Difficile trovare il “miglior smartphone” in un mondo in cui prodotti del genere si assomigliano sempre di più in termini di qualità e prestazioni tecniche. Questo vale soprattutto per quanto riguarda la fotocamera, infatti tutti gli smartphone di fascia superiore sono in gradi di scattare immagini di alta qualità. Le uniche differenze si notano nei dettagli, nell’integrazione nel rispettivo ecosistema e, soprattutto, nel prezzo.
Qui trovate il nostro test sui migliori smartphone economici.
La scelta tra uno smartphone Android e un iPhone è più che altro una questione di gusti. Ecco perché vi proponiamo dei consigli appartenenti a entrambi i mondi.
I nostri consigli in breve
L’iPhone 14 Pro è ad oggi il modello di punta Apple e presenta un processore più veloce e un sistema fotografico più elaborato. Il display dispone ora di un nuovo Notch, la cosiddetta “isola dinamica”. La qualità è sempre alta, e il prezzo non è da meno.
Il OnePlus 10 Pro è a nostro avviso il migliort smartphone Android di questa fascia. Il nuovissimo microprocessore è dotato di un reparto grafico particolarmente potente ed è anche attento ai consumi energetici, offrendo così una lunga durata della batteria. In dotazione troverete un caricabatterie da 80 watt, un cavo USB-C e una cover posteriore in silicone dello stesso colore della scocca.
L’iPhone 13 mini è una versione più conveniente e compatta dell’iPhone 12. L’hardware è quasi identico a quello dei modelli più grandi, fatta eccezione per una delle tre fotocamere posteriori. Per il resto le differenze maggiori riguardano per forza di cose le dimensioni del display e della batteria. Nonostante le sue dimensioni ridotte, il mini è uno smartphone molto potente.
Sicuramente con il Pixel 7 Google ha voluto lesinare un po’, ma nell’uso quotidiano non ve ne accorgerete neanche. L’ottimo display è un punto di forza di questo cellulare, affiancato da un processore interno che garantisce processi fluidi e una tecnologia sorprendente. La memoria non è espandibile, tuttavia sono disponibili due varianti di archiviazione. Questo dispositivo può essere ricaricato anche in modalità wireless. Per la ricarica tradizionale sono inclusi un cavo e un adattatore. La qualità delle foto è sicuramente la ciliegina sulla torta.
Proprio come altri produttori di fascia alta, anche Sony decide di non includere con l’Xperia 1 IV caricabatterie e il cavo. Il display ha la risoluzione più alta tra i modelli testati. Offre un frame rate elevato e un’alta velocità di scansione del tocco, particolarmente gradita a chi usa lo smartphone per giocare. Le fotocamere appartengono alla casa madre, un vero must per chi intende effettuare degli scatti da professionista.
Tabella di confronto
- Nuovo display eccellente
- Foto di qualità impeccabile
- Hardware molto potente
- Molto costoso
- Nuovo display eccellente
- Foto di qualità impeccabile
- Hardware molto potente
- Nessuna memoria espandibile
- Ottimo display
- Hardware molto potente
- Nessun caricatore nella consegna
- Ottimo display
- Foto e video di ottima qualità
- Lavorazione eccellente
- Memoria non espandibile
- Display eccellente con enorme risoluzione
- Ottima qualità di foto e video
- Possibilità di espansione della memoria
- Ottimizzato per i giochi
- Caricatore non incluso nella consegna
- Display eccellente
- Qualità delle foto molto buone
- Lunga autonomia
- Tempo di ricarica breve
- Nessuna classe di protezione IP
- Memoria non espandibile
- Display eccellente
- Qualità delle foto molto buone
- Memoria espandibile
- Display molto buono
- Prestazioni eccellenti
- Possibilità di consegna del cavo di ricarica
- Display eccellente
- Qualità delle foto molto buone
- Hardware potente
- Memoria non espandibile
- Caricatore non incluso nella consegna
- Display eccellente
- Qualità delle foto molto buone
- Componenti aggiuntive buone
- Non è resistente all'acqua
- Display eccellente
- Qualità delle foto molto buone
- Non è resistente all'acqua
- Display eccellente
- Qualità delle foto molto buone
- Memoria non espandibile
- Nessun caricatore incluso
- Display molto buono
- Microprocessore potente
- Raffreddamento integrato per i giochi
- Qualità delle foto discreta
- Display eccellente
- Qualità delle foto molto buone
- Hardware potente
- Memoria non espandibile
- Display eccellente
- Qualità delle foto buone
- Buona autonomia
- Tempi di ricarica brevi
- Nessuna classe di protezione
- Memoria non espandibile
- Display molto buono
- Qualità delle foto buone
- Display molto buono
- Hardware molto potente
- Caricatore non incluso
- Display eccellente
- Qualità delle foto molto buone
- Hardware molto potente
- Display buono
- Componenti ottimi
- Breve tempo di ricarica
- La durata della batteria è discreta
- Ottimo display ad alta risoluzione
- Apple high-tech in una struttura compatta
- Caricatore non incluso
- App foto professionale
- Hardware veloce
- Non resistente all'acqua
- Eccellente qualità delle foto su un'ampia gamma focale
- Ampia potenza di funzionamento
- Memoria non espandibile
- Caricatore non incluso nella consegna
- Display molto buono
- Qualità fotografica eccellente
- Microprocessore potente
- Abbastanza conveniente
- Eccellente fotocamera
- Scelta delle dimensioni del display
- Non resistente all'acqua
- Foto eccellenti
- Display brillante ad alta risoluzione
- Funzionalità complete
- La durata della batteria è limitata
- Display molto buono
- Microprocessore potente
- Enorme durata della batteria e tempi di ricarica estremamente ridotti.
