Siamo soliti scattare foto soprattutto con lo smartphone e ne apprezziamo i risultati solo in forma digitale. Negli ultimi tempi, però, le stampe sono tornate di moda. Una foto su un display è fugace, non trasmette quasi significato e spesso si perde in mezzo ad altre migliaia di foto. È qui che entrano in gioco le stampanti fotografiche per cellulari. Si tratta spesso di dispositivi tascabili che possono essere portati sempre con sé.
Degli studi hanno dimostrato che tendiamo a guardare una foto in forma fisica con più intensità rispetto a una riprodotta su uno schermo. Oggi, quindi, l’immagine stampata non è percepita come un oggetto obsoleto, ma come controtendenza nel mare di immagini digitali.
Con una stampante fotografica per smartphone, ad esempio, le foto che vengono scattate in una serata particolare possono essere stampate sul posto e regalate.
Abbiamo analizzato il mercato di queste mini stampanti fotografiche e abbiamo deciso di prendere in considerazione i modelli più interessanti e rinomati.
I nostri consigli in breve
HP Sprocket Select

A nostro avviso, la miglior stampante per cellulare è l’HP Sprocket Select: stampa foto più grandi di circa il 30% rispetto agli altri dispositivi tascabili, non mostra grossi punti deboli nella qualità dell’immagine ed è comoda e facile da usare grazie alla sua sofisticata app.
Canon Selphy Square QX10

La Canon Selphy Square QX10 è una stampante di dimensioni maggiori che ci ha convinto soprattutto per la qualità delle immagini che, grazie alla sublimazione del colore, si avvicina a quella delle stampanti fotografiche “tradizionali” più economiche. Le immagini, grandi e costose, vengono stampate in formato quadrato e assumono un tocco di vintage grazie alla cornice simil Polaroid.
Kodak P300 Mini 3 Retro

Anche le stampe della Kodak P300 Mini 3 Retro sono in formato quadrato. Questa, a differenza della concorrenza, può opzionalmente stampare senza bordi, offrendo perciò le foto quadrate più grandi in gara. La qualità fotografica è convincente, ma non è all’altezza di quella della Selphy Square QX10, soprattutto per quanto riguarda i ritratti. L’app è chiara e ricca di funzioni. Il prezzo per foto si aggira intorno ai 50 centesimi.
Canon Selphy CP1300

Non proprio tascabile è la popolarissima Canon Selphy CP1300, con un peso di circa 892 grammi. In cambio, offre foto in formato cartolina (10 x15 cm), la miglior qualità di stampa del test e un costo per foto davvero ridotto. Inoltre, dispone di numerose opzioni di connessione e di un display a colori.
Fujifilm Instax Link Wide

Le foto della Fujifilm Instax Link Wide, una stampante abbastanza costosa, sono caratterizzate da un evidente tocco retrò. Oltre alla cornice, viene offerto anche un formato widescreen. La qualità è buona, l’app pratica, ma i costi di stampa sono tutt’altro che economici.
Tabella di confronto

- Area di immagine più ampia
- Buoni risultati di stampa
- Buona qualità costruttiva
- App molto funzionale
- Tendenza al blu
- Non mostra area di ritaglio
- Striature sul bordo sinistro

- Migliore qualità delle immagini tra i modelli più piccoli
- Area di immagine ampia
- Formato quadrato
- Cornice a mo' di Polaroid in rilievo
- Troppo grande per le tasche dei pantaloni
- Costi di stampa elevati

- Formato quadrato senza cornice
- Buona qualità di stampa
- Costi di stampa ridotti
- App ricca di funzioni
- Pesante e ingombrante
- Superficie sensibile
- Molti rifiuti plastici
- Stampa lenta
- L'app non mostra l'area di stampa esatta

- Migliore qualità di stampa
- Molto versatile e funzionale
- Costi di stampa più bassi
- Tasti + display
- App poco funzionale
- Non mostra il ritaglio di stampo
- Foto non centrate
- Pesante e ingombrante

- Ottima qualità di stampa
- Tocco retrò
- Ergonomica e resistente
- App sofisticata
- Voluminosa
- Tendenza al magenta
- Costi di stampa elevati
- Molto rifiuti plastici

