Può succedere che, a un certo punto, non solo i bambini si stanchino del passeggino, ma anche gli stessi genitori. Questo perché con un passeggino il raggio di movimento è abbastanza ridotto. Ai nove mesi di vita, quando i bambini riescono a restare seduti autonomamente, le cose iniziano a cambiare. I seggiolini per bambini aprono in questo senso le porte a nuove possibilità e avventure, aumentando notevolmente il raggio di azione in cui spostarsi.
Abbiamo testato per voi 12 seggiolini posteriori e 7 seggiolini anteriori. Il nostro intento era capire come si prestassero questi supporti durante viaggi brevi o più lunghi, ma anche nell’uso quotidiano. Si tratta di modelli sicuri? Sono stabili? Quali sono i migliori?
Seggiolino posteriore o anteriore?
Meglio un seggiolino posteriore o anteriore? Molto spesso si tratta di una decisione di pancia. Spesso i genitori considerano il seggiolino anteriore meno sicuro, ma in realtà in questo caso il bambino rimane sempre in vista e la gestione risulta più semplice perché il piccolo è seduto sul baricentro della bicicletta e non dietro l’asse posteriore.
I seggiolini anteriori possono essere utilizzati per poco tempo
I seggiolini anteriori hanno però uno svantaggio importante: solitamente sono omologati solo per bambini con un peso massimo di 15 chili, quindi di età compresa tra i 2 e 3 anni. Ciò significa che i sedili anteriori possono essere utilizzati solo per un tempo relativamente breve.
I seggiolini posteriori, invece, possono reggere bambini fino ai 22 chili, quindi fino al quinto anno di vita più o meno. Da quell’età in poi possono comunque andare in bici da soli. Quindi se acquistate un seggiolino anteriore, dovreste aver bisogno poi di uno posteriore quando il bambino cresce.
Molti seggiolini posteriori si attaccano al telaio della bici, precisamente sul tubo piantone. Questa posizione risulta molto comoda per il bambino, ma il seggiolino potrebbe oscilare nelle curve o in caso di asperità del terreno. Per questo motivo bisognerebbe optare per seggiolini realizzati con materiali veramente solidi.
Ci sono anche seggiolini che si ancorano direttamente al portapacchi. Purtroppo non offrono alcuna corsa delle sospensioni e sono perciò abbastanza scomodi. L’infante percepisce, in questo caso, ogni piccola irregolarità del terreno.
Con un seggiolino posteriore il genitore non ha il bambino sotto controllo
Purtroppo, con un seggiolino posteriore, i bambini non vedono la strada ma soltanto la schiena dell’adulto che sta davanti e, allo stesso modo, il genitore non ha il bambino sotto controllo.
I seggiolini posteriori sono, in compenso, più grandi e più comodi e permettono di regolare poggiatesta, poggiapiedi e schienale più flessibilmente. Vi consigliamo di portare il mezzo a pedali in un negozio specializzato e farvi consigliare lì. Ci sono infatti numerosi fattori da considerare al momento dell’acquisto o del montaggio che possono farvi risparmiare tempo e seccature. In genere le bici da corsa e le mountain bike sono vivamente sconsigliate per questo uso.
E non tutti i seggiolini vanno bene per tutte le biciclette: i seggiolini posteriori che si attaccano al tubo piantone non possono ancorarsi a un tubo ovale, mentre quelli anteriori non possono essere installati se il manubrio è troppo verticale.
Il miglior seggiolino bici per bambini posteriore
Se prestate attenzione, noterete quasi esclusivamente biciclette con seggiolini posteriori. Sono infatti pochi ad apprezzare quelli anteriori: visto come vengono attaccati al manubrio sembrano più instabili anche se poi, in realtà, controllare la bicicletta risulta più semplice.
In un seggiolino posteriore bisogna assicurarsi che il baricentro non superi di 10 cm oltre l’asse della ruota posteriore. In sostanza più il bambino è seduto indietro, meno la pedalata è sicura.
Il più grande vantaggio dei seggiolini posteriori rispetto a quelli anteriori è che possono trasportare bambini fino a un peso di 22 chili o i 5 anni di vita. Possono essere quindi utilizzati più a lungo di quelli anteriori, capaci al contrario di reggere un peso massimo di 15 chili.