- Scarsa qualità delle foto con luce limitata
- Display molto buono
- Audio HiRes via Bluetooth e via cavo
- Applicazioni professionali per foto e video
- La qualità delle foto potrebbe essere migliorata
- Qualità delle foto eccellenti
- Display molto buono
- Piacevole design
- Nessun caricatore incluso
- Piuttosto costoso
- Display molto buono
- Ottima strumentazione fotografica
- Design originale e angolare
- Il caricatore va acquistato separatamente
- Microprocessore veloce
- Ampia durata della batteria
- Tempi di ricarica ridotti
- Nessuna classe di protezione
- Qualità delle immagini discreta
- App per foto e video professionale
- Eccellente display
- Hervorragendes Display
- La durata della batteria potrebbe essere più lunga.
- Display eccellente
- Qualità delle immagini eccellente
- Numerose componenti
- La durata della batteria potrebbe essere più lunga.
- Display eccellente
- Processore veloce
- Alta frequenza di aggiornamento per una riproduzione estremamente fluida
- La durata della batteria discreta
- Molto costoso
- Display molto buono
- Foto e video eccellenti
- Memoria espandibile
- La durata della batteria discreta
- Foto molto buone
- Display eccellente
- Processore molto veloce
- Possibilità di ricarica rapida wireless
- Molto costoso
- Innovativo display pieghevole
- Molto compatto
- Buone foto
- Il display pieghevole è nuovo sul mercato
- Display eccellente
- Ottime foto
- Memoria espandibile
- Tempo di ricarica ridotto
- Display molto buono
- Eccellente fotocamera
- Ampia potenza
- Cavo di ricarica QuickCharge incluso
- Memoria non espandibile
- Piuttosto costoso
- Eccellente fotocamera
- Ampia potenza
- Lunga autonomia
- Memoria non espandibile
- Tempi di ricarica lunghi
- Foto eccellenti
- Display ottimo
- Possibilità di espansione della memoria e funzione dual SIM
- La S-Pen è saldamente integrata
- Ancora troppo costoso
- Foto eccellenti
- Display eccellente
- Autonomia enorme della batteria
- La stilo è fissata nel dispositivo
- Memoria non espandibile
- Display full-size senza notch
- Microprocessore veloce
- Memoria non espandibile
- Ricarica senza fili non disponibile
- Display eccellente
- Memoria espandibile
- Ampia portata di consegna
- Nessun LED di notifica
- Display eccellente
- Due fotocamere con OIS
- Possibilità di espansione della memoria
- Ampia portata di consegna
- Nessun LED di notifica
- Display eccellente
- Ottima funzione della fotocamera in condizioni di scarsa illuminazione
- Stabilizzatore ottico d'immagine
- Controllo vocale Bixby proprietario
- Design completamente rivisto
- Più RAM di iPhone 8
- La fotocamera è migliorata ancora
- Grande display con dimensioni ridotte
- Face ID invece dell'impronta digitale
- Face ID invece dell'impronta digitale
- La fotocamera è voluminosa
- Scarsa durata della batteria
- Prezzo molto alto
- Display molto buono
- Foto discreta
- Ampia autonomia
- Non compatibile con Google PlayStore
- Estremamente compatto
- Grande display
- Ottima fotocamera
- Buona cuffia in dotazione
- Ha solo una telecamera principale
- Display eccellente
- Funzionamento avanzato con la S-Pen
- Fotocamera eccellente
- Diversi adattatori USB-C in dotazione
- Piuttosto grande e pesante
- Ampia autonomia
- Strumentazione fotografica artisticamente ambiziosa
- Display eccellente
- Possibilità di espansione della memoria
- Ampia portata di consegna
- Controllo vocale esclusivo
- Un eccesso di bloatware
- Display molto buono
- ricarica senza fili possibile
- Relativamente spesso e pesante
- Scarsa durata della batteria
- Lungo tempo di ricarica
Smartphone: sempre più punti in comune
Come abbiamo accennato, le differenze tra gli smartphone di classe premium sono ormai minime, persino tra i modelli di punta di uno stesso marchio. Tutti, infatti, sono in grado di offrire una potenza di calcolo sufficiente per le attività quotidiane. Insieme ai giochi 3D, solo le app di realtà virtuale o aumentata possono sfruttare pienamente la potenza offerta da tali smartphone.
Anche per quanto riguarda la durata della batteria non ci sono differenze sostanziali. Ironia della sorte, gli smartphone di fascia media di solito hanno un’autonomia maggiore rispetto ai modelli di fascia superiore, dove in questi ultimi si tende a voler realizzare un prodotto il più sottile possibile a discapito, appunto, della batteria. In questa fascia non si trovano modelli con batterie rimovibili, e probabilmente il jack per le cuffie farà la stessa fine.