- Ottima qualità di stampa
- Tocco retrò
- Ergonomica e resistente
- App sofisticata
- Voluminosa
- Costi di stampa elevati
- Molta plastica

- Colori fedeli
- App ricca di funzioni
- Cornice "Polaroid" in rilievo
- Costi di stampa elevati
- Foto troppo scure
- Colori non omogenei
- Nessuna possibilità di ritaglio

- Cornice "Polaroid" in rilievo
- Formato quadrato
- Buona qualità di stampa
- Pratica app
- Mostra con precisione l'area ritagliata
- Batteria sostituibile
- Costi di stampa più elevati
- Poca nitidezza
- Molta plastica

- Ottimi risultati di stampa
- Tocco retrò
- Ergonomica
- App sofisticata
- Costi di stampa molto elevati
- Molta plastica
- Formato non in linea con effetto retrò

- Leggera e compatta
- Qualità di stampa nella media
- Costi di stampa elevati
- Necessario indirizzo email
- App con poche funzioni

- App funzionale
- Risultati di stampa buoni
- Economica
- Quasi priva di striature
- Le foto si piegano
- Molta plastica
- Qualità costruttiva non eccezionale

- Molto leggera e compatta
- Accoppiamento non perfetto
- L'app si blocca spesso e danneggia le foto
- Qualità sotto la media
- Costi di stampa elevati

- Molto leggera e compatta
- Costi di stampa ridotti
- App funzionale
- Qualità sotto la media
- Tempi di stampa lunghi

- Buona qualità di stampa
- Design interessante
- Costi di stampa ridotti
- App molto funzionale
- Foto tendenti al blu
- Colori ritratti non ottimali
- Dimensioni

- Area di stampa molto grande
- Buoni risultati di stampa
- Buona qualità costruttiva
- App molto funzionale
- Foto tendenti al blu
- Non mostra anteprima di ritaglio
- Strisce accentuate sul bordo sinistro

- Molto compatta
- App ricca di funzioni
- Economica
- Costi di stampa elevati
- Foto tendenti al rosso

- Molto compatta
- Costi di stampa ridotti
- App ricca di funzioni con extra
- In bianco e nero
- Qualità di stampa mediocre

- Qualità nella norma
- Costi di stampa ridotti
- App ricca di funzioni con extra
- In bianco e nero
- Dimensioni poco pratica
- Design da bambini

- Qualità nella norma
- Costi di stampa ridotti
- App ricca di funzioni con extra
- In bianco e nero
- Forma spigolosa
- Carta fotografica speciale richiesta

- Compatta
- Costi di stampa ridotti
- Economica
- In bianco e nero
- App poco funzionale

- Ottima qualità di stamp ad eccezione dei ritratti
- Supporto con connessione USB per smartphone
- Versatile
- No uso a batteria
- Costi di stampa molto elevati
- Area di stampa imprecisa
- Le foto si piegano

- Qualità di stampa accettabile
- Molta plastica
- Costi di stampa elevati
- Qualità di stampa non eccezionale per ritratti
- Stampa fotografica non inclusa

- Dimensioni compatte
- Obbligo di registrazione
- Qualità di stampa inferiore
- Batteria limitata

