Dagli anni ’30 in poi è difficile immaginare una casa senza una radio. Se pensiamo al giornale come a un hardware, la radio è stato il primo mezzo di informazione basato su un software. In salotto, in cucina, come radiosveglia o radio portatile, questo mix di informazione e intrattenimento è da tempo parte integrante della nostra cultura.
Nonostante i pronostici negativi, “video didn’t kill the radio star”, come al contrario diceva la canzone, ma, anzi, la radio è più viva e presente che mai, ne esistono di diversi tipi ed è ben lontana dall’essere spodestata dall’immagine in movimento. La radio è riuscita dove pochi altri media son riusciti: oltre al resto del mondo, grazie alla radio accediamo anche a una vasta gamma di intrattenimento e informazioni a livello locale.
Da FM a DAB+
Quasi nessuno ricorda la qualità sonora piuttosto modesta delle prime trasmissioni radio, ma già alla fine degli anni ’40, i trasmettitori VHF entrarono in funzione in Italia e, grazie alla tecnologia FM, furono in grado di offrire un salto di qualità rispetto alle onde medie e corte che erano state comuni fino ad allora. Inoltre, era divenuto tecnicamente possibile trasmettere il programma radiofonico in stereo e con una qualità del suono notevolmente migliorata. Il rumore e altri disturbi erano significativamente più bassi.
DAB+ è il nuovo FM
Per molto tempo questo era lo stato della tecnologia, fino a quando, dopo i faticosi inizi nei primi anni 2000 con il DAB, o DAB+, il digitale si è gradualmente fatto strada nella radio. Abbiamo così assistito ad un ulteriore salto di qualità con una contemporanea riduzione del rumore di fondo. A medio termine, tutti i sistemi di trasmissione esistenti dovevano essere convertiti allo standard digitale, motivo per cui, apparecchi radio che possono ricevere solo stazioni analogiche nelle bande di frequenza FM, MF e LF non possono più essere venduti.
Questo è un vantaggio a favore della radio via internet, e ancor più per il progetto DAB+. Questa tipologia di trasmissione per la ricezione DAB avviene attraverso un segnale digitale, ed è un’alternativa al classico segnale analogico delle radio FM. Questo significa che DAB+ può contare su infrastrutture in gran parte esistenti e, soprattutto, ampiamente sviluppate e non dipende dalla copertura di rete via LTE o cavo, che è nota per essere un po’ discontinua.
Molte radio internet hanno già DAB+ integrato e sono quindi un’alternativa interessante. Leggi il nostro test riguardo la miglior radio Internet.
L’infrastruttura DAB+ è meno influenzata su larga scala dai guasti della rete mobile, che si verificano sempre più frequentemente. Inoltre, DAB+ non consuma un minor volume di dati. Dopo tutto, a seconda della qualità della trasmissione, si consumano circa 50 megabyte per ogni ora di utilizzo della radio via internet. Per coloro che hanno un contratto LTE con un volume di dati fisso, una radio digitale+ è l’opzione migliore.
Quali stazioni posso ricevere e dove?
La maggior parte dei programmi radiofonici che si possono ricevere sono coperti dalle stazioni regionali, quindi in questo senso poco è cambiato rispetto ai tempi della ricezione radiofonica FM. Tuttavia a livello nazionale, c’è un numero crescente di stazioni ricevibili, così che nella maggior parte dei luoghi si possono ricevere almeno 20 programmi, spesso anche di più.
La miglior radio digitale per casa
Che sia in cucina, in soggiorno o anche in bagno o in camera da letto, non è raro avere più di una radio in casa. Anche se ora ci sono sistemi multi-room per la musica in tutta la casa, la buona vecchia radio è ben lontana dall’essere superata.
La maggior parte delle volte si trova in cucina e viene accesa la mattina mentre si fa il caffè. Abbiamo esaminato 34 dispositivi posizionati in modo piuttosto fisso in casa e li abbiamo testati in dettaglio per voi.
I nostri consigli in breve
La Technisat Digitradio 4 corrisponde in gran parte alla classica radio da cucina, ha un ingresso AUX analogico oltre a DAB+ e FM, e se si vuole, si collega allo smartphone via Bluetooth. Il funzionamento rimane semplice e grazie alla collaborazione con gli esperti audio di Elac, questa radio digitale offre un suono eccellente.
La radio digitale Pure Evoke Home alza l’asticella sia in termini di estatica sia di caratteristiche tecniche. Oltre a questo si tratta di una radio maneggevole ricca di funzioni e supporta tranquillamente DAB+ e FM. Grazie alla rete WiFi, è in grado di ricevere l’intera gamma di stazioni radio Internet ed è dotata persino di un pulsante per Spotify Connect. Gli altri servizi di streaming possono comunque essere trasmessi via smartphone tramite Bluetooth. Il sistema audio è davvero spettacolare e garantisce un suono perfetto da tutte le fonti.
Con la Albrecht DR 882 il produttore ci dimostra che non occorre spendere tanto per avere un ottima radio DAB+. Questo modello riproduce musica tramite la pennetta USB, scheda SD, oltre che sulle frequenze DAB+ e FM. Abbiamo apprezzato il design in bambù chiaro e l’effetto ottico che crea. Sicuramente l’aspetto non lascia intendere che siamo davanti a una radio dal prezzo contenuto.
Come suggerisce il nome, la DIGITRADIO 3 Voice può essere azionata a voce. A differenza dei ben noti assistenti vocali come Siri, Alexa e altri, il sistema di Technisat non richiede l’accesso a Internet. Anche se si deve fare a meno delle informazioni basate sul web come le previsioni del tempo e le notizie, la radio digitale può essere utilizzata senza problemi su richiesta e senza Internet. Grazie alla collaborazione con gli esperti audio di Elac, la radio digitale offre un suono eccellente.
