Gli smartphone sono dispositivi che funzionano in gran parte in modalità wireless: WiFi, Bluetooth e LTE hanno reso superflua la maggior parte dei cavi. Con i caricabatterie wireless si raggiunge così un nuovo traguardo tecnologico.
Abbiamo testato 64 caricabatterie wireless, di cui 54 ancora disponibili.
Qui trovate il test sulle migliori power bank.
Esistono comunque grandi differenze nella potenza di ricarica, ossia nella velocità con cui sono in grado di ricaricare uno smartphone. Solo pochi modelli tra quelli testati raggiungono le prestazioni di ricarica dichiarate dai produttori.
Se state cercando un caricatore per il comodino, potete tranquillamente ignorare la velocità di ricarica, perché qualsiasi modello è in grado di ricaricare lo smartphone nell’arco di una notte. Se invece desiderate utilizzarlo a lavoro, sarebbe meglio optare per un caricabatterie più veloce.
I nostri consigli in breve
Il Lotta Power non solo si presenta con un bel design, ma racchiude anche delle piacevoli sorprese. In stand-by consuma solo 0,03 watt e anche i valori di ricarica si sono rivelati impressionanti. Il caricatore è dotato di una moderna porta USB-C e si ricarica velocemente. Non è incluso l’alimentatore ma troverete un cavo di USB rivestito in tessuto di alta qualità.
L’Evershop TB TS09-11 è estremamente sottile e si presenta con un aspetto moderno. Ha una superficie rivestita in tessuto e un piccolo LED sul bordo che indica lo stato di carica. Ci hanno convinto soprattutto i valori di ricarica e i consumi in stand-by.
L’ESR HaloLock ha un aspetto davvero elegante e di alta qualità, sottolineata anche dal peso e dalla scocca in metallo. È dotato di un LED a forma di anello che si illumina brevemente quando il cellulare viene posizionato sopra, che segnala l’inizio del processo di ricarica. Con oltre 12 watt di potenza, i valori di ricarica sono davvero imbattibili; tuttavia, il consumo in modalità stand-by è superiore. Si tratta dell’unico modello in cui siamo riusciti a ricaricare il nostro iPhone di prova anche con il PopSocket collegato. Con i modelli Apple la ricarica risulta meno efficace, mentre sicuramente ve lo consigliamo per un cellulare Android.
Il Green Cell Air Juica ha un aspetto sicuramente piacevole, è di buona qualità e dispone di una porta USB-C. Il nostro telefono Android è stato caricato a 10 watt, mentre l’Iphone a 7,5 watt. Il consumo in stand-by è particolarmente basso, pari solo a 0,06 watt. Il caricatore si distingue anche per i suoi accessori.
L’Infinity Lab Instant Station ci ha convinto per l’ottima qualità e l’ampia funzionalità. Il caricabatterie Qi è di alta qualità e fornisce valori di carica elevati, pari a 11,6 watt per i nostri due dispositivi di prova. Una volta posizionato lo smartphone, è ancora possibile utilizzarlo senza problemi, si tratta infatti di un caricatore ideale da posizionare accanto al monitor della scrivania. In dotazione troverete un cavo USB-C e un caricabatterie.
Il caricabatterie wireless MagSafe di Apple è uno dei modelli più replicati e mai eguagliati davvero. Ha sì il suo prezzo, ma offre un’ottima qualità e delle prestazione di ricarica sbalorditive. Il magnete incorporato consente di tenere l’Iphone in mano e di utilizzarlo mentre si ricarica.