- No batteria necessaria
- No accoppiamento con smartphone
- Qualità accettabile
- Cornice "Polaroid" in rilievo
- Molto voluminosa
- Molta plastica
- Poco ergonomica
Piccola tecnologia, piccole foto: le mini stampanti fotografiche
La maggior parte delle stampanti fotografiche per smartphone produce immagini in formato 7,6 x 5 cm. Ci sono anche modelli in grado di stampare in formato cartolina (10 x 15 cm), risultando però più grandi e non più tascabili. Va da sé: stampanti piccole stampano foto piccole.
Queste mini stampanti si differenziano anche per il formato dell’immagine, cioè per il rapporto d’aspetto. Si va dal formato quadrato, ossia 1:1, al 2:3.
In sostanza significa che le foto scattate con lo smartphone vengono sempre ritagliate. Nelle app associate è possibile selezionare la sezione d’immagine che si desidera.
Connessioni e app
Queste stampanti si collegano allo smartphone tramite bluetooth. La Polaroid Mini 2 HD è dotata di NFC, tecnologia che può semplificare il processo di accoppiamento. Fujifilm si affida anche al WiFi.
Non sempre le app sono stabili
Per stampare è necessario scaricare l’app del produttore, che spesso funziona solamente con la rispettiva stampante. L’usabilità e la stabilità di queste app, così come la qualità delle modifiche, non sono proprio il massimo a volte. Fanno eccezione in questo senso le app HP e Fujifilm, che funzionano con entrambe le stampanti fotografiche dei rispettivi produttori e sembrano lavorare bene. Di norma troverete i principali filtri e alcune funzioni di editing di base.
Le app Polaroid possono essere utilizzate solo dopo una registrazione forzata. In alcuni casi, purtroppo, è necessario attivare i servizi di geolocalizzazione per poter collegare lo smartphone alla stampante fotografica.
Molto spesso le aree di visualizzazione stampate non rispecchiano la scelta dell’utente. Capita infatti che siano maggiori di quelle visualizzate e selezionate nell’anteprima di stampa.
ZINK o sublimazione?
La maggior parte delle stampanti tascabili utilizza la cosiddetta tecnologia ZINK, dove ZINK sta per “Zero Ink”. In questo caso, i colori di stampa base (ciano, giallo, magenta) sono già presenti in tre strati nella carta, ma inizialmente sono bianchi. Se un punto della carta viene esposto a un impulso di colore, un determinato colore si attiverà, diventando visibile.
Il colore dipende dalla temperatura e dalla durata dell’impulso di calore. Le piccole stampanti arrivano a temperature fino a 200 gradi. Di norma, le carte fotografiche ZINK, di cui una filiale Polaroid detiene il brevetto, sono dotate di un dorso autoadesivo.
Le stampe ZINK non hanno bisogno di inchiostro ma sono molto costose
Uno svantaggio di questa tecnologia è l’elevato costo di stampa, che troverete riportato nella tabella di confronto per ciascuna stampante. Dove possibile abbiamo utilizzato i prezzi per 50 fogli di carta fotografica originale per i rispettivi produttori. La carta ZINK è disponibile anche con supporto autoadesivo.
Spesso la carta fotografiche di due diversi produttori può essere scambiata, a condizione che il foglio di copertina blu della carta del produttore della stampante sia inserito nella pila. Questo perché viene stampato un codice a barre che viene letto dalla mini-stampante fotografica prima del primo processo di stampa. Naturalmente non è possibile garantire risultati di stampa coerenti in questo modo, ma non sembrano esserci differenze sostanziali tra le carte.
Oltre alle dimensioni fortemente limitate dell’immagine, si deve tenere conto dei colori ottenuti, che spesso assomigliano solo marginalmente a quelli che potremmo vedere nel display di uno smartphone.
Il successo delle piccole stampanti per cellulari dimostra, tuttavia, che la maggior parte degli utenti non è interessata a una qualità d’immagine particolarmente buona. C’è chi addirittura apprezza i colori poco fedeli per il tocco vintage che conferiscono.
Tra le stampanti fotografiche particolarmente compatte, spiccano solo la Mini 2 HD e la Hi-Print di Polaroid, che utilizzano entrambe la stampa a sublimazione. La particolarità di queste stampanti fotografiche è che i materiali di consumo carta e inchiostro/cera devono essere acquistati insieme in cartucce combinate. Ciò comporta non solo molti rifiuti in plastica, ma anche costi di stampa elevati, fino a 0.08 centesimi per foto. Il vantaggio? Una qualità di stampa notevolmente migliore.
Stampa termica monocromatica
Abbiamo testato anche stampanti termiche in bianco e nero che operano su carta in rotoli a strappo. Due di queste lavorano con rotoli da 57 mm, come quella che si trova nei piccoli registratori di cassa. I costi di stampa sono inferiori rispetto alle vere stampanti fotografiche per smartphone.
Poiché le stampanti non sono in grado di visualizzare i toni di grigio, questi devono essere riprodotti tramite retinatura, con un effetto piuttosto negativo sulla qualità dell’immagine. Le stampanti termiche monocolore sono utilizzate comunemente per la stampa rapida di testo, grafica, siti web, codici QR, etc.
La migliore: HP Sprocket Select
Molto simile alla HP Sprocket Plus, la HP Sprocket Select stampa delle foto di dimensioni non così ridotte e riproduce i toni della pelle in qualità decente. Questa mini stampante fotografica è leggermente più grande delle controparti ZINK, ma non perde in termini di mobilità. Grazie al suo design piatto, in realtà, entra tranquillamente nella tasca dei pantaloni.

