Il miglior smart lock Test: Smart Lock 00001
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Il miglior smart lock

Abbiamo testato 13 smart lock. Per noi il migliore è il Nuki Smart Lock 3.0. Lo smart lock si mette in funzione rapidamente e può essere sbloccata tramite Auto-Unlock. Insieme agli utili accessori, Nuki offre il miglior pacchetto completo. Gli smart lock hanno anche le loro insidie. Vi sveliamo quali sono nel test.

Stefan Schmid
Stefan Schmid
appassionato di tecnologia smart che ci semplifica la vita, testa soprattutto prodotti di informatica, accessori per il computer o dispositivi di domotica.
Ibrahim Altiparmak
Ibrahim Altiparmak
ist Autor, Technik-Enthusiast und Gamer. Mit seinem ersten PC entdeckte er nicht nur seine Leidenschaft für die Welt der Elektronik, sondern auch fürs Schreiben. Seine ersten Erfahrungen als Technik-Redakteur konnte er beim Computermagazin CHIP sammeln. Bei AllesBeste kümmert er sich überwiegend um PCs, Smartphones, Tablets und smarte Gadgets.
Miryam Cocco
Miryam Cocco
appassionata delle lingue straniere, è laureata in Germanistica e Anglistica. Si occupa da anni di traduzioni di testi e assistenza linguistica tra il tedesco e l’italiano.
Aggiornamento informazioni

Testiamo in continuazione nuovi prodotti e revisioniamo i nostri consigli con regolarità. Vi informeremo non appena questo articolo sarà stato aggiornato.

La tecnologia ci facilita le cose: possiamo gestire gli smartphone con i comandi vocali e spegnere luci di casa con un’app. Con uno smart lock siamo in grado di aprire la porta ingresso tramite un clic nel nostro cellulare. Magari a prima vista potrebbe non avere senso (in fondo cosa cambia tirare fuori una chiave o uno smartphone?), in realtà presenta alcuni significativi vantaggi.

In alcuni modelli, ad esempio, non è necessario prendere lo smartphone. C’è una funzione “magica”, detta auto-unlock, che fa in modo che lo smart lock (o serratura smart) riconosca quando siamo vicini alla porta e la apra  automaticamente.

Gli smart lock hanno anche qualche altro asso nella manica. Tramite smartphone, ad esempio, è possibile concedere autorizzazioni di accesso in modo rapido e semplice a un numero qualsiasi di persone. Inoltre, le chiavi digitali non possono essere perse. Se lo smartphone viene rubato, è sufficiente disattivare la chiave digitale corrispondente. Anche se vi chiudete fuori, potete semplicemente far aprire la porta d’ingresso a distanza dai vostri familiari o tramite un’applicazione web.

Almeno questa è la teoria. Abbiamo testato 13 smart lock per diverse settimane e abbiamo scoperto che nella pratica non tutto funziona come promesso dai produttori. Non tutti gli smart lock testati ci hanno infatti convinto. Alcuni non sono veramente “intelligenti” e altri sono scomodi per un uso quotidiano. Ci sono modelli che addirittura lasciano a desiderare in termini di sicurezza. Tuttavia, ci sono alcuni che ci sentiamo di consigliarne.

I nostri consigli in breve

Il migliore

Nuki Smart Lock 3.0

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Lo Smart Lock è comodo da usare e funziona con i cilindri esistenti. Gli accessori non lasciano nulla a desiderare.

Con il Nuki Smart Lock 3.0, il leader austriaco degli Smart Lock non si schioda dal podio. Il successore del Nuki Smart Lock 2.0 ha subito piccoli miglioramenti sotto molti aspetti e si presenta con un design molto elaborato, grazie anche al funzionamento affidabile dell’auto-unlock. Anche solo per queste funzioni vale la pena acquistare uno Smart Lock. Abbiamo apprezzato anche il fatto che l’unità motore sia diventata sensibilmente più silenziosa rispetto al suo predecessore.

Di alta qualità

Tedee Smart Lock Set

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Uno smart lock che merita questo nome. La serratura può convincere con il suo funzionamento e la struttura compatta.

Con il Tedee Smart Lock Set, la concorrenza polacca ci riserva una sorpresa. Il produttore è riuscito, al primo tentativo, a portare sul mercato un dispositivo davvero intelligente, che ci ha convinto fin da subito. Dall’installazione al funzionamento, tutto è impeccabile e particolarmente facile da usare. Anche i meno esperti di tecnologia dovrebbero essere in grado di gestire questo smart lock.

Buono & conveniente

Danalock V3

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Danalock offre un buon smart lock per i principianti con un cilindro abbinato su richiesta.

Il Danalock V3 è una buona scelta se potete fare a meno di alcune caratteristiche. Nonostante non offra accessori, è una soluzione adeguata per chi non necessita di un accesso remoto e vuole semplicemente aprire la porta con il proprio smartphone. Il prezzo limitato è  dato dal fatto che bisogna acquistare il cilindro a parte.

Silenzioso come un fruscio

Yale Linus Smart Lock

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La serrature si apre e si chiude in modo molto silenzioso e è dotata di una serie di utili funzioni aggiuntive.

Yale Linus Smart Lock è uno dei modelli più silenziosi di tutto il test. Ci ha convinto per la struttura in metallo di alta qualità, l’app sofisticata e l’enorme gamma di funzioni. Tuttavia, mostra tutte le sue capacità solo se si possiede anche il Connect Bridge corrispondente. In questo modo lo smart lock funziona più velocemente, sebbene risulti anche molto più costoso.

Extra intelligenti

LOQED Smart Lock

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Con il suo touche, il LOQED offre un'idea intelligente anche per lo sblocco della porta.

Lo smart lock LOQED è il vero sostituto della serratura con chiave: consiste infatti in una placca di plastica con pannello touch sul quale è possibile inserire un codice nel caso in cui si dimentichi lo smartphone o la batteria sia scarica. Sicuramente una preoccupazione in meno. Inoltre questo modello ha molte funzioni affidabili che abbiamo apprezzato durante il test.

Tabella di confronto

Il miglioreNuki Smart Lock 3.0
Di alta qualitàTedee Smart Lock Set
Silenzioso come un fruscioYale Linus Smart Lock
Buono & convenienteDanalock V3
Extra intelligentiLOQED Smart Lock
Nuki Smart Lock 2.0
Abus HomeTec Pro
Homematic IP 154952A0
Burg Wächter secuEntry Easy Plus 5652 Fingerprint
DOM Tapkey Pro V2
WeLock PCB41
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  • Motorizzato
  • Facile da montare
  • Sblocco automatico molto affidabile
  • Ampia gamma di accessori
  • Motore silenzioso
  • Politica trasparente sulla protezione dei dati
  • Struttura in plastica
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  • Motorizzato
  • Elegante
  • Ottimo qualità del materiale
  • Batteria integrata
  • Sblocco automatico molto affidabile
  • Accessori non ancora disponibili
  • Nessun supporto per Wear OS
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  • Motorizzato
  • Tranquillo
  • Finitura di alta qualità
  • Nella maggior parte dei casi funziona con il cilindro esistente
  • Auto-Unlock non funziona sempre
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  • Motorizzato
  • Buona qualità del materiale
  • Le normali chiavi possono ancora essere utilizzate
  • Utile anche senza accessori
  • Geofence con Android
  • Lo sblocco automatico non è così affidabile con iOS
  • Il cilindro deve essere sostituito
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  • Componenti aggiuntivi numerosi
  • Funzione di apertura a touch
  • Motorizzato
  • Con modulo esterno
  • L'app non deve essere aperta
  • Installazione relativamente impegnativa
  • Costoso
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  • Motorizzato
  • Funziona con il cilindro esistente
  • Accessori pratici
  • La migliore protezione dei dati
  • Telecomando poco rifinito
  • Lo sblocco automatico non funziona sempre
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  • Applicazione semplice
  • Funzione di sblocco della porta
  • Pulsanti per lo sblocco senza app
  • Richiede un cilindro speciale o il taglio della chiave
  • Rumoroso
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  • Motorizzato
  • Installazione e montaggio facile
  • Funziona in modo affidabile
  • Struttura in plastica
  • App ibrida
  • Poche funzioni aggiuntive
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  • Si apre in modo affidabile
  • Chiave di emergenza disponibile
  • Il lettore di impronte digitali funziona bene
  • Montaggio un po' complicato
  • Nessuna vera funzione smart
  • L'app sembra estremamente antiquata
  • Il software per PC si acquista a parte
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  • Buona qualità del materiale
  • App con interfaccia moderna
  • Non sempre si apre in modo affidabile
  • Montaggio non ben riuscito
  • Soluzione insolita per le batterie
  • Opzione di aggiornamento
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  • Si apre in modo affidabile
  • Super password stampata sul cilindro
  • Nessuna informazione sulla crittografia
  • App non tradotta, in parte in mandarino
  • Nessuna vera funzione intelligente
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Smart lock: aprire le porte in modo intelligente

Gli smart lock sono disponibili in un’ampia varietà di versioni e fasce di prezzo e, come spesso accade, più si è disposti a investire, più funzioni e caratteristiche si ottengono. La funzione base è ovviamente la stessa in ogni modello: chiudere e aprire una porta. Per riuscire in questo compito, ogni produttore ha proposto le proprie soluzioni.