Tabella di confronto
- Bel design
- Ottimi valori di ricarica
- Consumo ridotto in stand-by
- Consumo ridotto in stand-by
- Ottimi valori di ricarica
- Sottile
- Grande superficie
- Rivestimento in tessuto
- Di qualità
- Sottile
- Segnale LED
- Consumo ridotto in stand-by
- Ottimi valori di ricarica
- Magnetico
- Spina USB-A difficile da inserire e disinserire
- Consumo in stand-by elevato
- Piacevole al tatto
- Cavo a nastro
- Cornice gommata
- Valori di ricarica non eccellenti per Iphone
- Ingresso USB-C
- Ottimi valori di ricarica
- Ricarica fino a 3 dispositivi contemporaneamente
- Molto stabile
- Bel design
- Consumo in stand-by elevato
- Consumo in stand-by ridotto
- Valori di ricarica buoni
- Magnetico
- Costoso
- Ottima qualità
- Bel design
- Ottime prestazioni di ricarica
- Dispositivo 2 in 1
- Consumo in stand-by elevato
- Abbastanza costoso
- Confezione elegante
- Design stravagante
- Buoni valori di ricarica
- Ingresso USB-C
- Rumoroso
- Ingombrante
- LED
- Buone prestazioni di ricarica
- Funzione 3 in 1
- Supporto per Smartwatch poco stabile
- Superficie in vetro elegante
- Prezzo adeguato
- Prestazioni ridotte con cover
- Ingresso micro-USB
- Compatto e di qualità
- Magnetico
- Consumo in stand-by ridotto
- Valori di ricarica non ottimale
- Caricatore non in dotazione
- Ottima qualità
- Buone prestazioni di ricarica
- Consumo in stand-by nella media
- LED in posizione non ottimale
- Rivestimento in tessuto
- Consumo ridotto in stand-by
- Valori di ricarica buoni bei Android
- Valori di ricarica con Iphone non ottimali
- Con altoparlanti
- Ottimi valori di ricarica
- Bel design
- Costoso
- No ingresso USB
- Consumo in stand-by elevato
- Sound non ottimale
- Posizione LED non ottimale
- Ricarica 2 Smartphone
- Consumo in stand-by elevato
- Costoso
- No ingresso USB
- Design elegante
- Piacevole al tatto
- Ottima qualità
- Valori di ricarica buoni con Android
- Sensibile alle ditate
- Valori di ricarica con iPhone non ottimali
- Economico
- Buona qualità
- Consumo ridotto in stand-by
- Prestazioni di ricarica non ottimali
- Sinnvolle Positionierung der LED
- Qualità non ottimale
- Ingombrante
- No ingresso USB
- Costoso
- Buone prestazioni di ricarica
- Bel design
- Consumo elevato in stand-by
- Costoso
- No ingresso USB
- Illuminazione LED regolabile
- Ingresso USB-C
- Bel design
- Prestazioni di ricarica non ottimali
- A volte l'illuminazione si attiva da sola
- Buone prestazioni di ricarica
- Superficie in tessuto scivolosa
- Bel design
- Molto stabile
- Valori di ricarica nella media
- Buone prestazioni di ricarica
- Bel design
- Sensibile alle ditate
- Ottima qualità
- Buona scelta dei materiali
- Buone prestazioni di ricarica
- Costoso
- Di qualità
- Consumo in stand-by ridotto
- Con caricatore
- Valori di ricarica buoni bei Android
- iPhone ricaricabili senza cover
- Ingombrante
- Costoso
- Di qualità
- Buoni valori di ricarica con Android
- iPhone ricaricabili senza cover
- Prestazioni di ricarica con iPhone pessime
- LED rimane acceso
- Buoni valori di ricarica con Android
- Grande superficie
- Consumo ridotto in stand-by
- Prestazioni di ricarica con iPhone non ottimali
- Compatibile con Apple Watch
- L'iPhone non aderisce bene alla superficie
- Consumo in stand-by elevato
- Molto costoso
- Buona qualità
- Prestazioni di ricarica non ottimale
- Costoso
- Buone prestazioni di ricarica
- Posizione LED ottimale
- Molto grande
- Costoso
- No ingresso USB
- Versatile
- Bel design
- Buone prestazioni di ricarica
- Qualità non ottimale
- ricarica smartphone e AirPods
- Buone prestazioni di ricarica
- Ingombrante
- Anello in gomma sulla parte inferiore
