Un phon non deve fare altro che produrre aria calda? È quel che pensavamo anche noi all’inizio. Ma in realtà tra i diversi modelli ci sono numerose differenze: i produttori fanno a gara con caratteristiche come “tecnologia ionica”, protezione dal calore, regolazione dinamica della temperatura… Ma in realtà dipende molto dalla chioma e il tipo di capello.
Abbiamo testato con attenzione un totale di 25 asicugacapelli in una fascia compresa tra 20 e 400 euro. Chi non ha grandi aspettative, non deve per forza spendere tanto, infatti ci sono modelli validi a poco è prezzo. Però anche i phon più costosi hanno i propri pro. Qui sotto trovate i nostri consigli in breve.
I nostri consigli in breve
Il Philips HP8281/00 offre il migliore risultato di asciugatura a un prezzo abbastanza contenuto. Il design moderno e una tecnologia per un’asciugatura delicata ci permettono di usare il phon ogni giorno senza sentirci in colpa. Per noi il miglior phon tra quelli provati.
Il Braun Satin Hair 7 da un punto di vista tecnico si avvicina molto al Philips e come lui misura la temperatura ottimale ma, purtroppo, tende a surriscaldarsi di più. Non è troppo ergonomico, infatti non è comodo da tenere in mano e risulta troppo pesante. Un aspetto positivo è la luce Led che indica i livelli di calore e getto d’aria freddo.
Non c’è dubbio, il Dyson Supersonic è buon prodotto. Asciuga i capelli con delicatezza e ha anche un bell’aspetto. Per la sua prestazione avrebbe anche potuto essere il migliore della gara, ma il prezzo gli impedisce di salire sul gradino più alto e deve accontentarsi del secondo posto.
Un piccolo phon da portare con voi e che asciughi i capelli in maniera veloce? È il Beurer StylePro HC25. L’asciugacapelli da viaggio, insieme al beccuccio, non pesa nemmeno 400 grammi e si compatta perfettamente per essere inserito in valigia o nella sacca da sport. Grazie alla tecnologia ionica potete dire addio a capelli elettrizzati.
Per chi desidera un buon phon economico senza troppi fronzoli, allora può fare affidamente sul Philips BHD300. Non abbiamo una tecnologia infrarossi o la possibilità di aria fredda, ma una funzione termoprotettrice che permette ai capelli un’asciugatura delicata. Nonostante i suoi 1600 watt è perfettamente in grado di fare il suo lavoro.
Tabella di confronto
- Tecnologia a infrarossi
- Buon risultato di asciugatura
- Non economico
- Ingombrante
- Regolazione temperatura
- Buon risultato di asciugatura
- Ingombrante e pesante
- Ottimi risultati di asciugatura
- Design all'avanguardia
- Molto costoso
- Compatto
- Voltaggio universale
- No indicazioni temperatura a parte
- Bisogna tenere premuto per aria fredda
- Economico
- Accessorio termoprotettore
- Cavo di lunghe dimensioni
- Tasto aria fredda
- Si sporca velocemente
- Poche varianti
- Silenzioso
- Il cavo non si attorciglia
- Non economico
- Cavo lungo non sempre pratico
- Molto economico
- Buon risultato di asciugatura
- Design obsoleto
- Molti accessori
- Tre anni garanzia
- Comfort d'uso
- I capelli possono essere risucchiati dentro la camera
- Il filtro non è lavabile
- Costoso
- Veloce grazie al getto d'aria potente
- Motore in corrente alternata resistente
- Pesante
- Concentratore con apertura stretta
- Comfort d'uso e prezzo modesto
- Rumoroso
- I capelli si arricciano
- Modalità risparmio energia
- Pochi Watt
- Lento
- Design senza tempo
- Calore elevato
- Buon risultato di asciugatura
- Dopo poco tempo il Phon si surriscalda
- Veloce grazie a getto d'aria potente
- Concentratore fisso
- Poco pratico da usare
- Occhiello scomodo
- Bassa qualità
- Bel design
- Getto d'aria potente
- Modalità turbo
- 5 anni di garanzia per clienti Amazon
- Aspirazione intensa nella griglia posteriore
- Rumoroso e fastidioso
- Aria fredda tra camera di riscaldamento e cavo
- Bel design
- Getto d'aria potente
- Leggero
- Modalità turbo
- Tre anni garanzia
- Concentratore non rimovibile
- Spazzola rotonda con setole ruvide
- Economico
- Impostazioni di temperatura e getto d'aria separate
- Concentratore fisso
- Bassa qualità
- Getto d'aria potente
- Diverse opzioni di styling
- Compatto
- Griglia removibile
- Costoso
- No diffusore
- Sensore smart on/off
- Protezione in ceramica con olio di macadamia e cocco
- Motore in corrente alternata
- Diversi livelli
- Pesante
- Molti accessori: un diffusore e due concentratori
- 6 livelli di asciugatura
- Pulsante d'aria fredda non funzionante
- Il cavo non può essere ruotato
Asciugare i capelli col phon o all’aria: cosa è meglio?
