Bisogna avere una visione chiara! Non solo per voi stessi, ma anche per le vostre finestre. Altrimenti, non appena spunta il sole, spunta anche lo sporco sulle finestre. Se volete vederci chiaro, avrete bisogno di un lavavetri. I produttori promettono risultati rapidi senza sbavature. Ma davvero i lavavetri assicurano davvero dei risultati impeccabili?
Per trovare il miglior lavavetri, abbiamo testato 10 modelli, di cui 10 ancora disponibili. Il lavavetri è un piccolo aiutante per le pulizie di casa che può essere acquistato anche a pocho prezzo. Il modello più economico nel nostro test si aggira attorno ai 10 euro. Il più costoso invece supera i 50 euro.
I nostri consigli in breve
Il miglior lavavetri in gara, il Mr. Siga Professionale mop in microfibra, dispone di tutto quello che vi serve per pulire al meglio le vostre finestre. Nel set è incluso, oltre che il lavavetri con la spatola in gomma naturale, anche una versione in microfibra. Questa raccoglie molta acqua e lava con il detergente il vetro. Il manico ergonomico potrebbe essere un po’ più lungo, ma a parte questo non abbiamo niente di cui lamentarci, nemmeno in termini di prezzo.
Finestre grandi? Nessun problema: il Leifheit 3 in 1 Classic le pulisce in un attimo. In dotazione troverete un lavavetri con spatola in gomma, uno in microfibra e un manico telescopico. È più costoso rispetto ad altri modelli, ma il sovrapprezzo è assolutamente giustificato. La qualità delle singole parti è ottima. La spatola in gomma è lunga 33 cm e si può usare singolarmente o con la parte in microfibra. L’unico difetto è che il lavavetri in microfibra è molto pesante rispetto agli altri modelli.
Il lavavetri Amazon Basics DS2941-S fa quello che deve ed è anche economico, ma purtroppo è utile davvero solo con finestre di piccole dimensioni. La spatola in gomma è di 25 cm e asciuga l’acqua senza lasciare residui sul vetro. Comoda è anche la parte della testa, rotabile di 180 gradi, permettendo così di raggiungere angoli più scomodi della finestra. La parte in microfibra non ci è apparsa di ottima qualità, tuttavia pulisce lo sporco in maniera affidabile. L’asta telescopica è in alluminio e si può allungare partendo da 66 cm, fino a 96 cm.
Il modello Unger NA450 ErgoTec Ninja lavavetri è il più costoso del test, ma anche quello con più componenti. Il secchio incluso ha una capacità di 18 litri ed è possibile agganciarvi un supporto per il lavavetri e un filtro per far sgocciolare l’acqua. C’è anche un “colino” per l’acqua in eccesso del lavavetri in microfibra. La spatola di gomma è di 35 cm ed è ottima per le finestre più grandi. Questa è facilmente rimovibile con un pulsante. La qualità della microfibra è davvero buona e i manici sono ergonomici.
