I sistemi di illuminazione smart come Philips Hue, Ledvance o Ikea Tradfri vogliono conquistare gli ambienti domestici. Non si tratta di luci semplici, ma possono ad esempio illuminare i vostri risvegli con delle tonalità fredde, riempire la stanza con una luce calda durante le cene e offrire dei giochi di luce durante le feste. Non si tratta solo di accendere e spegnere le luci!
La maggior parte delle lampadine smart possono essere controllate tramite assistenti digitali come Apples HomeKit, Google Home o Amazon Alexa. Potete decidere che la luce si attenui al vostro passaggio, o che quella del giardino si accenda, oppure lasciare illuminata la cameretta dei bambini per qualche ora.
Per trovare la miglior lampadina smart in commercio, abbiamo testato 34 modelli differenti, di cui 23 ancora disponibili. Ci sono alcuni modelli che ci hanno particolarmente colpito, altri meno. Qui sotto troverete maggiori informazioni.
I nostri consigli in breve
Philips White & Color Ambiance

La miglior lampada smart? Senza dubbio la Philips Hue! Philips offre un ottimo pacchetto completo in termini di illuminazione smart e la Philips Hue White & Color Ambiance non fa di certo eccezione. Questo modello offre una piacevole luce e soprattutto colori vivaci. L’app risulta molto ricca e può collaborare con quasi tutti i sistemi Smart Home. L’unica pecca è il prezzo piuttosto elevato.
Xiaomi Mi Smart LED Bulb Essential

La Xiaomi Mi LED Smart Bulb tiene il passo con la Philips Hue in termini di illuminazione ed è persino più luminosa a parità di consumo energetico. La riproduzione dei colori è quasi perfetta sotto ogni aspetto e l’app risulta particolarmente ricca ed è conmpatibile con numerosi dispositivi. In standby, ha un consumo di 1 watt, quindi non esattamente tra le più economiche.
LEDVANCE SMART+ WiFi Classic Multicolour

Il punto debole della Ledvance SMART + WiFi Classic Multicolor è che l’intensità della luce è regolabile solo tramite app, ma se si conosce Smartlife ci si orienta rapidamente. La struttura di base è la stessa, ma l’aspetto è molto più colorato, così come anche la luce stessa. I colori e la luce in sé sono decisamente intensi. Il bianco freddo non appare troppo blu e quello caldo non è tendente al giallo. Si tratta sicuramente di un pacchetto complessivo molto buono, adornato da un’app valida.
tp-link Tapo L530E

La Tapo L530E è la una lampadina smart economica, ma purtroppo le prestazioni non sono ottimali. Promette oltre 800 Lumen, come la Philips Hue, ma il risultato ci è sembrato più debole. Per quanto riguarda i colori, è pari alla concorrenza. I suoi punti di forza sono sicuramente il prezzo conveniente e l’app Smart Home che è compatibile con la videocamera di sorveglianza di TP- Link.
Raramente per un sistema Smart Home si predilige l’uso del Bluetooth, poiché si collega direttamente allo smartphone e non può essere gestito da remoto. La situazione è diversa con la lampadina smart Sengled B11-U2EW2P. Stabilisce la connessione con un Echo Dot e trasmette il segnale anche ad altre lampade Bluetooth abilitate alla rete.
Offre inoltre una luce bianca e a colori eccellente. Questa lampadina è utile solo se si vuole creare una piccola rete mesh senza ZigBee.
Tabella di confronto

- Zigbee per una connessione migliore
- Ottima riproduzione dei colori
- App completa
- Buona combinazione con altre tecnologie
- Consumo ridotto in standby
- È necessario un gateway
- Molto costoso
- Rapporto watt-lumen moderato

- Zigbee per una migliore connessione
- Ottima resa dei colori
- App completa per Smart Home
- Molto conveniente
- Può essere combinata con molti altri dispositivi
- Elevato consumo in standby
- App difficile da usare su tablet
- Colori e luminosità difficili da regolare

- Illuminazione molto luminosa e uniforme
- Colori vivaci e brillanti
- Comoda app (Smartlife)
- Varietà di gamma di programmi
- Possibilità di regolazione limitata
- App troppo colorata

- Economica
- Indicazione del consumo energetico
- App smart home completa
- Impostazione di scene, routine, orari
- Basso consumo in standby
- Illuminazione discreta
- Nessuna possibilità diretta di regolare il colore

- Rapida integrazione con Alexa
- Ridotto consumo in standby ridotto
- Buona luminosità
- Colori intensi
- Mesh Bluetooth

- Veloce integrazione con Alexa
- Consumo ridotto in standby
- Buona intensità luminosa
- Colori luminosi
- Colori smorti

- Zigbee per una migliore connessione
- Ottima resa dei colori
- App Smart home dettagliata
- Può essere gestita con Yeelight e l'app Xiaomi
- Può essere combinata con molti altri dispositivi
- Elevato consumo in standby
- Costosa

