È da quando sono stati inventati i robot che sogniamo di averne uno che ci faccia le faccende domestiche. Grazie ai robot aspirapolvere questo sogno sta piano piano diventando realtà, almeno per quanto riguarda il passare l’aspirapolvere. Il nostro test ha infatti dimostrato che i robot aspirapolvere riescono a garantire un’aspirazione regolare.
Abbiamo testato 45 robot aspirapolvere, tra cui anche robot con o senza spazzola rotante. Quale tipo sia il migliore nel vostro caso, dipende dall’arredamento della casa. Il pavimento è completamente piastrellato o è composto da altre superfici lisce? In questo caso gli aspirapolvere a rullo sono una buona scelta, infatti farebbero ben poco su una moquette. Ma anche sulle superfici lisce i robot aspirapolvere con spazzole rotanti riescono a rimuovere lo sporco.
Il pavimento determina la scelta del robot aspirapolvere
Tuttavia anche le superfici lisce nascondono delle insidie: molti aspirapolvere non riescono a pulire con precisione le fughe tra le piastrelle o le assi di legno, ma in compenso saranno più efficienti sulla tappezzeria. Proprio in questi punti tende ad accumularsi lo sporco e ogni due settimane siamo costretti a pulire a mano.
Qui trovate il nostro test sui robot lavapavimenti.
I robot aspirapolvere sono adatti soltanto a una moquette a pelo corto, rischiano infatti di bloccarsi in una a pelo lungo. In questo caso vi consigliamo di optare per un robot aspirapolvere con due spazzole a rullo contro-rotanti (come i modelli Roomba). Tuttavia i rulli di questo tipo di robot aspirapolvere tendono a riscontrare problemi sulle passatoie e sui tappeti a pelo lungo. Esistono inoltre robot aspirapolvere che integrano in sé anche l’opzione lavapavimenti, e ce ne siamo occupati in un test a parte.
I nostri consigli in breve
Lo Xiaomi Mi Robot Vacuum-Mop 2 Ultra è dotato di una stazione di aspirazione, per cui non dovrete preoccuparvi costantemente di svuotare il robot. Ma perché è il miglior robot aspirapolvere sul mercato? L’app impara a conoscere la casa, la suddivide in zone e, se necessario, in più piani. Può passare su singole stanze e pulire con intensità differente a seconda della zona. Siamo davanti al massimo del comfort.
Il Proscenic M8 Pro è un porto d’aspirazione a un prezzo moderato. Più comodo di così non si può: dopo ogni giro il robot aspirapolvere si svuota da solo. Ciò significa che il filtro Hepa deve essere svuotato solo ogni tanto, non quotidianamente. Il contatto con lo sporco è ridotto al minimo e il sacchetto usa e getta viene smaltito alla base.
Con la sua capacità di 0,3 litri, il robot può aspirare a lungo, e anche in silenzio se si desidera. Aspirazione e lavaggio avvengono in combinazione nel serbatoio 2 in 1, per cui si deve gestire soltanto un serbatoio. La mappatura intelligente permette di programmare la pulizia per singole stanze così come per cinque piani.
Anche il Dreame Z10 Pro assicura diversi comfort in casa: grazie alla base di aspirazione possiamo evitare di svuotare il sacchetto ogni giorno. Ma c’è di più: la mappatura è di serie A e la combinazione di navigazione laser e rilevamento ostacoli, grazie alla fotocamera, assicura meno incidenti di percorso.
Il Roomba i3+ è l’aspirapolvere entry-level della serie iRobot. Questo modello robusto svolge i compiti essenziali di un robot aspirapolvere, è dotato di rulli a doppia lamella senza rischio di grovigli, esattamente com i modelli più costosi della serie. A differenza di questi ultimi, tuttavia, l’i3+ non è in grado di mappare la stanza, ma pulisce semplicemente l’intero pavimento.
Lo Zaco V6 si rivolge a tutti coloro che vogliono un robot aspirapolvere che richieda poca manutenzione e che non costi troppo. Può essere usato anche con i sacchetti monouso da un litro, una capacità notevolmente superiore rispetto ai soliti 0,5/0,6 litri. Nel test, il robot aspirapolvere Zaco è stato in grado di aspirare per quindici giorni senza bisogno di alcun tipo di manutenzione. Un altro punto a favore è l’aspirazione diretta, infatti non c’è un rullo che potrebbe otturarsi. In generale si tratta di un buon prodotto soprattutto nel caso di capelli lunghi o peli di animali.
Tabella di confronto
- Svuotamento automatico
- Sacchetto da 4 litri
- Il serbatoio si svuota completamente
- Ottima mappatura
- Protezione antiumidità
- Dosaggio acqua
- Pulsante attivazione sulla stazione
- Modalità silenziosa
- Possibili grovigli
- Altezza eccessiva
- Funzione lavapavimenti poco efficace
- Svuotamento automatico
- Mappatura con stanze e zone da evitare
- Riconoscimento tappeti
- Funzione lavapavimenti (300 ml)
- Telecomando
- Rilevamento sporco
- Si ricarica e riprende a lavorare
- Quattro livelli di aspirazione 0-3 Silenzioso fino al livello massimo
- Silenzioso lavaggio, solo la spazzola laterale rimane attiva
- Altezza di 9,8 cm con torretta laser
- Difficoltà nelle fughe
- Sparge lo sporco
- Nessun modello speciale di lavaggio
- Risultati mediocri con lavaggio
- emissione acustica non omogenea
- Preciso
- Mappatura completa
- App dettagliata
- Riconoscimento pavimento
- Rilevamento sporco
- Lavora certe aree con più attenzione
- Pochi danni comuni
- Altezza di 9,6 cm con torretta laser
- App non funziona con i telefoni vecchi
- Lavaggio: solo movimento avanti e indietro ma intenso
- Svuotamento alla base
- Adatto a soggetti allergici
- Stabile e adatto all'uso quotidiano
- Ricarica veloce (1,5 ora)
- Tecnologia Dirt Detect
- Modalità continua
- No programmazione stanze / zone da evitare
- Potenza e volume non regolabili
- rumoroso
- Sacchetti XXL o serbatoio
- Aspirazione diretta
- Telecomando
- Pareti virtuali
- Design piatto
- Aspirazione e lavaggio in contemporanea
- Finitura lucida
- Raggio d'azione limitato
- No piatto di lavaggio
- Molto rumoroso in modalità massima
- Non ideale per superfici tessili
- Svuotamento automatico
- Tecnologia Dirt Detect
- Altezza 8,5 cm
- Riconosce ostacli anche piccoli
- Volume/potenza non regolabili
- Abbastanza rumorosa
- 100% preciso, ripassa due volte
- accessorio per pulizia tappeto
- Zone da evitare
- Pianificazione stanze e piani