Leggiamo sempre più spesso che il phon danneggia i capelli e sarebbe meglio asciugarli all’aria aperta. Sicuramente un’asciugatura naturale è la soluzione meno invasiva.
Come asciugare i capelli è una questione di gusto
Purtroppo asciugare i capelli all’aria può richiedere molto tempo a seconda della lunghezza e dello spessore del capello. Inoltre i capelli tendono ad appiattirsi senza acquisire volume. Sicuramente proprio in questi casi il phon può essere un supporto. Se si hanno però capelli ricci, forse asciugarli all’aria aperta non è una pessima idea visto che col phon risulterebbero fin troppo voluminosi.
La maggior parte di noi non ha comunque tutto quel tempo per asciugarsi i capelli e in questi casi entra in gioco il phon. E non è che il phon rovini i capelli a prescindere, dipende dal tipo di phon, dalla tecnologia usata e dalla temperatura.
A cosa dovreste fare attenzione
L’aria calda sottrae umidità ai capelli. I capelli, sì, devono essere asciugati, ma il fatto è che anche un capello asciutto contiene umidità, che viene rimossa da un asciugatura troppo intensa e soprattutto a temperatura troppo elevate, lasciando i capelli fragili.
Per questo è importante non utilizzare il phon a temperature troppo alte. Se sentiamo il calore sulla cute, allora il getto d’aria è troppo caldo. Per essere più precisi: sopra i 70 gradi diventa rischioso per i capelli e possono verificarsi danni.
Inoltre bisognerebbe mantenere una certa distanza tra phon e testa, l’ideale sarebbe tra i 15 e i 20 cm, perché si rischia anche di irritare la cute. Se si è di fretta, è meglio aumentare il getto ma abbassare la temperatura.
Non utilizzare il phon a più di 70 gradi. Meglio un getto più forte che una temperatura più elevata. La distanza ideale tra phon e testa è di 15/20 cm.
Per essere più sicuri bisognerebbe utilizzare uno spray protettivo, soprattutto se usiamo il phon con regolarità, da spruzzare prima dell’asciugatura. Anche un diffusore può essere d’aiuto, infatti distribuisce l’aria e il calore in modo da evitare il contatto diretto con una zona sola.
Una temperatura troppo alta favorisce anche la formazione di sebo, che renderebbe i capelli più grassi. Al peggio possono anche verificarsi delle vere bruciature se il phon è troppo caldo o se stiamo troppo a lungo sulla stessa zona.
Trattamento agli ioni: a cosa serve?
Sono molti i produttori che vantano una tecnologia “Ionic Care”. Ma di cosa si tratta e a cosa serve?
Dobbiamo fare un piccolo excursus nella fisica: attraverso l’attrito gli elettroni possono separarsi dagli atomi, creando così degli ioni di carica positiva che si respingono a vicenda. È il caso del classico esperimento che si fa a scuola: se strofiniamo un palloncino e lo avviciniamo alla testa, questo attirerà i capelli.
