Il miglior drone con telecamera
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Il miglior drone con telecamera

Abbiamo testato 25 droni con telecamera. Il migliore è il DJI Air 2S: costa meno di 1000 euro, può essere pilotato in modo molto preciso, evita in modo affidabile gli ostacoli e offre eccellenti risultati per quanto riguarda foto e video. Risulta adatto anche ai principianti che possono ora godere di bellissime riprese dall’alto.

Jochen Wieloch
Jochen Wieloch
appassionato di droni e di riprese aree ad alta risoluzione, si occupa in generale di elettronica di consumo. Germanista, è specializzato in TV a schermo piatto e scrive per riviste specializzate come Audiovision, i-fidelity e Auto Bild Klassik.
Eleonora Cuccuru
Eleonora Cuccuru
laureata in Traduzione Specialistica, è traduttrice e ha lavorato come sottotitolatrice e adattatrice di film e documentari. Ama le lingue e i processi linguistici, sperimentare nuove ricette e ha un debole per la cucina italiana e internazionale.
Aggiornamento informazioni

Testiamo in continuazione nuovi prodotti e revisioniamo i nostri consigli con regolarità. Vi informeremo non appena questo articolo sarà stato aggiornato.

Da qualche anno il mercato dei droni ha decisamente preso il volo, e i margini di crescita sono ancora molto ampi. Sono sempre di più i registi per passione che amano filmare l’ambiente circostante dall’alto e scattare suggestive foto, sempre nel rispetto delle normative.

Oggigiorno quasi tutti i droni sono così stabili da essere adatti anche per i più principianti.

Abbiamo testato 25 droni con telecamera in una fascia di prezzo compresa tra i 75 e i 2000 euro, di cui 15 ancora disponibili. La risoluzione parte da quella HD, mentre, nella fascia di prezzo più alta, l’UHD è ormai lo standard.

A dominare il mercato dei prodotti di alta qualità è il produttore cinese DJI. GoPro si è ritirata dopo una breve apparizione con il Karma, mentre Parrot si sta concentrando sul segmento di prezzo più basso, con lui Yuneec e numerosi altri produttori senza nome. Una vera concorrenza è offerta da Autel.

I nostri consigli in breve

Il migliore

DJI Air 2S

Il miglior drone con telecamera
Eccellente qualità video e fotografica, facilità di volo, convincente rilevamento degli ostacoli e giusto rapporto qualità/prezzo: il DJI Air 2S è il miglior drone con telecamera in gara.

Il miglior drone con telecamera è il DJI Air 2S, un modello adatto sia per i principianti, sia per i più ambiziosi: si tratta di un ottimo multicottero che regala caratteristiche di volo eccezionali e foto e video di grande effetto. La telecamera con sensore da un pollice viene ben stabilizzata dal gimbal a tre assi. Inoltre, è assolutamente in grado di evitare gli ostacoli. Ha un tempo di volo piuttosto generoso, con ben 30 minuti di autonomia.

Sono presenti dei sensori nella parte anteriore, posteriore, superiore e anteriore che permettono al drone di rilevare da solo ostacoli come alberi o pareti rocciose. Non c’è quindi il rischio di scontri frontali e anche i voli a distanza ravvicinata non hanno deluso le aspettative. Il controllo risulta, come tipico del marchio, molto semplice. Se necessario, il multicottero si occuperà di decollo e atterraggio senza alcun intervento esterno.

La qualità di foto e video è davvero eccezionale, anche in condizioni di scarsa illuminazione. In termini di rapporto qualità/prezzo, l’Air 2S non ha rivali.

In 8K

Autel Robotics Evo II

Il miglior drone con telecamera
L'Autel Evo II registra con una risoluzione eccellente e regala foto e video di grande impatto.

Con l’Autel Robotics Evo II finalmente abbiamo un drone sul mercato in grado di tenere test alla DJI in termini di qualità foto e video. Questo multicottero arancione filma anche in risoluzione 8K e risulta facile da controllare. Il telecomando è dotato di un dispaly incorporato. Ha una durata di volo continuo pari a mezz’ora.

Prendere parte al volo

Parrot Anafi FPV

Il miglior drone con telecamera
Il Parrot Anafi FPV ci ha convinto per il suo comportamento di volo e la qualità video proposta. Inoltre, porta il pilota nella cabina di pilotaggio grazie agli occhiali FPV.

L’Anafi FPV di Parrot offre un interessante pacchetto completo con controller, occhiali FPV, zaino e ovviamente drone a un prezzo più che onesto. Il drone è facile da controllare, si muove con agilità e offre una qualità video interessante. La funzione FPV consente di vedere in tempo reale le immagini che si stanno riprendendo.

Se i soldi non contano

DJI Mavic 3

Il miglior drone con telecamera
Fotocamera Hasselblad, zoom, risoluzione 5.1K, lunga durata di volo e qualità video eccezionale: il DJI Mavic 3 è un drone per le esigenze più elevate.

DJI ha progettato il Mavic 3 per soddisfare le esigenze più alte: questo drone professionale è dotato di un sistema a doppia telecamera, filma in 5.1 K con una velocità di trasmissione dati fino a 200 Mbit/s, regala video e foto di alta qualità ed è dotato di un sistema di rilevamento degli ostacoli. A ciò si aggiunge una lunga durata di volo. Opzionalmente il Mavic 3 è disponibile anche con SSD da un terabyte.

In prima persona

DJI Avata

Il miglior drone con telecamera
Per chi è alle prime armi il DJI Avata è il modello perfetto: facile da pilotare, con ottimi occhialini e una sensazione da pelle d'oca.

Il nuovo DJI Avata offre spettacolari esperienze di volo in prima persona. È progettato in modo così robusto da poter sopravvivere anche a un incidente, è facile da controllare, può raggiungere una velocità di 100 km/h e ci ha convinto anche per la sua buona qualità video. È l’ideale per i principianti senza esperienza con droni, vista la facilità di familiarizzazione.

Il miglior mini drone

DJI Mini 3 Pro

Il miglior drone con telecamera
Il DJI Mini 3 Pro è estremamente leggero e veramente tascabile. Ottimo comportamento in volo, eccellente qualità video e tante caratteristiche interessanti.

È tascabile, pesa solo 249 grammi e può essere pilotato senza patentino. Sul DJI Mini 3 sono presenti diversi sensori per proteggerlo da eventuali indicenti e dispone anche di uno zoom digitale. Grazie al telecomando con display da 5,5 pollici, il mini drone è pronto al decollo con estrema rapidità e può essere controllato perfettamente.

Tabella di confronto

Il miglioreDJI Air 2S
In 8KAutel Robotics Evo II
Prendere parte al voloParrot Anafi FPV
Se i soldi non contanoDJI Mavic 3
In prima personaDJI Avata
Il miglior mini droneDJI Mini 3 Pro
DJI Mavic 2 Zoom
DJI Mavic 2 Pro
DJI Mini 2
DJI Mavic Air
DJI FPV
DJI Mavic Mini
Potensic Dreamer Pro
Ryze DJI Tello
Yuneec Breeze 4K
Il miglior drone con telecamera
  • Ottima qualità foto e video
  • Ottimo comportamento in volo
  • Molte funzioni di sicurezza
  • Memoria interna da 8 GB
  • Grande autonomia
  • Custodia compresa solo nella versione costosa
Il miglior drone con telecamera
  • Risoluzione 8K
  • Buona qualità
  • Grande autonomia
  • Foto e video di ottima qualità
  • Comportamento in volo non complicato
  • Memoria interna da 8 GB
  • Il display del telecomando riflette troppo
  • Supporto smartphone traballante
  • Riconoscimento ostacoli troppo sensibile
Il miglior drone con telecamera
  • Stabile e silenzioso
  • Buona qualità video
  • Funzione zoom
  • Occhiali FPV
  • No inseguimento oggetto in movimento
  • Qualità foto non eccezionale
  • Opzioni aggiuntivo con spesa extra
Il miglior drone con telecamera
  • Eccellente fotocamera Hasselblad
  • Qualità foto e video eccellente
  • Ottimo comportamento in volo
  • Grande autonomia
  • Zoom
  • Connessione molto stabile
  • Costoso
Il miglior drone con telecamera
  • Stabile e silenzioso
  • Trasmissione segnale stabile
  • Comandi innovativi
  • Occhiali sorprendenti
  • Buona qualità video
  • Costoso
  • Stabilizzazione video non ottimale
  • Poche opzioni per foto e video
Il miglior drone con telecamera
  • Stabile e silenzioso
  • Semplice da pilotare
  • Grande raggio d'azione
  • Buona qualità video e foto
  • Grandissima autonomia
  • Sensori d'urto
  • Costoso
Il miglior drone con telecamera
  • Ottima qualità foto e video
  • Ottimo comportamento in volo
  • Molte funzioni di sicurezza
  • Zoom
  • Memoria interna da 8 GB
  • Batteria del controller non ottimale
Il miglior drone con telecamera
  • Ottima qualità foto e video
  • Ottimo comportamento in volo
  • Numerose funzioni di sicurezza
  • Telecamera Hasselblad
  • Memoria interna da 8 GB
  • Batteria del controller non ottimale
Il miglior drone con telecamera
  • Buona qualità foto e video
  • Piccolo e leggero
  • Molto stabile
  • Prezzo adeguato
  • Risoluzione UHD
  • Solo 30 fotogrammi a risoluzione massima
  • Non segue gli oggetti in movimenti automaticamente
  • Sensibile al vento
Il miglior drone con telecamera
  • Ottima qualità foto e video
  • Piccolo e leggero
  • Numerose funzioni di sicurezza
  • Memoria interna da 8 GB
  • Modalità creative
  • Solo 30 fotogrammi a risoluzione Ultra HD
  • Tempi di volo ridotti
Il miglior drone con telecamera
  • Stabile e silenzioso
  • Trasmissione segnale affidabile
  • Occhialini eccellenti
  • Arriva fino a 140 km
  • Buona qualità video
  • Stabilizzazione video non ottimale
  • Poche opzioni per foto e video
Il miglior drone con telecamera
  • Buona qualità foto e video
  • Piccolo e leggero
  • Buon comportamento in volo
  • Lunghi tempi di volo continuo
  • Economico
  • No risoluzione Ultra HD
  • Solo 30 fotogrammi a risoluzione massima
  • Non segue automaticamente gli oggetti in movimento
  • Sensibile al vento
Il miglior drone con telecamera
  • Facile da pilotare
  • Valigetta in dotazione
  • Buona qualità
  • Gimbal a tre assi
  • Buona autonomia di volo
  • Qualità video mediocre
  • Reazione ai comandi troppo sensibile
  • No riconoscimento ostacoli
Il miglior drone con telecamera Test: 018 Ryze Dji Tello E1539787554848
  • Buon comportamento di volo
  • Controllo tramite app eccellente
  • Diverse modalità di volo
  • Ottima qualità
  • Suscettibile al vento
  • Qualità video non ottimale
  • No memoria interna
Il miglior drone con telecamera
  • Memoria interna da 16 GB
  • Risoluzione Ultra HD
  • Diverse modalità di volo
  • Buona qualità
  • Problemi con connessione WiFi
  • Nessuna stabilizzazione con risoluzione Ultra HD
  • Autonomia di volo breve
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Dove posso volare con il drone?

