L’ottimizzazione del riscaldamento tramite dispositivi smart è un tema che potrebbe conquistare tanti, soprattutto perché permette di risparmiare denaro. Le varie pubblicità che sponsorizzano questi dispositivi spesso affermano che è possibile risparmiare circa il 30% .
Non si tratta comunque di una novità assoluta: già 10 anni i maghi del risparmio adoperavano i termostati a batteria. Qui è possibile inserire la temperatura desiderata e quella di mantenimento in base a diverse fasce orarie. Un piccolo motore gira la rotella e regola la potenza termica in base alla temperatura della stanza.
Qui trovate il test sulle lampadine smart.
Tuttavia questi termostati non hanno propriamente preso piede. Ma perché? Forse è per il fatto di dover impostare ogni singolo dispositivo manualmente o per le batterie poco durature che causano tempi di inattività, oppure per la mancata comunicazione con il sistema di riscaldamento. Se la caldaia imposta già una temperatura di mantenimento, che senso ha regolarla nuovamente sul termostato?
Per trovare il miglior termostato smart e capirne le caratteristiche, abbiamo testato 24 modelli. Questi possono essere integrati nel vostro sistema smart home o essere usati singolarmente.
I nostri consigli in breve
Se si parla di riscaldamento intelligente per noi il numero uno è Tado. Questo dispositivo può essere usato con qualsiasi assistente vocale, ma anche semplicemente tramite app o l’apposita pagina web.
Il termostato di colore bianco è stato il più piccolo tra quelli testati. Integrato nella scocca trovate il piccolo display touch. Abbiamo apprezzato molto sia l’app sia l’applicazione web Tado-Start.
Il Tado, però, non è certo economico. Per un solo dispositivo occorrono circa 70€ . Tuttavia il prezzo è giustificato pienamente grazie al comfort, al design e alla possibilità di collegamento professionale all’impianto di riscaldamento (tramite il kit di estensione).
Cercate solo un termostato o desiderate di più? Chi necessita di più funzioni, dovrebbe dare un’occhiata all’Homematic IP Evo. Il nuovo modello presenta ora un look decisamente più moderno.
Il cuore dei termostati Homematic IP è il gateway. Non solo gestisce i termostati, ma si collega anche con gli altri componenti smart home di Homematic IP, che non sono pochi.
Il FRITZ!Box è presente in molte case, quindi perché non utilizzarlo anche per la gestione di un termostato smart? Occorre solo aggiungervi la valvola termostatic AVM FRITZ!DECT 301. La centrale è già integrata nel modem e può essere gestita tramite app o PC.
Al termosifone basta agganciare il termostato, che ha un aspetto elegante e anche il miglior display. Questo può ruotare in tutte le direzioni ed è sempre ben leggibile nonostante l’angolo di visione.
Per gli utenti Apple consigliamo il termostato Elgato Eve Thermo. Questo termostato con supporto Apple HomeKit non è di certo economico, anzi costa quanto il miglior termostato in gara.
A differenza del Tado, non viene venduto con la base, ma opera solo con i dispositivi Apple. Occorre quindi disporre almeno di un iPod Touch per utilizzare il termostato, ovviamente vanno bene anche l’iPad o l’iPhone. L’HomeKit e l’assistente vocale Siri è disponibile solo sui dispositivi iOS.
Il termostato Elgato ha un app molto intuitiva, che presenta un grafico di valutazione delle performance. Il design minimalista, senza display, ci è piaciuto molto, anche se il dispositivo non è così compatto come il Tado. Anche l’app di Tado è più sofisticata, senza comunque essere più complicata.
L’ Eurotronic Comet DECT è il miglior termostato in termini di prezzo, perfetto quindi per tutti coloro che non sono disposti a spendere troppo. Questo modello non ci appare di qualità elevata, tuttavia costa solo la metà rispetto al vincitore del test.
I Comet DECT costituiscono termostati elettronici dell’era pre-Smart Home che ora comunicano con il FritzBox e possono quindi essere gestiti in modo più pratico.
Poiché i dati non vengono inviati via Internet a nessun server, Comet DECT è assolutamente sicuro. I termostati possono essere controllati anche in caso di problemi Internet. Se non si vuole spendere molto, Eurotronic Comet è una buona alternativa al FRITZ!DECT 301.