Il trattamento agli ioni aiuta contro i capelli gonfi
Lo stesso succede quando ci asciughiamo i capelli e diventano elettrici. La tecnologia Ionic Care aiuta a prevenire questo fenomeno, generando aria con ioni di carica negativa (ionizzazione). Si dice che renda anche i capelli più morbidi e lucenti.
Si tratta di una tecnologia a cui i parrucchieri si affidano già da anni e presente in quasi tutti i phon in commercio. Gli unici modelli senza trattamento agli ioni che abbiamo testato sono il Fripac Mondial e il Philips HP8230/00.
Esiste anche una corrente più scettica che vede in questa tecnologia un puro escamotage di marketing per spillare più soldi. E nel frattempo i phon agli ioni sono disponibili a prezzi sempre più accessibili.
Il flusso d’aria ionizzato è in teoria capace di ridurre il crespo, ma solo quello creato dalla carica statica, quindi dopo che ci siamo pettinati o spazzolati. Perciò una carica di particelle negative potrebbe aiutare i capelli a gonfiarsi di meno, ma ciò funziona solo sui capelli asciutti. I capelli bagnati infatti non sono in grado di tenere una carica elettrica.
Il fatto che gli ioni rompano le molecole d’acqua, accelerando così l’asciugatura, non è ancora stato dimostrato.
Il migliore: Philips HP8281/00
Fra tutti i modelli, il Philips HP8281/00 è quello che ci ha convinto di più: il miglior phon nel test. Non secca i capelli e si presta anche a un uso quotidiano non causando danni e mantenendo la chioma lucente.
Cura dei capelli intelligente
La tecnologia usata dalla Philips per proteggere l’umidità dei capelli prende il nome di “Moisture Protect”: attraverso un sensore a infrarossi viene misurata la temperatura raggiunta dai capelli. Se risulta troppo elevata, viene abbassata automaticamente. Così il capello non si asciuga troppo velocemente e viene protetto dall’eccessivo calore.
Questo è anche il motivo per cui l’HP8281/00 dispone di sei livelli di temperatura ma se ne possono regolare solo tre: il phon riduce o aumenta la temperatura da solo all’interno del livello selezionato a seconda del capello.
La Philips sostiene che con questa tecnologia il capello trattenga più umidità rispetto all’asciugatura all’aria. Non siamo stati in grado di provarlo, ma dopo aver usato il phon i capelli erano sani e morbidi. Anche con l’asciugatura al naturale il risultato non è stato male, almeno per quanto riguarda l’umidità. Si tratta comunque di una sensazione soggettiva e dipende sicuramente dalla lunghezza dei capelli, dalla loro salute e altri fattori che variano da persona a persona.
Non si surriscalda
Durante il test il phon non si è mai surriscaldato. Anche misurando la temperatura a distanza dalla testa, l’asciugacapelli regola il calore e non supera mai i 70 gradi. Nemmeno durante la piega con la spazzola rotonda. Il sensore Moisture Protect della Philips ha fornito la migliore prestazione.
Non è leggerissimo
Con i suoi 550 grammi il Philips HP8281/00 appartiene ai pesi massimi dei modelli in gara ma a tenerlo in mano non si direbbe, infatti non è risultato troppo fastidioso.
Certo, all’inizio sembra un po’ grande, ma nella pratica poi la cosa non influisce. Con la sua impugnatura Soft-Touch risulta facile da tenere.
L’emissione acustica media è stata di 70 decibel. Non è di certo il più silenzioso, ma non rientra nemmeno tra i più rumorosi. Meno fastidiosi sono stati il Valera swiss Silent 6500, il Dyson Supersonic e il Relax Ionic.
Non velocissimo ma delicato
Per quanto riguarda il tempo di asciugatura, il Philips con i suoi 6 minuti (per capelli lunghi) non è tra i migliori in gara. In genere ci vogliono circa 5/6 minuti, con alcuni modelli si riesce anche in 4 minuti e mezzo.