- Buone prestazioni di ricarica
- Ricarica non ottimale per Android
- Buone qualità di ricarica
- Cavo di ricarica in dotazione
- Bassa qualità
- Buone prestazioni di ricarica
- Magnete di bassa qualità
- Con caricatore
- Valori di ricarica buoni con Android
- Prestazioni di ricarica non ottimali per iPhone
- Pesante
- Consumo in stand-by elevato
- Ricarica 2 dispositivi
- Con caricatore
- Rivestito in tessuto
- Consumo in stand-by elevato
- No ingresso USB
- Valori di ricarica non ottimali
- Costoso
- Adoperabile anche come power bank
- Buoni valori di ricarica
- Cavo integrato alla base
- Consumo in stand-by elevato
- Costoso
- Bel design
- Valori di ricarica buoni per Android
- Consumo in stand-by ridotto
- Qualità non ottimale
- Valori di ricarica pessimi per iPhone
- Consumo ridotto in stand-by
- Valori di ricarica ridotti
- LED ad anello laterale
- Economico
- Valori di ricarica non ottimali
- Economico
- Valori di ricarica non ottimali
- Buoni valori di ricarica
- Consumo in stand-by elevato
- Posizione LED non ottimale
- Costoso
- No ingresso USB
- Ottimi valori di ricarica
- Ingresso USB-C
- Ricarica 3 dispositivi contemporaneamente
- Ronzio
- Design
- Qualità mediocre
- Buona qualità
- Valori di ricarica mediocri
- Valori di ricarica buoni
- Qualità mediocre
- Ingresso micro-USB
- Bel design
- Consumo in stand-by ridotto
- Qualità mediocre
- Valori di ricarica bassi
- Modernes Design
- No ingresso USB
- posizione LED non ottimale
- Consumi in stand-by non elevati
- Bel design
- Relativamente economico
- Valori di ricarica non ottimali
- Consumo ridotto in stand-by
- Economico
- Non ha ricaricato l'LG G7 di prova
- Valori di ricarica non ottimali per iPhone
- Ingresso USB-C
- Versatile
- Valori di ricarica limitati
- Qualità mediocre
- Ingresso USB-C
- Valori di ricarica limitati
- Qualità mediocre
- Aspetto scadente
- Pessima lavorazione
- Il LED costantemente acceso
- Valori di ricarica mediocri
Caricatori wireless: finalmente ordine
Prima di acquistare un caricatore wireless è bene sapere che non tutti gli smartphone sono compatibili con questa tecnologia. Il retro in alluminio di molti cellulari schermano eccessivamente le vibrazione elettromagnetiche utilizzate per il trasferimento di energia induttiva, impedendo la ricarica.
Gli smartphone con la scocca in metallo sono off limit
Affinché la ricarica avvenga, lo smartphone dovrebbe avere il dorso in vetro o plastica e essere dotato della tecnologia necessaria per la ricarica wireless. Ha infatti bisogno di alcune componenti di cui non tutti gli smartphone dispongono, nemmeno quelli di lusso. Oltre agli smartphone Apple (dall’iPhone 8 in poi), tutti i più grandi marchi Android hanno adoperato questa tecnologia, compreso l’LG G7 ThinQ, il nostro cellulare di prova.
Il cosiddetto standard Qi si è praticamente imposto come standard di ricarica wireless e persino Ikea offre ora mobili con piastrine di ricarica integrate.
Con la tecnologia wireless la velocità di ricarica è leggermente inferiore rispetto a quella via cavo. Dipende anche da come viene posizionato lo smartphone: durante il test siamo rimasti piacevolmente sorpresi dal fatto che i dispositivi consentano un certo margine di manovra senza che le prestazioni di ricarica calino rapidamente.
C’è poco da fidarsi delle specifiche
Sempre più smartphone sono dotati di tecnologia di ricarica rapida. Ciò significa che possono essere caricati con una potenza di 10 watt o più. È necessario un caricatore rapido corrispondente e, nel caso di ricarica wireless, anche un alimentatore in grado di trasmettere questa energia.
