Dagli anni ’30 in poi è difficile immaginare una casa senza una radio. Se pensiamo al giornale come a un hardware, la radio è stato il primo mezzo di informazione basato su un software. In salotto, in cucina, come radiosveglia o radio portatile, questo mix di informazione e intrattenimento è da tempo parte integrante della nostra cultura.
Nonostante i pronostici negativi, “video didn’t kill the radio star”, come diceva la canzone, ma, anzi, la radio è più viva e presente che mai, ne esistono di diversi tipi ed è ben lontana dall’essere spodestata dall’immagine in movimento. La radio è riuscita dove pochi altri media son riusciti: oltre al resto del mondo, grazie alla radio accediamo anche a una vasta gamma di intrattenimento e informazioni a livello locale.
L’evoluzione di un classico
Quasi nessuno si ricorderà la qualità piuttosto modesta delle prime tramissioni radio, ma alla fine degli anni ’40 avevano già preso piede i trasmettitori FM, in grado di offrire una qualità maggiore. Inoltre era anche possibile trasmettere i programmi radiofonici via stereo.
DAB+ è la radio del futuro
Per molto tempo, questo è stato lo stato dell’arte, fino a quando, dopo inizi tentennanti nei primi anni 2000, il digitale si è gradualmente fatto strada nella radio con il DAB, o DAB+, un ulteriore salto di qualità che vede anche una riduzione del rumore. Nel medio periodo, tutti i sistemi di trasmissione esistenti dovranno essere convertiti allo standard digitale, motivo per cui, dal 2019 ogni ricevitore radio si è dovuto adattare a ricevere segnali digitali. Da allora, gli apparecchi radio che possono ricevere solo stazioni analogiche nelle bande di frequenza FM, CW, MW e LW non possono più essere venduti.
Tuttavia, questo promuove non solo l’iniziativa DAB+, ma pure la radio Internet, che riceve anche in digitale, anche se in modo diverso: invece di onde radio, i file audio sono trasmessi via internet, per lo più come formati MP3. Il vantaggio è la vasta gamma di stazioni radio in streaming disponibili su Internet, molte delle quali fanno a meno della pubblicità. Ma anche le stazioni radio più conosciute vengono ricevute quasi tutte in streaming via internet.
Ecco perché per molti le radio Internet hanno più senso delle radio interamente DAB+, perlomeno se si possiede una connessione internet stabile con una tariffa flat per i dati. Perché se la radio rimane accesa tutto il giorno, si genera una notevole quantità di dati: di solito circa 50 megabyte all’ora, ovviamente dipende dalla qualità della trasmissione. Se si ascolta la musica per dieci ore al giorno, verranno consumati circa 15 gigabyte di dati al mese. Per coloro che hanno un contratto LTE con un volume di dati fisso, una radio DAB+ è quindi l’opzione migliore.
Tuttavia molte radio Internet hanno già lo standard DAB+ integrato e supportano anche l’FM. Altre, invece, si basano interamente sullo streaming online e non ricevono né DAB+ né FM.
Come trovare le stazioni radio Internet?
Oltre alle classiche stazioni radio, su internet si trovano migliaia di programmi che coprono ogni argomento e genere musicale. Tramite il display, attraverso un menù standard, è possibile cercare per tipo di stazione radio o genere musicale e salvare le stazioni preferite sui pulsanti appositi.
La maggior parte delle radio Internet che abbiamo testato hanno anche il servizio di streaming musicale Spotify preinstallato. I dispositivi di solito vengono forniti con un abbonamento gratuito limitato nel tempo, in modo da poter iniziare subito. Se l’abbonamento premium di Spotify di 10 euro al mese vi sembra troppo costoso, si può usare la versione gratuita, finanziata dalla pubblicità, che non offre meno varietà ma non permette di cercare brani specifici.
Molte radio Internet supportano l’app UNDOK di Frontier Silicon, disponibile gratuitamente per Android e iOS, che fornisce anche il software per la maggior parte delle radio. Offre accesso ad altri abbonamenti musicali come Deezer, Amazon Music, Tidal, Napster e altri. Tutto quello che dovete fare è inserire i dati di accesso pertinenti e avrete musica a non finire, a pagamento, naturalmente.
Frontier Silicon e Reciva
Frontier Silicon non fornisce solo l’applicazione UNDOK, infatti il chipset principale di quasi tutte le radio Internet viene dallo stesso fornitore. Anche il database che le radio Internet usano quando cerchiamo le stazioni è gestito da Frontier Silicon. Con la piattaforma Reciva, questo (quasi) monopolio è contrastato da un solo altro operatore di database, che però è ormai preinstallato solo su pochissime radio Internet. Per inciso, anche il portale radio Internet gestito da Medion fino al 2018 non era altro che un accesso speciale al database di Frontier Silicon.
Tuttavia, poiché molti utenti non amano essere controllati e sono molto soddisfatti dell’offerta di Reciva, è stato possibile per qualche tempo implementare Reciva come un servizio di streaming aggiuntivo in una radio Internet altrimenti dominata da Frontier Silicon. Quindi, se vi piace sperimentare, potete trovare le istruzioni corrispondenti per le singole radio sul sito web di Calm Radio.
Una differenza tra i due portali è il numero di stazioni e podcast messi a disposizione. Reciva parla di oltre 50.000 stazioni, mentre Frontier Silicon attualmentene dichiara “solo” tra 30.000 e 40.000, anche se la prima ha molte voci duplicate così come alcuni deadbeat, cioè stazioni ancora elencate ma che da tempo hanno cessato il funzionamento.
Multiroom
In linea di principio, qualsiasi radio Internet collegata al WiFi può essere integrata in un cosiddetto sistema multiroom: diversi altoparlanti, anche in stanze diverse, riproducono la stessa musica in modo sincrono.
Alcuni produttori, come ad esempio Sonos o Bose, di cui abbiamo testato anche i sistemi SoundTouch, si affidano alla propria infrastruttura. Tuttavia, questo di solito significa che si è legati ai prodotti della stessa azienda, il che a volte porta con sé limitazioni significative.
App cross brand per audio multiroom
Sarebbe meglio se la radio o l’altoparlante WiFi fossero compatibili con uno standard aperto. Con l’app Undok, già menzionata sopra, la maggior parte delle radio Internet che abbiamo testato può essere integrata abbastanza facilmente in un sistema multiroom, anche con diverse marche.
TechniSat adotta entrambi gli approcci. Sebbene le sue radio Internet siano anche compatibili con UNDOK, esiste anche l’app di proprietà Connect, che verrà presto completata con un modulo multiroom, chiudendo il cerchio della SmartHome, almeno per i dispositivi TechniSat.
Le migliori radio Internet fino a 200 euro
Sotto i 200 euro c’è tutta una serie di radio Internet semplici da usare, ben accessoriate e convincenti anche in termini di suono. Abbiamo testato una decina di radio in questa fascia di prezzo, comprese tre candidate molto speciali. L’Auna Digi Plug è, come suggerisce il nome, un dispositivo plug in. Nel corpo è stato integrato un altoparlante, ma solo con suono mono. Il suono risulta infatti mediocre e non ci sentiamo di consigliarvi questa radio.
Il contrario possiamo dire per altri due modelli: Hama, ispirandosi agli altoparlanti WiFi Bose SoundTouch, ha lanciato l’IR80MBT, un altoparlante compatibile con la rete. Può essere collegato con un altro modello per creare un impianto stereo. TechniSat mostra la sua attenzione per chi possiede un impianto HiFi: con l’aiuto della Digitradio 110IR possiamo aggiornare il nostro impianto, che ora comprenderà radio Internet, DAB+ e bluetooth.
I nostri consigli in breve
L’Imperial Dabman i205 è disponibile in un classico design a cubo con una finitura in legno, in marrone scuro o nero. Ha un aspetto poco spettacolare, ma risulta ben equipaggiata per il suo prezzo. La presa USB per fonti esterne è facilmente accessibile sul davanti, e c’è anche un “vero” interruttore di alimentazione sul retro. Poiché anche il suono non lascia quasi nulla a desiderare, la i205 è attualmente sul podio per quanto riguarda questa fascia di prezzo.
Come la maggior parte dei dispositivi Blaupunkt, l’IRD 300 WH ha un corpo in legno bianco, e non si limita a un uso in cucina. Anche se l’IRD 300 occupa poco spazio, ha un suono stereo disgnitoso grazie agli altoparlanti che si estendono ai lati. Il display a colori fornisce informazioni diversi sorgenti che dispone la Blaupunkt.