Il design ci ha dato una bella impressione. La stampante non fa rumori strani durante il funzionamento, è in plastica liscia e scivola bene in tasca. Ovviamente non può resistere a cadute o altri incidenti.
Buona qualità
L’immagine di prova è stata ritagliata, in modo che le croci negli angoli dell’immagine di prova a sinistra scompaiano quasi completamente. Purtroppo, non potrete vedere l’area di ritaglio nell’app.
La scala di grigi mostra gradazioni minime. Solo nel confronto diretto con il display dello smartphone si nota il leggero viraggio del colore verso il blu, che si estende a tutti i livelli di luminosità. Nel complesso, a causa dello spazio cromatico ridotto, la riproduzione dei colori delle stampanti ZINK è piuttosto limitata.
La foto della Elbphilharmonie (la sala da concerto nella foto sottostante) mostra comunque colori forti, ma non eccessivamente saturi. Il cielo non è ancora privo di strisce, ma nelle dimensioni originali è appena percettibile. Ciò che non è scomparso, purtroppo, è l’area del bordo leggermente colorata a sinistra.
Anche il ritratto è ben riuscito, almeno finché non la si confronta con la stessa foto della “grande” Canon Selphy. I toni della pelle appaiono naturali e non soffrono di interruzioni del valore tonale come in alcuni concorrenti, ma sembrano un po’ pallidi e un po’ freddi a causa del cast blu.

App sofisticata
L’app stabile e sofisticata ha reso l’accoppiamento tra smartphone e stampante semplice e veloce. Le foto vengono selezionate in una galleria panoramica con miniature quadrate che può essere collegata a Instagram, Facebook e Google per stampare le foto dal cloud. Una volta selezionata la foto, è possibile modificarla, correggere la luminosità e il contrasto e migliorarla con filtri fotografici, cornici, testo, smiley, ecc. Nulla da dire sul numero di opzioni e sulla qualità degli effetti.
E i contro?
Purtroppo questo modello prevede una batteria integrata (ridotta a 700 milliampere/ora) che non può essere sostituita dall’utente. Ciò significa che una volta consumata la batteria, probabilmente l’intera stampante finirà nella spazzatura. Da un punto di vista ambientale si tratta sicuramente di una soluzione poco sostenibile, ma la concorrenza non offre di meglio.
Alternative
La Sprocket Select è a nostro avviso la miglior stampante per cellulare perché offre una mobilità impareggiabile. Se, invece, il vostro focus sta nella qualità dell’immagine, allora date un’occhiata alle nostre alternative.
In formato quadrato: Canon Selphy Square QX10
Come la più grande Selphy CP1300, la Canon Selphy Square QX10 offre una stampa a sublimazione. Da una parte, offre delle foto di qualità, dall’altra incide sulla mobilità del dispositivo, che non potrà più essere portato nelle tasche dei pantaloni.