- Volume a 4 livelli
- Ronzio alla modalità standard e massima
- Altezza di 9,5 cm con torretta laser
- Lavaggio poco efficace (serbatoio 100 ml)
- Base troppo leggera
- I rulli in gomma non richiedono molta manutenzione
- Rullo a spazzola di ricambio
- Serbatoio quasi a prova di perdite Modalità lavapavimenti
- Precisione superficiale
- Base non salda
- Cavo sottile
- Connessione WiFi non ottimale
- Pulizia filtro impegnativa,
- No pulizia selettiva
- Uguale al Proscenic M8 Pro
- App identica
- Svuotamento automatico
- Mappatura con stanze e zone da evitare
- riconoscimento tappeti
- funzione lavapavimenti (serbatoio 300 ml)
- telecomando
- rilevamento sporco
- si ricarica e riprende a lavorare
- Altezza di 9,8 cm con torretta laser
- Difficoltà nelle fughe
- Sparge lo sporco
- Nessun movimento specifico durante lavaggio
- Lavaggio poco efficace
- Silenzioso, preciso, pulizia lenta presso ostacoli
- Buona percentuale di pulizia
- Feedback vocale
- Poco sforzo per svuotarlo
- Timer e modalità di pulizia tramite app
- Timer programmabili solo tramite app
- Pulizia stanza per stanza fallita nel test
- Grovigli nelle spazzole
- No opzione lavapavimenti
- Molto silenzioso
- Economico
- Percentuale di pulizia alta
- Poco sforzo nel svuotarlo
- Timer e modalità di pulizia tramite app
- Timer programmabili solo tramite app
- Grovigli nelle spazzole
- Buona autonomia (78 minuti)
- Pulizia precisa
- Svuotamento facile del contenitore raccogli polvere
- Niente grovigli nei rulli
- Difficoltà nelle fughe
- Timer programmabili solo tramite app
- Poco sforzo
- Stabile, ideale per l'uso quotidiano,
- pulizia bordi
- Rulli in gomma richiedono poca manutenzione
- Contenitore polvere maneggevole
- pulizia per stanza
- Precisione limitata
- Rumoroso
- Lavora solo alla luce
- Percorso di prova 2,5 ore
- Costante pulizia filtro
- Grande autonomia, fino a 100 minuti
- Zone da evitare
- Pulizia per punti precisi
- Mappatura su più piani
- Serbatoio capiente
- Svuotamento e pulizia veloci
- Timer programmabili solo tramite app
- Precisione bassa
- Non passa sotto tutti i mobili
- Rumoroso
- Spese annuali alte
- Grande serbatoio polvere
- svuotamento e pulizia veloci
- ideale per tappeti a pelo corto o medio
- app non necessaria
- grande copertura stanza
- timer programmabili solo tramite app
- solo mappatura di controllo
- non così preciso, le spazzole spargono lo sporco
- spese annuali abbastanza elevate
- Navigazione eccezionale: pulizia selettiva
- Motore di aspirazione silenzioso
- rapido
- Funzione lavapavimenti
- Base impermeabile
- Rullo a spazzola senza grovigli
- struttura stabile
- Cigolio delle ruote
- Poco preciso
- Grande serbatoio polvere (570 ml)
- Buona mappatura
- Aspirazione e lavaggio senza Sostituzione del serbatoio
- Funzione lavapavimenti (300 ml)
- guida sicura
- Si ricarica e riprende a lavorare
- riconoscimento ostacoli 3D
- Poco preciso
- Lavaggio poco efficace, nessun movimento particolare del mocio
- No attrezzatura di ricambio
- Delimita zone da evitare
- Memorizza più piani
- Serbatoio polvere capiente
- Facile da svuotare e pulire
- Timer programmabili solo tramite app
- Poca precisione durante il test
- Non passa sotto tutti i mobili
- Rumoroso
- Spese annuali alte
- Buoni risultati
- Timer e modalità regolabili tramite app
- Svuotamento efficace
- Il filtro non va rimosso
- Poche spese aggiuntive
- Altezza
- Non funziona al buio
- Rumoroso
- Ricarica frequente
- Molto costoso
- Buona mappatura, pianificazione stanze
- Modalità continua
- Pacchetto lingue
- Ventola di aspirazione nel serbatoio da rimuovere in modalità lavapavimenti
- Altezza di 9,6 cm con torretta
- Sparge lo sporco
- Istruzioni in inglese
- Configurazione rapida con l'app
- pulizia duratura e buona
- istruzioni precise
- No pianificazione stanze
- mappatura solo ottica per feedback
- No movimenti di lavaggio
- Sparge lo sporco
- Telecomando
- Base di ricarica solida
- Connessione WiFi fallita
- Copertura lucida
- Precisione mediocre
- Serbatoio non a prova di perdite
- Manutenzione rullo a spazzola
- Urti frequenti contro i mobili
- Aspirazione diretta senza manutenzione
- Facile pulizia del filtro lavabile
- Base stabile
- 7,2 cm
- Funzione mocio: pulizia con un panno umido
- Connessione WiFi fallita
- Copertura lucida
- Precisione mediocre
- Serbatoio non a prova di perdite
- urti frequenti contro i mobili
- Preciso e potente
- Autonomia + 2 ore
- Telecomando
- Base poco stabile, cavo sottile
- rumoroso
- Sposta oggetti leggeri
- Mappatura solo per controllo
- App senza pianificazione stanze
- Serbatoio non a prova di perdite
- Registra zone da evitare
- Memorizza più piani
- Serbatoio polvere come quello del D6
- Timer programmabili solo tramite app
- No spazzola laterale
- Poca precisione durante il test
- Il filtro senza tappo si infeltrisce
- Rumoroso
- Spese annuali alte
- No grovigli nelle ruote in gomma
- Costi manutenzione contenuti
- Mappa di pulizia
- Impostazioni regolabili tramite app
- Rilevamento sporco
- Riconoscimento stanze
- Molto costoso
- Risultati pessimi su fessure e fughe
- Molto resistente, superficie opaca
- Filtro facile da rimuovere
- Riconoscimento tappeti
- Base pesante e salda
- Serbatoio polvere capiente (0,7 litri)
- Manutenzione del rullo a spazzola
- Registrazione del server fallita
- App utilizzabile solo con registrazione
- Serbatoio non a prova di perdite
- 7,2 cm
- Serbatoio capiente
- base con ripiano
- Filtro lavabile
- Serbatoio polvere si svuota in 3 passaggi
- Precisione mediocre, pulizia fughe soltanto alla modalità massima
- Variante senza app: solo un timer giornaliero programmabile
- No grovigli nei rulli in gomma
- Costi manutenzione contenuti
- Pessimi risultati di pulizia
- No telecomando e timer
- Costoso
- Buoni risultati pulizia
- Uso semplice
- No ricarica intermedia
- La superficie si graffia facilmente
Cosa c’è da sapere sui robot aspirapolvere
I robot aspirapolvere possono essere un piacevole aiuto per la pulizia regolare. Rimuovono polvere, pelucchi e sporcizia in modo affidabile. Ma nessuno di loro pulisce così bene come un aspirapolvere manuale.
