II gamer più esigenti cercano un monitor con delle caratteristiche precise, che ben differiscono da quelle degli schermi destinati all’ufficio. Infatti, non solo è importante un’alta fedeltà cromatica, ma anche l’assenza di striature e un’elevata frequenza di aggiornamento. In ogni caso, il tempo di risposta dei singoli pixel deve essere il più breve possibile.
Quando si tratta di fedeltà cromatica, sicuramente i display IPS sono un passo avanti, ed è per questo che sono sempre più diffusi. Anche se i tempi di risposta dei pannelli IPS sono maggiori, i colori giocano un ruolo fondamentale nei videogiochi. Ci sono ancora alcuni produttori che preferiscono la tecnologia TN, schermi che, però, sono caratterizzati da una minore fedeltà cromatica e un angolo di visione più ridotto.
Una terza tipologia sono i pannelli VA, i quali offrono una qualità d’immagine simile ai monitor IPS, ma a un prezzo inferiore. Tuttavia risultano un po’ più lenti rispetto alla tecnologia TN, anche se difficilmente un giocatore occasionale può accorgersi di queste minime differenze. Meglio concentrarsi su un qualità d’immagine decente.
Non guardate i singoli valori
Tuttavia, i singoli valori, per quanto eccellenti, non fanno un buon monitor gaming. Se non si integrano l’uno con l’altro la performance sarà insoddisfacente e anche l’immagine visualizzata lascerà a desiderare. Non lasciatevi accecare quindi da bei parametri, a volte fin troppo enfatizzati dai produttori. Prima dell’acquisto di un monitor, vi consigliamo di provarne diversi e rimandare indietro quelli che non vi convincono.
I nostri consigli in breve
Il miglior monitor gaming in gara è l’AOC Agon AG273QXP. I colori sono brillanti, i tempi di reazione brevi, ma bisogna convivere con una luminosità non eccezionale. Il supporto in metallo è abbastanza ingombrante ma rimane anche bello stabile sulla scrivania. Il treppiede occupa parecchio spazio quindi attrezzatevi bene prima di procedere all’acquisto. L’Agon AG273QXP non ha un prezzo eccessivo e, trovando l’offerta giusta, si può acquistare a un prezzo decisamente inferiore.
Un po’ più economico, ma all’altezza del vincitore in gara: si tratta del Dell S2721DGF, un monitor dai veloci tempi di reazione e risoluzione QHD. Il pannello IPS tende leggermente al verde, ma è possibile compensare questo diferro modificando le impostazioni. Ha una buona luminosità pari a 400 cd/m² e il reparto connettività è ben fornito. Presenta un design discreto, arricchito da una striscia luminosa sul retro, che può essere spenta all’occorrenza. Se siete disposti a spendere qualcosina in più, non rimarrete di certo delusi.
Se fosse stato più economico, il BenQ Mobiuz EX3210U sarebbe stato il nuovo miglior monitor gaming in gara. Il monitor UHD ha le dimensioni perfette e offre tutto ciò che si può desiderare da un monitor da gioco. Inoltre, si presta a usi diversi.
L’LG UltraGear 27GN750 è un monitor gaming da 27” relativamente economico, ma la risoluzione Full HD non è il massimo. I tempi di risposta sono brevi e la frequenza di aggiornamento di 240 Hz è eccellente. Se non avete intenzione di spendere troppo per un monitor gaming e potete accontentarvi di una risoluzione FullHD, allora l’LG è la scelta ideale.
Se non avete problemi a mettere mano al portafoglio e siete alla ricerca di un monitor di grandi dimensioni, l’Asus ROG Swift OLED PG42UQ è quello che fa per voi. Non solo troverete uno schermo da 42 pollici con una risoluzione 4K, ma anche un’eccezionale frequenza di aggiornamento pari a 138 Hz. Considerate le dimensioni, vi consigliamo una distanza maggiore dallo schermo. Controllate, quindi, che la vostra scrivania sia abbastanza profonda.
Tabella di confronto
- Colori ricchi (tendenti al caldo)
- Angolo di visione stabile
- Screen shield in dotazione
- Supporto troppo ingombrante
- Nero molto accentuato
- Leggero riflesso
- Tempo di risposta buono
- Buona frequenza di aggiornamento
- Ottimo rapporto di contrasto
- Angolo di visione non eccellente
- Leggera tendenza al verde
- Risoluzione in 4K
- Luminosità elevata
- Con soundbar integrata...