Se volete modernizzare il vostro impianto hi-fi con il DAB+, l’Albrecht DR 50 B, propone con la radio digitale un collegamento Bluetooth. Il piccolo dispositivo occupa pochissimo spazio e può essere collegato direttamente attraverso l’ingresso di un jack. Grazie all’antenna a cavo, la speciale radio digitale offre una perfetta ricezione DAB+ e può essere facilmente controllata tramite il telecomando. Per pochi soldi, si aggiungono al sistema stereo due ulteriori sorgenti digitali.
Tabella di confronto
- Ottimo suono
- Controllo di gestione molto semplice
- Presa per cuffie frontale
- Senza telecomando
- Suono eccellente
- Design magnifico
- Lavorazione di alta qualità
- Concetto di gestione innovativo
- Spotify Connect integrato
- Buon suono
- Buone componenti
- Ottima lavorazione
- Suono molto buono
- Unità CD integrata
- Display a colori ad alta risoluzione
- Controllo vocale senza connessione internet
- Istruzioni in Braille allegate
- Display a colori molto buono
- Con telecomando
- Bluetooth incluso
- Suono eccezionale anche in ampie stanze
- Lavorazione di alta qualità
- Facile gestione
- Suono eccellente, anche in ampie stanze
- Lavorazione di alta qualità
- Airplay 2 e Chromecast integrati
- Ottimo suono
- Utilizzo molto intuitivo
- ottimo suono
- Internetradio inclusa
- Spotify Connect preinstallato
- Attacco per cuffie e USB situati sul retro
- Suono molto buono
- Design particolare
- Numerose interfacce
- Suono eccellente
- Amayon Music integrato
- Integrazione al sistema Hifi
- Interfacce analogiche e digitali, compreso il Bluetooth
- Suono eccellente
- Bel design
- Lavorazione di alta qualità
- Nessuna interfaccia analogica
- Buon suono
- Materiale di montaggio per la sottostruttura incluso
- Poche interfacce
- Suono molto buono
- Lavorazione di qualità
- Unità CD e fessura per schede SD incluse
- Registrazione su chiavetta USB e scheda SD possibile
- Tasti operativi multipli: la gestione è un po' confusa
- Buon suono
- Gestione semplice
- Senza Bluetooth
- Buon suono
- Unità CD integrata
- Attacco cuffie nella parte frontale
- Suono molto buono
- Lettore CD e Internet radio inclusi
- Spotify Connect integrato
- Attacco cuffie sul retro
- Suono eccellente
- Facile gestione
- Lavorazione di alta qualità
- Suono stereo eccellente
- Concetto di funzionamento innovativo
- Nessun telecomando
- Suono eccellente
- Lettore CD integrato
- Con ricarica senza fili Qi
- Display in b/n
- Diversi servizi di streaming preinstallati
- Dimensioni ridotte
- Suono leggermente alterato
- Suono molto buono
- Display a colore
- Radio Internet e Spotify integrati
- Buon suono
- Ben fornita
- Alimentazione interna
- Buona lavorazione
- Buon suono
- Numerose caratteristiche aggiuntive
- Radio via Internet integrata
- Telecomando piccolo e complicato
- Buon suono
- Buona lavorazione
- Funzionamento a pile possibile
- Dimensioni compatte
- Suono molto buono
- Semplice gestione
- Senza telecomando
- Suono molto buono
- Dimensioni ridotte
- Suona anche con display abbassato
- Senza telecomando
- Buon suono
- Dimensioni compatte
- Telecomando incluso
- Conveniente
- Nessun ingresso analogico
- Buon suono
- Semplice gestione
- Ricettività FM discreto
- Design retrò
- Buon suono
- Debolezze nella lavorazione del dispositivo
- Design retrò particolare
- Buon suono
- Unità CD integrata
- Debolezza nella ricezione DAB+
- Buon suono
- Unità CD integrata
- Tutte le porte di connessione sul retro
- Economico
La migliore: TechniSat Digitradio 4
La Technisat Digitradio 4 propone secondo noi la migliore radio digitale presente sul mercato. Qualità come la semplice gestione, l’ottima ricezione e l’eccellente suono le hanno fatto vincere il primo posto sul nostro podio. Inoltre, non da meno è il suo prezzo accessibile, nonostante la qualità sia made in Germany.
La TechniSat Digitradio 4 è acquistabile sia in nero, come il modello da noi testato, che in bianco. Entrambe le versioni presentano il pannello di controllo in alluminio satinato nella parte superiore del dispositivo.
Il display è piuttosto piccolo per un dispositivo così grande. Ci sono semplicemente due righe e la scritta è monocromatica. Chi le preferisce di un altro colore, può scegliere la versione Digitradio 4C. Questa, oltre al display colorato ha a disposizione anche un telecomando. Il tutto a soli pochi euro in più.
Gestione e componenti
Nonostante tutte le novità, ci si abitua facilmente al display. Per impostare il dispositivo tocca comunque lavorare proprio attraverso il menu. Questo è più che sufficiente per le funzioni necessarie. Ci sono quattro tasti per le stazioni radio che possono anche essere salvate a propria preferenza.
La ricezione della Digitradio 4 nella zona dove abbiamo effettuato il test, è stata molto stabile. Siamo stati capaci di sintonizzarci sulle 26 attuali stazioni DAB+ senza problemi ( ricordiamo che il test è stato effettuato in Germania). La sintonizzazione automatica dei canali è durata circa un minuto, e si è ottenuta una lista di tutti quelli disponibili, da cui è stato possibile salvarne quattro.
Insieme ai tasti di memoria e al display è presente anche l’ingresso per le cuffie, cosa piuttosto rara, infatti nel test questa opzione l’abbiamo trovata solo sulla Digitradio 4 e Digitradio 3. In tutti gli altri modelli è posizionata invece sulla parte posteriore. Ci è un pò dispiaciuto che i tasti di memoria di colore nero, su sfondo nero siano difficilmente riconoscibili. Riteniamo sarebbe stato meglio posizionarli sulla parte superiore o per lo meno renderli più definiti.