Tabella di confronto
- Buona app
- Design discreto
- Riscaldamento in base alla temperatura esterna
- Strumento per il report
- Possibilità di installazione da uno specialista
- Costoso
- L'anello di regolazione non è più tondo dopo l'installazione
- Semplice app
- Programmi per più settimane
- Innumerevoli componenti aggiuntivi
- Salvataggio anonimo dei dati
- Piuttosto costoso
- Display ben leggibile
- Numerosi programmi
- Facile da imparare
- Solo due livelli di temperatura
- Nessuna skill Alexa ufficiale
- Bell'app
- Design discreto
- Riscalda in base al meteo esterno
- Strumento per il report
- Non necessita di una base
- Utilizzabile solo con dispasitivi iOS
- Costoso
- Non necessita di una base
- App FritzBox per gestirlo quando si è in giro
- Semplice
- Funziona senza internet
- 8 momenti di attivazione al giorno
- Display piccolo
- Solo per box AVM Fritz
- Solo impostazioni basilari
- Installazione molto semplice
- App ben comprensibile
- Tempi di attivazione infiniti con diverse temperature
- Ampia gamma di accessori
- Nessuna iscrizione, memorizzazione anonima dei dati
- Termostato molto grande
- Facile da gestire
- Numerosi adattatori
- Bel design
- Non utilizzabile con le routine SmartLife
- Bel design
- Numerosi adattatori
- Il termostato mostra la temperatura impostata e quella effettiva
- Impostazione confortevole del programma
- Difficile comprendere la regolazione del programma
- Nessuna selezione libera della temperatura nel programma
- Applicazione molto chiara
- Numerose regolazioni e automazioni possibili
- Può essere integrato direttamente in SmartLife
- Controllo vocale
- Pubblicità e utilizzo dei dati abilitati
- Comoda applicazione
- Design sobrio e discreto
- Riscaldamento in funzione delle condizioni atmosferiche
- Strumenti per report
- Una hotline di assistenza qualificata
- Costoso
- Configurazione iniziale con difficoltà
- Configurazione pratica
- Applicazione dettagliata
- Routine e automazioni
- Possibilità di combinazioni smart
- Design classico
- Apertura della finestra solo con sensori appositi
- Gamma limitata di funzioni
- Pochi adattatori
- Possibilità di un'ampia integrazione
- Scene e routine come SmartLife/Tuya
- Geofencing
- Non è possibile passare alla modalità automatica
- Configurazione complessa
- Descrizione errata
- Installazione semplice
- Applicazione chiara
- Trasferimento veloce dei dati
- Non proprio smart
- Non è possibile il controllo vocale
- Display facilmente riconoscibile grazie all'illuminazione
- Utilizzabile autonomamente senza Magenta SmartHome
- 13 orari di attivazione al giorno
- Design ingombrante
- Molti problemi di connessione della base di Magenta
- Fasi di riscaldamento a piacere
- Archiviazione e crittografia dei dati in loco
- Pulsanti a scatto rumoroso
- Nessuna applicazione web
- App meno intuitiva
- Nessun riscaldamento basato sulla posizione
- App non specializzata per il riscaldamento
- Applicazione chiara
- La pagina iniziale può essere progettata dall'utente
- Controllo vocale
- Molte funzioni dell'app
- Raccolta eccessiva di dati
- Programmazione non chiara
- Trasferimento dati lento
- Design antico
- Display luminoso
- Apprende autonomamente i tempi di riscaldamento
- Evohome mostra in modo costante le temperature
- Molti punti di accensione con temperature diverse
- Valvola molto grande
- Configurazione complessa
- Poche funzioni
- Solo display con funzione di supporto
- Unità centrale per una casa smart completa
- Applicazione poco chiara
- Progettato più per l'allarme che per il riscaldamento
- Scelta limitata delle impostazioni
- Display mediocre
- Il controllo vocale non funziona
- Design accattivante
- Possibilità di registrazione Zigbee
- Raccolta dati e pubblicità abilitata
- App non funzionante
- App in parte tedesca, inglese e cinese
- App spartana
Comodità e convenienza: i termostati smart
Se state pensando di acquistare un termostato smart, consigliamo di informarvi dapprima approfonditamente. Non è così semplice come si pensa. Di seguito trovare le informazioni necessarie per un acquisto sicuro.
Un termostato diventa smart quando può essere gestito tramite smartphone o altri dispositivi esterni. Se il termostato rileva una finestra aperta può spegnere il riscaldamento. Può rilevare anche la posizione dell’occupante, per cui se questo lascia l’appartamento, il riscaldamento può passare in modalità risparmio energetico.
In passato, invece, bisognava girare per l’appartamento e accendere i termosifoni manualmente. Oggi, di solito, è presente un termostato centrale con il quale è possibile ridurre la temperatura la sera o quando si è in vacanza. Con questo sistema, però, si controlla la temperatura dell’intera casa e solo per un determinato periodo. Potrebbe quindi esserci uno spreco di riscaldamento a seconda delle abitudini di chi vi abita.
I termostati smart, invece, riconoscono se c’è qualcuno in casa e regolano la temperatura di conseguenza. Si possono comunque continuare ad usare rispettando delle fasce orarie o addirittura a seconda del tempo atmosferico.
Come cambiare un termostato?
Nei casi più semplici occorre solo rimuovere con una pinza il dado che tiene fissato il termostato e poi svitarlo del tutto a mano. Nessuna paura, non ci sarà fuoriuscita di acqua.
Fatto ciò occorre fare i passaggi inversi per fissare il nuovo termostato. Stringete anche qui bene con una pinza. Questo procedimento è semplice se avete la fortuna che la filettatura del vecchio termostato e quella del nuovo modello siano uguali. Non sempre è così. Ecco perché spesso nei nuovi modelli acquistati troverete degli adattatori in plastica. Questi sono utilizzabili per lo più per le valvole Danfoss e le sue varianti.
In altri casi occorre invece acquistare degli adattatori a parte. Se il radiatore è molto vecchio, potreste anche avere difficoltà nello svitare il dado del termostato. Aiutatevi qui con un antiruggine e un colpo di martello.
Termostato smart: costi
Chi riesce comunque a mantenere di già i costi del riscaldamento bassi, non vedrà cambiamenti impattanti. Le moderne case e infissi fanno sì che la temperatura interna cali lentamente. In questo caso sono più che sufficienti i classici controlli a rotella, più convenienti e resistenti dei moderni termostati smart.