Tabella di confronto
- Economico
- Buona pulizia
- Spatola in gomma naturale
- Leggero
- Idoneo per piccole finestre
- Il manico potrebbe essere più lungo
- Manico estraibile
- Ideale per grandi finestre
- Spesso lavavetri in microfibra
- Costo
- Il lavavetri in microfibra è pesante
- Numerosi accessori
- Buon rapporto qualità prezzo
- Indicazioni di utilizzo semplici
- La testa ruota di 180 gradi
- Costo
- Il lavavetri in microfibra se non strizzato bene, gocciola
- Pulizia senza strisce
- Il manico telescopico rotabile di 180 gradi, da i 66 cm si può estrarre fino a 96 cm
- L'asta telescopica con una
- forte pressione rientra dentro
- Non è l'ideale per finestre grandi
- Lavavetri in microfibra di grandi dimensioni
- È presente solo il lavavetri in microfibra
- Economico
- Ideale per finestre di piccole dimensioni e vetri dell'auto
- L'asta telescopica con una forte pressione rientra
- Resta sempre dell'acqua al suo passaggio
- Lavavetri con rivestimento
- Impugnatura ergonomica
- Lavorazione di alta qualità
- Spatola in gomma di ricambio e adattatore per asta telescopica inclusi
- Costo
- Molto pesante
- Leggero strato di acqua sul vetro
- Numerosi componenti
- Spatola in silicone ampia
- Ideale anche per piastrelle
- Restano strisce di acqua
- La funzione sgocciolamento non convince
- Costo
- Molto pesante
- Spatola in gomma naturale
- La spatola e la parte in microfibra possono essere utilizzati singolarmente o assieme
- La spatola non è particolarmente larga
- La lavorazione potrebbe essere migliore
- Economico
- Asta telescopica allungabile
- Giunto regolabile per pulire gli angoli delle finestre più difficili da raggiungere
- Risultati di pulizia
- L'asta telescopica con una forte pressione rientra
Vista cristallina: i lavavetri nel test
Lavare i vetri non è un compito complicato, ma sicuramente è poco apprezzato. Abbiamo raccolto alcuni consigli per voi per una pulizia corretta delle finestre. Prima di tutto coprite il pavimento sotto la finestra che volete lavare per evitare di far cadere acqua sporca sul pavimento.
È opportuno dare una pulita con uno scopettino sulla parte esterna del vetro e sul telaio, così da eliminare probabili ragnatele e polvere accumulata. Prima dei vetri è consigliabile lavare il telaio, essendo una parte particolarmente sporca. Potete farlo con uno straccio, una spugna o con il lavavetri in microfibra.
Una volta arrivato il turno dei vetri, dovreste fare una prima passata con acqua e detersivo e asciugare con uno straccio o il panno in microfibra. Solo a questo punto si può prendere il lavavetri con la spatola. Il movimento è sempre dall’alto verso il basso, creando come dei binari che si sovrappongono leggermente. Dopo ogni movimento potete asciugare con un panno di cotone la spatola di gomma. Se preferite potete passare nuovamente sul vetro un panno in pelle, anche se con un buon lavavetri non sarà necessario. Solo infine potete asciugare il telaio.
Qual è il momento ideale per pulire le finestre?
Di certo non ha senso pulire le finestre quando piove.Tuttavia è sconsigliato anche quando c’è troppo sole in quanto si rischia che la soluzione detergente si asciughi velocemente sul vetro lasciando delle macchie.
Pulire le finestre in una giornata asciutta, ma non troppo soleggiata
Il momento migliore per pulire le finestre è durante una giornata poco soleggiata e senza pioggia, con temperature medie.In caso di troppo caldo o troppo freddo, si rischia di lasciare degli aloni sul vetro.
Quale detergente utilizzare per evitare degli aloni?
La maggior parte dei professionisti pulisce i vetri con una miscela di concentrato per vetri e acqua o un goccio di detersivo per piatti senza profumo. Questa soluzione è l’ideale per vetri molto sporchi. Il detersivo elimina la polvere e eventuali escrementi uccelli dalle finestre. Molti, invece, preferiscono il classico igienizzante per vetri.
Chi desidera può persino versare nell’acqua qualche goccia di alcool puro. Questo velocizza l’asciugatura e previene gli aloni. Spesso i vetri mostrano anche macchie di calcare, che possono essere eliminate correggendo l’acqua con dell’aceto.
Chi non ha invece voglia di pulire frequentemente le finestre, può aggiungere all’acqua della glicerina. Questa fa si che lo sporco non si attacchi facilmente al vetro. Per i vetri colorati si può usare invece un mix di acqua, aceto o acido citrico. Molto amato è anche il brillantante che mantiene pulite le finestre più a lungo. Lo sporco non si attacca e l’acqua piovana scivola via.
A cosa fare attenzione prima dell’acquisto?