La Xoro DAB 700 IR, oltre alle stazioni internet, non riceve solo FM e DAB+ ma integra anche Spotify Connect. Inoltre, la radio è in grado di leggere e riprodurre file musicali anche da una chiavetta USB. Il volume del solido corpo in legno è sufficiente affinché il suono stereo possa dispiegarsi bene. Anche se il prezzo di vendita consigliato è oltre i 100 euro, la DAB 700 IR viene venduta a meno, motivo per cui è il nostro nuovo prodotto consigliato per il prezzo.
La DigitRadio 21 IR della Technisat segue il design della buona vecchia radio da cucina. Anche se può essere poggiata senza problemi, un supporto integrato e delle viti in dotazione permettono di montarla sotto un pensile da cucina. Il display e i comandi hanno una posizione ottimale per poter essere letti o gestiti facilmente. L’altoparlante punta quindi verso il basso e il materiale di fissaggio è incluso in dotazione.
Il ritorno delle vecchie fiamme. La Nordmende Transita 120IR è sì sul mercato da poco tempo, ma viene prodotta da uno dei nomi più importanti del settore. TechniSat ha portato la Trasnita 120IR nell’era del digitale non sono con una tecnologia all’avanguardia ma anche con un design classico e un’eccellente qualità. La Transita, grazie alla sua grande batteria ricaricabile, è perfetta come radio mobile perché non ha sempre bisogno di una presa d’alimentazione vicina.
Piccola, leggera e con una grande ricezione: questa è la nuova Xoro DAB 150 IR. La piccola radio Internet è ideale per quando si viaggia, essendo anche dotata di una batteria ricaricabile integrata. Oltre alla radio Internet, a cui si accede tramite WiFI, anche DAB+ e FM possono essere ricevute, almeno a seconda di dove ci troviamo.
Tabella di confronto
- Ottimo sound
- Porta USB sul davanti
- Interruttore di alimentazione a lato
- Buon suono stereo
- Poco ingombrante
- Impianto completo
- No ingresso USB
- Nessun servizio di streaming preinstallato
- Ottimo sound
- Impianto completo
- Economica
- Spotify preinstallato
- Telecomando piccolo e poco maneggevole
- Buon sound
- Set di montagio incluso
- Pochi ingressi
- Buon sound
- Design compatto
- Batteria integrata di grandi dimensioni
- No bluetooth
- Portatile
- Buon sound
- Spotify Connect preinstallato
- No caricatore in dotazione
- Diversi servizi di streaming preinstallati
- Di facile uso
- Poco ingombrante
- Suono un po' troppo acuto
- Buon sound
- Disponibile anche in IR 2 con batteria
- No ricezione DAB o FM
- Ottima tecnologia
- Economica
- No bluetooth
- Suono un po' distorto
- Buon sound
- Ben attrezzata
- Ottima qualità
- Ottima qualità
- Buon sound
- No caricatore
- Bel design
- Ottima qualità
- Poco ingombrante
- Suono distorto
- Ottimo sound
- Integrabile in impianto stereo
- No telecomando
- No bluetooth
- Si adatta a vari usi
- Buon sound grazie a configurazione 2.1
- Rimbombi nei bassi
- Buon sound
- Di facile uso
- Dimensioni compatte
- No ricezione DAB+
- Buon suono stereo
- Economica
- Pochi ingressi
- Ben attrezzata
- Pulsanti preset
- Presa LAN
- Impostazioni del volume confuse
- Sound non ottimale
- Economica
- Buon sound
- Solo connessione WiFi
La migliore: Imperial Dabman i205
L’Imperial Dabman i205 è una radio Internet che ha molto da offrire. Si può scegliere tra una finitura in legno marrone scuro o nero, facile da pulire, che dà al dispositivo un aspetto piuttosto discreto. Tuttavia, queste sono solo semplici caratteristiche esterne; l’i205 non lascia nulla a desiderare in termini di attrezzatura, soprattutto perché è disponibile anche con un’unità CD integrata.
Uso e funzioni
Il design e la costruzione del Dabman i205 seguono il principio collaudato: display e comandi al centro, affiancati a destra e a sinistra da un altoparlante ciascuno. Esattamente come il pannello di controllo, i pulsanti sono di colore nero e solo una scritta bianca fornisce informazioni sulle loro funzioni.
Al centro, la grande manopola rotante con funzione di pulsante permette di scorrere il menù, a meno che non si usino i tasti direzionali sul telecomando. Anche se il telecomando è più grande del solito formato carta di credito, ci sono molti pulsanti che risultano, di conseguenza, più piccoli.
Grazie al tasto WPS la connessione al WiFi è veloce e sicura
Il menù sul display a colori è strutturato in maniera chiara e, quando il dispositivo viene acceso per la prima volta, viene spiegato passo per passo come procedere alla configurazione. Questo permette alla Dabman i205 di essere integrata rapidamente al WiFi, con il router appropriato anche tramite WPS, cioè con la semplice pressione di un pulsante. Così non è necessario inserire le password, che con il telecomando diventa facilmente una gara di pazienza.
Se non possedete una connessione WiFi o è piuttosto instabile, potete anche collegare l’i205 alla rete con un cavo LAN; la presa corrispondente si trova sul retro. Vi è anche l’interruttore di alimentazione, che disconnette completamente il dispositivo dalla rete, a differenza della funzione di standby. Anche il jack per le cuffie è stato spostato sul retro, il che non risulta molto pratico.
Sia in modalità wireless tramite WiFi o se collegata alla rete tramite cavo LAN, sono disponibili molti servizi di streaming oltre a varie stazioni radio Internet. C’è persino un pulsante nel menù per Spotify. Anche Napster, Qubuz, Tidal, Deezer, Palco MP3 e molti altri servizi possono essere impostati con pochi clic.
Gli elenchi delle stazioni radio, sia da internet, via DAB+ o FM, sono elencati in maniera chiara nel menù e divisi in categorie con un certo criterio. Si può cercare per generi o stazioni regionali per trovare le nostre preferite. Con una pressione più lunga sul tasto corrispondente del telecomando, potete poi assegnare la stazione a una delle posizioni di memoria, nove delle quali possono essere raggiunte con una sola pressione sul telecomando, da dieci in su con tre tocchi.
Inoltre si può riprodurre la musica anche da chiavetta USB, il cui ingresso si trova sulla parte frontale della radio Internet, e si possono selezionare i brani comodamente selezionati attraverso display. La Dabman i205 è accessibile anche per i lettori analogici, viene infatti incluso in dotazione un cavo cinch.
Prova del suono
In termini di suono, l’Imperial Dabman i205 trova i suoi limiti solo quando il volume è molto alto. Tuttavia, è sorprendente ciò che i due altoparlanti full-range possono raggiungere, soprattutto perché non c’è alcun supporto per la gamma di basse frequenze a parte una singola porta bass-reflex sul retro.
Ottimo sound per spazi ridotti
L’ampiezza dello stereo è naturalmente limitata dalla disposizione dei due altoparlanti, ma è quasi sempre sufficiente se la stanza in cui si trova non è troppo grande. Per modificare il suono, ci sono vari preset come rock, pop, musica classica etc, così come delle impostazioni proprie dei controlli di tono per i bassi e gli alti. Si attivano premento il tasto EQ sul telecomando.
E i contro?
La Dabman i205 è piuttosto sottile e deve accontentarsi di un solo altoparlante per canale, quindi per gli amanti dei bassi profondi potrebbe non essere l’ideale. Inoltre, sarebbe meglio che il jack per le cuffie si trovasse davanti e non sul retro. Tuttavia, l’i205 ha altri vantaggi ed è anche abbastanza conveniente.
Alternative
Ci sono anche radio più piccole, più belle o anche più economiche ed è possibile che a non tutti servano le diverse fonti di riproduzione che offre il nostro primo consiglio. A volte un modello più snello è sufficiente per diffondere il suono nelle stanze più piccole. I nostri modelli preferiti includono anche un altoparlante WiFi e un lettore per l’impianto Hi-Fi.
Compatta: Blaupunkt IRD 300 WH
Sicuramente la Blaupunkt IRD 300 WH non è così compatta come l’IR 20, ma in compenso è dotata di altoparlanti stereo. In termini di suono, non può tenere il passo con la nostra preferita ma offre più comfort.
