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Il miglior giradischi

Abbiamo testato 38 giradischi, 18 con interfaccia digitale e 20 analogici. Per noi il miglior giradischi digitale è il Sonoro Platinum: esperienza sonora eccellente e digitalizza i vecchi vinili. Se preferite l’analogico, il Denon DP 400 è un’ottima scelta: suono eccellente a un prezzo moderato.

Thomas Johannsen
Thomas Johannsen
durante la formazione come tecnico radiotelevisivo, ha scoperto la sua passione per i test, che scrive ormai da più di 20 anni. Scrive per diverse riviste online di tecnologia, come hifitest.de, av-magazin.de, Heimkino, HIFI.DE e d-pixx.
Miryam Cocco
Miryam Cocco
appassionata delle lingue straniere, è laureata in Germanistica e Anglistica. Si occupa da anni di traduzioni di testi e assistenza linguistica tra il tedesco e l’italiano.
Ultimo aggiornamento: 22. Settembre 2022

Abbiamo verificato il test e aggiornato la disponibilità dei singoli prodotti. I nostri consigli sono ancora attuali.

Aggiornamento informazioni

Testiamo in continuazione nuovi prodotti e revisioniamo i nostri consigli con regolarità. Vi informeremo non appena questo articolo sarà stato aggiornato.

… e sta ancora girando. Il buon vecchio disco non ha perso nulla del suo fascino anche nell’era digitale e probabilmente sopravviverà anche al CD. Non è così inverosimile, visto che il disco era già stato dichiarato morto negli anni ottanta con l’apparizione dei CD e, a sorpresa di tutti, è ancora in pista. Lo stesso non si può dire del CD, che da tempo è stato dimenticato a causa degli altri formati digitali.

Parlando di digitale, dall’introduzione del formato rivoluzionario MP3 negli anni ’90, i formati in cui sono resi disponibili i dati audio si sono moltiplicati. Allo stesso tempo è aumentata notevolmente la richiesta di qualità . Così, il formato MP3 gioca ora solo un ruolo di nicchia. Ma qual è il miglior giradischi?

Perché i giradischi?

Una ragione del successo del formato MP3 è stata la bassa richiesta di spazio sul supporto di memorizzazione e durante la trasmissione. Tuttavia, sia lo spazio sui supporti di dati che la velocità di trasmissione, non giocano quasi più nessun ruolo. Oggi le persone trasmettono in streaming e le alte velocità di trasmissione di dati rendono possibile e conveniente la trasmissione audio senza svantaggi. Durante lo streaming, la musica rimane per lo più sui server dei fornitori di servizi. Tra questi ricordiamo per esempio Deezer e Spotify. Lo spazio di memoria è necessario solo per l’archiviazione e, come già detto, non è più un problema.

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Forse è proprio questo modo di ascoltare musica che alla lunga ha avvantaggiato piuttosto che danneggiato il disco in vinile. I dischi in vinile utilizzano quasi esclusivamente la meccanica, dal supporto dati al dispositivo di riproduzione, meccanica che si vede persino ad occhio nudo, rendendo la musica di nuovo un’esperienza speciale.

Motivi sufficienti, quindi, per dare un’occhiata al mercato dei giradischi in continua crescita.

Nonostante la costruzione relativamente semplice, non tutti i giradischi sono uguali. Abbiamo quindi diviso il test in due categorie, che si differiscono per una caratteristica fondamentale. In primo luogo i dispositivi classici con uscita esclusivamente analogica e, in secondo luogo, i dispositivi con almeno un’interfaccia digitale. I primi sono ideali per rivivere un vecchio hobby o un’esperienza nuova. I secondi  permettono l’archiviazione di dischi su disco rigido, lo streaming via Bluetooth o anche LAN e WiFi.

Pura teoria, la riproduzione musicale analogica

La puntina del giradischi si muove attraverso i microsolchi del disco e converte le vibrazioni meccaniche orizzontali e verticali in segnali elettrici. Questi segnali vengono poi trasmessi direttamente all’amplificatore o al ricevitore Hi-fi tramite cavo, e poi, opportunamente amplificati, dagli altoparlanti sentiamo la musica. A differenza del lettore CD o della radio, il segnale del giradischi è minimo e, per ragioni di fabbricazione, un po’ distorto.

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Il miglior giradischi bluetooth Test: Audiotechnica Dual Teac Scaled
I lettori di dischi testati.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Giradischi Q1
Due lettori analogici testati.
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Giradischi analogici.

Per assicurarsi che il suono esca abbastanza forte e, soprattutto con distorsioni minime, alcuni amplificatori Hi-fi hanno un ingresso phono speciale che equilibria il segnale di conseguenza e lo preamplifica ad un certo livello. Non tutti i ricevitori o amplificatori Hi-fi hanno un tale preamplificatore equalizzatore integrato, quindi molti giradischi sono già dotati di un preamplificatore corrispondente e possono essere collegati direttamente all’ingresso AUX o altro.

La maggior parte delle nostre unità di prova hanno già un preamplificatore incorporato, ma di solito può essere acceso o spento a seconda delle necessità. Spegnerlo è sempre utile se l’amplificatore Hi-fi ha già un ottimo preamplificatore phono. In questo caso, sta alle vostre orecchie decidere.

Giradischi con interfacce digitali per i tempi moderni

Per archiviare la vecchia o la nuova collezione di dischi o per renderla disponibile per dispositivi mobili e/o per la rete, molti giradischi hanno almeno una presa USB. Anche il Bluetooth e la LAN o WiFi hanno trovato da tempo la loro strada nel mondo analogico del vinile. Un preamplificatore è quindi sempre integrato, poiché deve prima elaborare il segnale per le uscite digitali.

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Il miglior giradischi bluetooth Test: Teac Roberts Blueaura
I tre nuovi giradischi con uscita digitale: a sinistra il Teac TN-4D, accanto l'RT200 della Roberts e all'estrema destra il Blue Aura PG-1.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Teac Cambridge Mitcover (1)
Due giradischi digitali.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Giradischi
I giradischi con interfaccia digitale.

Quindi, se state pensando di digitalizzare la vostra collezione di vinili, questa è la categoria giusta per voi. Anche in questo caso vale però quanto segue: ciò che la puntina del giradischi non percepisce e registra dalla superficie del disco, non risulterà nemmeno nella riproduzione digitale. Quindi è da prestare attenzione alla qualità minima del giradischi, e alla sua riproduzione.

Trasmissione: diretta o a cinghia?

Il giradischi deve ruotare, altrimenti la puntina non tirerà fuori una sola nota dal solco. Questo richiede un motore che non solo fa girare il piatto, ma assicura anche che la velocità di 331/3 (per gli LP) o 45 giri al minuto (per i singoli) sia meticolosamente mantenuta. Alcuni giradischi offrono anche 78 giri al minuto, il che è necessario per i vecchi dischi in gommalacca, che di solito richiedono un ago diverso.

A tutte le velocità il motore dovrebbe lavorare il più silenziosamente possibile e tenere le vibrazioni che si verificano con quasi tutti i motori elettrici, il più lontano possibile dal giradischi e quindi dal disco e dalla testina. Questo perché, altrimenti, il rumore ovattato del motore diventa sgradevolmente percepibile come nel caso del cosiddetto rimbombo nell’altoparlante.

Il rumore del motore deve essere filtrato

All’inizio, c’era la cosiddetta trazione a frizione, dove una ruota di gomma tra l’asse del motore e la piattaforma girevole forniva la propulsione. Tuttavia, questo collegamento aveva un grave svantaggio: anche il più piccolo squilibrio dell’asse del motore, difetti della ruota di frizione o la gomma indurita trasmettevano il rumore del motore attraverso il giradischi e il disco fino all’ago. Questo e altri rumori a bassa frequenza erano soppressi dal cosiddetto filtro rumble sull’amplificatore.

La trazione a frizione dovrebbe ancora esistere solo in alcuni modelli più vecchi. Nei giradischi attualmente prodotti vengono utilizzati due tipi di funzionamento. La più diffusa è la trasmissione a cinghia, in cui una cinghia di gomma è avvolta intorno all’asse del motore e al giradischi o al cosiddetto sottotelaio sottostante. Questa cinghia di gomma permette di non trasmettere le vibrazioni e il rumore proveniente dal motore. Inoltre, assorbe anche le fluttuazioni di sincronizzazione che possono verificarsi. Uno svantaggio della trasmissione a cinghia è il tempo necessario alla piattaforma girevole per raggiungere la velocità, e anche quello necessario per rallentare.

Tuttavia, questo è principalmente un problema per gli amanti dei dischi che preferiscono fare le cose da soli, cioè i DJ. Chiunque ami suonare i dischi in un club o privatamente vuole anche avere il controllo della velocità e della direzione con cui la puntina si muove nel solco. I disc jockey hanno inventato questo scratching a metà degli anni ’70 e lo fanno ancora oggi con un tale virtuosismo da creare suoni completamente nuovi. Questo effetto è reso migliore con il giradischi analogico, ma non con la trasmissione a cinghia, relativamente lenta. Inoltre, la cinghia è una parte soggetta a usura e deve essere cambiata a intervalli regolari.

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I DJ in particolare hanno mantenuto in vita il disco in vinile. Ora è di nuovo popolare tra gli amanti della musica.

Con l’azionamento diretto si posiziona il piatto girevole direttamente sull’albero del motore e si connette all’acceleratore. Il motore può essere spento completamente al tocco di un pulsante, in modo da far girare il piatto esclusivamente a mano. Il rappresentante classico di questa categoria e ancora un cavallo di battaglia dei DJ, è il Technics SL 1200.

Tuttavia, l’azionamento diretto ha anche degli svantaggi: il motore deve funzionare a una velocità precisa e assolutamente costante e non deve provocare alcun rumore, altrimenti anch’esso viene trasmesso al disco e alla puntina. In commercio ci sono questi motori, ma hanno il loro prezzo. Noi abbiamo trovato un giradischi a trazione diretta che fa un buon lavoro senza investire una fortuna.

Meccanismo con base flottante, semirigida e rigida

Come per l’azionamento del piatto, ci sono diversi design anche per l’intero giradischi, tutto per mantenere le interferenze esterne più basse possibili. Si tratta principalmente di disturbi meccanici, per cui il cosiddetto suono da impatto è considerato il fattore di disturbo maggiore. Immaginate un vecchio appartamento con un pavimento fatto di assi di legno. Su questo piano mettiamo ora un tavolo e sopra di esso il giradischi. Ogni volta che il pavimento viene calpestato e comincia a vibrare, queste vibrazioni vengono trasmesse attraverso il tavolo, il giradischi, il disco e direttamente alla puntina. Questa inizia immediatamente a rimbalzare a tempo con i passi e scivola sul disco con un suono forte e graffiante.

Quali fonti di disturbo ci sono?

Anche se questo scenario è probabilmente il peggior caso immaginabile durante la riproduzione di un disco, non è affatto una rarità. Oltre al posizionamento mirato e disaccoppiato del giradischi, come nello scenario descritto, uno scaffale solido su una parete stabile sarebbe la scelta migliore per posizionare il giradischi. Ci sono anche altre soluzioni per tenere le influenze meccaniche lontane dal disco, dalla puntina, dalla testina e dal braccio. Questo vale anche per gli altoparlanti che riproducono la musica dal disco, perché mettono in movimento l’aria che, in caso di dubbio, vibra di nuovo verso il giradischi. Anche qui è necessaria la dovuta distanza e in caso un qualcosa che protegga il giradischi, come un coperchio.

Il miglior giradischi bluetooth Test: Sonoro Platinum 2020 11

Anche con i primi giradischi, quelli veri e propri, cioè con piatto, motore, braccio e i relativi cuscinetti erano disaccoppiati dalla base con molle a spirale. Thorens ha perfezionato questo principio e ha disaccoppiato l’unità composta da giradischi e braccio dalla base, cioè il telaio di legno, con delle molle. Il telaio a sua volta ospita il motore, che è poi ulteriormente montato con l’aiuto di gomme o molle in modo tale che possa oscillare. La cinghia, come unica connessione diretta tra il motore e il giradischi, assorbe qualsiasi vibrazione residua. Questo principio di design è stato copiato e migliorato da altri produttori, ed è ancora frequente oggi, anche se ad alto prezzo.