- Economica
- Consumo molto limitato in standby
- Utilizzabile con Smartlife e Tuya
- Molto luminosa
- Colori spenti
- La tonalità bianco freddo non viene raggiunta
- Rapporto discreto Watt/Lumen

- Ottimo rapporto watt/lumen
- Massimo controllo della musica
- Proiezioni luminose personalizzabili
- Buona luminosità dei colori
- App colorata e vivace
- È meno per smart home e più giochi di luce
- Raggio d'azione Bluetooth limitato

- Molto economica
- In standby consumo ridotto
- Utilizzabile con Smartlife e Tuya
- Anche se regolata, l'illuminazione appare molto chiara
- Rapporto discreto Watt/Lumen

- Utilizzabile con Smartlife e Tuya
- Illuminazione scara
- Colori deboli
- Il bianco caldo è molto giallo

- Luminosità buona ed omogenea
- Velocità di connessione tramite Bluetooth
- Consumo limitato in standby
- Con Alexa si puó sono accendere e spegnere la luce
- La propria app offre poco
- Limitata possibilità di regolazione

- E27 in forma allungata
- Economica
- Utilizzabile solo con la propria app
- App non affidabile
- Anche se regolata la luminosità è eccessiva
- Rapporto Watt/Lumen non buono
- Colori deboli

- Setup semplice
- Ampia gamma di attacchi
- Supporto di Alexa, assistente Google e Home Kit
- Può essere combinata con altri sistemi
- Altezza totale ridotta
- Costosa

- Molto conveniente
- Integrabile con diversi sistemi
- Gestione tramite comandi vocali, app e telecomando
- Facile installazione
- L’app propria è in parte poco chiara
- Nessun controllo di stanza/gruppo
- Per l'installazione è necessario un telecomando aggiuntivo

- Connessione veloce con FRITZ!
- Dimensioni ridotte
- Piuttosto costosa
- Utile solo se si hanno diversi prosotti di AVM
- Nessun controllo vocale

- Configurazione semplice
- Funziona su bridge Hue e Lightify
- Supporto Alexa e Googl
- Radio ZigBee economica
- Più economica di Philips e Osram
- Non compatibile con Apple HomeKit
- Poca compatibilità con le basi per lampadine

- Utilizzabile ed espandibile senza app
- Nessun bridge necessario grazie alla radio ZigBee
- Riproduzione dei colori relativamente buona
- Non è necessario un account
- Compatibile con Philips Hue, Osram Lightify e altri sistemi Zigbee 3.0
- I colori non si lasciano precisamente regolare con il telecomando

- Luce diretta e indiretta
- Differenti possibilità di illuminazione degli ambienti
- App facile da usare
- Colore e direzione del fascio di luce indipendenti per ogni segmento LED
- Nessun account richiesto
- Illuminazione statica
- Molto costosa

- Non è necessario un bridge grazie alla radio Wi-Fi
- Supporto di Alexa e Google Home
- Più economica di Philips e Osram
- Disponibili anche come proiettori di luce e lampade da tavolo
- Non compatibile con i bridge Hue e Lightify o con Apple HomeKit.
- Consumo energetico in standby elevato
- Lampade E27 non compatte come Philips e Osram

- Il bianco caldo è piacevole
- Lampadina più costosa del test
- Molto grande
- Il diametro non è come le classiche lampadine
- Elevato consumo

- Dimensioni della lampadina ridotte
- Piuttosto costosa
- Elevato consumo
- Nessun RGB
- Difficoltá di connessione con i controlli vocali

- Gruppo Smart Life
- Non è necessario un bridge grazie alla radio Wi-Fi
- Molto conveniente
- Veloce da configurare
- Supporto di Alexa e Google Home
- Riproduzione dei colori scadente
- Applicazione Smart Life con punti deboli: sveglia/luce del sonno senza luce
- Manuale mal tradotto
- Scarsa automazione, solo On/Off
Lampadine smart: a cosa prestare attenzione
Di norma esistono in commercio due tipi di controllo delle lampadine smart. Ci sono quelle dotate di una propria base (chiamata Bridge, Hub o Gateway) che comunicano con l’elemento luminoso via radio con uno standard di risparmio energetico (per esempio ZigBee). La stazione di controllo è collegata al router di casa tramite radio (Osram) o via cavo (Philips), connettendosi così al vostro smartphone e al mondo esterno.
Il vantaggio principale di queste lampadine è che non si appoggiano alla linea Internet di casa e, a seconda del produttore (un esempio è Philips), le lampadine possono addirittura amplificare il segnale da una lampadina all’altra.