Un riscaldamento smart può essere integrato in un sistema smart home
La fisica degli edifici afferma che minore è la differenza di temperatura tra l’interno e l’esterno, più lenta è la dispersione del calore interno che fuoriesce dalle pareti. Quindi se dovesse improvvisamente scendere la temperatura esterna quando non si è in casa, si risparmierebbe preziosa energia. Questo vale sia per case ben isolate che non, anche se in generale, nel caso in cui abbiate buoni infissi, ha senso abbassare la temperatura interna solo se ci si assenta per più di tre ore. Altrimenti occorrerebbe comunque tanta energia per riscaldare nuovamente l’ambiente.
Idealmente chi risparmia di più è un soggetto con un appartamento poco isolato e che sta fuori casa per una giornata di lavoro di otto ore. Poiché gli ambienti si raffreddano rapidamente, abbassare la temperatura della stanza durante le assenze è sensato ed efficiente.
Tuttavia, non bisogna mai spegnere completamente il riscaldamento, perché le stanze che si sono raffreddate notevolmente possono poi impiegare ore per riscaldarsi. La stanza raggiunge un certo calore se anche tutti i mobili al suo interno sono alla stessa temperatura, quindi se al vostro rientro volete percepire un certo calore, occorre iniziare a riscaldare l’ambiente diverso tempo prima del vostro rientro. Se mezz’ora è sufficiente o se ci vogliono due ore è qualcosa che ognuno deve provare individualmente.
Non tutti vedranno un risparmio
Se avete comunque un’abitazione ben isolata dal freddo e quindi non ritenete necessario spendere centinaia di euro per i termostati smart, allora vi consigliamo i modelli semi-smart. Questi sono programmabili singolarmente o gestibili con lo smartphone tramite Bluetooth.
Sono però modelli che non offrono lo stesso comfort dei termostati che abbiamo testato. Con una soluzione come l’Eqiva Bluetooth Smart si possono gestire tramite app contemporaneamente diversi termosifoni. Il modello che consigliamo per il rapporto qualità/prezzo è strutturata in modo simile, tranne che per l’uso dello standard DECT invece che Bluetooth.
Chi abita in un condominio difficilmente ha accesso alla caldaia, al più può gestire il termostato del singolo termosifone o quello ambiente. È proprio a questo gruppo di acquirenti che si rivolgono principalmente i termostati elettronici.
Chi possiede una casa indipendente ha accesso al riscaldamento centrale e può rendere smart non solo i termostati, ma anche la caldaia. Il miglior termostato in gara, il Tado, ha addirittura la possibilità di gestire la caldaia il condizionatore e l’acqua calda. Con un tale sistema di controllo, di certo troverete notevoli cambiamenti nella bolletta.
Questi termostati vanno bene anche se si ha un riscaldamento a pavimenti. In questo caso il dispositivo va agganciato al termostato ambiente. Questi termostati rilevano la temperatura della stanza e la regola in base alle vostre preferenze. Potete anche impostare delle fasce orarie.
Se volete rendere smart i circuiti per le basse temperature, occorre essere degli epecialisti, in quanto il termostato ambiente va cablato di conseguenza.
Il termostato ambiente comunica al motore all’interno del collettore del circuito di riscaldamento a, richiedendo acqua più calda fino al raggiungimento della temperatura desiderata. Questo è il funzionamento tipico del riscaldamento a pavimento, a soffitto e a parete, che, a differenza dei classici termosifoni, non hanno un termostato manuale.
La maggior parte dei termostati smart è in grado di rilevare se la finestra è aperta. In questo caso noterete immediatamente l’efficacia di questi dispositivi, poiché i loro sensori chiudono automaticamente la valvola, qualora la temperatura scendesse velocemente. Se ciò non accade, occorre semplicemente aumentare la sensibilità del sensore.
Plastica vs metallo
Per quanto i comfort offerti da un termostato smart possano sembrare di lusso, nella realtà dei fatti siamo davanti a un prodotto realizzato interamente in plastica.
Un termostato del genere perciò è particolarmente sensibile agli urti.
Conservate i vecchi termostati! In caso di trasferimento o difetto del termostato elettronico, si può riavvitare quello vecchio.
In questo caso quei termostati che possono essere facilmente rimossi offrono un vantaggio: è il caso del modello Tado. Grazie al tipo di filettattura può essere rimosso rapidamente in caso di trasloco. Conservate però i vecchi termostati, possono sempre servire.
Nessun WiFi?
Durante un update, ci siamo accordi che i modelli più aggiornati non sempre dispongono di WiFi integrato e preferiscono utilizzare ZigBee, DECT Ule o 868 MHz. Nella maggior parte dei casi, ciò richiede un gateway corrispondente.
Chi ha in casa un dispositivo Echo plus o un Bridge Hue con ZigBee integrato, può collegare direttamente i termostati ZigBee senza un ulteriore gateway. Tuttavia, le impostazioni di riscaldamento possono essere eseguite solo tramite controllo vocale, che a volte richiede un po’ più di tempo.
Dall’altro lato, grazie al collegamento diretto con Alexa, si possono attivare facilmente le impostazioni salvate. Ad esempio, se la temperatura della stanza è alta, Alexa chiude le tapparelle, così da riparare l’ambiente dai raggi solari. Fate comunque attenzione, perché non tutti i termostati ZigBee sono compatibili con qualsiasi gateway ZigBee.