Per la comunicazione si utilizza solitamente il Bluetooth, standard ormai supportato da tutti gli smartphone. Se si desidera accedere alla serratura intelligente da remoto, è assolutamente necessaria anche una connessione a Internet. Nessuno dei dispositivi testati dispone di una funzione Wi-Fi integrata, per cui per acquistare gli accessori è necessario spendere di più . Con tali opzioni aggiuntive è anche possibile accedere a tutte le funzioni che uno smart lock ha da offrire e collegarlo agli altri dispositivi Smart Home. Grazie all’accesso remoto, è possibile far entrare in casa il postino o ospiti vari anche se non si è fisicamente presenti.

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Molti smart lock possono essere aperti anche con telecomandi Bluetooth o con tecnologia NFC.

Volete che le luci si accendano automaticamente quando entrate in casa o desiderate gestire la serratura con un comando vocale? Nessun problema. Come la maggior parte dei dispositivi smart, molti smart lock possono essere integrati e controllati nei sistemi smart home come Apple HomeKit, Amazon Alexa e altri. Spesso le serrature smart offrono anche una funzione di rilevamento. In questo modo è possibile controllare se i bambini sono rientrati in casa e sono stati puntuali.

Sembra tutto molto facile e pratico. Sì, a volte lo è, ma purtroppo non sempre.

Anche l’installazione degli smart lock non sempre funziona come pubblicizzato dai produttori. A volte è necessario sostituire il cilindro della serratura o le dimensioni della chiave non sono idonee. Pertanto, è bene essere preparati a eventuali sorprese ed è meglio scoprire con largo anticipo se tutti i componenti si incastrano alla perfezione.

Una serratura convenzionale all’esterno evita brutte sorprese

Anche quando gli smart lock sono stati installati alla porta, la tecnologia non funziona sempre in modo ottimale. Se la connessione si interrompe o la batteria è scarica, alcuni modelli non vi faranno nemmeno entrare nell’appartamento e vi troverete proprio di fronte a quel problema che le serrature smart dovrebbero combattere: dimenticarsi la chiave e rimanere chiusi fuori casa. Per evitare che questo scenario si verifichi, esistono smart lock che vengono installati solo sul lato interno della porta, lasciando la vecchia serratura all’esterno. In questo modo si evitano spiacevoli sorprese. In questo modo se serve è possibile aprire la porta con una chiave normale. Dopo i nostri test, abbiamo constatato che questa è la soluzione migliore, perché di tanto in tanto capitava davvero che gli smart lock non funzionassero del tutto.

In particolare, ci ha deluso la funzione di auto-unlock offerta da alcuni produttori, perché non sempre funziona come dovrebbe. Di solito questo accade perché lo smartphone limita la funzione Bluetooth per risparmiare energia. La costante richiesta di informazioni tramite Bluetooth porterebbe la batteria dello smartphone e dello smart lock a scaricarsi velocemente. D’altra parte, ci appare controproducente se la richiesta non avviene così spesso, da far aprire la porta quando ci serve. In questo caso siamo poi costretti a tirare fuori lo smartphone dalla tasca.

Funzionamento

I produttori utilizzano tecnologie diverse per gli smart lock. Le diverse modalità di funzionamento presentano tutte vantaggi e svantaggi.

Se si opta per un dispositivo interamente Bluetooth, si guadagna in sicurezza. Lo scambio tra lo smartphone e lo smart lock è diretto, quindi i dati personali, come la posizione o il profilo, non possono essere trasmessi e non sono accessibili a nessuno. Inoltre, lo smart lock non può essere attaccato dalla rete, né ci si deve preoccupare che venga trovata una criticità nel software dopo che il supporto del produttore è scaduto. Purtroppo così andremo a rinunciare a molte funzioni che rendono uno smart lock davvero “smart”. Per la connessione alla Smart Home e l’accesso remoto, la serratura deve essere collegata a Internet tramite un cosiddetto “bridge”. Il ponte si collega alla serratura intelligente le  inoltra i comandi. In pratica si tratta di un ripetitore e un punto di accesso per la serratura.

Funzionamento tramite Bluetooch o NFC

Oltre allo smartphone, esistono diversi altri modi per sbloccare uno smart lock. Nuki, ad esempio, offre un telecomando Bluetooth chiamato Fob. La maggior parte dei produttori, invece, utilizza come chiave l’NFC. In questo modo le serrature possono essere aperte con gli smartphone abilitati con la tecnologia NFC. NFC è l’acronimo di “Near Field Communication” e consente la trasmissione di dati su distanze molto ridotte. Il vantaggio sta nel fatto che lo scambio tra trasmettitore e ricevitore avviene per via elettromagnetica, per cui il transponder non ha bisogno di una propria alimentazione energetica. Tuttavia, esistono anche altre soluzioni, come l’inserimento di un codice tramite un tastierino o l’identificazione tramite un sensore di impronte digitali.

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La maggior parte degli smart lock dispone di tastierini opzionali, che a volte rilevano anche le impronte, come questo modello Burg Wächter.

Per la funzione di auto-unlock (o sblocco automatico), tutti i produttori si avvolgono del rilevamento della posizione tramite GPS, connessione Internet e Bluetooth. Come già accennato, il Bluetooth non può essere utilizzato per cercare costantemente lo smart lock, poiché lo smartphone si scaricherebbe rapidamente. Pertanto, la ricerca del dispositivo via Bluetooth si attiva solo quando si entra nel cosiddetto geofence. Il geofence non è altro che un raggio attorno alla posizione impostata dello smart lock.

Lo sblocco automatico ha le sue criticità

L’idea in sé è buona, ma presenta delle insidie. Il raggio che si può impostare è di almeno 50 metri per Nuki e 400 metri per Danalock. Se stiamo sull’uscio, però, non usciamo dal geofence e lo sblocco automatico si attiva solo quando si esce da questo raggio e vi si rientra. In caso contrario, la funzione sarebbe sempre attiva quando si è a casa. Quindi, se non ci si allontana abbastanza da casa, occorre tirare fuori dalla tasca lo smartphone o la chiave.

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Alcuni smart lock utilizzano come chiave la tecnologia NFC.

Un altro inconveniente è che l’app per smartphone monitora costantemente la posizione GPS del proprietario. Anche se non consuma molta batteria, è discutibile dal punto di vista della protezione dei dati, perché lo smartphone raccoglie costantemente informazioni. Vale la pena solo per non dover tirare fuori la chiave dalla tasca quando si torna a casa?

Prima di attivare questa funzione, dovreste assolutamente leggere attentamente l’informativa sulla privacy del produttore. Dopo tutto, ci sono abbastanza app che trasmettono i dati sulla posizione per poi venderli a dubbie reti pubblicitarie e solitamente lo scrivono da qualche parte a caretteri minuscoli. Anche se questi dati sono apparentemente archiviati in modo anonimo, è facile identificare le persone utilizzando i dati di localizzazione. Del resto, quante persone si spostano ogni giorno da casa vostra al vostro posto di lavoro? Probabilmente solo voi.