I nostri consigli in breve
Il Britax Römer Jockey³ Comfort rimane il miglior seggiolino bici per bambini in gara anche a seguito del nostro ultimo aggiornamento. Non per nulla è uno dei seggiolini per bambini più venduti. Offre comfort, flessibilità e qualità, ed è davvero un compagno affidabile per il vostro bambino. La fibbia della cintura è stata migliorata in questa ultima versione: la cintura a tre punti con fibbia magnetica a due livelli ci ha assolutamente convinto. Inoltre, è possibile regolare il poggiapiedi, il poggiatesta e lo schienale, in modo da offrire un maggiore comfort per sonnecchiare durante la pedalata.
Con un prezzo di 150 euro, l’Hamax Caress è il modello più costoso del test. Visivamente è molto bello, il design è accattivante, la qualità è buona. Giusto il supporto per il telaio, in plastica, non sembra troppo stabile. Abbiamo apprezzato l’attacco per il portapacchi e la rotella per reclinare la seduta nel caso in cui il bambino voglia riposare. Il seggiolino risulta perciò particolarmente versatile. È possibile anche bloccare il supporto del telaio.
L’Exclusive Tour di Bobike è un piccolo prezzo di design. Questo seggiolino bici per bambini è molto compatto e piacevole alla vista. Ma non solo: flessibilità, qualità e sicurezza sono valori integranti di questo modello. Il seggiolino si ancora direttamente al portapacchi e risulta molto comodo grazie all’imbottitura sulla seduta. Se non avete un portapacchi, ecco l’occasione per voi!
Consigliamo il Prophete Wallaroo a chiunque non voglia spendere troppi soldi. Ha un design minimalista che non osa eccessivamente, ma in fondo non ne ha affatto bisogno. Ci ha convinto infatti per il sistema di imbracatura, la seduta con braccioli e la qualità generale. Risulta stabile e non affatica la gestione della bici.
Tabella di confronto
- Ottimo sistema di cinture
- Comfort elevato
- Montaggio veloce
- Pesante
- Instabile quando si monta in bici
- Bel design
- Supporto portapacchi
- Ripiegabile
- Il più costoso in gara
- Supporto sul telaio di plastica
- Design futuristico
- Seduta sicura
- Scomparto per attrezzi
- Si blocca direttamente sul portapacchi
- Istruzioni poco chiare
- Ottimo rapporto qualità/prezzo
- Il montaggio non necessita attrezzi
- Cintura a tre punti
- Poggiapiedi difficili da regolare
- Cintura di sicurezza troppo lunga
- Semplice da montare
- Design minimalista
- Ottima qualità
- Non molto comodo
- Nessuna protezione ai lati
- No braccioli
- Molto compatto e resistente
- Sistema antifurto
- Bel design
- Pesante
- Pende abbastanza
- Poggiapiedi non molto stabile
- Braccioli comodi
- Molto spazio di movimento
- Imbottitura troppo sottile
- Qualità non ottimale
- Aperture di ventilazione
- Può essere chiuso a chiave
- Installazione faticosa
- Metariale non ottimale
- Rete sul retro per riporre giocattoli o altri oggetti
- Cintura di sicurezza troppo lunga
- Supporto sul telaio di plastica
- Design semplice
- Buon sistema di cinghie
- Materiale della seduta non ottimale
- Seggiolino non regolabile, solo poggiapiedi
- Istruzioni confuse
- Buona qualità
- Sgancio rapido del supporto sul telaio
- Si graffia facilmente
- Imbottitura scomoda
- Cintura difficile da regolare
- Facile e veloce da montare
- Leggero
- Si monta direttamente sul portapacchi
- Istruzioni parecchio confuse
- Sistema di cinture di qualità non eccellente
Il migliore: Britax Römer Jockey³ Comfort
Il Britax Römer Jockey³ Comfort è un seggiolino bici per bambini che offre molta sicurezza. La seduta stabile regala un’ottima protezione, soprattuto di spalle e testa, anche in caso di incidente. Il modello ci ha convinto anche in termini di qualità. Essendo reclinabile, è il compagno perfetto per i bambini che vogliono sonnecchiare durante il viaggio.
Iniziamo con il montaggio: per fortuna non bisogna decifrare manuali impossibili in lingue incomprensibili. Troviamo le istruzioni sotto il sedile in uno scomparto apposito sempre a portata di mano. In pochi passi sarete in grado di fissare il supporto al telaio e il seggiolino al supporto. Ci sono tre inserti diversi a seconda delle dimensioni del tubo della bicicletta e una sottile linguetta di gomma da montare in torno a questo. In questo modo il supporto risulta molto stabile. Il montaggio risulta quindi semplice e rapido, senza dover armeggiare troppo con le viti.