La solita scocca in legno nasconde un modulo bluetooth e una connessione WiFi, assente nella migliore del test. Questa radio digitale fa però a meno di un jack per le cuffie e un ingresso USB, e tutto il resto delle porte, anche analogiche, si trova sul retro. La connessione WiFi e l’accoppiamento bluetooth avvengono in modo rapido. Il bluetooth supporta anche il codec NFC e risulta perciò ancora più veloce se associato a uno smartphone compatibile.
Il software per l’interfaccia utente è sempre lo stesso, una volta che si accende la radio, però, ora appare il logo Blaupunkt. L’interfaccia è ben reattiva, sia con il telecomando sia utilizzando lo stesso pannello di controllo sull’unità.
In termini di suono, la Blaupunkt IRD 300 WH risulta nella media, non è proprio il massimo visto che non ha nemmeno un subwoofer (a differenza della Imperial) e deve coprire l’intera banda di frequenza con due altoparlanti full-range.
Tuttavia, consigliamo la Blaupunkt per chi ha poco spazio a disposizione ma non vuole fare a meno di un buon suono stereo.
Conveniente: Xoro DAB 700 IR
In realtà, la radio Internet Xoro DAB 700 IR dovrebbe costare molto più di 100 euro, ma poiché il prezzo è scivolato sotto la soglia dei 100 euro subito dopo il lancio sul mercato, è stato in grado di guadagnare la nostra raccomandazione in base al rapporto qualità/prezzo. Non è stata una scelta facile, perché l’Albrecht DR 884 non risulta troppo distante, e ha sempre avuto un prezzo di vendita consigliato inferiore rispetto a quello della Xoro.
Rispetto a molte radio Internet inferiori a 100 euro, Spotify Connect è sempre integrato nella Xoro DAB 700 IR. Questo servizio di streaming è riuscito come nessun altro a essere presente in quasi ogni dispositivo hardware anche lontanamente legato alla musica.
Inoltre la DAB 700 IR riceve anche gli standard DAB e FM, e le molte stazioni radio Internet disponibili sono comunque parte integrante delle prestazioni di ricezione. Una presa USB permette anche di integrare un lettore multimedial e riprodurre musica da una chiavetta o altri dischi esterni. L’ingresso AUX, che si trova anche sul retro, serve per una sorgente analogica.
Oltre Spotify, gli altri servizi di streaming possono essere trasmessi dallo smartphone alla Xoro via bluetooth, quindi anche questa radio Internet economica ha molte fonti di ricezione a sua disposizione.
Tuttavia, bisogna accettare alcuni compromessi a causa del prezzo basso: il design, per esempio, risulta abbastanza sciatto, e il sistema di alimentazione non è proprio delle migliori, perché a nostro avviso ci sono già troppi dispositivi in casa che succhiano corrente. Anche se la radio può essere spenta completamente con un interruttore sul retro, l’alimentatore attaccato alla presa continua a prelevare energia.
Anche Xoro non aveva una buona mano con il nuovo telecomando. È semplicemente troppo piccolo, ha una forma goffa e i pulsanti sono troppo vicini.
Nulla da dire per quanto riguarda il sound. Il suo corpo stabile e non troppo leggero è uno dei presupposti per un buon suono. Anche i due altoparlanti integrati contribuiscono alla buona performance. La radio Internet DAB 700 IR offre un suono maturo e, grazie alla porta bass-reflex, regala una buona base a bassa frequenza. Rimbomba solo a volumi molto alti, per il resto offre un’immagine sonora equilibrata e un’immagine stereo chiara.
Integrabile: TechniSat DigitRadio 21 IR
La Technisat DigitRadio 21 IR è anche disponibile in versione non internet come DigitRadio 21, solo con DAB+ e FM, e come DigitRadio 20 CD con lettore CD. Oltre al bianco, tutte le versioni sono disponibili anche in nero. Possono essere tranquillamente posizionate sotto un mobile e poiché differiscono solo per il tipo di ricezione e di supporto di riproduzione, non ci sono differenze nella qualità del suono.
Non esiste un telecomando, ma la DigitRadio 21 IR risulta comunque semplice da usare. Nel test abbiamo anche provato a installarla sotto un mobile, rimuovendo la piastra di montaggio dell’unità, che è solo attaccata, e fissandola sotto il pensile della cucina con l’aiuto delle quattro viti in dotazione. La piastra di montaggio serve come maschera di foratura, in modo da ottenere un fissaggio preciso. La radio viene poi semplicemente spinta di nuovo sulla piastra di montaggio, et voilà.
Sul retro della radio Internet ci sono due prese, una per l’alimentazione e una per le cuffie, e l’antenna per la ricezione DAB+ e FM è sempre collegata. Il collegamento alla rete WiFi avviene in modo rapido grazie al WPS (connessione sicura tramite un pulsante), in modo da stabilire poi una connessione alle innumerevoli stazioni radio Internet. Inoltre può essere avviata la ricerca DAB, in modo da non rimanere senza radio anche se il WiFi non funziona.
Possono essere memorizzate tra i preferiti fino a trenta stazioni. Per accedere alla lista completa, bisogna premere il pulsante di preset e poi scorrere nell’elenco. Non si sono pulsanti fissi con i preferiti come in molti altri apparecchi, né c’è un telecomando.
Questo riduce la facilità d’uso, ma il pannello di controllo risulta più chiaro e non c’è il rischio di perdere o sporcare un telecomando, cosa molto comune in cucina.
Non ci aspettavamo troppo dalla DigitRadio 21 IR in termini di suono, ma siamo rimasti piacevolmente sorpresi. Considerando che è incorporato solo un altoparlante e che di solito si propaga verso il basso, il 21 IR risulta comunque ben udibile. Anche se non è un mostro nei bassi, il suono non risulta contaminato né distorto a volumi più alti. Certo, ci sono radio con un sound e un comfort maggiori, ma se mai aveste la necessità di montare la vostra radio sotto un mobile, allora la DigitRadio 21 IR è la scelta migliore.
Un classico all’avanguardia: Nordmende Transita 120IR
L’azienda tedesca Nordmende è tornata, ma solo come marchio. La radio Internet Transita 120IR è uno dei primi prodotti TechniSat a portare il nome del marchio. La Transita 120IR, come la maggior parte dei prodotti TechniSat è prodotta in Germania e rispecchia il design caratteristico Mende. Come per il resto dei prodotti Transita, anche qui i materiali sono principalmente alluminio e legno.
Non deve stupirci il fatto che questa radio compatta pesi quanto la Stream 218 della Roberts, più grande, ossia poco meno di un chilo e mezzo. Parte del peso dipende dalla batteria interna, che con 5000 mAh ha abbastanza capacità per funzionare diverse ore. L’autonomia dipende da diversi fattori: oltre al volume, è importante anche la fonte a cui fa affidamento la radio, se WiFi, DAB+ o FM. Per esempio la connessione al WiFi andrà a consumare più energia.
L’uso delle due rotelle è assolutamente intutivo, avremmo però preferito un display a colori. È possibile memorizzare un totale di dieci stazioni preferite, sia in FM, sia DAB+ o stazioni internet.
Per quando riguarda il suono, riteniamo che rimanga un pochino indietro rispetto ai dispositivi portatili Sangean e Roberts, che però dispongono di due altoparlanti e la riproduzione del suono stereo. La batteria interna di ottima qualità, il design accattivante e il prezzo favorevole contribuiscono a fare della Transita 120IR una buona radio Internet portatile.
Portatile: Xoro DAB 150 IR
Piccola, leggera e con un’ottima ricezione: queste sono le caratteristiche fondamentali della Xoro DAB 150 IR. La piccola radio Internet è perfetta per i viaggi, dato che ha anche una batteria integrata. Oltre a potersi collegare alla rete WiFi, può ricevere anche fonti DAB+ e FM a seconda di dove ci troviamo.
Con la DAB 150 IR, Xoro è riuscita a portare sul mercato una radio Internet portatile dalle soluzioni intelligenti. Non basta renderla piccola e leggera, dopo tutto lo fanno già in molti. La piccola radio Internet Soro offre inoltre molte caratteristiche tipiche delle colleghe più grandi.
Insieme a DAB+ e FM, è integrato anche Spotify e la radio è inoltre in grado di leggere la musica da una chiavetta USB. Accanto all’ingresso per le chiavette troviamo anche una porta micro USB per ricaricare il dispositivo; non viene fornito un caricatore apposito ma un cavo USB.