Da inizio 2021 è in vigore un nuovo regolamento UE sui droni. Questo regolamento disciplina il volo dei quadricotteri in tutti gli Stati membri dell’UE, con ulteriori norme specifiche in singoli Stati.

Il funzionamento dei droni si divide in tre categorie operative. La maggior parte dei voli di droni viene effettuata nella categoria “open”, dove è possibile pilotare il drone nel cosiddetto spazio aereo libero seguendo una serie di regole. Ad esempio, il drone deve volare a un’altitudine inferiore a 120 metri. Per avere una panoramica più dettagliata, vi consigliamo di dare un’occhiata alle regole principali.

Consigli per i principianti

Consigliamo ai principianti di allenarsi con il proprio drone in un’aerea ampia e priva di ostacoli, in modo da familiarizzare con il velivolo. Come reagisce? Cosa succede se il segnale cade o la batteria si scarica prima del previsto? La modalità di rientro automatico è affidabile? Come si comporta in caso di vento?

Una questione di esercizio

Vi consigliamo di mantenere la calma e il sangue freddo in caso di emergenza. Dovrete anche imparare a ragionare specularmente: se il drone vola direttamente verso di voi, spostando la levetta di comando verso destra il drone volerà a sinistra dal punto di vista del pilota.

Oltre alla formazione di volo, è necessario dedicare del tempo per imparare e girare film e foto di successo. Oltre alla prospettiva, è importante anche la giusta configurazione della fotocamera. Per ottenere movimenti estremamente fluidi nei video, si consigliano i cosiddetti filtri ND, da avvitare sull’obiettivo della telecamera.

La DJI offre in questo caso diversi modelli. Questi filtri a densità neutra di diversa intensità (vi consigliamo ND4, ND8, ND16, ND32 in base alla luminosità dell’ambiente) riducono la luce, di fatto scuriscono l’immagine e impediscono alla fotocamera di aumentare troppo la velocità dell’otturatore. Questo perché in tal caso si rischia il cosiddetto effetto Jello e immagini distorte. L’uso di un filtro ND offre anche un maggiore margine di manovra nell’esposizione manuale.

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Il migliore: DJI Air 2S

Con un costo inferiore a mille euro, il DJI Air 2S è il drone con il miglior rapporto qualità/prezzo. I piloti amatoriali e semiprofessionisti potranno godere di riprese di qualità e potranno contare su un comportamento di volo privo di complicazioni e molto stabile.

Il migliore
DJI Air 2S
Il miglior drone con telecamera
Eccellente qualità video e fotografica, facilità di volo, convincente rilevamento degli ostacoli e giusto rapporto qualità/prezzo: il DJI Air 2S è il miglior drone con telecamera in gara.

Le dimensioni sono compatte, si tratta del primo drone a registrare immagini con 20 megapixel e video in 5.4 K con un sensore da un pollice. Una volta ripiegato, misura solo 18 x 9,7 x 7,7 cm. Da aperto raggiunge 18,3 x 25,3 x 7,7 e pesa solamente 595 grammi.

Il miglior drone con telecamera
Il DJI Air 2S: compatto, leggero e robusto.

La qualità è eccellente. La plastica grigia è robusta e resistente agli urti, la batteria facile da inserire, i bracci pieghevoli solidi e resistenti alla torsione. I rotori pieghevoli possono rimanere montati per il trasporto. Se mai fosse necessario sostituirne uno dopo un atterraggio non riuscito, non dovete fare altro che premere verso il basso, girarlo e sollevarlo, ed ecco che potete montare la nuova elica. Non è necessario alcun attrezzo aggiuntivo.

Lo stato della batteria è segnalato attraverso quattro LED. Attraverso l’app, invece, è possibile visualizzare la percentuale esatta.

Il miglior drone con telecamera
Non serve necessariamente uno smartphone per decollare, ma solo attraverso un display è possibile seguire i voli in diretta.

Sul lato, dietro una copertura in gomma, si trova una porta USB-C per collegare il drone al PC ed eseguire il backup di foto e video dalla memoria interna (8 GB). Sul lato opposto si trova uno slot per la microSD fino a 256 GB. Attenzione: se registrate alla massima risoluzione è necessario utilizzare delle schede di memoria molto veloci in modo da garantire una riproduzione fluida delle immagini.

Vi consigliamo il Fly More Combo

In dotazione con il DJI Air 2S troverete un telecomando, una batteria, una cover per il gimbal, un caricabatterie, delle eliche di ricambio, e dei cavi di collegamento per smartphone e controller. Il Fly More Combo, che costa circa 300/400 euro in più, comprende due batterie aggiuntive, una stazione di ricarica, i filtri ND e una valigetta. Molti di voi potrebbero voler prendere in considerazione l’acquisto del Fly More Combo, soprattutto perché gli accessori sono più economici in questo caso rispetto all’acquisto individuale. Includendo lo Smart Controller, il telecomando dall’ampio display, il prezzo sale a circa 1700 euro. Ma se avete uno smartphone decente potete tranquillamente farne a meno.

La gamma di accessori DJI è davvero ampia e l‘Air 2S non fa di certo eccezione.

Il miglior drone con telecamera
La fotocamera DJI ha un sensore da 1 pollice e offre uno zoom digitale.

Telecamera e gimbal

La telecamera è dotata di un sensore da un pollice. Le foto (JPG e RAW) possono essere scattate a 20 megapixel e i video a 5,4 K/ 30fps (5.472 × 3.078 pixel) o 4K/60fps (3.840 × 2.160 pixel) con una velocità di trasmissione dati di 150 Mbps. Con la risoluzione Full HD, è possibile realizzare anche registrazioni in slow-motion con 120 fotogrammi al secondo. Il campo visivo della fotocamera è di 88 gradi, l’apertura è f/2,8.

Per ingrandire gli oggetti è disponibile uno zoom, ma non ottico, bensì digitale, che si limita a ingrandire artificialmente i pixel, degradando la qualità dell’immagine. A seconda della risoluzione e della frequenza dei fotogrammi, è possibile scegliere tra uno zoom 4X o 8X. Inoltre, è possibile optare per i codec H.264 e H.265. Sono disponibili i profili colore Normal (8 bit), D-Log (10 bit) e HLG (10 bit).

Foto da 20 Megapixel

Oltre alle opzioni fotografiche standard come Timed Photo, Exposure Bracketing (AEB) e Panorama, la modalità SmartPhoto del DJI Air 2S cattura le foto con 20 megapixel, l’analisi intelligente della scena e il Deep Learning seleziona automaticamente le tre opzioni migliori e crea l’immagine visivamente più accattivante. Troviamo anche l’HDR, Hyperlight e Scene Recognition. L’HDR combina più variazioni di immagine in un’unica immagine dinamica, mentre l’Hyperlight è progettato per gli scenari di scarsa illuminazione.

Il gimbal stabilizza la telecamera del drone su tre assi. Permette alla videocamera di inclinarsi (da -135° a 45°), ruotare (da -45° a 45°) e fare una panoramica (da -100° a 100°) e può essere regolato in base alle esigenze del pilota tramite l’app DJI.