Il seggiolino risulta parecchio flessibile: il poggiapiedi può essere regolato di 14 cm in altezza, il poggiatesta ha nove posizioni, può spostarsi di dieci cm e si regola tramite un’impugnatura sul retro. È possibile inoltre reclinare lo schienale per permettere al bambino di risposare, senza il timore che la testa possa ciondolare in avanti.
La seduta è così ampia che i bambini possono poggiare la testa anche lateralmente, come in una vera poltrona. I braccioli sono larghi, imbottiti e particolamente comodi.
Sicurezza
La prima versione del Britax Römer presentava un difetto nella fibbia dell’imbracatura, che risultava troppo facile da sganciare. I seggiolini per bambini seguono dei determinati standard di sicurezza, secondo cui le fibbie devono avere un punto di pressione di almeno di 40 Newton, in modo tale che i più piccoli non siano in grado di aprirle da soli.
La nuova fibbia non è così facile da aprire
Viste le critiche, Britax Römer ha deciso di perfezionare la fibbia. Inoltre, se avete il modello vecchio, potete farla sostituire gratuitamente.
Dal 2019 è disponibile la terza versione di questo seggiolino bimbi, il Jockey³ Comfort, il quale presenta una fibbia magnetica che si apre con due passaggi (spostamento della linguetta e pressione), risultando più difficile da sganciare.
Non è comoda come quella del modello precedente, ma l’azione magnetica la rende particolarmente veloce da chiudere. Con un po’ di pratica, si è in grado anche di riaprirla con facilità. Certo, non possiamo sapere se davvero un bambino non sia in grado di aprirla, ma almeno ora rispetta gli standard di sicurezza. All’inizio bisogna prenderci la mano, ma ci si abitua velocemente.
Il Britax Römer ci ha convinto soprattutto per la sicurezza che offre: il seggiolino è in grado di avvolgere il corpo del bambino come nessun altro modello. La testa, le spalle, le gambe e i piedi sono perciò protetti anche in caso di incidente. Non c’è rischio che il piccolo si faccia male per la presenza di angoli spigolosi.
La sicurezza viene garantita anche dal catarifrangente sul retro, ideale per la guida al crepuscolo o di notte.
E i contro?
Questo seggiolino bici per bambini è, con 5 chili, il più pesante del test. Bisogna quindi essere in grado di gestire il nuovo baricentro della bicicletta con sicurezza. Abituarsi alla guida con il seggiolino richiede un po’ di tempo: bisogna prendere le curve con meno audacia per evitare di sballottare il seggiolino. Come per ogni seggiolino per bambini, bisogna ricordarsi di tenere sempre la bici con due mani, sia quando si parcheggia sia quando si scende.
Sarebbe ideale se ci fosse una chiave a brugola nello scomparto sotto il seggiolino, così da essere sempre equipaggiati e avere un kit completo sempre con voi.
Per il resto, nient’altro da criticare sul Britax Römer Jockey³ Comfort.
Alternative
Il Britax Römer Jockey³ Comfort è il seggiolino bici che preferiamo fra tutti, ma ci sono anche ulteriori modelli da prendere in considerazione.
Buona alternativa: Hamax Caress
Con un prezzo di vendita consigliato pari a 150 euro, l’Hamax Caress è il modello più costoso in gara ma, se avete fiuto per le offerte, potete anche trovarlo a meno.
Il marchio norvegese sfoggia la sua esperienza nel campo: non solo questo seggiolino ha un design particolarmente accattivante, ma è anche di ottima qualità. Abbiamo apprezzato anche la rotella che permette di reclinare il sedile di 20 gradi, offrendo la posizione ideale per riposare. Il poggiatesta può anche essere regolato di 11 cm, mentre il poggiapiedi di 13 cm.
Le istruzioni di montaggio non sono molto chiare, anzi, piuttosto confuse. In ogni caso, assemblare il seggiolino non è un’operazione difficile.
Ci sono due possibilità: si può montare direttamente sul telaio con un supporto, che, però, essendo in plastica, non ci ha convinto. È infatti poco stabile e durante le curve e nelle frenate tende a dondolare. Preferiamo il supporto sul montapacchi, può infatti essere montato senza attrezzi e si installa facilmente su ogni bicicletta. Un sistema di sospensioni integrato assicura un grande comfort di seduta.