Chi intende acquistare un lavavetri deve prestare particolare attenzione ai materiali e alla qualità di lavorazione. La spatola in gomma deve essere di qualità e non troppo sottile. Se può essere sostituita è ancor meglio. Se avete poi finestre difficili da lavare, dovrete optare per un modello con un’asta telescopica. Se proprio volete raggiungere ogni angolo della superficie, cercate un lavavetri con la testina rotabile.
Molto importante è anche il peso e l’ergonomia. Il piccolo aiutante deve essere leggero e stare bene in mano. Tanto più è leggero un lavavetri meglio è, anche perché si hanno diverse finestre da pulire e a lungo andare anche una minima differenza di peso può essere rilevante. Per questo vi consigliamo l’acquisto modelli che non superino i 300 grammi.
Un buon lavavetri non dovrebbe occupare molto spazio e anche il montaggio dovrebbe essere veloce e semplice. Se optate per un lavavetri con un rivestimento in microfibra, farete sicuramente un affare, così potrete anche pulire il telaio attorno al vetro.
Il migliore: Mr. Siga Professionale mop in microfibra
Se volete avere delle finestre pulite, con il Mr. Siga Professionale mop in microfibra non dovrete spendere tanto. Non arriva alla qualità dell’Unger Set lavavetri, ma i risultati di pulizia sono davvero ottimali. Particolarmente piacevole è il fatto che pesi solo 80 grammi. La spatola è in gomma naturale e tira via l’acqua dalla finestra senza lasciare traccia sulla superficie. Visto che le dimensioni sono di soli 25 centimetri, è ideale per finestre piccole, la cabina doccia e i vetri dell’auto.
Se usate questo lavavetri per le finestre di casa, allora vi troverete a dover fare diverse passate. Incluso nella confezione vi è anche la versione in microfibra, il cui rivestimento ricopre l’intera spatola. Questa può essere usata separatamente e tira e asciuga un notevole quantitativo di acqua, in più distribuisce il detergente in modo uniforme. Con il suo spessore riesce anche a pulire direttamente il telaio della finestra. La comodità di questo panno è che può essere rimosso dalla struttura e lavato in lavatrice.
Un set semplice e ad un buon prezzo: ecco perché il Mr. Siga Professionale mop in microfibra è il miglior lavavetri in commercio.
E i contro?
Il set presenta dei manici ergonomici ma troppo corti e quindi un po’ scomodi da impugnare. In effetti troviamo delle differenze a tal proposito con i modelli consigliati tra le alternative. Se avete bisogno di un manico più lungo dovrete ingegnarvi, visto che il produttore non offre una soluzione. Tuttavia può essere usata qualsiasi asta che può essere avvitata.
Alternative
Se il Mr. Siga Professionale mop in microfibra non vi ha convinto e siete alla ricerca di un lavavetri per finestre più grandi, di seguito trovate i modelli alternativi da noi consigliati.
Per finestre grandi: Leifheit 3 in 1 Classic
Chi ha finestre molto grandi e vuole risparmiare tempo per pulirle, di certo deve scegliere un lavavetri come il Leifheit 3 in 1 Classic. È un modello piuttosto costoso, ma la spesa vale il prodotto. Il lavavetri può essere sia usato a mano che con l’asta telescopica. La spatola in gomma è lunga 33 cm ed è perfetta per pulire velocemente finestre dalle dimensioni più grandi.
La finestre più alte non sono un problema, perché all’evenienza si può inserire nel manico del lavavetri l’asta telescopica. Questa è allungabile fino a 155 cm. Nel test abbiamo notato che l’asta risulta particolarmente comoda da tenere in mano, grazie anche al rivestimento in gomma.
Il lavavetri in microfibra è composto da un doppio strato di fibra, così da raccogliere ancora più sporco. Tuttavia occorre maggiore forza in quanto la spatola non poggia immediatamente sul vetro. Ma una volta divenuti pratici, non potrete farne a meno. Per limitare l’ingombro i vari pezzi possono essere incastrati uno dentro l’altro.
