Le vacanze in bicicletta stanno diventando sempre più popolari. Oltre ai classici tour di trekking, si stanno diffondendo anche i bikepackers che viaggiano fuori strada in mountain bike con un piccolo bagaglio.
Non deve essere sempre e per forza un vero e proprio navigatore satellitare: si possono definire i percorsi anche con i ciclocomputer. Leggi di più su questo nel nostro test riguardo il miglior ciclocomputer.
Per restare sulla giusta strada il GPS per bici è essenziale e, per chi non vuole riempirsi di mappe cartacee, è un fedele amico. Rispetto allo smartphone, questi dispositivi di navigazione hanno il vantaggio di essere facili da usare, impermeabili e solidi.
Abbiamo testato 24 GPS per bici e di seguito vi presentiamo i nostri consigli.
I nostri consigli in breve
Garmin Edge Explore 2

Il migliore GPS per bici attualmente in commercio è, a nostro avviso, il Garmin Edge Explore 2 e rimpiazza il suo predecessore. Ha una lavorazione di alta qualità ed è molto semplice da usare. Tramite l’app Garmin Connect, è possibile personalizzare l’interfaccia utente e gestire i percorsi. Grazie alle interfacce Bluetooth e ANT+ si possono accoppiare i sensori esterni, rendendo il dispositivo di navigazione un supporto per l’allenamento a 360 gradi.
La navigazione è eccellente e ci ha sempre condotti al nostro obiettivo. I percorsi possono essere inseriti direttamente dal dispositivo oppure tramite i vari portali come Komoot, Outdooractive o Strava, e poi trasferiti sul navigatore. Questo rende il Garmin adatto sia per ciclisti amatoriali e da turismo sia per gli amanti della tecnologia e per ciclisti esperti. I tre profili preinstallati ci sono però sembrati pochi.
Garmin Edge 1040 Solar

Il Garmin Edge 1040 Solar è sì il miglior dispositivo di navigazione nel test per quanto riguarda le prestazioni, tuttavia il suo uso è piuttosto complesso e anche il prezzo può spaventare. Nonostante questi aspetti, l’Edge 1040 Solar offre un’autonomia di almeno 45 ore grazie alla ricarica solare, un gran numero di funzioni utili e strument di analisi, che lo rendono ideale per gli sportivi.
A completare il pacchetto complessivo è l’ottima lavorazione, i vari extra in dotazione e un’interfaccia ANT+. Chi intende investire in questo modello, sicuramente avrà da divertirsi.
Garmin Edge 530

Il Garmin Edge 530 è un dispositivo di dimensioni piuttosto ridotte, ma di qualità e con qualche piccolo extra. Per gli appassionati di mountain bike o di bici da corsa, che vogliono aumentare le loro conoscenze, questo dispositivo fa al caso loro. Il funzionamento è un po’ scomodo e non è l’ideale per chi fa lunghi viaggi in bicicletta.
Wahoo Elemnt Roam

Il Wahoo Elemnt Roam è il modello di punta del produttore e ci ha convinto soprattutto come compagno durante le sessioni di training. Con questo GPS non solo potrete collegare i vari sensori e registrare i percorsi, ma sarete davanti a un vero e proprio dispositivo di navigazione. Potrete seguire i percorsi registrati e selezionare le singole destinazioni sia dal dispositivo stesso sia dall’app corrispondente. Il Roam vi porta al luogo di destinazione e non solo grazie al suo display perfettamente leggibile. Se avete in programma un viaggio in bici di diversi giorni non è proprio ottimale a causa della ridotta capacità di memoria interna.
Tabella di confronto

- Display ben leggibile
- Facile da usare
- Funzioni utili
- Buon rapporto qualità-prezzo
- Solo tre profili

- Lunga autonomia
- Buone funzioni
- Ottima lavorazione
- Costoso
- Complesso

- Buon fissaggio
- Funzioni utili
- Costoso
- Utilizzo scomodo

- Display ben leggibile
- Di semplice utilizzo
- Costoso
- Poca capacità di memoria

- Display facilmente leggibile
- Di facile utilizzo

- Display facile da leggere
- Buona durata della batteria
- Molte funzioni aggiuntive
- Di facile utilizzo
- Costoso