Il miglior drone con telecamera
Gli alberi non rappresentano un pericolo per il DJI Air 2S perché i sensori proteggono l’elicottero da eventuali incidenti.

Riconoscimento ostacoli e raggio

Per rilevare autonomamente ostacoli come alberi o pareti rocciose, l’Air 2S è dotato di sensori nella parte anteriore, posteriore, sinistra, destra, superiore e inferiore. Il sistema risulta molto affidabile, evitando perciò gli scontri frontali. Anche i voli a distanza ravvicinata sono ben riusciti.

Il cosiddetto sistema AirSense del DJI Air 2S vi avverte inoltre della presenza di aerei ed elicotteri nelle vicinanze che trasmettono segnali ADS-B. In questo modo è possibile individuare e prevenire tempestivamente i potenziali pericoli. Per evitare voli non autorizzati in prossimità di aeroporti o in aree con restrizioni dello spazio aereo, il sistema di geofencing GEO 2.0 emette un segnale. Come quasi tutti i droni moderni, anche il DJI è dotato di una funzione di ritorno per riportare il velivolo al punto di partenza qualora perdesse il contatto con il telecomando o dovesse raggiungere un livello critico di batteria.

Quasi 8 km di raggio

Il produttore cinese dichiara un raggio massimo di 8 km tramite la tecnologia di trasmissione OcuSync O3. Durante il test, abbiamo fatto volare il drone fino a 400 metri di distanza dalla nostra postazione. Il segnale è sempre stato privo di interferenze, l’anteprima live in 1080p/30 è stata riprodotta senza scatti.

Performance e autonomia

L’Air 2S può essere pilotato in tre modalità diverse. Nella modalità S (sport), la più veloce, il drone raggiunge una velocità massima di 68 km/h, nella modalità N (normal) i 54 km/h, mentre nella modalità C (cine) il drone vola a una velocità massima di 18 km/h. Il produttore indica 6 metri al secondo come velocità massima di salita e discesa.

La batteria LiPo 3S del drone pesa 198 grammi e ha una capacità di 3750 mAh. Nelle specifiche tecniche, DJI indica un massimo di volo continuo di 31 minuti, mentre il tempo massimo di hovering è di 30 minuti. Durante il test, siamo riusciti a far volare il drone per 30 minuti in una fredda giornata autunnale, con un margine di riserva sufficiente per un atterraggio sicuro.

Il miglior drone con telecamera
Il controller è compatto e affidabile.

Comandi

Come tutti i droni DJI, l’Air 2S si controlla tramite smartphone e telecomando. Il controller è maneggevole e ricorda molto il joystick di una console. Dalla parte superiore si estrae il supporto per smartphone, in grado di ospitare anche i telefoni cellulari di grandi dimensioni. Quattro LED indicano la capacità residua della batteria.

Il cavo necessario può essere riposto sotto il sopporto per smartphone, non c’è quindi il rischio di dimenticarlo a casa, cosa molto pratica.

Sul controller stesso è possibile selezionare la modalità di volo, avviare l’azione di rientro automatico, scattare foto e video. Il funzionamento è intuitivo. Il DJI non ha un display. Chi ne volesse assolutamente uno, può optare per il telecomando smart incluso nel pacchetto Fly More Combo.

Il miglior drone con telecamera

Anche l’app “DJI Fly” è molto intuitiva. Otterrete tutte le info principali in un colpo d’occhio: quanti satelliti ci sono? A che altezza si trova il drone? Quanto è lontano? Quanto dura la batteria? Inoltre è possibile scegliere tra le diverse modalità di registrazione, cambiare la risoluzione e l’esposizione e attivare il rallentatore e le modalità di volo automatiche. L’app risulta quindi un buon compromesso: facilita il lavoro dei principianti, ma consente anche ai piloti più esperti di effettuare aggiustamenti manuali.

I principianti non devono avere paura di volare

Controllare il drone è molto semplice. Se necessario, il dispositivo si occupa del decollo e dell’atterraggio senza alcun intervento esterno. Se siete dei principianti assoluti, tranquilli, niente può andare storto. Il drone reagisce in modo affidabile ed esegue prontamente i comandi del pilota. La facilità di pilotaggio è davvero sorprendente.

Qualità foto e video

Nel nostro caso, le condizioni esterne sono state abbastanza discrete. L’Air 2S ha volato in un cielo grigio e nuvoloso, senza molta luce ambientale.

È stato forse un problema per il DJI? Certo che no. Nonostante la scarsa illuminazione, il drone offre un’immagine priva di rumore, nitida e dettagliata. La gamma dinamica è convincente, la fedeltà cromatica anche, e potete fare affidamento sull’esposizione automatica. Che si tratti di campi, prati o pietre, l’Air 2S elabora in modo chiaro le strutture delle diverse superfici.

Il gimbal stabilizza le riprese in maniera eccellente e nei video non si vedono assolutamente le eliche.

Il miglior drone con telecamera
Non il clima ideale per delle foto eccezionali, ma il drone ci fa capire di che pasta è fatto.

Lo stesso vale per le foto che, anche se zoommate, non perdono di qualità.

Modalità di registrazione

Alcune rotte e manovre di volo non sono così facili da eseguire manualmente. Ecco perché ha senso lasciare che sia il DJI Air 2S a pilotare per voi. Sono infatti presenti diverse rotte di volo preimpostate e opzioni di registrazione memorizzate nell’app.

Conosciamo già i cosiddetti QuickShots, come ad esempio le modalità “Dronie”, “Rocket”, “Circling”, “Helix”, “Boomerang” e “Asteroid”. Ad esempio, l’elicottero gira in modo super preciso intorno a un oggetto predefinito, come il campanile di una chiesa.

L’ActiveTrack 4.0 fa sì che l’Air 2S segua un oggetto in movimento, come ad esempio un ciclista, e lo mantenga costantemente al centro dell’immagine, mentre voi avete la possibilità di eseguire qualsiasi comando di controllo.

Il miglior drone con telecamera
In modalità MasterShots registra autonomamente delle videosequenze.

La modalità MasterShots crea autonomamente una traiettoria di volo per il drone, seleziona tre diverse modalità di ripresa, tra cui primo piano, paesaggio e ritratto, e le esegue in modo completamente autonomo. Ci sono numerosi modelli tra cui scegliere e l’app DJI Fly creerà poi un video in autonomia.

Tutte le opzioni sono incredibilmente sofisticate e funzionano senza problemi. Questo aumenta notevolmente la creatività nelle riprese dall’alto.

Alternative

Non ci sono dubbi: l’Air 2S è il miglior drone con telecamera e DJI offre anche altri validi modelli. Date un’occhiata alle nostre alternative.

Registrare in 8K: Autel Robotics Evo II

Sì, avete letto bene: il 4K è ormai passato, il Robotics Evo II ci offre una risoluzione in 8K. Sotto questo aspetto supera addirittura il miglior drone con telecamera in gara, ma sotto altri rimane in seconda posizione.

In 8K
Autel Robotics Evo II
Il miglior drone con telecamera
L'Autel Evo II registra con una risoluzione eccellente e regala foto e video di grande impatto.

Con un peso di 1130 grammi, l’Autel è sorprendentemente pesante. La qualità è buona e i bracci con le eliche possono essere ripiegati all’interno e all’esterno, in modo tale da poterlo trasportare in qualsiasi zaino.

Il miglior drone con telecamera
Una volta ripiegato l’Autel Evo II non occupa troppo spazio.

La telecamera è stabilizzata da un gimbal a tre assi e dispone di un sensore CMOS da 1,5 pollici. Registra a una velocità di 120 Mbit/s con profondità di colore di 10 bit e con HDR (High Dynamic Range) per contrasti più elevati e maggiore dinamica. È possibile effettuare registrazioni 8K con 7.680 x 4.320 pixel a un massimo di 25 fotogrammi al secondo. Certo, questo produce enormi quantità di dati. Ovviamente nessuno ha bisogno di una risoluzione 8K nella vita di tutti i giorni. Grazie a questa risoluzione elevata è possibile ingrandire il materiale video in fase di post produzione e generare filmati 4K senza perdita di qualità. Tuttavia, vi servirà un computer estremamente veloce.

Inoltre, l’Autel filma a 6K/30p e 4K con un massimo di 60 fotogrammi. L’ISO è regolabile con valori che vanno da 100 a 6400, ed è possibile effettuare uno zoom ottico fino a quattro volte. Si possono scattare foto fino a 48 megapixel (8.000 x 6.000 pixel) in formato JPG e RAW. La memoria interna è di 8 GB, espandibile fino a 256 GB tramite scheda microSD.

Dodici sensori per il riconoscimento ostacoli

Autel ha dotato l’Evo II di undici sensori per il rilevamento ostacoli. Gli oggetti vengono rilevati da ben 30 metri di distanza. I punti potenzialmente pericolosi sono indicati nell’immagine dal vivo da linee colorate. I motori dell’elicottero sono alimentati da una batteria LiPo da 7.100 mAh, che si ricarica completamente dopo circa 90 minuti. Sono indicati 40 minuti di volo continuo. Nel nostro test la batteria ha resistito per circa 32 minuti, comunque un buon valore. A seconda della modalità scelta il drone può volare tra i 54 e i 72 km/h.