Se i soldi non contano: Unger set lavavetri
L’Unger Set lavavetri si rivolge principalmente ai professionisti. L’intero prodotto è ben studiato e progettato per pulire i vetri delle finestre in modo rapido e semplice, senza gocciolare dappertutto. Ogni cosa ha il suo prezzo, infatti questo è il modello più costoso del test.
Nel set è presente un secchio con 18 litri di capacità. Qui possono essere agganciati un supporto per il lavavetri e un setaccio che permette al lavavetri in microfibra di gocciolare. Il lavavetri è costituito da un rivestimento spesso in microfibra. Il tessuto si impregna di detergente, permettendo così di lavare il vetro senza particolare fatica. Secondo il produttore questo modello assorbe il 20% in più di acqua rispetto agli altri prodotti. Per non farlo gocciolare si può passare il lavavetri in microfibra sull’apposita griglia agganciata al secchio.
Grazie alla microfibra potrete catturare ogni tipo di sporco e polvere. La spatola in gomma è lunga 35 cm ed è l’ideale per le finestre più grandi. Se necessario con un bottone potrete estrarre la spatola e cambiarla. Il risultato di pulizia è ottimo, nessun alone o striscia rimanente sul vetro, i manici sono ergonomici e si impugnano bene. Non c’è rischio di procurarsi vesciche durante l’utilizzo dell’Unger Set lavavetri.
Conveniente: Amazon Basics DS2941-S
Il lavavetri Amazon Basics DS2941-S è perfetto per le finestre più piccole e ci ha convinto per il suo design. Anche quegli angoli più difficili da raggiungere non saranno più un problema. La parte della testa è rotabile di 180 gradi. Tramite un pulsante è possibile posizionare la spatola in gomma e la parte in microfibra come più si desidera. I telai piuttosto sporchi delle finestre avranno quel che si meritano! La spatola in gomma di 25 cm rimuove la miscela di acqua e detergente senza fatica. Non abbiamo trovato strisce o aloni sulla finestra dopo la pulizia.
Il lavavetri in microfibra è costituito da un tessuto piuttosto sottile. Di certo non è paragonabile a quello del Leifheit 3 in 1 Classic, ma fa comunque un ottimo lavoro. Occorre solo apportare maggiore forza durante il processo di pulizia, ma non dovrebbe essere un problema considerando il prezzo di acquisto decisamente basso.
L’Amazon Basics DS2941-S ha un peso di 413 grammi inclusa l’asta telescopica. Non è un peso ideale, ma durante l’uso non è risultato particolarmente pesante. L’asta in alluminio ha una lunghezza che va dai 66 cm ai 96 cm, riuscendo così a pulire anche quelle finestre più alte. Se si fa troppa pressione purtroppo l’asta potrebbe rientrare e interrompere così la pulizia, ma dopotutto non tutte le finestre necessitano di un’asta per essere pulite. A differenza del modello di Leifheit 3 in 1 Classic, l’asta in alluminio non si impugna proprio al meglio. In questo caso manca un rivestimento in gomma. Speriamo che il produttore provveda ad effettuare dei miglioramenti, ma a parte queste piccole mancanze consigliamo questo prodotto per il suo rapporto qualità/prezzo.
La concorrenza
Vileda 123400
Il Vileda 123400 viene venduto con un lavavetri in gomma e uno in microfibra che possono essere incastrati tra loro per risparmiare spazio. Il prodotto è composta da plastica e allumino e la qualità di lavorazione potrebbe essere migliore, a differenza della spatola in gomma naturale che è ben fatta. Anche la microfibra usata è di buona qualità. Purtroppo il risultato non ci ha convinto pienamente in quanto restano delle strisce sul vetro. Se necessario potete acquistare separatamente un’asta telescopica e ulteriori panni in microfibra oppure mettere in lavatrice quello che già si ha.