- ...dalla performance non proprio ottima
- Molto ingombrante
- Più adatto alla console (si può usare con PC)
- Troppo accecante
- Abbastanza costoso
- No alimentatore esterno
- Molto rapido
- Menù intuitivo
- Prezzo adeguato
- Angolo di visione non eccellente
- IPS Glow negli angoli inferiori
- Modalità HDR inutilizzabile (colori spenti, tendenti al verde)
- Risoluzione 4K
- Molti ingressi
- Buon rapporto qualità/prezzo
- Elevata velocità di trasmissione
- Dotato di telecomando
- Il rapporto di contrasto potrebbe esse migliore
- OLED
- Elevata stabilità dell'angolo di visione
- Ottimi tempi di risposta
- Risoluzione 4K
- Molti ingressi
- Costoso
- Si può solo inclinare
- Luminosità elevata
- Risoluzione in 4K
- Buona riproduzione dei colori
- Abbastanza costoso
- Veloce da installare
- Angolo di visione stabile
- Buona immagine
- Supporto instabile
- Menù poco intuitivo
- Contrasto debole
- Frequenza di aggiornamento elevata
- Tempi di risposta veloci
- Luminosità elevata
- Ingressi facili da raggiungere
- Comandi situati in basso
- Eccessivamente costoso
- Non si può girare
- No altoparlanti
- Free-Sync 2
- Frequenza di aggiornamento elevata
- Montaggio semplice e intuitivo
- Pannello di controllo aggiuntivo
- Supporto in metallo
- Colori troppo brillanti
- Gradazione colori non ottimale
- Gli ingressi sono indirizzati verso il basso
- Tempo di reazione breve
- Frameless
- G-Sync
- Montaggion semplice e veloce senza cacciavite
- Supporto instabile (plastica)
- FreeSync
- VA
- Tempo di reazione breve
- Frequenza di aggiornamento buona
- Menù poco intuitivo
- Effetti di luce troppo chiari
- Frequenza di aggiornamento elevata
- Tempo di reazione breve
- G-Sync
- Luminosità elevata
- Funzioni complete, compreso montaggio
- Costoso
- Formato ultra wide
- Frequenza di aggiornamento elevata
- Freesync
- Pannello curva
- Buona qualità dell'immagine
- Risoluzione non ottima
- Non tutti i giochi sono supportati
- Costoso
- Molti Hz (overclocking)
- Buona ergonomia
- Buona qualità dell'immagine
- Supporto G-Syn e FreeSync
- Con altoparlanti integrati...
- ..dal volume troppo basso
- Costoso
- Luminosità elevata
- Soundbar integrata
- Risoluzione in 4K
- Immagine troppo brillante
- Più costoso del modello precedente a parità di prestazioni
- Molto ingombrante
- Frequenza di aggiornamento elevata
- No alimentatore esterno
- Supporto stabile
- Buona ergonomia
- Menù semplice da usare
- Supporto molto grande per essere 24,5 pollici
- Prezzo eccessivo
- Abbastanza stabile
- Colori brillanti
- Buona ergonomia
- Tempi di risposta non ottimali
- Impostazione predefinita molto luminosa e difficile da cambiare
- Menù poco intuitivo
- Tempi di risposta veloci
- Buona riproduzione dei colori
- Immagine nitida
- Luminosità elevata
- Costoso
- Qualche riflesso
- Supporto instabile
- Buona riproduzione immagini
- Poco ingombrante
- Frequenza di aggiornamento elevata
- Supporto da fissare allo schermo
- Luminosità molto elevata
- Frequenza di aggiornamento elevata
- Troppo costoso
- Ventola fastidiosa
- No sfarfallii
- Altoparlanti di buona qualità
- Telecomando
- Immagine riprodotta anche tramite USB-C
- Bel design
- Altezza e inclinazione non regolabili
- Tempi di reazione lenti
- Frequenza di aggiornamento elevata
- Alimentatore interno
- Supporto molto stabile
- Tempo di risposta buono
- Potrebbe essere più luminoso (350 cd/m² ma appare scuro)
- Comandi in basso a destra
- Frequenza di aggiornamento elevata
- Luminosità elevata
- Tempi di risposta brevi
- Buon rapporto qualità/prezzo
- Troppa plastica (supporto)
- Comandi in basso a destra
- Montaggio semplice
- Economico
- Tempo di reazione breve
- Buona frequenza di aggiornamento
- Buona riproduzione immagine
- Luminosità bassa
- Ingressi scomodi da raggiunere
- Frequenza di aggiornamento molto elevata
- Tempo di reazione breve
- Viene consegnato già montato
- Economico
- Freesync
- Colori troppo brillanti
- Qualche riflesso
- Frequenza di aggiornamento molto elevata
- Subwoofer integrato
- Regge le immagini più veloci
- Design curvo con 27 pollici poco sensato
- Potrebbe essere più luminoso
- Costoso
- Tempi di risposta rapidi
- No alimentatore esterno
- Buona illuminazione
- Tempi di risposta lenti
- Angolo di visione non eccellente
- Qualche riflesso
- No hub USB
- Frequenza di aggiornamento elevata
- Dimensioni intermedie
- Con altoparlanti integrati...
- ...di qualità mediocre
- Tempo di risposta lento rispetto alle dimensioni
- Eccessivamente costoso viste le prestazioni
- Relativamente conomico
- Buona ergonomia
- Angolo di visione stabile
- Solo Full-HD
- Immagini poco nitide
- Menù intuitivo
- Supporto in plastica
- No hub USB
- No IPS-Glow
- No alimentatore esterno
- Risoluzione in 4K
- Molto economico
- Supporto compatto
- Poche soluzioni ergonomiche
- Immagine un po' pallida
- No hub USB
- Contrasto non ottimale
- HDR mediocre
- Molto economico
- Altoparlanti validi per il prezzo
- Poco ingombrante
- Buona frequenza di aggiornamento
- Troppo luminoso
- Colori poco convincenti
- Tempi di reazione non ottimali
- Relativamente conomico
- Buona riproduzione dei colori
- Design curvo poco sensato con queste dimensioni
- Qualche riflesso
- Tempo di reazione breve
- Buon supporto (metallo e plastica)
- Frequenza di aggiornamento buona
- Tempi di risposta veloci
- USB-Hub
- Poco ingombrante...