Sul retro si trovano l’ingresso analogico AUX e anche una porta USB che è utile nel caso in cui si necessiti di assistenza. La connessione via Bluetooth per ascoltare musica via Smartphone non da segni di disturbo ed è semplice da impostare. Per tale procedura occorre partire dal menù, andare sulla pagina Bluetooth e da qui avviare facilmente l’accoppiamento dei dispositivi. Il telecomando presente nella Digitradio3 offrirebbe un buon supporto, ma richiederebbe una spesa maggiore.
Test d’ascolto
Durante il test d’ascolto eravamo piuttosto curiosi di scoprire quanto efficiente fosse stata la collaborazione tra TechniSat e lo specialista dell’audio Elac. Viste le dimensioni piuttosto limitate del dispositivo Digitradio 4 non c’era logicamente tanto da aspettarsi, almeno per quanto riguarda i bassi, che sappiamo hanno bisogno di spazio per manifestare la loro potenza di suono. La maggior parte dei produttori tendono ad aumentare i livelli massimi dei toni bassi, così da far risuonare tutta la loro gamma in modo più pieno e corposo.
Questo però non accade con la Digitradio 4. Qui gli specialisti del suono di Elac hanno fatto davvero un buon lavoro e hanno puntato alla precisione del suono piuttosto che alla potenza. Nell’impostazione neutra dell’equalizzatore non ci sono strascichi né rumori metallici, tranne nel caso in cui, forse, ci fosse al di sotto del piano d’appoggio, il cassetto delle posate.
I bassi si possono comunque regolare e aumentare. Fino ad un livello del suono giusto per una stanza, la riproduzione non è distorta. Superata tale soglia però, si sente un certo tremore e instabilità sonora. È impressionante la riproduzione della base stereo, e di come la Digitradio 4 riesca a trasmettere un tale suono nonostante la vicinanza degli altoparlanti tra di loro.
Anche la comprensione vocale è stata sempre molto buona, così che raramente fosse richiesto l’uso dell’equalizzatore incorporato. Possiamo dire apertamente che la TechniSat ha portato il suo know-how audio al posto giusto.
E i contro?
Gli svantaggi della Digitradio 4 si riferiscono principalmente al confort di gestione del dispositivo. Alcuni di voi potrebbero sentire la mancanza di un telecomando, in quanto questa radio digitale può essere controllata solo direttamente dalla base. Il display inoltre è monocolore e poco informativo. Chi desidera di più sotto questo aspetto, per qualche euro di differenza può optare per la versione TechniSat Digitradio 4C. Questa può essere intesa come un update della semplice Digitradio 4 : infatti presenta il telecomando e un display a colori.
Alternative
Se desiderate dei dispositivi diversi, sia per caratteristiche tecniche, che per design e prezzo, continuate pure a leggere i nostri consigli.
Se i soldi non contano: Pure Evoke Home
Da un po’ di tempo il marchio Pure propone dei modelli dal design insolito. Anche la Evoke Home punta su delle linee precise e un sorprendente display a scomparsa . Lo schermo a colori dall’alta risoluzione, una volta ripiegato, conferisce a questa radio digitale un aspetto particolarmente ordinato e copre, allo stesso tempo, parte dei tasti di controllo.
Non preoccupatevi, la radio continua comunque a riprodurre il suono e il displau cela soltanto i pulsanti per le impostazioni di base e per sfogliare il menu. La manopola del volume con l’anello illuminato, i pulsanti del lettore CD e i pulsanti dei preferiti sono ancora accessibili. La Evoke Home è dotata inoltre di un telecomando dalle dimensioni di una carta di credito.
La radio digitale Evoke Home si accende premendo il pulsante del volume. Oltre alla tecnologia DAB+ e FM, grazie alla connessione WiFi, è possibile riprodurre tutte le stazione radio Internet. Sul display è presente anche il pulsante Spotify Connect. Grazie al bluetooth e all’uscita AUX è possibile stabilire una connessione allo smartphone o ad altre sorgenti, analogiche e digitali, in modo da poter trasmettere altri servizi direttamente dal cellulare.
Questo modello dispone anche di un lettore CD, così da sostituire tranquillamente il piccolo sistema HiFi. In ogni caso, le sorgenti sono decisamente sufficienti e la ricezione radiofonica di DAB+ e FM è eccellente, come abbiamo sperimentato nelle nostre sale di prova, che rappresentano una vera e propria sfida per tutti i candidati al test.
La Evoke Home dispone di un sistema di altoparlanti stereo. Il supporto bass reflex si nota solo se si osserva attentamente, visto che le due porte bass reflex sono ben nascoste ma contribuiscono alla ricchezza del sound. Il suono arriva a riempire anche ambienti più grandi e risulta naturale e voluminoso e con un basso deciso. Il rivestimento dei diffusori è realizzato al 90% in lana certificata ecologica, cosa comune nell’attuale serie Evoke.
L’Evoke Home offre numerose funzioni, ma rimane incredibilmente facile da gestire e in grado di offrire con un suono eccellente. L’ottimo design e l’alta qualità della lavorazione sono standard in casa Pure.
Conveniente: Albrecht DR 882
Grazie a una scocca in legno chiaro e con un frontale nero, la Albrecht DR 882 sembra più costosa di quanto non sia. Anche le caratteristiche suggeriscono un prezzo superiore a quello effettivo (circa 100 euro).
Le fonti di riproduzione sono ovviamente DAB+ e FM, ma è possibile anche riprodurre musica attraverso la pennetta USB e la scheda SD. Oltre a questo, è possibile connettersi via Bluetooth. Purtroppo questo modello non si collega alla rete WiFi e perciò non si può godere delle stazioni radio Internet. Per compensare questa mancanza, sono presenti numerose funzioni come quella di sveglia e di spegnimento automatico dopo un tempo di riproduzione prestabilito.
L’Albrecht si attiva in maniera tradizionale attraverso il pulsante di accensione sulla parte anteriore o attraverso il telecomando in dotazione. Troviamo particolarmente pratico lo slot per la scheda SD e l’ingresso per le cuffie si trovino anch’essi sulla parte frontale.