I prodotti di punta Apple e Samsung vengono spediti persino senza caricatore. La scatola di consegna è così più compatta così da avere più spazio per diversi pacchi nel container per il trasporto. Di conseguenza i costi di spedizione diminuiscono, anche se solitamente vogliono farla passare per scelta sostenibile.
Alcuni nuovi modelli di OnePlus, Xiaomi, Oppo e altre marche propongono invece caricatori sempre più grandi. Questa sofisticata elettronica permette di ricaricare il cellulare in tempi record. Molti sono anche progettati per la ricarica wireless, tecnologia che ha ad oggi preso largamente piede.
La fotocamera diventa sempre più importante
Le maggiori differenze tra i modelli più costosi e quelli di fascia media risiedono nella qualità delle fotocamere. Il cosiddetto effetto bokeh, che sfoca lo sfondo mettendo in risalto l’immagine in primo piano, viene ormai padroneaggiato da quasi tutti gli smartphone. La tendenza è quella di munire il telefono di diverse fotocamere, fino a quattro, ognuna con il suo compito.
Tuttavia, se per voi le foto non sono così importanti non occorre spendere tanti soldi. In realtà il prezzo è dovuto soprattutto dalla qualità costruttiva e dal design perfettamente curato. E anche questo non aiuta il successo di mercato se il marchio non ha un certo carisma, questo il caso di molti smartphone Android che devono confrontarsi con l’iPhone.
Più fotocamere vuol dire più qualità?
I produttori amano pubblicizzare il numero di pixel più alto possibile. Al momento sul mercato troviamo risoluzioni anche superiori a 20 o 40 milioni di pixel e la fotocamera principale arriva anche a più di 100 megapixel. In realtà la qualità di una foto è determinata dall’obiettivo e dall’elaborazione dell’immagine stessa. L’elaborazione di una foto in uno smartphone è sicuramente più complicata rispetto a una macchina fotografia tradizionale. Una risoluzione di 24, 48 o anche più di 100 megapixel ha senso solo se i pixel e quindi il sensore sono di dimensioni corrispondenti, in modo da poter catturare abbastanza luce. Questo è un aspetto che la maggior parte delle fotocamere con un numero elevato di pixel non è in grado di raggiungere.
Adoperare più fotocamere permette di coprire una lunghezza focale più ampia. Di solito ogni fotocamera copre una gamma di lunghezze focali: grandangolo, ultragrandangolo e teleobiettivo, ciascuno con un’apertura adeguata. Potrebbe anche essere presente un sensore di profondità per ottenere splendidi bokeh o una fotocamera per scatti artistici in bianco e nero.
Tutte le fotocamere scattano foto di alta qualità
La fotografia in condizioni di scarsa luminosità mette in risalto le debolezze. Con un’illuminazione di 30 lux, l’obiettivo, il sensore d’immagine e l’elaborazione dell’immagine raggiungono tutti i loro limiti. Di solito questo influisce sulla qualità della risoluzione dei dettagli, che passa in secondo piano quando si vuole pulire l’immagine.
Display: Notch, Drop Notch o Punch Hole
L’introduzione del display con il Notch nell’iPhone X è stata una vera risoluzione. Si tratta di una rientranza, una “tacca”, che contiene la fotocamera frontale, i LED di notifica e eventualmente un piccolo altoparlante. Nel frattempo, il display con Notch ha conquistato anche la concorrenza. In realtà questa tecnologia appare ora obsoleta, perché la tendenza punta verso un’area attiva più ampia possibile.
Mentre il classico Notch occupa gran parte del bordo superiore, la tacca a goccia, “Drop Notch”, è una rientranza decisamente più ridotta. Il foro sul display, il cosiddetto “Punch Hole”, massimizza l’ampiezza dello schermo e contiene solo la fotocamera centrale.
Un’altra soluzione adottata è l’estensione della fotocamera a mo’ di periscopio, un processo elettromeccanico suscettibile ai danni.
Sul mercato troviamo ora i primi smartphone con la fotocamera frontale nascosta sotto al display. Vedremo come viene accolta questa soluzione.
Il migliore: Apple iPhone 14 Pro
A nostro avviso, i migliori smartphone al momento sono l’iPhone 14 Pro e il OnePlus 10 Pro. Chiedersi quale sia il migliore tra i due è piuttosto inutile visto che entrambi dispongono di una tecnologia molto sofisticata e si differenziano leggermente nei dettagli. D’altro canto sappiamo che ci sono persone che preferiscono il sistema operativo iOS o quello Android. Nessuno dei due telefoni offre un valido motivo per cambiare sistema operativo.
Prima di iniziare ad analizzare il pezzo forte OnePlus, ci dedichiamo al modello Apple.
Con l’iPhone 14 Pro siamo passati da una semplice tacca a un’isola dinamica, come viene chiamata. È posizionata sulla parte superiore del display ed è in grado di modificare dimensioni a seconda della necessità e delle notifiche presenti.
Come tutti i nuovi iPhone, anche questo modello presenta il classico design squarato che ha fatto tanto scalpore. Le fotocamere posteriori sporgono molto e quindi è il caso di prestare particolare attenzione. I nuovi iPhone sfruttano inoltre il periodo di transizione per la normativa UE sulle connessioni USB-C, ed è incluso quindi anche un cavo di ricarica da lightning a USB-C.