Per far durare la batteria il più a lungo possibile, è possibile spegnere completamante il dispositivo attraverso un interruttore, per cui, a differenza della modalità stand-by, non verrà mostrata nemmeno l’ora. Non possiamo aspettarci troppo per quanto riguarda il suono, ma esiste anche un attacco per le cuffie per la riproduzione di un perfetto suono stereo.
Grazie al suo peso ridotto e alle dimensioni compatte, la DAB 150 IR può accompagnarci ovunque. La batteria non può essere dimentica o persa, bisogna semplicemente ricaricarla in tempo per non rinunciare al piacere della musica mentre si è in viaggio.
La concorrenza
La radio Internet Xoro DAB 250IR è più grande, per esempio, della DAB 150 IR della stessa azienda, ma ha anche una maniglia fissa e un set di altoparlanti stereo. Se necessario, c’è spazio per quattro batterie o pile ricaricabili della misura R14 (formato C o bambino) sotto uno sportellino sul retro. In alternativa, la DAB 250IR può essere alimentato dall’adattatore in dotazione.
Nonostante il rivestimento in legno, la DAB 250IR pesa quasi un chilo (senza batterie) e risulta abbastanza leggera. L’uso è abbastanza semplice, ed è possibile aggiungere gino a 40 canali tra i favoriti, che si possono scorrere con i tasti appositi e la rotellina a destra. Insieme a FM e DAB+, è integrato anche Spotify che va semplicemente collegato al proprio account. È inoltre possibile riprodurre la musica dallo smartphone tramite bluetooth.
Il suono risulta abbastanza bilanciato, la Xoro evita anche con la DABA 250 IR i volumi troppo alti per non avere alcuna distorsione di sound. È presente anche un jack per le cuffie sul retro per poterci godere la musica in solitaria. Un dispositivo mobile non ha bisogno di altri extra.
Albrecht DR 884
La Albrecht DR 884 vuole convincere soprattutto attraverso il design, risulta infatti molto bella grazie al rivestimento nero e gli elementi di design in rame a contrasto. Il display non è un cerchio perfetto, ma la cornice lo fa sembrare quasi un oblò. Il rivestimento è in legno e non solo conferisce una certa stabilità, ma protegge anche il suono da eventuali rimbombi.
L’alimentatore integrato permettere di non ricorrere a altri cavi per ricaricare la DR 884. Oltre alle stazioni radio Internet, l’Albrecht supporta anche DAB, FM e persino lo streaming tramite chiavetta USB. Manca soltanto la connessione diretta a Spotify Connect, quindi bisogna ripiegare sullo streaming bluetooth dal proprio smartphone, cosa che in ogni caso bisognerebbe fare anche nei modelli della concorrenza, visto che molto spesso non troviamo integrati i servizi di streaming. Purtroppo la mancata integrazione con Spotify non fa di questa radio Internet la migliore per il prezzo.
Chi non usa Spotify ma altri servizi di streaming musicale, o preferisce la riproduzione tramite bluetooth, allora si troverà bene con questa radio sotto i 100 euro.
Hama DIR 3200SBT
Con la DIR 3200SBT, Hama si allontana ancora una volta dal classico design a cubo dei suoi modelli e porta una ventata di aria fresca grazie alla forma cilindrica. Oltre all’antracite scuro, la DIR 3200SBT è disponibile anche in bianco e l’alloggiamento compatto nasconde gli altoparlanti inseriti all’interno che puntano verso i lati. I toni bassi vengono supportati da una porta bass-reflex sul retro.
Sicuramente apprezzerete i numerosi ingressi che si trovano nella parte posteriore. Oltre alle radio Internet, l’Hama DIR 3200SBT è in grado di ricevere, grazie all’antenna sul retro, anche DAB+ e FM analogico. La radio si può anche collegare al WiFi o tramite bluetooth. Qualora il WiFi non dovesse essere sufficiente, è previsto anche un ingresso per il cavo di rete LAN.
Sul lato si trova anche una presa USB, non per il trasferimento dati ma, ad esempio, per ricaricare lo smartphone. Il funzionamento è molto semplice: è possibile salvare tra i preferiti un totale di 30 stazioni, di cui le prime due possono essere selezionate attraverso un tasto.
Dal punto di vista del suono, la DIR 3200SBT ha sicuramente potenziale, ma la sintonizzazione ci è sembrata troppo squillante e i suoni sibilanti a volte risultano troppo preponderanti. Anche i vari preset di suono non aiutano molto, qua il produttore dovrebbe rimetterci mano.
Pure Elan Connect+
La Pure Elan Connect+ è la versione stereo estesa da un secondo altoparlante del Pure Elan Connect senza +. La differenza di prezzo tra le due versioni è di circa 20 euro e la Connect è costa comunque meno di 100 euro. Si tratta di un modello di ottima qualità che offre veramente un buon suono per essere un dispositivo mobile. Si alimenta tramite quattro batterie AA o un alimentatore USB e sul retro è anche presente un jack per le cuffie. Il cavo corrispondente è incluso, lo stesso non si può dire dell’alimentatore.
La radio ha funzioni DAB e FM e supporta anche lo streaming bluetooth, qualora non voleste usarla solo come radio Internet. Oltre all’ingresso USB di ricarica, sul retro si trova anche il jack per le cuffie. Se apprezzate il design particolare della Pure e state cercando una radio Internet mobile, anche se il prezzo ci sembra eccessivo vista la mancanza di un alimentatore.
Hama DIR3300SBT
L’Hama DIR330SBT ha un design che spicca grazie alla sua forma e il rivestimento in tessuto, e risulta anche poco ingombrante. I due altoparlanti sono rivolti ai due lati esterni, perciò bisognerebbe posizionarla in uno spazio in cui sia “libera”. La scocca è principalmente in plastica leggera, per questo bisogna chiudere un occhio per quanto riguarda la riproduzione del suono.
Chi sta cercando una bella radio Internet dal volume nella media e che occupi poco spazio, può fare affidamento sulla DIR3300SBT, un dispositivo dal bel design e di buona qualità.
Le migliori radio Internet a partire da 200 euro
In questa fascia di prezzo spesso troviamo maggiore qualità, caratteristiche extra e, di solito ma non sempre, un sound migliore.
I nostri consigli in breve
La Teufel 3Sixty 2020 appartiene ad un’altra generazione, per questo l’aggiunta del “2020”. Una differenza netta rispetto al predecessore è la presenza di un display a colori, un’altra variante cromatica (bianco) e una maggiore reattività ai comandi. Il modello precedente non disponeva nemmeno di un telecomando.
Il Roberts Revival iStream3 riporta in vita gli anni ’50. Tuttavia, sotto la superficie in finta pelle (disponibile in nove colori) è nascosta una tecnologia moderna. Oltre a fungere da radio Internet, ha installati tutti i più importanti programmi di streaming, che si avviano tramite un semplice tocco. Non possono mancare le funzioni FM e DAB+. Il sound è molto piacevole, anche se disponibile solo in mono.
Nonostante “spot” in inglese significhi “spazio”, “luogo”, la Pure Evoke Spot è una radio Internet, che di spazio ne occupa poco. Pur essendo così compatta, supporta qualsiasi tipo di funzione. Una peculiarità è il display pieghevole, non indispensabile per il funzionamento della radio stessa.
Tabella di confronto
- Ottimo sound
- Ottima qualità
- Amazon Music e Spotify Connect preinstalalti
- Ottimo sound
- Ottima qualità
- Uso a batteria o cavo
- Le batterie possono essere ricaricate nel dispositivo
- Molto costosa
- Ottimo sound
- Poco ingombrante
- Funziona anche a display abbassato
- No telecomando
- Ottimo suono stereo
- Display pieghevole
- Con maniglia e batteria opzionale
- No telecomando
- Aggiunta al classico impianto HiFi
- Porte analogiche e digitali
- Bluetooth
- Ottimo suono stereo
- Porta LAN
- Connessione WiFi
- Solo batteria opzionale
- Ottimo sound
- Portatile grazie a batteria
- Integrabile all'impianto stereo
- Bluetooth con NFC e aptX
- No telecomando
- No DAB+
- Ottimo sound
- Supporta codec apt
- No telecomando
- Ottimo sound
- Piccola e compatta
- Batterie standard
- No bluetooth
La migliore: Teufel 3Sixty (2020)
La 3Sixty (2020) della Teufel, esattamante come il modello precedente, si presenta in una particolare forma a cubo e non risulta molto economica.
Oltre che in nero, come il nostro modello di prova, è disponibile anche in bianco. Che modello della Teufel sarebbe, però, se si limitasse all’aspetto? Il che vale soprattutto per l’attuale versione 2020, che presenta ancora più caratteristiche rispetto al suo predecessore.