Genius A15010
Il Genius A15010 ha numerosi accessori, ma la qualità del risultato di pulizia è scarsa. In dotazione è presente una testina con una spatola in silicone di 30 cm, due manici, un lavavetri in microfibra e un contenitore. Il design è ben pensato, in quanto il lavavetri in silicone presenta sotto la spatola un piccolo raccoglitore per l’acqua sporca. Purtroppo però la riuscita non soddisfa le aspettative. L’acqua schizza via ovunque. La spatola in silicone inoltre è idonea giusto per pulire le piastrelle senza lasciare strisce. Il lavavetri in microfibra riesce nel suo scopo solo se si fa particolarmente forza. Anche il prezzo per noi è troppo costoso.
Pearl Lavavetri 2 in1
Il Pearl Lavavetri 2 in1 ha integrato con la spatola anche una spugna, invece del classico rivestimento in microfibra. La spugna è rivestita con una retina che fa si che il grosso dello sporco venga subito rimosso dal vetro. È una buona idea questa e funziona anche bene, ma per quanto riguarda il compito della spatola, non siamo soddisfatti del risultato. La spatola ha una lunghezza di 20 cm e pesa in totale 180 grammi. È presente anche un’asta telescopica, ma che sembra più un giocattolo. Ecco perché non è rientrato tra i nostri consigli.
Il test passo per passo
Per il test pratico abbiamo utilizzato delle finestre che non venivano lavate da più di sei mesi. Erano sporche e con diverse macchie di calcare. Abbiamo testato i vari lavavetri su finestre di dicerse dimensioni, così da potervi offrire un buon feedback.
Prima di mettere in azione i lavavetri, li abbiamo osservati più da vicino. I fatto da esaminare sono stati: la qualità di lavorazione, il materiale di utilizzo, quanto fosse ergonomico il manico, il peso, quali e quanti accessori fossero inclusi nella confezione, la presenza o meno di un’asta telescopica e il materiale del lavavetri in microfibra.
Dopo aver dato una risposta ai vari punti iniziali, siamo passati all’azione. Per la pulizia dei vetri abbiamo usato una miscela di acqua e soluzione per vetri. Se il modello esaminato aveva un lavavetri in microfibra abbiamo prima usato questo per passare il liquido sul vetro. Per noi era importante che lo sporco presente non richiedesse particolare sforzo per essere rimosso. Alcune volte ha funzionato. Nel caso in cui non era presente il lavavetri in microfibra, abbiamo utilizzato al suo posto un semplice straccio.
Nella seconda fase del test pratico abbiamo usato il lavavetri con la spatola, facendo diverse passate sul vetro. A questo punto abbiamo esaminato il risultato. Le finestre erano davvero pulite e senza strisce residue? È stato importante per noi anche capire quanto si impugnava bene il lavavetri. Qualora la testina fosse rotabile, abbiamo osservato quanto fosse comodo raggiungere e pulire gli angoli più difficili.
Domande più frequenti
Qual è il miglior lavavetri?
Il miglior lavavetri a nostro avviso è il Mr. Siga Professionale mop in microfibra. La sua spatola è in gomma naturale e non lascia strisce. È leggero e conveniente. Nel set è incluso anche un lavavetri in microfibra per lo sporco più ostinato.
Quanto dovrebbe pesare un lavavetri?
Chi vuole acquistare un nuovo lavavetri dovrebbe fare attenzione al peso. Tanto più è leggero un tale strumento meglio è. Di solito non si lava solo una finestra, ma diverse e quindi può diventare pesante se lo si utilizza a lungo. Ecco perché consigliamo un modello che non sia più pesante di 300 grammi.
In cosa consiste un lavavetri in microfibra?
Se si vogliono avere finestre pulite senza strisce, occorre dapprima pulire la finestra. Di solito questa operazione si esegue con uno straccio o con il cosiddetto lavavetri in microfibra. Questo viene immerso nel secchio con acqua e detergente per poi essere passato sul vetro sporco. Nel fare questa operazione, cattura tutto lo sporco presente.
Bisogna pulire le finestre con acqua calda o fredda?
L’acqua fredda è più idonea per pulire le finstre. Richiede più tempo per asciugarsi e quindi si ha più tempo per passarci sopra con il lavavetri. In più restano sulla superficie meno strisce e macchie di acqua.