Il miglior drone con telecamera
Il display OLED del controller è troppo scuro ed riflette fin troppo. In questa foto è ancora presente la pellicola protettiva.

Il controller dispone di un display OLED da 3,3 pollici. Non solo indica lo stato della batteria e i dati di volo, ma mostra anche l’immagine live della telecamera a 720p se non si utilizza uno smartphone aggiuntivo. Con 330 nits purtroppo il display risulta troppo scuro alla luce del sole, per cui è difficile vedere effettivamente qualcosa. Il supporto per smartphone estraibile è un po’ traballante e i due tasti funzione sul retro non hanno una posizione ottimale, per cui spesso si premono accidentalmetne.

Il telecomando consente al drone di decollare in modo indipendente e permette anche di attivare la funzione Go-Home, in modo che il drone salga a un’altitudine predefinita e torni da solo al punto di partenza. Nel test questa modalità ha funzionato perfettamente. Per il resto i comandi sono molto simili a quelli degli altri droni sul mercato.

Il miglior drone con telecamera
L’app fornisce tutte le informazioni importanti.

Per regolare le impostazioni principali è necessario installare l’app “Autel Explorer” sul proprio smartphone Android o Apple. Qui è possibile modificare l’otturatore, il valore ISO e la risoluzione e si possono ottenere informazioni sull’inclinazione della fotocamera, la distanza e l’altitudine dell’elicottero, la velocità di volo e la capacità residua della batteria e del drone. L’app richiederà un breve periodo di familiarizzazione.

Il volo dell’Evo II è adatto ai principianti: il drone risponde prontamente ai comandi e si ferma immediatamente non appena si lasciano i pulsanti di comando. Grazie al suo colore appariscente, il drone è perfettamente riconoscibile in cielo. Ma un drone da quasi due mila euro è in grado di competere con il marchio leader DJI? I droni DJI possono essere pilotati con un pochino più di precisione e rimangono ben stabili in aria. L’Autel tende ad oscillare leggermente, risultando quindi meno stabile in aria. Durante il test, abbiamo lasciato volare l’Evo II fino a 400 metri di distanza, il segnale è rimasto sempre stabile e la trasmissione delle immagini è avvenuta senza interruzioni.

Il miglior drone con telecamera

Il rilevamento degli ostacoli rallenta un po’ il drone. Se si avvicina a un albero, a una siepe o a un altro ostacolo, il drone non passa accanto in maniera dinamica, ma spesso rallenta e si fa strada lentamente. Sotto questo aspetto DJI è avanti anni luce.

Il miglior drone con telecamera
Nonostante la luce non fosse delle migliori, la gamma dinamica ci ha convinto.

L’Autel Evo II è un drone abbastanza costoso che offre video e foto di qualità eccellente e può essere controllato con precisione. In termini di qualità, è difficile trovare droni migliori in questa fascia di prezzo. La risoluzione 8K è un extra interessante ma abbastanza superfluo per la maggior parte delle persone. Il punto debole è rappresentato dal display del telecomando, troppo scuro e troppo riflettente. A parte questo, il marchio DJI non può che essere contento di avere un po’ di valida concorrenza.

Con occhiali FPV opzionali: Parrot Anafi FPV

Non si deve sempre optare per un drone DJI. Con il Parrot Anafi FPV abbiamo finalmente trovato un’alternativa. La sigla “FPV” nasconde una caratteristica speciale che dà al pilota la sensazione di volare direttamente all’interno del drone.

Prendere parte al volo
Parrot Anafi FPV
Il miglior drone con telecamera
Il Parrot Anafi FPV ci ha convinto per il suo comportamento di volo e la qualità video proposta. Inoltre, porta il pilota nella cabina di pilotaggio grazie agli occhiali FPV.

“FPV” sta per “First Person View”. Grazie a speciali occhiali in cui viene fissato lo smartphone, possiamo vedere in tempo reale le immagini che si stanno riprendendo, senza la necessità di guardare lo schermo dello smartphone. In questo caso, con un drone da 315 grammi, i voli con funzione FPV richiedono una seconda persona per segnalare i pericoli in volo. Inoltre, non bisogna superare la quota di volo di 30 metri.

Il miglior drone con telecamera
Il Parrot Anafi è dotato di eliche installate in modo permanente, che possono ovviamente essere sostituite in caso di danni.

Naturalmente il Parrot Anafi può essere controllato anche come un classico drone. Se potete comunque fare  ameno della modalità FPV, dovreste optare per l’Anafi Base, disponibile per 100 euro in meno.

Il drone è progettato con bracci pieghevoli. Una volta ripiegato misura 218 x 69 x 64 mm, da aperto invece 241 x 315 x 65 mm. In termini di qualità non riesce a tenere il passo con il marchio DJI. Il Parrot appare meno stabile e la piastra di montaggio della telecamera, fissata su gomma, richiede un po’ di familiarizzazione. Per sostituire la scheda di memoria è necessario rimuovere la batteria, cosa a nostro avviso parecchio scomoda. D’altra parte, è utile che le eliche non debbano essere rimosse quando il drone è ripiegato.

Il miglior drone con telecamera
In aria, il quadricottero è molto stabile grazie al GPS.

L’Anafi è dotato di GPS e Glonass, barometro, magnetometro, telecamera verticale e sensore a ultrasuoni per un posizionamento preciso. Vola a una velocità massima di 55 chilometri orari. Con il telecomando, lo Skycontroller 3, sono possibili distanze di trasmissione fino a 4 km, o almeno così indica il produttore. La fotocamera con zoom digitale ha un sensore CMOS da 1/2,4 pollici e scatta foto fino a 21 megapixel. I filmati vengono registrati con un massimo di 3.840 x 2.160 pixel e 30 fotogrammi completi; in modalità Full HD sono possibili anche 60 fotogrammi.

La velocità massima dei dati per le registrazioni video è di 100 Mbit/s, mentre la gamma ISO va da 100 a 3.200. Le foto possono essere salvate in formato JPG e RAW. Per la stabilizzazione dell’immagine viene utilizzato un gimbal a due assi. Sorprendentemente, Parrot ha rinunciato a tutti i sensori per il rilevamento degli ostacoli nell’Anafi, che ora sono standard nei modelli più economici di DJI.

Il telecomando di 283 grammi risulta piuttosto pesante. Sul supporto per smartphone trovano spazio dispositivi con un display di massimo 6,5 pollici. Con i dispositivi Apple la batteria dura fino a cinque ore e mezza, mentre con quelli Android ben tre ore in meno. Il controller e lo smartphone sono collegati tramite un cavo USB.

Il miglior drone con telecamera
Il controller è compatibile con qualsiasi smartphone disponibile in commercio.

Con lo Skycontroller 3 è possibile condurre l’Anafi in tutte le direzioni, decollare e atterrare autonomamente, orientare e zoomare la fotocamera e scattare foto e video. Il telecomando risulta maneggevole e con un buon concept d’uso.

L’avvio del drone è semplice. È possibile effettuare un primo volo anche senza smartphone e solo con il controller, ma non avrete un’anteprima dal vivo. Per usufruire di tutte le funzioni è necessario installare l’app gratuita “FreeFlight 6” sul proprio dispositivo Android o Apple. Qui si può scegliere tra le modalità “Film” per un volo lento e regolare, “Sport” per un ritmo più veloce e “Cinematic”, in cui la telecamera segue l’inclinazione del drone nelle curve. Inoltre, è possibile impostare l’inclinazione dell’elicottero, la velocità verticale e di rotazione, l’altitudine e la distanza massima e stabilire se, ad esempio, deve essere visualizzata la sovraesposizione.

Il decollo avviene da terra o lanciando delicatamente il drone in aria. Dopo pochi secondi vediamo l’Anafi ben stabile in aria, almeno nelle giornate con buone condizioni atmosferiche. In presenza di venti forti, DJI è chiaramente una spanna sopra. Nella modalità “Film” il Parrot non dimostra niente di eccezionale, nemmeno per i principianti.

L’Anafi reagisce in modo affidabile a ogni comando di controllo, frena con disinvoltura e ha un volo davvero esemplare. Premendo il tasto corrisponde atterra in maniera autonoma. Durante il test la connessione è sempre stata molto stabile e l’immagine di anteprima nitida.

Il miglior drone con telecamera
Il Parrot Anafi risponde in modo affidabile ai comandi di controllo ed è perfetto anche per i principianti.

Le riprese con risoluzione UHD del drone sono convincenti e regalano dei colori chiari e naturali. Nel complesso, l’immagine appare molto omogenea, ma piuttosto morbida. DJI enfatizza un po’ di più la nitidezza nelle registrazioni video e i dettagli non vengono elaborati con la stessa precisione dal Parrot. Anche perché i voli sono molto fluidi, il drone scivola abilmente nell’aria. Le riprese in panoramica sembrano quindi realizzate con una gru, le eliche non sono visibili nell’immagine. In questo caso il drone non ne sbaglia una.