L’iPhone 14 Pro è disponibile in diverse varianti, da 128 GB 256, 512 o 1 TB, con un corrispondente sovrapprezzo. Si tratta di una scelta praticamente importante, in quanto la memoria negli iPhone non è espandibile.
L’iPhone 14 Pro è disponibile in viola scuro, oro, argento e nero siderale, tutti colori abbastanza tenui. Il dorso è opaco e facile da pulire. Il display utilizza ancora una volta la superficie Ceramic Shield, che dovrebbe essere più resistente dell’alternativa Gorilla, che comunque non abbiamo testato. Vi consigliamo in ogni caso di investire in una cover di qualità.
Più grande dell’iPhone 14 Pro con un display da 6,1 pollici è solo l’iPhone 14 Pro Max, con un display da 6,7 pollici. Anche la batteria è più grande, ma l’autonomia resta comunque simile visto la grandezza del display. Per questa versione occorre pagare circa 150 euro in più. Per quanto riguarda l’iPhone 14 e iPhone 14 Plus, non ci sono invece notevoli differenze rispetto alle versioni precedenti, anche il processore resta lo stesso.
Il 14 Pro è dotato invece del nuovo processore A15 Bionic, che dà allo smartphone un notevole impulso in termini di potenza di calcolo e alcuni altri vantaggi. Anche il sistema operativo ha subito un importante aggiornamento con una funzione di emergenza notevolmente migliorata.
La funzione SOS con notifica automatica ai contatti precedentemente impostati è oramai presente in quasi tutti i modelli, anche più economici. La novità in questo caso è invece il rilevamento integrato degli incidenti. Apple utilizza i sensori di movimento integrati e il microfono per riconoscere un possibile incidente. Non c’è rischio di un falso allarme in quanto l’iPhone avvia un conto alla rovescia prima di innescare l’allarme, così da avere tempo per disattivarlo. Molte automobili dispongono di una tecnologia simile.
Video e foto di qualità eccellente
Le tre fotocamere sul retro non sono lì solo per bellezza. L’iPhone 14 Pro realizza video eccellenti e in modalità cinema, esattamente come in modalità ritratto, è possibile anche sperimentare il livello di messa a fuoco. Sullo schermo apparirà un riquadro giallo attorno al soggetto che l’iPhone considera rilevante e tutto lo sfondo attorno verrà sfocato. Si può anche spostare la cornice manualmente nel punto in cui si desidera che l’immagine sia nitida.
La qualità delle foto dell’iPhone 14 Pro è sicuramente migliore rispetto al modello precedente. La fotocamera frontale ha ora una risoluzione di 48 megapixel. La seconda fotocamera offre ancora una risoluzione di 12 megapixel con l’obiettivo ultragrandangolare. Anche la terza fotocamera ha un sensore da 12 megapixel dietro un obiettivo con doppio zoom ottico.
Osservando le foto riprodotte, ci appaiono più autentiche rispetto a quelle del predecessore, soprattutto in caso di luce ridotta. La fotocamera cambia a seconda del fattore di zoom selezionato.
In condizioni simili a quelle di laboratorio anche l’iPhone 14 Pro mostra lo stesso punto critico degli altri iPhone. Se l’illuminazione è al di sotto di una certa soglia, la saturazione diminuisce. Questo fa si che i dettagli blu vengono fotografati solo in grigio scuro. Altri smartphone invece, non hanno di questi problemi.
L’update nel reparto fotografico offre dei miglioramenti nella modalità ritratto, dove non si è più vincolati a una certa distanza per ottenere un piacevole effetto bokeh.
Le novità presenti su questo dispositivo sono sicuramente il Notch, alcune impostazioni nel reparto fotografico e la funzione SOS. Per il resto, non ci sono significativi cambiamenti che si notino nel quotidiano.
Ma aspettate! L’iPhone dispone ora di un display AlwaysOn. L’AlwaysOnDisplay mostra l’intera schermata di blocco, compresa l’ora, lo sfondo e le notifiche, anche a seconda della luminosità ambientale.
In dotazione è presente un cavo di ricarica che va collegato a un caricabatterie (non incluso) adatto con una presa USB-C, oppure potete acquistare un caricatore Magsafe. Si tratta di una stazione di ricarica wireless magnetica sul quale poggiare lo smartphone per ricaricarlo.
Siamo riusciti dopo alcuni tentativi a caricare l’iPhone con l’adattatore di un Sony Xperia da 30 watt, che ha impiegato circa un’ora e mezza. Abbiamo anche constatato che sebbene ci siano caricatori più potenti, non sempre sono compatibili con dispositivi non della stessa casa madre, o almeno non funzionano come ricarica superveloce.
A batteria piena, l’iPhone dura ben 30 ore. Nel nostro test è rimasto acceso con video con un frame rate fisso pari a 120 Hz. Se si rimane in modalità 60 Hz o si lascia che l’iPhone decida automaticamente in base al contenuto, può superare anche le 30 ore.
E i contro?
Anche se l’iPhone 14 Pro fa un grande passo in avanti rispetto al suo predecessore e alla versione 14 normale, non tutti rimarranno pienamente soddisfatti. L’ingresso Lightning poteva essere finalmente sostituito da una presa USB-C. Questo avrebbe reso il dispositivo più versatile, permettendo inoltre la trasmissione dei dati ad una maggiore velocità e contribuendo a una ricarica rapida.