Uso e funzioni
La Teufel, a differenza di altri produttori, non punta sul legno come base della scocca, ma sulla solida plastica ABS. Nella parte anteriore, a destra e a sinistra, troviamo due tasti di controllo e, in mezzo, il display a colori, in modo da evidenziare i loghi delle stazioni. Al di sotto si trovano i tasti di controllo, quattro dei quali funzionano come tasti di selezione rapida dei preferiti.
Il funzionamento è intuitivo e il telecomando aggiunte un comfort in più. Chi vuole più opzioni e maggiore comodità può gestire la radio anche attraverso il proprio smartphone utilizzando l’app Teufel Remote. Il menù è chiaro e reattivo.
La radio è compatibile con Amazon Music e Spotify Connect, entrambi preinstallati sul dispositivo e attivabili premendo sull’icona corrispettiva. Tutti i servizi installati sullo smartphone possono essere trasferiti alla 3Sixty tramite bluetooth. Attraverso l’ingresso USB, la radio è capace di supportare formati audio come WAV, FLAC, MP3, AAC e WMA.
Prova del suono
Gli altoparlanti si trovano nella parte superiore rivestita in tessuto e lavorano a 360 gradi, da cui il nome e lo speciale design. Grazie alla posizione degli altoparlanti, la radio è in grado di ricoprire con un sound ricco anche le stanze più grandi. Il woofer ha il driver rivolto verso il basso (down firing) e i piedini aiutano a mantenere la distanza necessaria dalla superficie su cui poggia.
Sound avvolgente
Il suono surround che riempie la stanza è supportato dal circuito surround Dynamore, una variante del circuito Dynamore Ultra, usato per esempio nella Musicstation della Teufel. Le impostazioni, inoltre, possono essere personalizzate e memorizzate.
La 3Sixty 2020 ha più funzionalità rispetto al modello precedente e vanta un’immagine sonora equilibrata che riempie la stanza e senza rivali.
E i contro?
Dopo le numerose novità introdotte in questo modello, non è facile muovere critiche alla 3Sixty. Magari a non tutti piacerà il design, che, ad essere onesti, non si adatta a proprio tutto gli spazi, indipendentemente dal colore.
Alternative
Non tutti sono amanti del design stravante della Teufel 3Sixty 2020. Per fortuna ci sono modelli dall’aspetto molto diverso, così che ognuno di voi possa trovare l’opzione migliore anche dando uno sguardo al prezzo.
Design retrò: Roberts Revival iStream3
La Roberts Revival iStream3 è perfettamente progettata nello stile retrò degli anni ’50. Una delle prime radio Roberts fu modellata sulla borsa del fondatore dell’azienda, o almeno così dice una leggenda. Ad oggi, l’iStream3 è disponibile in un totale di nove varianti cromatiche.
In qualsiasi variante cromatica, la finta pelle si abbina perfettamente alle applicazioni dorate e ai comandi color avorio. Al di sotto si nasconde una tecnologia all’avanguardia ideale non solo per ascoltare la radio via internet e antenna, ma anche per lo streaming musicale.
Per rimanere fedeli al design, tutti i comandi si trovano sulla parte superiore del dispositivo. Oltre al display a colori, troviamo qui quasi tutti gli ingressi come AUX e USB, ma anche il jack per le cuffie, che in questa posizione risulta particolarmente comodo.
La Revival iStream3 è dotata di una maniglia per il trasporto e di uno sportellino nella parte inferiore per un totale di sei batterie in formato carino (AA o LR6). A seconda che si utilizzino pile o batterie ricaricabili, è necessario spostare l’interruttore all’interno del vano nella posizione corretta. Le batterie ricaricabili rimangono quindi nel dispositivo per essere ricaricate.
Pur non possedendo un telecomando, la Revival può essere facilmente gestita dai comandi sull’unità. Tutte le fonti, compresi i servizi di streaming, sono memorizzate come icone sul display per accedervi rapidamente. Tuttavia, non esistono pulsanti rapidi per le stazioni salvate tra i preferiti, per cui bisognerà scorrere nel menù per selezionarle. Manca anche un accesso diretto alla regolazione del suono.
Cosa di cui sicuramente non avrete bisogno, o se mai in misura molto ridotta, poiché questa radio Internet offre un buon sound nonostante la sola riproduzione mono. La Revival incorpora due altoparlanti: uno per toni bassi e medi e uno solo per i bassi. Nel menù troviamo anche diversi preset per le impostazioni di suono, ma è possibile anche salvare le impostazioni personali per bassi e alti.
Se vi piace il design accattivante della Revival iStream3, non avrete problemi a spendere qualche euro in più, che risulteranno ben investiti vista l’altissima qualità della radio.
Salvaspazio: Pure Evoke Spot
Pure è famosa per i suoi design stravaganti, e l’Evoke Spot non fa eccezione. È la soluzione perfetta se abbiamo uno spazio limitato o se semplicemente preferiamo avere in casa una radio Internet di dimensioni ridotte. Allo stesso tempo, l’Evoke Spot viene incontro a tutte le esigenze di suono e di caratteristiche. Una parte fondamentale del design è il tessuto che va a coprire l’altoparlante, fatto al 90% di lana eco-certificata.
Un’altra peculiarità del Pure Evoke Spot, oltre alla sua forma verticale, è il display. In modalità stand-by, rimane abbassato nella parte superiore dell’unità. Una volta dispiegato, è possibile usufruire di altre funzioni, come l’interruttore della sorgente e il tastierino per navigare nel menù.
Una volta impostata la radio, stabilita la connessione wireless e terminate le ricerche nel menù, è possibile richiudere il display e la musica continua ad andare. Pulsanti come il tasto di spegnimento, la rotella del volume, e i quattro tasti per i preferiti rimangono sempre accessibili.
Un anello luminoso attorno alla rotella ci fa capire che la radio è accesa. Premendo una volta silenziamo la musica e l’anello luminoso inizierà lentamente a lampeggiare. Premendo di nuovo, si riaccende sia la musica sia l’illuminazione; mentre se si mantiene premuto per un po’ si spegne la radio.
Purtroppo non c’è un telecomando. Oltre alla funzione Internet, DAB+ e FM, Evoke Spot offre anche Spotify Connect, ed è inoltre possibile trasmettere in streaming direttamente dal nostro smartphone tramite bluetooth.
Anche se l’Evoke Spot riproduce il suono solo in mono per ragioni di spazio, fa comunque una buona impressione. Il sound risulta naturale, con una base dei bassi non troppo povera e supportata da una porta bass-reflex ben nascosta nella parte inferiore dell’unità.
La concorrenza
Pure Evoke Play
La Pure Evoke Play è quasi la versione stereo della più compatta Evoke Spot, ed è per questo che presenta un design orizzontale così che i due altoparlanti possano essere posizionati uno accanto all’altro. La Pure Evoke Play ha anche una maniglia per il trasporto e un vano per la batteria, che però deve essere svitato per poter essere aperto e inserire le batterie di proprietà, che si devono comprare a parte ma non sono ancora disponibili.
Il concept d’uso della Evoke Play corrisponde a quello del modello inferiore, e anche qui manca il telecomando. Anche con il display abbassato, rimangono accessibili i principali tasti di comando, come quello combinato per accensione/spegnimento e volume e i quattro pulsanti preimpostati. Per accedere alla selezione della sorgente, al pulsante bluetooth e il tastierino per il menù è necessario, invece, sollevare il display.
Il sound qui è sicuramente migliore dell’altro modello, visto che abbiamo pure una riproduzione stereo. Anche in questo caso abbiamo una porta bass-reflex nascosta nella base, che assicura dei bassi decisi. Il rivestimento dell’altoparlante è fatto al 90% da lana eco-certificata. Il fatto che la batteria di proprietà non sia ancora disponibile ci ha un po’ deluso, perché l’Evoke Play potrebbe essere il compagno ideale da portare in viaggio. Speriamo che arrivi presto quel giorno.
Hama DIT2006BT
Con la DIT2006BT, Hama si rivolge ai proprietari di un sistema Hi-Fi con dispositivi della classica larghezza di 43 cm. Dedicata a tutti coloro che vogliono aggiornare il proprio vecchio impianto con una radio Internet non troppo fuori dagli schemi.
Oltre alla funzione radio Internet, la DIT2006BT supporta anche gli standard DAB+ e FM. A differenza del modello precedente, permette di trasmettere la musica in streaming tramite bluetooth.