Alla massima risoluzione, il drone raccoglie un’enorme quantità di dati; una registrazione di 3:30 minuti occupa circa 2,5 gigabyte sulla scheda di memoria. Purtroppo la funzione “Follow me” per farsi seguire dal drone deve essere acquistata separatamente, così come l’opzione di definire delle mete su Google Maps. Di certo poco più di un euro a funzione non è molto, ma spendendo circa 800 euro per un drone ci si aspetta che certe caratteristiche siano già incluse.

Le foto in JPG non sono così dinamiche e mancano di brillantezza e nitidezza. Ma comunque possono tranquillamente essere corrette con un programma di editing immagini. Scattando in RAW la qualità risulta nettamente maggiore.

Il miglior drone con telecamera
In formato JPG, le foto mancano un po’ di colore e nitidezza, la plasticità è nella media.

Ma passiamo alla caratteristica che rende il Parrot così speciale: gli occhialini FPV. Diciamo che è una questione di gusti, infatti molti soffrono la nausea con questa nuova prospettiva. Noi preferiamo un volo convenzionale, anche perché gli occhiali e lo smartphone arrivano a pesare quasi mezzo chilo. Il comfort quindi non è proprio massimo.

Bisogna fissare lo smartphone nella parte anteriore degli occhiali e collegarlo al telecomando. La distanza tra gli occhi può essere regolata con un cursore. Una volta indossati gli occhiali, siamo in grado di vedere solo ciò che la telecamera del drone cattura. L’esperienza trasmette una sensazione di spazio e volo completamente nuovo. Se valga o meno il costo aggiuntivo sta a voi deciderlo. Noi abbiamo preferito alternare la vista del display e del cielo.

È possibile regolare le impostazioni anche quando si indossano gli occhiali: si accede al menù tramite i pulsanti sul visore e ci si muove tramite il telecomando, che quindi in quell’istante non controllerà più il drone.

Il miglior drone con telecamera
Gli occhiali in dotazione.

In conclusione il Parrot Anafi FPV ci ha convinto per i controlli, il comportamento in volo e la qualità video proposta. In dotazione, oltre al drone, al controller e agli occhiali, troverete anche un pratico zaino. Noi preferiamo la versione base senza la funzione FPV, ma questa è una mera questione di gusti.

Se i soldi non contano: DJI Mavic 3

Sicuramente DJI non ha problemi di autostima: l’azienda cinese titola il comunicato stampa in merito al suo ultimo drone “Il Mavic 3 supera i più grandi e diventa il migliore”. In effetti il Mavic 3 è davvero un capolavoro. C’è da dire che si tratta di un modello molto costoso per cui dovrete sborsare tra i 2000 e i 5000 a seconda della versione e delle caratteristiche. Il drone si presta a un uso professionale.

Se i soldi non contano
DJI Mavic 3
Il miglior drone con telecamera
Fotocamera Hasselblad, zoom, risoluzione 5.1K, lunga durata di volo e qualità video eccezionale: il DJI Mavic 3 è un drone per le esigenze più elevate.

Il Mavic 3 è il classico drone pieghevole e pesa poco meno di 900 grammi. Da chiuso misura 22,1 x 9,6 x 9 cm senza l’elica, da aperto invece 34,8 x 28,3 x 10,8 cm. Può essere quindi facilmente trasportato in qualsiasi zaino. La lavorazione è eccellente e il corpo in plastica grigio scuro conferisce al drone un aspetto di qualità superiore rispetto agli altri modelli DJI.

Il miglior drone con telecamera
Ottimo drone, telecomando sofisticato: l’hardware del Mavic 3 lascia un’ottima impressione.

Il drone è dotato di una doppia fotocamera composta da un obiettivo CMOS Hasselblad da 4/3 pollici con una lunghezza focale di 24 mm e da un teleobiettivo con un sensore CMOS da 1/2 pollice e una lunghezza focale di 162 mm. I video possono essere girati con una risoluzione di 5,1K (5.280 × 3.956 pixel) e 50 fotogrammi , e in risoluzione 4K anche a 120 fotogrammi al secondo per le registrazioni in slow-motion. DJI indica una velocità di trasmissione dati di 200 Mbit/s, davvero notevole.

L’apertura regolabile da f/2,8 a f/11 consente di adattare la fotocamera del drone alle diverse condizioni di luce. La gamma dinamica comprende 12,8 f-stop. Il cosiddetto zoom ibrido 28x è disponibile sia a livello digitale sia ottico per avvicinare gli oggetti lontani. Questo risulta pratico se, ad esempio, si vogliono catturare i dettagli del campanile della chiesa, ma il pilota vuole mantenere il drone a una certa distanza dall’edificio. La fotocamera con autofocus e un campo visivo di 84 gradi pesa solo 12,5 grammi!

Il miglior drone con telecamera
La fotocamera Hasselblad garantisce scatti eccellenti.

Il Mavic 3 raggiunge una velocità massima di 68 km/h. Il sistema di trasmissione ottimizzato si chiama DJI O3+ e promette portate di trasmissione prive di interferenze fino a 15 chilometri. DJI ha anche perfezionato la funzione di ritorno automatico del drone, ad esempio quando si perde la connessione o la batteria si scarica. Fino a quel momento infatti il drone saliva a un’altezza predefinita per evitare collisioni per poi tornare al punto di partenza. Il Mavic 3 ottimizza questo processo consentendo al velivolo di determinare automaticamente il percorso più breve e sicuro per tornare al punto di lancio. Allo stesso tempo, il drone misura la velocità del vento per calcolare in tempo reale la potenza necessaria per il ritorno.

Tutto questo grazie al nuovo sistema omnidirezionale di rilevamento ostacoli APAS 5.0, che utilizza i dati di sei sensori di visione fisheye e due sensori grandangolari. La funzione ActiveTrack 5.0 consente inoltre al Mavic 3 di volare con un soggetto mentre si muove in avanti, indietro, lateralmente e in diagonale. Se il soggetto si muove troppo velocemente e scompare temporaneamente dalla vista, i sensori di visione del drone e gli speciali algoritmi assicurano che il soggetto non venga perso. I sensori di visione sono installati nella parte anteriore, posteriore, superiore, inferiore e laterale.

Memoria interna da 8 GB

La batteria di 335 grammi ha una capacità di 5.000 mAh e può essere ricaricata anche nel drone. Il produttore cinese promette tempi di volo continuo fino a 46 minuti in condizioni ideali. In una fredda giornata d’inverno il drone ha registrato per 33 minuti di fila in 4K con 50 fotogrammi e la batteria non si è scaricata completamente. La batteria si aggancia saldamente alla parte posteriore del drone e i LED segnalano lo stato della batteria, anche senza app per smartphone.

Il controller e l’app sono identici a quelli del Mavic Air 2S, quindi non entreremo nel dettaglio di questi due componenti. La telecamera è stabilizzata da un gimbal a 3 assi e la memoria interna è pari a 8 GB. Vi consigliamo di espandere la memoria con una scheda esterna (fino a 512 GB) perché il drone da solo è in grado di immagazzinare soltanto video tra i 5 e i 7 minuti ad alta risoluzione.

Il miglior drone con telecamera
Il Mavic 3 rimane stabile in volo.

In volo il Mavic 3 è silenzioso e particolarmente stabile, anche in condizioni di vento. Risponde immediatamente ai comandi di controllo, senza alcun movimento brusco.

Le riprese e le foto sono di ottima qualità e molto nitide. Durante il test le condizioni meteorologiche non erano il massimo, ma il Mavic 3 ha sfidato le condizioni avverse, realizzando scatti incredibilmente vividi e ricchi di dettagli. Il controllo dell’esposizione del drone funziona in modo eccellente, le aree in ombra o scure dell’immagine e i passaggi più luminosi sono messi in scena molto bene. Il gimbal funziona perfettamente e garantisce movimenti estremamente fluidi. Anche le foto hanno un’ottima profondità e fedeltà cromatica.

Il miglior drone con telecamera
Poca visibilità, luce quasi assente e grigiore: la foto del Mavic 3 ritrae autenticamente la realtà al momento dello scatto.

Ovviamente DJI offre numerose modalità di volo automatizzate. Il drone è in grado di seguire in modo eccellente i veicoli o le persone. Con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, il MasterShot cerca di mettere un oggetto nella migliore luce possibile. Un aggiornamento del firmware dovrebbe aggiungere, tra le altre cose, la funzione panorama.

DJI offre il Mavic 3 in diversi pacchetti e versioni. Il pacchetto standard costa 2099 euro e comprende, oltre al drone e al telecomando, una batteria, un caricabatterie, una copertura protettiva e piccoli oggetti come eliche e cavi di ricambio. Il Fly More Combo costa 2799 euro e comprende tre batterie, una stazione di ricarica, una borsa e filtri ND.

Il DJI Mavic 3 Cine si colloca in una fascia di prezzo ancora più superiore. Nella versione Premium Combo il set arriva a costare quasi 5 mila euro. Il drone ha qui un’unità SSD da un terabyte integrata e supporta il codec Apple ProRes 422 HQ, mentre il telecomando DJI RC Pro dispone addirittura di un touchscreen.