Il migliore: Tado
Il termostato per termosifoni Tado è appena più grande di un classico termostato, ha un aspetto elegante ed è semplice da usare. Avremmo desiderato che anche gli altri termostati smart fossero concepiti allo stesso modo.
Installazione
Durante l’installazione si viene guidati passo passo ma, qualora ci fossero delle difficoltà, è possibile richiedere l’assistenza di un esperto. Per installare il termostato per l’acqua calda o per il condizionatore avrete bisogno di componenti aggiuntive.
I passaggi sono semplici, bisogna disimballare il prodotto, collegare il bridge al router, attaccare il cavo della corrente ed avviare il sito di Tado. A questo punto dovrete creare un account e avviare la ricerca del Todo e del bridge. Questa operazione è semplice come il primo avvio dell’app utilizzando gli stessi dati di accesso.
Un’installazione del genere è molto semplice e veloce, e non affatto scontata per questi dispositivi. Ad esempio non è stato il caso di altri modelli testati come il Bosch e il Magenta SmartHome. In questo caso infatti abbiamo avuto difficoltà non tanto con l’attivazione del termostato stesso, quanto piuttosto con la configurazione della base e dell’app.
In seguito a questa esperienza crediamo che i sistemi Bosch e Magenta SmartHome non siano ideali per essere usati per il controllo del riscaldamento. Pensiamo che un dispositivo specializzato in un settore sia più semplice da integrare rispetto a sistemi tuttofare.
Non abbiamo avuto nessun problema con il Tado. Secondo il produttore è possibile collegare più piani grazie alla tecnologia Mesh, per cui i vari dispositivi saranno in grado di comunicare tra loro. Non ci dovrebbero essere problemi nemmeno con case o appartamenti di grandi dimensioni
App
Tado ci permette di accedere al termostato sia tramite il sito Internet sia tramite app. Quest’ultima è concepita in modo molto intuitivo e si concentra sulle impostazioni essenziali.
L’installazione avviene anche tramite app, ma risulta più comoda sul sito proprietario. Da qui è di certo più facile spostare le diverse fasce orarie, impostare la temperatura desiderata, selezionare i giorni della settimana, etc.
Le condizioni atmosferiche influiscono sull’utilizzo del Tado. I vari dati meteorologici della zona sono presenti nell’app e all’interno del termostato è presente anche un sensore di luce. Questo fa sì che il riscaldamento sia ridotto quando il sole batte sulle finestre.
Nell’app è possibile creare stanze, assegnare i termostati e realizzare contesti. Con “Casa” si imposta una temperatura di 20 gradi nella sala e in cucina. La voce “se-quando” attiva o disattiva gli scenari. Si può impostare un orario in cui accendere i riscaldamenti (“Riscaldamento dalle 6:00”) oppure se ne occuperà il termostato al ritorno dell’utente grazie alle informazioni di geolocalizzazione sul telefono. Questa funzione può essere attivata anche su più smartphone, quindi per più membri della famiglia.
Gli orari possono essere impostati individualmente per ogni giorno. Ci piace la semplicità e la chiarezza con cui le impostazioni vengono implementate in Tado. Tra le caratteristiche particolari troviamo il riconoscimento delle condizioni atmosferiche e la funziona Early Start. Con quest’ultima infatti i termosifoni vengono accesi prima dell’arrivo in casa, così da far trovare l’ambiente domestico già riscaldato.
Qualità costruttiva
La qualità è davvero elevata e il termostato del radiatore ha un dado di raccordo in metallo. Come per ogni dispositivo, vengono forniti tre adattatori per Danfoss RA, Danfoss RAV e Danfoss RAVL. Tuttavia, potrebbe essere necessario procurarsi un adattatore adatto presso un qualsiasi negozio di bricolage.
Il termostato Tado è l’unico ad avere una base filettata sui cui il corpo del dispositivo viene fissato. Il montaggio risulta così molto semplice, in quanto non bisogna avvitare nulla e non ci sono coperchi per il vano batterie.
La temperatura della stanza viene misurata direttamente nel termostato. Non è proprio ideale, perché la temperatura della stanza non corrisponde necessariamente a quella del radiatore, soprattutto se il dispositivo si trova allo stesso livello del pavimento. Se vi sono delle grosse differenze in termini di valori, è possibile inserirli manualmente nell’app e calibrare il sistema. Se capita spesso durante l’anno di osservare una tale differenza, l’utente dovrà manualmente fare questo passaggio più volte.
Il programma di riscaldamento può essere impostato per ogni stanza sia tramite app sia attraverso la pagina web. L’utente può decidere i giorni o le fasce orarie in cui ogni stanza deve essere riscaldata. Se vi sono più radiatori in una stanza e tutti dotati di Tado, verranno controllati insieme.
Il Tado riconosce automaticamente se l’utente, o meglio lo smartphone dell’utente, esce di casa (“Away” mode). Più ci si allontana dall’abitazione, più il calore prodotto dai termosifoni verrà ridotto. Se ci si limita a girare l’angolo non succede nulla, ma se invece vi allontanate più di 20 km, allora il termosifone passa alla funzione “Risparmio”. Questo funziona per tutti i membri della famiglia con smartphone connessi.