La DIT2006BT ha un alimentatore incorporato ed è incluso anche un cavo RCA. Il dispositivo si aziona facilmente grazie al telecomando.
Con la radio Internet DIT2006BT potete espandere il vostro impianto stereo con una ricezione radio all’avanguardia.
Roberts Stream 94i Plus
La Roberts Streams 94i Plus, come la maggior parte dei dispositivi di questo produttore, si distingue dalla concorrenza grazie al suo particolare design. La scocca nera trova contrasto solo nel display colorato e nella banda argentata dei pulsanti di controllo.
Ai lati del display si trovano le classiche rotelle per regolare il volume e scorrere nel menù. La Stream94i Plus può anche essere gestita tramite il telecomando, anche se non rispecchia perfettamente l’alta qualità della radio stessa.
Tramite il telecomando è possibile scorrere abbastanza facilmente tra il menù, ma per altre impostazioni, come la regolazione del volume, non è così rapido come ci si aspetterebbe.
Grazie alla maniglia diventa una radio portatile, ma è necessario acquistare a parte la batteria necessaria. Un plus è la connessione cablata qualora la rete WiFi fosse instabile o del tutto assente, non proprio comodissimo se si è in viaggio.
Nessuna critica per quanto riguarda il sound: sono presenti infatti quattro altoparlanti per assicurare un buon suono stereo. Se apprezzate questo tipo di design, allora potete anche chiudere un occhio sul prezzo relativamente alto.
Sangean WFR-29C
La Sangean WFR-29C è una radio Internet abbastanza compatta, pesa decisamente meno rispetto alle altre radio portatili e risulta buona anche in termini di suono. Dobbiamo però rinunciare alla connessione bluetooth, un vero peccato.
Teufel 3sixty
La Teufel3sixty della prima generazione è stata la nostra radio Internet preferita per molto tempo. Tuttavia c’erano degli aspetti che non ci avevano convinto troppo, che fortunatamente sono stati migliorati nel modello successivo. Ciononostante questa radio vale ancora il suo prezzo, qualora fosse ancora sul mercato.
Infatti non è più possibile trovarla nel negozio Teufel e dovreste acquistarla solo quando il prezzo si avvicina alla soglia dei 200 euro.
Il sound è convincente nonostante si tratti di una radio compatta, e gli alti e bassi posso essere personalizzati attraverso il menù.
Se cercate un buon sound proveniente da un design moderno, allora questa è la soluzione per voi. Il telecomando assente può essere tranquillamente sostituito da uno smartphone.
Le migliori radio Internet con lettore CD
Se avete ancora qualche CD a casa che vorreste continuare ad ascoltare, allora una radio Internet con lettore CD è la soluzione ottimale. Ovviamente questa funzione extra ha il proprio prezzo.
I nostri consigli in breve
La DigitRadio 3 IR si presenta in un design tipico TechniSat: il pannello di controllo in alluminio brillante si distingue nettamente dal display al centro e dai due altoparlanti ai lati. Linee chiare, comandi chiari e sound chiaro. Ma non è tutto: ci sono infatti dei nuovi dettagli che ne rendono l’uso molto più semplice. Responsabile del suono assolutamente impeccabile è ancora una volta l’azienda tedesca Elac.
La Teufel Musicstation è già alla seconda generazione. La prima possedeva lettore CD, MP3 e radio FM, mentre la radio attuale ha anche la ricezione DAB e funge da radio Internet. Sono integrati anche i servizi di streaming musicale Amazon Music e Spotify. Il tutto racchiuso in un bel design che offre anche un sound eccellente.
L’Albrecht DR 690 CD è una radio di buona qualità, che regala una buon sound sia da fonti Internet, sia da DAB e riproduzione da CD. Per mantenere la parte frontale liscia e minimal, il pannello di controllo è stato posizionato nella parte superiore del dispositivo. Grazie anche al telecomando, gestire questa radio Internet è un gioco da ragazzi.
Con la DIR3510SCBTX, l’Hama propone un altro dispositivo dal design inconfondibile. Nonostante la forma ad arco dall’aspetto leggere, la scocca è probabilmente in legno MDF e risulta solida e pesante. Oltre all’effetto ottico, l’aspetto ha anche dei motivi acustici: non essendoci pareti parallele, non sono praticamente presenti onde stazionarie all’interno, le quali tendono a rimbombare più rapidamente se non di prendono contromisure strutturali. L’Hama ha un buon sound e presenta una grande varietà di connessioni.
Nella Dabman i450 CD, la Telestar ha aggiunto un lettore CD alla classica radio da cucina. Diverse sono le varianti cromatiche: questa radio Internet è disponibile in bianco o in nero, con il pannello frontale in alluminio argentato o nero. In dotazione viene fornito anche un supporto a U con le corrispettive viti per installare la radio sotto un armadio a muro.
Tabella di confronto
- Ottimo sound
- Ben attrezzata
- Amazon Music preinstallato
- Spotify solo tramite smartphone
- Ottimo sound
- Design eccentrico
- Concept d'uso innovativo
- Buon sound
- Ben attrezzata
- Economica
- Solo per stanze di piccole dimensioni
- Ottimo sound
- Design eccentrico
- Dotata di molti ingressi
- Ottimo sound
- Ben attrezzata
- Jack cuffie e porta USB situate sul davanti
- Ottimo sound
- Compatibile con Alexa
- Ricarica Qi
- Display in bianco e nero
- Buon sound
- Ben attrezzata
- Economica
- Jack per le cuffie sul retro
- Ottimo sound
- Bel design in diversi colori
- Ottimo sound
- Ottima qualità
- Ben attrezzata
- Jack per le cuffie e ingresso AUX sul retro
- Simile all'Auna Connect CD, prezzo simile
- Meno colori rispetto all'Auna
- Antenna random wire
- Ottimo sound
- Ben attrezzata
- Materiali solidi
- Porta USB sul davanti
- Tecnologia display obsoleta
- Jack per le cuffie e ingresso AUX sul retro
- Design eccentrico
- Dotata di molti ingressi
- Alimentatore esterno ingombrante
La migliore: TechniSat DigitRadio 3 IR
La DigitRadio 3 IR della Technisat è disponibile esclusivamente in nero con un pannello in alluminio spazzolato. La somiglianza con altre varianti della DigitRadio3, ad esempio la Digitradio 3 Voice, è palese. La versione Voice funziona con un sistema di controllo vocale, che non ha accesso a una banca dati online, perché la radio non ha accesso a internet. Poi c’è la versione DigitRadio 3, anch’essa fa a meno della connessione Internet, ma offre la ricezione DAB+ e FM. La DigitRadio 3 IR, invece, è in grado di accedere a tutte le stazioni internet disponibili oltre la ricezione radio grazie alla connessione wireless integrata.
La DigitRadio 3 IR ha un display a colori, che mostra i loghi delle stazioni e delle copertine degli album in alta risoluzione. Il design presenta la solita forma a cubo e il dispositivo è quasi interamente fatto in legno MDF (fibra di legno a media intensità). L’aspetto ricorda quello di molte altre radio Internet, non solo della TechniSat. La superficie frontale si divide in tre parti: al centro troviamo il pannello di controllo argentato, sopra il display a colori e, fra i due, si trova lo slot per i CD, che sfugge facilmente alla vista. Ai lati, rivestiti da un tessuto nero, si trovano due altoparlanti full-range. Il logo sul retro ci ricorda che per quanto riguarda il sound c’è, ancora una volta, lo zampino dell’azienda tedesca Elac.
Uso e funzioni
È possibile gestire la radio tramite i tasti presenti sul dispositivo o tramite il telecomando. Noi riteniamo che i tasti sulla radio siano più comodi e ergonomici rispetto ai piccolissimi pulsanti del telecomando.
Sopra i tasti dedicati al lettore CD, ci sono altri quattro pulsanti per i comandi di base della radio. Tra le altre cose, è possibile accedere alla lista dei preferiti o avviare la ricerca della stazione. Con un pulsante a parte si può cambiare fonte di ricezione. Sopra questa serie di tasti troviamo, appena visibile, lo slot per i CD, al di sopra del quale si trova il display. A destra del display si trovano i tre tasti di selezione diretta per le stazioni salvate tra i preferiti, a sinistra il jack per le cuffie.
Spesso l’attacco per le cuffie è relegato nella parte posteriore, il che lo rende parecchio scomodo. Nel caso della DigitRadio 3 IR, sul retro si trova soltando una presa USB e un ingresso audio analogico, che sono decisamente meno necessari del jack per le cuffie.