- ...grazie al cavo esterno
- Luminosità bassa
- Buon supporto (metallo e plastica)
- Frequenza di aggiornamento buona
- Tempi di risposta veloci
- USB-Hub
- Poco ingombrante...
- ...grazie al cavo esterno
- Luminosità bassa
- Frequenza di aggiornamento molto elevata
- Tempo di reazione breve
- Viene consegnato già montato
- G-Sync
- Colori troppo accecanti
- Qualche riflesso
- Costoso a causa G-Sync
- Ottima qualità dell'immagine
- Angolo di visione stabile
- Frequenza di aggiornamento buona
- Buona risoluzione
- G-Sync
- Costoso
- Impostazioni del menù bizzarre
- Posizione del supporto per le cuffie non ottimale
- Qualche riflesso
- Due USB-Port
- Relativamente economico
- Fischia in modalità HDR
- Ergonomia non regolabile
- Cavo esterno
- No VESA
- Relativamente economico
- No alimentatore esterno
- Angolo di visione non eccellente
- No hub USB
- Non molto ergonomico
- Frequenza di aggiornamento e tempi di risposta non ottimali
- Molto economico
- Altoparlanti validi per il prezzo
- Sfarfallio dell'immagine
- Riflesso
- Troppo luminoso
- Luminosità elevata
- Buona frequenza di aggiornamento
- Ingressi molto difficili da raggiunere
- Sportellino difficile da aprire
- Qualità immagine mediocre
- Non compatibile con console
- Tempi di reazione lenti
- Risoluzione in 4K (UHD)
- VA
- Molti ingressi
- Frequenza di aggiornamento non ottimale
- No Sync
- Telaio non eccellente
- Costoso
- Modalità pivot
- FreeSync
- Comandi in passo a destra
- Economico
- Tempi di reazione buoni
- Qualche riflesso
- Colori non fedeli
- Immagine poco plastica
- Pochi ingressi
- Economico
- FreeSync
- Tempi di reazione buoni
- Altoparlanti integrati
- Non adatto ai gamer
- Frequenza di aggiornamento nonottimale
- Poco stabile
- Volume basso altoparlanti
- Altezza e inclinazione non regolabili
G-Sync o FreeSync?
Sono due le tecnologie protagoniste dei monitor gaming: G-Sync di Nvidia e Freesync di AMD. Permettono al monitor di sincronizzare la frequenza di aggiornamento al numero di fotogrammi che la scheda video sta generando. Consentono così di ottenere una perfetta fluidità di gioco attraverso una migliore comunicazione tra la scheda grafica e il monitor. In parole povere: se la scheda video riproduce il gioco a 36 fotogrammi al secondo, anche il monitor lavorerà a 36 Hz. Nella pratica si evita quel fastidioso effetto “tearing”, ossia le linee orizzontali che tagliano l’immagine.
Il problema? I monitor G-Sync costano solitamente 100 o 200 euro in più perché necessitano di un chipset speciale.
I modelli G-Sync sono solitamente più costosi
Inoltre, G-Sync è una tecnologia che richiede l’uso di una scheda grafica Nvidia Geforce. Acquistando un monitor G-Sync, siete quindi vincolati a Nvidia. Si tratta di una funzione superflua se usate il monitor con la console.
Freesync, a differenza di Nvidia, è uno standard aperto e quindi non si è obbligati a restare in quell’ecosistema. I monitor con questa tecnologia sono infatti più economici delle controparti G-Sync. Ma anche qui troviamo il vincolo della scheda video perché lo standard Freesync funziona solo con GPU AMD Radeon.
Se non volete dipendere dalle schede grafiche di un particolare produttore o preferite giocare sulla vostra PlayStation, allora potete tranquillamente fare a meno di queste tecnologie, a patto che abbiate un monitor con una frequenza di aggiornamento di almeno 144 Hz.
Come abbiamo detto, però, queste tecnologie assicurano una perfetta fluidità di gioco, quindi quasi tutti i modelli in gara ne sono dotati.
Il migliore: AOC Agon AG273QXP
L’AOC Agon AG273QXP incorpora tutte le caratteristiche che un gamer potrebbe cercare in un monitor, per questo lo consideriamo il miglior monitor gaming tra quelli testati. Non importa se collegato a un PC o a una console, l’AOC fa la sua bella figura in ogni caso.
Il design con supporto a treppiede è davvero sorprendente, troviamo anche un aggancio che può essere estratto e usato come supporto delle cuffie o del cavo del mouse che lo distingue dalla concorrenza.
Addio sfarfallio
La risoluzione QHD da 2560×1440 pixel può soddisfare anche i gamer da PC. Un monitor con risoluzione 4K non è quindi necessario.
È più importante una frequenza di aggiornamento elevata, capace di assicurare delle sessioni di gaming più fluide. Ci sono due porte HDMI 2.0 e una DisplayPort 1.4, la frequenza raggiunge quindi i 165 Hz.