L’Albrecht non è esattamente grande e pesante, quindi la riproduzione dei bassi non è eccellente. Tuttavia il suono riprodotto è molto chiaro anche al massimo volume.
Se cercate una radio ad un prezzo contenuto, ma comunque ben equipaggiata e con la possibilità di riprodurre musica da una chiavetta, una scheda SD e via Bluetooth, l’Albrecht DR 882 fa al caso vostro.
Gestione semplice: TechniSat Digitradio 3 Voice
A differenza della versione semplice Digitradio 3, la DIGITRADIO 3 Voice ha un display a colori. Come suggerisce la denominazione, c’è anche il controllo vocale. La sua caratteristica speciale è che funziona senza alcuna connessione a Internet.
Se si guarda attentamente il pannello frontale, si nota l’unità CD. Per il resto, poco è cambiato all’esterno della Digitradio, ed è per questo che è facile orientarsi. Anche qui il telecomando è assente. Si può fare zapping attraverso il menu ruotando la manopola di destra e cliccando, o si possono usare i pulsanti corrispondenti per l’unità CD.
Nel test, la DIGITRADIO 3 Voice ha riprodotto senza problemi tutte le 43 stazioni radio digitale+ attualmente ricevibili. Almeno dieci delle vostre stazioni preferite possono essere memorizzate, tre delle quali possono essere richiamate con i tre pulsanti del dispositivo. Per tutte le altre, è necessario il telecomando.
Ora passiamo alla competenza principale del Digitradio 3 Voice, cioè il controllo vocale. Ne avrete un piccolo assaggio quando la accenderete per la prima volta, perché la radio vi chiederà di effettuare le impostazioni di base a voce.
Comandi vocali
Tra le altre cose, questo include se i comandi vocali devono essere accettati o meno anche in standby. Se questa opzione è attiva, si può accendere la radio digitale tramite il comando vocale, altrimenti occorre accenderla prima. Le continue intercettazioni della propria privacy possono quindi essere disattivate, un’opzione che Alexa e altri fanno fatica ad accettare.
Il controllo si avvia con “Hey Technisat”, e quando il tono di conferma e l’indicazione del microfono appaiono sul display, bisogna dare un’istruzione chiara. I comandi sono, per esempio, “Abbassa il suono” o “Alza il suono”, e sono descritti con precisione nelle istruzioni. Questa lista di comandi vocali è disponibile anche in Braille.
Le funzioni di ricerca, gli annunci meteo, ecc. come li conosciamo da Siri, Google e Co. non sono possibili, e non c’è accesso alle solite banche dati online. Tuttavia, il controllo vocale è completamente sufficiente per il funzionamento del dispositivo. Queste caratteristiche sono compatibili con le linee guida sulla protezione dei dati.
Grazie alla collaborazione tra TechniSat e gli esperti audio di Elac, non ci sono sorprese in termini di suono. La DIGITRADIO 3 Voice ha un buon suono.
Per impianto stereo: Albrecht DR 50 B
L’Albrecht DR 50 B permette all’utente di un impianto hi-fi classico di accedere alla radio digitale. Il dispositivo ha la forma di un disco ed è piccolo, ma ha un display a colori di facile lettura e può essere collocato nelle vicinanze dell’impianto stereo a portata del cavo audio allegato. Tuttavia, il DR 50 B può fare molto di più che fornire al sistema hi-fi la ricezione DAB+.
Per inciso, l’Albrecht DR 50 B può comunicare con lo smartphone via Bluetooth.
Il prerequisito è un ingresso jack libero e una presa di corrente nelle vicinanze, perché la DR 50 B ha naturalmente bisogno di corrente per funzionare. L’alimentazione avviene tramite cavo USB.
La DR 50 B ha bisogno, come la maggior parte delle radio digitali, di un’antenna. Questa è inclusa nella consegna, così come il cavo audio e diversi adattatori. Anche se è solo una cosiddetta antenna a cavo, può essere facilmente nascosta dietro gli altri dispositivi del sistema, e la ricezione è poco influenzata, questo perché la DR 50 B ha un sintonizzatore molto sensibile che elenca tutte le stazioni DAB+ ricevibili dopo una breve ricerca automatica.
Potete lasciare questa lista così com’è o memorizzare fino a dieci stazioni preferite nelle posizioni di memoria corrispondenti. Queste sono richiamate tramite i tasti numerici del telecomando in dotazione.
Qui troverete anche il pulsante “mode” con il quale è possibile passare alla modalità Bluetooth e quindi avviare il processo di accoppiamento con lo smartphone grazie al pulsante “Pair”.
Tutti i processi e anche le informazioni sono leggibili a colori e in alta risoluzione dal piccolo ma raffinato display dell’Albrecht DR 50 B. Il suono dipende ovviamente dall’impianto stereo a cui il DR 50 B è collegato, ma sia la trasmissione Bluetooth che la ricezione DAB+ sono senza dubbio di ottima qualità.
La concorrenza
Hama DR1000DE
Il DR1000DE di Hama è semplice da usare, ha pulsanti e display grandi, molto intuitivi.
Ogni tasto dell’Hama DR1000DE ha una sola funzione ed è di facile lettura anche da lontano. Lo stesso vale per il display, molto grande e leggibile da diverse angolazioni. La scansione delle stazioni trova tutte le 26 stazioni senza problemi o interferenze, quattro delle quali possono poi essere memorizzate nelle corrispondenti posizioni di memoria fornite dalla radio digitale. Non è presente un telecomando, ma c’è una grande manopola sul lato destro che può essere usata per navigare attraverso il menu o regolare il volume.
Anche se l’Hama DR1000DE ha un solo altoparlante, quindi il suono stereo è omesso, sotto questo aspetto fa un lavoro così buono che si può ascoltare la musica in modo decente e anche la comprensione vocale è eccellente.
La Hama DR1000DE è la radio digitale perfetta per tutti coloro che vogliono semplicemente ascoltare la radio.