C’è però un altro modo, la massa è generalmente considerata inerte, più ce n’è, più è fisso o difficile farla vibrare. Transrotor è probabilmente uno dei produttori più noti dei cosiddetti azionamenti di massa. Un giradischi molto pesante poggia su un cuscinetto di alta precisione ed è azionato da un motore non meno massiccio, che è sistemato completamente separato dal giradischi, come su un’isola. L’unico collegamento è una cinghia sottile di trasmissione e, naturalmente, la base su cui stanno entrambi. Il braccio è sulla stessa base del giradischi.

Ci sono diverse modalità di costruzione

Entrambi i metodi di costruzione sono complessi e quindi costosi da produrre e altrettanto complicati da impostare e regolare a casa, per non parlare del trasporto. Con il tempo però si è adottato un approccio completamente diverso e verso la metà degli anni ’70, braccio, giradischi e motore di azionamento hanno avuto una base comune. Il mix di materiali scelto con cura, assicura il massimo smorzamento possibile, anche senza massa o molla. I piedi separano il giradischi dal pavimento e assorbono il più possibile le vibrazioni senza trasmetterle alla base e al piatto. Nascono così i giradischi semi rigidi.

I vantaggi sono un peso relativamente basso e la produzione più semplice e quindi più economica del modello stesso. Non solo gli inglesi hanno gradualmente ottimizzato il giradischi semi rigido, ma anche l’azienda Pro-Ject, con sede in Austria e impianti di produzione nella Repubblica Ceca, continua a sviluppare e produrli. Nonostante il boom dei giradischi, non siamo neanche lontanamente vicini alle quantità degli anni ’70 o ’80, così che le regioni di fascia media e di prezzo inferiore offrono principalmente questa tipologia di giradischi, che possono ancora essere prodotti a basso costo anche in piccole quantità. Sono molto facili da impostare e utilizzare, il che è buono non solo per gli acquirenti alle prime armi.

MM o MC la concorrenza dei sistemi

La puntina determina il suono. È per questo che deve essere meticolosamente regolato in modo da poter estrarre dal solco anche le strutture sonore più fini. Successivamente trasforma le deviazioni meccaniche del solco, che l’ago segue nel modo più preciso possibile, in un segnale elettrico. Ci sono due, anzi tre principi diversi per trasformare il movimento meccanico in un segnale elettrico. Nel sistema MM (moving magnet), un magnete si muove in una bobina, generando tensioni nell’ordine dei millivolt. Nel sistema MC (moving coil), invece, una bobina si muove in un campo magnetico, il segnale è di solito molto più lineare e accurato ma, a confronto, solo circa un decimo della tensione di uscita di un sistema MM nell’intervallo di 100 microvolt,. Pertanto, è necessario un preamplificatore phono diverso da quello per un sistema MM.

L’eccezione sono i cosiddetti sistemi MC ad alta uscita, che possono essere collegati ad un ingresso phono MM senza problemi, ma questi sono piuttosto rari. Con un sistema MC, non è possibile cambiare l’ago separatamente, ma l’intero sistema deve essere sostituito dopo l’usura, che di solito è un cambio abbastanza costoso. Tuttavia, c’erano e ci sono sempre alcune eccezioni.

La terza variante sono i cosiddetti sistemi MI (Moving Iron), come quelli prodotti da Grado. La tensione di uscita corrisponde a quella di un sistema MM, alcuni sono dotati di inserti ad ago sostituibili, altri no. La maggior parte dei sistemi MM sono relativamente economici a causa del numero ancora elevato di unità. Inoltre, l’inserto dell’ago può essere cambiato se è usurato, e questo ha un prezzo molto più accessibile che se si cambia un intero sistema.

Oro nero – Dove si possono trovare dischi in vinile?

Fortunatamente, i collezionisti di “oro nero” devono fare affidamento solo in misura limitata ai mercati di seconda mano, a meno che non siano alla ricerca di stampe particolarmente rare. Le etichette popolari ristampano i loro classici e non risparmiano nulla per il marketing. I Beatles, i Pink Floyd e altri sono stampati su vinile extra pesante da 180 grammi. La musica è stata rimasterizzata, ma dove possibile le registrazioni originali sono state usate, ovviamente o in modo analogico, o da fonti esterne, come registrazioni di test o altri lavori inediti.

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Il miglior giradischi bluetooth Test: Giradischi
I negozi di dischi stanno vivendo una piccola rinascita nonostante il commercio online.
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Oltre a una grande selezione di dischi di seconda mano, ci sono naturalmente anche nuove pubblicazioni e nuove edizioni, in ogni caso c'è molto da sfogliare.

Oltre alla ristampa di molte opere note, gli artisti e le etichette commercializzano spesso le loro opere in più modi. Oltre alla pubblicazione digitale su CD o tramite servizio di streaming, c’è anche un album in vinile.

Anche la ricerca nei negozi di dischi sta tornando di moda nonostante il commercio online. La selezione spazia da molti tesori musicali di seconda mano a classici ristampati e nuovi album.

Ritorna il fascino dei vecchi negozi di dischi

È possibile anche il contrario. Ci sono dischi in vinile che vengono forniti con codice numerico o QR che può essere utilizzato per scaricare l’album su uno smartphone e ascoltarlo mentre si è in giro.

L’alta domanda di dischi in vinile ha anche alcuni svantaggi. La maggior parte degli impianti predisposti alla produzione di dischi in vinile hanno chiuso a fine secolo scorso e hanno addirittura rottamato tante delle loro macchine. Gli impianti ancora aperti non sono sufficienti per soddisfare la richiesta in maniera imminente. Quindi qualora desideraste un disco in vinile che non riuscite a trovare, sappiate che c’è un tempo di attesa di diverse settimane o addirittura mesi.

Il miglior giradischi bluetooth Test: Giradischi Digitali

I migliori giradischi con interfaccia digitale

Abbiamo testato quasi una dozzina di giradischi che hanno almeno un’interfaccia digitale. Alcuni hanno una connessione USB, Bluetooth o anche WiFi. Tramite Bluetooth o Wifi, i dispositivi possono essere perfettamente integrati nel moderno mondo hi-fi e sono quindi particolarmente adatti ai nuovi arrivati. Gli amanti della musica che hanno riscoperto la propria o un’altra collezione di dischi e vorrebbero digitalizzarla hanno anche lo strumento giusto con un convertitore analogico/digitale integrato e una presa USB.

Tutti i modelli di prova hanno un preamplificatore equalizzatore integrato e la maggior parte degli amplificatori o ricevitori non ha più un ingresso phono. Per i modelli che hanno questa opzione, il preamplificatore può essere anche spento. Inoltre, con il Pro-Ject Juke Box S2, abbiamo incluso nel test un sistema quasi completo. Ecco i nostri consigli.

I nostri consigli in breve

Il migliore

Sonoro Platinum

Il miglior giradischi bluetooth Test: 71x 3oz8bal. Ac Sl1500
È fabbricato in modo impeccabile e viene fornito con tutte le interfacce analogiche e digitali necessarie.

A prima vista, il Platinum di Sonoro sembra equipaggiato in modo semplice, anche se con una finitura di alta qualità. Questo non deve nascondere il fatto che ha sia un’uscita USB che una connessione Bluetooth verso l’esterno. Inoltre, il Platinum ha tutti i requisiti per evocare anche i suoni più fini dal solco, che poi passa all’amplificatore o in modo wireless a un altoparlante Bluetooth. Per noi è il miglior giradischi digitale.

Buona alternativa

Teac TN-4D

Test Il miglior giradischi bluetooth: Teac TN-4D
Ha una finitura di alta qualità e il montaggio iniziale non presenta problemi.

Con il Teac TN-4D, il giradischi non è guidato da una cinghia, ma direttamente dal motore. Questo non solo rende l’installazione più facile, ma permette che si usura meno nel lungo termine. Il peso considerevole di più di sei chili, permette un funzionamento molto fluido dell’unità e di un uso meno economico dei materiali anche sotto altri aspetti. L’eccellente finitura superficiale del Teac va nella stessa direzione. Per la testina premontata, la scelta è caduta su una Sumiko Oyster blu. Il che è stato un’ottima opzione come dimostra anche il test del suono. Tuttavia, il Teac può essere facilmente aggiornato con un sistema di qualità ancora superiore.

Se i soldi non contano

Cambridge Audio Alva TT

Test Il miglior giradischi bluetooth: Cambridge Audio Alva TT
Ha un giradischi nobile e pesante, la combinazione di braccio e testina funziona perfettamente.

Alva era il secondo nome di Thomas Alva Edison, inventore del phonografo, un precursore della tecnologia dei dischi. È qui che il Cambridge Audio Alva TT ha preso il suo nome. Pesa ben 11 chili, il che fa sì che la base sia poco suscettibile alle interferenze esterne. Un braccio di alta qualità in combinazione con una testina di altrettanto valore assicura un’esperienza sonora straordinaria.

Modello per più stanze

Yamaha MusicCast Vinyl 500

Test Il miglior giradischi bluetooth: Yamaha MusicCast Vinyl 500
Uno dei primi giradischi con Wifi e capacità multi-room. Il Bluetooth è comunque integrato.

Yamaha non solo aveva presentato all’IFA 2018 pianoforti a coda con WiFi e capacità multi-room, ma aveva anche introdotto il MusicCast Vinyl 500, il primo giradischi che può essere integrato nell’ambiente MusicCast grazie a Bluetooth e WiFi. Il fatto che il giradischi abbia ancora il suo aspetto originale, nonostante la più recente tecnologia wireless è stato probabilmente un punto d’onore per gli sviluppatori. Il Vinyl 500 trasmette una sensazione di streaming completamente nuova tramite l’app MusicCast. Il giradischi analogico è completamente integrato nel mondo digitale con lo Yamaha.

Prezzo consigliato

Lenco LBT-188 PI

Test Il miglior giradischi bluetooth: Lenco LBT-188 PI
Offre molti modi per apprezzare i dischi, ad un prezzo accessibile.

Anche se il marchio Lenco ha le sue origini nei giradischi, attualmente rappresentano al massimo una nicchia. Tuttavia, l’LBT-188 PI è un giradischi ben costruito. È sorprendentemente ben equipaggiato per il prezzo, e anche la lavorazione è soddisfacente, soprattutto ci ha convinto la versione in noce lucido.