- Buon utilizzo durante il viaggio
- Pesante
- Fissaggio traballante

- Leggero
- Display ben leggibile
- Piccolo display
- Necessario uno smarphone

- Come l'eTrex Touch 2
- Altimetro barometrico
- Interfaccia ANT+ e Bluetooth
- Di dimensioni massicce

- Di facile utilizzo
- Ben leggibile
- Bussola integrata
- Di dimensioni massicce

- Di facile utilizzo
- Buon supporto
- Display grande
- Prestazioni ridotte
- Rigidità dei tasti

- Leggero
- Aereodinamico
- Ben leggibile
- Display piccolo

- Economico
- Facile da usare
- Ben leggibile
- Nessuna mappa
- Navigazione lenta

- Buon supporto di fissaggio
- Numerose componenti aggiuntive
- Display piccolo
- Necessita uno smartphone

- Buona navigazione
- Il Display riflette la luce
- Touch lento

- Economico
- Facile da usare
- Ben leggibile
- Uso dello smartphone obbligatorio
- Non è collegabile a nessun sensore esterno
Quale navigatore e per quale scopo?
Ogni GPS per bici ha i suoi vantaggi e svantaggi. State cercando un dispositivo di navigazione completo e facile da usare? Un semplice computer da bicicletta GPS? O un dispositivo con il quale potete anche collegare i sensori alla vostra bici e al vostro corpo per un prezzo non eccessivo? Tenete presente che c’è un dispositivo di navigazione adatto ad ogni scopo.
Un vero sistema di navigazione è un dispositivo con il quale si possono impostare i tour da percorrere in bicicletta, oltre alla possibilità di crearli direttamente dal computer. Inserendo l’indirizzo di destinazione, il GPS per bici calcola il percorso e salva l’itinerario con tutti i dettagli. Questo è di particolare interesse per ciclisti, bikepackers o chiunque viaggi molto e voglia pianificare il suo percorso da solo. I dispositivi, per questi viaggiatori, devono soprattutto essere facili da usare e avere un display di facile lettura.
I ciclocomputer GPS sono dispositivi sui quali si può caricare una traccia GPX creata su un PC o scaricata da Internet. Una vera navigazione non è possibile. Questi apparecchi sono interessanti per i ciclisti, per esempio, e dovrebbero essere piccoli, leggeri e facili da usare.
Batteria integrata o pile?
Alla domanda se sia meglio una batteria ricaricabile integrata o delle pile si può rispondere con un chiaro “dipende”. Per entrambe le soluzioni ci sono vantaggi e svantaggi, a seconda dello scopo e delle preferenze dell’utente. Se state cercando un dispositivo sottile e avete accesso a una presa di corrente dopo ogni giro, quello con una batteria integrata è vantaggioso, visto anche che il tempo di esecuzione dei dispositivi moderni è oggi sufficiente per la maggior parte dei tour.
Per tour di più giorni sono preferibili le pile

Il migliore: Garmin Edge Explore 2
Il Garmin Edge Explore è stato il miglior modello in gara fino all’introduzione sul mercato della nuova versione, che abbiamo ampiamente testato. Dopo un’attenta valutazione possiamo affermare che la nuova versione rimpiazza del tutto la precedente ed è ad oggi il miglior GPS per bici.