Purtroppo non esistono soluzioni migliori per uno sblocco automatico affidabile. Per determinare la propria posizione si potrebbe utilizzare il Wi-Fi di casa o il cosiddetto sistema iBeacon. Non appena si entra nel raggio d’azione del proprio Wi-Fi o dell’iBeacon, il Bluetooth potrebbe attivarsi e avere accesso allo smart lock. Tuttavia, questo comporta un problema importante che nessun produttore è ancora riuscito a risolvere in modo soddisfacente. Lo smart lock si attiverebbe non appena si spegne e riaccende il Wi-fi o semplicemente si riavvia lo smartphone. Un reset sul router o un segnale debole sullo smartphone e la porta è aperta. Lo stesso vale per la combinazione di iBeacon e Bluetooth che Danalock ha offerto per un certo periodo. Nel frattempo, il produttore ha sospeso questa soluzione.

Tipologia

Gli smart lock sostituiscono il cilindro incorporato o vengono applicati al cilindro esistente insieme a una chiave. Il vantaggio di quest’ultima opzione è che lo smart lock è invisibile dall’esterno e in caso di emergenza è possibile sbloccare la porta con una normale chiave, purché il cilindro possa essere bloccato su entrambi i lati. Dovreste assolutamente investire in un cilindro di questo tipo se optate per una soluzione unilaterale. Questi cilindri si riconoscono grazie alla cosiddetta “funzione di emergenza”. Le serrature di questo tipo consentono di aprire la porta anche se si è chiusi fuori e la chiave è ancora inserita nella serratura, o in questo caso se presente uno smart lock.

Gli smart lock che funzionano con una serratura a  cilindro già presente sono solitamente motorizzati e possono quindi aprire la serratura in modo indipendente. Altri modelli, invece, sostituiscono il cilindro di chiusura con uno integrato ad uno o due pomelli. Queste serrature non aprono la porta in sé, ma rilasciano il cilindro per lo sblocco via radio. Si tratta quindi di una serratura e di una chiave contemporaneamente. Se qualcuno prova ad aprire la porta senza autorizzazione, il pomello gira semplicemente a vuoto.

Indipendentemente dal prodotto scelto, molti modelli hanno elementi in comune. Ad esempio, l’unità elettronica e la batteria sono sempre integrate. Se si utilizza una soluzione motorizzata, si ottiene il vantaggio che l’elettronica si trova all’interno ed è protetta dalle intemperie. Inoltre, nessuno può rimuovere l’unità dalla porta o accedere fisicamente ai componenti elettronici.

Sicurezza

Con gli smart lock, sorge spontaneo il quesito sulla sicurezza. In generale possiamo affermare che questi dispositivi sono sicuri come le serrature convenzionali. Ovviamente solo a patto di mantenere aggiornato il software dei dispositivi e del proprio smartphone. La serratura KeyWe, popolare negli Stati Uniti e presente anche nel nostro test, è un esempio lampante di cosa succede se non si aggiorna un dispositivo. Con il software di analisi gratuito “Wireshark” e uno sniffer Bluetooth, questo smart lock può essere facilmente forzato. Ciò che è ancora più grave in questo caso è che il KeyWe non può essere aggiornato, quindi queste serrature non saranno sicure finché il produttore non interverrà con un aggiornamento.

Le serrature smart sono sicure quanto quelle tradizionali

Un altro caso è la serratura Nello. Anche se può essere aggiornato,non può essere utilizzato fino ad aggiornamento completatato. È quindi fondamentale che il software venga sempre aggiornato. Se il produttore dovesse mai fallire, rimarrete a mani vuote.

Tuttavia anche se il software dello smartphone e dello smart lock è aggiornato, non si è automaticamente al sicuro. Con i dispositivi elettronici, spesso non sono i dispositivi in sé a costituire un problema, ma l’utente. Ad esempio, ci possono essere dei problemi se la connessione alla Smart Home non è stata configurata correttamente. Se il sistema di Smart Home viene violato perché il proprietario non lo ha protetto a sufficienza, tutti i dispositivi collegati sono soggetti a rischio, compresa la serratura intelligente collegata alla smart home.

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Con lo scalpello è più facile e veloce.

Affermazione che gli smart lock sono generalmente sicuri è corretto. Se il sistema di smart home è stato violato o il produttore non ha protetto adeguatamente il dispositivo dagli attacchi, devono comunque verificarsi due cose prima che lo smart lock non sia più sicuro. Innanzitutto, l’hacker deve sapere quale dispositivo avete, e se le serrature intelligenti sono installate dall’interno, non risultano visibili dall’esterno. Inoltre, per provocare un danno, l’aggressore deve trovarsi fisicamente sul luogo. In sostanza difficilmente avrete problemi con hacker russi.

Se qualcuno vuole davvero entrare in casa vostra, è molto più facile e veloce con un semplice scalpello. Almeno per ora, l’apertura degli smart lock richiede un elevato livello di competenza informatica. La situazione potrebbe cambiare in futuro, quando questi sistemi saranno più comuni. Al momento, però, non è così.

Per questi motivi è davvero molto improbabile che qualcuno riesca a hackerare lo smart lock e entrare in casa, soprattutto se i dispositivi sono impostati correttamente e se si utilizzano prodotti che vengono regolarmente aggiornati dai produttori.

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Il migliore: Nuki Smart Lock 3.0

Chiunque si interessi di smart lock non può non imbattersi nel marchio Nuki. Lo Smart Lock 3.0 è molto facile da installare, può essere utilizzato anche dai meno esperti di tecnologia e soddisfa tutti i criteri di sicurezza previsti in uno smart lock. È così che dovrebbe essere uno smart lock!

Il migliore
Nuki Smart Lock 3.0
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Lo Smart Lock è comodo da usare e funziona con i cilindri esistenti. Gli accessori non lasciano nulla a desiderare.

L’unica novità nell’aggiornamento di questo modello è nella variante cromatica, disponibile ora in bianco, mentre la versione in nero è riservata alla versione Pro. Il motivo di questa insolita varietà di colori è che l’edizione speciale del Nuki Smart Lock 2.0 in bianco ha riscosso un grande successo. Questo è dovuto al fatto che sulle porte il bianco risulta molto più discreto.

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In bianco, il Nuki appare molto più discreto.
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Il sensore della porta fornisce informazioni sull'apertura.
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Anche il bridge è ora bianco e si distingue appena dal muro.
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Il Powerpack dovrebbe garantire un'autonomia notevolmente superiore. Tuttavia, non possiamo confermare questo tempo di funzionamento extra.

Oltre al colore, c’è anche una novità anche nel motore incorporato, che è molto più silenzioso rispetto al modello precedente. Mentre la versione 2.0 del Nuki, con 65 decibel (da un metro di distanza), era in grado di svegliare le persone dal sonno leggero,  il Nuki 3.0, con 62 decibel, è notevolmente più discreto, ma non ancora da identificarlo come “silenzioso”.

Il motore è abbastanza silenzioso

Nuki 3.0 è disponibile anche in versione Pro. A differenza della versione “normale” qui testata, è dotata di un modulo Wi-Fi e di un Powerpack integrati, con un sovrapprezzo di 100 euro. Se non si possiede una versione Pro ma si vuole acquistare un Power Pack, bisogna considerare una spesa ulteriore di 50 euro. Il modulo Wi-Fi può essere rimpazzato da un Nuki Bridge da 100 euro. Se la versione Pro con modulo Wi-Fi integrato sia la soluzione migliore, sta alla durata della batteria dirlo. In generale, in questi casi il consumo energetico è maggiore. 

La  terza e ultima differenza tra le due versioni è l’anello rotante. Nel modello che abbiamo testato noi è in plastica, nella versione Pro è in alluminio, decisamente più elegante.

Montaggio

Come tipico di questo marchio, l’installazione anche in questo caso risulta semplice, ma semplice davvero. Nessun’altro smart lock del nostro test è stato montato così velocemente come il Nuki. Come si fa? Basta fissare la piastra adesiva alla serratura della porta, inserire la chiave, agganciare l’unità con il servomotore alla piastra ed il gioco è fatto.

Se la serratura ha un cilindro leggermente sporgente, è possibile utilizzare anche la seconda piastra di montaggio, anch’essa inclusa nella fornitura. In questo caso non si fissa ma si avvita. Nuki fornisce anche la chiave a brugola necessaria.