I caricabatterie wireless che non specificano una potenza di uscita possono solitamente trasmettere circa 5 watt. I modelli che vantano il cosiddetto “fast charging”, caricano a 10, 15 o addirittura 20 watt. Tuttavia, c’è poco da fidarsi delle specifiche indicate, come abbiamo scoperto durante il test.
Magsafe: tutto sta nei dettagli
Dal 2020 sono disponibili nuovi caricabatterie Qi che possono essere attaccati alla parte posteriore dei telefoni. Sono stati introdotti da Apple dopo aver lanciato la serie iPhone 12. Molti produttori stanno rilasciando prodotti simili, se non addirittura copie. Queste piastre di ricarica possono essere utilizzate solo con i telefoni cellulari dotati di un anello magnetico integrato nella bobina di ricarica Qi. Tuttavia, la ricarica avviene ancora tramite lo standard Qi.
Chi possiede un iPhone deve prestare particolarmente attenzione al momento dell’acquisto di un caricatore wireless, perché c’è una bella differenza tra “Made for Magsafe” e “compatibile con MagSafe”. Entrambe le varianti sono dotate del tipico magnete, ma i 15 watt dichiarati da Apple possono essere raggiunti solo con i modelli “Made for Magsafe”. I prodotti compatibili con Magsafe, invece, raggiungono solo la metà di tale valore, quindi il limite è di 7,5 watt.
Il migliore: Lotta Power Wireless Charging Pad
Il Lotta Power Wireless Charging Pad è il miglior caricatore wireless in gara. Ci ha convinto per gli eccellenti valori di ricarica e il basso consumo in standby. In dotazione troverete un cavo UBS-C di alta qualità. Potete acquistare anche la versione con un rivestimento in tessuto.
Lotta Power è una filiale del produttore XLayer, che qui ha prodotto una vera e propria centrale elettrica. Abbiamo constatato 11,5 watt per l’iPhone e 9,3 per il telefono Android, sicuramente i migliori valori di ricarica nel test. Anche il consumo in standby, estremamente ridotto e pari a soli 0,03 watt, è eccezionale.
Ottimi valori e bel design
La parte superiore è in simil marmo, non dà l’impressione di essere di alta qualità e non incontra certamente i gusti di tutti. Sono disponibili anche le varianti in argento e in tessuto.
La cornice e la parte inferiore sono in alluminio con un rivestimento in gomma antiscivolo. Il caricatore è alto circa un centimetro e ha un diametro pari a 8,5 cm, sufficienti per qualsiasi smartphone. Il cavo è lungo circa 120 cm, tuttavia, l’alimentazione non è incluso in dotazione.
Sul dispositivo è presente un LED che indica lo stato di carica: se lampeggia, il processo di ricarica è in corso, se rimane acceso, lo smartphone è completamente carico.
E i contro?
All’inizio avevamo qualche pregiudizio sul Lotta Power, soprattutto dovuti al design. In realtà questo caricatore è disponibile in diverse versioni, alcune più gradevoli. Forse avremmo preferito che il LED fosse posizionato diversamente, ma si tratta di piccolezze.
Alternative
Il Lotta Power è il miglior caricatore wireless sul mercato, ma ci sono anche valide alternative. Se volete spendere di meno o caricare due smartphone contemporaneamente, ecco altri consigli per voi.
Buona alternativa: Evershop TB TS09-11
La prima impressione non è stata delle migliori, ma nel complesso questo caricatore wireless è riuscito a convincerci. L’Evershop è un dispositivo sottile e piuttosto leggero. È dotato di un rivestimento in tessuto e di un cavo USB-C. L’ingresso è di tipo USB-A, molto pratico per collegare il caricatore al PC, ad esempio.
Il caricatore Evershop ha caricato l’iPhone di prova a 11,2 watt, un valore davvero elevato. Anche l’LG G7 è stato caricato in modo esemplare a 9,7 watt. Il produttore indica una potenza di 10 watt, quindi siamo decisamente soddisfatti. Il consumo in stand-by ammonta solamente a 0,1 watt.