Il Garmin Edge Explore 2 pesa 104 grammi e ha un display da 3 pollici. Nella confezione troverete due semplici supporti da manubrio con i relativi anelli di gomma, un cavo di ricarica USB C, un cinturino da polso e un piccolo manuale d’uso. Avrete tutto il necessario per il montaggio e il funzionamento. La lavorazione dell’Edge Explore 2 è buona e, dopo un’attenta valutazione, non abbiamo trovato difetti.
Il montaggio del dispositivo è molto semplice e veloce. Innanzitutto si posiziona il supporto con il cuscinetto di gomma dove si desidera, per poi inserire l’anello di gomma delle dimensioni giuste in due delle quattro alette di fissaggio. Se preferite, potete posizionare due anelli di gomma anche in senso trasversale.
Montaggio semplice
L’Edge Explore 2 viene fissato tramite un attacco a baionetta. Durante il test, nonostante percorsi tortuosi e la pioggia, il dispositivo è rimasto saldamente in posizione e quasi non si è mosso. Tale stabilità vi permette di usarlo facilmente durante i vostri giri in bici. Se invece preferite un supporto fisso, tra i vari componenti aggiuntivi, troverete i supporti Garmin Aero.
Uso
Sulla scocca sono presenti tre tasti fisici: il tasto di accensione sulla parte superiore del lato sinistro, mentre quello sul basso vi permette di visualizzare i tempi del giro, che non utilizzerete tanto, il terzo arresta o attiva la registrazione del percorso.
Come il modello di fascia alta di Garmin, il Garmin Edge 1040 Solar, anche l’Edge Explore 2 utilizza la nuova interfaccia. Non è così intuitivo come il suo predecessore, ma in breve tempo riuscirete ad usarlo senza difficoltà. Soprattutto se è da tempo che utilizzate un Garmin, ma riteniamo che anche i nuovi utenti riusciranno nel compito.
La configurazione iniziale è veloce e permette al GPS di essere pronto all’uso dopo poco l’accensione. Dovete solo seguire le indicazioni del display. Vi consigliamo anche di installare sul vostro smartphone l’app Garmin Connect. In questo modo potrete valutare in un secondo momento i vostri percorsi, oltre che personalizzare i profili o l’interfaccia. Questo rende l’Explore 2 molto più avanzato del suo predecessore. L’aspetto che ci ha convinto meno è il limitato numero dei profili disponibili: quello off-road, quello bici da strada e quello indoor. Non si possono aggiungere profili personalizzati. L’unico profilo aggiuntivo è quello e-bike, qualora usiate l’Edge Explore 2 con una e-bike. Il profilo viene selezionato automaticamente al momento della connessione alla e-bike.
Il nuovo Edge è predisposto con Bluetooth e una interfaccia ANT+, che permette al dispositivo di essere connesso con sensori esterni. In questo modo trasformerete il Garmin in un ottimo compagno per le vostre sessioni di training.
Come è di consuetudine, anche il Garmin Edge Explore 2 è impeccabile nella sua funzione di navigazione. Dal dispositivo stesso potete creare il vostro percorso o scegliendo dei punti dalla mappa o inserendo l’indirizzo. È presente anche una lista dei punti di interesse (POI). Il dispositivo utilizza il GPS satellitare, Galileo e GLONASS. Questa accoppiata permette una estrema precisione del posizionamento. Potete utilizzare anche solo i satelliti GPS e risparmiare batteria.
La batteria ha un’autonomia di circa 16 ore, ma dipende dalle impostazioni inserite. In particolare l’illuminazione del display causa un maggiore consumo.
Il display con una giusta condizione di luce e un buon angolo è ben leggibile anche senza la retroilluminazione, mentre sarete costretti ad attivarla se dovesse divenire particolarmente ombroso o buio. Noi ne abbiamo attivato un 60% e siamo stati soddisfatti. Questo valore non ha particolarmente influenzato la batteria. Purtroppo non c’è un sensore di luminosità, ma è una condizione accettabile visto il prezzo.
Potete creare nuovi percorsi tramite i vari portali come Outdooractive, Komoot und Strava e poi trasferirli sul dispositivo. La riproduzione del percorso è possibile anche tramite cavo USB.
In entrambi i casi il GPS ci ha condotto al nostro punto di arrivo. Il dispositivo ha ricalcolato il percorso ogni volta che ci siamo allontanati dalla rotta, in modo veloce e affidabile.
L’Edge Explore 2 offre ancora la funzione ClimbPro, e ci comunica così informazioni sui dislivelli del terreno. Nonostante una minima differenza di prezzo questo modello presenta numerose funzioni aggiuntive rispetto al precedente.
Per il Garmin Edge Explore, trovate custodie e pellicole protettive in vari colori dal produttore Tusita.
Il Garmin Edge Explore 2 ci ha convinto molto, nonostante qualche minimo compromesso che accettiamo visto il prezzo. Il GPS per bicicletta merita davvero il primo posto per quanto riguarda questi tipi di dispositivi, soprattutto se non volete spendere troppo e avere comunque il massimo delle funzionalità e una navigazione eccellente.
Alternative
Chi è alla ricerca di un’alternativa più conveniente del miglior GPS per bici, o forse di un dispositivo con qualche extra in più, può dare un’occhiata alle idee da noi proposte.
Se i soldi non contano: Garmin Edge 1040 Plus
Il Garmin Edge 1040 Solar è il modello di punta della serie Edge, che abbiamo testato per bene. Ha numerose e ottime funzioni, nonostante qualche piccola mancanza che l’ha allontanato dal primo posto.