Lo standard FreeSync consente una sequenza di immagini fluida, eliminando l’effetto tearing, di cui abbiamo già parlato. Tutte le caratteristiche che abbiamo elencato, quindi, contribuiscono a un’immagine estremamente scorrevole e dettagliata.
Luminosità elevate e frequenza di aggiornamento breve
Ma non è finita qui: questo monitor gaming offre anche una luminosità di 350 cd/m² e una copertura dello spazio del colore elevata. Seguendo le impostazioni predefinite, è possibile visualizzare i giochi di diverso genere nella modalità più adeguata. Inoltre, il filtro (opzionale) per la luce blu evita che gli occhi si stanchino troppo durante le sessione di gaming. Non dovete fare a meno della tecnologia HDR, perché l’AOC Agon AG273QXP è certificato HDR10.
Connettività per ogni occasione
Grazie a due porte HDMI 2.0 e una DisplayPort 1.4, è possibile collegare a questo monitor gaming sia la console, sia il PC. Entrambi gli standard sono più che adatti per uno schermo con una frequenza di aggiornamento di 165 Hz e una risoluzione QHD. Le versioni più aggiornate hanno senso solo nel caso di monitor 4K o se bisogna collegare più schermi tra loro.
Come molti altri monitor gaming, l’AOC è dotato di un hub 3.2 a due porte e un jack per le cuffie. L’alimentatore esterno, che deve essere posizionato sopra o sotto la scrivania, non è proprio un bel vedere.
Design discreto e illuminazione semplice
Molti produttori conferiscono agli accessori da gamer un design audace e numerosi elementi di stili diversi. AOC non fa di certo eccezione e si affida al grigio metallo e altri elementi in rosso e nero. Sul retro troviamo anche un anello RGB che può essere disattivato all’occorrenza.
Con una pressione del joystick nella parte inferiore si accede al menù delle impostazioni, spostandolo lateralmente comparirà un mirino con il quale è possibile scorrere per le varie voci.
È possibile personalizzare il monitor o scegliere tra le diverse impostazioni di gioco predefinite: nel profilo FPS (first person shooter), ad esempio, il contrasto è nettamente superiore, in modo che gli avversari possano essere riconosciuti anche nelle aree più scure. Le impostazioni possono modificate tramite sul monitor, il che risulta parecchio intutitivo.
Regolazione completa
Invece di un semplice piedistallo, l’AOC Agon AG273QXP poggia su un massiccio treppiede in metallo, che non fa che aumentare il peso totale del monitor. Ogni piede ha un gommino antiscivolo, infatti questo monitor gaming è davvero stabile e non traballa nemmeno se muoviamo il tavolo. Offre inoltre una regolazione completa, può essere alzato, abbassato, ruotato e inclinato. Chi vuole può anche sfruttare la modalità pivot. Lo schermo è dotato anche di uno screen shield che protegge dalle fonti di luci esterne.
A differenza del modello precedente, l’AOC Agon AG273QCG, questo monitor gaming non ha un design curvo. È sicuramente una questioni di gusti, non influenzerà il nostro giudizio. A nostro avviso, la curvatura offre un vantaggio reale sono con formati più grandi e ampi.
E i contro?
Anche se l’AOC Agon AG27QXP ha una frequenza di aggiornamento elevata, abbiamo potuto notare un leggero ritardo di risposta. Il livello del nero risulta abbastanza enfatizzato, e le immagini più scure mostrano quindi un leggero riflesso anche a causa della retroilluminazione.
Non per tutti i portafogli
Il design ingombrante conferisce al monitor sì una certa stabilità, ma risulta poi piuttosto pesante da spostare. Inoltre avrete bisogno di una scrivania bella solida.
Alternative
I gamer più appassionati hanno sicuramente una vasta scelta. Noi ci siamo concentrati su un’ottima qualità dell’immagine, alte prestazioni di gioco, un adeguato rapporto qualità/prezzo, ma poi la decisione si basa anche sui vostri gusti personali. Alcuni modelli sono più economici, altri hanno punti di forza diversi.
Buona alternativa: Dell S2721DGF
Con il monitor gaming S2721DGF, la Dell introduce un nuovo design che ricorda fortemente i suoi computer portatili sempre destinati al gaming. Il semplice disegno nero con qualche dettaglio luminoso si adatta bene al resto della collezione. Grazie alla tecnologia di alta gamma, non è praticamente necessario modificare le impostazioni.
Con 2560 x 1440 pixel, la risoluzione QHD del Dell S2721DGF appare come un buon compromesso. L’ingresso HDMI supporta una frequenza di aggiornamento fino a 144 Hz, mentre tramite DisplayPort si raggiungono i 165 Hz. Sono supportate sia la tecnologia G-Sync, sia FreeSync.
La luminosità offerta è pari a 400 cd/m² e la copertura dell spazio colore è molto ampia. Attraverso i diversi profili disponibili, tutti i diversi generi di gioco sono riprodotti alla perfezione.
Grazie alle due porte HDMI 2.0 e all’ingresso DisplayPort 1.4, il Dell S2721DGF può essere usato in abbinamento con console o PC. Come molti altri monitor gaming, il Dell è dotato di un hub 3.0 a quattro porte, due sul retro (abbastanza difficili da raggiungere) e due situate insieme al jack per le cuffie sul bordo inferiore sinistro.