L’Hamax ha una cintura di sicurezza a tre punti con un pulsante. Durante il test, siamo riusciti a sganciarla con una forza di 50 Newton, rispettando perciò gli standard. La sicurezza viene garantita anche da una protezione per raggi e un catarifrangente sul retro del seggiolino.
Purtroppo, testa e spalle non risultano così protette come nel Britax Römer. Qui, però, l’aspetto ha una marcia in più.
Elegante: Bobike Exclusive Tour
L’Exclusive Tour di Bobike è ancora più elegante, inoltre risulta compatto e robusto. Il seggiolino è a doppia parete, concetto della stessa azienda olandese, riuscendo ad assicurre così una maggiore sicurezza. Risulta inoltre particolarmente comodo grazie alle imbottiture nella seduta e nel poggiatesta.
Sullo schienale troviamo un foro per il casco. In caso di caduta, la testa è ben protetta dalle “orecchie” che sporgono in avanti. Il poggiatesta può essere regolato di 12 cm e il poggiapiedi di 13,5 cm.
Questo seggiolino bici per bambini ci ha convinto anche su strada. Nonostante il seggiolino sia attaccato direttamente al portapacchi, risulta molto comodo grazie ai cuscinetti nella seduta. Quindi potete godere di un’ottima stabilità anche durante le curve. Se non avete un portapacchi, Bobike ve ne spedirà uno veloce e facile da montare.
Purtroppo le istruzioni di montaggio sono lunghe e confuse. Sul sito potete però trovare dei video esplicativi. Dobbiamo segnalarvi che questo seggiolino non è adatto per tutti i portapacchi. È necessario quindi un ulteriore sforzo per smontare il vecchio portapacchi e installare quello nuovo.
Ma una volta montato, il seggiolino Bobike vi convincerà sotto ogni aspetto. Nessun altro seggiolino posteriore del test è così elegante.
Conveniente: Prophete Wallaroo
Il design del Prophete Wallaroo non dice molto, sembra un comune seggiolino bici per bambini. Ma l’aspetto non è tutto: offre infatti un ottimo comfort grazie ai braccioli e i cucinetti della seduta.
Le istruzioni di montaggio sono piuttosto confuse e le numerose immagini poco chiare. In compenso, una volta capito come funziona, l’installazione è facile e veloce. Non sono necessari attrezzi extra perché il montaggio avviene tramite un sistema a rotella. Anche il supporto su telaio è facile da montare e le viti sporgenti possono essere coperte da tappi di protezione.
Il Prophete ci ha convinto anche su strada. Nonostante dondoli un po’ nelle curve, risulta più bilanciato del Römer. Il sistema di cinture, i braccioli e la qualità generale sono pressoché perfetti. I poggiapiedi possono essere regolati fino a 11 cm.
Un difetto? La cintura di sicurezza aggiuntiva, attaccata al telaio del seggiolino, è troppo lunga. Tende a penzolare e c’è il rischio che si impigli nei raggi. Inoltre, il supporto sul telaio è realizzato in plastica, quindi non proprio una qualità ottimale. Ma per circa 40 euro, il Prophete risulta un vero affare.
La concorrenza
Thule Yepp Nexxt Maxi
Il Thule Yepp Nexxt Maxi è un seggiolino bici per bambini di alta qualità con un design minimalista. Purtroppo non è comodissimo, non ha braccioli, nessuna protezione laterale per la testa. Il sistema di cinture è comunque buono e di qualità, la cintura di sicurezza ha tre punti e una fibbia megnetica e assicura una buona velocità dei movimenti. Anche il montaggio direttamente sul portapacchi è abbastanza rapido. Il seggiolino si fissa con una rotella relativamente piccola e ha una minuscola leva, che rende abbastanza difficile stringerla.
La guida nelle curve, nelle frenate e nelle soste è buona, perché il baricentro non cambia. Tuttavia, il piccolo passaggero percepisce quasi ogni urto a causa delle mancate sospensioni. In conclusione, si tratta di un buon seggiolino con diversi punti deboli e non proprio alla portata di tutti.