E se questo non bastasse, il Tado misura esattamente quanto l’utente impiega a rientrare in casa, così da riscaldare l’ambiente prima del suo arrivo. In più tiene conto anche delle condizioni atmosferiche, così che l’algoritmo gestisce con precisione in che momento esattamente va attivato il termosifone.
Nella pratica Tado ha un buon funzionamento
In quegli edifici ben isolati e con dimensioni adeguate dei termosifoni, tutto è andato alla perfezione e al nostro rientro l’ambiente era davvero caldo e confortevole. L’app ha riconosciuto quando eravamo sulla via del rientro e ha avviato il riscaldamento.
Vi sembra una modalità “stalker”? Nessun problema, potete in qualsiasi momento disattivare la localizzazione. In caso contrario, i dati raggiungeranno i sever in Irlanda.
Se doveste invece lasciare il cellulare a casa, non preoccupatevi, non c’è rischio di gelarsi. I termostati permetto di impostare la temperatura anche manualmente tramite la rotella, ma fino a quel momento, restano spenti.
In alternativa se preferite potete anche installare un termostato Tado per ambienti, così da gestire i vari termosifoni contemporaneamente e tramite il display touch.
Opzioni
Regolare i singoli termosifoni di certo è un’opzione, ma cosa fare con ogni piano, se si ha un impianto di riscaldamento a bassa temperatura? È qui che entra in gioco il termostato ambiente professionale di Tado, che sostituisce egregiamente i vecchi modelli.
Per poter gestire con Tado anche la caldaia, esiste il Tado extension Kit. Se si vuole inserire anche il condizionatore, allora occorre installare il Tado Smart Ac Control.
Tado è un’ottima scelta se si desidera controllare il riscaldamento tramite comando vocale: questo termostato smart supporta Amazon Alexa, Apple HomeKit e Google Assistent. Ad esempio, con il comando “Alexa, buonanotte”, tutte le luci della casa si spengono e il riscaldamento in tutte le stanze viene abbassato.
Secondo il produttore, con l’attuale Firmware, la batteria del dispositivo dovrebbe durare circa due anni. Ovviamente non siamo stati in grado di verificarlo.
Gestibile anche con controllo vocale
Il termostato Tado può essere usato anche qualora Internet non funzionasse o lo smartphone fosse scarico. Lo stesso avviene per gli altri termostati testati.
E i contro?
Di certo il prezzo di questo termostato è qualcosa che scoraggia. Se si hanno dieci radiatori in casa, si possono spendere anche 1000 euro per i termostati. L’utilizzo di un singolo termostato non permette la gestione delle varie stanze e se si è tanti in casa, si perderebbe il beneficio.
Nell’app è possibile vedere se i vari componenti della famiglia sono in casa o quanto sono lontani dal vostro dispositivo. Alcune persone possono avere la sensazione di essere monitorate.Inoltre, i vari dati vengono inviati ad un server in Irlanda. Questo potrebbe comportare un rischio per la sicurezza, perché i ladri potrebbe scoprire che non siete in casa.
Per altre funzioni smart occorre acquistare un sistema aggiuntivo
Tado è ottimo per il riscaldamento, ma non dispone di altri sensori per ulteriori scopi. Chi vuole espandere la propria rete domestica intelligente anche per la sicurezza o l’illuminazione avrà quindi inevitabilmente bisogno di un secondo sistema.
Secondo le indicazioni del produttore il termostato Tado funziona con normali batterie. Tuttavia un’altra compagnia tedesca, Golem, che si occupa di testare dispositivi tecnologici, ha provato che per questo termostato è possibile utilizzare anche batterie a bassa autoscarica.
Sarebbe meglio se il termostato inviasse delle notifiche in caso di eventi insoliti, come ad esempio temperature costantemente alte o basse o nel caso di problemi con la batteria. Questo purtroppo non avviene. L’unica notifica che riceviamo è tramite email quando la batteria inizia ad essere scarica.
La misurazione della temperatura direttamente al termosifone non è di certo l’ideale. In abitazioni più vecchie e non perfettamente isolate si hanno notevoli differenze rispetto al calore presente effettivamente nella stanza. E anche se è vero che questo può essere regolato nell’app manualmente, non è proprio comodo. Questo problema è stato tuttavia riscontrato con ogni termostato del test. Per compensare, dovrebbe essere aggiunto un termostato ambiente in posizione strategica. Con Tado questo non è in programma, mentre il modello Elgato offre questa opzione.
Alternative
Sebbene il Tado sia il miglior termostato smart in casa, ci sono altri modelli che vale la pena valutare. Ecco alcuni consigli.
Complesso: Homematic IP Evo
Homematic IP Evo concilia smart-home, controllo intelligente del riscaldamento e assistente vocale in un unico prodotto. Non ci sono al momento altri modelli che siano così multifunzionali o in grado di offrire così tanti sensori funzionanti con unica centrale di controllo.
L’aspetto dei precedenti modelli Homematic IP può non piacere a tutti. Risulta piuttosto grande, non dà l’impressione di essere di qualità e sembra ingiallito a causa del color crema che lo caratterizza. Lo stesso vale per il gateway, che però non deve per forza essere montato in modo visibile su una parete bianca.