Questo è in parte dovuto alla loro potenza di aspirazione molto più bassa: mentre i normali aspirapolvere hanno una potenza compresa tra i 600 e gli 800 Watt, un aspirapolvere a batteria oscilla tra i 20 e i 35.
Tuttavia lavorano con maggiore meticolosità, il che dà ai robot aspirapolvere ottimizzati per le superfici tessili (Dyson 360 Eye, Neato Botvac D85/D6/D7, iRobot Roomba 980/871/e5/s9+ e AEG RX9-1) un grande vantaggio rispetto al normale aspirapolvere: un’aspirazione giornaliera del robot cattura tutto sommato più sporco e residui rispetto a una frettolosa passata di aspirapolvere settimanale.
Non possiamo sicuramente parlare di un’aspirazione profonda della moquette. I rulli a mandrino sono dotati di spazzole o di un rivestimento un gomma e passano sulla superficie, aspirando lo sporco accumulato. Un normale aspirapolvere è però più accurato e riesce a rimuovere più sabbia, capelli e pelucchi dalla moquette.
I robot aspirapolvere non sono precisi come i normali aspirapolvere
I robot aspirapolvere passano anche spesso sullo sporco non appiccicato che rimane nelle fughe delle assi o delle piastrelle, che potrebbe causare loro problemi. Per la pulizia di bordi e moquette non potete quindi fare affidamento a un robot aspirapolvere.
Zone sensibili più comuni
Oggigiorno i robot aspirapolvere dispongono di sensori all’avanguardia. Persino i dispositivi più economici non guidano alla cieca e riconoscono un muro prima di andarci a sbattere contro. Riconoscono i pericoli, memorizzano le stanze, guidano secondo certi schemi e talvolta riconoscono lo sporco per poi lavorare la zona con particolare attenzione.
Tutto inutile se però lungo il sentiero incontrano cavi, tende, mattoncini Lego, bastoncini, lacci o vasi. Tali ostacoli sono a volte troppo piccoli per essere riconosciuti dai sensori e, nel migliore dei casi, vengono semplicemente spinti via. Alcuni robot aspirapolvere di fascia alta dispongono di fotocamera frontale che riconoscono pericoli come cavi, calze o scarpe e riescono ad aggirarli. Ma non si tratta comunque della norma, noi ad esempio conosciamo solo il Deebot Ozmo T8 AIVI.
Nel peggiore dei casi, che poi purtroppo è la normalità, il robot si incastra nella tenda, i lacci si aggrovigliano nelle spazzole laterali o i peli della moquette rimangono intrappolati nel rullo. Ma ciò succede anche con gli oggetti mobili, ad esempio i pastelli: il robot non farà altro che salirci sopra e bloccarsi.
Anche i piccoli ostacoli sono un problema
Se il dispositivo si blocca e inizia a tirare oggetti dal tavolo o fa cadere un vaso la faccenda può farsi anche pericolosa. Chi decide di acquistare un robot aspirapolvere deve anche passare un po’ di tempo a studiarselo, perché questi dispositivi trovano sempre nuovi modi di bloccarsi. Ci metterete qualche giorno prima di preparare le vostre quattro mura in modo tale che il piccolo aiutante possa fare il suo lavoro senza problemi.
I robot possono alleggerirci le faccende domestiche soprattutto se in casa abbiamo prevalentemente, o quasi, superfici lisce. Sarebbe lo scenario migliore per godere a pieno dei suoi risultati: vi risparmia molti viaggi con l’aspirapolvere, nel migliore dei casi proprio quando non siete in casa.
Un lettore ci ha riportato una situazione non proprio pericolosa ma piuttosto fastidiosa: il suo robot aspirapolvere, uno della Deebot, raccoglie la polvere in maniera insolita. Poiché la plastica dei materiali non è antistatica, con il tempo tende a depositarsi sui sensori e sulla finestra di scansione anteriore, facendo perdere l’orientamento al robot durante l’aspirazione.
Con una sola carica i robot aspirapolvere lavorano per un tempo limitato, per superfici più estese è quindi necessario un caricamento intermedio. Anche i modelli più semplici possono coprire circa 60 mq con una sola carica, sempre che si tratti di aree abbastanza accessibili.
Per aree superiori ai 60 mq e con più di quattro stanze, vi consigliamo sicuramente di cercare un robot aspirapolvere che possa programmare una pausa intermedia per caricarsi e riprendere a lavorare. Questa modalità è già presente nei robot di fascia medio-bassa.
Delimitare le zone
Le aree in cui il robot non deve passare possono essere delimitate, in alcuni modelli, con una parete virtuale creata da una cellula fotoelettrica o da una banda magnetica. Se pensate che tale tecnologia possa fare al caso vostro, dovreste informarvi in anticipo sugli accessori necessari, perché non sono inclusi nella spedizione.
Oppure potete affidarvi a un robot aspirapolvere che registra la planimetria della vostra casa (mappatura), in cui poi indicherete le zone da evitare. In questo modo è possibile isolare le aree piene di cavi o dove ci sono oggetti sensibili.
Quanto ci mettono a pulire?
I robot aspirapolvere eseguono i loro compiti in tranquillità. Più angoli o ostacoli ci sono nella stanza, più tempo sarà necessario. Per esempio, in un appartamento di 60 mq e tre stanze, dobbiamo aspettarci dai 40 agli 80 minuti di pulizia.
La maggior parte dei robot aspirapolvere pulisce le stanze secondo un certo schema. Per esempio prima passa sui bordi e poi prosegue per strisce continue, oppure movimento a Z e percorsi casuali. Questi ultimi non risultano ottimali, perché è possibile che le aree vengano ripetute anche due o tre volte.
Se volete coprire un’area maggiore con una solo carica ha più senso seguire un piano più preciso. Il modello dovrà quindi mappare la superficie, per esempio spostandosi sui bordi, aiutandosi con le telecamere e/o i laser.
I tipici modelli di marcia comprendono un percorso lineare, a zigzag, il tracking della parete o la guida a spirale. I dispositivi con pianificazione della stanza sono in grado inoltre di proseguire per file parallele.