L’illuminazione senza Bridge, le cosiddette lampadine smart Wi-Fi, comunicano direttamente con il router e sono visibili solo nella votra rete Internet. L’aspetto negativo riguarda il consumo energetico. La connessione via Wi-fi richiede maggiore dispendio, soprattutto in standby. Inoltre, è facile perdere il controllo della rete domestica. Una soluzione ideale sarebbe quella di avere due linee Internet in casa, una per il comune funzionamento e un’altra apposita per l’illuminazione e i vari dispositivi Smart Home.
Quali versioni esistono?
Le principali versioni sono gli standard E14, E27 e GU10. Il numero presente nella sigla indica il diametro in millimetri della base. E27 è lo standard delle lampadine a goccia, E14 per le lampadine a candela con attacco più piccolo e GU10 per i faretti. Nel test ci siamo limitati a esaminare le E27 e E14, così da avere un confronto più equo.

Attualmente le lampadine a LED hanno sostituito sia le classiche lampadine a goccia che quelle NEON a risparmio energetico. Di solito queste sono più grandi dei vecchi modelli e potrebbero risultare grosse per i paralumi più stretti.
La versione GU10 può anche essere adattata all’attacco per le lampadine E27, esistono adattatori appositi. Non si avranno difficoltà con il consumo energetico richiesto, ma occorre prestare attenzione alle dimensioni del lampadario, altrimenti le lampadine potrebbero uscire fuori dai paralumi e l’estetica verrebbe compromessa.
Qualora l’app dovrebbe dare problemi, non correte il rischio di restare al buio. Queste lampadine funzionano anche con i classici interruttori. In caso di malfunzionamento, è sufficiente spegnerla e riaccenderla.

Lampadine smart: un continuo consumo energetico
Risparmiatori, attenzione! Inserendo in casa le lampadine smart, si ha un costante consumo di energia. Questo perchè tali dispositivi consumano anche quando sono in standby, e lo sono per la maggior parte del tempo.
Le lampade ZigBee consumano circa 0,32-0,37 watt in standby. Per darvi un metro di paragone: una lampadina a LED da 800 lumen al 100% di luminosità consuma 9 watt. Si ha circa il 3% di consumo energetico anche quando la luce è spenta. In un anno, una singola lampadina ZigBee in standby consuma quindi 3 kw/ora.
Occorre considerare anche il consumo energetico in standby
Se si ha una sola lampadina smart, non sarà di certo un dramma, ma se si riempie un’intera palazzina, capite bene che si arrivi facilmente ad una cifra elevata, senza che vi sia illuminazione attiva.
Per le varianti Wireless, la situazione è anche peggiore: siamo tra i 0,6 ad oltre 1 watt in standby, arrivando a consumare in un anno circa 6 kw/ora.
Le lampadine LED Wireless consumano in standby molto di più. Con i modelli ZigBee, occorre considerare anche il consumo della stazione di base, attorno a 1-2 watt. Anche in questo caso, considerando un possibile risparmio, se volete solo avere qualche lampadina smart, optate per le versioni wireless, se ne volete di più allora vi sarà più conveniente quelli con un Bridge.
Pubblicità vs realtà
Nelle publicità appare tutto così semplice. Le luci si accendono automaticamente al passaggio, con un comando vocale anche la sala da pranzo è illuminata, l’illuminazione della stanza dei bambini si abbassa dal 100% al 5% una volta che sono a letto e altre scene del genere. Ma com’è veramente nel quotidiano?

Le soluzioni gateway hanno ottenuto dei buoni risultati nel test. Il bridge Hue o Osram comunicano senza problemi con le proprie lampadine o con quelle compatibili. Alexa e Google assistant soddisfano egregiamente la loro funzione di controllo vocale, grazie alle componenti integrate di Lightify o Hue.
L’assistente vocale è l’ostacolo più grande
Se manualmente e nella rispettiva app non abbiamo avuto problemi nel selezionare il colore della luce emessa, tra cui anche il bianco, lo stesso non si può dire utilizzando i comandi vocali. Alexa ha avuto difficoltà nel tornare al colore bianco.
Alexa infatti riconosce solo i termini di colori predefiniti e i toni di bianco fissi. Se la lampadina non può offrire diverse tonalità di bianco, ovviamente il comando vocale non trova riscontro nella pratica.
Se si desidera utilizzare Alexa, è consigliabile utilizzare solo lampadine che offrono il bianco caldo e freddo.
Controllo vocale
Di certo accendere e spegnere o modificare il colore della luce è giusto la base di ogni lampadina smart. La parte divertente inizia quando si impostano gli scenari. Ad esempio quando, al comando “Alexa, buonasera”, le luci del giardino si illuminano al 50%, la striscia LED passa al rosso e al 5% di luminosità e la luce del soffitto del soggiorno si abbassa al 10%. In questo modo, potrete salutare la vostra casa quando tornate dal lavoro e con il semplice comando vocale, tutto sarà come lo desiderate.
Il comando “Alexa, buonanotte” spegne ad esempio tutte le luci, tranne quella delle scale, che viene abbassata al cinque per cento.
Non per forza per avere delle lampadine smart occorre utilizzare il controllo vocale. Ogni marca di lampadine ha la sua app. Questa serve anche per controllare i vari dispositivi a LED utilizzati, in che modalità vengono accesi, e quindi i vari scenari in cui sono integrati.
Smart Life: una sola app, diverse lampadine
L’app Smart Life riunisce numerosi modelli di lampadine smart Wireless. Tramite quest’app si possono creare i vari scenari e sarà Alexa a farvi entrare nell’app per controllare tutto. Nel test questo passaggio ha funzionato bene, tranne che per l’impostazione “bianco”.
Smart Life è versatile, si possono creare gruppi e stanze, condividere l’accesso a determinate lampadadine con la famiglia o creare scenari. Esiste anche la possibilità di controllare l’illuminazione in modo automatico attraverso i dati meteorologici esterni. Ad esempio, la luce si accende quando il sole tramonta o quando vi è una condizione atmosferica buia. L’applicazione accede ai dati meteorologici della propria posizione.