Non stupisce il fatto che il Philips H8281/00 ci metta un pochino di più visto che regola la temperatura. I phon con un getto d’aria caldo sono più veloci, ma rovinano il capello. I più veloci della prova arrivavano a una temperatura addirittura superiore ai 100 gradi che, a lungo andare, potrebbe creare dei veri e propri danni. Meglio aspettare un minuto in più e avere una chioma sana.
Alternative
I phon occupano le più svariate fasce di prezzo e dispongono di numerose funzioni. Crediamo che la maggior parte di voi possa rimanere soddisfatto dal Philips Moisture Protect, ma vi proponiamo comunque altri modelli da prendere in considerazione.
Con termo sensore: Braun Satin Hair 7
Il Braun Satin Hair 7 si avvicina sotto certi aspetti al Philips. Come questo dispone di un termosensore che misura l’umidità del capello e sceglie la temperatura ottimale, evitando così un getto d’aria troppo caldo. Tuttavia anche a 80 gradi e a distanza della testa risulta più caldo del Philips.
Inoltre è pesante e non proprio maneggevole a causa della sua particolare ergonomia. Un bella caratteristica è il display della temperatura che, a seconda della luminosità, vi fa capire quando la temperatura sta aumentando.
Il Braun dispone di due livelli di getto d’aria fredda che, a nostro parere, sono abbastanza inutili. Ne basta infatti solo uno per la piega finale.
Il prezzo del Satin Hair 7 è di 30 euro, più basso quindi del Philips. Chi non fa troppo caso all’ergonomia dovrebbe proprio prenderlo in considerazione.
Lusso puro: Dyson Supersonic
Sicuramente il più elegante tra gli asciugacapelli è il Dyson Supersonic. È anche migliore del vincitore del test, ma costa un patrimonio.
Con 64 decibel è uno dei phon più silenziosi della prova. Ha un cavo di 2 metri e 70 e asciuga i capelli senza che si elettrizzino né quando ci pettiniamo né quando ci vestiamo. Nessun altro phon ha dei risultati simili.
A differenza degli altri asciugacapelli, la Dyson ha deciso di posizionare il motore nell’impugnatura. Ma grazie a una speciale gomma isolante non ci accorgiamo della vibrazione. Il baricentro risulta quindi verso l’impugnatura, il che rende l’asciugatura più facile e pratica. Non c’è dubbio, è una bella idea.
I tasti per regolare la temperatura e il getto d’aria si trovano sulla parte superiore, quindi non sono d’intralcio.
Esistono tre livelli di temperatura: 60, 80 e 100 gradi. La temperatura viene misurata 20 volte al secondo per non farla scendere o salire troppo.
Questo phon ha tutto ciò che si possa desiderare: bel design, asciugatura delicata, praticità d’uso. Però prima bisogna permetterselo: 400 euro non sono certo spiccioli, soprattutto per un phon.
I più temerari otterranno con il Dyson Supersonic un buon phon pronto a soddisfare quasi ogni nostra esigenza. Tuttavia, a differenza del Philips, non dispone di un protettore per capelli.
Formato da viaggio: Beurer StylePro HC25
I phon da viaggio devono essere leggeri e maneggevoli, e il Beurer StylePro HC25 pesa poco meno di 400 grammi, contando anche il beccuccio. Può inoltre essere ripiegato per essere compattato al massimo. Con soli 1600 watt, il dispositivo risulta in realtà molto potente e ci si può asciugare i capelli in maniera veloce dopo l’attività sportiva o quando si è in viaggio. Non dovete temere di infilarvi un maglione perché la tanto pubblicizzata tecnologia ionica sembra funzionare davvero: nessuna carica elettrica durante il test!
Un aspetto negativo è il rumore abbastanza alto. Chi viaggia all’estero sarà contento delle due tensioni di rete (100 e 240 V).
L’elegante phon si presenta con dettagli in oro rosa che danno una sensazione di alta qualità. Risulta inoltre comodo da tenere in mano grazie alla superficie gommata. È possibile selezionare tra due livelli intensità ma purtroppo non è possibile scegliere la temperatura separatamente. Il pulsante per l’aria fredda va tenuto premuto.