Molti smartphone permettono di impostare un rapporto d’aspetto 1:1, per cui si può selezionare in anticipo, al momento dello scatto, il formato dell’immagine da stampare.
L’app è semplice, ma contiene le funzioni più importanti. Dopo la comoda selezione della foto, viene visualizzata un’anteprima dell’immagine ritagliata. Qui sono disponibili le seguenti opzioni di modifica: bordo (larghezza), posizione, data, cornice, timbro.
Nell’anteprima di stampa, è possibile regolare la luminosità e il contrasto e ruotare la sezione selezionata. Nell’app è possibile creare anche dei veri e propri collage.
La qualità delle foto stampate con la QX10 è davvero impressionante. Hanno una risoluzione più che adeguata alle dimensioni e mostrano colori per lo più corretti, anche se un po’ pallidi. La riproduzione dei toni della pelle è persino leggermente migliore rispetto alla Selphy CP1300 e la stampante per smartphone ottiene risultati sorprendenti anche per quanto riguarda i dettagli nelle aree scure dell’immagine. Nei toni del blu, però, è evidente una leggera tendenza al ciano.
Ma le grandi prestazioni hanno anche un prezzo: la Square QX10 è una delle stampanti più costose in gara e lo stesso vale per la carta fotografica. La stampante non può essere utilizzata se collegata al caricatore.
Senza cornice: Kodak P300 Mini 3 Retro
Ovviamente Kodak non poteva non dare un tocco retrò alla sua stampante fotografica. Con la P300 Mini 3 Retro è possibile stampare con o senza “cornice Polaroid”. Con la stampa senza bordi, l’area stampata è quasi il 25% più grande rispetto alla Canon QX10. La carta fotografica Kodak, invece, è solo leggermente più grande.

Non si tratta di una stampante particolarmente compatta o leggera. La superficie è lucida e sensibile alle ditate, problema meno evidente nella versione bianca o gialla. L’unità non è particolarmente resistente, quindi prestate attenzione.
La batteria agli ioni di litio integrata si carica attraverso una porta micro USB sul retro. In dotazione troverete un piccolo cavo USB da 48 cm. Gli altri accessori della stampante fotografica consistono in una cartuccia di stampa istantanea già inserita con carta e inchiostro, nascosta dietro un grande sportello sul lato destro. A sinistra si trovano il pulsante di accensione e spegnimento e due LED che forniscono informazioni sulla connessione, sullo stato di carica e sullo stato di funzionamento.
Il principio delle cartucce all-in-one, che possono essere sostituite in pochi semplici passaggi, è pratico e consente di conservare ben 30 fogli nella stampante per smartphone. Sicuramente si tratta di una portata molto ampia e comoda. Una critica, tuttavia, va mossa per quanto riguarda tutta la plastica sprecata per la sostituzione delle cartucce. Se volete evitare il più possibile questa situazione, dovreste optare per una stampante ZINK.
Per il test abbiamo utilizzato l’app Kodak Photo Printer nella versione 1.26.0. La connessione iniziale tramite Bluetooth non ha funzionato subito, ma ciò potrebbe essere dovuto anche all’hardware che abbiamo utilizzato. Nel corso del test, invece, non si sono verificati altri problemi di connettività.
Dopo aver avviato l’app, possiamo vedere una panoramica in ordine cronologico di tutte le foto. Attraverso l’app è possibile modificare anche dettagli come la forma del viso, la dimensione degli occhi, la lunghezza del naso e la pelle. L’interfaccia utente è ben strutturata e intuitiva. Purtroppo c’è un aspetto negativo: i dettagli dell’immagine mostrati nell’app non corrispondono perfettamente alla foto stampata. È sempre opportuno prevedere un ritaglio ai bordi dell’immagine.
La buona qualità di stampa non è l’unico obiettivo delle stampanti fotografiche particolarmente piccole, mentre ci si aspetta giustamente di più dai modelli più grandi. La Kodak P300R fa comunque un ottimo lavoro. Con l’aiuto di una lente di ingrandimento, si può notare che le foto sono nitide, ricche di dettagli e in gran parte prive di striature. La foto ritratto è quella che ci è piaciuta meno perché i toni della pelle del modello Kodak a volte virano verso il bianco, conferendo alla pelle un aspetto innaturale.
A differenza della QX10, i due toni di nero più scuri nel condotto dell’inchiostro non sono più distinguibili, ma mostrano un nero profondo. Come per le altre stampanti a sublimazione, il processo di stampa della Kodak P300 Mini 3 Retro richiede un po’ di tempo perché la carta fotografica passa attraverso la stampante per un totale di cinque volte. Ma vale la pena aspettare.
Per formati più grandi: Canon Selphy CP1300
La Canon Selphy CP1300 è la mini stampante più diffusa sul mercato. Grazie alla stampa a sublimazione, in cui strati di cera nei tre colori base ciano, giallo e magenta vengono depositati a vapore su carta speciale sotto l’effetto del calore, produce stampe di alta qualità in formato cartolina (10 × 15 centimetri). Viene alimentata a batteria ricaricabile, altrimenti è sempre necessario portare con sé l’adattore di corrente.