Se con il comando vocale tramite Alexa il colore che si vuole impostare non può essere molto preciso, tramite l’app non si hanno queste difficoltà.
Possibilità limitate
L’app Smart Life ha però un problema. Se è anche vero che tutti i modelli Wireless possono essere integrati nell’app, questi dispositivi hanno controlli propri che di certo non sono simili per tutte le lampadine. Alcune hanno la possibilità di impostare degli scenari, altre hanno una gamma ristretta di funzioni. Gli scenari possono quindi essere applicati solo in misura limitata a diverse lampadine contemporaneamente.
Le lampadine sono un rischio per la sicurezza?
Alla fine del 2016, gli attacchi alle telecamere IP e al popolare Philips Hue hanno fatto scalpore. In un esperimento, i ricercatori del Weizmann Institute of Science di Israele e della Dalhousie University di Halifax in Canada sono riusciti a controllare completamente un sistema Philips Hue con un drone da una distanza di 70 metri. La causa era una lacuna nello standard radio ZigBee, che nel frattempo è stata eliminata.
Le incertezze restano comunque
Il problema non è se qualcuno di esterno controlli l’illuminazione di casa, ma piuttosto che possa essere inserito qualche virus nel sistema di luci, e così effettuare attacchi DDoS (Distributed Denial of Service). Questi possono anche causare danni a importanti servizi in rete come DHL, Hermes ed Ebay.
Se si dispone di un vecchi smartphone, è necessario verificare in anticipo se il dispositivo supporta il Bluetooth LE.
Il problema principale è che tramite questi virus, anche le lampadine stesse vengono considerate come minaccia per la rete. Il proprietario non è perseguibile, ma di certo Philips, Osram e altri produttori non hanno questo come obiettivo.
Se non volete collegare le vostre lampadine ad Internet, rinunciando anche al controllo vocale, potete optare per un telecomando.

La migliore: Philips Hue White & Color Ambiance
La miglior lampadina smart al momento è la Philips Hue. Non sbaglia un colpo, e lo si nota già dal momento dell’installazione. I passaggi sono: disimballare, collegare il ponte al router, inserire il cavo di alimentazione e avvitare la lampadina nella presa, e la questa può già essere accesa e regolata… davvero un buon inizio.