Tabella di confronto

Il miglioreSonoro Platinum
Buona alternativaTeac TN-4D
Se i soldi non contanoCambridge Audio Alva TT
Modello per più stanzeYamaha MusicCast Vinyl 500
Prezzo consigliatoLenco LBT-188 PI
Thorens TD 202
Teac TN-3B
Pro-ject Juke Box S2 Stereo Set
Roberts RT200
Rega Planar 1
Blue Aura Blackline PG-1
Teac TN-280BT
Dual DT 210 USB
Il miglior giradischi bluetooth Test: 71x 3oz8bal. Ac Sl1500
  • Suono eccellente
  • Montaggio facile
  • Braccio di tono regolabile in altezza
  • Streaming Bluetooth con supporto aptX
  • Nessun interruttore finale
Test Il miglior giradischi bluetooth: Teac TN-4D
  • Suono eccellente
  • Lavorazione molto buona
  • Montaggio e funzionamento semplici
Test Il miglior giradischi bluetooth: Cambridge Audio Alva TT
  • Suono eccellente
  • Molto ben rifinito
  • Streaming Bluetooth con supporto aptX HD
  • Nessuna interfaccia USB per la digitalizzazione dei dischi
Test Il miglior giradischi bluetooth: Yamaha MusicCast Vinyl 500
  • Suono molto buono
  • Capacità multiroom
  • Compatibile con AirPlay
  • Bluetooth (trasmettitore e ricevitore)
  • Nessuna interfaccia USB per la digitalizzazione dei dischi
Test Il miglior giradischi bluetooth: Lenco LBT-188 PI
  • Suono molto buono
  • Facile da montare e utilizzare
  • Uscita USB
  • Streaming bluetooth
  • Molto conveniente
Test Il miglior giradischi bluetooth: Thorens TD 202
  • Suono eccellente
  • Regolazione del braccio e della testina molto affidabile
  • Lavorazione di alta qualità
Test Il miglior giradischi bluetooth: Teac TN-3B
  • Suono eccellente
  • Braccio di alta qualità
  • Sostegno regolabile con precisione e anti-skating
  • Semplice
  • Alimentazione con spina
Test Il miglior giradischi bluetooth: Pro-ject Juke Box S2 Stereo Set
  • Suono eccellente
  • Molto ben rifinito
  • Molte combinazioni possibili
  • Con Bluetooth e ingresso AUX
  • Casse non così adatte a grandi stanze
Test Il miglior giradischi bluetooth: Roberts RT200
  • Suono eccellente
  • Design alternativo
  • Numerosi componenti
  • Lo spazio per le porte di connessione è molto stretto
Test Il miglior giradischi bluetooth: Rega Planar 1
  • Suono eccellente
  • Pronto all'uso senza bisogno di regolazioni
  • Aggiornabile con preamplificatore separato/uscita USB
  • Preamplificatore e convertitore AD non integrati
  • L'aggiornamento del pick-up non è immediatamente possibile
Il miglior giradischi bluetooth Test: Blackline Pg 1
  • Buon suono
  • Interfaccia Bluetooth
  • Lavorazione molto buona
  • Nessuna interfaccia USB per la digitalizzazione dei dischi
Test Il miglior giradischi bluetooth: Teac TN-280BT
  • Suono molto buono
  • Buona fattura
  • Streaming Bluetooth possibile
  • Diverse varianti di telaio
  • Interruttore di alimentazione nascosto sul retro
Test Il miglior giradischi bluetooth: Dual DT 210 USB
  • Il suono è accettabile
  • Avvio rapido
  • Molto economico
  • Lavorazione scadente
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Il miglior giradischi bluetooth Test: Sonoro Platinum

Il migliore: Sonoro Platinum

Il Platinum è il primo giradischi della Sonoro, la cui attività principale è originariamente costituita da sistemi audio piuttosto completi e da radio internet e digitali. Tuttavia, il Platinum non si limita esclusivamente alla riproduzione audio analogica. Oltre alle connessioni analogiche infatti, c’è anche una presa USB sul retro per digitalizzare i tesori del vinile. È integrato anche il Bluetooth, in modo da poter trasmettere i suoni analogici in modo digitale e senza fili a un altoparlante Bluetooth o simile, ed è presente il supporto per il codec Aptx di alta qualità.

Il migliore
Sonoro Platinum
Il miglior giradischi bluetooth Test: 71x 3oz8bal. Ac Sl1500
È fabbricato in modo impeccabile e viene fornito con tutte le interfacce analogiche e digitali necessarie.

Il Sonoro Platinum è quindi perfettamente adatto a collegare il mondo analogico con quello digitale. Prima però, come la maggior parte dei giradischi, ha bisogno di essere assemblato e regolato. In ogni caso, secondo noi il miglior giradischi digitale.

Montaggio e regolazione

Quando si disimballa il giradischi, si nota subito che è stato confezionato con cura: tutte le piccole parti, come le chiusure del coperchio, il portatestina e il contrappeso sono imballate insieme agli accessori come i cavi USB e audio, senza dimenticare il Puck per i singoli, in una piccola scatola extra. Con alcuni modelli non è raro trovare queste piccole parti importanti nascoste in varie cavità del polistirolo da imballaggio, assicurate contro la caduta da spesse strisce adesive.

Le ottime istruzioni sono davvero un punto a favore in più per Sonoro, quindi il montaggio è abbastanza facile. Come sempre però, si dovrebbe prendere un po’ di tempo per farlo.

Il contrappeso è rapidamente avvitato sul retro del braccio, il portatestina con il sistema di pick-up già montato arriva all’estremità anteriore. Il piatto è fatto di alluminio fuso denso, che è abbastanza pesante per un funzionamento regolare e previene con successo suoni indesiderati. Ora potete iniziare a regolare la forza di tracciamento e l’anti-skating. Finché la copertura non è ancora in posizione, avete molta libertà di movimento. Dopo aver messo anche il coperchio, il lettore è pronto per l’uso.

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Oltre al bianco, il Sonoro Platinum è disponibile anche in nero e grafite opaca.
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È montata la Ortofon 2M Red, che ha eccellenti qualità di campionamento.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Sonoro Platinum 3
Il pulsante di selezione avvia contemporaneamente il giradischi. Anche il pulsante Bluetooth è facilmente accessibile.
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Il braccio permette regolazioni precise della forza di tracciamento e del dispositivo anti-skating, ed è anche regolabile in altezza in modo che un'altra testina possa essere montata e perfettamente allineata.
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L'uscita jack è regolabile, con o senza preamplificatore phono, la presa USB è destinata alla digitalizzazione dei dischi. Un cavo adatto è incluso.

A questo punto risalterà agli occhi l’eccellente lavorazione di alta qualità del Sonoro Platinum. La superficie è impeccabile, senza imperfezioni e lucida. Nel nostro caso la superficie è bianca, ma il giradischi è disponibile anche in nero e grigio. Il sistema della testina aggiunge un accento colorato. Anche da un punto di vista musicale, la Ortofon 2M Red è una scelta molto buona.

Se volete fare un upgrade in seguito, il Sonoro è la scelta giusta, perché grazie al braccio regolabile in altezza, potete montare e regolare quasi tutte le testine comuni. L’unica eccezione potrebbe essere rappresentata dai sistemi MC, poiché questi forniscono solo circa un decimo della tensione di uscita del 2M Red. Anche qui ci sono soluzioni che sono addirittura integrate in alcuni amplificatori.

Ora è il momento di bilanciare il braccio, regolare la forza di contatto con l’aiuto del contrappeso e infine regolare l’anti-skating. Secondo le istruzioni, il contrappeso deve essere regolato a 1,8 grammi (che corrisponde a una forza portante di 18 millinewton) e il dispositivo anti-pattinamento allo stesso valore. La nostra misurazione con il bilanciamento del braccio non ha mostrato alcun errore di sensibilità. L’effetto ottimale del dispositivo anti-skating potrebbe anche essere confermato con il metro di misurazione.

Le prese di collegamento sul retro non sono incassate e quindi sono facilmente accessibili. Lo stesso vale per l’interruttore interno del preamplificatore phono. Il cavo RCA incluso nella consegna, ha contatti placcati in oro e il filo comune in tutti i dispositivi, che serve per l’equalizzazione del potenziale tra il giradischi e l’amplificatore, così da evitare qualsiasi interferenza di ronzio.

Interfacce analogiche e digitali

Oltre al cavo jack, è incluso anche un cavo USB per il collegamento a un PC. Nelle istruzioni c’è un riferimento ad Audacity, la nota soluzione software che è anche adatta alla digitalizzazione dei dischi. Naturalmente, potete anche utilizzare le soluzioni di registrazione audio integrate in Windows e MacOS, ma queste sono più orientate verso le registrazioni microfoniche.

Oltre a questo, il Platinum può anche trasferire la musica dal disco senza fili via Bluetooth. Un piccolo pulsante sopra il selettore di velocità inizia a lampeggiare in blu quando viene premuto. Per il test, usiamo una cuffia bluetooth, che si collega immediatamente al giradischi. Naturalmente, si può anche collegare un altoparlante Bluetooth, che potrebbe trasmettere senza fili la musica dal giradischi.

Il miglior giradischi bluetooth Test: Sonoro Platinum Cuffie
Una combinazione incredibilmente pratica. Il Platinum e un buon paio di cuffie, collegate senza fili via Bluetooth.

Il suono

Il sistema di testine 2M Red di Ortofon utilizzato, forma un’eccellente combinazione con il braccio preciso. Tocca l’intero spettro di frequenze udibili fino ai limiti. I bassi escono dagli altoparlanti eccezionalmente profondi, ricchi e definiti, mentre gli alti sono riprodotti anche nei picchi più sottili. Anche la gamma medio-alta non è trascurata. È riprodotta molto minuziosamente e specialmente le voci risuonano nella loro autenticità. Il sound stage offre sia ampiezza che profondità, la localizzazione degli strumenti o degli esecutori è perfetta.

E i contro?

C’è solo una cosa che ci manca del Platinum. Un alzabraccio di finecorsa non solo sarebbe comodo, ma anche piacevole. Un interruttore di fine corsa sarebbe buono, e se l’ago si sollevasse dalla scanalatura, sarebbe ancora meglio.

Alternative

Il Sonoro Platinum offre una soluzione completa per collegare l’analogico con il mondo della musica digitale ma, se avete un obiettivo diverso, un budget più ridotto o semplicemente preferite un’altra tipologia di design, troverete sicuramente qualcosa tra le nostre alternative.

Buona alternativa: Teac TN-4D

Il Teac TN-4D è disponibile in nero lucido o con impiallacciatura di noce. In entrambe le versioni di colore, il piatto del braccio, su cui si trova anche la manopola di controllo, ha una finitura in alluminio spazzolato. La finitura della rispettiva superficie è di qualità molto alta e corrisponde al peso piuttosto elevato di poco più di sei chili.

Buona alternativa
Teac TN-4D
Test Il miglior giradischi bluetooth: Teac TN-4D
Ha una finitura di alta qualità e il montaggio iniziale non presenta problemi.

Il TN-4D è un giradischi a trazione diretta, quindi non c’è molto da dire sul montaggio iniziale. La piattaforma girevole imballata separatamente viene semplicemente posizionata sull’albero del motore, e se si provvede a un tappetino di feltro, la piattaforma girevole è quasi pronta per l’uso. Si può poi regolare la testina, che è già premontata sul portatestina avvitabile.

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Il miglior giradischi bluetooth Test: Teac Tn 4d
La D nella designazione del tipo del Teac TN-4D sta per direct drive, che evita di dover mettere la cinghia durante l'assemblaggio iniziale.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Teac Tn 4d Back
Tutte le solite connessioni si trovano sul retro, compreso l'interruttore per il preamplificatore phono interno e l'interruttore di alimentazione.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Teac Tn 4d Tonabnehmer
Per cambiare, il Teac non è premontato con il solito sistema Audio-Technica, ma con l'Oyster di Sumiko, con risultati eccellenti.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Teac Tn 4d Ta Lager
Lame al posto delle sfere, anche il cuscinetto del braccio è diverso, il braccio viene dalla SAEC, uno degli ultimi produttori di bracci.

Per una volta, il TN-4D non è equipaggiato con una testina Audio-Technica o Ortofon, ma con una Sumiko Oyster. Sumiko, come Audio-Technica, è un produttore giapponese, ma produce quantità molto più piccole, così che i produttori di apparecchiature originali li usano raramente. Teac ha dimostrato di essere stato molto fortunato con questa scelta.

Il supporto del Sumiko dovrebbe oscillare tra 1,5 e 2,5 mN, che può essere perfettamente regolato grazie alla graduazione molto precisa sul contrappeso del braccio. La regolazione dell’antiskating può anche essere calibrata meticolosamente, anche qui sono presenti le informazioni di graduazione.

Poiché un preamplificatore phono è già integrato, il Teac TN-4D può essere collegato direttamente a un ingresso AUX libero del sistema HiFi. Se è disponibile un ingresso phono o un preamplificatore phono di alta qualità, è sufficiente premere un pulsante per bypassare il ramo dell’amplificatore incorporato. Qui, come sempre, si richiede di fare un po’ di tentativi, perché solo una prova d’ascolto può far decidere se il preamplificatore phono integrato nel Teac è il migliore o sarebbe meglio sistemare l’attrezzatura extra integrata.