Oltre a un cavo USB e una guida rapida, in dotazione troverete tutto il necessario per il montaggio sul manubrio. È presente quello standard, quello per MTB e quello aero, con gli accessori di montaggio e i ricambi necessari. Vi è il cavo di ricarica USB, un piccolo manuale e una cinghia di montaggio. La cover protettiva in silicone nero inclusa nella consegna ci ha sorpreso positivamente.
La qualità costruttiva ci ha pienamento soddisfatto, non abbiamo trovato motivi di critica. Anzi, il contrario: ci è particolarmente piaciuto il supporto di sostegno, il Garmin Quarter Mount. È in metallo e non più in plastica, in questo modo qualora dovesse cadere, sarà il supporto a danneggiarsi e non il GPS.
La configurazione del dispositivo e la connessione con lo smartphone, che avviene tramite l’app Garmin Connect, funziona in maniera fluida e veloce. I vari percorsi effettuati possono essere analizzati nel dettaglio, così i ciclisti più esperti saranno soddisfatti. Il trasferimento delle rotte GPX avviene senza problemi. In questo modo potete creare un percorso tramite ad esempio Komoot e trasferirlo immediatamente all’Edge 1040 Solar.
Riteniamo che l’uso del GPS non sia più così semplice come con la precedente interfaccia utente e dovrete familiarizzare con il dispositivo. Ma superato questo ostacolo riuscirete ad usarlo con maggiore facilità. Potete anche scegliere come gestire le singole voci del menù.
Durante il tragitto in bici il dispositivo non ha dato problemi. Il calcolo del percorso è stato rapido. Grazie soprattutto a un trucco. Purtroppo alcune delle alternative calcolate non avevano molto senso, quindi non fidatevi ciecamente. Oltre questo non abbiamo trovato difetti sulla navigazione offerta.
L’ Edge 1040 Solar ha un’interfaccia ANT+, che trasforma così il GPS in un perfetto compagno per il vostro training. In più ha anche funzioni apposite che programmano e analizzano il tutto. Il dispositivo offre funzioni di sicurezza e di tracciamento, come ad esempio quella di emergenza o l’allarme.
Un punto a favore su questo modello è di certo la ricarica solare. Nella parte inferiore e superiore del display da 3,5 pollici sono posizionati i pannelli solari, ma anche tramite l’intero display. Questo permette una maggiore durata della batteria, rispetto al modello 1040 semplice, qui avrete almeno 10 in più di carica.
Un difetto riguarda la leggibilità del display, piuttosto scuro, ridotta a seconda di come la luce del sole vi batte sopra. Durante il percorso il ciclista può leggere i dati riguardanti la carica solare. Tale modalità di ricarica funziona a dovere e anche se il cielo dovesse essere leggermente coperto, il 1040 Solar riesce comunque a catturare i fotoni di luce. Nelle pause il dispositivo può essere ricaricato se messo in posizione.
Il Garmin Edge 1040 Solar è un GPS per biciclette che funziona in modo appropriato, ha una lunga autonomia e numerose funzioni. Tuttavia riteniamo che il prezzo terrà distante numerosi interessati. Saranno probabilmente i ciclisti esperti ad essere i principali acquirenti, in quanto il dispositivo si presenta come un ottimo compagno di allenamento, con una lunga autonomia e anche con interessanti marchingegni tecnologici.
Piccolo ma efficiente: Garmin Edge 530
Il Garmin Edge 530 è un compagno di allenamento quasi perfetto che vi dice dove andare, e con un display a colori da 2,6 pollici.