Se state cercando un piccolo asciugacapelli da viaggio che possa essere ripiegato per risparmiare spazio, il Beurer StylePro HC25 è la scelta che fa per voi.
Conveniente: Philips BHD300
Nonostante il suo prezzo snello, il Philips BHD300 è un buon phon con qualche extra. Ovviamente dobbiamo rinunciare alle tecnologie più sofisticate.
Consigliamo il Philips BHD300 a persone con capelli fini o corti, per chi ha chiome più spesse infatti potrebbe risultare un processe troppo lungo. Funziona abbastanza bene nonostante i 1600 watt, senza mai surriscaldarsi troppo. La temperatura è comunque piacevole.
Il che è dovuto al nuovo attacco termoprotettore, il quale mischia aria calda e fredda, abbassando la temperatura di circa 10/15 gradi. Al livello più basso di intensità potrebbe essere anche usato come diffusore. L’interruttore a scorrimento si trova nell’impugnatura ed è progettato per rimanere fermo lì dove è stato posizionato. Sono disponibili tre livelli, da tipiedo a più caldo, con un flusso d’aria crescente.
Non esiste un pulsante per l’aria fredda. Ma nonostante il prezzo ridotto, non bisogna rinunciare alla tecnologia agli ioni, anche se a questo proposito vengono fornite davvero poche informazioni. Alla base del manico c’è un anellino, molto pratico se si vuole appendere il phon.
Alcuni utenti lamentano il fatto che i capelli vengano risucchiati dalla ventola. Per fortuna a noi non è successo. Ne apprezziamo anche il colore perché si adatta perfettamente a quasi tutti i bagni, anche se col tempo la superficie poitrebbe ingrigirsi. Il Philips è perfetto per chi non vuole spendere troppo per un phon!
La concorrenza
Philips HP8230/00
Tra i modelli più economici in gara rientra il Philips HP8230/00. Non esiste una tecnologia a infrarossi, ma al compenso c’è una modalità Termo Protect che asciuga i capelli a 57 gradi con un getto d’aria intenso. Con i suoi 2100 Watt risulta un po’ meno potente dei compagni, ma la lunghezza del cavo (1,80 m) è nella media.
Se non fate troppo caso al design e alle diverse funzioni e volete soltanto un phon che faccia il suo lavoro a poco prezzo, allora il Philips HP8230/00 è una buona alternativa.
Remington Air 3D D7779
Con la sua camera di riscaldamento aperta sul retro il Remington Air 3D sembra una versione più economica del Dyson. Esattamente come il Dyson ha il motore nell’impugnatura e, sebbene sia il secondo modello più costoso in gara, non ci ha stupito più di tanto. Con i suoi 1800 ha sì fornito un’asciugatura delicata e lasciato i capelli lucenti, ma non più di altri phon con trattamento agli ioni, come ad esempio il primo in classifica che costa la metà.
A causa del suo “naso” corto non è necessario aprire troppo la mano mentre lo si usa. Il filtro è nascosto nella camera di riscaldamento e non può essere rimosso e pulito. Gli accessori includono due concentratori e un diffusore, così come un tappeto antiscivolo e una custodia con cerniera.
GHD Air
Il GHD Air è molto potente, troppo per i nostri gusti, forse perché è dotato di motore AC (a corrente alternata). Si tratta del terzo prodotto più costoso in gara e, con 700 grammi, anche del più pesante. Per ottenere quindi l’ “effetto parrucchiere” dovete quindi avere qualche muscolo. Il concentratore incluso, con un’apertura molto stretta, era troppo potente alla solita temperatura e con il getto regolato al massimo. Il risultato? Capelli annodati.
Valera Swiss Silent 6500 Light Ionic
Il Valera Swiss Silent 6500 Light Ionic è, come dice il nome stesso, molto silenzioso. La vera ciliegina sulla torta è il suo cavo di 3 metri e 10 che non si annoda grazie a un elemento rotante integrato. Servirebbe un livello in più di intensità: già al secondo livello il getto d’aria non sembra sufficiente e viene voglia di aumentare la temperatura per fare più in fretta. In teoria sarebbe meglio un getto d’aria più forte e una temperatura più bassa.