Thule Ride Along
Il Thule Ride Along è un seggiolino solido e grande. La cintura, la chiusura e l’imbottitura sono di ottima qualità. Anche il montaggio risulta abbastanza semplice. Sono presenti anche due set di viti per fissare il supporto del seggiolino al telaio. A seconda del diametro del telaio è possibile utilizzare delle viti più lunghe o più corte. Il “supporto a sgancio rapido” è abbastanza scomodo e richiede un po’ di destrezza.
Questo seggiolino bici per bambini ha anche una chiusura con chiave, così che nessuno possa sganciarlo dal supporto e portarselo via. Un extra che ci ha convinto. La cintura di sicurezza a tre punti appare ingombrante, ma ha una tenuta eccellente ed è regolabile secondo l’altezza del bambino. Il “sistema di sospensione DualBeam” assicura il comfort necessario. È possibile regolare lo schienale in 5 posizioni diverse (fino a 20 gradi). Purtroppo la leva si trova proprio accanto a dove si estrae il seggiolino dal supporto, e dè facile sbagliarsi. Sul retro si trova un catarifrangente che garantisce grande visibilità soprattutto nel traffico urbano. È possibile anche attaccate una luce posteriore.
Il poggiapiedi non è proprio stabile e stona un po’ con il resto del seggiolino. Anche la regolazione dell’altezza non è veloce e intuitiva, lo stesso possiamo dire quando proviamo a staccare il seggiolino dal supporto. C’è bisogno infatti di qualche strattone e, una volta rimosso, ed essendo parecchio pesante, la bici perde subito equilibrio. Dovrete quindi sempre tenere la bici con entrambe le mani. È sicuramente un seggiolino particolare.
Polisport Bilby Maxi FF
Il Bilby Maxi, che FISCHER ci ha gentilmente fornito, è un seggiolino dalla forma particolare che regala al bambino molto spazio per muoversi. I braccioli ci hanno convinto, i cuscini della seduta un po’ meno. È possibile regolare soltanto il poggiapiedi (di dodici cm). Le istruzioni non sono particolarmente chiare, le immagini sono troppe e poco esplicative. Il supporto si monta rapidamente girando una rotella, senza bisogno di strumenti extra. È un supporto in plastica con un pulsante per staccarlo dal seggiolino, funzionante ma non di ottima qualità. La cintura di sicurezza a cinque punti si agganci abene, ma risulta difficile da aprire anche per un adulto. In conclusione, il Bilby Maxi è un solido seggiolino che non presenta grandi punti negativi, ma nemmeno grandi punti forti.
Il miglior seggiolino bici per bambini anteriore
I bambini possono essere trasportati in bicicletta non appena sono in grado di sedersi autonomamente, quindi a partire dai nove mesi. I seggiolini anteriori si prestano soprattutto agli infanti più piccoli. Si attaccano direttamente al manubrio e permettono di tenere il bambino sempre sotto controllo.
Inoltre, il peso extra non influisce sul baricentro della bicicletta e nemmeno sulla stabilità di guida. All’inizio potrebbe farvi strano vedere un seggiolino davanti a voi, ma in realtà non vi bloccherà la visuale o intralcerà la pedalata. Purtroppo, i seggiolini anteriori possono reggere un peso massimo di 15 chili.
I nostri consigli in breve
L’Hamax Caress Observer offre un bel design e un grande comfort d’uso. È possibile bloccare il seggiolino su un supporto e il montaggio è rapido grazie al sistema plug-in del poggiapiedi. Purtroppo, con un costo di circa 70 euro appartiene alla fascia di prezzo superiore.
Il Bilby Junior di Polisport ha un prezzo imbattibile. Si configura come il seggiolino anteriore più economico in gara, ma non è in alcun modo inferiore alla concorrenza. Comodità, stabilità e sistema di imbracature sono i supo punti forti. Un’ulteriore barra tra i braccioli fornisce maggiore sicurezza e comfort.
Tabella di confronto
- Buon sistema di cinture
- Sistema plug-in poggiapiedi
- Ottima qualità
- Super design
- Costoso
- Semplice e funzionale
- Cintura a tre punti
- Montaggio veloce
- Troppa plastica
- Ottima qualità
- Con poggiapiedi in plastica e cinghie in metallo
- Poggiapiedi difficile da regolare
- Cinture e cuscino non eccellenti
- Adatto a mountain bike
- Bel design con manubrio
- Compatto
- Non adatto a uso duraturo
- Molto costoso
- Poca sicurezza
- Bel design
- Imbottitura comoda
- Montaggio complicato
- Si graffia facilmente
- Bel design
- Qualità generale mediocre
Il migliore: Hamax Caress Observer
L’Hamax Caress Observer è un seggiolino comodo di altissima qualità che ci ha convinto soprattutto in termini di sicurezza, comfort, sistema di imbracatura e maneggevolezza e presenta un’installazione facile e veloce. È il nostro consiglio per chi vuole trasportare bambini molto piccoli o in generale preferisce un seggiolino anteriore.