Un’uscita USB è disponibile per la digitalizzazione dei dischi. Tuttavia, è necessario acquistare il cavo appropriato, perché non incluso nella fornitura. Non c’è nemmeno un modulo Bluetooth per la trasmissione senza fili della musica.

Noi optiamo per la versione pura e colleghiamo il sistema di pick-up direttamente allo stesso ingresso phono di alta qualità di tutti i nostri dispositivi di prova. Dopo tutto, dovrebbero trovare tutti le stesse condizioni in modo che il suono diventi comparabile. Dopo un’attenta regolazione, la combinazione del giradischi e della testina Sumiko offre un basso leggermente elastico che non manca nella precisione.

Solo la tridimensionalità si sente più ampia e profonda con una testina MC più costosa. La gamma medio-alta è anche un po’ più aperta e ariosa con la testina costosa. Tuttavia, questa costa quanto l’intero giradischi. Per il prezzo del dispositivo la testina Oyster e la Teac TN-4D fanno già un buon lavoro.

Se i soldi non contano: Audio Alva TT

Con il Cambridge Audio Alva TT , non si può certo parlare di un modello piatto, anche se segue questa linea di costruzione. Tuttavia, a causa del suo elevato peso, che smorza le vibrazioni fastidiose, appartiene piuttosto a quelli modelli misti.

Se i soldi non contano
Cambridge Audio Alva TT
Test Il miglior giradischi bluetooth: Cambridge Audio Alva TT
Ha un giradischi nobile e pesante, la combinazione di braccio e testina funziona perfettamente.

L’Alva TT è equipaggiato con un braccio Rega, l’RB330. L’RB330 ha una tolleranza dei cuscinetti più bassa possibile e assorbe la maggior parte delle risonanze udibili che possono verificarsi quando si suona un disco. Il piatto pesante è azionato direttamente dal motore, e quindi senza una cinghia. Insieme al piatto altrettanto pesante, l’Alva TT pesa 11 chili.

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Il miglior giradischi bluetooth Test: Cambridgeaudio 1
L'Alva TT di Cambridge Audio è dotato di singoli componenti di alta qualità ed è solidamente costruito, rendendolo un acquisto per la vita.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Cambridgeaudio 1 1
C'è solo un'uscita ad alto livello. Il preamplificatore phono integrato, e anche un modulo Bluetooth di alta qualità.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Cambridgeaudio 1
Il controllo è piuttosto discreto grazie a piccoli pulsanti. Dopo un po' di tempo nel solco di uscita, l'Alva TT si spegne automaticamente.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Cambridgeaudio 1
Il braccio dell'Alva TT proviene dallo specialista Rega.

Visto il suo peso è difficile disturbare la riproduzione musicale in questo modello. Per questo, il produttore rinuncia quasi del tutto a quei piedini che aiutano l’oscillazione. Quasi del tutto perché di fatti ci sono due spesse strisce di gomma sul lato inferiore su cui poggia il giradischi.

Grazie all’azionamento diretto, il montaggio è ancora più facile che con un giradischi a cinghia, anche se è da calcolare abbastanza tempo per il montaggio a causa del peso elevato del giradischi. L’Alva TT  ricompensa anche il montaggio accurato con un’esperienza musicale eccezionale.

Solo il braccio montato della Rega ha bisogno di un piccolo trattamento speciale. A differenza di molti altri, non si trova una stampa graduata per regolare la forza di tracciamento, ma le indicazioni di graduazione sono sul braccio in dotazione. Gli altri passaggi sono come al solito: bilanciare il braccio, posizionare la bilancia e abbassare con attenzione l’ago sulla bilancia con il sollevatore del braccio. Dopo aver impostato il contrappeso ai due grammi obbligatori (corrispondenti a circa 20 millinewton di forza di contatto) e il dispositivo anti-skating allo stesso valore, possiamo goderci la musica.

Il braccio viene regolato con il contrappeso

Prima di questo, naturalmente, l’Alva TT deve essere collegato al sistema HiFi. Questo può essere fatto sia tramite una normale presa jack che tramite bluetooth. Il Cambridge ha solo un’uscita ad alto livello, il preamplificatore phono è incorporato come al solito, ma non può essere escluso, come accade con alcuni giradischi. Apparentemente, il produttore si affida esclusivamente alla tecnologia del proprio sviluppo per elaborare il minuscolo segnale della testina. Cambridge Audio utilizza una versione integrata del Solo, che ha già un’ottima reputazione come unità indipendente.

Per quanto riguarda il pick-up, esso ha un aspetto piatto. Cambridge Audio utilizza un sistema MC (moving coil), anche se con una tensione di uscita piuttosto alta di due millivolt, in modo che un altro sistema ad alta uscita o MM possa essere utilizzato al suo posto. Questo non è insignificante, almeno per l’acquisto del ricambio. L’originale costa quasi 500 euro, ricordiamo che si cambia l’intero pezzo perché con un sistema MC non si può cambiare l’ago separatamente.

Difficilmente si avrà bisogno di un MM, perché l’Alva MC usato suona in modo eccellente. Come al solito con i sistemi MC, l’Alva risolve in maniera più fine di tutti i sistemi MM nel test. La riproduzione è semplicemente stupefacente, a condizione che sia adeguatamente conservata la qualità sul disco.

Naturalmente, l’Alva TT  ha anche il Bluetooth a bordo, che è compatibile anche con aptX HD, in modo che il segnale musicale possa essere accuratamente campionato, pulito, preamplificato e trasmesso senza fili in qualità quasi senza perdita.

Modello per più stanze: Yamaha MusicCast Vinyl 500

Yamaha ha fatto il grande passo: dopo aver reso gli strumenti musicali dell’azienda, come i pianoforti verticali e a coda, adattabili via rete e MusicCast ad un concetto multi-room, ha fatto lo stesso con il giradischi. A nostra conoscenza, il MusicCast Vinyl 500 è il primo giradischi che può essere integrato nella rete via LAN o WiFi. Gli sviluppatori della Yamaha si sono però preoccupati particolarmente che il giradischi mantesse il suo aspetto classico.

Modello per più stanze
Yamaha MusicCast Vinyl 500
Test Il miglior giradischi bluetooth: Yamaha MusicCast Vinyl 500
Uno dei primi giradischi con Wifi e capacità multi-room. Il Bluetooth è comunque integrato.

Il giradischi lucido del Vinyl 500 e quattro pulsanti di controllo sono in contrasto, visto il colore argento con il telaio e il braccio, che è nero. La testina e il portatestina sono preassemblati e inclusi separatamente nella confezione, così come il contrappeso, il giradischi e, naturalmente, il coperchio. Tutto è messo insieme abbastanza rapidamente, e le istruzioni davvero dettagliate e ben illustrate forniscono per la regolazione del giradischi.

Il miglior giradischi bluetooth Test: Yamaha Vinyl500 Top
Lo Yamaha MusicCast Vinyl 500 brilla laccato in nero.

Secondo queste istruzioni, il contrappeso deve essere regolato a 3,5 grammi. Anche qui, eventuali tolleranze rispetto alla nostra misura sono al massimo del 10%. La situazione è un po’ diversa con l’impostazione anti-skating. Questa mantiene l’ago in posizione solo quando ha lo stesso valore della pressione della puntina.

Conosciamo già l’applicazione MusicCast Vinyl 500 da altri dispositivi Yamaha, quindi l’abbiamo scaricata rapidamente sul nostro smartphone, l’abbiamo avviata e allo stesso tempo abbiamo premuto il pulsante “Connect” sul giradischi. In un ambiente di rete semplice, questo è abbastanza veloce, ma con strutture più complesse, come due reti Wifi con dati di accesso diversi e, in aggiunta, una struttura di rete cablata, la procedura può talvolta richiedere davvero pazienza. Yamaha ovviamente lo sa,  e infatti tra i componenti forniti c’è anche una presa LAN supplementare.

Quello che vorremmo ancora vedere in un giradischi con capacità di streaming e multi-room è un interruttore di fine corsa, che sollevi la puntina dal disco alla fine e/o fermi il giradischi.

Lo Yamaha MusicCast Vinyl 500 con il coperchio aperto.Per quanto ne sappiamo, è attualmente l’unico giradischi con una presa LAN, e può anche utilizzare Wifi e Bluetooth.

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Il miglior giradischi bluetooth Test: Yamaha Vinyl500 Zu
Lo Yamaha MusicCast Vinyl 500 con il coperchio chiuso.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Yamaha Vinyl500
Lo Yamaha MusicCast Vinyl 500 con il coperchio aperto.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Yamaha Vinyl500 Tasti
Il pulsante Connect è disponibile su tutte le unità MusicCast per l'integrazione nel sistema multi-room.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Yamaha Vinyl500 Base
Le regolazioni del contrappeso e dell'anti-skating funzionano in modo affidabile e preciso.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Yamaha Vinyl500 Porta Posteriore
Per quanto ne sappiamo, è attualmente l'unico giradischi con una presa LAN, e può anche utilizzare Wifi e Bluetooth.

Per inciso, l’interfaccia Bluetooth può essere utilizzata per trasmettere la musica dal disco allo smartphone o ad altri ricevitori Bluetooth. In alternativa, lo smartphone può essere collegato qui per accedere alla rete MultiCast se l’amplificatore non ha un’interfaccia Bluetooth.

Tuttavia, non c’è un’interfaccia USB per digitalizzare i vostri dischi preferiti, quindi in questo caso bisogna accontentarsi di quello che offre la rete.

Inoltre, il MusiCast Vinyl 500 funziona come un giradischi normale, un preamplificatore equalizzatore può essere attivato se necessario. Questa configurazione era per noi fondamentale per la valutazione del suono.

Per fortuna, il giradischi Yamaha è stato assemblato e ascoltato per primo e ci ha da subito convinto. I bassi sono ricchi e giocano armoniosamente accanto a dei toni medi e alti eccellenti. Il palcoscenico musicale è stato allestito in modo molto ampio e ci ha permesso di sentire anche una buona gamma bassa. Fin qui tutto bene, ma la prima volta che abbiamo fatto girare un disco con l’AT95, di qualità superiore, è diventato chiaro che si poteva ancora migliorare con questo modello, sotto tutti gli aspetti.

Tuttavia, Yamaha ha dovuto fare alcune concessioni in termini di strumentazione. Il Bluetooth, Wifi e LAN costano e il sistema di pick-up ha il vantaggio che può essere facilmente aggiornato grazie alle ampie possibilità di regolazione.

Prezzo consigliato: Lenco LBT-188 PI

La principale attività di Lenco ha cessato da tempo di essere quella dei giradischi, ma non li ha completamente persi di vista. Il LBT-188 PI combina la riproduzione analogica con i moderni media digitali via USB e Bluetooth wireless.

Prezzo consigliato
Lenco LBT-188 PI
Test Il miglior giradischi bluetooth: Lenco LBT-188 PI
Offre molti modi per apprezzare i dischi, ad un prezzo accessibile.

Contenuta in termini di prezzo, la lavorazione di questo modello è buona, anche se la finitura del legno del nostro campione di prova, che non è definita con precisione, lascia ancora spazio a miglioramenti. La versione con una superficie in noce lucido sembra migliore, soprattutto perché il braccio e le due manopole di controllo hanno una finitura argento opaco.

Il miglior giradischi bluetooth Test: Lenco Lbt188

Il Lenco è un modello semi rigido con trasmissione a cinghia. La riproduzione è puramente manuale, poiché alla fine del solco né il braccio si solleva né il giradischi si ferma. D’altra parte, il LBT-188 PI ha altre qualità, soprattutto le interfacce. C’è la solita coppia di prese RCA per il collegamento a un amplificatore o ricevitore. Un preamplificatore phono è integrato e può essere attivato, se necessario, con il piccolo interruttore accanto alle prese. Questo è sempre il caso se l’amplificatore non ha un proprio ingresso phono.