Panasonic RF-D100BT
L’RF-D100BT, di casa Panasonic è un prodotto di una buona qualità. Nonostante le sue dimensioni piuttosto piccole, è abbastanza pesante, ma questo favorisce il suono. La struttura è in legno ed è spessa circa un centimetro.
I comandi sono disposti in modo chiaro intorno al display a tre righe, rendendolo intuitivo da usare. Non è presente un telecomando. Tutte le porte di connessione sono sul retro e c’è anche un compartimento per la batteria, potendolo così utilizzare anche come dispositivo portatile.
Technisat Digitradio 3
A prima vista, la Technisat Digitradio 3 sembra esattamente come il nostro modello preferito, la Digitradio 4, e a parte il lettore CD interno e il telecomando, sono effettivamente uguali. Il telecomando della Digitradio 3 offre un certo comfort. Oltre ai pulsanti della stazione, anche l’apertura per il CD è nascosta sullo sfondo nero. L’installazione e il resto dell’operazione sono esattamente le stesse. Anche nel suono riprodotto non ci sono differenze udibili.
Xoro DAB 700 IR
Oltre a DAB+ e FM, la radio digitale Xoro DAB 700 IR riceve un’ampia varietà di stazioni radio via Internet tramite la WiFi integrata. Grazie a ciò è possibile anche integrare Spotify Connect, per riprodurre musica da altre fonti. In più sul retro c’è un attacco USB e un ingresso AUX. Ha un alto dispendio energetico e il telecomando presente è piuttosto piccolo.
Questa radio digitale ha un buon suono, grazie anche alla struttura solida e leggermente pesante. Ha due altoparlanti integrati e grazie alla porta bass reflex offre dei buoni toni bassi.
La miglior radio digitale portatile
Nonostante si preferisca sempre di più ascoltare musica dallo smartphone, se si tratta di ascoltare musica e seguire il notiziario, la radio digitale riesce ancora a svolgere il suo ruolo. Se tale strumento deve essere portatile, deve rispettare delle caratteristiche, come il peso ridotto e una maniglia con un’impugnatura comoda per il trasporto e deve anche essere resistente agli urti.
Un altro criterio importante è, naturalmente, il tipo di alimentazione che non può essere tramite il cavo di corrente. La maggior parte di questi dispositivi non ha un telecomando, cosa di cui non si ha realmente bisogno quando si è in viaggio. Noi abbiamo testato 24 dispositivi per voi. Tutti hanno una cosa in comune: la ricezione DAB+ e l’alimentazione a batterie o pile ricaricabili.
I nostri consigli in breve
Ottimo suono e bluetooth: la Xoro DAB 250IR è la miglior radio digitale per uso portatile. La combinazione della superficie in legno con le superfici di controllo in argento opaco e il coperchio nero dei diffusori ha un aspetto gradevole, anche se la percentuale di plastica nell’alloggiamento è piuttosto elevata per motivi di peso. Questa radio può funzionare sia via cavo, sia con quattro pile ricaricabili (formato R14). Se è disponibile una rete WiFi, la Xoro riproduce musica anche attingendo da questa fonte.
La radio Boomster (2021) di Teufel è fondamentalmente un altoparlante Bluetooth con diverse funzioni aggiuntive. Le opzioni di ricezione per DAB+ e FM sono già integrate e con il bluetooth è possibile riprodurre tutti i servizi di streaming installati sullo smartphone. La batteria ricaricabile integrata e la scocca impermeabile, per non parlare della maniglia per il trasporto, rendono il dispositivo ideale per l’uso mobile.
La Xoro DAB 150 IR può essere piccola e maneggevole, ma in termini di ricezione fa parte della categoria delle radio digitali più grandi. Oltre a DAB+ e FM, si ha qui la possibilità di ascoltare la radio via Internet, grazie alla WiFi integrata. La batteria ricaricabile è installata in modo permanente, quindi è ideale come radio portatile.
Con la Digitradio Bike 1, TechniSat rende omaggio all’attuale boom del mercato delle due ruote. Come suggerisce il nome, la Bike1 può essere facilmente montata sul manubrio di una bicicletta. Grazie alla batteria integrata, può fornire un’ottima compagnia anche durante i lunghi viaggi. Un set di montaggio completo è incluso nella fornitura.
L’Albrecht DR 54 è destinata ad affiancarsi ad un’autoradio, vista la sua ricezione DAB+. Dopo tutto, molte auto attuali, sono ancora vendute senza l’autoradio. La DR 54 può essere fissata al cruscotto o al parabrezza in vari modi, e la trasmissione all’autoradio è senza fili, tramite un canale FM libero o tramite cavo audio. In questo utimo caso è necessario che l’autoradio abbia una presa AUX corrispondente.