Il DJI Mavic 3 è un ottimo strumento di lavoro per i registi più ambiziosi, capace di offrire un’eccezionale qualità video. La fotocamera, l’autonomia e il comportamento in volo sono davvero imbattibile. Se però intendete acquistare un drone per puro divertimento, vi consigliamo il DJI Air 2S, decisamente più economico.

In prima persona: DJI Avata

DJI ha progettato un altro drone in grado di farci vivere l’esperienza di volo in prima persona, quindi dal punto di vista della telecamera, attraverso degli occhiali speciali.

In prima persona
DJI Avata
Il miglior drone con telecamera
Per chi è alle prime armi il DJI Avata è il modello perfetto: facile da pilotare, con ottimi occhialini e una sensazione da pelle d'oca.

I droni da corsa non sono facili da pilotare poiché, a differenza dei droni video, spesso non sono in grado di mantenersi stabili e non dispongono di funzioni di sicurezza. Inoltre a volte è necessario assemblare i droni in autonomia e provvedere alla telecamera adeguata. In sostanza dovreste avere un po’ di esperienza in materia.

Con il DJI Avata non dovrete preoccuparvi di nulla: se desiderate, avrete fin da subito il pacchetto completo. Potete iniziare a pilotare subito dopo aver disimballato il drone.

Il miglior drone con telecamera
Compatto e ben protetto: Il DJI Avata pesa poco più di 400 grammi.

Già a prima vista è chiaro: l’Avata è piuttosto compatto (180 x 180 x 80 mm) e non può essere piegato. Il drone risulta perciò più stabile, pesa solo 410 grammi ed è dotato di una robusta protezione per l’elica.

Non può essere piegato

La fotocamera del drone, con un sensore CMOS da 1/1,7 pollici con 48 milioni di pixel effettivi, registra in 4K/60fps e 2,7K a 50, 60, 100 e 120 fotogrammi, con una velocità di trasmissione dati massima di 150 Mbps. DJI utilizza i sistemi RockSteady e HorizonSteady per la stabilizzazione digitale delle immagini. È possibile scattare foto fino a 4.000 × 3.000 pixel in formato JPG. L’angolo di ripresa può arrivare a 155 gradi.

Il miglior drone con telecamera
Un pacchetto completo e il divertimento è assicurato.

Il drone può ospitare schede microSD fino a 256 GB. La memoria intera comprende 20 GB. Le batterie si inseriscono dalla parte posteriore; nel nostro test, una carica della batteria ha avuto 15 minuti di autonomia.

I sensori di visione monitorano il terreno sotto il drone. Non esiste invece una visuale frontale e posteriore per evitare possibili collisioni. L’ Avata è supportato dal GPS per consentire un hovering sicuro. Premendo un pulsante o in caso di perdita del segnale, ritorna automaticamente al punto di decollo. Il nuovo modello utilizza il cosiddetto sistema di geofencing GEO 2.0 di DJI per informare i piloti delle restrizioni dello spazio aereo e dei potenziali pericoli e impedire automaticamente ai droni di volare in prossimità di aree ad alto rischio come gli aeroporti. L’ Avata è inoltre dotato del sistema di ricezione AirSense ADS-B di DJI, che segnala la presenza di aerei o elicotteri nelle vicinanze. Chiunque voli con un drone tramite occhiali FPV deve comunque sempre essere accompagnato da qualcuno per monitorare lo spazio aereo e tenere d’occhio il drone in ogni momento.

Se l’Avata dovesse scontrarsi e rimanere “di schiena”, dovrebbe essere in grado di rialzarsi e decollare autonomamente. Funziona molto bene quando l’Avata si trova su una superficie piana.

L’Avata è disponibile in diverse versioni. Da solo, il drone costa poco meno di 600 euro. Il DJI Avata Pro-View Combo costa circa 1500 euro e comprende, oltre al drone, i DJI Goggles 2 e l’unità di controllo del movimento. L’Avata Fly Smart Combo con drone, FPV Goggles V2 e controller è disponibile a 1200 euro. Il DJI Avata Fly More Set costa 250 euro e comprende due batterie e una stazione di ricarica.

Il controller wireless si adatta alla mano come un joystick. Con un peso di 167 grammi, è piacevolmente leggero e con una carica ha un’autonomia di circa cinque ore, per poi dover essere ricaricato tramite USB-C.

Inclinando il controller, l’Avata viene guidato nella direzione desiderata e anche la salita e la discesa vengono avviate con un movimento corrispondente. Un cursore laterale può essere utilizzato per inclinare la fotocamera verso l’alto o verso il basso (da -80 a 65 gradi), mentre per accelerare si può usare l’indice. Basta premere un pulsante per lanciare il drone, cambiare la modalità di volo, effettuare registrazioni video e avviare una frenata brusca.

Il miglior drone con telecamera

Gli occhiali video Goggles 2 pesano 290 grammi e sono comodi da indossare. L’archetto può essere regolato individualmente, così come le diottrie e la distanza pupillare. Se portate gli occhiali da vista dovete prima rimuoverli e poi regolare la messa a fuoco attraverso la rotella alla base degli occhialini video.

Gli occhiali sono alimentati da una batteria ricaricabile esterna, che può essere riposta in una tasca dei pantaloni o della giacca grazie al lungo cavo e ha un’autonomia di circa due ore. L’immagine riprodotta può essere sulla scheda microSD che si trova negli occhiali stessi. I due schermi hanno ciascuno una risoluzione di 1.920 x 1.080 pixel.

L’immagine live può essere trasportata tramite porta USB-C a un “copilota” su uno smartphone. Per questo e anche per la semplice configurazione iniziale, è necessaria l’app “DJI Fly” (Android e iOS).

DJI specifica una portata di trasmissione di due chilometri con 1080p/100 fps e una velocità di trasmissione di 50 Mbps. Durante il test, abbiamo avuto solo brevi e minime perdite di qualità nella trasmissione delle immagini quando l’Avata è scomparso dietro gli alberi.

Impostare il sistema è estremamente semplice: basta accendere il controller manuale, il drone, la batteria degli occhiali. Tutto è già accoppiato.

Tre modalità

È possibile scegliere tra tre modalità di volo: in modalità N l’Avata vola in modo simile ad altri droni utilizzando la navigazione satellitare e/o i sistemi di posizionamento visivo situati nella parte inferiore. La velocità massima è di poco inferiore ai 25 km/h. La modalità manuale (modalità M) richiede il DJI FPV Remote Control 2: i piloti hanno un minore supporto dei sensori e possono accelerare fino a poco meno di 100 km/h. Nella modalità si combinando dinamicità e importanti funzioni di sicurezza, ed è possibile raggiungere i 50 km/h.

Il miglior drone con telecamera
Il controller risulta molto maneggevole.

I principianti possono familiarizzare con il drone e le sue caratteristiche di volo utilizzando il simulatore di volo DJI ed esercitarsi a volare in diverse condizioni.

Ottime performance di volo

Gli occhiali video possono essere utilizzati per visualizzare tutti i menu, ad esempio per cambiare la risoluzione, e per consultare tutti i principali parametri. Sul lato destro degli occhiali troviamo un pannello di controllo invisibile attraverso il quale possono essere richiamate diverse impostazioni tramite movimenti diversi.

Il miglior drone con telecamera
Ecco come appare l’immagine attraverso gli occhiali video: la “H” indica la posizione del pilota per orientarsi meglio.

L’immagine dagli occhiali è estremamente nitida, naturale e colorata, confondendo finzione e realtà: si ha davvero la sensazione di essere nella cabina di pilotaggio del drone.

Chiunque abbia già pilotato un drone si troverà subito a suo agio con il controller manuale. Basta inclinare il controller verso l’alto e il drone si alza. In poco tempo, saprete come orientare con precisione l’Avata in qualsiasi direzione. Il drone reagisce reattivamente, quindi vi aspetta un volo davvero preciso.

La “H” animata nell’immagine dal vivo è molto utile per vedere in ogni momento la propria posizione e orientarsi meglio. Vengono inoltre visualizzati parametri come lo stato della batteria, l’altitudine, la distanza e la velocità del drone. Chi soffre di vertigini si abituerà più lentamente a questo tipo di visione.

La qualità delle riprese non è allo stesso livello dei modelli top gamma DJI, che dispongono di fotocamere più stabilizzate. Tuttavia non sceglierete di certo un drone FPV se volete realizzare riprese panoramiche di grande effetto. I colori dei video sono molto vivaci, la nitidezza è eccellente e solo occasionalmente si nota un minimo di rumore. L’Avata fa risaltare magnificamente i dettagli di campi, prati e foreste, e le registrazioni sono sorprendentemente silenziose: in questo caso dipende più che altro dall’abilità di controllo del pilota.

I principianti traggono vantaggio dal fatto che il drone rimane stabilmente in aria in ogni modalità. Non c’è quindi motivo di fare una manovra di volo avventata e mettere in pericolo il drone. Ma anche i più esperti si divertiranno a sfrecciare in aria a quasi 100 km/h.

In combinazione con occhiali, controller e batterie aggiuntive, il DJI Avata è tutt’altro che economico. Ma se siete alle prime armi e siete alla ricerca di un drone FPV facile da comandare, allora l’Avata fa al caso vostro.