C’è anche una presa USB per coloro che vogliono digitalizzare i loro dischi con un PC, sia per l’archiviazione che per ascoltarli in movimento con un telefono cellulare. Un cavo adatto è incluso, e il produttore raccomanda il software gratuito Audacity. Tuttavia funzionano anche altre soluzioni software. Il Bluetooth è integrato, in modo che la musica possa essere trasmessa in streaming.

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Il miglior giradischi bluetooth Test: Lenco Lbt188
Il Lenco è disponibile non solo in questa finitura di legno piuttosto semplice, ma anche in una finitura noce lucido.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Lenco Lbt188 Braccio
Sono sufficienti due interruttori, uno per la velocità e uno per la funzione start/stop.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Lenco Lbt188 Appoggio
La forza di contatto abbastanza alta di 30 mN del pick-up utilizzato può essere regolata bene con il contrappeso. Un peso per il filo è attaccato come dispositivo anti-pattinamento.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Lenco Lbt188 Connessioni
Tutto ciò di cui si ha bisogno. Le uscite jack sono opzionalmente destinate all'ingresso phono o a un normale ingresso AUX dell'amplificatore, un piccolo interruttore accende l'amplificatore phono integrato. Accanto c'è la presa USB per digitalizzare i dischi sul PC, e la musica del disco può anche essere trasmessa in streaming a un altoparlante via Bluetooth.

Dopo aver disimballato l’LBT-188, si nota che l’unità è ben confezionata e sicura, senza esagerare con la plastica. Il braccio non ha un portatestina smontabile e la testina è già preassemblata, così che deve essere messo in posizione solo il piatto, infilata la cinghia e montato il coperchio. La testina preassemblata è la Audio-Technica AT 3600, che richiede circa 30 mN di supporto. La graduazione obbligatoria si trova sul contrappeso, con l’aiuto della quale la forza di contatto può essere regolata di conseguenza. L’anti-skating è regolato con un peso del filo.

La connessione Bluetooth è ottenuta in modo abbastanza semplice. Subito dopo l’accensione, il piccolo LED sul retro lampeggia in modalità di accoppiamento. Dopo l’accoppiamento, il giradischi si collega preferibilmente al prossimo miglior altoparlante BT e se non c’è nessun dispositivo nelle vicinanze pronto a ricevere, si spegne. Tuttavia, i codec di trasmissione di alta qualità come aptX non sono supportati.

Il set-up suona sorprendentemente bene. In confronto diretto con il nostro vecchio giradischi Sony, sul quale è attualmente montata una testina Audio-Technica al prezzo dell’intero Lenco, la combinazione dell’LBT-188 PI manca un po’ del senso dello spazio e una risoluzione più fine nella gamma medio-alta. Questo si nota, tuttavia, solo durante le sessioni di ascolto più lunghe nel confronto diretto. Tutto sommato, il giradischi fornisce una base molto buona per iniziare con il vinile. Si collega anche particolarmente bene con i dispositivi moderni come gli altoparlanti Bluetooth o il PC.

La concorrenza

Thorens TD 202

Il Thorens TD 202 è molto simile ai suoi predecessori tradizionali, a parte gli interruttori distintivi.  Ha una struttura semi rigida ed è fabbricato in modo eccellente, e con un aspetto molto bello, il che non è certo dovuto solo alla finitura nera lucida. Il montaggio è facile grazie alle chiare istruzioni e alla buona preparazione. Oltre al cavo jack, è incluso anche un cavo USB. Le specifiche affidabili del Thorens TD 202 permettono non solo la corretta regolazione della testina in dotazione, ma anche esperimenti con altre testine di qualità superiore.

In termini di suono, la combinazione con la testina AT95E dello specialista Audio-Technica è una delle migliori nella sua classe di prezzo. Perfettamente regolata, la puntina fine tira fuori i suoni più delicati. Raggiunge i bassi con profondità e i toni alti in modo eccellente.

Teac TN-3B

Il Teac TN-3B ha un aspetto e un suono molto elegante. Da un lato, questo è dovuto alla finitura pulita del telaio e del braccio, dall’altro, il peso piuttosto imponente di cinque chili offre una certa stabilità. Poggia saldamente su i suoi quattro piedi, che lo distanziano dal pavimento e quindi da gran parte delle vibrazioni indesiderate.

Il giradischi è progettato come un rotore esterno, quindi la cinghia di trasmissione corre all’esterno del giradischi e all’asse del motore, che sporge anche dal telaio all’esterno del piatto. A differenza di alcuni altri rotori esterni, la velocità non viene cambiata spostando la cinghia di trasmissione, ma semplicemente con un interruttore.

La misurazione con il bilanciamento del braccio dopo la regolazione non mostra alcuna deviazione misurabile del peso di supporto, il che parla per il braccio fabbricato con grande precisione. La combinazione di un braccio perfettamente regolato e la nuova testina Audio-Technica suona altrettanto bene. Dai bassi profondi agli alti più acuti, la puntina recupera ogni sfumatura dal solco.

Con il Teac TN-3B avrete un vero arricchimento per il vostro sistema musicale, sia sotto l’aspetto ottico che in termini di suono. Considerando il prezzo, la scelta dei componenti e la lavorazione sono sorprendenti e il TN-3B vale ogni centesimo.

Pro-ject Juke Box S2 Stereo Set

Il Pro-ject Juke Box S2 Stereo Set è fornito di diversi accessori, rendendolo tra i più completi in questo test. Oltre al giradischi, che viene sorprendentemente preassemblato fuori dalla scatola, sono inclusi due piccoli altoparlanti, nonché i cavi e le spine corrispondenti. Il telaio del giradischi contiene non solo il motore con l’elettronica ed eventualmente il preamplificatore, ma anche un vero e proprio amplificatore stereo che può alimentare gli altoparlanti. In linea di principio, il Juke Box S2 è un giradischi della Primary Line che è alloggiato in un telaio leggermente più grande in modo che ci sia spazio per un amplificatore stereo completo oltre la solita elettronica. Come per un computer portatile, l’alimentazione è esterna, evitando così le interferenze del fastidioso ronzio di rete.  Tutto sommato, il Juke Box S2 è il modello di partenza ideale nel mondo dell’HiFi.

Roberts RT200

Il Roberts RT200, il secondo della casa Roberts, è un giradischi con un piatto a trazione diretta. Una cinghia non viene quindi utilizzata e non ha bisogno di essere filettata durante il montaggio iniziale. L’RT200 è disponibile in una sola versione con l’impiallacciatura di noce con frontale in alluminio. Il cuscinetto e anche il portatestina avvitabile parlano di un modello di alta qualità. L’appoggio del pick-up può essere regolato usando la graduazione sul contrappeso, fornendo un’ottima tracciabilità ai 2 mN raccomandati.

Sul retro dell’RT200, accanto alla cerniera sinistra, ci sono due fori filettati aggiuntivi nel telaio, dove si può avvitare un vano per riporre il disco. Il braccio stesso agisce come un interruttore on-off ogni volta che viene ruotato verso il disco. C’è anche un interruttore sul retro che attiva l’arresto di fine corsa e che spegne il motore dopo poco che il disco è finito. In termini di suono, la AT 95E offre la solita tariffa affidabile, ma questa combinazione manca un po’ dell’effervescenza di un Ortofon OM 10, che si potrebbe cambiare dopo un certo periodo di rodaggio.

I migliori giradischi analogici

Anche i giradischi senza alcuna interfaccia digitale, sia wireless che via USB, sono molto popolari. L’unico aspetto che faccia intravedere un po’ di modernità è un preamplificatore equalizzatore integrato, presente non su tutti i dispositivi. Questo perché molti amplificatori e ricevitori non hanno più un ingresso phono apposito. Quindi, se volete o dovete sostituire il vostro vecchio giradischi e volete sperimentare la riproduzione analogica da zero, uno dei seguenti dispositivi è la scelta migliore.

I nostri consigli in breve

Il migliore

Denon DP 400

Test Il miglior giradischi bluetooth: Denon DP 400
Modello semiautomatico con un talento musicale eccezionale.

Il Denon DP 400 appartiene alla gamma dei modelli introdotti nel 2018. Oltre a un design straordinario e una grande lavorazione, ha anche molto da offrire in termini di suono, poiché è dotato di un pick-up sviluppato dalla casa madre stessa. Si può tranquillamente supporre che i componenti essenziali siano particolarmente ben assortiti. Inoltre, la Denon vizia con una funzione semi-automatica disattivabile, alla fine del disco, il piatto si ferma e il braccio si alza.

Se i soldi non contano

Technics SL-1500C

Test Il miglior giradischi bluetooth: Technics SL-1500C
Un dispositivo semi-automatico che offre anche molte possibilità per aggiornare il pick-up.

A differenza dei giradischi Technics DJ, l’SL-1500C è chiaramente destinato al soggiorno. Ha una trasmissione diretta con un funzionamento estremamente fluido e una velocità precisa. Con il suo design e la lavorazione di alta qualità, il giradischi Technics si adatta ad ogni stanza. Aspettarsi un’eccellente qualità del suono, e una chiara struttura operativa, è scontato.

Consigliato per il suono

Music Hall mmf-3.3

Test Il miglior giradischi bluetooth: Music Hall mmf-3.3
Si presenta con una struttura innovativa a "sandwich" e con molti dettagli per un'ottimizzazione del suono.

Con il Music Hall mmf-3.3, non è del tutto chiaro se si tratti di una costruzione semi rigida. Con i due lati che sono collegati l’uno all’altro in modo oscillante, ricorda piuttosto la costruzione di un sottotelaio. In ogni caso, questa costruzione fornisce un eccellente disaccoppiamento dalle interferenze dell’ambiente. Il braccio è di altissima qualità e, insieme al sistema di pick-up utilizzato, assicura una grande risultato sonoro.

Ottimo design

Pro-Ject Debut Carbon EVO

Test Il miglior giradischi bluetooth: Pro-Ject Debut Carbon EVO
Arriva sul mercato in una versione ulteriormente migliorata. Attualmente sono disponibili otto varianti di colore.

Come suggerisce il nome, il Debut Carbon EVO di Pro-Ject è una versione migliorata del suo predecessore. Il telaio è disponibile in un totale di otto colori diversi e un’impiallacciatura in vero legno, così ognuno dovrebbe essere in grado di trovare la giusta variante per  i suoi gusti. Come sempre con Pro-Ject, tuttavia, questo non è l’unico vantaggio dell’unità. Il braccio di alta qualità si armonizza in modo eccellente con la testina preinstallata e si ottiene non solo un arricchimento visivo ma anche acustico.

Prezzo consigliato

Teac TN-175

Test Il miglior giradischi bluetooth: Teac TN-175
Il Teac TN-175 è molto conveniente e completamente preassemblato. È pronto a suonare. È perfettamente adeguato per l'ascolto occasionale di dischi.

Il Teac TN-175 è un dispositivo con un profilo molto basso. Coloro che non vogliono essere disturbati da un lungo lavoro di montaggio e regolazione saranno completamente soddisfatti.