Come già accennato, solitamente i monitor gaming presentano un design accattivante. Dell, invece, punta sulla sobrietà e propone uno schermo in plastica nera con i bordi ben definiti. Non ci sono parti in metallo e la striscia luminosa sul retro può essere disattivata all’occorrenza.
Nonostante il Dell S2721DGF non sia uno dei monitor più costosi sul mercato, non si presta comunque ai budget più limitati. 800 euro non sono sicuramente spiccioli, ma è un acquisto che vale la pena. Tuttavia, se avete fiuto per le offerte, riuscirete a trovare questo monitor gaming anche a meno.
Tuttofare: BenQ Mobiuz EX3210U
La new-entry BenQ MOBIUZ EX3210U offre un’ampissima gamma di utilizzi. Il monitor da 32 pollici ha un pannello IPS per colori intensi, una risoluzione UHD e può essere controllato tramite telecomando. Nonostante tutti questi punti di forza, il BenQ è leggermente più economico di monitor da gioco con caratteristiche simili o addirittura inferiori. Il rapporto qualità/prezzo è assolutamente adeguato. Se fosse costato un pochino di meno, si sarebbe guadagnato il titolo di miglior monitor gaming in gara.
Il formato da 32 pollici rende il BenQ molto versatile, adatto sia sulla scrivania sia sul tavolino della TV. Anche in ufficio si fa notare. Il dispositivo è accessibile a distanza grazie al telecomando in dotazione, perfetto per le presentazioni. Sotto il display troverete un controller a cinque direzioni e altri due pulsanti che possono essere utilizzati al posto del telecomando.
Un altro punto di forza sono gli altoparlanti integrati che offrono un ottimo sound grazie a woofer da 2 x 2 watt e da 5 watt. Questo sistema audio offre persino un buon suono surround, una rarità per gli altoparlanti integrati nei monitor da gioco. Il monitor può essere regolato liberamente in altezza, ruotato e inclinato. Non dispone di una modalità pivot.
Risulta parecchio versatile grazie ai numerosi ingressi sul retro. Qui troviamo due porte HDMI 2.1, una DisplayPort 1.4, un’uscita per le cuffie, quattro porte USB-A e persino una porta per il microfono.
L’immagine è davvero convincente: con 144 hertz via DisplayPort e 120 hertz via HDMI, il pannello IPS è davvero veloce e i 300 cd/㎡ (600 cd/㎡ con HDR) garantiscono una luminosità sufficiente. La gradazione dei neri, pari a -3 nelle preimpostazioni, compensa il rapporto di contrasto un po’ più debole e ci ha particolarmente colpito. Il tempo di risposta di due millisecondi (GtG) non si fa notare, soprattutto perché le prestazioni sono sempre elevate.
Il BenQ non consuma energia in modalità idle, una caratteristica davvero speciale. Chiunque possa permettersi questo monitor non dovrebbe tirarsi indietro.
Conveniente: LG UltraGear 27GN750
È possibile trovare monitor gaming abbastanza buoni sotto i 300 euro. Un esempio è l’LG UltraGear 27GN750 da 27 pollici, decisamente non uno schermo piccolo. Il pannello da 240 Hz offre inoltre una buona luminosità di 400 cd/m².
Purtroppo la risoluzione è “solo” Full HD, cioè 1920 x 1080 pixel. Magari per alcuni di voi non è nemmeno un problema, ma non rientra più negli standard. Inoltre, l’immagine in modalità HDR appare pallida e tendente al verde, non proprio un bello spettacolo. Quando l’HDR non è attivato, invece, l’immagine risulta abbastanza soddisfacente.
La stabilità dell’angolo di visione potrebbe essere migliore, ma ce ne rendiamo conto solo guardando il display lateralmente. Negli angoli inferiori delle immagine più scure si nota anche qualche effetto IPS Glow.
Nonostante si tratti di un modello particolare economico, l’LG UltraGear 27GN750 dispone anche di comfort. Lo schermo può essere regolato in altezza, ruotato, inclinato e usato anche in modalità pivot. Questo monitor gaming è dotato di un ingresso DisplayPort 1.2, due connessione HDMI e due porte USB 3.0 e un jack per le cuffie.
Visto il prezzo decisamente basso, bisogna chiudere un occhio su molti fattori, ma l’LG UltraGear 27GN750 offre comunque le caratteristiche principali di un monitor gaming.
Se i soldi non contano: Asus ROG Swift OLED PG42UQ
A rappresentare questa categoria in passato era l’Asus Strix XG438Q, ora troviamo il ROG Swift OLED PG42UQ, più interessante ma anche più costoso.
Con un display da 41,5 pollici, questo monitor potrebbe quasi sostituire un TV, ma è soprattutto per i gamer che risulta interessante. Tempi di risposta fulminei, elevata frequenza di aggiornamento e buona luminosità. L’importante è avere sufficiente spazio sulla scrivania e abbastanza soldi nel portafoglio.
Grazie ai numerosi ingressi, è possibile collegare diverse console, PC e laptop. Oltre a una connessione DisplayPort 1.4, sono presenti due ingressi per la versione HDMI 2.0 e due connessioni per l’ultima versione HDMI 2.1. Grazie alla funzione picture-in-picture, è possibile gestire comodamente più dispositivi contemporaneamente. Sono presenti anche quattro porte USB-A, una delle quali è raggiungibile dall’alto, perfetta per inserire una chiavetta in maniera rapida. È presente anche un jack per le cuffie e i sistemi Hi-Fi possono essere collegati tramite l’uscita audio apposita.