Tabella di confronto
- Suono stereo buono
- Radio Internet e Bluetooth integrato
- Funzionamento con batterie standard
- Suono eccellente
- Protezione contro i getti d'acqua secondo IPX5
- Batteria integrata con ampia capacità
- Piuttosto pesante
- Ottimo suono mono
- Radio Internet integrata
- Batteria inclusa
- Cavo di ricarica USB non incluso
- Buon suono mono
- Resistente ad acqua e sabbia
- Grande batteria interna
- Materiale di fissaggio incluso nella fornitura
- Piccolo e versatile da montare in auto
- Trasmissione opzionale senza fili o con cavo
- Suono stereo molto buono
- Batteria integrata
- Lavorazione di alta qualità
- Wifi e radio Internet integrata
- Suono mono molto buono
- Bel design retro
- A scelta funzionamento a batteria o a corrente
- Ottimo suono mono
- Radio Internet integrata
- Scelta tra pile e alimentazione a corrente
- Buon design retrò
- Lavorazione di qualità
- Suono stereo molto buono
- Radio Internet integrata
- Buona qualità di lavorazione
- La batteria è opzionale e costa extra
- Suono stereo buono
- Unità CD integrata
- Piuttosto pesante con i sui 2,5 kili
- Piccola e leggera
- Gestione semplice
- Prezzo economico
- Buon suono
- Ottima ricezione DAB
- Batteria integrata
- Purtroppo solo mono
- Suono stereo molto buono
- Buona qualità di ricezione
- Buon suono
- Piccola superficie d'appoggio
- Buon suono
- Ottimo design
- Buona ricettività
- La batteria deve essere acquistata separatamente
- Molto compatta e leggera
- Streaming Bluetooth dal cellulare possibile
- Autonomia della batteria molto limitata
- Compatta e leggera
- Streaming via Bluetooth tramite smartphone possibile
- Autonomia ridotta
- Piccola e maneggevole
- Buona ricezione
- Gestione semplice
- Senza Bluetooth
- Buon suono
- Ben fornita
- Prezzo troppo alto
- Buon suono
- Impermeabile
- Batteria interna
- Buon suono
- Batteria integrata
- Molto costoso
- Buon suono
- Bordi para urto inclusi
- Senza Bluetooth
La migliore: Xoro DAB 250IR
La Xoro DAB 250IR è disponibile solo nella combinazione di colori legno chiaro, tasti di controllo in argento opaco e altoparlanti in nero. Pesa poco meno di un chilo, risultando particolarmente leggera, anche una volta inserite le batterie. Questa leggerezza è garantita dalla plastica, materiale preponderante in questa radio. Non solo il prezzo è così ridotto, ma anche il prezzo.
Uso e caratteristiche
La Xoro DAB 250IR non dispone di una batteria ricaricabile incorporata. Vi consigliamo quindi di ordinare al momento dell’acquisto quattro batteriericaricabili in formato R14 (anche formato C o baby cell). La radio funziona ovviamente anche in modalità cablata. Non dovrete montare nulla per iniziare ad ascoltare la radio. Non è previsto un telecomando e si gestisce direttamente sull’unità.
I comandi disposti chiaramente sul display a colori in alta risoluzione. Qui vi sono tutte le informazioni necessarie, come la stazione di ricezione e, se disponibile, la copertina del brano in riproduzione. Le manopole laterali gestiscono il volume e l’ l’accensione della radio, mentre quella destra permette di navigare attraverso il menu.
La radio può essere connessa alla rete WiFi o può trasmettere musica attraverso il bluetooth. Spotify è preinstallato, bisogna solo attivare l’account e premere il relativo pulsante. Sul retro, troviamo le porte bass reflex, la presa per l’alimentazione e il jack per le cuffie, così come il vano batterie.
Test dell’audio
Anche se non ci si deve aspettare miracoli nella riproduzione del suono a causa del design compatto e del peso ridotto, la Xoro DAB 250IR è ancora una delle radio digitali portatili che ci hanno soddisfatto di più in termini di suono. Il tutto è supportato da due altoparlanti, che permettono un suono stereo abbastanza buono nonostante le dimensioni della radio. Nella parte posteriore una porta bass reflex supporta ogni singolo diffusore. Il suono è abbastanza corposo, anche se il volume troppo alto dovrebbe essere evitato. L’intelligibilità vocale è soddisfacente.
E i contro?
I punti deboli della Xoro DAB 250IR riguardano in particolare la lavorazione o per lo più il materiale utilizzato per la struttura. Tuttavia considerando il prezzo, il peso ridotto, le numerose sorgenti disponibili, il Bluetooth e il WiFi integrato, non possiamo di certo lamentarci.
Alternative
Sicuramente la Xoro DAB 250IR è la miglior radio digitale portatile, ma ci sono stati anche altri modelli che sono riusciti a convincerci. Ecco le nostre alternative.
Se i soldi non contano: Teufel Boomster (2021)
Con la Boomster di Teufel entriamo in una nuova generazione, prendendo largamente le distanze dalla versione precedente. Anche il suono, già di per sé buono, viene ulteriormente migliorato. Oltre alla versione nera, sul mercato troviamo anche la variantem color sabbia e un’edizione speciale disegnata da Kelvyn Colt.
La radio Boomster (2021) è dotato di due ricevitori integrati che consentono di ricevere FM e DAB+. La musica può essere riprodotta anche tramite Bluetooth.
Grazie all’integrazione del Bluetooth 5.0 e al supporto del codec aptX per la trasmissione wireless di musica in qualità CD, il Boomster offre le migliori condizioni per un suono perfetto durante lo streaming da smartphone.
A parte un semplice schermo a matrice di punti e alcuni LED, non ci sono altre indicazioni sulla radioBoomster. Non è presente un display. Sulla parte superiore troverete il pulsante di accensione/spegnimento, il pulsante per l’accoppiamento tramite Bluetooth, uno per l’intensità dei bassi e uno per la selezione della sorgente. Inoltre sono presenti anche comandi per la riproduzione musicale e quelli per scorrere tra le stazioni e mettere in pausa. È anche incluso un telecomando in formato carta di credito.
Tutti i pulsanti sono protetti da una pellicola gommata che impedisce all’acqua di penetrare. Infatti, la radio è protetta contro i getti d’acqua secondo lo standard IPX5, per cui non dovrete agitarvi troppo anche in caso di pioggia improvvisa durante una festa in spiaggia o in giardino. L’ampia batteria interna, se completamente carica, è in grado di reggere per un’intera notte.
La Boomster fornisce dei bassi molto profondi anche nelle impostazioni più neutre. Premendo il tasto apposito è possibile aumentare i bassi fino a 6 dB o abbassarli di 6 dB. I medi e gli alti rimangono sempre presenti e, insieme alla tecnologia Dynamore interna, garantiscono sempre un’ottima immagine stereo.
Inoltre, due Boomters possono essere accoppiati per formare un sistema stereo con due diffusori separati, completamente senza fili e con una vera separazione dei canali, in modo che uno dei due riproduca solo il canale destro e l’altro solo il sinistro.In questo modo si crea una vera e propria atmosfera di festa anche nei luoghi più spaziosi.