Alternative
L’iPhone 14 Pro è di certo un’ottima scelta. Tuttavia non tutti vogliono entrare nel mondo Apple o spendere così tanto, quando in realtà non sarebbe necessario. Ci sono alternative, come i nostri modelli consigliati, che offrono quasi le stesse prestazioni di un iPhone.
Il miglior smartphone Android: OnePlus 10 Pro
Il OnePlus 10 Pro è disponibile in due varianti cromatiche, nero e verde. Il dorso è opaco e in dotazione viene fornita una morbida cover in silicone. Il OnePlus 10 Pro è disponibile in versione da 128 GB memoria interna e 8 di RAM e in versione da 256 GB di memoria interna e 12 GB di RAM, come il nostro modello di prova. Non è possibile espandere la memoria interna con una scheda microSD, per cui vi consigliamo di valutare bene quale versione acquistare.
Il 10 Pro si affida all’ultima versione di Android 12. Ancora una volta troviamo il software Oxygen nella versione 12.1. Da tempo OnePlus fa parte della famiglia Oppo, ma le differenze tra i due marchi sono ancora riconoscibili.
Il OnePlus 10 Pro manca della certificazione IP, almeno per i modelli presenti sul mercato UE. Quelli venduti in Cina o negli Stati Uniti hanno invece la certificazione IP68, il che è molto strano, visto che la classe di protezione IP è un certificato internazionale.
OnePlus ha un buon seguito ed è un marchio molto influente. I feedback riguardano non solo l’hardware, ma anche il sistema operativo. Ecco perché Oppo ha sia il Color OS (per il marchio Oppo) sia l’Oxygen OS (per il marchio OnePlus).
Questi due sistemi operativi hanno portato numerose novità, come la gestione dei diritti di accesso per molte applicazioni. Molte di queste funzioni sono state anche adottate nelle “normali” installazioni Android.
Il dispositivo è alimentato dallo Snapdragon 8 di prima generazione, che rende OnePlus uno dei primi marchi con questo processore. Gli otto core del processore sono supportati da 8 GB di RAM o, come nel nostro modello di prova, da 12 GB di RAM.
I nostri benchmark hanno rivelato cose interessanti: la potenza di calcolo del processore ha raggiunto quella degli attuali iPhone, senza superarla. Le prestazioni del reparto grafico, d’altra parte, sono aumentate in modo significativo: OnePlus ha alzato l’asticella rispetto a tutti i suoi concorrenti conosciuti.
Il nuovo processore ha subito miglioramenti anche per quanto riguarda l’autonomia della batteria. Nel test il dispositivo è stato acceso per 30 ore consecutive con video attivo e un frame rate pari a 120 Hz. La batteria dovrebbe durare ancora di più con una frequenza di 60 Hz.
A differenza di Apple e Samsung, OnePlus include in dotazione un alimentatore di ricarica da 80 watt. Lo smartphone viene ricaricato in circa trenta minuti grazie alla nuova tecnologia di ricarica rapida SuperVOOC. Il 10 Pro è anche compatibile con Qi, quindi può godere della ricarica wireless. Con la stazione di ricarica AirVOOC si arriva tranquillamente a 50 watt. È anche possibile utilizzare lo stesso OnePlus come pad di ricarica Qi, ad esempio per caricare l’iPhone di un amico.
Non dimenticate che ogni ricarica rapida è uno stress per la batteria stessa, quindi potrebbe con il tempo andare a ricadere sulla durata di vita. Al momento si sa ancora troppo poco riguardo queste nuove tipologie di ricarica.
Display eccellente
Con il 10 Pro, OnePlus ha puntato ancora una volta sulla qualità del display. Non solo abbiamo una risoluzione pari a 525 ppi, ma anche dei colori nitidi e dei neri intensi. C’è un elevato angolo di visione che agevola soprattuto chi gioca online.
Con il 10 Pro è possibile regolare la temperatura del colore e altre impostazioni dell’immagine. La visualizzazione video avviene attraverso tre modalità. Potrete godervi i film in streaming, ma la qualità si vede anche nei video registrati personalmente.
Tre fotocamere più supporto Hasselblad
A differenza del suo precedessore, il OnePlus 10 Pro ha solo tre fotocamere sul retro. I tre obiettivi rimasti sono il grandangolare, l’ultragrandangolare e teleobiettivo. Il teleobiettivo e la fotocamera principale presenti sono stati dotati di un eccellente stabilizzatore ottico d’immagine. La fotocamera per scatti in bianco e nero non è presente. Hasselblad è ancora responsabile del software e del suo adattamento ai sensori, ma questa volta i miglioramenti si concentrano sui video e le foto hanno ricevuto solo piccole modifiche, ma sono comunque sufficienti.
Nell’app foto si può passare dal menu standard a quello “Pro”, dove sono presenti numerose opzioni professionali. Tutte le impostazioni di esposizione, il bilanciamento del bianco e le impostazioni ISO possono ora essere regolate in maniera precisa. È possibile visualizzare il cosiddetto istogramma per il controllo dell’esposizione e, se necessario, un orizzonte artificiale aiuta l’allineamento orizzontale.