Con la nuova versione del termostato l’Homematic IP Evo, possiamo ricrederci. Dal punto di vista estetico, ci sono sicuramente modelli più accattivanti, ma di certo non ha più un aspetto ingombrante o obsoleto. Anzi, ha un aspetto piuttosto discreto. Il display che mostra la temperatura può essere regolato in base alla luminosità.
Unità centrale per smart home, allarme e controllo del riscaldamento
L’installazione della base centrale e o dei vari componenti aggiuntivi è semplice. Dopo aver installato l’app sullo smartphone, basta scannerizzare il codice QR sul retro del dispositivo e confermare l’accoppiamento con il tasto presente sul gateway. Tutto qui. Ogni successivo componente viene riconosciuto semplicemente accendendolo. Per confermare, bisogna inserire le ultime quattro cifre del numero del dispositivo e l’accessorio è collegato. Non potrebbe essere più semplice.
Se l’app dovesse essere installata su altri dispositivi, viene avviata comunque l’unità centrale e tutto il resto avviene automaticamente. Per evitare che chiunque possa collegarsi all’unità e modificarne le preferenze, l’utente principale riceve una notifica per ogni nuovo profilo che viene creato. Come per l’archiviazione dei dati, che è anonima, anche in questo caso l’attenzione è rivolta alla sicurezza. Dopo tutto, lo stesso pannello di controllo può essere utilizzato anche come sistema di allarme.
L’app di Homematic IP Evo è ben strutturata e di semplice utilizzo, nonostante le sue molteplici funzioni. I vari sensori e attuatori, una volta riconosciuti, vengono direttamente inseriti nell’ambiente corrispondente.
Per la programmazione del riscaldamento in casa non occorre scendere a nessun compromesso. Il termostato dispone della funzione boost, del riconoscimento della finestra aperta, ha una modalità vacanza e calcola anche il tempo necessario per riscaldare l’ambiente prima del vostro rientro. Potete impostare la temperatura desiderata a vostro piacere, senza sentirvi costretti in delle fasce specifiche. Ciò è particolarmente pratico per il bagno, in cui a seconda del momento della giornata, la temperatura di cui si avrà bisogno è diversa.
Sono presenti anche tre diverse fasce di riscaldamento su cui potersi orientare. Sono facili da cambiare e possono essere adattate ai diversi ritmi di veglia, sonno e lavoro.
Se pensate che questo sia tutto, vi sbagliate. Se si connettono altri attuatori è possibile disporre di ancora più funzioni, alcune permettono persino di gestire più abitazioni contemporaneamente. Se qualcosa non funziona come dovrebbe, l’app comunica via messaggio push o per email.
La connessione con Alexa non dà problemi e il tutto senza dover per forza creare un account online. I dati sono memorizzati nel Cloud anonimamente e collegati ad Alexa tramite PIN.
Ci piace anche l’aspetto dell’Homematic IP Evo, ma sicuramente ciò che colpisce di più sono le numerose funzioni. Scoprirete tutto questo nel caso in cui utilizzerete tale dispositivo non solo per gestire i termosifoni. Difatti è un modello che supporta l’intera rete smart home e addirittura può essere usato come allarme domestico.
Per utenti Fritzbox: AVM Fritz!DECT 301
Qual è il termostato smart più semplice da utilizzare? Facile, il FRITZ!DECT 301 di AVM. Nel menu del termostato occorre selezionare la voce “registrazione” e contemporaneamente premere sul router per sei secondi il tasto DECT. Il programma giornaliero viene visualizzato sul display del Dect 301. Non potrebbe essere più semplice e veloce.
Una volta entrati nel menu del termostato, potete scorrere un po’ tra le varie voci. Potete regolare la temperatura e ruotare in tutte e quattro le direzioni il display. Potete attivare manualmente la funzione “finestra aperta”, così come quella boost, che permette di aprire completamente la valvola per un determinato lasso di tempo.
Per questi motivi il termostato FRITZ!DECT 301 risulta il più comodo da usare e dispone anche del miglior display in gara. Inizialmente pensavamo addirittura che fosse presente una pellicola di protezione. Ci sbagliavamo. Il display ha davvero un’ottima risoluzione e contrasto.
L’inconveniente maggiore con questo termostato è che necessita per forza del router FRITZ! di recente uscita. Tuttavia, per coloro che già ne hanno uno in casa l’acquisto di questo termostato risulta davvero conveniente e pratico.
Il termostato può essere controllato sia tramite PC sia tramite l’app FRITZ!Fon. Non vi è invece una vera e propria app che controlla i vari dispositivi della smart home, cosa piuttosto scomoda. Tuttavia potete comunque affidarvi al grande schermo del PC.
Ci sono funzioni a sufficienza: finestra aperta, pausa estiva, modalità vacanze, correzione della temperatura, comunicazione via push e/o email, stato critico della batteria, etc. E se ciò non bastasse, la curva di temperatura può essere visualizzata in un grafico. Che cosa si può desiderare di più? Forse una maggiore scelta nelle temperature? Purtroppo si possono impostare solo temperature normali e di soglia.
Il FRITZ!DECT 301 è sicuramente il termostato più comodo da usare, grazie anche al suo display, tuttavia l’uso è consigliato a coloro che già dispongono di una versione attuale del router FRITZ!.