Per ogni esigenza
La configurazione della DigitRadio è molto semplice, la connessione alla rete internet avviene in pochi secondi con l’aiuto di un router compatibile tramite WPS, senza inserire password o magheggi simili. Anche in modalità DAB+ e FM, la scansione delle stazioni viene completata rapidamente e le stazioni trovate possono essere memorizzate nella lista dei preferiti. Si possono memorizzare fino a trenta stazioni, tre delle quali possono essere selezionate attraverso i pulsanti di scelta rapida alla destra del display, per le altre bastano due click in più.
Sono presenti le icone per attivare Amazon Music o Spotify, bisogna semplicemente collegarsi al proprio account. Cliccando su un’icona a parte comparirà invece l’elenco die podcast disponibili. La caratteristica più importante in questa categoria è comunque il porta CD integrato. Non è importante quale fonte venga riprodotta al momento, se si inserisce un CD parte direttamente la prima traccia. Esistono comunque dispositivi in cui bisogna prima passare alla modalità corrispondente per ripodurre il CD, il che è abbastanza scomodo.
La DigitRadio 3 IR, invece, riproduce la musica immediatamente. Solo la musica! Nessun rumore meccanico di alcun tipo, vista soprattutto l’alta qualità del dispositivo. È concesso solo il ronzio di quando il disco viene inserito o spinto fuori al tocco di pulsante.
Prova del suono
A differenza della DigitRadio 600, molto più grande, che occupava il podio qualche tempo fa, il design della DigitRadio 3 IR è più compatto, non c’è nemmeno un subwoofer extra, ma in compenso due altoparlanti full-range ben tarati, supportati anche da una porta bass-reflex.
Buon sound naturale
Il sound della DigitRadio 3 IR è molto naturale e offre una solida base di bassi, anche senza un subwoofer. Come accennato, dobbiamo ringraziare gli specialisti delle Elac. Sicuramente questa cooperazione tra TechniSat e Elac dona i suoi frutti.
Gli altoparlanti riproducono in maniera impeccabile anche il parlato, per esempio quello delle notizie. Con il pulsante EQ (equalizzatore) sul telecomando è possibile personalizzare le impostazioni di alti e bassi. È inoltre possibile portare il volume al massimo senza sentire alcuna distorsione del suono. Risulta quindi adatta anche per una festa improvvisata, purché la stanza non sia troppo grande.
E i contro?
Non ci sono veri punti critici nella DigitRadio 3 IR. Certo, la connessione bluetooth sarebbe più comoda con un supporto NFC, e magari qualcuno di voi preferirebbe una presa USB anche nella parte anteriore. Visto il prezzo contenuto, non possiamo pretendere la perfezione, anche perché suono e qualità compensano questa presunta mancanza di comfort.
Alternative
C’è sempre una soluzione più economica, così come ce n’è sempre una più costosa. Con i dispositivi più economici bisogna sicuramente scendere a compromessi, mentre per quelli più costosi bisogna chiederci se abbiamo davvero bisogno di tutti quegli extra. Chi ha problemi di spazio, ad esempio, dovrà rinunciare al lettore CD.
Se i soldi non contano: Teufel Musicstation
La Teufel Musicstation è sicuramente un bel vedere, e non solo per i suoi 53 cm, che la portano nel podio delle radio Internet più larghe in gara.
Basata sul design della vecchia Musicstation, la nuova risulta molto elegante nonostante le sue dimensioni. Si discosta dal solito design a cubo per l’inclinazione della parte superiore. Si vede soltanto una rotella touch, mentre gli altri tasti di comando, anch’essi touch, compaiono solo quando sono necessari.
Questa radio Internet è disponibile sia in nero, come il nostro modello di prova, sia in bianco. Al centro si trova il displaya a colori e dietro, quasi nascosto, si trova lo slot verticale per i CD. Il pannello frontale è in plexiglass lucido, mentre gli altoparlanti sono rivestiti in tessuto. L’unità di alimentazione è saldamente integrata, in modo che il cavo di rete venga collegato direttamente e non ci sia bisogno di un ulteriore alimentatore a spina.
Oltre a poter leggere i CD, la radio riceve le stazioni internet, DAB e FM. A lato si trova uno sportellino, sotto il quale troviamo una presa USB e una presa AUX per altre fonti digitali e analogiche. A completare il pacchetto troviamo anche Amazon Music e Spotify, che possono essere attivati direttamente tramite il telecomando, esattamente come le altre fonti.
L’elemento di controllo centrale è la rotella touch, che permette di regolare il volume e fare zapping tra il menù.
Se preferite ascoltare la musica in solitaria, potete collegare le vostre cuffie nell’attacco situato dietro lo sportello a lato. Altrimenti potete godervi due altoparlanti full-range e un basso per canale. I woofer sono supportati da porte bass-reflex.
Anche nelle stanze più grandi la radio è in grado di riprodurre un sound pieno e avvolgente. La tecnologia Dynamore Ultra della Teufel permette di estendere ancora di più l’ampiezza stereo, il tutto con un solo tocco. Attraverso il menù è possibile personalizzare bassi e alti e salvare le impostazioni tra i preferiti.
In molti casi, grazie alla ricchezza del suono e alla base stereo molto buona e alle numerosi fonti, questa radio Internet può sostituire un impianto stereo completo. Ed ecco che il prezzo risulta adeguato.
Conveniente: Albrecht DR 690 CD
L’Albrecht DR 690 CD rispecchia la filosofia del marchio: buone caratteristiche a prezzo contenuto. Purtroppo è disponibile solo in nero.
La superficie in legno è di buona qualità e in generale il dispositivo è abbastanza grande, quindi avrete bisogno dello spazio necessario. Sistemate la radio in modo che rimanga libera nella parte superiore, dove si trovano i tasti di comando.
Se non disponete di questo spazio in casa allora potete optare per un’alternativa, la Lenco DIR 260BK. Presenta molte somiglianze, solo che qui i tasti si trovano sulla parte anteriore e non su quella superiore. Naturalmente, è possibile azionare la DR 690 CD anche tramite telecomando, facile da usare estatamente come il pannello di controllo sulla radio.
Oltre alla stazioni radio Internet, il dispositivo riceve DAB+, FM con RDS, bluetooth e, naturalmante, ha anche un lettore CD. Non esiste un’icona per Spotify o altri servizi di streaming musicali, quindi bisognerebbe trasmetterli dallo smartphone tramite bluetooth.
Questo è uno dei pochi compromessi, insieme alla mancata presa USB, a cui bisogna scendere visto il prezzo contenuto di questa radio Internet. Per dare ordine alla sezione frontale, il jack per le cuffie, insieme all’ingresso AUX, sono stati posizionati sul retro. L’unità CD è ben fatta, con un carrellino che si estende e si ritrae automaticamente. Certo, anche le cosiddette unità slot-in hanno i loro vantaggi, ma spesso non si capisce se dentro c’è già un CD o meno. In questo caso non avremo di questi dubbi.
Grazie al grande volume del dispositivo e alle due porte bass-reflex, la DR 690 CD offre un suono ricco che non viene distorto nemmeno se portato al massimo. Purtroppo non è in grado di ricoprire le stanze più grandi. Ciononostante, considerando il prezzo, la DR 690 CD offre una buona qualità e ottime caratteristiche.
Pezzo di design: Hama DIR3510SCBTX
Grazie alla forma, l’Hama DIR3510SCBTX sembra una radio leggera, ma in realtà la scocca è robusta come quella della concorrenza e raggiunge i tradizionali quattro chili. I controlli si sviluppano attorno al display: ci sono due file di pulsanti sottili e una rotella al centro nella parte inferiore. Lo slot per i CD è poco appariscente e si estende e si ritrae molto velocemente al tocco di un pulsante.
In generale la DIR3510, una volta posizionata, risulta inclinata verso l’alto. Può quindi essere disposta su una credenza bassa e arrivare comunque all’altezza delle orecchie. L’inclinazione, tuttavia, non può essere regolata, quindi è bene non riporre la radio su un mobile troppo alto.