La cintura a tre punti con un semplice pulsante è veloce e facile da usare. La fibbia si apre solo con una forza di 50 Newton metri, praticamente impossibile da aprire per un bambino piccolo. Le cinture sono di ottima qualità, non prudono e assicurano un buon comfort di seduta.
Ma anche l’adulto che pedala può contare su una certa comodità. Il seggiolino ha un aspetto delicato e assicura alle gambe parecchio spazio di movimento. Il seggiolino non intralcia in alcun modo il manubrio.
Le cinghie per i poggiapiedi si installano rapidamente tramite un sistema plug-in, qundi non sono necessari attrezzi extra. Anche il supporto si fissa rapidamente al manubrio. La staffa di montaggio è molto larga e potrebbe essere necessario allungare il tubo sterzo. Una volta inserito, sentirete un “click” di conferma, e con la stessa facilità è possibile rimuoverlo. Ha inoltre un meccanismo di bloccaggio per prevenire i furti.
La cintura e i poggiapiedi possono essere regolati con facilità. Sotto questi ultimi si trova una leva rossa, relativamente grande, con la quale è possibile regolarli. Sotto il seggiolino si trova un’altra leva, sempre rossa, che serve per staccarlo dalla staffa.
A prima vista, il supporto sulla bicicletta può apparire troppo piccolo, ma in realtà l’azienda norvegese sa il fatto suo. Il sistema a innesto e le cinghie dei poggiapiedi sono di ottima qualità e molto stabili.
Già dal primo giorno, possiamo notare come questo seggiolino anteriore sia sicuro e affidabile, un ottimo modello per i bambini più piccoli.
E i contro?
Non abbiamo riscontrato alcun aspetto negativo, se non i prezzo. È infatti uno dei seggiolini più costosi in gara.
Alternative
Se non volete spendere così tanto per un seggiolino anteriore che sfrutterete solo per poco tempo, allora abbiamo un altro consiglio per voi.
Economico: Polisport Bilby Junior
Il Bilby Junior di Polisport è un seggiolino anteriore a un prezzo imbattibile: solo 39 euro. Certo, il design non è eccezionale, ma dopo tutto ciò che conta in un seggiolino bici per bambini sono la sicurezza, il sitema di imbracature e la flessibilità.
L’installazione è rapida: la staffa si avvita semplicemente al telaio e sopra viene posizionato il seggiolino, che può essere rimosso premendo due pulsanti. La cintura di sicurezza a tre punti sembra di ottima qualità e si apre e chiude senza difficoltà (per gli adulti)
I cuscinetti sul seggiolini sono sottili, ma di un materiale comodo. Troviamo anche due braccioli che aumentano il senso di comfort. Il seggiolino è progettato in modo tale da permettere l’uso di un casco. Solo i poggiapiedi sono difficili da regolare e il sistema a scatto non ottimale.
È presente anche una barra in plastica da posizionare davanti al bambino per assicurare una maggiore sicurezza.
La concorrenza
Bobike Go Mini
Il Bobike Go Mini ha solo un sottile cuscino sopra la plastica dura. Rispetto al seggiolino posteriore Bobike, questo non risulta molto comodo. Per il resto si tratta di un modello dalle buone proprietà: i poggiapiedi sono in plastica di alta qualità e le cinghie sono in metallo, purtroppo non sono semplici da regolare.
Le istruzioni di montaggio non ci hanno convinto, presentano troppe immagini e risultano confuse. In realtà questo seggiolino si assembla in pochi passaggi. Alla base del supporto troviamo un anello di sicurezza in metallo che impedisce che il seggiolino venga estratto, appunto, dal supporto. Quindi il Go Mini non presenta il solito sistema di aggancio, anche se questo risulta meno pratica poiché bisogna rimuovere l’anello ogni volta che si vuole staccare il seggiolino dalla bici.