In termini di qualità di stampa, nessun’altra stampante per smartphone del test può competere con la CP1300. Le stampe sono caratterizzate da scale di grigio neutre e finemente graduate e la riproduzione dei colori forte, quasi completamente priva di striature e in gran parte corretta, con un’eccellente nitidezza. Tuttavia, non sono in grado di tenere il passo con una buona stampante a getto d’inchiostro a 8 colori.
Tutte le tonalità di grigio chiaro e scuro possono essere facilmente distinte l’una dall’altra. A parte la Dock Station di Kodak, la Canon è l’unica stampante fotografica per cellulari del test che riesce davvero a riprodurre i nostri ritratti, difficili per la maggior parte delle altre stampanti, con toni della pelle molto naturali. Purtroppo l’area di ritaglio non viene visualizzata correttamente nell’app.
Questa stampante ci ha convinto anche in termini di ergonomia. Dispone di alcuni pulsanti dedicati alle funzioni più importanti, di un pannello di controllo e di uno schermo a colori da 3,2 pollici (non touch). La CP1300 può stampare anche da una scheda di memoria SD o da una chiavetta USB.
A differenza della maggior parte delle altre stampanti per smartphone del test, è possibile collegarla alla rete WiFi domestica e stampare da un PC o da un portatile. La connesione WiFi è sicuramente comoda anche quando si è in viaggio. È inoltre compatibile con Apple AirPrint, Mopria (Android) e PictBridge.
Sicuramente la Selphy CP1300 è un dispositivo molto versatile. Purtroppo l’app non risulta all’altezza: è possibile solo selezionare le foto dalla galleria e mandarle in stampa. Non sono disponibili funzioni di editing e le altre sono molto limitate. Se volete qualcosa in più, vi consigliamo di installare altre app Canon.
Formato Widescreen: Fujifilm Instax Link Wide
Fujifilm punta sul fascino retrò Polaroid. La Instax Link Wide stampa foto da 10 x 6,2 cm circondate da una cornice bianca in rilievo. Il formato quadrato assomiglia a una versione in miniatura di una classica istantanea Polaroid e anche la versione più grande ha un tocco nostalgico.