I percorsi programmati ottimizzano i tempi
Chi vuole un lavoro più rapido deve quindi cercare un robot aspirapolvere che funzioni secondo una pulizia programmata, ossia stanza per stanza. Questi robot aspirapolvere hanno la funzione mappatura: riconoscono le aree già pulite e proseguono in linea. Si tratta sicuramente di un percorso più rapido rispetto alla modalità casuale di molti robot più economici.
Se volete azionare il robot aspirapolvere mentre non siete in casa, allora emissione acustica, autonomia e tempi di lavoro non sono importanti. Se invece dovesse lavorare di notte, per esempio in una depandance o in un piano senza area notte, è fondamentale che il dispositivo non sia troppo rumoroso. Dovreste cercare quindi un robot con un’emissione inferiore ai 65 dB. Alcuni modelli particolarmente silenziosi sono l’Ecovacs Deebot 710, lo Xiaomi Roborock S6 e il Blaupunkt Bluebot XSmart. I modelli Neato sono invece più rumorosi a causa del loro telaio che rimbomba.
E le scale?
I robot aspirapolvere solitamente si avviano secondo un timer programmato o manualmente dalla base di ricarica. Dopo aver finito il lavoro o a batteria scarica, vi ritornano automaticamente. Siamo però noi a doverlo portare su un altro piano perché non è in grado di salire le scale. E anche lì, dopo aver eseguito la modalità di pulizia desiderata, tornerà da solo al punto di partenza.
Se avete qualche dislivello in casa, dovrete optare per un robot aspirapolvere con sostegno di salita oppure fare molta attenzione alle relative indicazioni. Nei nostri consigli ci sono robot che riescono a superare dislivelli di 1,5 cm (Roomba e5) ma che arrivano anche a 1,9 cm (Botvac D7 Conntected)
Raramente cadono dalle scale
Le scale o altri precipizi non sono un vero problema per i robot aspirapolvere perché dispongono di sensori anticaduta. Tuttavia i produttori raccomando di essere presenti durante il primo giro. I sensori infatti non funzionano in modo affidabile su tutte le superfici, per esempio nel caso di pavimentazione molto lucida o riflettente. Il Medion MD 16192, ad esempio, è caduto cinque volte in un anno, ma fortunatamente è rimasto intatto.
Ma non dovrebbe essere così, soprattutto nel caso di copertura in vetro antigraffio, sempre più comuni al giorno d’oggi. Ad esempio, nel modello sottostante, soltanto una pellicola protettiva in dotazione per il trasporto ha impedito che centinaia di piccoli frammenti si spargessero per il corridoio. Non è stato quindi usato nessun vetro di sicurezza con pellicola interna.
Bambini e animali domestici
Se avete la necessità di aspirare peli di animali, vi consigliamo un robot aspirapolvere con rullo a spazzole e non solo con un’apertura di aspirazione. Tuttavia peli e capelli si attorcigliano costantemente attorno alle spazzole principali e quelle laterali, per cui dovete rimuoverle a mano almeno una volta a settimana. Con il robot aspirapolvere iRobot Roomba potete evitarvi la fatica perché il modello è costituito da due rulli in gomma, quindi niente peli attorcigliati.
Se in casa ci sono dei bambini piccoli, invece, bisogna aspirare molta sabbia, polvere e briciole di cibo. In questo caso un robot con un serbatoio con una capacità inferiore ai 500 ml non ha senso. Importante è anche la resistenza del telaio: la plastica si rompe facilmente se vostro figlio decide di sedersi sopra il robot per cavalcarlo.
Il robot aspirapolvere Neato Botvac D85, D4, D6 e D7 presentano le unità più robuste, seguiti dai più costosi modelli iRobot.
Svuotamento e manutenzione
Se non volete svuotare il contenitore raccogli polvere e il filtro ogni giorno, dovreste cercare un modello con un filtro di grandi dimensioni e un serbatoio di almeno 600 ml. Il massimo è 700 ml, e si tratta del serbatoio del Neato. In più dovete tenere in conto anche la pulizia delle spazzole e la rimozione di peli/capelli.
Da qualche anno hanno preso piede sul mercato le basi di aspirazione, al cui interno si trova un contenitore raccogli polvere usa e getta di 4 litri che può durare più settimane. Oggigiorno questa soluzione, la migliore a nostro avviso, è accessibile già a partire da 500 euro, robot incluso.
Prima di azionare il robot bisogna anche rimuovere dall’area da pulire lacci, cavi, panni o tende, perché il robot aspirapolvere tende a incastrarsi facilmente. Bisogna anche prestare attenzione a tutti quegli oggetti che potrebbero cadere. Quindi vi consigliamo di spostare il vaso Ming dal tavolo traballante, perché il robot potrebbe essere in grado di spostarlo leggermente.
Il robot aspirapolvere ha anche bisogno di una manutenzione occasionale. Ad esempio il filtro Hepa, la spazzola principale (se presente) e le piccole spazzole laterali devono essere cambiate regolarmente. È meglio quindi controllare il costo prima di procedere all’acquisto del robot, perché una sostituzione regolare è da tenere in conto.
Come gli aspirapolvere normali, anche i robot sono dotati di un filtro Hepa, il quale trattiene le polveri fini in modo tale che non si disperdano nella stanza. Questo tipo di filtro deve essere pulito a ogni svuotamento e sostituito più volte l’anno. La pulizia manuale potrebbe essere un problema per chi soffre di allergie, in questo caso sarebbe meglio utilizzare un aspirapolvere portatile o un robot dotato di base di aspirazione.
Il migliore: Xiaomi Mi Robot Vacuum-Mop 2 Ultra
Il miglior robot aspirapolvere in gara è lo Xiaomi Mi Robot Vacuum-Mop 2 Ultra. Questo robot offre prestazioni complete, è in grado di pianificare la pulizia fino all’ultimo dettaglio secondo spazio e tempo e lavora tramite rulli.
Lo Xiaomi Mi Robot Vacuum-Mop 2 Ultra può essere acquistato con o senza la stazione di svuotamento automatico, noi in ogni caso vi consigliamo quello fornito di stazione. Non si potrebbe chiedere comfort maggiore, perché il robot svuota il serbatoio della polvere in maniera completamente indipendente e precisa. Questo grazie a due porte di aspirazione situate sul serbatoio della polvere che può essere anche svuotato manualmente, nel caso doveste recuperare un oggetto aspirato per sbaglio.