Nel complesso, l’installazione richiede meno di cinque minuti, anche per chi non ha alcuna abilità manuale, e le possibilità di sbagliare sono minime. Non esiste un modo più semplice per rendere “intelligente” una porta. Ma il Nuki è davvero smart?

Il montaggio è un gioco da ragazzi

Sì, ci troviamo di fronte a una delle serrature più smart dell’intero campo di prova, con una vastissima gamma di funzioni. Dallo sblocco automatico alla gestione di utenti e dispositivi, tutto è possibile con questo smart lock. Nel Nuki mancano solo funzioni più particolari, come quelle offerte da Abus con la porta ad apertura automatica. Il Nuki è comunque perfetto per l’uso quotidiano e ci ha convinto anche nella prova pratica, come vedremo più avanti.

Accessori

Abbiamo testato lo smart lock insieme al Nuki Bridge, disponibile a parte. Il Nuki Bridge deve essere collegato a una presa di corrente nelle immediate vicinanze della porta e stabilisce un’interfaccia tra lo smart lock e Internet. La versione Pro di Nuki smart lock ha già questo componente integrato, quindi non è necessario acquistarlo a parte. Per mettere in funzione questo accessorio bisogna accoppiarsi tramite app, operazione altrettanto semplice.

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Gli accessori disponibili sono chiaramente visualizzati nel menu dell'applicazione.
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Basta premere un pulsante per stabilire una connessione a Internet. Toccando il simbolo "+", non resta che associare lo smart lock...
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... in pochi secondi.

Oltre al bridge, abbiamo testato anche il sensore della porta. È composto da due parti che devono essere fissate al telaio e alla porta stessa, che ci dicono attraverso l’app se la porta è aperta o chiusa. Chi non si ricorda mai se ha chiuso la porta a chiave o meno sarà molto felice di questa funzione.

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Il produttore sostiene di aver optato per una soluzione esterna perché una interna, cioè integrata nello smart lock, non funziona sempre in modo affidabile e di certo non si vuole rischiare quando in mezzo c’è la porta di casa. Nel test, il sensore della porta si è rivelato molto affidabile e non ha mai fornito informazioni errate.

Le cose cambiano con il Powerpack opzionale, il quale consiste essenzialmente in quattro batterie AA con un sistema plug-in e per il quale il produttore chiede un’aggiunta di 50 euro. Solo nella variante Pro è incluso in dotazione.Durante il primo test non siamo stati in grado di confermare se la durata della batteria fosse effettivamente maggiore. A piena carica può resistere per circa due o tre mesi.

App Nuki

L’app è sempre di successo: non solo risulta estremamente chiara e ben strutturata, ma è un buon compromesso per chi è già esperto e chi, invece, è ancora alle prime armi. I principianti vengono accompagnati per mano, mentre gli utenti più esperti possono tuffarsi nel menu delle impostazioni.

Il software gode della stessa praticità. Le autorizzazioni di accesso per amici e parenti possono essere create facilmente e anche quelle di accesso più complicate, ad esempio per la donna delle pulizie che può entrare in casa solo in determinati orari, possono essere implementate in modo intuitivo anche da persone con scarse conoscenze tecniche.

Auto-unlock

L’auto-unlock è proprio come uno si immagina uno smart lock: ci si avvicina alla propria porta di casa e questa si apre come per magia, e noi non dobbiamo far altro che abbassare la maniglia e entrare. Il problema? Non sempre lo sblocco automatico è affidabile.

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La funzione auto-unlock garantisce lo sblocco automatico della porta anteriore. Ciò significa che non è più necessario tirare fuori lo smartphone dalla tasca per sbloccarlo.
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Il geofence è evidenziato in giallo e il cerchio blu al suo interno fornisce informazioni sul raggio Bluetooth.
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È possibile selezionare liberamente il raggio del geofence.

Di norma bisogna estrarre il cellulare, aprire l’app e selezionare la funzione di sblocco. Dove starebbe la praticità rispetto ad estrarre una chiave? Il mondo degli smart lock ha quindi bisogno di una funzione di sblocco automatico affidabile e Nuki ce la propone.

L’auto- unlock funziona in modo affidabile

Nel test, lo sblocco automatico del Nuki Smart Lock 3.0 ha funzionato in modo affidabile. Uscendo però dal geofence per un breve lasso di tempo per poi rientrarvi pochi metri dopo, la porta rimarrà bloccata nonostante l’auto-unlock. Se ci si allontana significativamente dall’area, invece, ad esempio perché si sta andando a lavoro (e questo è probabilmente lo scenario più realistico), lo sblocco automatico funziona sempre.

In rete troverete molte critiche su questa funzione in combinazione con un iPhone. In questo caso la colpa non è di Nuki, ma della Apple e più precisamente di iOS 15. Da questa versione in poi il sistema operativo dell’iPhone impedisce alle app di richiedere i dati sulla posizione, con il risultato che la modalità auto-unlock non funziona più. Apple ha comunque già annunciato che ci lavorerà su, anche perché altrimenti il comfort di uno smart lock si annulla.

Come il suo predecessore, anche il Nuki 3.0 è compatibile con Apple HomeKit. In combinazione con un Nuki Bridge, anche l’interazione con Google Assistant e Alexa è valida.

E i contro?

L’elenco degli svantaggi del Nuki è breve. Se ci siamo lamentati della mediocre autonomia della batteria del modello precedetene, non siamo in grado di fornire informazioni sulla durata della batteria del Nuki 3.0. Ma, a proposito, abbiamo qualcosa da ridire sul Powerpack, disponibile come optional, che utilizziamo da alcuni mesi nella nostra redazione. Nonostante i 2.500 mAh del Powerpack, il dispositivo non ha abbastanza energia per aprire e chiudere la porta un anno intero. Deve essere ricaricato già dopo due o tre mesi di uso quotidiano.

È un peccato che l’anello rotante del Nuki standard sia ora in plastica. In questo modo lo smart lock ci sembra di una qualità inferiore. Tuttavia, capiamo la scelta di utilizzare materiali migliori nella versione Pro.

In conclusione, con il Nuki 3.0 si ottiene un ottimo smart lock a un prezzo relativamente basso dal leader del mercato di questi dispositivi. Rispetto alla concorrenza, il prezzo  è abbastanza ragionevole, e non c’è nulla da criticare per quanto riguarda la lavorazione e la sicurezza del dispositivo stesso.

Alternative

Anche se quel che offre il Nuki Smart Lock 3.0 ci ha convinto di più, ci sono alternative che meritano di essere menzionate. Queste presentano delle differenze in termini di concetto d’uso e comfort che è bene prendere in considerazione..

Buona alternativa: Tedee Smart Lock

Il nuovo arrivato dalla Polonia, il Tedee Smart Lock Set, è il risultato di una collaborazione tra Gerda, azienda specializzata in tecnologie di sicurezza, e la società di software IoT Predica. Il risultato è impressionante, perché Tedee Lock è una delle poche serrature che meritano davvero di essere chiamate “Smart Lock”.

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Tedee Smart Lock Set
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Uno smart lock che merita questo nome. La serratura può convincere con il suo funzionamento e la struttura compatta.

L’installazione e il funzionamento sono risolti in modo intelligente e il Tedee Lock risulta piccolo e silenzioso, senza però togliere nulla alle prestazioni. La struttura non ha solo un aspetto elegante, ma è anche piacevole al tatto grazie all’alluminio.

Alimentazione intelligente grazie all’adattatore magnetico

La scocca compatta contiene l’unità motore e anche una batteria ricaricabile da 3.000 mAh, che dovrebbe fornire energia alla serratura per diversi mesi con una sola carica. La ricarica avviene tramite micro-USB. Il cavo di due metri in dotazione è dotato di un adattatore magnetico che può essere facilmente staccato, cosa in realtà molto pratica: si può lasciare lo smart lock in carica anche se non c’è una presa vicina, e lasciare tranquillamente l’appartamento. Se qualcuno spalanca la porta, il cavo USB non si rompe e la porta micro-USB non viene danneggiata.