Grazie al WPS la connessione alla rete risulta molto veloce, ed è anche presente una presa LAN per ogni evenienza. Purtroppo il bluetooth non supporta NFC o aptX e i tasti risultano davvero molto piccoli. Il funzionamento, soprattutto quello dell’unità CD, non è sempre chiaro. Il vassoio del CD si muove soltanto quando viene premuto il pulsante corrispondente sul dispositivo, e solo quando questo si trova in modalità CD. Non è possibile aprire il vassoio tramite il telecomando. I CD con qualche graffio non venivano riprodotti in maniera ottimale, mentre la Stream 67 è riuscita a riprodurre gli stessi CD senza problemi.
La Hama DIR3510SCBTX presenta nella parte anteriore due driver full-range e nella parte posteriore le porte bass-reflex. Non esiste un driver per bassi aggiuntivo. Ha comunque un buon sound che, a seconda delle impostazioni, può essere spinto abbastanza. Anche se a volume massimo non notiamo distorsioni di suono, l’Hama si presta più a stanze di medie dimensioni perché non è in grado di ricoprire gli spazi più ampi.
Se siete stanchi del solito design a cubo e avete numerosi CD in buone condizioni, sicuramente l’Hama DIR3510SCBTX sarà un valido acquisto, soprattutto visto il suo prezzo ragionevole.
Integrabile: Imperial DABMAN i450 CD
L’Imperial Dabman i450 CD viene fornita con un kit di montaggio per l’installazione sotto l’armadio a muro della cucina. È inoltre disponibile in bianco.
Per rispettare l’installazione opzionale, la porta USB e il jack per le cuffie sono stati posizionati nella parte anteriore. Nel retro si trova il tasto di accensione, un ingresso LAN e una porta bass-reflex.
Durante il test del suono ci siamo resi conto, un po’ increduli, che un’unica porta è responsabile per il woofer, inserito nella parte inferiore, e che funge anche da subwoofer (down firing) per assicurare dei bassi ricchi. I due altoparlanti full-rage ai lati del pannello di controllo si occupano quindi solo delle medie e alte frequenze.
Per assicurare abbastanza spazio al subwoofer, nella parte inferiore sono montati dei piedini che mantengono una giusta distanza dalla superficie. Il woofer risulta particolaramente libero se il dispositivo viene montato sotto un mobile alto.
Sono supportati servizi di streaming come Napster, Qubuz, Tidal, Deezer, Palco MP3 e fonti come DAB+, FM, radio Internet e CD. È presente anche un’icona per Spotify Connect. L’unità CD è un cosiddetto slot-in, in cui il CD viene afferrato per poi essere riprodotto senza alcun rumore meccanico dell’unità.
La Dabman i450 è una bella radio Internet che non si presta soltanto per un uso in cucina, almeno se ne apprezzate il design.
La concorrenza
Technisat DigitRadio 585
Come già sappiamo, TechniSat possiede il marchio Nordmende, quindi non dovrebbe stupirci il fatto che il design della DigitRadio 585 ricordi fortemente lo stile del produttore. Ciò è anche dovuto al fatto che TechniSat ha fatto un passo indietro, tornando alle vecchie linee arrotondate. Ma, non preoccupatevi, la tecnologia è all’avanguardia.
Oltre a ricevere la radio Internet tramite WiFi, la DigitRadio riceve anche DAB+ e FM grazie all’antenna posta sul retro. Anche Spotify è preinstallato e ovviamente c’è un slot CD. Sul retro si trova anche un ingresso USB per riprodurre la musica tramite chiavetta e un ingresso AUX analogico per qualsiasi fonte analogica.
Il display in bianco e nero stona un po’ con questa ricchezza di funzioni e fonti, ma al massimo non vediamo i colori dei loghi delle stazioni o delle copertine degli album. Sulla superficie superiore si trova una base di ricarica Qi per ricaricare uno smartphone compatibile semplicemente per contatto.
La DigitRadio 585 disponde di altoparlanti laterali che non sono offrono un sound ricco, ma anche una ampiezza della base stereo, a meno che non si trovi un ostacolo (armadi o scaffali) ai lati. Se apprezzate il design dal display in bianco e nero e possedete uno smartphone compatibile con la ricarica Qi, allora chiuderete un occhio per il piccolo sovraprezzo rispetto al primo consiglio, anche perché il sound e la qualità sono impeccabili.
Roberts Stream 67
Con la Stream 67, entriamo nella fascia di prezzo superiore della Roberts. La qualità è assolutamente impeccabile. Il pannello di controllo nella parte superiore è in alluminio spazzolato e entrambi i pulsanti (volume e tuning) scivolano che è una meraviglia. Ci sono due tweeter medi (uno per canale stereo) rivolti verso la parte anteriore, e due woofer verso la parte posteriore insieme alla porta bass-reflex.
La Roberts ha uno slot-in per i CD, che passa automaticamente alla modalità CD non appena si inserice un disco. Sicuramente sarebbe più comodo avere il jack per le cuffie e l’ingresso AUX nella parte anteriore.
La configurazione degli altoparlanti e la scocca stessa permettono un suono molto voluminoso senza risultare eccessivo. La Stream 67 può essere posizionata ovunque, giusto la distanza dalla parete e il tipo di parete può cambiare la performance dei bassi.
Le dimensioni contano? Nel caso nella Roberts Stream 67 sì, l’importante è che siano sfruttate in maniera intelligente e racchiudano un prodotto di altissima qualità. Il prezzo risulta, perciò, giustificato.
Lenco DIR-260BK
La Lenco DIR 260BK non può negare una certa somiglianza con l’Albrecht DR 690 CD. La differenza più visibile è la disposizione dei comandi, che sulla Lenco si trovano nella parte anteriore sotto il display, mentre sull’Albrecht sono tutti spostati in alto. Entrambe le soluzioni hanno sicuramente i propri vantaggi e svantaggi, soprattutto a seconda di dove viene posizionata la radio.
La DIR 260BK è disponibile solo in nero, ma ha una scocca in legno molto solida. Sono questi i presupposti per un buon sound, ovviamente privo di rimbombi.
Supporta radio Internet , DAB, FM e CD e dispone di un ingresso AUX analogico, che si trova sul retro insieme al jack per le cuffie, non proprio pratico nell’uso quotidiano.
La DIR 260BK è sicuramente una buona alternativa all’Albrecht DR 690 CD, anche perché i prezzi si avvicinano molto.
Il test passo per passo
Quello delle radio Internet è un mondo vasto e confuso. Abbiamo testato di tutto, dalla classica radio da cucina che si può montare sotto i pensili, alla moderna radio Internet per il soggiorno o lo studio. Anche le radio portatili stanno prendendo piede vista la moderna tecnologia di ricezione.
Anche i modelli con unità CD integrate, che combinano tradizione e modernità, hanno un posto sicuro nel mercato.
Grande varietà di modelli
Abbiamo testato più di 50 modelli che abbiamo poi suddiviso in base al prezzo. I modelli con unità CD integrata tendenzialmente superano i 200 euro.
Abbiamo cercato di capire se siano di facile uso e soprattutto se si integrino facilmente nella rete domestica. Ovviamente abbiamo preso sotto esame anche il sound e confrontato i comfort di uno o dell’altro modello.
Come già accennato, Frontier Silicon fornisce non solo il software e il database, ma anche il chipset, quindi non sorprende che la maggior parte delle radio, oltre che rispetto al menù, si assomigli anche per quanto riguarda la parte posteriore. Le marginali differenze riguardano i tipi di ingressi e dove sono alloggiati.
Anche i menù di controllo sono abbastanza simili tra loro, ma ciò non vuol dire che le radio offrano lo stesso sound, al contrario. I dispositivi sono molto diversi rispetto agli altoparlanti incorporati, alla scocca e alle caratteristiche offerte.
Domande più frequenti
Quali stazioni posso ascoltare con un'Internet radio?
Su internet sono disponibili quasi tutte le stazioni radio regionali e nazionali più conosciute. Inoltre si possono trovare anche anche migliaia di stazioni a tema o internazionali.
Che cosa posso ricevere quando la connessione non va?
Molte Internet radio ricevono anche FM o DAB+ tramite la classica antenna, almeno le stazioni locali. Alcuni dispositivi possono essere collegati allo smartphone tramite bluetooth o ingresso AUX e riprodurre la musica in streaming. Nella nostra tabella troverete maggiori informazioni a riguardo.
La ricezione funziona anche se sono in giro?
In linea di principio, per ricevere le stazioni Internet radio è necessario un accesso a internet. Potrebbe anche essere presente una connessione WiFi mentre siamo in giro, o in alternativa è possibile fare da hotspot con il cellulare o usare il bluetooth. Controllate nella tabella se la radio che vi interessa ha il bluetooth integrato o meno.