Nella stazione trova spazio un sacchetto monouso da 4 litri e non il comune sacco da 2,5 litri. A seconda dell’uso può durare da cinque a dieci settimane. Il robot si svuota dopo ogni attivazione, anche prima della ricarica intermedia. L’utente può attivare lo svuotamento anche manualmente con un tasto sulla stazione stessa.
Quando si svuota la stazione di aspirazione emette un rumore simile a quello di un aspirapolvere tradizionale. Non potete modificarlo, ma potete cambiare l’emissione acustica del robot stesso. Se non volete essere disturbati, impostate il livello più basso di aspirazione. In totale ce ne sono quattro.
Serve un po’ di manutenzione
Il dispositivo non è comunque esente da manutenzione: il miglior robot aspiraolvere in gara è infatti dotato da spazzola con un mix di gomma e setole, che ogni tanto necessita di pulizia. Lo stesso vale per le spazzole laterali, dove spesso si attorcigliano i capelli. Il serbatoio della polvere da 0,55 litri contiene un filtro HEPA che deve essere pulito ogni due settimane circa, a volte anche con acqua e sostituito quando risulta inutilizzabile.
Nel caso in cui l’apertura di aspirazione sulla base dovesse bloccarsi, è possibile riconoscere il motivo dell’ostruzione grazie al canale trasparente.
La questione del sacchetto da usare non è ben chiara: i sacchetti da 2,5 litri dei modelli Roborock, sempre Xiaomi, non sono compatibili con questo dispositivo. In questo caso si ha una capacità di 4 litri. Sei di questi sacchetti sono acquistabili a circa 30 euro.
Un’app perfetta
Attraverso l’app si può fare davvero di tutto, la mappatura su più piani ormai è di casa. Quando va a conoscere l’appartamento, il dispositivo lo suddivide autonomamente in zone, solitamente per stanze. Se la suddivisione scelta non dovesse andarvi bene, potete modicarle nell’area editor delle aree.
Le stanze possono essere quindi pulite con una frequenza diversa durante la settimana, ad esempio ci si può concentrare di più su cucina e corridoio, dove magari il robot andrà ad aspirare con maggiore potenza, mentre per soggiorno e studio sarà sufficiente l’intensità minima.
Naturalmente, è anche possibile collegarsi ad Alexa o Google Home: in questo caso il robot può essere avviato tramite comandi vocali, proprio come le lampadine smart.
Tutte queste impostazioni dettagliate, i quattro livelli di intensità e le tre diverse capacità per l’acqua sono certamente una gioia per chi ama pianificare le cose in modo dettagliato. Ma anche chi è poco interessato e nemmeno vuole scaricare l’app avrà un valido aiutante in casa. Con il pulsante di avvio sulla stazione (o sul dipositivo stesso), il robot si mette in moto per la pulizia automatica. Sfortunatamente lo Xiaomi non dispone di un pulsante per la pulizia spot, ossia per aree specifiche, che può invece essere attivato solo tramite app.
Un dispositivo solido
Xiaomi ha prodotto un dispositivo veramente solido, adatto all’uso quotidiano e dal peso contenuto di 4 kg. Il serbatoio della polvere si trova sotto uno sportello, che purtroppo ha la stessa finitura lucida del coperchio della base. Quest’ultimo protegge il pavimento dall’ eventuale umidità dello straccio.
Anche la stazione di aspirazione appare solida, non c’è rischio che cada se urtata da animali o bambini.
La telecamera previene gli urti
La fotocamera frontale è il sensore Time of Flight (ToF). Rileva gli ostacoli davanti al robot aspirapolvere per evitare collisioni e eventuali danni alla mobilia. I classici sensori sul lato inferiore, invece, impediscono al robot di cadere dalle scale. Accanto alla telecamera troviamo un LED luminoso, che illumina una piccola area davanti al dispositivo quando si muove al bivio. Il ToF non è un sistema di intelligenza artificiale che impara a riconoscere gli occhi o in grado di scattare foto. Si tratta solamente di un supporto al laser che non è in grado di vedere ostacoli vicini al pavimento, come scarpe o vestiti.
Il Mi Robot può superare ostacoli fino a un’altezza di 20 mm. La soglia della porta non viene riconosciuta come ostacolo dal sensore e il robot la supera. Il paraurti anteriore è dotato di una linguetta sporgente in gomma, così che i lati non si graffino rapidamente.
La navigazione avviene tramite la tecnologia laser della torretta, che scansiona continuamente le distanza da pareti e oggetti a 360°. Ciò permette di pianificare il percorso in tempo reale. Il laser rileva anche le aree dove l’altezza si riduce, come per esempio sotto un mobile, e segnala al robot di non entrare. Il rischio che il robot aspirapolvere rimanga bloccato è quindi davvero basso.
E i contro?
L’efficacia del piatto di lavaggio è minima: non effettua un vero movimento, ma viene semplicemente trascinato dal robot. Perlomeno è possibile regolare la quantità di acqua da erogare tramite l’app. Inoltre, l’inserimento della piastra di lavaggio non è sempre rapido. I 150 millilitri del serbatoio non sono sufficienti per un pavimento di grandi dimensioni, ma si in ogni caso dovrebbe comunque cambiare il mop più volte tra un lavaggio e l’altro.
Il rullo combinato si opacizza e deve essere pulito regolarmente con il cutter, lavoro fastidioso soprattutto in presenza di capelli lunghi o peli di animali.
Con la torretta laser il robot raggiunge un’altezza di 10,1 cm, cosa non ottimale se avete mobili o letti bassi. Per fortuna il laser rileva l’altezza e decide di non passare sotto, impedendo al robot di incastrarsi.
In dotazione viene fornito solo un sachetto extra e non troviamo né filtri HEPA né spazzole laterali di ricambio.
Alternative
Sebbene il Mi Robot Vacuum-Mop 2 Ultra sia il miglior robot aspirapolvere in gara, il modello non è sicuramente adatto a tutti. Se siete soggetti allergici e volete evitare il contatto con la polvere o avere un contenitore raccogli polvere più capiente oppure la funzione pianificazione stanze, vi consigliamo questi altri modelli.
Meno problemi: Proscenic M8 Pro
Siete stanchi di svuotare mille volte il serbatoio della polvere? Volete fare altro che non sia occuparvi di filtri e di sporcizia?
La base di aspirazione del Proscenic M8 ci offre il comfort che cerchiamo in un robot aspirapolvere: è il robot stesso a portare fuori la spazzatura! O meglio, la porta fino al contenitore raccogli polvere da 4,3 litri. Ecco perché non dobbiamo sempre stare dietro al nostro robot.