Grundig HD 6080
Del Grundig HD 6080 abbiamo apprezzato il cavo e la praticità d’uso, ma non il rumore e il risultato di asciugatura. I capelli si asciugano rapidamente ma, nonostante il trattamento agli ioni, dopo poco tempo tendono ad arricciarsi. Ha un design classico dal colore nero e argento. Non è di ottima qualità ma è nella norma per il suo prezzo.
Il test passo per passo
Il mercato dei phon è come un mare pieno di pesci. Abbiamo preso in considerazione numerosi modelli in diverse fasce di prezzo, testando in totale 25 phon.
La temperatura è un fattore importante per la salute dei capelli, perciò l’abbiamo misurata per ogni phon sia a una distanza di 20 cm sia direttamente sul beccuccio. Abbiamo inoltre misurato l’emissione acustica, perché in fondo al mattino presto non vogliamo svegliare l’intero appartamento. Infatti proprio questi valori sono risultati molto differenti.
Ci sono state alcune differenze sulla praticità e il comfort d’uso che hanno avuto un impatto negativo sul risultato complessivo nonostante le buoni prestazioni di asciugatura. Oltre alla lunghezza del cavo e al peso, anche il tempo di asciugatura era naturalmente un punto fondamentale. Infine è anche importante il rapporto qualità/prezzo. La fascia di prezzo che abbiamo preso in considerazione va dai 15 ai 400 euro.
I capelli lunghi venivano asciugati con una distanza tra phon e capelli di 15 cm. Prima di effettuare il test i capelli erano sani e privi di danni. Tutti i phon erano dotati di concentratore.
Non abbiamo usato il diffusore perché non era presente in tutti i phon. Abbiamo sempre usato il getto d’aria al massimo, mantenendo una temperatura media.
I phon agli ioni in generale hanno dimostrato performance di asciugatura migliori. I capelli non si elettrizzano e sembrano più curati. Tuttavia, ci sono stati due phon che non hanno fatto elettrizzare i capelli né dopo esserci spazzolate né dopo esserci vestite: l’AEG HTD 5584 e il Dyson Supersonic.
Domande più frequenti
Qual è il phon migliore?
Il migliore Phon è il Philips HP8281/00. Regala i risultati di asciugatura migliori a un prezzo accettabile. Ha un design moderno e una tecnologia che offre ai capelli un’asciugatura delicata.
Asciugare con il phon o al naturale?
Asciugare i capelli al naturale è la soluzione più delicata ma richiede molto tempo. Inoltre i capelli risultano abbastanza piatti e poco voluminosi, al contrario un phon può aiutare nel caso di capelli lisci. Se si hanno invece capelli ricci, il phon rischia di dare troppo volume quindi l’asciugatura all’aria risulta la soluzione migliore. Il phon di per sé non danneggia i capelli, dipende dalla temperatura, dalla tecnologia e dal tipo di phon stesso.
A cosa fare attenzione?
Un uso eccessivo e soprattuto a temperature elevate può indebolire i capelli. Se sentiamo calore sulla cute, allora la temperatura è troppo alta. In poche parole: sopra i 70 gradi i capelli rischiano di danneggiarsi. La distanza ideale sarebbe tra i 15 e i 20 cm, perché il contatto diretto potrebbe irritare il cuoio capelluto.
Cos'è il trattamento agli ioni?
L’uso del phon spesso elettrizza i capelli. Il trattamento agli ioni (Ionic Care) previene questo fenomeno generando nell’asciugacapelli aria con ioni di carica negativa (ionizzazione). Si dice anche questo trattamento renda i capelli più morbidi e lucenti. In teoria il getto d’aria ionizzata è in grado di ridurre il crespo nei capelli, ma solo quello creato dalla carica statica. Tuttavia, la ionizzazione funziona solo sui capelli asciutti perché quelli bagnati non sono in grado di trattenere una carica elettrica.