Il miglior mini drone: DJI Mini 3 Pro

Il nuovo DJI Mini 3 Pro pesa soltanto 239 grammi, quindi non è necessario il patentino. Bisogna comunque pensare all’immatricolazione e all’assicurazione.

Il miglior mini drone
DJI Mini 3 Pro
Il miglior drone con telecamera
Il DJI Mini 3 Pro è estremamente leggero e veramente tascabile. Ottimo comportamento in volo, eccellente qualità video e tante caratteristiche interessanti.

Il Mini 3 Pro assomiglia molto al Mini 2. Si tratta di un piccolo drone a quattro bracci ripiegabili, mentre le eliche rimangono al loro posto. Una volta ripiegato il drone misura solo 145 x 90 x 62 mm, mentre, una volta pronto al volo, misura 251 x 362 x 70 mm. Il mini 3 Pro risulta quindi estremamente tascabile.

Il miglior drone con telecamera
Con un peso di 249 grammi, il DJI Mini 3 Pro sta facilmente in una mano quando è piegato.

Il nuovo drone è disponibile in tre varianti: senza telecomando a 740 euro circa (chi già possiede un drone DJI con telecomando RC-N1 può utilizzare quest’ultimo), con controller circa 830 euro e circa 1000 euro con telecomando e display integrato da 5,5 pollici. Noi abbiamo testato quest’ultima versione.

Ora il gimbal a tre assi consente un angolo di ripresa più ampio, con una gamma di inclinazione compresa tra -90 e 60 gradi. Anche la fotocamera è stata migliorata. Il sensore CMOS da 1/1,3′ è dotato di doppio ISO nativo, una tecnologia di ripresa finora disponibile solo su alcune fotocamere professionali e cinematografiche. Ha un’apertura di f/1,7 e scatta foto fino a 48 megapixel e video con risoluzione 4K a 60 fotogrammi al secondo, anziché solo a 30. Per le vere riprese verticali, la fotocamera è in grado di ruotare di 90 gradi.

Lo zoom video digitale offre uno zoom 2x per il 4K, 3x per il 2,7K e 4x per il Full HD. Chi registra in 1080p può creare filmati in slow-motion a 120 fps.

Il miglior drone con telecamera
Con poco vento il drone risulta estremamente stabile.

Il Mini 3 Pro scatta foto sia in formato JPG sia RAW. L’HDR per contrasti più elevati e maggiore dinamica è supportato per le foto in modalità single-frame e per i video a 24/25/30 fps. La velocità massima di trasmissione dei dati per le riprese è di 150 Mbps.

Per la prima volta, il mini drone dispone di modalità di ripresa intelligenti. La funzione”FocusTrack” permette di mantenere nell’immagine un soggetto desiderato, ad esempio un’auto o un ciclista. Ciò è possibile sia nel volo manuale sia in quello automatizzato. Il drone può girare intorno all’oggetto in un raggio definito e a una velocità autodefinita, seguire il soggetto a distanza costante oppure seguirlo lateralmente con un angolo e una distanza costanti.

Sono inoltre disponibili vari “QuickShots” come Dronie, Helix, Rocket o Boomerang, in cui il velivolo esegue manovre di volo automatizzate. La funzione “MasterShots” mantiene il soggetto al centro dell’inquadratura mentre varie manovre di volo vengono eseguite in successione per creare un breve video. “Hyperlapse” realizza un time-lapse dinamico in cui l’aereo vola su una rotta prestabilita durante la registrazione. Abbiamo provato le diverse opzioni e siamo rimasti molto soddisfatti della maneggevolezza e delle prestazioni.

Fino a 47 minuti di autonomia

La batteria è leggera e si inserisce nella parte posteriore del drone. Sopra si trovano lo slot USB-C e il vano per le schede microSD (con capacità fino a 512 gigabyte). DJI dichiara un tempo di volo massimo di 34 minuti. Noi abbiamo usato il Mini 3 Pro in giornate molto ventose e su lunghe distanza. La batteria in questo caso è durata circa 22/23 minuti, con una capacità residua del 15%. In giornate con condizioni metereologiche più favorevoli, l’autonomia si aggira intorno ai 30 minuti.

DJI offre anche una batteria più potente, l’intelligent Flight Battery Plus, che dovrebbe consentire un volo continuo di 47 minuti. Con questa batteria speciale, però, il mini 3 Pro pesa più di 250 grammi, quindi in questo caso sarebbe obbligatorio il patentino.

Per essere un mini drone, il DJI è sicuro da pilotare. Ha un rilevamento ostacoli in tre direzioni grazie ai sensori anteriori, posteriori e inferiori. Il sistema di trasmissione DJI consente una visione in diretta a 1.080p e una distanza massima di 12 chilometri.

Il miglior drone con telecamera
Per poco meno di 1.000 euro, si ottiene il telecomando con display integrato in un set con il DJI Mini 3 Pro.

Se non si desidera utilizzare il telecomando con display, è comunque necessario utilizzare lo smartphone come schermo di controllo, collegarlo al telecomando tramite cavo e installare l’app DJI Fly. Questo metodo funziona senza problemi, ma è un po’ più complicato e richiede un po’ più di tempo.

Il DJI RC si apprezza soprattutto per i voli spontanei grazie al display a colori da 5,5 pollici e l’app di volo integrata. Non vi resta far altro che accendere il telecomando, accendere il drone e partire. Noi opteremmo sempre per questa variante più costosa. Alla luce diretta del sole, il display potrebbe essere un po’ più luminoso, ma la leggibilità e la nitidezza sono generalmente eccellenti. La fotocamera può essere inclinata e lo zoom digitale può essere azionato tramite rotelle.

In totale, è possibile scegliere tra tre modalità con velocità diverse; la velocità massima è di 16 metri al secondo, che corrisponde a 57,6 km/h.

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Il miglior drone con telecamera
Il miglior drone con telecamera Test: 056 Drohnen Mai2022 Dji Mini 3 Pro Foto2

Abbiamo usato il DJI Mini 3 Pro in tre giornate soleggiate ma molto ventose. Anche se il drone a volte è stato scosso dal vento in maniera abbastanza forte, nelle registrazioni non c’è traccia della cosa. Il Mini 3 Pro si alza dolcemente e ottiene scatti fluidi e completamente privi di oscillazioni. Il gimbal a 3 assi fa un ottimo lavoro. I video sono quasi privi di rumore e molto omogenei.

Con i droni DJI più pesanti, i video appaiono ancora più fluidi, ma comunque il mini drone rimane all’altezza. Anche i principianti saranno in grado di controllarlo. Il velivolo reagisce prontamente e evita gli ostacoli con agilità. Abbiamo volutamente volato più volte direttamente verso un albero… il Mini 3 Pro ha frenato in tempo e si è fermato!

Fedeltà cromatica

I colori delle immagini sono naturali e forti. La nitidezza è buona, ma purtroppo non riesce a tenere il passo con le registrazioni 4K dei modelli DJI più costosi. Anche l’esposizione automatica reagisce un po’ più lentamente.

Le foto scattate con lo zoom digitale perdono naturalmente un po’ di nitidezza e precisione dei bordi. Purtroppo non vengono riprodotti tutti i dettagli.

Il Fly More Set per circa 190 euro offre due batterie aggiuntive, una stazione di ricarica per tre batterie, una borsa a tracolla ed eliche di ricambio. Chi viaggia spesso dovrebbe investire in questo set, che è più economico rispetto all’acquisto degli accessori separati.

Se siete alla ricerca di un drone tascabile in grado di effettuare buone registrazioni video, allora il DJI Mini 3 Pro è il dispositivo che fa per voi. È molto leggero, molto compatto, può essere pilotato con facilità, offre ottimi video ed è ben equipaggiato con sensori per il rilevamento degli ostacoli e varie modalità di volo. Il divertimento è assicurato, soltanto che vi costerà poco meno di 1000 euro.

La concorrenza

DJI Mavic 2 Zoom

In questo caso non si tratta di vera e propria concorrenza poiché gli altri droni che meritano attenzione sono tutti del marchio DJI. Con il Mavic 2 Zoom, DJI ha lanciato per la prima volta un drone economico per principianti dotato di zoom ottico. Si aprono quindi nuove possibilità per foto e riprese.

Il DJI Mavic 2 è disponibile in versione Zoom e Pro. Esamineremo qui le differenze in modo che possiate decidere quale sia il modello più sensato per voi.

Il miglior drone con telecamera

Il Mavic 2 Zoom pesa 905 grammi e, come il Mavic Air, ha un design pieghevole. Una volta piegato, misura 21,4 x 9,1 x 8,4 cm e può essere inserito tranquillamente in qualsiasi zaino. Le dimensioni effettive sono 32,2 x 24,2 x 8,4 cm. La qualità è eccellente, la plastica grigia è molto resistente agli urti.

I rotori, anch’essi ripiegabili, si montano in un attimo: basta semplicemente inserirli, spingerli verso il basso e il gioco è fatto! Il drone supporta schede microSD con una capacità fino a 128 GB. La memoria interna comprende già 8 GB. Le batterie vengono inserite dall’alto e si incastrano perfettamente in posizione. Premendo su un anello verde illuminato si ottengono informazioni sulla capacità residua.