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Forse la serratura intelligente più piccola del mondo.
Il miglior smart lock Test: Smart Lock 00046
La custodia è dotata di una luce LED, di una porta micro-USB e di un discreto pulsante.
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Il produttore ha mantenuto lo stesso stile per il Tedee Bridge: piccolo, semplice ed elegante..
Il miglior smart lock Test: Smart Lock 00048
Grazie alla porta micro-USB, il bridge può essere posizionato in modo ottimale. Se lo si desidera, lo si può anche attaccare alla parete con del comune nastro adesivo.

A prima vista, il produttore utilizza un principio simile a quello di Nuki. Lo smart lock funziona dall’interno e non risulta visibile dall’esterno. La serratura può essere aperta anche con la chiave, come di consueto. Per l’installazione è possibile utilizzare il cilindro speciale GERDA, che nonostante appartenga alla classe di sicurezza 6 non risulta particolarmente affidabile. Altrimenti, è possibile acquistare da terzi un albero del cilindro Tedee. Con l’aiuto di uno speciale adattatore, è possibile utilizzare anche il cilindro esistente.

Seppur non trattandosi di una serratura retrofit, l’installazione è abbastanza rapida, ma non così veloce come quella Nuki, perché prima è necessario adattare il cilindro regolabile. La lunghezza desiderata si ottiene assemblando i pezzi dell’adattatore e avvitandoli insieme con la chiave a brugola in dotazione.

Affinché la cosa non richieda troppo tempo, il produttore offre due diverse versioni di cilindro. Nella prima variante, si regola solo la parte interna della porta, mentre la lunghezza esterna sporge di 30 millimetri dal foro della chiave. Il secondo cilindro deve essere utilizzato se si ha bisogno di più di 30 millimetri di spazio libero sulla porta esterna. Questa variante può essere regolata su entrambi i lati.

Per rimuovere il vecchio cilindro, bisogna utilizzare la chiave della serratura e un cacciavite, per poi inserire il cilindro modulare, dove andrà posto lo smart lock. Per assicurarsi che tutto sia ben saldo, è necessario avvitare nuovamente la serratura con una brugola. Ed ecco che il dispositivo è pronto, un gioco da ragazzi.

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Tutto il necessario per l’installazione è incluso nella fornitura.

Se si desidera comunque verificare se lo smart lock è pronto, è possibile premere il pulsante sul Tedee per due secondi. Se si vede una sequenza di segnali luminosi (rosso-blu-verde-bianco) tutto funziona come dovrebbe. Il display a LED, inoltre, ci informa costantemente sullo stato dello smart lock. Nelle istruzioni troverete i rispettivi significati a seconda del segnale mostrato. Il pulsante dello smart lock non ha solo scopi di diagnostica, ma può anche essere configurato, ad esempio,  per lo sblocco o per l’attivazione di un lock-and-go.

L’installazione è intuitiva e le istruzioni sono dettagliate

Se aveste comunque bisogno di aiuto, le istruzioni in dotazione forniscono tutte le informazioni necessarie (purtroppo non ancora in italiano) e mostrano le immagini corrispondenti per ogni fase di installazione.

Anche la configurazione del software è semplice. Naturalmente, è necessario scaricare e installare l’applicazione, che è disponibile anche per watchOS, ma non per Wear OS. In seguito dovete avviare l’app, registrarvi come amministratore ed ecco che il processo di accoppiamento può iniziare. Anche questo passaggio si svolge in un attimo ed è progettato in modo intelligente, perché basta scansionare il QR code che si trova sia sul dispositivo stesso sia sulle istruzioni.

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Il miglior smart lock Test: Teddee App
Sblocca la tua porta dall'app.
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Nell'app è rappresentato l'attuale stato della porta.
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Sblocca la tua porta con il tuo smartphone.

Nell’ultima fase, lo smart lock viene calibrato, cioè viene impostato il raggio del dispositivo per sbloccare o bloccare la porta. Da qui in poi è possibile utilizzare normalmente lo smart lock.

Se non vivete soli in casa, sicuramente vorrete aggiungere subito altri utenti. Non dovete far altro che cliccare sul simbolo dell’utente nel menu principale e poi sul pulsante “+” per inviare un link di invito via e-mail.

La persona invitata deve solo registrarsi con lo stesso indirizzo e-mail e può iniziare immediatamente a usare il dispositivo. I nuovi utenti possono essere o amministratori, cioè persone che possono modificare le impostazione, o ospiti, che possono solo utilizzare la serratura ma non gestirla.

Le autorizzazioni possono essere impostate in modo permanente o per un periodo di tempo limitato

È possibile determinare anche il tipo di accesso, cosa molto utile per uno smart lock. Si possono quindi assegnare autorizzazioni permanenti, provvisorie o periodiche. L’utente può, ad esempio, aprire la serratura in un giorno feriale a una certa ora, ma non in altri casi. Ci piace anche il fatto che non ci siano restrizioni o abbonamenti particolari: possiamo semplicemente aggiungere tutti gli utenti che vogliamo.

Quasi un must per gli smart lock: in combinazione con il Tedee Bridge è possibile accedere al dispositivo da remoto. Con il Bridge è possibile utilizzare anche gli shortcut  Siri e le funzionalità di Alexa oppure integrare lo smart lock nei sistemi di smart home tramite API web. Il Tedee non funziona con l’HomeKit di Apple, ma ci sta lavorando su, come anche all’integrazione IFTTT e alla compatibilità con Z-Wave. Di recente data è invece la possibilità di controllo tramite Google Home. Da settembre 2021 è possibile anche l’integrazione con l’Home Kit di Apple. Chi possiede già uno Smart Lock Tedee troverà la funzione nel nuovo pulsante “HomeKit”.

Naturalmente non può mancare la funzione auto-unlock, molto simile a quella della concorrenza. I produttori sembrano concordare sul fatto che la combinazione di GPS, Geofence e Bluetooth sia la migliore. Poiché il Tedee è un prodotto più recente, troviamo il Bluetooth 5 LE. Forse è questo il motivo per cui lo sblocco automatico ha funzionato così bene. In ogni caso, siamo rimasti sorpresi dall’affidabilità con cui lo smart lock ha sbloccato la porta ogni volta che ci vi siamo trovati di fronte. Solo la velocità potrebbe essere migliorata, perché spesso abbiamo dovuto aspettare uno o due secondi prima che la porta si aprisse.

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La posizione è abbastanza precisa.
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Se lo si desidera, è possibile impostare una conferma prima dell'apertura della porta e regolare il raggio in „Espandi".
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Per noi il raggio era troppo ampio, quindi lo abbiamo ridotto. Tuttavia, non è possibile impostare un raggio inferiore a 100 metri.

Un ulteriore motivo per cui il Bridge è utile è l’iBeacon integrato per i dispositivi iOS. Questo garantisce un minor consumo di energia per la comunicazione e, cosa molto più importante, una localizzazione più affidabile. Ma non preoccupatevi, il solo geofence è del tutto sufficiente per l’auto-unlock.

Il geofence funziona solo a partire da 100 metri

Le opzioni di impostazione del geofence sono corrette. È possibile specificare sia la distanza del raggio (un valore compreso tra 100 e 900 metri), sia quanto ci si può allontanare da quest’area perché lo sblocco automatico funzioni. In questo modello non è purtroppo disponibile il raggio di 50 metri, come nel caso del Nuki. Oltre a queste due impostazioni, è possibile impostare liberamente un intervallo di tempo per la funzione auto-unlock.

Nell’app Tedee non si trovano molte impostazioni per una regolazione dettagliata, ma comunque è presente tutto ciò che serve per un uso quotidiano. Le opzioni, che non sono numerose hanno il vantaggio di farci orientare rapidamente all’interno dell’app. Ciò che vale per l’hardware vale anche per il software: semplice, ma intelligente e intuitivo da usare.

Un grande punto a favore va alla sicurezza dell’app e alla politica sulla privacy di Tedee. Tutte le autorizzazioni per smartphone richieste sono corredate da brevi spiegazioni sul loro esatto utilizzo. Inoltre, l’app continua a funzionare parzialmente se si negano le autorizzazioni opzionali, come l’accesso alla fotocamera. In questo caso, non è necessario scansionare il codice QR, ma digitarlo manualmente.