Da luglio 2020 è disponibile anche un’app che permette la configurazione e l’utilizzo del termostato di casa FRITZ!: “FRITZ!App Smart Home”
Per i fan Apple: Elgato Eve Thermo
Il termostato Elgato Eve Thermo è un modello che va usato esclusivamente con l’Apple HomeKit. Costa quasi quanto il miglior termostato in gara, tuttavia non necessita di una base in quanto utilizza la connessione Bluetooth LE. Rispetto a Tado, ha il vantaggio di avere a disposizione numerosi sensori.
Il dispositivo permette anche di tenere conto delle condizioni atmosferiche e della luce solare, anche se in questo caso necessita di ulteriori sensori piuttosto costosi, come il rilevatore di temperatura interna (Eve Room o Eve Degree) o esterna (Eve Weather). Si ha inoltre anche bisogno dei sensori di movimento, quelli di contatto per porte e finestre, quelli per gli interruttori o per le prese di corrente.
Per utilizzare il timer, è necessaria anche una Apple TV come unità di controllo, poiché il timer viene controllato centralmente. Con lo smartphone è possibile finché si è entro le mura di casa.
Ha un design davvero minimalista che ci è piaciuto molto. Tuttavia non è comunque così compatto come il Tado e ha un aspetto più ingombrante e squadrato. L’utilizzo è molto semplice e intuitivo e anche il sistema di analisi ha il suo perché.
Con questo termostato è possibile impostare il riscaldamento domestico tenendo conto della posizione, grazie al rilevamento della persona. Si possono impostare fasce orarie diurne e notturne ma non si può tenere conto delle condizioni atmosferiche e la regolazione non è così precisa.
La casa madre Elgato ha in programma anche una stazione meteorologica e un sensore per la temperatura interna, che permette di tenere conto anche delle condizioni meteorologiche. Così, nelle giornate invernali soleggiate, è ad esempio possibile ridurre la temperatura degli ambienti esposti a sud di due gradi.
Il termostato Elgato Eve Thermo è sì costoso quanto il Tado, tuttavia presenta il vantaggio di avere a disposizione numerosi sensori aggiuntivi. A differenze di questo, però, non è possibile controllare la caldaia e la climatizzazione.
Consigliato per il prezzo: Eurotronic Comet DECT
Chi desidera avere lo stesso numero di funzioni del FRITZ!Dect 301 ma non vuole spendere così tanto, può optare allora per il Eurotronic Comet DECT. Questo termostato non è certamente della stessa qualità e anche il display non offre un’immagine così chiara, ma la gestione e programmazione delle varie funzioni è identica.
Tuttavia per poter utilizzare questo dispositivo necessiterete del router FRITZ!Box con la versione FritzOS uguale o superiore al 6.35.
Eurotronic munisce i suoi termostati di tutte le possibili tipologie di connessione che siano presenti in questa categoria di dispositivi. Fate comunque attenzione ai prezzi, perché nella maggior parte dei casi non hanno una propria app oppure si tratta di una tecnologia molto spartana.
Questo in effetti è anche il caso del Comet DECT. Ma Eurotronic fa sì che il router FRITZ!Box serva come stazione base e quindi nell’insieme si hanno delle ottime funzioni smart-home.
Il termostato ha un design abbastanza “economico”. Anche il display non appare di valore, non può essere ruotato e non è illuminato. Dopotutto il prezzo contenuto doveva riflettersi da qualche parte.
A suo favore il Comet DECT utilizza senza limiti il software del FRITZ!Box e di conseguenza anche la sua semplice gestione. Ci sono ad esempio le funzioni: apertura finestre, la regolazione della temperatura, la modalità vacanza, la protezione dal calcare e dal congelamento e persino la possibilità di programmare la pausa estiva.
Per alcuni potrebbe essere interessante la cronologia delle temperature. Per ulteriori chiarimenti abbiamo esaminato lo screenshot della cronologia del ripetitore FRITZ!Dect presente nella nostra officina. I valori misurati restano disponibili per diverso tempo. Si nota anche che dopo mezzanotte la persona ha lasciato il luogo e spento il riscaldamento.
La temperatura nella stanza si è raffreddata velocemente nel giro di un’ora, per poi mantenersi stabile per l’intera notte.
Ci è dispiaciuto un po’ che tra tutte le funzioni possibili, la programmazione settimanale del riscaldamento offra solo una temperatura “desiderata” e la temperatura di soglia. Queste possono sì essere impostate a piacere, ma non è presente un’opzione intermedia.
Il termostato supporta l’assistente vocale con Alexa e se si è impostata una routine, il riscaldamento può essere acceso ad un’ora precisa e restare acceso per un certo lasso di tempo.
L’Eurotronic Comet DECT lavora utilizzando il FRITZ!box e offre numerose funzioni. I vari componenti ci appaiono più economici e per quanto riguarda il display invece dobbiamo davvero accontentarci. L’illuminazione e la leggibilità sono comunque peggiori rispetto al FRITZ!Dect 301.
La concorrenza
Etersky TV02-BT
Il dispositivo Etersky TV02-BT sembra buono e la scocca bianca lucida nasconde bene gli ingranaggi interni. Può essere integrato con il programma SmartLife o Tuya anche se necessita a tal scopo di un’uscita Bluetooth. L’installazione e i primi passi per la gestione sono semplici, e l’app è facile da usare. Il termostato non si può usare senza l’integrazione di SmartLife o Tuya. È davvero un peccato.