Tabella di confronto

Il miglioreDenon DP 400
Se i soldi non contanoTechnics SL-1500C
Consigliato per il suonoMusic Hall mmf-3.3
Ottimo designPro-Ject Debut Carbon EVO
Prezzo consigliatoTeac TN-175
Dual CS 800
NAD C 588
Thorens TD 402 DD
Magnat MTT 990
Dual CS 518
NAD C 558
Pro-Ject Essential III
Music Hall mmf-2.3
Elac Miracord 50
Rega Planar 1 Plus
Audio-Technica AT-LPW50PB
Thorens TD 201
Audio-Technica AT-LPW30TK
Test Il miglior giradischi bluetooth: Denon DP 400
  • Suono eccellente
  • Arresto di fine corsa attivabile con sollevamento attivo del braccio
  • Lavorazione di alta qualità
  • Design non convenzionale del coperchio
Test Il miglior giradischi bluetooth: Technics SL-1500C
  • Suono eccellente
  • Braccio di tono regolabile in altezza
  • Arresto di fine corsa attivabile con sollevamento attivo del braccio
  • Numerose componenti
Test Il miglior giradischi bluetooth: Music Hall mmf-3.3
  • Suono eccellente
  • Funzionamento semplice
  • Costruzione innovativa
  • Difficoltà ad accedere all'interfaccia di connessione.
Test Il miglior giradischi bluetooth: Pro-Ject Debut Carbon EVO
  • Suono eccellente
  • Finitura di alta qualità
  • Disponibili varie superfici e finiture
Test Il miglior giradischi bluetooth: Teac TN-175
  • Buon suono
  • Completamente pronto a suonare senza montaggio e regolazione
  • Funzionamento completamente automatico
  • Non idoneo per una grande collezione di dischi
Test Il miglior giradischi bluetooth: Dual CS 800
  • Suono eccellente
  • Montaggio e funzionamento facili
  • Lavorazione di alta qualità
Test Il miglior giradischi bluetooth: NAD C 588
  • Suono eccellente
  • Braccio di tono regolabile in altezza
  • Lavorazione di alta qualità
  • Per cambiare la velocità, il nastro deve essere riposizionato
Test Il miglior giradischi bluetooth: Thorens TD 402 DD
  • Suono eccellente
  • Installazione semplice
  • Funzionamento semplice
Test Il miglior giradischi bluetooth: Magnat MTT 990
  • Suono eccellente
  • Riproduce anche vecchi dischi in gommalacca a 78 giri
  • Il braccio è regolabile in altezza per un perfetto adattamento di altri sistemi
  • Nessun preamplificatore phono integrato
Test Il miglior giradischi bluetooth: Dual CS 518
  • Suono molto buono
  • Facile montaggio iniziale
  • Impostazioni precise
  • L'elaborazione potrebbe essere migliore
Test Il miglior giradischi bluetooth: NAD C 558
  • Suono brillante
  • Finitura di alta qualità
  • Per cambiare la velocità, il nastro deve essere riposizionato
Test Il miglior giradischi bluetooth: Pro-Ject Essential III
  • Suono eccellente
  • Base molto buona per molte componenti e varianti
  • Disponibile in molti colori
  • Ampio equipaggiamento
  • Interruttore del preamplificatore dificilmente accessibile
Test Il miglior giradischi bluetooth: Music Hall mmf-2.3
  • Suono eccellente
  • Ben pre-assemblato
  • Ampio equipaggiamento
  • Nessun preamplificatore integrato
Test Il miglior giradischi bluetooth: Elac Miracord 50
  • Suono molto buono
  • Design elegante e semplice
  • Finitura non proprio perfetta
Test Il miglior giradischi bluetooth: Rega Planar 1 Plus
  • Suono eccellente
  • Si assembla rapidamente
  • Funziona solo con il suo pick-up
Test Il miglior giradischi bluetooth: Audio-Technica AT-LPW50PB
  • Suono molto buono
  • Finitura di alta qualità
  • Suono del motore chiaramente udibile
Test Il miglior giradischi bluetooth: Thorens TD 201
  • Buon suono
  • Ottima lavorazione
  • Il suono lasca a desiderare
Test Il miglior giradischi bluetooth: Audio-Technica AT-LPW30TK
  • Suono eccezionale
  • Regolazione precisa possibile
  • Il suono del motore chiaramente udibile
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Il miglior giradischi bluetooth Test: Denon Dp400 Top E1602844258419

Il migliore: Denon DP 400

Con la famosa DL-103, Denon ha nel suo programma una testina che è rimasta quasi immutata sul mercato per circa 60 anni. Quasi invariato, perché il prezzo è lievitato di volta in volta. Oltre alle testine, la Denon si è preoccupata di creare anche interi giradischi. Il miglior giradischi in questa categoria.

Il migliore
Denon DP 400
Test Il miglior giradischi bluetooth: Denon DP 400
Modello semiautomatico con un talento musicale eccezionale.

Il DP 400 è stato introdotto nel 2018 insieme ai suoi simili. Attualmente, insieme al suo fratello DP450USB con uscita USB, è il modello di punta della Denon. Entrambi sono disponibili in bianco e nero e si adattano meravigliosamente al design delle apparecchiature HiFi di Denon, ma si adattano bene anche in altri ambienti.

Montaggio e regolazione

Denon non perde un colpo quando si tratta di imballare e fissare il DP-400 per il trasporto. Il portatestina con un sistema di pick-up perfettamente preassemblato è separato nella scatola, così come il contrappeso, il giradischi e le cerniere del coperchio. I cuscinetti forniscono la distanza necessaria e il braccio è inoltre fissato nella posizione di riposo con un filo per la sicurezza.

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Il miglior giradischi bluetooth Test: Denon Dp400 Zu
Il Denon con il coperchio chiuso.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Denon Dp400 Offen
Quando è in funzione, il coperchio deve essere rimosso, può quindi essere collocato in un supporto e utilizzato come appoggio per dischi o copertine.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Denon Dp400 Ta
È montata una testina Denon.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Denon Dp400 Base
Le regolazioni del contrappeso e del dispositivo anti-pattinamento funzionano in modo molto preciso.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Denon Dp400 Speed
Con una manopola rotante si può scegliere tra tre velocità, il Denon suona anche a 78 giri al minuto.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Denon Dp400 Connessioni
L'interruttore sul retro attiva o meno il finecorsa.

Il braccio del DP-400 non è dritto come la maggior parte degli altri, ma segue la cosiddetta forma a “S”, risultando in un angolo di errore di tracciamento leggermente migliore. Anche questa è una piattaforma girevole di costruzione semi rigida con trasmissione a cinghia. Il nastro è già attorno al più piccolo piatto interno integrato ed è fissato lì con un nastro rosso. Dopo aver posizionato la piattaforma girevole sul cuscinetto, la cinghia viene tirata sull’asse del motore, che può essere visto attraverso uno degli incavi della piattaforma girevole.

Il contrappeso è avvitato sul retro del braccio fino a quando il braccio è in equilibrio. La bilancia viene impostata a zero e il peso viene poi regolato al valore indicato nelle istruzioni. La misurazione delle informazioni di graduazione del braccio ha mostrato una deviazione inferiore al dieci per cento, davvero un ottimo valore! La funzione anti-skating è impostata sullo stesso valore, che secondo le nostre misurazioni mantiene anche il braccio perfettamente in posizione.

Il coperchio protegge il giradischi solo quando non è in uso. È incluso un blocco di metallo piuttosto pesante che può contenere le custodie dei dischi.

Sul retro c’è il pannello delle connessioni con due interruttori. Uno serve per lo spegnimento automatico della finecorsa, uno per il preamplificatore integrato, che può essere acceso e spento a seconda delle necessità, in modo che il giradischi possa essere collegato alla presa AUX, o a una presa phono. Il finecorsa automatico fa sì che il braccio del tono venga sollevato alla fine del disco e che il piatto venga fermato. Questa funzione può anche essere disattivata.

Il Denon permette la disattivazione del finecorsa

Nella parte anteriore del piano c’è solo una manopola per selezionare la velocità. Oltre alle solite velocità di 331/3 e 45, viene offerto anche 78 giri, idonea per i vecchi dischi in gommalacca. In questo caso bisogna usare una puntina diversa, perché il solco è più largo, rispetto ai moderni dischi in vinile.

A questo punto occorre aprire il coperchio per proteggere l’ago, sollevare il braccio, impostare la velocità appropriata e riabbassare l’ago nel solco, solo in questo momento si può iniziare la prova del suono.

Il suono

Dopo le prime battute è chiaro che il Denon ha investito molto nella testina. Rispetto alla AT95, questa montata sul Denon CN-6518 porta il suono a un livello superiore. La risoluzione medio-alta ne beneficia ampiamente, ma non supera quella di casa Audio-Technica.

Anche i bassi sono molto profondi. Nel complesso, la combinazione Denon ha un suono tanto buono quanto quello dei giradischi con la testina Audio-Technica AT95 e Ortofon OMB 10. La riproduzione dell’audio spaziale riesce con questo modello quasi senza sforzo.

In realtà, con  il Denon DP 400 si può essere completamente soddisfatti della combinazione tra giradischi, braccio e testina. Tuttavia, è bene sapere che gli esperimenti con altre testine, anche dello stesso produttore, sono possibili senza problemi.

E i contro?

Il design del coperchio del DP-400 è in qualche modo ambivalente. Da un lato, ha un bell’aspetto, sia sul giradischi che come supporto per dischi e copertine, ma dall’altro, non c’è protezione dalla polvere durante la riproduzione.

Alternative

Anche se il DP-400 ha i suoi chiari vantaggi, anche altri dispositivi possono essere interessanti a seconda delle vostre esigenze. Di seguito, presentiamo un modello completamente automatico, uno consigliato altamente per il suono riprodotto, uno costoso e un modello economico.

Se i soldi non contano: Technics SL-1500C

Decenni fa, il marchio Technics era sinonimo di prodotti HiFi di alta qualità del gruppo Panasonic. Qualche anno fa, la società madre ha rilanciato il marchio e lo ha riempito di prodotti di alta qualità. Tuttavia, i giradischi sotto l’etichetta Technics erano disponibili anche durante il periodo in cui altri prodotti Technics erano scomparsi. I più noti sono i giradischi per DJ, tra cui il Technics SL-1500C.

Se i soldi non contano
Technics SL-1500C
Test Il miglior giradischi bluetooth: Technics SL-1500C
Un dispositivo semi-automatico che offre anche molte possibilità per aggiornare il pick-up.

L’SL-1500C è un giradischi cosiddetto semi-automatico, cioè la puntina si solleva automaticamente dal solco alla fine del disco e il giradischi si ferma. Per i sostenitori della dottrina puramente manuale tuttavia, questa caratteristica semi-automatica può essere facilmente disattivata con un piccolo interruttore sul retro.

L’SL-1500C ha una trasmissione diretta, quindi non c’è una cinghia da montare. Tuttavia, come per l’assemblaggio di qualsiasi giradischi, si dovrebbe prendere il tempo necessario per farlo, perché il pesante piatto è parte del motore di azionamento e ha un magnete molto forte sul suo lato inferiore. La trasmissione diretta ha almeno due vantaggi rispetto alla trasmissione a cinghia. Il primo è che non c’è nessuna cinghia che si consuma e il secondo è che il piatto ha bisogno solo di millisecondi per raggiungere la velocità impostata. Poiché Technics ha molte conoscenze pratiche in questo campo, non produce durante questa operazione nessun rumore e, soprattutto, mantiene la sua velocità impostata.

Il miglior giradischi bluetooth Test: Technics Sl1500c Chiuso

Dopo il disimballaggio troviamo montati il piatto, il portatestina con il sistema e il coperchio. Il giradischi può essere messo in equilibrio grazie ai quattro piedi regolabili separatamente. Con due minuscoli interruttori sul terminale di collegamento, si può accendere l’uscita desiderata e attivare o disattivare il semiautomatico.

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Il miglior giradischi bluetooth Test: Technics Sl1500c (1)
L'SL-1500C è disponibile anche in nero, la cupola nel coperchio fornisce spazio quando il braccio del tono deve essere alzato.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Technics Sl1500c Tasten
I quattro pulsanti di controllo sono perfettamente soddisfacenti, il Technics permette anche 78 giri, un vantaggio per tutti i collezionisti di dischi particolarmente vecchi.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Technics Sl1500c Braccio
Il braccio è uno strumento di precisione, si armonizza perfettamente con la 2M Red di Ortofon.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Technics Sl1500c Braccio 2
Meccanismo di regolazione, il braccio può essere regolato anche in altezza. Per fare questo, la leva di "lock" deve essere prima rilasciata, e poi con l'anello rotante si procede alla regolazione.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Technics Sl1500c Connessioni
L'uscita è con o senza preamplificazione, e c'è anche un piccolo interruttore per attivare la funzione semi-automatica. Caratteristica speciale è l'alimentatore incorporato. Il cavo di alimentazione ha una solida spina IEC.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Technics Sl1500c
L'altezza dei quattro piedi può essere regolata individualmente, permettendo al Technics di essere bilanciato in modo ottimale.