Piccolo spoiler: senza manutenzione non è possibile. Dopo circa trenta volte che viene svuotato, il contenitore raccoglipolvere dovrebbe essere cambiato. La Proscenic fornisce un totale di tre contenitori di ricambio. Tuttavia il filtro dovrebbe essere svuotato prima perché dopo circa 5/8 volte risulta molto sporco. Quindi, se percepite che la potenza di aspirazione è minore, sapete il perché.
Il serbatoio 2 in 1 contiene un serbatoio di 300 ml per l’acqua necessaria per la pulizia e quindi uno di soli 280 ml per la polvere. Non è molto capiente, ma è accettabile dato che la polvere viene aspirata automaticamente. Però il robot, se riempito, viaggerà sempre pieno d’acqua.
In pratica può succedere che sporcizia voluminosa come schegge di legno, fili metallici, o cartone non vengano aspirati. Da solo il robot non riesce ad accorgersene e magari solo quando riempiamo l’acqua lo notiamo.
Il lavaggio a umido è un bonus aggiunto che regala una certa lucentezza, ma l’effetto meccanico è molto limitato. In sostanza il robot tira sotto di sé un semplice mocio, e l’emissione d’acqua può essere regolata attraverso l’app. Il robot non fa nessun movimento speciale di pulizia, né può essere programmato. Tuttavia questo passaggio risulta molto silenzioso perché la potenza di aspirazione viene portato a zero e in questo caso si sente solo la spazzola laterale.
Il Proscenic M8Pro può andare fiero della sua mappatura: riesce a registrare fino a cinque piani e memorizzare le zone sensibili da evitare. Per ogni stanza o più stanze insieme possono essere impostati timer di pulizia differenti. Siamo davanti a una mappatura all’avanguardia, anche se l’app ha un enorme potenziale di miglioramento dal punto di vista ergonomico.
Il Proscenic M8 Pro rileva moquette e sporco, per poi aumentare conseguentemente la potenza di aspirazione. Tuttavia percepiamo questo su e giù anche quando il robot passa su piastrelle, laminato e parquet. Anche quando il pavimento non cambia, la potenza di aspirazione (e quindi il volume) tende ad aumentare. Sarà questo il rilevamento dello sporco? In ogni caso non riusciamo a disattivarlo dall’app. Un modello identico, l’Ultenic T10, non ha questo oscillare dell’emissione acustica, nonostante funzioni con un’app simile.
Il Proscenic M8 ha dimostrato una grande precisione durante la prova. Però, a causa della piccola spazzola laterale, soltanto metà della superficie è stata pulita fino a fondo. Non possiamo cercare di migliorare questi risultati aumentando la potenza, ma almeno possiamo garantiere una pulizia più profonda nelle fughe. Esistono quattro livelli di aspirazione (da zero a tre), dalla modalità silenziosa alla modalità massima.
Un contro potrebbero essere i suoi 9,8 cm di altezza a causa della torretta laser. Dal punto di vista della realizzazione, l’Ultenic T10 e il Proscenic M8Pro risultano molto simili e quindi entrambi buoni. Tuttavia, al momento del test (aprile 2021) il Proscenic era più economico ed ecco perché lo consigliamo.
Meno sforzi: Dreame Z10 Pro
Lo Z10 vi libera dallo sforzo di svuotare il contenitore della polvere. Con i suoi 800 Watt la base di aspirazione si occupa di svuotare il serbatoio (600 ml) del robot, così da garantirvi una settimana intera senza questo pensiero.
Ma, attenzione, il robot non è perfetto! Gli incidenti, anche se rari, ci sono sempre e il filtro Hepa deve essere svuotato regolarmente o sostituito (non è lavabile), così come la base di lavaggio deve inserita a mano. Tutto sommato anche qui vale quello che vale per tutti i robot aspirapolvere: il comfort fornito è un grande passo avanti.
Il Dreame Z10 Pro naviga tramite una torre laser che, rispetto agli infrarossi, assicura una guida più sicura. Il robot è anche capace di muoversi al buio, anche se poi la telecamera (riconoscimento ostacoli 3D) che rileva gli ostacoli frontali si trova in difficoltà. Durante la prova abbiamo avuto l’impressione che si bloccasse di meno sulle rampe o che tirasse meno i cavi. Ma che non lo faccia del tutto è impossibile.
Purtroppo non siamo riusciti a utilizzare l’app su uno smartphone più vecchio (Android 7.0) e siamo dovuti passare all’iPhone. L’app Xiaomi richiede di accettare molte condizioni, dall’accesso alla posizione al microfono (che può essere rifiutato). Il Dreame Z10 Pro può essere configurato nei minimi dettagli: si possono creare infatti più livelli di mappatura attraverso più giri esplorativi.
Ovviamente è possibile anche memorizzare zone da evitare e creare pareti virtuali; è inoltre incluso un supplemento specifico per tappeti ed è possibile impostare dei tempi DND (“do not disturb”, non disturbare). È possibile anche impostare lo svuotamento automatico.
Anche qui posso essere programmati diversi lavori di pulizia. Gli sviluppatori dell’app hanno anche avuto un occhio di riguardo per una pulizia veloce e mirata. In un secondo abbiamo segnato sulla mappa la zona da pulire, oppure possiamo optare per una pulizia selettiva delle stanze.
Il suo punto di forza sicuramente non è la funzione lavaggio. Come abbiamo visto, il robot non fa altro che tirare sotto di sé un mocio bagnato e dispone di un serbatoio da 0,27 l. Il robot non effettua alcun movimento speciale, ma si prende particolarmente cura di certe zone. Probabilmente in questi casi la telecamera scambia le sfumature di colore del pavimento per sporco.
Un aspetto positivo è che, una volta finito il lavaggio, il robot non rimane sul pavimento di legno con il panno bagnato, ma rimane nella base senza toccare il pavimento.
Consigliamo il Dreame Z10 a tutti colori che vogliono affidarsi a una base di aspirazione e vogliono programmare il robot nei minimi dettagli per quanto riguarda la pianificazione delle stanze e le modalità di lavoro.
Per tappeti: Roomba i3+ (i3552)
Il Roomba i3+ è l’aspirapolvere entry-level della serie iRobot. Con i suoi rulli a lamelle controrotanti è davvero unico nel suo genere, infatti gli altri modelli presentano un solo rullo a lamelle o uno combinato. Grazie a questo sistema, non c’è il rischio di eventuali grovigli e le superfici tessili vengono pulite con maggiore precisione.
L’iRobot Roomba i3+ regala il massimo comfort: dopo ogni corsa il robot si svuota da solo. Il filtro Hepa va quindi estratto solo di tanto in tanto e il contatto con la polvere viene ridotto al minimo. Si tratta in un modello completo, affidabile, adatto all’uso quotidiano e anche abbastanza silenzioso.