L’alimentatore non è incluso. D’altra parte, il prezzo del dispositivo è davvero contenuto. Potete trovare il dispositivo in versione nero a marrone. Nel complesso, si avvicina molto al miglior caricatore wireless in gara, ma il Lotta Power ha un consumo in stand-by ancora più basso.
Veloce: ESR HaloLock
Di alta qualità e stabile: l’ESR HaloLock ci ha convinto fin dal primo istante. È molto sottile e maneggevole, realizzato quasi interamente in metallo. Non è incluso un alimentatore, ma un cavo USB-C. L’altro lato del cavo ha un ingresso USB-A, in modo da poter caricare il telefono su un portatile.
I valori di ricarica sono davvero sorprendenti: sia l’iPhone X sia l’LG G7 vengono caricati a 12 watt, sebbene il produttore ne indichi nelle specifiche soltanto 10. Il consumo in stand-by è, però, più elevato e pari a 0,7 watt. Quando si posiziona il telefono cellulare sul pad, un LED ad anello si illumina di verde per indicare che il processo di ricarica è stato avviato con successo. Dopo qualche secondo, la luce si spegne.
Questo caricatore dispone anche di una funzione magnetica, in modo che sia adatto anche per l’iPhone 12. Entrambi i telefoni di prova sono stati ricaricati perfettamente anche se l’Iphone con una potenza abbastanza mediocre pari a 6,5 watt. Siamo riusciti a caricare il nostro iPhone 12 Plus con il PopSocket.
Se non fosse per l’elevato consumo in stand-by, l’ESR HaloLock avrebbe vinto facilmente il test. Inoltre, la spina USB-A è piuttosto difficile da inserire e disinserire. Si tratta comunque di un ottimo modello che consigliamo a tutti coloro che desiderano una ricarica particolarmente rapida.
Solido: Green Cell Air Juice
Il Green Cell Air Juice è un caricatore wireless piuttosto pesante (ben 160 grammi), più del doppio della maggior parte della concorrenza.
Il caricatore è infatti interamente in metallo. È supportato da quattro piedini gommati antiscivolo che lo mantengono ben saldo sulla scrivania. Una bella idea è stata dotare il dispositivo di un cavo a nastro, che dona un aspetto più ordinato rispetto al cavo rotondo.
In teoria, questo caricatore dovrebbe offrire fino a 15 watt di potenza, ma in pratica ha ricaricato il nostro Android a 10,9 watt con lo smartphone Android. Con l’iPhone, invece, si è limitato a 7,8 watt. Sebbene si trovi a metà classifica in termini di prestazioni, il Green Cell ha in realtà un asso nella manica: continua infatti la carica anche quando lo smartphone si trova a sei mm di distanza. Molti caricabatterie si sono arresi a questa distanza.
Durante la ricarica, il LED sulla parte anteriore si illumina di un elegante colore verde che passa al blu non appena lo smartphone ha terminato la ricarica. Sebbene le prestazioni del caricatore Green Cell siano un po’ inferiori a quelle di molti altri concorrenti, vengono compensate dalla qualità costruttiva, dal design del cavo e dalla possibilità di ricarica anche a distanza ravvicinata.
Se i soldi non contano: Infinity Lab Instant Station Wireless Stand
L’Infinity Lab Instant Station è l’unico caricatore orizzontale tra i nostri suggerimenti principali. Il vantaggio di questa tipologia di design è la possibilità di vedere e utilizzare meglio il dispositivo durante il processo di ricarica; è infatti possibile posizionare lo smartphone in orizzontale o in verticale e caricarlo.
L’Infinity Lab Wireless Stand ci ha convinto dal primo momento: la confezione è ordinata e realizzata per la maggior parte in materiali riciclati. Il design è interessante ma comunque semplice, con una sfumatura di colore leggermente ondulata. Nessuna critica su qualità o dimensioni. Grazie alla parte inferiore gommata, il caricabatterie Qi non scivola involontariamente durante l’uso.