Le lampadine smart di casa Philips non sono di certo le più economiche, a volte arrivano addirittura a costare il triplo rispetto ad altre e attualmente non sono nemmeno le migliori in termini di luminosità e colore. A tal proposito anche le Ledvance e Xiaomi offrono una buona resa. Philips tuttavia propone una lampadina smart con il miglior pacchetto base ben proggettato.
Zigbee più veloce, più smart e più indipendente
La modalità di connessione tramite ZigBee invece offre numerosi vantaggi. Zigbee è veloce, facile da installare e la sua copertura si amplifica con ogni lampadina o presa che si aggiunge. Per farsi un’idea si potrebbero installare 100 lampadine ad una distanza di 20 metri tra loro e, se si volesse accendere l’ultima, inviando il comando ad una distanza di 2 km, questo verrebbe passato di lampadina in lampadina fino a raggiungere l’ultima.
L’unico svantaggio dello Zigbee è che richiede un’unità centrale (hub, gateway) che riceva i segnali e li inoltri allo smartphone o viceversa. Philips, a differenza ha un proprio bridge, con il quale è possibile collegare anche altri dispositivi Zigbee. Con un hub Zigbee funziona anche un Echo, ma in questo caso le funzioni di alcuni prodotti Philips sarebbero ridotti.
Colori vivaci e una buona illuminazione
La Philips White & Color Ambiance offre una buona resa di tutti i colori, anche se la luminosità non è tra le migliori. Ogni colore viene però riprodotto con eguale intensità. Di solito con altri modelli si possono notare delle differenze di luce tra i vari colori, specialmente con il verde.
La luce bianca fredda tende al bluastro. Il bianco caldo a 2000 Kelvin è al di sotto della consueta soglia di 2700 Kelvin e risulta quindi più arancione, allontandosi molto dalla luce bianca calda.
La Philips White & Color ha la particolarità di poter essere regolata fino ad una’illuminazione pari a zero. Le altre lampadine arrivano circa al 20%, ciò vuol dire che risultano potenti anche se attenuate.
Un’app per tutto
Praticamente tutte le lampadine smart offrono delle applicazioni molto buone e specialmente all’inizio le numerose funzioni presenti ci sembrano interessanti, ma poi in realtà più avanti non saranno più necessarie. A volte è tutta una questione di dettagli. Con quale lampadina si può programmare quando cercare un aggiornamento?
Oppure dove si può stabilire cosa deve fare la lampadina Smart Home nel caso saltasse la corrente? Con Philips Hue, si può scegliere se impostare il bianco caldo a piena potenza, come prima che mancasse la luce, o se non illuminarla affatto.
Con il Philips Bridge, così come per integrare le lampadine, non occorre nessuna registrazione né alcun login. Si ha bisogno di un account solo se si desidera accendere la lampadina quando si è fuori casa o se si vuole collegare il comando vocale.
Registrando un account si possono creare delle routine e scenari basati sulla localizzazione, con la possibilità di scegliere a quale dispositivo applicarle. Se si utilizza un tablet con la stessa app dello smartphone, il geofencing diventa un problema con alcune app.
Per il resto, l’app Hue offre tutto ciò che ritroviamo su altre app per Smart Home. Si possono creare scenari e routine, gruppi e stanze e tutte le lampadine Smart Home possono essere combinate con l’ampia gamma di dispositivi smart di Philips.
Alternative
Se ritenete le lampadine Hue troppo costose, avete anche la possibilità di scegliere tra altri produttori. Di seguito potete trovare alcune alternative più economiche, che però presentano qualche svantaggio.
Ci sono diverse lampadine Wi-Fi che appartengono ad una fascia di prezzo economica, ma poche spiccano per le loro perfomance. Anche per quanto riguarda il funzionamento, le differenze sono minime: quasi tutte usano l’app Smartlife, che cambia poco da modello a modello. Per quanto riguarda l’aspetto smart e i comandi vocali vi sono differenze quasi impercettibili. Consigliamo quindi di dare un’occhiata alle varie possibilità offerte dall’app Smart Life.
La migliore luce: Xiaomi Mi LED Smart Bulb Essential
Il mercato asiatico dell’elettronica si sta espandendo sempre più, in particolare nel settore Smart Home. Xiaomi è tra i marchi più conosciuti, anche per quanto riguarda le lampadine smart. Xiaomi Mi LED Smart Bulb Essential è uno dei tanti prodotti smart home che si distinguono soprattutto per il loro prezzo.

Questo modello Xiaomi si riconosce per il suo peso, tre volte maggiore rispetto ad altri modelli. Non abbiamo capito il motivo, ma di sicuro sarà un problema se volete utizzarla come lampadina a sospensione. La luce riprodotta da questa lampadina è però davvero eccezionale e ed è alla pari con la Ledvance Smart+ WiFi, ma risulta migliore per la sua possibilità di regolazione. Tuttavia non è al pari della Philips.
In termini di luminosità, lo Xiaomi è imbattibile, produce ben 950 lumen da 9 watt. Nessun’altra lampadina smart raggiunge questo traguardo. Questi valori però si hanno solo con luce bianca fredda, mentre il bianco caldo è qui significativamente più scuro.

Nell’immagine generale i colori risultano molto brillanti, ma non ci è piaciuta la luce bianca calda che tende verso il giallastro, arancione e rossastro. Sono indicati 1.700 Kelvin e si tratta di un valore che può essere regolato. Il bianco freddo invece non necessita di miglioramenti, non c’è un’ombra di blu.
L’app Xiaomi è davvero completa ed è possibile collegare numerosi dispositivi smart. Questo è il gran vantaggio di Xiaomi: un’unica app che collega lampadine smart, televisori, robot aspirapolvere e persino monopattini elettrici. Occorre che Xiaomi semplifichi la praticità dell’app, ma ovviamente sappiamo che è difficile collegare così tanti dispositivi diversi. Specialmente sui tablet, si ha la sensazione che i dispositivi collegati portino con sé la propria piccola app, che si apre in una finestra davvero minuscola. Forse questo è il motivo per cui l’app risulta molto veloce.
Sullo smartphone, la lampadina selezionata si apre sull’intero display, quindi appare semplice da usare. Al colore occorre abituarsi in quanto non sono selezionabili direttamente. Passando il dito sullo schermo appare una barra stretta di colori, attraverso essa si possono regolare in luminosità e tipo di colore. Questo processo può essere migliorato.
L’app non offre nulla di speciale per quanto riguarda le funzioni smart home. È possibile creare scene, routine e orari. Forse quando verranno collegati anche altri dispositivi smart, ci si potrà divertire.
La Xiaomi Mi LED Smart Bulb Essential è si grande e pesante, ma offre colori intensi e brillanti. L’app associata Xiaomi Home è per alcuni aspetti ancora in fase embrionale, ma grazie al fatto che possono essere collegati numerosi dispositivi, risulta davvero eccezionale.
La più confortevole: LedVance SMART+ WiFi Classic Multicolour
Chi utilizza molti dispositivi wireless smart, tra cui anche le lampadine, farà fatica con l’app Smart Life. Ecco perchè il modello LedVance Smart+ Wifi Classic Multicolour è accompagnato da un’app proprietaria o, perlomeno, crediamo sia questo il motivo.