Una modalità di debug è integrata nell’app Tedee ma, una volta attivata, si viene esplicitamente avvertiti di non usarla in modo incauto, poiché la trasmissione dei protocolli offre una potenziale superficie di attacco. Un altro plus è che questa modalità si spegne da sola dopo 15 minuti e non dobbiamo preoccuparci di disattivarla. Lodevole anche l’informativa sulla privacy abbastanza dettagliata sul sito web del produttore. Non è chiara e dettagliata come quello di Nuki, ma sufficientemente preciso. I dati vengono elaborati e conservati solo nel rispetto della GDPR.

Crittografia esemplare

Tedee non solo è aggiornato in termini di Bluetooth, ma anche le altre comunicazioni sono moderne e sicure. La comunicazione con lo smart lock avviene tramite crittografia AES256 e via internet anche tramite il protocollo TLS 1.3. Sulla base dei dati, riteniamo che lo smart lock sia sicuro almeno quanto il Nuki.

Nel complesso, si tratta di un prodotto altamente consigliato. Tedee non crea nulla di nuovo, ma migliora tutti gli aspetti che compongono un buon smart lock. Riteniamo che il concetto generale sia coerente e non abbiamo quasi nessun punto di critica. Al momento non può competere con il Nuki, perché il Tedee Smart Lock Set non è una soluzione retrofit, il che potrebbe scoraggiare alcuni acquirenti.

Il Tedee inoltre non offre attualmente una soluzione per i condomini e non può essere collegato ai sistemi di intercomunicazione. Inoltre, a parte il bridge, per ora non esistono accessori aggiuntivi, come un telecomando o un tastierino. Tuttavia, si dice che Tedee stia lavorando ad altri accessori. L’evoluzione più interessante è probabilmente il supporto previsto per i cilindri aggiuntivi. In questo modo non sareste più vincolati al cilindro modulare di Gerda e uno dei maggiori argomenti a favore del Nuki diventerebbe obsoleto.

Siamo rimasti stupiti dalla concorrenza e ci sentiamo di consigliare l’attuale variante di Tedee Smart Lock. Se il produttore mette in pratica le sue promesse, possiamo immaginare che il Tedee Lock diventi il miglior smart lock in gara in un futuro.

Silenzioso: Yale Linus Smart Lock

Lo smart lock Linus di  Yale è dotato di elementi aggiuntivi intelligenti, di un solido telaio in metallo e di un motore estremamente silenzioso. Questo lo rende particolarmente adatto a chi rientra spesso di notte e non vuole svegliare mezzo vicinato quando lo smart lock entra in funzione.

Silenzioso come un fruscio
Yale Linus Smart Lock
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La serrature si apre e si chiude in modo molto silenzioso e è dotata di una serie di utili funzioni aggiuntive.

Esistono due modi per installare lo smart lock Yale. Si può scegliere di rimuovere il vecchio cilindro dalla serratura della porta e sostituirlo con quello nuovo di Yale, dotato di un’ampia gamma di accessori e di opzioni di aggancio, oppure di lasciarlo inserito. In questo caso, la piastra di montaggio dello smart lock non viene avvitata al cilindro, ma incollata. Per questo in dotazione viene fornito un cuscinetto di 3M.

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Lo Smart Lock Linus ha un aspetto elegante e dà un'impressione di grande stabilità grazie al suo telaio in metallo.
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Il gateway Connect amplia notevolmente la gamma di funzioni dello Smart Lock.
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Grazie ai numerosi adattatori, il cilindro Yale si adatta a quasi tutte le serrature.

A questo punto non resta che fissare un’asta a forma di forcella, che funge per così dire da protesi della chiave, o da chiave stessa, nel caso in cui si sia sostituito il cilindro. Questo stabilisce il collegamento tra il motore e il cilindro. Per montare il motore, è sufficiente posizionare l’intera unità sulla piastra di montaggio e spingere i due supporti angolari verso il basso. Ecco che lo smart lock è montato.

Installazione semplice

Ora si passai ai fatti. Per prima cosa bisogna creareun account Yale, per il quale è necessario autenticarsi in due modi. Yale invia due diversi codici, uno via e-mail e uno via SMS, che devono essere inseriti uno dopo l’altro.

L’app in sé è ben progettata e abbastanza intuitiva da usare. Yale si è ovviamente impegnata per rendere il software il più semplice possibile. Troverete infatti anche diverse illustriani esplicative. È molto facile gestire anche i diritti di accesso e concedere determinati diritti agli utenti aggiunti, che possono anche essere limitati a determinati orari, come abbiamo giò visto su altri modelli.Tuttavia, ogni utente deve prima registrarsi con il proprio account: un’operazione fastidiosa.

Abbiamo apprezzato la possibilità di tarare lo smart lock al millimetro, processo facilitato dalle istruzioni nell’app. Il vantaggio? Il servomotore non fa girare la chiave nella serratura per un tempo inutilmente lungo. Lo Yale Smart Lock, a differenza di molti concorrenti, è silenziosa. Da una distanza di un metro, abbiamo misurato solo 57 decibel. A titolo di confronto, lo smart lock Nuki Smart Lock raggiunge i 67 decibel, che rientrano nella gamma di volume medio di una serratura smart.

Un’ottima funzione aggiuntiva è la modalità Doorsense. Con l’aiuto di un magnete montato sul lato del telaio della porta, la porta è in grado di determinare se è attualmente aperta, chiusa o socchiusa. Il design della superficie magnetica riflettente non è per tutti i telai.

Lo smart lock può funzionare in modo indipendente, ma nel test avevamo anche il Connect Wifi Bridge proprietario. In questo modo la connessione tra la serratura intelligente e lo smartphone non è più limitata al Bluetooth, ma può utilizzare anche la rete Wi-Fi. Rispetto alla versione solo Bluetooth, questa è molto più comoda e offre la possibilità di accedere al dispositivo anche se si è fuori casa. Inoltre, la connessione è decisamente più veloce.

Con il Connect-WiFi-Bridge compatibilità anche con il Wi-Fi

Poiché la porta funziona sia con Bluetooth che con Wi-Fi, la gamma di funzioni è piuttosto ampia. Questo include la funzione “Auto-Lock” e “Auto-Unlock”. L'”Auto-Lock” è un semplice timer che blocca automaticamente la porta dopo un certo tempo. La finestra temporale può essere facilmente regolata tramite un cursore.

Con la funzione di sblocco automatico, è possibile tracciare un geofence con un raggio di 200 metri intorno alla casa. Se l’app registra che l’utente ha lasciato l’area, la modalità operativa passa da “a casa” a “in viaggio”. In questo modo si attiva la funzione di sblocco automatico, che garantisce che la porta si sblocchi da sola non appena ci si avvicina a pochi metri di distanza. Nel test, abbiamo ricevuto un messaggio push corrispondente quando eravamo a circa 300 metri di distanza.

Con la tastiera opzionale, è possibile anche bloccare la porta con un codice. Come per gli altri due prodotti Yale, anche il processo di installazione della tastiera è poco impegnativo.

Nel complesso, Yale, con il Linus Smart Lock ha portato sul mercato uno smart lock di successo, realizzato in modo eccellente e che svolge un buon lavoro. Purtroppo, però, mancano piccole cose, come la chiusura automatica quando si esce di casa. Tuttavia, lo Smartlock Linus è adatto all’uso quotidiano, soprattutto per il funzionamento silenzioso.

Conveniente: Danalock V3

Anche il Danalock V3 dell’omonimo produttore danese, ormai alla terza generazione, ha fatto una buona impressione nel test. Grazie al telaio in alluminio, lo smart lock non solo ha un aspetto elegante, ma è anche estremamente robusto e di alta qualità.

Buono & conveniente
Danalock V3
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Danalock offre un buon smart lock per i principianti con un cilindro abbinato su richiesta.

Il Danalock ha molto in comune con il Tedee Lock, e non solo all’esterno. Anche questa serratura intelligente è fissata all’interno della porta in modo da poterla aprire, se necessario, con una chiave. Nemmeno Danalock non è una soluzione retrofit e non funziona con i cilindri esistenti, e forse questa è la somiglianza più grande. Ciò significa che è necessario acquistare un cilindro appositamente adattato per il Danalock, il quale non viene infatti incluso nella fornitura.

È interessante notare che anche questo cilindro non è Gerda e  non offre nemmeno una sicurezza aggiuntiva. Secondo alcuni test esterni alla redazione, abbiamo scoperto che questo modello non tutela da effrazione convenzionali.