Purtroppo l’iRobot Roomba i3 rinuncia alla mappatura: la pianificazione delle stanze e delle zone da evitare non è prevista e il robot può solamente lavorare secondo semplici pulizie programmate ma in tutta l’area accessibile.
Non possiede una telecamera e si orienta attraverso i sensori di pavimento a infrarossi che gli permettono di navigare lungo la trama delle pareti e delle superfici. Percependo i cambiamenti strutturali delle superfici fa anche buon uso della tecnologia Dirt Detect, che gioca un ruolo fondamentale sulle superfici tessili.
Proprio per l’assenza di una telecamera è capace di navigare anche di notte. Non è però possibile regolare la potenza di aspirazione per ridurre l’emissione acustica. Il Roomba i3+ è comunque più silenzioso degli altri della serie “s” e “i” che abbiamo testato.
Sull’i3 è possibile raddoppiare i cicli di pulizia per ottenere una maggiore pulizia in caso di sporco intenso. Tuttavia, l’i3+ ha una caratteristica importante: la modalità continua. Se dovesse scaricarsi mentre lavora il robot torna alla stazione di ricarica per poi riprendere il lavoro: per i nostri 60 mq ha impiegato 103 minuti con una breve carica intermedia dopo 90 min.
Non considerando la torretta laser, il robot aspirapolvere è di nove cm, ma non risulta abbastanza piatto.
Un’altra caratteristica degna di nota è la facilità di svuotamento manuale del contenitore della polvere da 0,4 litri con la semplice pressione di un pulsante.
Consigliamo il Roomba a soggetti allergici e vuole una pulizia totale senza dover regolare stanze e aree non accessibili.
Con sacchetti monouso: Zaco V6
Lo Zaco V6 ha un’aspirazione diretta, quindi non ha alcun rullo o possibilità di grovigli. Purtroppo l’efficacia di pulizia su superfici tessili risulta inferiore rispetto ai robot aspirapolvere dotati di rullo. Grazie all’aspirazione diretta, il modello è particolarmente adatto in caso di animali a pelo lungo. In questo caso vi consigliamo di pulire le spazzole laterali con regolarità.
Lo Zaco è un modello facile da usare, anche per chi non ha dimistichezza con le app. Troverete infatti un telecomando per selezionare le modalità principali. Durante il test lo Zaco ha pulito per 72 minuti di fila in modalità normale, secondo il produttore può arrivare fino a 90 minuti.
Se volete un maggiore comfort, non dovete fare altro che acquistare i sacchetti monouso XXL, senza dovervi preoccupare del filtro Hepa o di svuotare il serbatoio ogni due giorni. I sacchetti monouso hanno una capacità di quasi un litro, ma è anche presente un serbatoio da 0,6 litri.
Lo Zao V6 è dotato di un piatto di lavaggio ed è in grado di creare delle pareti virtuali per delineare le zone in cui non può entrare. Il piatto di lavaggio non è molto efficace, ma almeno è possibile dosare la quantità di acqua e lo Zaco è in grado di aspirare e lavare in contemporanea. Vi consigliamo di farlo sostare su delle piastrelle, perché altrimenti il pavimento potrebbe rovinarsi per via dell’umidità.
La modalità massima è molto rumorosa e fastidiosa a lungo andare, per cui non sfrutterete l’intera autonomia. Ultimo ma non meno importante: in dotazione troverete diversi accessori, tra cui spazzole di ricambio e sacchetti monouso.
Lo Zaco è il robot aspirapolvere ideale per chi non ama svuotare costantemente i sacchetti troppo piccoli e rimuovere il filtro. L’aspirazione diretta evita che si presentino groviglio, ma purtroppo non risulta così efficace sulle superfici tessili.
La concorrenza
Neato Robotics Botvac D7 Connected
Il Robotics Botvac D7 Connected è il prodotto di prima classe di Neato, ma per fortuna ciò non si riflette sul prezzo. Si tratta di un robot robusto, facile da pulire e ricco di comfort, adatto per aspirare una casa a più piani.
Il Botvac crea una mappa per ogni piano, dove è possibile tracciare sia zone da evitare sia zone precise da pulire, ad esempio intorno al tavolo da pranzo.
Purtroppo la pulizia di queste zone non può essere programmata, nel senso che ad esempio la sala da pranzo o il corridoio non possono essere puliti automaticamente più spesso del resto della casa. Bisogna iniziare il percorso verso queste zone tramite l’app, per evitare di trasportare il robot aspirapolvere.
Nella prova pratica abbiamo calcolato un tempo di pulizia di 100 minuti su un’area di grandi dimensioni. Il robot dopo 50 minuti aveva finito il suo compito senza aver bisogno di una carica intermedia.
Il D7 può essere spostato dalla stazione di ricarica a qualsiasi altro piano per procedere alla pulizia. Il dispositivo riconosce in quale mappa si trova grazie alle caratteristiche della stanza e distingue anche le zone da evitare e le zone desiderate.
Il serbatoio della polvere (700 ml) si svuota facilmente ma deve essere tenuto perfettamente sopra il cestino della spazzatura, altrimenti c’è il rischio che qualcosa venga perso. Il filtro Hepa ha un coperchio che può essere estratto. Sfortunatamente i pelucchi si accumulano anche dietro il setaccio, facendo intasare il filtro che andrà poi sostituito dopo non più di due mesi. La confezione da due filtri non è particolarmente economica, e dopo un po’ la spesa diventa ingente.
Se preferite avviare il robot manualmente senza ricorrere all’app, non dovrete fare altro che premere un tasto. È possibile selezionare manualmente la modalità “pulizia casa” o la “modalità spot”.
Il punto debole di tutti i robot Neato durante le nostre prove rimane sempre la percentuale di pulizia relativamente bassa. In media, il robot in un viaggio non aspira 10 dei 25 punti del pavimento, e su altri punti non aspira con precisione. Passando più volte, però, riesce a ripulire il tutto. Se facciamo un confronto diretto non possiamo tuttavia parlare di una “pulizia immediata”.
A differenza dei Roomba, i Neato sono capaci di aspirare lo sporco intrappolato nelle fughe più profonde e larghe delle piastrelle. Tuttavia nonostante la loro forma a D non raggiungono grandi risultati negli angoli.
L’altezza complessiva di 10 cm con la torretta laser può essere un problema se la superficie da aspirare contiene molti mobili. Anche l’emissione acustica non regala soddisfazioni: tutti i Neato sono significativamente più rumorosi del resto dei robot aspirapolvere e molto spesso cigolano al passaggio.