Non solo l’app LedVance+ è più ricca, ma più ricchi sono anche i colori riprodotti da questa lampadina Smart. Supera laPhilips White & Color Ambiance ed è alla pari con lo Xiaomi Mi LED Essential per quanto riguarda luce bianca e colori. Solo la tonalità verde ha una minore resa cromatica. Anche questo modello, come altri, non è in grado di portare la luminosità a zero.
Se è anche vero che non si riesce a ridurre del tutto la luminosità, produce una luce, sia calda sia fredda, davvero molto gradevole. La luce bianca calda non tende al giallo né al rosso e quella fredda supera le aspettative e non sfocia nel blu.
Se un punto di forza della Ledvance Smart+ WiFi è la sua illuminazione, non possiamo dimenticare però l’app da cui è accompagnata. Poco importa se quest’app ha copiato quella di Smart Life o il contrario. L’app è strutturata in modo chiaro, offre tutto ciò che serve ed è superiore anche dal punto di vista visivo. Giusto i colori a volte sono troppo eccessivi per gli occhi.
Per chi non conosce ancora questa tipologia di app come Smart Life e Advance Smart+, si tratta di piccoli centri operativi per la domotica. Oltre alle consuete funzioni, come l’accensione e lo spegnimento o il cambio di colore, sono disponibili anche il controllo dell’ora, il geofencing, gli scenari e le routine. Le routine possono essere attivate anche in base alle condizioni meteorologiche della regione o allo stato di accensione di altri dispositivi. Quindi ad esempio azionando il televisore anche manualmente, la luce delle lampadide può adattarsi di colore e luminosità in base alle preferenze impostate.
Queste sono “solo” le funzioni di base dell’applicazione, in quanto ogni dispositivo integrato porta con sé più o meno funzioni aggiuntive. Questo gli utenti di Smart Life lo sanno bene. Anche la versione di Ledvance Smart+ WiFi è in grado di farlo. Troviamo anche la voce “Ritmo biologico”, che regola il colore e la luminosità dell’illuminazione in base all’andamento della giornata, dall’alzarsi all’andare a dormire, o un programma di sonno-sveglia, con il quale la luce può essere lentamente attenuata o illuminata per un massimo di due ore all’ora desiderata.
È presente anche una funzione “allarme” che comunica gli appuntamenti registrati in calendario attraverso segnali luminosi e notifiche. Si possono scegliere quale tonalità di colore usare per quale appuntamento e per messaggio si può ricevere sullo smartphoneun promemoria della riunione.
Ledvance Smart+ WiFi ci ha convinto per i suoi colori brillanti e intensi e per le tonalità di bianco caldo e freddo, davvero molto piacevoli. Anche l’app, quasi identica a Smart Life, è facile da usare e dispone di un’enorme gamma di funzioni.
Conveniente: TP-Link Tapo L530E
Se si è alla ricerca di dispositivi per la rete domestica, prima o poi vi imbatterete nei prodotti TP-Link. Da qualche tempo produce anche lampadine smart. La Tapo L530E è molto solida, ha una buona app ed è anche economica.