Una volta che tutto è collegato e il giradischi è livellato, è il momento di regolare la testina. Su questo modello è montata la Ortofon 2M Red, una scelta comune per i giradischi completamente equipaggiati nelle fasce di prezzo più alte, a nostro parere, una buona scelta. Il braccio dell’SL-1500C ha la graduazione stampata molto precisa sul contrappeso e sul dispositivo anti-skating, quindi non è sorprendente che abbiamo misurato 1,75 mN con l’impostazione 1,75 mN. Durante la fase di play-in e dopo aver utilizzato il disco di misurazione, abbiamo aumentato il supporto di un minuscolo 0,1 mN per ottenere una scansione ottimale e un suono eccellente.

L’ascolto successivo dei nostri brani preferiti ci porta alla conclusione che l’SL-1500C, o meglio il suo braccio, si armonizza in modo eccellente con la Ortofon 2M Red montata. Otteniamo un’immagine sonora tridimensionale ampia, aperta, in registrazioni appropriate, i bassi hanno una base solida e precisa e i medio-alti una risoluzione fine senza essere fastidiosi.

In breve, il Technics SL-1500C non lascia nulla a desiderare. E se lo fa, si possono facilmente provare altri sistemi di pick-up.

Consigliato per il suono: Music Hall mmf-3.3

Come i giradischi Pro-Ject e molti altri, il Music Hall mmf-3.3 è prodotto in una fabbrica della Repubblica Ceca. L’influenza di Roy Hall (l’ideatore del nome) sulla costruzione è inconfondibile. A differenza del mmf-2.3, il mmf-3.3 consiste in due piani sovrapposti, con uno strato di smorzamento in mezzo.

Consigliato per il suono
Music Hall mmf-3.3
Test Il miglior giradischi bluetooth: Music Hall mmf-3.3
Si presenta con una struttura innovativa a "sandwich" e con molti dettagli per un'ottimizzazione del suono.

Il braccio e i cuscinetti del piatto sono fissati sul piano superiore, mentre l’unità motore poggia su quello inferiore. Le uniche connessioni sono i suddetti ammortizzatori e la cinghia di trasmissione, il che significa che la Music Hall appartiene chiaramente alle costruzioni sottotelaio (sub-chassis).

Il miglior giradischi bluetooth Test: Musichall Mmf33
Il Music Hall mmf-3.3 è composto da due piani con smorzamento in mezzo.

Come sempre, la fornitura comprende una dima e una scala graduata per il montaggio dell’ago, un cavo di collegamento di alta qualità e due cinghie. Mentre le impostazioni 33 1/3 e 45 giri sono selezionate elettronicamente con un pulsante, la seconda cinghia rotonda deve essere scambiata con quella piatta per i 78 giri. Per farlo, bisogna rimuovere il piatto, ma visto che tali dischi sono oramai una rarità, non crediamo che questo sia un grosso problema. L’interruttore di rete si trova nella parte anteriore sinistra sotto il telaio.

Durante il montaggio iniziale, tre viti, che servono a fissare l’unità per il trasporto, devono essere rimosse da sotto il giradischi. Sfortunatamente, un cacciavite adatto non era incluso nel nostro campione di prova. Per evitare possibili danni durante il trasporto, le cerniere del coperchio non sono ancora fissate al telaio. Tuttavia, le viti necessarie sono già state inserite e serve solo avvitare le cerniere.

Quando si collega il giradischi all’amplificatore, abbiamo scoperto che il terminale di connessione si trova abbastanza in profondità, così che è difficile collegarlo se non si hanno dita sottili. A questo proposito consigliamo di collegare il cavo in dotazione mentre il giradischi del mmf-3.3 non è ancora in posizione e il coperchio non è ancora attaccato.

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Il miglior giradischi bluetooth Test: Musichall Mmf33 Aperto
Il mmf-3.3 è una costruzione sub-chassis, il braccio e l'asse del piatto sono montati sul piano superiore, il motore su quello inferiore.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Musichall Mmf33 Braccio
Anche il braccio proviene dal kit Pro-Ject, ma è modificato secondo le specifiche di Roy Hall, per esempio con un tubo di carbonio.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Musichall Mmf33 Back
Il terminale di collegamento è nascosto abbastanza in profondità e quindi difficile da raggiungere.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Musichall Mmf33 Tiptronic
Tiptronic con pulsante, premendo una volta si fa girare il piatto a 33 1/3 giri, due volte a 45. Per 75 giri si deve cambiare il nastro. L'accensione e lo spegnimento avvengono tramite l'interruttore di rete sul lato inferiore del telaio.

La testina premontata ha bisogno di ricevere la giusta forza di contatto e anche l’impostazione anti-skating deve essere appropriatamente regolata. Secondo le istruzioni, la Ortofon 2M Red montata dovrebbe avere una forza di contatto di 18 mN, che può essere impostata abbastanza accuratamente con l’aiuto della scala graduata sul contrappeso del braccio.

Il dispositivo anti-skating su questo braccio è realizzato con un peso del filo. Il filo dovrebbe essere agganciato nell’anello centrale del dispositivo corrispondente sul braccio alla forza di tracciamento regolata.

Poiché il sistema non è ancora sintonizzato, aumentiamo il supporto a circa 2 mN. Da un lato, questo è troppo poco per dover regolare l’anti-skating, dall’altro, accorcia il tempo di rodaggio e migliora anche la scansione in modo misurabile. Il basso è discreto, ma è sensibilmente molto profondo. In termini di risoluzione nelle frequenze medio-alte e alte, la Ortofon è al top anche in questa combinazione. Grazie alla sua tensione d’uscita relativamente alta, anche i semplici preamplificatori phono dovrebbero essere in grado di gestirlo.

Siamo stati subito soddisfatti del suono del mmf-3.3 del Music Hall, ma al più tardi quando l’ago della 2M Red è consumato, ci si chiede se vale la pena cambiare la testina o se è il momento di passare a un sistema di qualità superiore. Per la qualità di suono offerta, è consigliabile cambiare la testina.

Ottimo design: Pro-Ject Debut Carbon EV

Le somiglianze del Pro Ject Debut Carbon Evo con il Music Hall mmf-3.3 sono inconfondibili, tranne che nel caso del Debut Carbon EVO, che è un vero giradischi. Tuttavia, il giradischi, il drive e soprattutto il braccio, fanno ben capire la loro comune origine dalla fabbrica nella Repubblica Ceca. Dopo tutto, la fabbrica gode della reputazione di essere in grado di produrre giradischi di alta qualità per quasi tutti i budget.

Ottimo design
Pro-Ject Debut Carbon EVO
Test Il miglior giradischi bluetooth: Pro-Ject Debut Carbon EVO
Arriva sul mercato in una versione ulteriormente migliorata. Attualmente sono disponibili otto varianti di colore.

Inoltre, il focus di produzione di questa azienda offre, non solo possibilità tecniche, ma anche buone alternative sul design. Per esempio, il Debut Carbon Evo è attualmente disponibile con nove alternative diverse, di cui otto colorate e una in legno. Quindi, se state pensando a un giradischi che catturi l’attenzione o che sia un pezzo di arredamento integrato nella vostra stanza, troverete sicuramente quello che state cercando nel Debut Carbon Evo.

Il miglior giradischi bluetooth Test: Project Debutcarbonevo
Oltre al bianco lucido, il Debut Carbon Evo è disponibile in altri sette colori, e anche con un’impiallacciatura di legno.

Il fatto che non ci si debba preoccupare del montaggio, del funzionamento e soprattutto del suono è scontato per tutti i dispositivi Pro-Ject. Le cerniere del coperchio sono già montate, la cinghia deve solo essere inserita (naturalmente è incluso un attrezzo ausiliario), si deve posizionare un tappetino di feltro sulla parte superiore e si è pronti per azionarlo.

C’è anche una seconda cinghia, rotonda invece che piatta, necessaria solo per riprodurre dischi a 78 giri. L’interruttore a bilanciere a sinistra sotto il telaio è responsabile della commutazione tra 33 1/3 e 45 giri. Ha tre posizioni, la prima per 33 1/3 e la seconda per 45 giri, e quella 0 per spegnere il motore.

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Il miglior giradischi bluetooth Test: Project Debutcarbonevo
Con la Evo, la Debut Carbon passa alla prossima fase di espansione.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Project Debutcarbonevo
Il braccio in carbonio, e che da il nome al modello, è ovviamente rimasto.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Project Debutcarbonevo
Le connessioni sono facili da raggiungere perché sono molto esposte.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Project Debutcarbonevo
Intelligente, l'interruttore sotto il telaio non solo accende o spegne il motore, ma permette anche di selezionare direttamente la velocità corretta: I per 33 1/3 e II per 45 giri.

Anche se il Debut Carbon EVO ha già il sistema di pick-up Ortofon montato sul braccio, il supporto e la forza anti-skating devono ancora essere regolati. Anche qui, il supporto è tra 18 e 20 mN, che può essere facilmente bilanciato con l’aiuto della scala graduata sul contrappeso del braccio. Tuttavia, non vogliamo nascondere il fatto che abbiamo misurato una deviazione di quasi il 20%.

Resta da vedere se questo appartiene al regno della psicoacustica o se è effettivamente dovuto ai diversi metodi di costruzione dei giradischi. Per noi, il Debut Carbon Evo trasmette un po’ meno padronanza del suono, soprattutto in termini di spazialità acustica, rispetto al mmf-3.3 di Music Hall. Tuttavia le differenze sono davvero marginali, quindi potete tranquillamente lasciare che sia il vostro gusto personale a decidere il design, e il Debut Carbon Evo ha chiaramente più da offrire.

Economico come primo prodotto: Teac TN-175

Il Teac TN-175 è uno dei pochi giradischi già pronto all’uso. Solo il coperchio deve essere fissato al telaio con le cerniere, l’alimentatore inserito e i cavi correttamente collegati.

Prezzo consigliato
Teac TN-175
Test Il miglior giradischi bluetooth: Teac TN-175
Il Teac TN-175 è molto conveniente e completamente preassemblato. È pronto a suonare. È perfettamente adeguato per l'ascolto occasionale di dischi.

Un cavo audio è incluso come al solito, ma senza spine dorate e senza il solito filo separato per la messa a terra. Questo può portare a problemi di ronzio in certe circostanze, ma non è necessario e può essere sufficiente girare semplicemente la spina di rete.

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Il miglior giradischi bluetooth Test: Teac Tn 175 1
Il TN 175 di Teak viene assemblato fuori dalla scatola.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Teac Tn 175 2
Oltre al bianco, il giradischi è disponibile anche in nero.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Teac Tn 175 3
Selettore per la dimensione del disco, pulsante di avvio e di arresto. Il Teak TN 175 è un giradischi completamente automatico.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Teac Tn 175 4
Qui, la velocità viene cambiata, la forza di inseguimento e l'anti-skating sono fissi.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Teac Tn 175 5
Anche nell'economico TN 175 è incorporato un preamplificatore phono.

Come detto, il TN-175 è completamente assemblato, compreso il sistema, che risulta essere un Audio-Technica AT 3600. Questa è una buona scelta, come abbiamo scoperto più tardi durante il test del suono. Tuttavia, non è possibile un altro sistema che possa essere montato. Inoltre, non c’è la possibilità di regolare la forza d’inseguimento, e tanto meno l’anti-skating su un altro pick-up.

D’altra parte, il TN-175 è completamente automatico, quindi non c’è bisogno di essere molto pignoli quando si riproduce la musica. Basta mettere il disco, scegliere il diametro e la velocità giusti, premere il pulsante di avvio e il piatto inizia a muoversi, il braccio ruota come per magia nella posizione desiderata e la puntina si abbassa dolcemente.