Kids Ride Shotgun
Lo Shotgun di Kids Ride è un seggiolino anteriore sportivo e audace, specifico per mountain bike. La sella è attaccata al telaio con una staffa speciale. È presente anche un piccolo manubrio da montare sulla serie sterzo.
La valigetta in dotazione in cui viene fornito il seggiolino smontato è di alta qualità e di bell’aspetto. Potete portarla comodamente con voi nel quotidiano o in viaggio. Montaggio e smontaggio sono abbastanza semplici. Nei vecchi modelli di biciclette la geometria del telaio non permette il montaggio di questo seggiolino, che altrimenti offrirebbe solo uno spazio angusto per i piccoli passeggeri.
Putroppo, in termini di sicurezza, lo Shotgun lascia abbastanza a desiderare, infatti non dispone di cinture di sicurezza o imbottiture. I genitori fungono da protezione vivente in questo caso, ma non è sempre facile durante la pedalata. Sicuramente è necessario che i più piccoli abbiano esperienza con la bicicletta prima di montarci sopra.
È comunque un seggiolino sportivo e resistente. La sella è abbastanza morbida e ammortizza bene. A seconda delle dimensioni del bambino, bisogna pedalare a gambe più o meno larghe. In conclusione, si tratta di un modello divertente da adoperare con cautela.
Il test passo per passo
Durante il test abbiamo considerato per prima cosa il montaggio. In generale, è più complicato installare i seggiolini posteriori che quelli anteriori. Le istruzioni sono chiare e comprensibili? Avete bisogno di accessori esterni per il montaggio o sono già tutti inclusi?
Ci siamo poi concentrati su peso e dimensioni di ogni singolo seggiolino. Abbiamo guardato da vicino le fibbie e il sistema di cinture, i supporti e il poggiapiedi e, sulla base della struttura del sedile, abbiamo valutato anche il rischio in caso di lesioni in caso di caduta. Abbiamo usato un dinamometro per controllare se le fibbie fossero a norma e non fosssero troppo semplici da sganciare.
Altri fattori determinati sono il comfort e la qualità, nonché la regolabilità delle singole parti come schienale, poggiatesta e poggiapiedi. Anche la forma, quindi il design, ha giocato un ruolo importante nella valutazione. Offrono davvero comfort e sicurezza o sono solo belli da vedere?
Comfort e qualità sono aspetti importanti
Per testare il seggiolino su strada abbiamo legato una tanica d’acqua da 14 chili su ogni seggiolino come manichino di prova. Abbiamo pecorso un itinerario con curve e incroci stradali, dove abbiamo messo alla prova il seggiolino con le situazioni più comuni nel quotidiano.
Oltre a sicurezza, qualità e flessibilità, un seggiolino bici per bambini dovrebbe naturalmente offrire anche un certo livello di comfort. Altrimenti, più che un piacere, il giro in bici può trasformarsi in un incubo per il piccolo passeggero. Ecco perché abbiamo testato i seggiolini anche con un bambino di prova.
Domande più frequenti
I seggiolini bici per bambini sono sicuri?
Esistono diversti tipi di seggiolini: dai semplici modelli che si agganciano al manubrio, a vere e proprie poltroncine che si installano sulla parte posteriore. Un seggiolino in grado di avvolgere braccia e spalle sarebbe l’ideale in caso di incidente. In ogni caso, la testa non trova mai protezione in un seggiolino, quindi è improtante usare sempre il casco!
Seggiolino anteriore vs. posteriore: qual è meglio?
Si tratta più che altro di una questione di gusti, ma i seggiolini anteriori hanno un grande svantaggio: sono progettati per sostenere un peso massimo di soli 15 chili, quindi per bambini di circa 2 o 3 anni di vita. In compenso, però, con un seggiolino frontale possiamo sempre tenere d’occhio il bambino.
Fino a che età possiamo trasportare i bambini su un seggiolino?
Secondo la normativa vigente, i bambini trasportati non devono avere un’età superiore agli otto anni. Inoltre, il seggiolino collocato posteriormente non deve portare bambini di peso superiore ai 25 kg, mentre in quello anteriore il limite di peso è 15 chili.
I seggiolini per bambini possono essere montati su ogni tipo di bici?
Purtroppo no. Dipende soprattutto da come è costruito il telaio e dalla forma dei tubi, i quali non dovrebbero essere ovali o angolari.