Aqara Termostato E1 per radiatore
Il modello Aqara Termostato E1 fa ben capire che si è particolarmente concentrata la sua potenzialità nella compatibilità con i diversi sistemi smart home. Prima di riuscire a mettere in funzione il dispositivo abbiamo speso diverso tempo. La connessione tramite il gateway ZigBee è piuttosto antiquata. Anche se viene identificato il dispositivo nell’app, questo non può essere inserito. Occorre prima effettuare l’aggiornamento del gateway manualmente. Una volta entrati nell’app è possibile impostare scene e routine utilizzando anche il geofancing come supporto.
L’utilizzo del termostato è possibile sia nella modalità programmata, che in quella manuale, c’è anche l’impostazione antigelo. La difficoltà è stata passare dalla modalità manuale a quella automatica. Non ci siamo riusciti.
Hama 00176592
Il dispositivo Hama 00176592 è davvero semplice anche se la manopola non è molto stabile. Il display è piuttosto nascosto e molto discreto. Insieme al display troviamo una piccola base centrale fondamentale, in quanto il termostato utilizza il protocollo di connessione di casa ZigBee. Questa base viene comunque connessa alla linea Internet tramite WiFi. L’app è molto intuitiva anche se non presenta numerosi funzioni.
Il test passo per passo
Generalmente un termostato smart è costituito dal dispositivo stesso e in caso dalla base, che funge da porta, e dall’app. Sono questi gli elementi valutati nel test.
Per quanto riguarda il termostato, abbiamo osservato e valutato la grandezza, l’aspetto, gli indicatori e le funzionalità. Con tutti i dispositivi è possibile regolare manualmente il riscaldamento. Per quanto riguarda l’indicatore della temperatura, ci sono state delle differenze. In alcuni dispositivi trovate indicata la temperatura impostata, mentre, come era il caso del FRITZ!DECT 301 era possibile visualizzare l’intera programmazione di riscaldamento. Questo è possibile con un buon display e che sia anche rotabile. Abbiamo certamente valutato positivamente questa caratteristica.
Per quanto riguarda la base, nel caso in cui necessaria, non c’è in realtà molto da valutare. Al più possiamo osservare come sia costituita e se il suo aspetto sia gradevole.
Una componente importante invece è l’app o in generale la modalità di controllo smart del termostato. Ad esempio nel modello di produzione AVM abbiamo che il termostato è connesso al router e la gestione smart avviene quindi tramite pagina web. Ancora più importanti sono le funzioni che vengono offerte. Non tutte le modalità di controllo permettono di impostare le varie gradazioni di temperatura o di regolare il riscaldamento in base al fatto che la finestra sia aperta o meno. Sotto questo aspetto abbiamo valutato la funzionalità e la comodità di gestione.
Ma la cosa più importante è quanto tutte le caratteristiche nell’insieme siano funzionali. Dopotutto qual è l’utilità di un’app semplice se la trasmissione dei dati non funziona, come nel caso dell’Eutronic Genius LCD? Oppure un’app con innumerevoli funzioni, che gestisce non solo il termostato smart, ma anche il sistema di sorveglianza o l’intero sistema smart home di casa, come quella di Homematic IP, quanto davvero può essere intuitiva da usare?
Domande più frequenti
Qual è il migliore dispositivo per gestire i riscaldamenti?
Il migliore dispositivo per i termosifoni di casa è Tado. Il termostato è facile da installare e ha anche un bell’aspetto. La sua programmazione può avvenire tramite app o tramite l’apposita pagina web. Si è prestata particolare attenzione alla semplicità delle impostazioni basi. Tuttavia, sono presenti anche funzioni più specifiche che non endranno a rallentare l’app.
Come funziona l'installazione di un termostato smart?
Far diventare smart i propri termosifoni non è semplice ed è consigliato affidarsi a chi di competenza. Il termostato è comunque integrabile nel radiatore e quindi gestibile da chiunque voglia. È un’operazione semplice e tutti gli adattatori necessari sono inclusi nel termostato.
Ha senso optare per un termostato smart?
Assolutamente sì. Molti produttori parlano addirittura di un risparmio del 30 %. Riteniamo sia un po’ esagerato, anche perché questo dipende dall’uso personale. Tuttavia il risparmio è sicuro, visto che la gestione della temperatura è adattabile a seconda delle proprie esigenze. Una volta impostate queste, ci si può fidare che tutto funzioni automaticamente. Se qualcosa cambia durante la giornata, potete gestire il tutto tramite l’app.
Il termostato smart funziona anche con il riscaldamento a pavimento?
Sì, anche per i riscaldamenti a pavimento esistono termostati simili. Tuttavia questa tipologia di riscaldamento reagisce in modo lento e quindi non conviene spegnerli del tutto, ad esempio quando non si è in casa. Pertanto un termostato smart per questo tipo di riscaldamento è più una questione di confort, così da poter programmare tutto comodamente e avere una più precisa regolazione.
Termostati smart e Alexa?
Se siete tra gli amanti di una casa smart, di certo non dovreste rinunciare al controllo vocale. È sicuramente piacevole e più comodo che al comando ” Alexa buona notte” una routine precedentemente impostata regoli la temperatura. Allo stesso modo è possibile combinare con lo stesso controllo vocale diversi dispositivi smart. In questo modo ad esempio un termostato smart può gestire anche un ventilatore smart.