La Tapo L530E è molto simile, per tecnologia e struttura, agli altri modelli più economici, ma a differenza di questi, non ha quasi punti deboli. Offre un rosso ricco ma non brillante e un verde luminoso ma non intenso. Tuttavia non possiamo criticare la risoluzione dei colori.
Con un consumo di 8,7 watt, si ha una buona luminosità. La Tapo L530E è davvero economica in standby, dove mantiene un consumo pari a 0,3 watt. In confronto, la Xiaomi Mi LED consuma tre volte in più e la Yeelight addirittura quattro. E sappiamo che è il totale che fa la differenza nell’anno.
Non siamo sicuri che i valori della temperatura del colore (bianco) siano corretti. Indicano da 2.500 a 6.500 Kelvin, ma il bianco freddo appare leggermente bluastro e il bianco caldo tende a un arancione intenso. È simile alla Xiaomi Mi LED Smart Essential, per il quale sono indicati da 1.700 a 6.500 Kelvin. È tuttavia positivo che la lampadina copra uno spettro di colori più ampio.
L’app Tapo è un hub che collega tutti i dispositivi Smart Wireless presenti nelle vicinanze ed è ben strutturata. Noi l’abbiamo esaminata anche nel test delle videocamere di sorveglianza.
Ci sono funzioni assenti in altri dispositivi, come la modalità “presenza” o il controllo del consumo energetico, cosa tra l’altro interessante. Oltre queste novità vi sono le consuete funzioni base dell’app come scenari, routine e orari. Non ci ha convinto del tutto la regolazione automatica dell’ora e l’adattamento luminoso automatico che compensa una ridotta luce diurna.
Pensavamo che le funzioni si basassero sulla luce ambientale misurata, ma invece si adattano all’orario e al calcolo dell’alba e del tramonto.
Le varie tonalità luminose della lampadina Smart non possono essere regolate in modo diretto e continuo, anche se sembra poco pratico, non lo riteniamo un dramma in quanto nei fatto non lo si fa poi spesso. La Tapo permette l’assegnazione di sette posizioni di memoria (selezioni dirette) e a queste si possono assegnare le preferenze di luminosità e colore. Riteniamo che sia sufficiente.
La Tapo L530E anche con una luminosità non delle migliori, offre comunque una buona luce e soprattutto uno splendido pacchetto completo ad un prezzo imbattibile. Non ha grandi difetti e l’app è semplice, integrando comunque tutti i dispositivi Smart di casa.
Maggiori comfort: Sengled B11-U2EW2P
La Sengled B11-U2EW2P è tra le prime scelte quando si cerca una buona illuminazione. Questa versione con connessione Bluetooth ha un’eccellente luce sia calda che fredda e colori molto luminosi.
Se la connessione è Bluetooth sappiamo che i dispositivi collegati possono essere controllati solo se il tablet o lo smartphone sono nelle vicinanze, ma in questo caso parliamo di Bluetooth Mesh che si collega all’Hub per i prodotti Smart presente in casa. In questo caso, può trattarsi di Echo Plus, Echo Show, Echo (tranne l’1) o Echo Dot (tranne l’1). In alternativa, anche altri dispositivi Bluetooth supportano il Bluetooth Mesh.
Con il termine mesh si intende una rete che si configura in modo indipendente. Come nel caso di ZigBee, i dispositivi si collegano tra loro e inoltrano il segnale, ma per questo è necessario un gateway o un ripetitore extra. Caso della rete Mesh, questo viene fatto dai singoli dispositivi Bluetooth.
L’unico inconveniente di questa modalità di connessione è che vi sono sul mercato poche lampade smart idonee per questo. Quindi la Sengled B11-U2EW2P è adatta a chi non vuole poggiare la lampadina smart sulla rete di casa e non vuole comprare un Hub apposito.
La luminosità dichiarata di questa lampadina è di 806 Lumen, che in questo caso rispecchiano la realtà, cosa non scontata.
La regolazione della lumonositá riesce molto bene rispetto ad altri modelli, mentre l’impostazione da luce bianca a colorata non è ben risolta.
La transizione tra il bianco e il rosso, il verde o il blu è quasi di 1:1. Nonostante la luminosità, i colori appaiono comunque intensi e questo è davvero un ottimo risultato per la lampadina smart.
Non vi è una propria app e di conseguenza non vi sono funzioni speciali, tuttavia risulta molto semplice da usare. La Sengled B11-U2EW2P viene collegata ad Alexa e il controllo è vincolato dalle possibilità che Alexa stessa offre, come ad esempio i colori predefiniti.
La concorrenza
La lampadina smart Hama 176597 ha un’app proprietaria identica alla Smart Life, e infatti possiamo adoperare direttamente quest’ultima. Il riconosciumento del dispositivo avviene rapidamente tramite Bluetooth. La luminosità della luce bianca è davvero ottima e raggiunge gli 806 lumen, ma purtroppo è abbastanza costosa. Anche la resa dei colori non è delle migliori. Questi infatti sono significativamente più scuri di quelli del nostro modello di riferimento Sengled B11-U2EW2P.
Ledvance Smart+ LED Zigbee
La Ledvance Smart+ LED Zigbee è collegata direttamente al gateway ZigBee e non necessita di una propria app. Sebbene questo limiti le funzioni alle possibilità del gateway collegato, rende l’installazione estremamente semplice.
La lampadina offre ottime prestazioni e 806 lumen specificati. I colori che propone sono molto brillanti e anche molto vivaci. Con l’aumentare della luminosità, tuttavia, perdono di intensità. Il suo consumo energetico è un po’ elevato con 9 Watt e 0,2 Watt in standby.
Tint Smart Light
La qualità della Tint Smart Light di Müller fa davvero una buona impressione. Con un peso di 112 gr è circa tre volte più pesante di altre lampadine.
Non ha altri aspetti che possiamo esaltare. In standby consuma 0,3 watt. Il rapporto tra i 9,5 watt di consumo e gli 806 lumen di luminosità è sufficiente e i colori sono abbastanza brillanti. La facile integrazione tramite ZigBee è un aspetto positivo.
Non abbiamo tuttavia molto da criticare. L’efficienza luminosa di 84,84 lumen per watt non è il massimo, ma la luce appare leggermente più brillante rispetto a quella di altre lampadine smart che hanno anche 806 lumen.
Il test passo per passo
In diverse fasi, abbiamo testato un totale di 34 lampadine smart. Abbiamo costruito una base con diversi attacchi per le lampadine così da poterle confrontare direttamente. Avevamo cinque attacchi E27 e cinque E14. Le differenze di luminosità e di resa cromatica sono chiaramente visibili.
I criteri più importanti del test:
- Luminosità al 100% di luce bianca fredda
- Effetto colore bianco freddo
- Effetto colore bianco caldo
- Regolazione fino all’1%
- Intensità luminosa della luce colorata
- Intensità della luce colorata