Prezzo consigliato: Xoro DAB 150 IR
La radio digitale Xoro DAB 150 IR è piccola e potente. Oltre a DAB+ e FM, può utilizzare Internet come fonte grazie alla WiFI integrata. Una batteria ricaricabile è installata in modo permanente e può essere ricaricata tramite un cavo di ricarica USB.
Mentre il cavo di ricarica corrispondente è incluso negli accessori forniti, purtroppo non è lo stesso per l’alimentatore. Questo non sorprende visto il prezzo così conveniente.
Oltre a DAB+, FM e Internet radio digitale, troviamo integrato anche Spotify e può essere selezionato direttamente tramite un’icona sul display. Il lettore multimediale può riprodurre anche la musica da una chiavetta inserita nella presa USB del DAB 150 IR. Il cavo di ricarica è collegato alla seconda presa in formato micro USB.
Per garantire che la batteria duri il più a lungo possibile, il dispositivo può essere spento completamente con un interruttore in modo che, a differenza della modalità standby, non venga visualizzato nemmeno l’orologio. Da questo piccolo dispositivo mono non ci si può aspettare troppo in termini di suono, ma c’è un jack per cuffie e in questo caso, il suono offerto è perfetto anche quando si è in movimento.
La Xoro DAB 150 IR ha una vasta gamma di opzioni di ricezione, restando in una fascia di prezzo molto bassa. La batteria ricaricabile integrata fornisce una buona autonomia anche quando si è in strada.
Per la bici: Technisat Digitradio Bike 1
Il mercato delle biciclette è in piena espansione come mai prima d’ora e TechniSat ha la radio giusta per il vostro veicolo a due ruote. La Digitradio Bike 1 è facile da montare sul manubrio e, grazie alla batteria integrata, ha un’autonomia sufficiente anche durante lunghi tour.
In termini di forma, la Digitradio Bike 1 ricorda il box JBL Flip Bluetooth. Nelle componenti fornite, c’è un supporto con meccanismo a scatto e un set di montaggio completo. Grazie ai numerosi pezzi intermedi e adattatori, il supporto dovrebbe essere in grado di essere attaccato alla maggior parte dei manubri senza grande difficoltà. In alternativa, può anche essere attaccato al telaio come un comune porta borraccia. Su molte biciclette, è possibile attaccare due porta borracce in modo che una di esse ceda il posto alla radio. Simile a una bottiglia d’acqua, la radio digitale viene inserita nel supporto.
La batteria ha una capacità di ben 4.000 mAh e il tempo di riproduzione dipende fortemente dal volume e dalle condizioni di ricezione, ma dovrebbe durare diverse ore anche in condizioni sfavorevoli. Il dispositivo è protetto dalla polvere e da forti getti d’acqua secondo la norma IP56, quindi una pioggia non causerà alcun danno.
Oltre al DAB+, il dispositivo supporta anche la radio FM e lo streaming Bluetooth da smartphone. L’antenna è volutamente tenuta corta in modo che non interferisca durante la corsa in bici e che non si rompa facilmente. La ricezione di DAB+ e FM è comunque molto buona, e l’antenna può essere considerata una vera high-tech. La Digitradio Bike 1 non ha una WLAN integrata, visto che non avrebbe senso stando in bicicletta.
Il suono è molto buono nonostante la piccola forma del dispositivo. Sulle due estremità della scocca vengono utilizzate le cosiddette membrane passive, che forniscono un buon supporto ai bassi. Se però la radio è posizionata obliquamente sulla bicicletta non è possibile una riproduzione dei bassi. Mentre la comprensione vocale, indipendentemente come venga posizionata la radio, e sempre buona.
Per noi, la Digitradio Bike 1 è attualmente la migliore radio digitale per biciclette e non costa un occhio della testa.
Per l’auto: Albrecht DR54
La Albrecht DR 54 si affianca benissimo con qualsiasi autoradio con ricezione DAB+. Offre due opzioni per trasmettere il segnale all’autoradio. Il primo è semplicemente tramite il cavo audio fornito, possibile se l’autoradio ha una presa AUX corrispondente. Più elegante, invece è l’alternativa tramite wireless.
Non si può fare a meno dell’antenna né dell’alimentatore. Questo viene fatto semplicemente tramite una presa USB, che la maggior parte delle auto più recenti hanno già. In alternativa, è possibile utilizzare l’accendisigari, l’adattatore corrispondente è incluso nella fornitura.
La DR 54 non utilizza il protocollo Bluetooth per la trasmissione senza fili, poiché questo potrebbe interferire con il sistema vivavoce. Albrecht ha trovato un modo molto più semplice, il dispositivo ha un piccolo trasmettitore FM, in modo che ci sia praticamente una feritoia di trasmissione separata per i programmi DAB+. Questa lascia il canale Bluetooth libero, se è disponibile, per il sistema vivavoce.
La radio digitale DR 54 può essere montata direttamente sul cruscotto, sul parabrezza o dove più si desidera all’interno della macchina. Le parti di montaggio appropriate sono incluse nella fornitura, così come tutte le spine, i cavi e gli adattatori necessari.
Non c’è un modo più facile e più economico per rendere la vostra autoradio digitalmente compatibile. Questo modello viene fornito con tutto il necessario per il montaggio e il funzionamento, e la trasmissione via FM lascia spazio a un sistema che non necessita di cavi, funzionando comunque egregiamente.
La concorrenza
Roberts Stream 94i Plus
La Roberts Stream 94i Plus si distingue dalle altre grazie al suo design speciale. La struttura è nera e lucidata a specchio, da cui spiccano piacevolmente i tasti argentati. Oltre che dal pannello di controllo, il dispositivo è controllato da un telecomando. Non ha una batteria inclusa, ma va acquistata separatamente. Presenta un attacco LAN. Grazie ai quattro altoparlanti il suono è impeccabile.