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Danalock non è una soluzione retrofit, ma funziona allo stesso modo.

Attenzione, perché il Danalock V3 è disponibile in diverse versioni: come dispositivo Bluetooth e come variante Smart Home. Sono supportati HomeKit, Zigbee e Z-Wave. A seconda della soluzione smart home utilizzata, è necessario il modello giusto.

L’installazione non è stata così rapida come con il Nuki o il Tedee, anche se il produttore polacco utilizza un principio molto simile. Ciò è dovuto principalmente al fatto che il cilindro Gerda del Danalock deve essere ulteriormente adattato. Non abbiamo avuto bisogno di molto tempo per l’installazione, ma non è stata nemmeno particolarmente veloce. Poiché il Danalock non funziona con i cilindri già presenti, sono necessarie ulteriori fasi di installazione, che già conosciamo dal Tedee: occorre rimuovere il vecchio cilindro, regolare il cilindro Gerda e inserirlo.

L’installazione non è difficile, ma un po’ lunga

Danalock si basa sul principio di taglia universale, per cui si ottiene un cilindro compatibile con le porte più comuni, ma ciò significa anche che è necessario effettuare più regolazioni rispetto alla serratura Tedee. Inoltre, c’è un altro passaggio che non abbiamo visto nel Tedee. Il Danalock è posizionato su un supporto, che deve quindi essere accorciato, un’operazione un po’ complicata. A questo punto si inserisce il cilindro e una piastra di montaggio aggiuntiva, si avvita il tutto e infine si collega il Danalock al cilindro.

Anche chi non ha alcuna abilità manuale dovrebbe essere in grado di installare il Danalock. Ma nonrisulta sicuramente così facile come nel caso degli smart lock Nuki e Tedee.

Dopo l’installazione, il resto è molto più rapido e meno complicato. Bisogna soltanto accoppiare lo smartphone con Danalock, accedere come amministratore e regolare la serratura. Tutto ciò che dovete fare è impostare la distanza dalla quale lo smart lock entra in funzione. Ora il Danalock è pronto per l’uso.

Se si vuole è possibile creare utenti e invitarli a utilizzare lo smart lock. C’è anche la possibilità di impostare un profilo temporaneo o di creare utenti con accesso permanente o limitato nel tempo. Inoltre, è possibile concedere autorizzazioni “ricorrenti”, come nel caso della serratura Tedee.

Sblocco automatico con GPS, Geofence e Bluetooth

Acquistando il Danabrige potrete accedere da remoto. Anche in questo caso, la funzione auto-lock è molto simile a quella della concorrenza e si basa su una combinazione di GPS, geofence e Bluetooth. Purtroppo abbiamo avuto problemi con lo sblocco automatico: non è infatti andato a buon fine nel caso di smartphone iOS, mentre ha funzionato abbastanza bene con quelli Android.

Purtroppo il raggio del geofence sui telefoni Android è soggetto a qualche critica. Il raggio più basso che potevamo impostare era di ben 400 metri. L’impostazione predefinita è 800 metri. Con l’iPhone, al contrario, è stato possibile ottenere un raggio molto più ridotto, ma non sappiamo spiegare perché.

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Su Android, il raggio del geofence è enorme.

L’app è disponibile anche per watchOS e Wear OS, quindi è possibile sbloccarla anche con lo smartwatch. La terza modalità di “chiave” è il Danapad, un tastierino che può essere utilizzato per aprire la porta con un codice numerico. Purtroppo per questo modello non esiste un telecomando.

In termini di protezione dei dati e sicurezza delle app, Danalock è in ritardo rispetto a Nuki, perché le informazioni sui dati memorizzati e sul loro utilizzo da parte di terzi non sono chiarite in modo preciso e dettagliato. Danalock afferma che vengono recuperate solo le informazioni necessarie per il funzionamento degli smart lock. Tuttavia, è alquanto discutibile che esista una modalità di debug che crei ampi registri e li memorizzi sullo smartphone. In determinate circostanze, ciò potrebbe costituire un bersaglio per un attacco. Per il resto, anche la comunicazione di Danalock è crittografata, con crittografia AES256, cioè allo stesso livello di Nuki.

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Nella versione Android, l’app si è bloccata alcune volte.

Il Danalock V3 è attualmente disponibile a circa 150 euro, più 50 euro per il cilindro speciale. Con un prezzo attorno ai 200 euro, Danalock rappresenta quindi un’alternativa un po’ più economica rispetto a Tedee Lock e Nuki, ma solo se si è già disposti a scendere a compromessi e non ci si lascia scoraggiare da un’installazione più complicata. Inoltre, anche in questo caso non esiste una soluzione per un sistema di interfono, quindi il dispositivo non è adatto a condomini.

Con sensore touch: LOQED Smart Lock

Il LOQED Smart Lock fa sparire completamente la serratura della porta e la sostituisce con un badge ovale di plastica con un display. Il badge sensibile al tocco assicura che la porta possa essere sbloccata anche con le dita, i gomiti etc, purché lo smartphone sia nelle vicinanze.

Questo modello è particolarmente pratico: se la batteria dello smartphone è scarica, sarà  sufficiente inserire un codice. Tuttavia si tratta di un’operazione complicata, non adatta all’uso quotidiano. Chiunque possieda uno smartphone funzionante può beneficiare delle funzioni intelligenti della serratura. Quindi l’opzione di inserimento del codice dovrebbe essere intesa più come una sorta di rassicurazione.

Extra intelligenti
LOQED Smart Lock
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Con il suo touche, il LOQED offre un'idea intelligente anche per lo sblocco della porta.

L’installazione del LOQED è più complicata rispetto agli altri modelli. È necessario rimuovere il cilindro esistente sulla serratura e sostituirlo con un cilindro SKG a tre stelle molto più corto. Sul lato esterno della serratura deve essere lasciato uno spazio per il sensore esterno con superficie touch, per questo lo smart lock presenta una forma abbastanza schiacciata. Poiché a sua volta necessita di un’alimentazione, è necessario far passare un cavo attraverso l’incavo del cilindro, che si trova sul lato inferiore. Tranquilli, non è così complicato come sembra.

Questo modello guadagna punti per le dettagliate istruzioni illustrate che potete  trovare sul sito web del produttore. Tuttavia, c’è ancora molto margine di miglioramento in termini di linguaggio, ma in caso di dubbio ci sono delle immagini parzialmente animate, in modo da avere sempre una visione d’insieme e sapere il passo successivo.

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Il LOQED Smart Lock è tutt'altro che piccolo.
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Il pannello frontale è piacevolmente discreto e ha un aspetto piuttosto futuristico.

Tuttavia, durante l’assemblaggio abbiamo notato anche molti piccoli graffi all’interno dello smart lock. Certo,una volta installato non ce ne accorgiamo più, ma avremmo voluto vedere un po’ più di cura nel processo di produzione. Sicuramente lo smart lock, con i suoi cavi esposti e i componenti elettrici, emana un fascino particolare. Ma anche in questo caso non ci farete più caso una volta installato.

Per quanto riguarda l’installazione, è bene sapere che alcune porte devono essere sottoposto a uno o due fori supplementari per poter installare la serratura smart. Solo in questo modo è possibile fissare il gigantesco smart lock, con i suoi 28,1 x 6 centimetri, perché le otto batterie hanno bisogno di spazio.

Per poter utilizzare appieno il LOQED, è necessario creare un account utente. Solo a questo punto è possibile utilizzare il raggio di apertura touch e altre funzioni smart. Molte voci di menu sono attualmente ancora contrassegnate come “BETA” o “sperimentali”, ma funzionano comunque in modo molto affidabile. L’esempio migliore è lo sblocco automatico, che ha funzionato in modo sicuro durante il test.

La funzione di calibrazione potrebbe essere migliorata, ad esempio ad oggi non è impossibile impostare il blocco per una volta singola. A parte questo, non ci sono grandi sorprese nella gamma di funzioni. È possibile assegnare fino a 250 chiavi, il che dovrebbe coprire la cerchia di amici della maggior parte delle persone. Le autorizzazioni di accesso possono ovviamente essere revocate. È possibile anche lo sblocco in base al profilo, in modo che una persona specifica possa entrare solo a un determinato orario.