Successivamente abbiamo esaminato l’app di ognuna, quali funzioni avessero, come fosse la regolazione dei colori, e se fosse davvero smart.
Dopo l’ultimo aggiornamento, si può sicuramente affermare che ci sono stati miglioramenti significativi. Molte app sono ormai così complete che fungono persino come Hub Smart Home. L’unico problema è la realizzazione. Abbiamo scoperto funzioni nascoste di alcune app, solo dopo un’attenta analisi. Non sono app molto intuitive.
La maggior parte delle app erano operabili solo tramite smartphone e non su tablet a causa del formato e della risoluzione.
Il test del controllo vocale è stato semplice e veloce. Con Alexa abbiamo comandi standard per tutte le lampadine. La differenza tra i vari modelli esiste solo se la lampada stessa ha delle funzioni extra. Per questo motivo, su Alexa appare una nota, qualora i dispositivi possono essere utilizzati con il controllo vocale in modo limitato.
Con il nuovo aggiornamento delle app per avere un esempio del colore da impostare, viene mostrato direttamente l’immagine.
Domande più frequenti
Qual è la miglior lampadina smart?
Non è possibile dare una risposta precisa in quanto questa dipende dalle varie esigenze. Il nostro consiglio ricade sulla Philips White & Color Ambiance. Questa offre il miglior pacchetto generale. Se si necessita di poche lampadine smart, consigliamo la Ledvance Smart+ Wifi o la Xiaomi Mi LED, che sono più economiche e offrono una luce persino migliore.
Che cosa si intende con le abbreviazioni RGB, WW e CW?
Le lampadine a LED riescono ad emettere differenti temperature di calore. La sigla RGB, sta per rosso, verde e blu e si riferisce a lampadine che producono una luce colorata. La tonalità bianca, la si ottiene raggiungendo la massima temperatura del colore delle luci a led.
Se si affianca alla sigla RGB una W, si intende che questa tipologia di lampadina può emettere anche luce bianca. Con WW si intende la luce riprodotta con un tono bianco caldo, mentre CW bianco freddo.
Si assiste sempre più spesso a produttori e/o rivenditori che rinunciano ad una corretta trascrizione delle abbreviazioni.
Quali connessioni ci sono per le lampadine smart?
Attualmente sono vengono utilizzate diverse modalità di connessione. Wifi, Zigbee e Bluetooth.
La variante più semplice è quella con Wifi, visto che non occorre nessun Hardware aggiuntivo e di norma ogni casa dispone di un buona linea Internet. Numerose tipologie di lampadine però mandano in tild la linea di casa, rendendola poi inutilizzabile.
Zigbee è una tecnologia semplice per creare un efficiente sistema smart home, le cui lampadine memorizzate all’interno, funzionano da router. Zigbee non si appoggia alla linea Internet di casa, ma richiede un Gateway apposito o un controllo vocale, che ha integrato un hub Zigbee.
La variante con Bluetooth è ottima per creare una connessione diretta con lo smartphone. Di certo la meno idonea se si vogliono connettere numerosi dispositivi.
Quali sono le dimensioni di una lampadina smart?
La buona vecchia lampadina E27 aveva un diametro di circa 55 mm e una lunghezza di 100 mm. Le attuali lampadine a LED smart di certo non tengono questo passo. Bisogna considerare che l’aspetto tecnico è cambiato.
Come standard troviamo sul mercato un diametro di 60 mm e per quanto riguarda l’altezza abbiamo differenze maggiori, che vanno dai 110 ai 130 mm. In generale consigliamo di controllare esattamente le dimensioni, in quanto non tutte le basi supportano le varie dimensioni di lampadina.
Quale applicazione bisogna usare per le lampadine smart?
Chi utilizza numerosi e differentti prodotti smart deve tenere in mente che questi si connettono con le app Smartlife o Tya. Questo perchè sarebbe piuttosto scomodo aprire continuamente diverse app a seconda del dispositivo e in più non si potrebbero così creare routine. Questa operazione funziona solo se il tutto e quindi le varie app si connetterebbero al comando vocale.
Per le singole lampadine ci si può affidare all’app del produttore, ma anche in questo caso controllare che ci sia la possibilità di connetterla con il comando vocale.
Per i dispositivi di Zigbee è più complicato. Sebbene la maggior parte dei prodotti utilizza il protocollo Zigbee 3.0, che promette un’integrazione nel sistema di Zigbee Hub, le funzioni di una lampadina smart sono utilizzabili solo con il corrispettivo Gateway e la propria app.