Yeedi K650
Lo Yeedi K650 è silenzioso, abbastanza preciso (ha pulito 19 punti su 26) e il rullo in gomma richiede poca manutenzione, è quindi ideale per chi ha animali domestici. Questo robot integra inoltre la funzione lavaggio per garantire una lucentezza superficiale. Tuttavia non regala grandi risultati quando si tratta di pulire le fughe delle piastrelle e i bordi tra pavimento e tappeto. La navigazione avviene attraverso infrarossi e giroscopio e tende a sbattere spesso contro gli oggetti più bassi.
Il serbatoio è quasi a prova di perdita grazie alla presenza di una valvola di non ritorno ma purtroppo la sua capacità è di soli 500 ml e non 800 ml come indicato dal produttore. Si tratta in un serbatoio combinato in cui la parte dedicata alla polvere si trova dentro il serbatoio dell’acqua e devono essere sempre inseriti entrambi affinché il robot funzioni.
La sua base è comunque troppo leggera e viene spesso spostata dal robot stesso, che può anche rischiare di rimanere bloccato attorno al cavo alimentatore in quanto non esiste modo di avvolgerlo. Un altro contro è la pulizia del filtro, che deve avvenire a ogni svuotamento e risulta particolarmente noiosa perché deve essere eseguita con precisione. Non siamo riusciti a collegare il robot con il Wifi, quindi non abbiamo potuto verificare l’app.
Yeedi K650 è comunque un buon prodotto per un prezzo ridotto.
Ultenic T10
L’Ultenic T10 viene venduto con la base di aspirazione e il comfort è assicurato. Strutturalmente è uguale al Proscenic M8 Pro, questo perché appartengono alla stessa compagnia. L’Ultenic è sicuramente un prodotto consigliabile come il suo gemello, ma è venduto a un prezzo più alto.
Ecovacs Robotics Deebot 710
Non c’è dubbio, l’Ecovacs Deebot 710 è un buon prodotto che si assomiglia molto al migliore del nostro test: è altrettanto silenzio, preciso, ha una buona autonomia (105 minuti in modalità eco) e si svuota in maniera semplice. Non rientra nella nostra top 5 perché il posto viene occupato dal suo gemello, il Deebot 600, che in aggiunta è venduto a un prezzo inferiore.
Questo modello ha un prezzo maggiore perché incorpora una navigazione smart 2.0, con una telecamera integrata che misura la stanza e gli permette di riprendere la pulizia dallo stesso punto qualora dovesse interrompersi. Inoltre dà un feedback verbale.
A ogni pulizia crea una mappa dell’area a scopo di controllo, quindi non è possibile limitare le zone da evitare. Per di più, non prevede l’opzione lavapavimenti, che il gemello invece ha.
Il test passo per passo
Tutti i test e gli aggiornamenti sono stati condotti nel piano terra di una casa indipendente in cui vivono anche dei bambini. Per calcolare la precisione abbiamo sparso dei fiocchi d’avena e delle spezie tra le fughe delle mattonelle e in punti precisi del parquet.
Abbiamo lasciato lavorare giornalmente i robot aspirapolvere per più settimane per rispondere alle seguenti domande: come si integrano i robot aspirapolvere nella quotidianità di una famiglia? Quanto ci mettono e che risultati garantiscono?
Durante la prova tutti i robot aspirapolvere hanno dovuto pulire il pavimenti per circa 4/6 volte. Volevamo capire se avrebbero trovato tutti i 25 punti sporchi e se avrebbero pulito ogni punto con la stessa precisione.
Il mondo dei robot aspirapolvere è al giorno d’oggi molto vasto ma, se guardiamo con attenzione, la scelta si riduce a pochi produttori come Ecovacs, iRobot, Neato, AEG, Dyson, Medion, Blaupunkt o Vorwerk. Ma anche marchi cinesi come Xiaomi, Eufy o Tesvor trovano largo spazio.
Abbiamo analizzato tutti i test e le classifiche, letto innumerevoli recensioni di clienti e alla fine abbiamo deciso di provare 42 robot aspirapolvere in una fascia di prezzo compresa tra i 150 e i 1500 euro (8 test dal 2016 al 2020). Volevamo capire se quelli più costosi fossero davvero i migliori. La risposta: non per forza e per una casa pulita non c’è bisogno di spendere 500 euro. Se la scelta ricade su un robot aspirapolvere più economico, però, bisogna accettare dei compromessi in termini di comfort e mappatura.
Domande più frequenti
Quanto costa un buon robot aspirapolvere?
La fascia di prezzo dei robot aspirapolvere è molto ampia: quelli più economici partono da 100 euro, fino ad arrivare a quasi 1500 euro. Ma non è necessario spendere così tanto. Un buon robot aspirapolvere si può avere anche a partire da 200 euro.
I robot aspirapolvere funzionano come gli aspirapolvere normali?
I robot aspirapolvere si adattano in particolare a case e appartamenti in cui prevalgono superfici lisce e dove, al contrario, scarseggiano le superfici tessili. In aggiunta le stanze non dovrebbero avere troppi angoli o mobilia. Per la pulizia i robot aspirapolvere risultano molto pratici, ma purtroppo non così precisi come gli aspirapolvere normali.
Il riconoscimento ostacoli funziona?
Ostacoli di grandi dimensioni come pareti o mobili vengono rilevati anche dai robot più economici. Se invece sono di piccole dimensioni, come cavi, tende o lacci, devono essere rimossi prima di far lavorare il robot aspirapolvere, che non li riconoscerà come possibili pericoli.
I robot aspirapolvere sono adatti anche per i peli degli animali?
Se avete bisogno di aspirare sporco come peli di animali domestici, sabbia o briciole di cibo, allora vi consigliamo di optare per un robot aspirapolvere con ruote in gomma, affinché i peli non vi si attorciglino e non si debba perdere tempo a rimuoverli. D’altra parte è importante anche la capacità del serbatoio della polvere: robot aspirapolvere con un volume inferiore ai 500 ml sono inutili in questi casi.
Un robot aspirapolvere con torretta costoso vale la pena?
A nostro avviso, sì. Il prezzo è sì maggiore rispetto a quello di un modello più semplice, ma il comfort di dover cambiare il contenitore raccogli polvere solo ogni due settimane è impagabile. Senza una base di aspirazione vi toccherebbe svuotare a mano il serbatoio della polvere ogni due/tre giorni, a seconda della superficie e dello sporco. Nel nostro caso con dei bambini in casa sarebbe una vera fatica.
La base di aspirazione si può comprare a parte?
Solo se il robot in questione lo permette, ed è molto raro. Il serbatoio del robot aspirapolvere deve avere un ugello d’aggancio adatto.