L’avviamento è possibile anche in un altro modo, la velocità e il numero di giri sono selezionati correttamente, il braccio del tono viene sollevato, ruotato nella posizione desiderata a mano, e poi messo giù con il sollevatore. Nel frattempo, il piatto ha già preso velocità.

Quando l’ago ha raggiunto la fine del solco, il braccio viene sollevato di nuovo, torna alla sua posizione di riposo e il piatto si ferma. Si può anche fermare il funzionamento premendo il pulsante di stop.

Sul lato dell’uscita, il TN-175 ha tutto ciò che la maggior parte dei suoi colleghi più costosi ha da offrire, vale a dire un preamplificatore phono integrato disattivabile, quindi non avete necessariamente bisogno di un amplificatore con un ingresso phono.

Per poter valutare il suono della combinazione di braccio e testina, abbiamo fatto a meno dell’amplificatore integrato durante la prova d’ascolto. Abbiamo scoperto che il Teac fa un lavoro incredibilmente buono. Naturalmente, la testina economica non estrae così tante sottigliezze dal solco come, per esempio, la AT-95E dello stesso produttore. Il basso risultante è anche piuttosto ovattato, probabilmente dovuto alla combinazione con il braccio, che ha notevolmente più attrito del cuscinetto rispetto alla maggior parte degli altri in questo test. Se non avete paragoni, sarete soddisfatti del suono.

Il Teac TN-175 è per coloro i quali occasionalmente preferiscono un giradischi. Per i fan del vinile o i collezionisti una macchina completamente automatica è fuori questione.

La concorrenza

Dual CS 800

Il Dual CS 800 è effettivamente prodotto in Germania e questo è confermato dall’alta qualità della lavorazione. È azionato in modo completamente manuale. Questa opzione permette al suono di esprimere il suo massimo potenziale, poiché un sistema automatico esercita sempre un’influenza più o meno meccanica sul braccio e quindi sulla testina in definitiva sul suono.

D’altra parte, la selezione della corretta velocità del giradischi tramite la superficie tattile è straordinariamente moderna. Un colpetto imposta la velocità a 33 1/3 di giri al minuto per i LP, due colpetti la aumentano a 45 e un colpetto lungo ferma il motore.

Il CS 800 viene fornito con un cavo di connessione di alta qualità, una chiave a brugola per rimuovere i due blocchi di trasporto, e una dima di montaggio per la testine nel caso in cui si voglia cambiarla. Il terminale di connessione sul retro si trova su una solida piastra metallica e consiste interamente in prese di alta qualità e una solida vite di serraggio per la messa a terra, un preamplificatore phono non è integrato.

Anche se la Ortofon 2M Red preinstallata non è uno dei pick-up migliori in assoluto, la combinazione con la Dual ci dà comunque un’esperienza sonora molto coinvolgente. Il braccio in filigrana con il suo eccellente cuscinetto non esercita quasi nessuna influenza udibile sul pick-up.

Dai bassi più profondi a una riproduzione vivace e finemente risolta degli alti, non ci manca proprio nulla. Naturalmente, ci sono testine che evocano ancora più dettagli dal solco. Queste sono un aggiornamento ideale della CS 800, perché il suo potenziale è tutt’altro che esaurito con la Ortofon installata.

NAD C 588

Il NAD C 558 è il più costoso dei due giradischi attuali di NAD. Come molti altri, NAD fa uso dei pochi produttori rimasti e quindi la somiglianza del braccio usato con quelli della Rega non è certo una coincidenza. Il tubo del braccio è fatto di carbonio, il portatestina e il contrappeso brillano metallicamente.

Il NAD è confezionato in modo molto semplice da assemblare e le singole parti (coperchio, telaio, sottopiastra e piastra di vetro) possono essere estratte singolarmente quasi nell’ordine in cui sono state assemblate. Gli strati di schiuma protettiva si trovano in mezzo e non sono pressati ai lati, come accade con altre unità.

La forza portante del sistema assemblato deve essere impostata con la scala graduata. L’antiskating è fatto sul lato del braccio con una scala graduata molto fine e una vite zigrinata che scorre senza problemi. Per cambiare la velocità, il nastro deve essere spostato, per cui la piastra acrilica deve essere prima rimossa.

Anche NAD ha trovato la Ortofon 2M Red di suo gradimento, dopo una corretta regolazione del piatto e dell’anti-skating, si ottiene la performance a cui si è abituati. La combinazione di Ortofon e C 588 vizia con bassi ricchi e profondi, medi ad alta risoluzione e alti brillanti.

Thorens TD 402 DD

La neonata Thorens GmbH è attiva nel campo dei giradischi da ben due anni e in questo periodo ha ampliato costantemente la sua gamma di prodotti. Il disimballaggio e il montaggio iniziale sono, come al solito, fatti rapidamente con il TD 402 DD. La regolazione del braccio e del pick-up è altrettanto facile. Anche perché le scale graduate ben visibili aiutano nelle regolazioni della piastra e dell’anti-skating, che sono anche molto precise e nel caso della forza della piastra, per esempio, hanno una tolleranza di appena il 5%.

Con l’arresto di fine un giradischi semiautomatico alzerebbe almeno il braccio, ma il Thorens non lo fa. Invece, fornisce un preamplificatore phono incorporato. Il TD 402 DD è preinstallato con l’Audio-Technica AT VM95E con ago ellittico. Rispetto all’onnipresente 2M Red di Ortofon, il basso ora è meno massiccio, ma raggiunge almeno la stessa profondità. Nel complesso, il VM95 sembra essere un po’ più equilibrato dell’M2 Red, la tensione di uscita è altrettanto alta e non dovrebbe sovraccaricare anche i semplici preamplificatori phono. Grazie al portatestina staccabile e alla facile regolazione, il TD 402 DD è certamente felice di un aggiornamento occasionale.

Magnat MTT 990

Magnat è originariamente conosciuta per lo sviluppo di altoparlanti, ma da alcuni anni il marchio ha anche giocato un ruolo importante nell’elettronica hi-fi di alta qualità e a prezzi accessibili. Per completare la gamma hi-fi con un giradischi in vinile, Magnat ha portato l’MTT 990 con alta qualità e un prezzo conveniente allo stesso tempo. Il Magnat MTT 990 è disponibile solo in nero, il telaio è altamente lucidato. Grazie all’azionamento diretto del giradischi, non è necessario mettere una cinghia, il che può essere un po’ complicato.

Il passo successivo è quello di regolare la forza di tracciamento e il dispositivo anti-skating. Secondo le istruzioni, il peso dovrebbe essere impostato sui soliti due grammi. Secondo le misurazioni con la scala del braccio, questo è già raggiunto quando la scala mostra 1,5. Il dispositivo antipattinamento, invece, è meno grossolano. La grande manopola rotante non solo commuta tra 331/3 e 45 giri, ma porta il giradischi anche a 78 giri.

L’intero braccio di tono può essere regolato in altezza dopo che la piccola leva di bloccaggio è stata rilasciata. Quindi, se avete intenzione di aggiornare con un sistema di pick-up diverso, non siete limitati al fatto che il vostro nuovo preferito abbia la stessa altezza del sistema che state usando.

È un vantaggio che l’MTT 990 non ha un preamplificatore phono incorporato, che di solito è limitato a un sistema MM o MC. L’Audio-Technica AT95E, che è montato di serie, si comporta in modo eccellente insieme al braccio dopo una buona regolazione.

Il test passo per passo

Le funzioni (sonore) decisive di un giradischi funzionano in modo puramente meccanico. Per il trasporto a casa vostra, l’unità viene smontata nelle sue singole parti il più possibile e viene imballata individualmente e ben imbottita per un trasporto sicuro.

Il trucco ora è disimballare le singole parti il più attentamente possibile e poi assemblarle correttamente in modo da avere alla fine un giradischi funzionante.

L’assemblaggio di un giradischi richiede pazienza

Soprattutto per il montaggio e la regolazione dell’insieme di testina e braccio c’è bisogno di tempo. A questo punto, era importante per noi sottolineare quanto bene sia preparata l’unità per il montaggio iniziale e quanto utili si siano rivelate le istruzioni del produttore.

A proposito, ogni unità di prova viene fornita con un cosiddetto puck, che viene posizionato sull’asse del piatto quando si deve suonare un singolo. I singoli hanno un foro più grande dei comuni dischi.

Durante la successiva regolazione del contrappeso e del dispositivo anti pattinamento, è stato interessante scoprire quanto le specifiche del produttore siano precise e quanto siano affidabili le marcature e le scale allegate.

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Il miglior giradischi bluetooth Test: Test Equipment
La tavola di misurazione dell'Istituto HiFi tedesco, una scala per il braccio e un singolo fanno parte dell'attrezzatura di prova.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Regolazione
Tra le altre cose, la tavola di misurazione viene utilizzata per controllare la corretta impostazione dell'anti-skating.
Il miglior giradischi bluetooth Test: Regolazione 2
La forza dell'ago è regolata con l'aiuto della scala sul contrappeso, noi l'abbiamo controllata con la scala graduata del braccio.

Le impostazioni sono state controllate e dove possibile e necessario, ottimizzate con l’aiuto della tavola di misurazione dell’istituto tedesco HiFi e un bilanciamento del braccio. Sfortunatamente, l’Istituto HiFi tedesco non esiste più oltre 20 anni, e la tavola di misurazione usata è fuori produzione da allora. I colleghi tedeschi della rivista Image HiFi hanno quindi deciso, e a causa della crescente domanda, di rilasciare senza ulteriori indugi una nuova tavola di misura. Il “Image HiFi Test Record – Vinyl Essentials” è ancora disponibile, inoltre fornito di documentazione in inglese può essere un grande aiuto per la calibrazione e l’ottimizzazione del vostro giradischi così come dell’intero sistema stereo.

Dato che nel test avevamo anche alcuni giradischi in cui il braccio si muove automaticamente verso l’area di ingresso del disco e alla fine torna alla sua posizione di riposo, dovevamo avere un singolo per il test.

Una buona interazione tra pick-up e braccio è uno dei requisiti fondamentali per un buon risultato sonoro, e diventa ottimale con una corretta regolazione della forza di tracciamento e del dispositivo anti-skating. Questo ci porta al criterio di prova più importante: il suono.

Il test del suono è stato, naturalmente, il criterio più esaltante per noi, dato che abbiamo potuto riprodurre disco dopo disco, fare confronti incrociati pezzo per pezzo, e sentire i punti di forza e le debolezze delle combinazioni testate di giradischi, braccio e sistema pick-up.

Domande più frequenti

Come funziona un giradischi?

C’è una puntina molto sottile sul pick-up (testina) del giradischi. Quando il disco gira, la puntina scandisce i solchi del disco. Questo crea vibrazioni orizzontali e verticali, che vengono poi convertite in segnali elettrici.

Quali tipologie di motore esistono?

Nel complesso, hanno prevalso due tipologie motore. La trasmissione a cinghia, che reagisce un po’ lentamente all’accensione e allo spegnimento, ma protegge abbastanza bene il suono dalle vibrazioni del motore, e la trasmissione diretta, dove il motore si trova sull’asse del giradischi. L’azionamento diretto è tecnicamente più esigente e di solito più costoso.

Quali sono i vantaggi di un giradischi con un'interfaccia digitale?

I giradischi con interfacce digitali hanno due grandi vantaggi: da un lato, si possono usare per digitalizzare vecchi vinili, e dall’altro, spesso hanno un’interfaccia Bluetooth o WiFi. Questo ti permette di trasmettere il tuo disco preferito in tutta la casa.

A che velocità gira un disco?

I dischi a lunga durata (LP) ruotano a 33 1/3 di giri al minuto, i singoli a 45 giri al minuto. I vecchi dischi in gommalacca hanno bisogno di 78 giri al minuto, ma per questi è necessario un ago speciale.

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