Le polaroid della Fujifilm escono dalla mini stampante non ancora sviluppate e hanno bisogno di qualche minuto per mostrare il loro splendore cromatico. D’altro canto, rispetto alle stampanti ZINK e alle concorrenti di Kodak e Polaroid, la Instax Link Wide è ingombrante e può essere riposta solo nelle tasche delle giacche più grandi.
Secondo Fujifilm, il processo di stampa è una “esposizione a 3 colori con OLED B5”. L’importante sono i risultati, e sono impressionanti, ma purtroppo elevato è anche il prezzo per stampa. Il formato largo della Instax Link Wide corrisponde ai più comuni sensori fotografici di fotocamere e smartphone, riducendo così la necessità di ritagliare le immagini.
I colori sono forti e fedeli, ma sono un po’ troppo tendenti al rosso magenta. La gamma di contrasto e la nitidezza sono buone. La Instax Link Wide offre dei ritratti di qualità con dei toni di pelle abbastanza fedeli. L’anteprima di stampa nell’app mostra la foto esattamente come verrà stampata, nessuna sorpresa con il ritaglio.
Purtroppo dovrete tenere in conto molti rifiuti in plastica, perché la carta fotogradica è contenuta in una confezione usa e getta. Anche in questo caso siamo davanti a una batteria ricaricabile integrata, la cui capacità, secondo Fujifilm, è sufficiente per circa 100 foto. La stampante si collega tramite Bluetooth. Anche in questo caso la connessione ha funzionato senza problemi.
L’app Fujifilm sembra molto stabile ma purtroppo la gamma di funzioni è ridotta e i filtri sono limitati.
La concorrenza
Fujifilm Instax Share SP-3
Rispetto agli altri modello in gara, le stampe della Fujifilm Instax Share SP-3 sono esteticamente più vicine alle classiche foto Polaroid. L’area di immagine di 6,2 × 6,2 cm è circondata da una cornice in rilievo più ampia nella parte inferiore. Ha un design piuttosto unico e accattivante.
Le foto escono bianche e richiedono un po’ di tempo per essere sviluppate. Purtroppo, le aree scure dell’immagine annegano nel nero e le tre tonalità di grigio più scure della tabella dei colori non possono essere distinte l’una dall’altra. La qualità del ritratto non è eccellente. Il formato quadrato è di tendenza, ma non è facile da gestire quando si scattano fotografie. I costi di stampa sono elevati e, dal punto di vista ambientale, questa stampante fotografica non è eccezionale a causa delle cassette usa e getta che contengono solo dieci pellicole/fotografie ciascuna.
Fujifilm Instax Link
Il prezzo della Fujifilm Instax Link non è eccessivo. Questa mini stampante utilizza la pellicola istantanea Fujifilm Instax Mini, che viene esposta in tre colori utilizzando gli OLED, quindi il prezzo per foto raggiunge i 76 centesimi. In questo caso, il rapporto d’aspetto della foto reale è di circa 4:3 e la foto è accompagnata da una cornice Polaroid in stile retrò.
L’area stampabile è ridotta, di soli 29 centimetri quadrati, rispetto ai 46 centimetri quadrati della Selphy Square QX10. La qualità dell’immagine non è paragonabile a quella delle stampanti a sublimazione, ma a parte la quasi assenza di dettagli nelle aree scure dell’immagine e una discreta lacerazione del colore nelle aree omogenee, è di tutto rispetto e più che sufficiente per una foto veloce e simpatica.
La sofisticata app offre molte altre funzioni ed è una delle migliori del test.
HP Sprocket Plus
L’HP Sprocket Plus era il precedente vincitore del test ed è molto simile all’attuale miglior stampante per smartphone. Ha una batteria più grande, una scocca diversa e non riesce a tenere il passo con l’HP Sprocket Select.
Il test passo per passo
Abbiamo suddiviso le stampanti fotografiche in base alla mobilità e la “tascabilità” che offrono.
Dal momento che la maggior parte delle stampanti per telefoni cellulari utilizzate nel test utilizza il diffuso formato 3:2 (15 x 10 cm, 5 x 7,6 cm…), abbiamo realizzato le nostre tre immagini di prova in questo formato. La prima foto è un’immagine di prova RGB classica e molto comune, con gradiente in scala di grigi e singoli motivi di diverse categorie. La foto centrale è una tipica foto architettonica con aree di colore ampie e omogenee, che abbiamo utilizzato per valutare, tra le altre cose, la nitidezza e le striature. La foto di ritratto viene utilizzata principalmente per valutare la naturalezza dei toni della pelle. Tra l’altro, questo è l’aspetto a cui abbiamo dato più importanza, perché le stampanti per smartphone mobili sono probabilmente utilizzate principalmente per stampare selfie.
Per alcuni dispositivi è possibile modificare i colori tramite l’app. Noi ci siamo limitati a stampare le foto con le impostazioni predefinite, perché pensiamo che il senso di questi dispositivi sia proprio l’immediatezza.
Non ci siamo soffermati troppo sulla nitidezza perché non abbiamo notato nulla di eccessivamente negativo.
Domande più frequenti
Qual è la miglior stampante per cellulare?
A nostro avviso la miglior stampante è l’HP Sprocket Select. È molto compatta, comoda da usare ha un’app sofisticata e offre immagini di qualità.
Quanto costa una stampante per smartphone?
Una stampante per smartphone è disponibile già a partire da 50 euro. I modelli più validi, però, si trovano in una fascia di prezzo compresa tra i 150 e i 200 euro.
Cos'è una stampante per smartphone?
Una stampante per smartphone è una stampante compatta alimentata solitamente da una batteria interna. Invece delle cartucce di inchiostro, utilizza la cosiddetta tecnologia ZINK. I diversi colori vengono impressi attraverso temperature diverse.