Viene fornito con un manuale d’uso, un cavo di ricarica USB e una cinghia di fissaggio, nonché vari supporti. Oltre a due supporti standard, che possono essere fissati al manubrio con degli elastici, nella confezione trovate anche il Garmin Aero. Si monta rapidamente e si adatta ad ogni manubrio grazie a due distanziali in gomma. Per una soluzione non permanente, si possono usare i supporti standard, e state sicuri che il dispositivo rimane al suo posto anche nelle discese difficili.
Oltre alla navigazione, vari sensori possono essere accoppiati all’Edge 530, trasformando il dispositivo di navigazione in un serio partner di allenamento.
La navigazione avviene principalmente attraverso tracce registrate che sono state precedentemente create sul PC. Queste possono poi essere inviate al dispositivo con l’app Garmin Connect e seguite. È anche possibile selezionare un punto sulla mappa sul dispositivo stesso, che può poi essere avvicinato. In questo caso, il dispositivo calcola il percorso in modo indipendente.
L’Edge 530 può essere azionato solo con un totale di sette pulsanti, questo è un po’ scomodo, ma è comunque bello avere l’opzione. Come al solito con Garmin, la navigazione funziona senza problemi e le indicazioni passo per passo (turn-by-turn) appaiono istantaneamente anche quando si guida veloce. Il display è sempre facile da leggere, solo in caso di luce sfavorevole è riflettente.
Oltre al percorso, si possono visualizzare anche informazioni, come la velocità o l’altitudine. Il fatto che il dispositivo sia stato sviluppato principalmente per i ciclisti da corsa e gli appassionati di mountain bike, lo si nota in alcune altre caratteristiche, come il calcolo dei valori girt e flow. Il girt viene utilizzato per classificare la difficoltà del tour in base al GPS, all’altitudine e ad altri dati, mentre il flow indica quanto è fluido lo stile di guida in discesa.
I ciclisti che vogliono far misurare le loro capacità e allo stesso tempo avere una buona navigazione saranno sicuramente soddisfatti dal Garmin Edge 530. Per l’altra tipologia di utenti ci sono alternative migliori.
Per gli sportivi: Wahoo Elemnt Roam
Il Wahoo Elemnt Roam è il modello di punta di Wahoo che, rispetto al Wahoo Elemnt Bolt, testato in passato, presenta dei miglioramenti sotto ogni aspetto. Il Roam è un dispositivo quasi completo, che va ben oltre la semplice funzione di GPS per biciclette.