Technisat Viola 2
La Viola 2 di TechniSat è una delle radio digitali più piccole del nostro test. I suoi punti di forza sono la ricezione del DAB+ e della radio FM analogica. Altre fonti non sono collegate, non c’è una presa AUX né il Bluetooth integrato. D’altra parte, il dispositivo è estremamente conveniente. Il vano batterie del Viola 2 contiene quattro batterie AA, ma non c’è un interruttore, poiché non possono essere ricaricate nell’unità. Sul retro, tuttavia, c’è una connessione per le cuffie e si può ascoltare anche attraverso l’altoparlante integrato.
Panasonic RX-D70BT
Rispetto alla concorrenza, la radio Panasonic RX-D70BT è un vero bolide, visti i suoi quasi due chili e mezzo di peso. Questa radio digitale può essere intesa come un intero sistema stereo, perché oltre le comuni caratteristiche come DAB+, FM e Bluetooth, l’RX-D70BT legge anche i CD. Il display è monocromatico, ma è abbastanza grande e informativo. Sotto c’è un’enorme tastiera e la maggior parte dei tasti sono numerici, per memorizzare e richiamare i preferiti o inserire direttamente le tracce del CD.
La Panasonic RX-D70BT è profonda ben 20 centimetri, visto che contiene anche il vano delle batterie. Sulla parte frontale ci sono le porte di connessione come quella USB, il jack per le cuffie e l’ingresso analogico. Due altoparlanti nel RX-D70BT forniscono un’ampia base stereo. Una porta bass reflex sul retro fornisce supporto nella gamma dei bassi. Ad un volume alto il suono riprodotto diventa rapidamente distorto.
Il test passo per passo
C’erano già due versioni diverse della buona vecchia radio: la radio da cucina per la casa e la radio portatile. La situazione non è diversa con la radio digitale, ed è per questo che abbiamo diviso il nostro test in due parti. Cominciamo con le radio che sono progettate per un uso stazionario grazie alla loro connessione alla rete. Non c’è di solito qui nessuna restrizione di dimensioni, poiché i dispositivi hanno spazio su un mobile.
Abbiamo poi esaminato i dispositivi mobili, caratterizzati dal fatto che sono portatili e indipendenti dalla presa di corrente perché possono funzionare con batterie o pile ricaricabili.
Abbiamo prima testato la ricezione. Tutti i dispositivi dovevano dimostrare le loro qualità di ricezione mantenendo una stessa posizione. Nelle nostre sale di prova, c’è una zona dove la ricezione DAB non è ottimale e grazie a ciò siamo stati capaci di osservare chiaramente le differenze.
La scarsa ricezione non si manifesta sotto forma di rumore o altre interferenze. Con la radio digitale, si riceve o non si riceve una stazione, per cui la radio rimane muta e sono possibili anche dei drop-out, problemi in cui le onde radio si infrangono contro muri e soffitti e per cui la radio, anche in questo caso, non trasmette. È bene far notare che la situazione della ricezione cambia a causa del tempo e di altre influenze esterne, quindi possiamo sempre e solo confrontare i dispositivi che vengono testati assieme.
Abbiamo poi voluto comprendere quanto il funzionamento delle radio digitali fosse intuitivo. Abbiamo anche prestato particolare attenzione al fatto che anche le persone anziane dovrebbero essere in grado di utilizzare la radio digitale senza problemi.
Dopo che la ricezione è stata assicurata e tutte le impostazioni sono state fatte correttamente, l’attenzione si è concentrata sul suono riprodotto. Anche se le radio fisse hanno generalmente il vantaggio, ci sono differenze udibili tra loro e anche alcuni dei modelli più piccoli possono offrire un suono davvero corposo.
Le componenti consegnate insieme alla radio digitale sono importanti, dopo tutto, se si vuole essere in grado di iniziare ad ascoltarla subito. Questo è difficilmente possibile con le versioni mobili perché non sono dotate di batterie ricaricabili. Potete leggere l’esatta dotazione di ogni dispositivo, così come altri dati tecnici, nella tabella.
Domande più frequenti
Con l'FM si possono ricevere solo stazioni regionali, e con il DAB+ quelle di tutta la nazione?
Attualmente ci sono fino a 50 stazioni DAB+ che possono essere ricevute a livello nazionale, e la tendenza è in aumento. Tutte le stazioni attualmente ricevibili a livello regionale e nazionale possono essere trovate tramite radio.
Quando il DAB+ sostituirà la vecchia radio FM?
È interessante notare che la disattivazione definitiva dei trasmettitori FM viene costantemente rimandata, e quindi ci si può aspettare che per i prossimi anni sia possibile un funzionamento parallelo tra FM e DAB+ . Così facendo le piccole radio regionali e private hanno modo di sopravvivere, visto che la digitalizzazione dei programmi e lo spazio sul transponder sono abbastanza costosi, mentre la “vecchia” tecnologia VHF è di più facile gestione anche per le piccole stazioni grazie all’infrastruttura ancora esistente.
La maggior parte dei cosiddetti telefoni cellulari per anziani non hanno né avvisi né altre applicazioni, ma di solito è integrata una radio FM, che funziona quasi sempre e quasi ovunque.
La qualità del suono della radio DAB+ è migliore della FM?
Teoricamente è possibile la stessa qualità del suono, l’importante è tener conto delle interferenze che si verificano durante la trasmissione. In pratica, la pura qualità del suono, come per tutte le fonti di musica digitale, dipende dalla velocità di trasferimento dati.
Per poter trasmettere il maggior numero possibile di stazioni DAB con il minor numero possibile di transponder, spesso si risparmia sulla velocità di trasmissione dati e quindi sulla larghezza di banda. Dopo tutto, lo spazio sul transponder costa. Ciò che la radio digitale elimina tuttavia, è il rumore fastidioso quando la ricezione FM è disturbata da qualsiasi mezzo. Con la trasmissione digitale, tali interferenze vengono eliminate molto efficacemente con una correzione. Se le correzioni non sono più efficaci, o se ci si affida alla zona di trasmissione, la radio digitale rimane semplicemente muta.