Tra i monitor da gaming, l’Asus ROG Swift OLED PG42UQ è il primo schermo OLED di queste dimensioni. Grazie a tale tecnologia, i colori risultano vivaci e il contrasto è eccellente. La luminosità di 450 cd/m² non è eccezionale, ma è molto elevata e sufficiente per contrastare la luce solare.
In condizioni di luce particolarmente intensa, ovviamente, il contrasto soffre un po’, ma l’immagine è comunque molto buona. Il PG42UQ supporta HDR10 ed è compatibile con G-SYNC. Indipendentemente dalla luminosità impostata, questo monitor non mostra praticamente alcun riflesso.
La risoluzione 4K offre immagini nitide. I gamer saranno particolarmente colpiti dall’elevata frequenza di aggiornamento di 138 Hertz e la rapida velocità di risposta di 0,1 millisecondi (GtG). Naturalmente esistono monitor a 240 e 360 Hertz, ma non riescono a tenere il passo con la qualità dell’immagine.
Il telecomando in dotazione si è dimostrato pratico. In fondo, con monitor così grandi, spesso ci si siede a debita distanza e sarebbe impossibile regolare le impostazioni dello schermo tramite i pulsanti sul monitor stesso. Colori, luminosità, modalità dello schermo e volume possono essere comodamente regolati a distanza.
Per quando riguarda il volume, gli altoparlanti integrati del PG42UQ ci hanno assolutamente convinto. Certo, non raggiungono la qualità di un impianto stereo, ma riproducono un sono migliore di quasi tutti i diffusori integrati che abbiamo incontrato finora. Ciò è probabilmente dovuto al woofer da 15 watt integrato con due diffusori da 10 watt.
L’Asus ROG Swift OLED PG42UQ è un ottimo monitor da gioco ma è anche relativamente costoso. Se potete fare a meno di OLED, G-Sync e altoparlanti di qualità e accettare valori un po’ più bassi per la frequenza di aggiornamento e il tempo di risposta, vi consigliamo l’Asus ROG Strix XG438Q. L’Asus ROG Swift OLED PG42UQ è comunque uno dei migliori monitor da gioco per quanto riguarda la qualità dell’immagine.
La concorrenza
LG UltraGear 27GP850
L’LG UltraGear 27GP850 è un monitor gaming da 27 pollici e con risoluzione WQHD. Una volta montato sulla scrivania risulta però un po’ traballante, soprattutto se tocchiamo il tavolo o battiamo sulla tastiera. La stabilità dell’angolo di visione è buona, così come l’immagine e la rappresentazione dei colori. La frequenza di aggiornamento di questo pannello IPS è pari a 165/180 Hz via DP e OC, e 144 Hz attraverso l’ingresso HDMI. I punti deboli di questo monitor gamig, come ad esempio il contrasto un po’ debole, gli impediscono di rientrare tra i nostri consigli principali. Ma se né l’AOC Agon AG273QXP né il Dell S2721DGF non vi convincono, allora dovreste dare un’occhiata all’LG UltraGear 27GP850.
Philips 558M1RY
Con il Philips 558M1RY, ci addentriamo nella fascia di prezzo superiore. Si tratta di un monitor da 55 pollici pensato per i gamer che preferiscono non usare la console con il pannello decisamente troppo lento della TV. Con 120 Hz e dei tempi di risposta veloci supera tranquillamente i normali televisori, riuscendo a tenere testa anche ai monitor gaming più piccoli.
La risoluzione del pannello VA offre delle immagini in 4K e una buona luminosità pari a 750 cd/m², che raggiunge i 1.200 cd/m² non appena si attiva la modalità HDR1000. Certo non è proprio un toccasana per la retina, soprattutto se la luce ambientale è poca o totalmente assente. I colori appaiono comunque forti e il nero è molto profondo e ricco. Nemmeno una lampadina posta accanto allo schermo avrebbe effetto sull’immagine, perché raramente sul Philips si vedono riflessi.
Il reparto connettività è nella norma: tre porte HDMI 2.0, un ingresso DisplayPort 1.4, quattro porte USB 3,2 e un jack per le cuffie. Questo monitor gaming è dotato anche di una soundbar che offre un suono migliore della maggior parte degli altoparlanti integrati nei monitor. Un ulteriore punto forte è il telecomando incluso, che vi evita la fatica di armeggiare con i pulsanti dello schermo.
Oltre il prezzo elevato e l’ingombro, non abbiamo altre critiche da muovere. Sicuramente i gamer da console apprezzerano questo monitor più degli smanettoni di PC, per i quali potrebbe essere troppo accecante.