Abbiamo usato le impostazioni del menu standard per le foto di prova. Già con la modalità automatica, nonostante un’illuminazione non ottimale, i risultati erano ottimi. Si possono facilmente selezionare le modalità notte o ritratto che offrono scatti soddisfacenti. I professionisti invece possono sbizzarrirsi nel menu pro.
Il reparto fotografico del OnePlus può competere senza difficoltà con i migliori modelli. Come di consueto, lo zoom non può essere utilizzato in modalità ritratto, ma è attivo in entrambe le fotocamere grandangolari e ultragrandangolari, quindi non è necessario avvicinarsi necessariamente al soggetto, oppure è possibile estendere il ritratto a due o più volti. In questo caso basta toccare il simbolo corrispondente per passare da una telecamera all’altra. In modalità ritratto sul display appare il simbolo del diaframma. Toccandolo compare un cursore che permette di regolare l’apertura e quindi l’intensità del bokeh.
Il OnePlus 10 Pro è un degno successore del 9 Pro 5G. La concorrenza Android non è in grado di tenere il passo.
iPhone compatto: Apple iPhone 13 Mini
La tecnologia dell’iPhone 13 mini si basa su quella dell’iPhone 13. A causa delle dimensioni compatte, il display è ovviamente più piccolo e anche la batteria integrata ha una capacità leggermente inferiore. È disponibile nella variante da 128 GB, più economica, da 256 GB e 512 GB.
L’iPhone 13 mini è disponibile in un totale di cinque varianti cromatiche: blu, rosa, mezzanotte, galassia, verde e rosa. Ogni acquisto sostiene direttamente al Global Fund nella lotta contro il Covid 19.
L’iPhone 13 mini ha lo stesso display OLED di alta qualità del 13s più grande, ma a differenza dei due modelli Pro, la frequenza dei fotogrammi rimane a un massimo di 60 Hz. In realtà la riproduzione dei colori, la stabilità dell’angolo di visione e il livello del nero rimangano buoni.
Come il display, anche la batteria perde di dimensioni e capacità. Nel test una carica è stata comunque sufficiente per 18 ore di utilizzo continuo, due ore in più rispetto al predecessore.
Anche l’iPhone 13 mini può essere ricaricato in modalità wireless, e con il nuovo caricatore MagSafe i tempi sono rapidi. Questo perché l’iPhone si sposta automaticamente nella posizione ottimale non appena viene posizionato sulla superficie di ricarica. Ricordiamo che il caricabatterie MagSafe eroga 20 watt di potenza, valore leggermente superiore a quello dei normali caricatori induttivi. Senza un cavo di connessione originale, la ricarica superveloce è comunque impossibile. Resta da vedere come si comporta il connettore Lightning proprietario.
L’iPhone 13 mini ha solo due fotocamere sul retro, una grandangolare e una ultragrandangolare. La fotocamera con teleobiettivo, come quella dei modelli pro, non è inclusa. Non è cambiato nulla nell’elaborazione delle immagini rispetto al 12 mini, quindi anche la qualità delle foto è abbastanza simile. Le prestazioni fotografiche sono altrettanto buone, soprattutto in condizioni difficili.
l’iPhone 13 mini mostra anche una visibile tendenza alla nitidezza dei bordi, con i soliti doppi contorni. In modalità ritratto l’effetto sfocato riesce molto bene. Solo ad un esame più attento e con l’ingrandimento appropriato si nota che alcune sottigliezze ai margini del soggetto sono ingiustamente colpite dalla sfocatura.
L’iPhone 13 mini è il più economico tra gli attuali iPhone. Sicuramente molti apprezzeranno anche le dimensioni compatte.
Super prezzo: Google Pixel 7
Con gli smartphone Pixel, Google non solo è riuscita ad affermare il proprio marchio, ma anche a proporre dei modelli dal design distintivo. Un esempio è il Pixel 7, dove la fotocamera posteriore è circondata da un’ampia cornice di circa 3 mm. Anche i vecchi smartphone Pixel avevano un design particolarmente accattivante sul retro.
Il design beneficia anche dell’eccellente lavorazione dei materiali utilizzati. Il Pixel 7 è estremamente piacevole al tatto e alla vista. È disponibile nelle varianti verde cedro, nero ossidiana e bianco ghiaccio e nella versione da 128 GB e da 256 GB. Per la poca differenza di prezzo conviene acquistare il modello con più capacità di archiviazione, dato che la memoria non può essere espansa.
Il display del Pixel 7 è di qualità eccellente e la risoluzione di poco più di 400 ppi rientra nella media. I colori brillanti del display e l’intensità del nero catturano lo sguardo. Funziona con una frequenza di aggiornamento di 90 Hz, che rende lo scorrimento particolarmente fluido, anche se una frequenza di fotogrammi di 120 Hz è quasi standard nella classe premium.
Con una frequenza di aggiornamento di 90 Hz, una carica della batteria è sufficiente per 23 ore di riproduzione video. Per la ricarica abbiamo dovuto utilizzare un adattatore di corrente da 30 watt, perché non viene fornito in dotazione. Nella consegna sono però presenti un cavo di ricarica e un adattatore da USB-C a USB-A. Con questo cavo, la ricarica impiega circa due ore. In alternativa, è possibile anche la ricarica wireless secondo lo standard Qi.