Inoltre, è anche possibile caricare fino a tre dispositivi contemporaneamente: in modalità wireless, tramite USB-A con un massimo di 15 watt e tramite USB-C con un massimo di 30 watt. Durante il funzionamento, si accende un piccolo LED bianco, posizionato in modo ben visibile sotto lo smartphone sul supporto. Il LED non può essere acceso e spento, ma la luce non è fastidiosamente intensa.
La caratteristica principale è che l’iPhone viene caricato senza problemi anche con la custodia e lo smartphone può essere utilizzato tranquillamente durante il processo di ricarica. In dotazione troverete anche il caricabatterie. Purtroppo, il consumo in stand-by è piuttosto elevato, pari a 1,2 watt. D’altra parte, l’Infinity Lab Instant Station Wireless Stand può vantare eccellenti valori di prestazioni con 11,6 watt per entrambi i dispositivi di prova.
Nonostante il prezzo piuttosto elevato e il consumo in standby non trascurabile, vi consigliamo l’acquisto di questo prodotto.
Magnetico: Apple Magsafe Wireless Charger
Anche il Magsafe di Apple appartiene alla categoria dei caricabatterie Qi, ma a differenza della concorrenza aderisce al retro dell’iPhone come per magia.
Da quando Apple ha dato inizio alla piccola rivoluzione della ricarica wireless, ci sono state molte imitazioni, alcune valide altre meno, ma nessuna si avvicina veramente all’originale.
Anche se si deve mettere mano al portafogli, a nostro avviso il sovrapprezzo vale la pena. Perché? Perché la qualità è ottima, ha un aspetto elegante e offre dei buoni valori di ricarica. È possibile trovare alternative a pochi euro in meno che si collocano nella stessa classe di prestazioni, ma c’è una chiara differenza nella qualità della lavorazione, perché le alternative MagSafe sono, con poche eccezioni, molto più goffe e per lo più realizzate in plastica dura.
Il MagSafe Apple ha ricaricato il nostro iPhone 12 Pro a 9,2 watt e il consumo in stand-by è ridotto a 0,26 watt.
La concorrenza
Belkin BoostCharge PRO (WIZ009vfWH)
Con il BoostCharge Pro, Belink offre un buon prodotto per tutti coloro che non badano troppo al prezzo. I costi infatti sono giustificati dai valori estremamente elevati di ricarica: ben 16,1 watt per il nostro iPhone 12. Tuttavia, dovrete accettare anche un consumo di 1,8 watt in stand-by. In termini di lavorazione, tuttavia, non c’è nulla di cui lamentarsi. Il design è accattivante e offre una tenuta stabile sul tavolo. Questo caricatore Qi offre spazio per tre dispositivi (smartphone, AirPods, smartwatch). Se si riesce a non badare al prezzo e al consumo di energia in modalità standby, si tratta di un prodotto complessivamente eccellente.
Belkin Boost Charge 7,5W
Il Belink Boost Charge 7,5 w offre dei buoni valori di ricarica e un’ottima qualità. Secondo il produttore, il pad di ricarica è stato progettato per i dispositivi Apple. Ciò si riflette soprattutto nell’elegante design in acciaio inossidabile. Il nostro cellulare di prova, l’LG G7, è stato comunque ricaricato con prestazioni identiche a quelle dell’iPhone X. Purtroppo il LED ci è parso troppo appariscente e posizionato in modo piuttosto scomodo. Inoltre, non è presente una porta USB-C. Se siete alla ricerca di un buon caricatore wireless, allora non potete sbagliare con il Belink Boost Charge.
ESR HaloLock
Per chi possiede un iPhone, l’ESR HaloLock Kickstand Wireless rappresenta una buona alternativa al Magsafe di Apple. Si presenta con un design elegante con una bella superficie in vetro. Grazie all’adesione magnetica, il caricabatterie Qi rimane in posizione anche quando l’iPhone viene sollevato, offrendo così una maggiore flessibilità. Anche il cavalletto pieghevole di alta qualità è molto pratico. Inoltre, i valori di standby di 0,2 watt sono decisamente contenuti. Purtroppo, non troverete un caricatore in dotazione.