LG 38GL950G-B
L’LG 38GL950G-B è indubbiamente un monitor gaming imponente, curvo, dalle caratteristiche interessanti. Ha una frequenza di aggiornamento di 144 Hz, ma può essere aumentata a 175 Hz. Il pannello IPD da 37,5 pollici offre una luminosità pari a 450 cd/m² e supporta lo standard G-Sync di Nvidia. Tutti gli ingressi sono facili da raggiungere e il pulsante di controllo si trova in basso al centro, perfetto sia per mancini che non. Purtroppo, il monitor non può esssere ruotato, ma è possibile regolarlo in altezza e inclincazione. Non ha nemmeno degli altoparlanti integrati. Nonostante le prestazioni complessivamente soddisfacenti, il prezzo è ancora troppo alto, visto che ci sono modelli simili o addirittura migliori a prezzi più bassi.
Asus ROG Strix XG438Q
Se volete uno schermo di grandi dimensioni e non avete problemi di budget, allora vi consigliamo di puntare sull’Asus ROG Strix XG438Q. Con i suoi 43 pollici, è grande come molti televisori ma ha le caratteristiche di un monitor gaming: tempi di risposta rapidi, alta frequenza di aggiornamento pari a 120 Hz e una buona lumonisità di 450 cd/m².
Per abbinarlo alla console o al PC è possibile utilizzare una delle tre porte HDMI 2.0 integrate o adoperare la Display Port 1.4. Il monitor dispone anche di due porte USB e un jack per le cuffie. A causa delle dimensioni non proprio ridotte, nessuna delle porte risulta facile da raggiungere, anche perché è necessario sedersi a una certa distanza dal pannello VA,
Oltre al buon livello di luminosità e alla risoluzione in 4K, l’Asus ROG Strix XG438Q ci ha convinto anche per i colori ricchi e dal forte contrasto. Anche le immagini più scure riproducono un nero profondo e ricco. Attivando la modalità HDR600, lo spettro dei colori risulta ancora più ampio. Dovrete fare a meno dello standard G-Sync, ma potete contare sul FreeSync.
In termini di ergonomia, uno schermo così grande non può competere con i modelli più piccoli. Una volta montato, non potete regolare l’altezza, il massimo che potete fare è spostarlo. Sul retro, sotto uno sportellino, trovano posto i diversi slot e gli ingressi dei diversi cavi.
Giocando dovete mantenre una certa distanza, ma per regolare le impostazioni, che si trovano sul bordo destro, dovete avvicinarvi. Come già visto nella concorrenza, anche qui sono presenti dei profili di gioco preimpostati, ma ci sono anche delle impostazioni che possono essere regolate manualmente in modo da affinare la personalizzazione.
Se siete disposti a scavare in fondo al portafoglio, otterette un dispositivo di ottima qualità. A differenza dei televisori con le stesse dimensioni, qui troviamo delle caratteristiche pensate proprio per il gaming, non ve ne pentirete.
AOC AGON AG273QCX
Con l’AGON AG273QCX, AOC offre nuovamente un bel pacchetto completo per gamer, specialmente per chi intende trasportare il monitor gaming all’occorrenza. Il display curvo da 27 pollici ha una frequenza di aggiornamento pari a 144 Hz, un pannello VA e supporta la tecnologia Free-Sync 2. Un plus per chi deve imballare o disimballare il monitor o vuole semplicemente prendere gli accessori dalla scatola: non è obbligatorio rimuovere l’interno involucro in polistirolo per poter prendere la scatola con cavi e accessori. Magari potrà sembrarvi banale, ma se non volete troppi cavi inutili in giro allora potrebbe evitarvi un esaurimento nervoso.
Il supporto in metallo con maniglia integrata si fissa facilmente al monitor, senza bisogno di strumenti esterni. Il display può essere inclinato e ribaltato, è regolabile in altezza, ha un design semplice e regala dei begli effetti di luci e ombre. I colori forse sono troppo sgargianti, ma questa è davvero una questione di gusti. Nemmeno la gradazione dei colori è ottimale, il che potrebbe indicare la mancanza di profondità nell’immagine. Ma in realtà tutti questi dettagli non sono troppo percepibili.
Questo monitor gaming è praticamente frameless e i pulsanti di controllo si trovano in basso al centro. Purtroppo tutti gli ingressi puntano verso il basso e non sono proprio facili da raggiungere.
LG UltraGear 27GL850
Già dal supporto in plastica, capiamo che siamo davanti a un modello LG. L’LG UltraGear 27GL850 è un monitor gaming user-friendly che offre una grafica eccezionale. Installazione facile e intuitiva, porte facili da raggiungere, pulsanti di controllo in basso al centro: LG sicuramente la sa lunga in fatto di monitor di qualità. Purtroppo il supporto in plastica non risulta troppo stabile e lo schermo non può essere né ruotato, né inclinato, ma in compenso può essere usato in modalità pivot.
Questo monitor gaming da 27 pollici è frameless tranne che nella parte inferiore, ha un tempo di risposta di un ms e una frequenza di aggiornamento pari a 144 Hz. Il pannello nano-IPS supporta la tecnologia G-Sync, cosa che giustifica il sovrapprezzo di circa 100 euro rispetto al modello precedente. Potrebbe sicuramente valerne la pena per i gamer da PC con una scheda grafica da Nvidia.