Sul dispositivo è installato il sistema operativo Android 13. Per garantire che tutte le funzioni lavorino senza problemi, Google ha dotato il Pixel di un proprio processore, il Tensor G2.
Google ha rilevato già da anni gli impianti di produzione HTC. È proprio qui che il Pixel 7 è stato sviluppato e prodotto. E così come gli smartphone HTC hanno sempre avuto meno fotocamere rispetto ai concorrenti, anche il Pixel 7 riesce a scattare foto eccellenti sebbene solo con due fotocamere posteriori.
Che sia in condizioni di luce mista estrema, o con illuminazione da laboratorio, il Pixel scatta ottime foto. Sebbene margini di miglioramento sono possibili, il risultato non ha nulla da invidiare ad altri modelli. Di fatti non ci sono praticamente differenze nei moduli della fotocamera installati sullo smartphone.
Le foto in modalità ritratto sono altrettanto buone. Questa funziona con due diverse lunghezze focali, in modo da non dover aumentare la distanza dal soggetto per ottenere un’immagine più grande.
Il Pixel 7 è praticamente un affare visto il prezzo contenuto e le caratteristiche di cui dispone. Google è riuscita a produrre un dispositivo con una buona tecnologia, qualità di lavorazione e il potente hardware.
Esperto di foto e video: Sony Xperia 1 IV
La confezione del Sony Xperia 1 IV è piccola come quella degli attuali smartphone Samsung o Apple. Non troverete né cavo né caricabatterie. L’intera confezione è realizzata in cartone e non contiene affatto plastica, niente male!
L’Xperia 1 IV rispetta gli attuali standard, superandoli in realtà per quanto riguarda la tecnologia del display e in termini di foto e video. Per entrambi, il produttore si avvale del suo ricco know-how: per il display, l’azienda continua a rinunciare a un design completamente privo di cornici e a un display di tipo 2.5D, ossia con una curvatura visibile lungo i bordi dello schermo. Si concentra invece sulle prestazioni di imaging con un display OLED IN 4K. Il risultato parla da sé: colori brillanti, risoluzione elevatissima e livelli di nero profondissimi, oltre a una visualizzazione fluida anche dei contenuti di gioco.
Sony è specializzato anche nei sensori ottici e difficilmente uno smartphone può fare a meno dei sensori di immagine di Sony. L’Xperia 1 IV è fornito di un hardware presente anche nelle fotocamere e videocamere professionali di Sony. Anche questo modello, come anche l’Xperia 5 III, utilizza un vero e proprio teleobiettivo. Lo zoom non riduce la risoluzione, come avviene per la maggior parte degli zoom digitali, e lo stabilizzatore è eccezionale.
L’Xperia 1 IV riesce a padroneggiare bene le sfide derivanti da un’illuminazione non ottimale. A lato troverete sempre il pulsante di scatto, davvero comodo.
L’atmosfera notturna è state riprodotta in maniera ottimale e senza rumore nell’immagine.
Gli scatti dell’Xperia 1 IV in condizioni di scarsa illuminazione (a 30 lux) sono quasi privi di rumore, molto ben risolti e riproducono tutti i colori con una saturazione completa. Con un’illuminazione ottimale le foto sono impeccabili e i colori appaiono nitidi e naturali.
L’Xperia 1 IV non offre la modalità ritratto, tuttavia vi è una speciale modalità di livello di nitidezza. Questa separa il primo piano e lo sfondo, risultando più flessibile nell’utilizzo, regolando a piacere l’apertura e quindi l’effetto della sfocatura. Lo smartphone imposta comunque i valori di conseguenza appena rileva l’intenzione di scattare un ritratto.
L’Xperia 1 IV offre diversi modi per ottenere un bellissimo effetto bokeh. Se non siamo soddisfatti del risultato automatico, la possibilità di regolazione manuale è ampia. Le immagini vengono salvate opzionalmente in formato RAW, cioè come dati grezzi, rendendo più facile apportare correzioni con il software di editing delle immagini anche dopo lo scatto.
Il Sony Xperia 1 IV, grazie al formato 21:9, risulta particolarmente ergonomico. La batteria da 4.500 mAh offre un’autonomia di 18 ore, con un display a 120 Hz. Se si abbassa il frame rate la batteria dura ancora di più. A seconda dell’adattatore di corrente utilizzato si avranno tempistiche di ricarica differenti. È possibile caricarlo anche in modalità wireless grazie alla compatibilità Qi.
L’Xperia 1 IV è uno smartphone davvero eccellente, soprattutto se si tiene conto del display, della fotocamera e della possibilità di usare il dispositivo come controller di una console. È sicuramente una valida alternativa ai comuni modelli di smartphone presenti attualmente sul mercato, e non solo in termini di design.
La concorrenza
Sony Xperia 5 IV
Il Sony Xperia 5 IV è una versione compatta dell’Xperia 1 IV. Il display è di soli 6,1 pollici ed ha una risoluzione di 449 ppi. La batteria integrata offre un’autonomia di 30 ore di uso continuo. Ha gli stessi moduli della fotocamera dell’Xperia 1 IV offrendo dei risultati fotografici eccellenti. Per chi non ha esigenze di schermo e di una risoluzione maggiore, questo dispositivo è ottimo per risparmiare qualcosa.