In dotazione troverete tutto il necessario: un cavo USB, un supporto semplice, con fascette per il montaggio, un piccolo manuale e il pratico supporto Aero. Quest’ultimo si aggancia velocemente al manubrio e mantiene il Roam in modo stabile anche se i tragitti sono accidentati. La lavorazione del dispositivo è ottima e nell’insieme tutto sembra di alta qualità.
Prima dell’uso occorre configurarlo tramite l’app Wahoo. Potete connettere il dispositivo allo smartphone tramite la scansione del codice QR. Una volta fatto questo processo, le configurazioni base e l’accoppiamento con portali come Komoot o Strava avvengono senza problemi.
Le tracce GPX già pianificate possono essere caricate sul Roam tramite l’app o con un cavo USB. Queste verranno poi avviate sul dispositivo. Non avrete bisogno di uno smartphone per la navigazione. La funzionalità di navigazione è buona e le varie indicazioni sono segnalate in tempo. Se doveste uscire dal percorso indicato si avvierà un segnale acustico e visivo. Il Roam si preoccuperà di ricalcolare il percorso migliore.
Se spontaneamente durante il tragitto decidete di cambiare il vostro punto di arrivo, potete impostare la destinazione sul dispositivo stesso, tramite un mirino che viene gestito dai tasti, oppure ancora più semplicemente tramite l’app. In questo modo potete ricercare i singoli luoghi di interesse e trasferirli al dispositivo. Il Roam si preoccuperà di condurvi a destinazione.
Il display ci è piaciuto particolarmente. A differenza del modello Elemnt Roam, si tratta di uno schermo da 2,7 pollici a colori. Indipendentemente dalla luminosità solare, il display è sempre ben leggibile.
Il Roam può essere associato a sensori esterni come quello di cadenza o il cardiofrequentiometro. Il dispositivo diventa così un partner completo per l’allenamento.
Il Wahoo Elemnt Roam è un GPS per bici eccellente, ottimo compagno dei ciclisti appassionati. Fa tutto ciò che ci si aspetta, senza alcuna vera mancanza. Se cercate un GPS completo che vi accompagni nei vostri lunghi viaggi in bicicletta, sarete davvero soddisfatti. La capacità di archiviazione è di solo 2 GB, e potrete utilizzare solo un numero limitato di mappe sul dispositivo.
La concorrenza
TwoNav Trail 2 Bike
Il TwoNav Trail 2 Bike è un GPS per bici multitalento, ma si presenta con una dotazione minima, include un cavo di ricarica USB, un manuale di istruzioni e un piccolo supporto che può essere fissato rapidamente al manubrio con due elastici. La qualità del supporto stesso non è però delle migliori e ha bordi taglienti. Il caricamento di tracce GPX già pianificate sul computer si ottiene spostandole semplicemente dal computer al software del navigatore, ma si può anche utilizzare l’applicazione TwoNav Link. In generale il dispositivo è facile da usare, ma non intuitivo. Il Trail 2 ha quattro grandi pulsanti situati sotto il display, grazie ai quali è possibile ingrandire e ridurre rapidamente la mappa.
Garmin Edge 130 Plus
Il piccolo Garmin Edge 130 Plus è un GPS per bici, paragonabile al CicloSport HAC 1.2+. L’Edge 130 Plus non è un dispositivo autonomo, ma richiede l’app Garmin Connect per la navigazione. Oltre all’apparecchio, la fornitura comprende anche un manuale utente, un cavo di ricarica USB, una cinghia di montaggio e due semplici supporti che possono essere fissati al manubrio con degli elastici. Il supporto si monta rapidamente ed è adattato alla grandezza dello strumento, che pesa solo 33 grammi. È un ottimo, piccolo GPS per bici con molte funzioni utili. Soprattutto i ciclisti su strada o in mountain bike saranno soddisfatti di questa alternativa.
Garmin eTrex Touch 25
L’eTrex Touch 25 di Garmin, insieme all’eTrex Touch 35, sono i tuttofare tra i dispositivi testati, e sono gli unici che funzionano con batterie ricaricabili. Il supporto per il manubrio incluso nella fornitura è facile da montare. Come il Garmin Edge Explore, il navigatore è intuitivo, non necessita di alcun software speciale per caricare le tracce GPX, che vengono poi memorizzate nella cartella del dispositivo.
Garmin eTrex Touch 35
L’eTrex Touch 35, come il suo fratello minore eTrex Touch 25, è un talento multisport con navigazione completa. Visivamente e in termini di funzionamento, i due dispositivi differiscono solo nel colore. Il montaggio, il display e il funzionamento sono identici. Solo i valori interni differiscono. Il Touch 35 può essere collegato a sensori con interfacce ANT+, il che lo rende un fitness tracker. Il dispositivo di navigazione ha anche un’interfaccia Bluetooth. Gli appassionati di sport di montagna saranno soddisfatti anche dell’altimetro barometrico, che fornisce informazioni di altitudine ancora più accurate, rendendo l’eTrex Touch 35 un eccellente compagno a tutto tondo.
Il test passo per passo
Abbiamo dato un’occhiata a tutti i GPS per bici presenti attualmente sul mercato e abbiamo preso i modelli più interessanti per il test. Abbiamo esaminato i dispositivi di navigazione, il contenuto del pacchetto all’acquisto, se il navigatore fosse resistente agli spruzzi e se fosse presente tutto il necessario per il montaggio. Ogni dispositivo esaminato ha soddisfatto questi prerequisiti.
Abbiamo poi valutato la facilità del montaggio e la stabilità, simulando anche una discesa accidentata. Per fare questo, abbiamo guidato una mountain bike lungo un sentiero chiuso alle macchine e abbiamo controllato la posizione dei dispositivi sul manubrio, prima e dopo.

Tuttavia, la cosa più importante per noi era che il dispositivo di navigazione fosse facile da usare. Pertanto, abbiamo dato un’occhiata da vicino a quanto sia facile programmare un tour e quanto sia fattibile utilizzarlo durante la guida.
Domande più frequenti
Perché sono migliori i ciclocomputer con GPS rispetto alle app del cellulare?
I ciclocomputer con GPS, o navigatori GPS da bicicletta, sono concepiti per le attività sportive all’aria aperta. A tal proposito sono impermeabili, resistenti agli urti e dispongono di un display molto più leggibile in diversi condizioni di luminosità, che non quello di un cellulare.
Quanto costa un buon ciclocomputer con GPS?
I modelli buoni ed economici partono da poco più di 100 euro, ma possono arrivare a costare anche diverse centinaia di euro. I dispositivi veramente raccomandabili si aggirano attorno ai 200 euro.
Qual è la differenza tra ciclocomputer e GPS per biciclette?
I sistemi di navigazione GPS completi permettono di pianificare tour direttamente sul dispositivo. Con i ciclocomputer GPS, invece, è necessario caricare un percorso creato in anticipo sul computer.