Il fulcro del LOQED Smart Lock è senza dubbio la funzione touch-to-open. Quando ci si avvicina alla porta, è sufficiente toccare il pannello del badge di plastica e la porta si sblocca. Fortunatamente, nel test ha funzionato in modo molto affidabile. A proposito, il motivo per cui riteniamo questa funzione particolarmente intelligente è che non si corre il rischio di sbloccare accidentalmente la porta di casa quando ad esempio, si passa in bicicletta. Se non vedete troppi pericoli, potete naturalmente utilizzare anche la classica funzione di auto-unlock. Anche questo ha funzionato in modo affidabile nel test.

In conclusione abbiamo veramente apprezzato la soluzione touch, la quale offre una sicurezza aggiuntiva. Altri plus sono la certificazione SKG e la tecnologia di crittografia sicura, per cui possiamo chiudere un occhio su alcune piccole mancane. Per questo il LOQED Smart Lock rientra tra i nostri principali consigli.

La concorrenza

Nuki Smart Lock 2.0

Il Nuki Smart Lock 2.0 non solo rende intelligenti le serrature esistenti in modo molto semplice, ma offre a nostro avviso una delle migliori soluzioni complessive. Nuki si distingue non solo per gli accessori, ma anche per l’installazione e il software.

Con questo modello è possibile continuare a utilizzare il cilindro della serratura esistente. Anche l’app Nuki è impeccabile, guida l’utente durante l’installazione in modo esemplare e offre ampie possibilità di impostazione. Con l’app per smartphone è possibile gestire fino a 200 utenti, mentre con il tastierino se ne possono gestire altri 100. Non c’è un modello di abbonamento o limitazioni alcune.

È possibile anche l’accesso remoto con l’app per smartphone e, in opzione, con l’app web. Il Nuki Bridge necessario è disponibile separatamente. Esiste anche un’alternativa gratuita al Bridge: se avete un vecchio smartphone Android (a partire da Android 4.3 e dall’equipaggiamento Bluetooth 4), potete trasformarlo in un Bridge a tutti gli effetti con l’app Bridge. Ma attenzione, in questo caso lo smartphone deve rimanere sempre vicino alla serratura.

Lo smart lock Nuki è compatibile con i più comuni sistemi di smart home e può essere controllata con Siri, Alexa e Google Assistant. Il produttore austriaco offre persino una propria interfaccia di programmazione.

Le opzioni di sblocco alternative sono offerte dal telecomando Fob e dal tastierino. Il fatto che tutte le parti di ricambio necessarie possono essere ordinate singolarmente al produttore è un notevole punto da lodare.

Il design del dispositivo e degli accessori è semplice e moderno, alcuni trovano lo stile piuttosto chic. È una questione di gusti. Non possiamo trovare difetti nemmeno nella lavorazione, nonostante la struttura in plastica, la quale ha un aspetto economico. Solo la lavorazione del fob lasciava a desiderare e non era all’altezza degli altri elementi del produttore.

L’installazione dello smart lock è facile anche per i poco esperti e tutto il necessario è incluso nella fornitura. È possibile continuare a utilizzare il cilindro esistente, il dispositivo viene semplicemente montato sul cilindro. Tuttavia si consiglia di sostituire il cilindro se non si dispone di un modello con sblocco bilaterale.

Abus HomeTec Pro

L’installazione di Abus HomeTec Pro è un gioco da ragazzi e le istruzioni, ben illustrate, ci fanno da assistenti. È obbligatorio montare l’Abus su un cilindro della porta dotato di “funzione di emergenza” su entrambi i lati. Si tratta di un cilindro che può essere sbloccato anche inserendo una chiave su uno dei due lati.

La piastra di montaggio, alla quale vengono successivamente fissati l’unità batteria e il servomotore, può essere montata in quattro modi diversi. Nel test, abbiamo optato per una variante semplice senza collegamento a vite.

Durante l’installazione tuttavia abbiamo notato che per utilizzare lo smart lock, è necessario segare la chiave o acquistare un nuovo cilindro con la chiave già segata.

Anche l’app è ben progettata, strutturata e intuitiva da usare. Possono essere assegnati vari permessi a diversi utenti, individualmente e per ogni giorno della settimana. È anche possibile verificare quale utente ha utilizzato il dispositivo in quale momento. Nell’app è possibile impostare anche orari fissi in cui la porta deve essere bloccata automaticamente, ad esempio la sera.

Ciò che salta subito all’occhio quando si utilizza l’app è la terza opzione di blocco, perché la serratura Abus non solo può sbloccare e bloccare, ma è anche in grado di aprire completamente la porta, senza che sia più necessario spingere la maniglia.

Yale appartiene al grande gruppo Assa Abloy, un’azienda con sede in Svezia specializzata in tecnologie di chiusura della porta. Avevamo quindi grandi aspettative per l’ ENTR di Yale e alla fine siamo rimasti un po’ delusi, perché purtroppo l’intero progetto non è davvero smart.

L’Entr si presenta come un dispositivo motorizzato di retrofit per i cilindri esistenti, ma, proprio come il Danalock, è una soluzione intermedia e richiede un cilindro speciale. Il cilindro può essere acquistato subito nella confezione o separatamente. L’installazione è rapida anche con poca manualità.

La serratura intelligente viene gestita tramite smartphone e telecomando. Gli accessori sono disponibili sotto forma di un power bank wireless, il cui scopo non ci è del tutto chiaro, un lettore di impronte digitali e un tastierino, che non sono ben fatti. I dispositivi vengono utilizzati con una tastiera touch, senza un punto di pressione o un vero e proprio feedback aptico. Inoltre, il lettore di impronte digitali è inaffidabile.

L’ENTR trasmette anche tramite Bluetooth Low Energy. Secondo il produttore, la comunicazione è crittografata, ma non possiamo dirvi esattamente quale sia la crittografia utilizzata. Ci piace la batteria integrata che è anche sostituibile. Questa viene fornita anche con un caricabatterie. Vi è una spina micro-USB e il caricabatterie richiede 12 volt. Non si tratta quindi di un normale alimentatore micro-USB e non deve essere utilizzato in nessun caso con altri dispositivi.

L’app non offre funzioni speciali e può sostanzialmente solo aprire o bloccare la porta e aggiungere nuovi utenti con diversi livelli di autorizzazione. Non esiste una funzione auto-unlock, ma solo quella di blocco automatico. Nell’app per Android, a volte non siamo riusciti a leggere completamente i testi.

Il test: passo per passo

Abbiamo testato 13 smart lock di diversi produttori. A tal fine, abbiamo installato tutte le serrature alle porte della nostra redazione. Questo ci ha permesso di determinare rapidamente la facilità (o meno) dell’installazione.

Abbiamo utilizzato le funzioni smart quotidianamente per settimane, in modo da verificare l’effettiva affidabilità dei dispositivi nella vita di tutti i giorni. Quindi la giornata è iniziata e finita per noi con una prova pratica, perché avevamo anche un modello in uso sulla porta esterna.

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Alcuni smart lock da noi testati.

La quantità di funzioni testate era diversa, non tutti i produttori offrono un bridge e non tutti hanno un lettore di impronte digitali come accessorio. Abbiamo ricevuto un set combinato da Nuki, comprendente un bridge. Anche Yale e Burg-Wächter ci hanno inviato set con numerosi accessori.

Tuttavia, l’entità degli accessori non era un fattore importante. Ci interessava soprattutto sapere se con uno smart lock si risparmia davvero tempo, quanto sono affidabili le funzioni di sblocco e blocco e quanto sono comode le rispettive app.

Domande più frequenti

Gli smart lock sono sicuri?

In generale, gli smart lock sono sicuri quanto le normali serrature per porte. Il pericolo degli hacker è scrupolosamente prevenuto dai produttori, per cui il rischio è molto basso.

Cosa è uno smart lock?

Uno smart lock è un adattatore per la serratura della porta dotato di un’interfaccia wireless e di un motore. Questo permette di chiudere a chiave o aprire una porta con lo smartphone, senza bisogno di chiavi.

Gli smart lock si possono sbloccare anche con delle normali chiavi?

Sì, i produttori di smart lock di solito attribuiscono grande importanza al fatto che le loro serrature possano essere sbloccate anche manualmente in caso di emergenza.

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