Anker 315 Wireless Charger
Il 315 Wireless Charger è un modello economico prodotto da Anker. Offre una bella superficie in vetro, è piatto e leggero, offrendo comunque una buona presa grazie alla parte inferiore gommata. Il consumo in stand-by è davvero contenuto (0,17 watt) ma purtroppo i valori di ricarica non sono altrettanto convincenti. Non abbiamo apprezzato nemmeno la posizione del LED, che spesso viene coperto dallo smartphone stesso. Ma se siete alla ricerca di un caricatore economico e di buona qualità, il 315 fa al caso vostro.
ZUBARR GY-Z11
Lo ZUBARR GY-Z11 offre un pratico concetto 3-in-1, che consente di ricaricare contemporaneamente lo smartphone, lo smartwatch o gli auricolari. Inoltre, il dispositivo può essere ripiegato per il trasporto ed è possibile regolare anche l’angolo di visione dello smartphone. Con 9,7 watt (LG G7) e 10,2 watt (iPhone X), si ottengono valori di carica elevati. In modalità standby, il consumo varia tra 0,38 e 0,75 watt, a seconda che la barra LED sia attivata o disattivata tramite comando touch. Purtroppo è realizzato prevalentemente in plastica, cosa che rovina abbastanza l’immagine d’insieme. In particolare, il supporto per smartwatch pieghevole non sembra molto affidabile.
Il test passo per passo
Per i test abbiamo utilizzato uno smartphone con sistema operativo Android e uno con sistema operativo iOS, per la precisione un LG G7 ThinQ e un iPhone X di Apple. L’LG G7 è progettato per una potenza massima di 15 watt, l’iPhone X per 7,5 watt. Abbiamo misurato la potenza di carica in watt per tutti i dispositivi. Abbiamo anche determinato il consumo energetico in modalità standby. Per i caricabatterie Qi che si caricano magneticamente, abbiamo utilizzato un iPhone 12 Pro come telefono di prova.
Le cover dei cellulari non sono più un problema per i caricatori wireless. Abbiamo anche testato tutti i pad di ricarica con un iPhone con un PopSocket attaccato al retro, che con i suoi 7 mm è significativamente più spesso della maggior parte delle cover per cellulari.
Ci siamo astenuti dal caricare e scaricare completamente lo smartphone e dal determinare il tempo di ricarica completa, poiché il tempo di ricarica esatto dipende da molti fattori diversi, in primo luogo la capacità, l’età e l’usura della batteria, per citarne solo alcuni.
I dati riportati sono quindi valori medi e possono differire per altri smartphone, ma forniscono una buona indicazione delle prestazioni dei caricabatterie Qi.
Infine, abbiamo naturalmente tenuto conto anche del design e soprattutto della qualità.
Domande più frequenti
Quali smartphone possono godere della ricarica induttiva?
Non tutti gli smartphone possono sfruttare i caricatori Qi. La ricarica wireless può essere effettuata solo su dispositivi che dispongono dello standard Qi e della relativa bobina di ricarica. Gli iPhone dall’iPhone X e molti flagship Android offrono questa funzione dal 2017. Al momento dell’acquisto, è sufficiente verificare se il modello desiderato è in grado di effettuare la ricarica Qi.
I ricaricatore wireless sono meglio di quelli tradizionali?
Un caricatore con cavo è sicuramente l’opzione a bassi consumi. Inoltre, spesso il caricatore tradizionale è più veloce. Sicuramente un caricatore wireless risulta per molti più comodo.
Quanto costa un caricatore wireless?
Se si acquista un buon caricatore wireless dotato di presa di corrente, il costo può aggirarsi attorno ai 30/40 euro. Esistono comunque buoni modelli a circa 20 euro.