Redmagic 7S Pro
Il Redmagic 7S Pro non sembra appartenere alla classe premium. Si concentra sicuramente più sugli aspetti tecnici che sul design. Sicuramente è rivolto più ai giocatori che amano mettere in mostra la tecnologia che utilizzano.
Rientra fra gli smartphone tra i più veloci che abbiamo testato, questo grazie al Snapdragon 8 Gen.1, supportato da ben 18 GB di RAM. Non appena si chiede al Redmagic 7S Pro di fornire la potenza di calcolo necessaria, la ventola si avvia in pochi secondi. L’unità presenta delle aperture di ventilazione, una caratteristica che non si era ancora vista negli smartphone. Questo è anche uno dei motivi per cui il dispositivo non è impermeabile.
Si è risparmiato qualcosa soprattutto nelle qualità fotografiche offerte. In dotazione vengono forniti un caricabatterie da 65 watt e un cavo di connessione. La batteria è durata 18 ore con un frame rate di 120 Hz.
Samsung Galaxy S22 Plus
Il Samsung Galaxy S22 Plus è come una via di mezzo dei tre nuovi modelli della serie S22. Potete scegliere tra diverse varienti cromatiche e tra la versione da 128 e 256 GB. Può essere ricaricato tramite cavo (da acquistare separatamente) o attraverso la ricarica wireless QI. Il processore Exynos 2200 con otto core e una frequenza di clock massima di 2,8 GHz è prodotto dalla stessa Samsung. È supportato da 8 GB di RAM. Ha una batteria da 4.500 mAh e la ricarica dura più di un’ora, visto che supporta solo il classico caricatore. Ha solo tre fotocamere sul retro, con la fotocamera principale affiancata da un obiettivo ultragrandangolare e da un teleobiettivo. I risultati fotografici anche in condizione di scarsa luminosità sono comunque eccellenti.
Xiaomi 11T 5G
Non è il prezzo dello Xiaomi 11T 5G a portarlo nella fascia prerium, bensì le sue caratteristiche. Tra queste, il display, con una frequenza di aggiornamento opzionale di 60 Hz o 120 Hz. La batteria ha un’autonomia di 25 ore ininterrotte in modalità 120 Hz e si ricarica completamente in circa mezz’ora con il caricabatterie da 67 watt. Offre scatti fotografici eccellenti anche in condizione di scarsa illuminazione. Con una luce perfetta invece, si notano delle debolezze, nonostante la fotocamera principale sia da 108 pixel. È presente la modalità ritratto, ma non con lo zoom. In generale è uno smartphone economico che ha molto da offrire.
Il test passo per passo
I vari dispositivi sono stati utilizzati per diversi giorni. Abbiamo misurato la durata della batteria durante la riproduzione di un video in ripetizione continua avendo una luminosità del display del 50%, così come la durata di ricarica con il caricabatterie in dotazione.
Abbiamo misuratole prestazioni di ogni smartphone con le applicazioni di benchmark Antutu, LDS-3D-Bench e, più recentemente, AI-Benchmark per quanto riguarda l’intelligenza artificiale.
Per esaminare le fotocamere scattiamo foto di comparazione dello stesso soggetto alla luce del giorno, in interni con una buona illuminazione e non. Ulteriori foto sono scattate all’esterno con un forte controluce e una al buio. Tutti i modelli devono mostrare le loro competenze in modalità automatica.
Per continuare ad osservare le qualità fotografiche degli smartphone, abbiamo scattato foto nel quotidiano anche in condizioni di scarsa illuminazione. A volte le differenze sono state sostanziali.
Domande più frequenti
Uno smartphone con tante fotocamere offre foto migliori?
Il numero di fotocamere non dice nulla riguardo la qualità delle immagini catturate. Di solito, ogni fotocamera copre le diverse lunghezze focali: il grandangolo, l’ultragrandangolo e il teleobiettivo. È presente spesso anche un sensore di profondità per la misurazione della distanza, una macrocamera per i primi piani o una fotocamera in bianco e nero. Abbiamo documentato il funzionamento delle fotocamere degli smartphone nelle singole situazioni con le foto di prova.
Cosa è meglio negli Smartphone, il sensore di impronta digitale o il riconoscimento facciale?
Il modo più sicuro per sbloccare il cellulare è tramite PIN o uno schema, che comunque devono essere impostati per sicurezza prima di aggiungere altre modalità di sblocco. Tra la scelta dell’impronta digitale e il riconoscimento facciale, riteniamo che il primo offre un confort maggiore. Si può sbloccare lo smartphone senza dove guardare nella fotocamera, azione d’obbligo per il riconoscimento facciale. Gli attuali iPhone purtroppo non offrono il lettore di impronte digitali.
Con lo smartphone si può giocare online o ad altri giochi?
Questa categoria di smartphone offre di certo una prestazione tale da permettere di giocare a qualsiasi gioco in maniera fluida. Alcuni modelli hanno addirittura la modalità gioco, che trasforma lo smartphone in un controller grazie la vibrazione e le altre funzioni. Questa scelta influenza di certo il dispendio energetico.