Samsung C49HG90
Il monitor gaming Samsung C49HG90 è abbastanza insolito: offre una diagonale di 49 pollici in un formato ultra-wide 32:9 e si presenta così un ottimo sostituto dell’ormai sempre più diffuso doppio schermo, anche grazie all’assenza di una cornice. Non dovete nemmeno fare a meno di una frequenza di aggiornamento elevata (144 Hz). Il design curvo, insieme all’ottima qualità dell’immagine, assicura un’intensa esperienza di gioco. La risoluzione però è “solo” Full HD, l’immagine risulta quindi un po’ sfocata in alcuni punti della diagonale maggiore. I giochi devono inoltre supportare il formato ultra-wide, altrimenti l’immagine risulterà distorta. Il prezzo non è di certo alla portata di tutti.
Acer Predator XB323UGP
Il Predator XB323UGP della Acer è un monitor gaming moderno che riesce a tenere il passo con i “grandi” schermi. Si tratta di uno schermo da 32 pollici con 144 Hz di frequenza di aggiornamento, che possono essere aumentati fino a 170 Hz. Supporta entrambi gli standard FreeSync e G-Sync. Il pannello IPS offre delle buone impostazioni ergonomiche, ha degli altoparlanti integrati, ma avremmo anche potuto anche farne a meno visto il volume decisamente basso. Attualmente il prezzo è ancora troppo elevato ma, se siete dispostivi a scavare in fondo al portafoglio, non resterete delusi.
Lenovo Legion Y25-25
Nonostante le piccole dimensioni da 24,5 pollici, il Lenovo Legion Y25-25 è relativamente costoso. Il supporto è però troppo grande in proporzione e occupa spazio inutile sulla scrivania, ma in compenso offre un’ottima stabilità. Offre una risoluzione Full HD, una frequenza di aggiornamento di 240 Hz e varie impostazioni in termini di ergonomia. Il menù funziona in maniera intuitiva e i colori vengono riprodotti fedelmente. Vi consigliamo di aspettare una giusta offerta prima di procedere all’acquisto.
Il test passo per passo
Tutti i 66 monitor gaming sono stati testati su un PC Windows e su una console, utilizzando in ogni caso due giochi diversi. Per valutare i monitor con la maggiore imparzialità possibile, abbiamo guardato i prezzi soltanto dopo la prova pratica.
I fattori più importanti in questa prova erano la qualità dell’immagine (senza sfarfallio) e il comfort d’uso. Abbiamo tenuto in considerazione la fedeltà ai colori, gli effetti di luce e la fluidità delle immagini. Le specifiche tecniche di per sé, purtroppo, ci dicono poco in questo caso e bisogna provare con mano. Sono utili, invece, per capire se il monitor è capace di soddisfarci nel lungo termine.
Siccome la maggior parte dei gamer non calibra i propri schermi a casa, abbiamo evitato anche noi di farlo. Nel fare le foto, abbiamo impostato la luminosità al massimo e il contrasto al 50%. Tutti i monitor offrono la possibilità di scegliere tra diversità modalità attraverso il menù. Erano presenti almeno tre modalità di gioco, tra giochi di ruolo, sparatutto, o corse, mentre in alcuni schermi le possibilità erano nettamente maggiori.
Alcuni di voi potrebbero anche riporre particolare attenzione all’ergonomia offerta. L’altezza e l’inclinazione del monitor possono essere regolate? È possibile ruotarlo? Il peso è eccessivo o si riesce a portarlo a casa di amici? Abbiamo cercato di dare una risposta a tutte queste domande.
Domande più frequenti
Qual è la differenza tra un monitor gaming e uno normale?
I monitor gaming hanno una frequenza di aggiornamento più elevata e tempi di risposta più rapidi, in modo che l’immagine rimanga sempre fluida e la risposta ai comandi sia immediata. Inoltre, i colori risultano spesso più brillanti rispetto ai monitor normali. Il design viene anche adattato per abbinarsi meglio con il resto dell’attrezzatura da gioco.
Qual è la risoluzione migliore per i monitor gaming?
Dipende. Il Full HD (1920 x 1080 pixel) è ancora ampiamente utilizzato e offre una buona qualità negli schermi non superiori ai 25 pollici. Oltre questo valore si rischia un’immagine meno nitida. Dai 27 pollici in su, è sufficiente una risoluzione WQHD/QHD (2560 x 1440 pixel) per garantire delle immagini nitide, l’importante è che la prestazione grafica stia al passo.
Prendono sempre più piede nel mercato monitor con risoluzione UHD o in 4K, ma sono ancora eccessivamente costosi, anche perché richiedono una scheda grafica aggiornata. In generale, il 4K ha senso solo con un monitor molto grande e mantenendo una distanza adeguata.
Un pannello curvo è ideale per giocare?
I monitor curvi offrono un’esperienza avvolgente, facendovi immergere completamente nel gioco. Si nota soprattutto con i display particolarmente grandi o che offrono un formato maggiore al 16:9, quindi schermi ultra-wide come il 21:9 o 32:9. Lo svantaggio è che bisogna sempre rimanere seduti esattamente al centro, e se si è in due allora la luminosità, il contrasto e i colori possono variare a causa del diverso angolo di visione.
Quanto costa un buon monitor gaming?
È possibile trovare un buon monitor gaming a partire da 250 euro, e fino ai 400 euro dovete accontentarvi di una risoluzione Full HD. Salendo di prezzo, possiamo trovare monitor validi con una risoluzione QHD dall’immagine più nitida. Per un monitor in 4K con risoluzione UHD, dovete però mettere in conto 900 euro.