La fotocamera e il gimbal del drone sono protetti da una copertura in plastica trasparente.

In dotazione con il Mavic 2 troverete caricatore, batteria, cavi, telecomando e rotori di ricambio. Per trasportare il quadricottero in modo sicuro, è necessario procurarsi una borsa o uno zaino.

La fotocamera del DJI Mavic 2 Zoom è dotata di un sensore CMOS da 1/2,3 pollici, con un numero di pixel pari a 12 milioni. Le foto vengono scattate con 4000 x 3000 pixel, i video con un massimo di 3.840 x 2.160 pixel e 24, 25 o 30 fotogrammi al secondo. In Full HD, il massimo è di 120 fotogrammi. La velocità massima di trasmissione dei dati è di 100 Mbps. La gamma ISO può essere regolata manualmente da 100 a 3200.

La caratteristica speciale del Mavic 2 Zoom è l’area dell’immagine regolabile. La lunghezza focale può essere regolata tra 24 e 48 millimetri, sia durante le riprese che per la fotografia. Lo zoom è possibile alla massima risoluzione con doppio zoom ottico, cioè senza perdita di qualità. Con una risoluzione Full HD, il drone offre anche uno zoom quadruplo senza perdite. La fotocamera è collegata a un gimbal a tre assi, che garantisce riprese fluide e prive di oscillazioni in qualsiasi posizione di volo.

Il drone si controlla tramite smartphone e telecomando. Il controller è piuttosto compatto e ricorda quello di una console per videogiochi. Anche gli smartphone dai display più grandi trovano spazio e si connettono al telecomando tramite un cavo. Se desiderate utilizzare un tablet come schermo di controllo, potete trovare i supporti corrispettivi in commercio.

Il piccolo display del controller mostra, tra l’altro, la capacità residua della batteria del drone e del telecomando, la velocità di volo, la distanza, l’altitudine e la potenza del segnale. Il telecomando può essere utilizzato per modificare l’angolo di inclinazione e la luminosità della telecamera, nonché per avviare la registrazione e scattare foto. Utilizzando i due stick di controllo, è possibile determinare la velocità di volo del drone, l’altitudine e la direzione.

L’app DJI Go 4 consente di accedere a tutti i parametri dell’immagine e alle modalità di volo preinstallate. Lo strumento più importante è l’anteprima live per seguire l’ambiente circostante dalla prospettiva della telecamera del drone. L’app è ben progettata e facilita il volo anche ai princpianti.

Purtroppo la batteria del telecomando è installata in modo permanente e deve essere ricaricata dopo cinque voli di lunga durata. Il telecomando del Dji Phantom 4, invece, ha un’autonomia di diverse ore.

Il Mavic 2 Zoom è dotato di dieci sensori di rilevamento ostacoli che tengono d’occhio tutti i lati. Il drone è in grado di visualizzare anche in alto, cosa molto utile quando si vola intorno a edifici tortuosi come chiese o vicoli stretti.

Il drone è incredibilmente veloce. Raggiunge una velocità massima di 72 chilometri all’ora e la velocità massima di salita è di 5 metri al secondo. Inoltre, il segnale è estremamente stabile. Il sistema di trasmissione video OcuSync 2.0 consente di trasmettere senza perdite l’immagine di anteprima con una risoluzione di 1080p fino a otto chilometri.

Con una sola batteria il drone ha volato per 29 minuti di fila, davvero impressionante. A temperature più elevate e in assoluta assenza di vento, sono possibili anche uno o due minuti in più.

Il Mavic 2 Zoom torna al punto di partenza e atterra autonomamente se il segnale si interrompe o se lo si desidera. Con la funzione “Dolly Zoom” il drone vola lontano dall’oggetto, ma allo stesso tempo lo inquadra. Il risultato è un affascinante cambio di prospettiva.

Un’altra funzione consente di creare foto da 48 megapixel. Si scattano nove foto singole ingrandite che verranno poi riunite.  Il Mavic 2 Zoom può anche riprendere panorami. Inoltre, il drone è in grado di realizzare fotografie time-lapse mozzafiato e di volare secondo schemi predefiniti. Il dispositivo vola anche in modo affidabile verso i punti di destinazione selezionati su Google Maps.

Il drone è estremamente agile e reagisce prontamente a ogni comando di controllo. Anche il vento non è un grosso problema, il gimbal compensa infatti ogni movimento.

Ma qual è la caratteristica più affascinante? Lo zoom. Apre infatti nuove possibilità creative e prospettive entusiasmanti, insieme a una qualità che è ancora impareggiabile. Lo zoom ora permette finalmente di scattare spettacolari primi piani dall’alto senza alcuna perdita di qualità, per mescolare le sezioni dell’immagine.

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Il miglior drone con telecamera
Il miglior drone con telecamera

I filmati sono estremamente nitidi, privi di disturbi e vibrazioni, con colori naturali. Anche le foto sono impressionanti. Chi ha ambizioni più elevate dovrebbe scattare non solo in JPG, ma anche in formato RAW, per avere molte più opzioni in fase di post-produzione.

Per circa 1200 euro avrete un sofisticato dispositivo di volo con una fotocamera stabilizzata. I punti deboli? Non ne abbiamo trovato nessuno degno di nota.

DJI Mavic 2 Pro

Il DJI Mavic 2 Pro si differenzia dal DJI Mavic 2 Zoom solo sotto un aspetto: la fotocamera. In questo caso il produttore cinese ha installato una fotocamera Hasselblad che offre risultati leggermente migliori, ma deve fare a meno dello zoom.

La principale caratteristica è il sensore CMOS da un pollice con 20 megapixel, apertura regolabile da F2,8 a F11 con profilo colore Dlog-M a 10 bit e video HDR a 10 bit. Il sensore più grande consente al Mavic 2 Pro di produrre foto e video migliori, soprattutto in condizioni di scarsa illuminazione.

Il miglior drone con telecamera

Nella pratica, confrontando foto e video, il Mavic 2 Pro potrebbe effettivamente battere il Mavic 2 Zoom. Le differenze non sono enormi, ma si notano. Tuttavia, le ulteriori possibilità creative offerte dallo zoom sono a nostro avviso più importanti di una qualità video leggermente migliore.

Il Mavic 2 Pro cattura immagini dinamiche con una grande profondità di campo, un rumore minimo e un grande dettaglio. I colori sono estremamente naturali e vivaci. Il formato DNG consente un’ampia post-produzione. Le foto possono essere scattate a 5.472 × 3.648 pixel e la gamma ISO regolabile manualmente da 100 a 12.800 è più ampia di quella del Mavic 2 Zoom. Il Pro dà il meglio di sé, soprattutto quando si tratta di contrasto, evidenziando le aree molto chiare e quelle molto scure.

Mavic 2 Zoom o Mavic 2 Pro? Per i fotografi amatoriali sicuramente il Mavic 2 Zoom risulta più adatto: lo zoom è un extra entusiasmante che può dare un tocco di classe alle riprese.

Il test passo per passo

Abbiamo sottoposto i nostri droni a test di volo, foto e video. I droni dovevano volare su un percorso predefinito e filmare alla massima risoluzione, infine fotografare una scena specifica. O almeno, è stato così con i modelli più costosi. I droni più economici sono risultati troppo sensibili al vento e per noi era già un sollievo se non si scontravano contro gli alberi. Con questi ultimi era impossibile pensare a una rotta di volo specifica.

Il miglior drone con telecamera

Oltre alla qualità delle foto e dei video, ci siamo concentrati anche sulla maneggevolezza generale degli elicotteri. Era facile metterli in funzione? Com’è la qualità? Come funziona lo stabilizzatore? Come si comportano i droni in gara?

Il miglior drone con telecamera

Nonostante le condizioni meteorologiche non ideali, alcuni droni hanno realizzato ottime riprese video. In condizioni di sole, qualsiasi fotocamera economica è in grado di fornire migliori perfomance.

Domande più frequenti

Quali regole si applicano agli operatori di droni per quanto riguarda la registrazione obbligatoria e la prova di competenza?

Da gennaio 2021 è valido il regolamento europeo droni. Per avere una panoramica più dettagliata, vi consigliamo di dare un’occhiata alle regole principali.

Ha senso comprare un drone che costa meno di 100 euro?

No, questo tipo di droni causa soltanto frustazione e problemi. Le caratteristiche di volo sono pessime e anche le registrazioni video sono inutilizzabili.

A cosa dovrebbe fare attenzione un principiante?

Un buon drone per principiante dovrebbe essere assolutamente stabile, soprattutto in condizione di vento. Il controller risulta sicuramente più comodo dell’app tramite smartphone. Per ottenere video di qualità, la videocamera deve essere collegata a un gimbal.

Dove è possibile far volare un drone?

Tra le altre cose, ai droni è vietato sorvolare proprietà residenziali, ospedali, installazioni militari, centrali elettriche, prigioni e aeroporti. Le zone di interdizione al volo sono immediatamente visibili nelle applicazioni per smartphone come AirMap.

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