Insieme ai robot aspirapolvere, prendono sempre più piede nel mercato robot ibridi (aspirapolvere e lavapavimenti) e robot dedicati esclusivamente al lavaggio.
Qui trovate il test sui robot aspirapolvere.
Abbiamo testato 26 robot lavapavimenti in più manche 22 sono ancora disponibili. I piccoli aiutanti sono risultati più o meno accettabili, ma soltanto i cinque che vi consigliamo hanno regalato delle buone performance.
I nostri consigli in breve
Con il Roborock siamo davanti al maggiore comfort in assoluto: il robot ha lavato e asciugato il pavimento di prova per una settimana intera senza che noi dovessimo fare niente. Ciò è garantito da una base intelligente con serbatoi per l’acqua pulita e sporca e un contenitore per la polvere da 2,5 litri. Riempie il Roborock con acqua fresca e pulisce lo straccio riutilizzabile. Naturalmente, anche il serbatoio della polvere viene aspirato. Non abbiamo mai avuto un pavimento così pulito sforzandoci così poco.
L’iRobot Braava Jet M6 racchiude in sé pulizia programmabile, ricarica autonoma, serbatoio capiente e movimenti efficaci. Ha un’autonomia di un’ora e mezza e fa quello che anche i migliori robot aspirapolvere fanno: inserendo nella mappatura stanze o zone da evitare queste verranno gestite in maniera diversa durante i turni di pulizia.
Se state cercando un robot capace di offrirvi una pulizia accurata, allora dovete fare affidamento al Vac 2 Pro e al suo lavaggio tramite vibrazione. Il robot può ricaricarsi anche qualora il panno sia ancora umido. I risultati sono ottimali e il prezzo decisamente contenuto!
Il Deebot Ozmo T8 AIVI è capace di riconoscere ed evitare ostacoli come calzini, cavi e tappeti, il tutto grazie a una fotocamera frontale e all’intelligenza artificiale. In linea di massima aspira e lava contemporaneamente e dispone di un serbatoio supplementare. Può essere silenzioso o meno silenzioso a seconda delle impostazioni e del tipo di pavimentazione (riconoscimento del tappeto). Siamo rimasti colpiti dai risultati di pulizia: per la prima volta un dispositivo 2 in 1 con un panno oscillante riesce a rimuovere sporco ostinato come olio o grasso.
Tabella di confronto
- Richiede pochi sforzi:
- lava i panni in autonomia
- il serbatoio della polvere si svuota da solo
- Sui tappeti si alza di 5 mm
- Serbatoio acqua pulita da 3 litri
- Rullo a lamelle senza grovigli
- Mappatura con molte impostazioni dettagliate
- Solo un panno in dotazione
- Torretta laser da 9,7 cm non adatta a molte case
- Costoso
- Poco rumoroso
- Molto preciso
- Modalità continua
- Compatibile con Alexa e Google Assistant
- Ottima programmazione
- Lunghi tempi di pulizia a umido
- Accessori costosi
- Pressione insufficiente su macchie asciutte
- Possibili segni delle ruote
- Al buio aumentano i tempi di pulizia
- Lavaggio molto efficace
- Mappatura intelligente
- Serbatoio acqua rimovibile
- 3 intensità di aspirazione
- Modalità tappeti
- In modalità silenziosa quasi impercettibile
- App: il rilevamento delle zone non funziona
- Non è capace di navigare al buio
- Mappatura delle stanze non immediata
- Molto preciso anche sulle macchie
- Riconoscimento oggetti
- Modalità continua
- Getto d'acqua e intensità di aspirazione regolabili
- Mappatura su più piani e zone sensibili
- Lavora al buio
- Manutenzione delle spazzole a rullo
- Serbatoio polvere non a prova di perdite
- Pulizia del filtro impegnativa
- Il gestore video non ha funzionato durante il test
- Serbatoi di grandi dimensioni
- Risultati di pulizia sopra la media
- Semplice da svuotare e pulire
- Bisogna riporlo nella stazione di ricarica
- No modalità continua
- Aspirazione preventiva consigliata
- Aspirazione e lavaggio simultanei
- Disco vibrante
- Serbatoio maneggevole
- Mappatura su più piani e zone sensibili
- Base troppo leggera
- Movimenti sistematici assenti
- Un serbatoio non sufficiente
- Altezza elevata
- Preciso e inarrestabile
- Mappatura: Zone sensibili
- Molto silenzioso
- Unità piatta senza torre
- Getto d'acqua regolabile
- Pulizia del filtro impegnativa
- Tempi di pulizia elevati
- Insufficiente intensità di lavaggio
- Manutenzione delle spazzole a rullo
- Non combatte le macchie (grasso, zucchero)
- Serbatoio unico per sporco e acqua
- Facile da svuotare
- Precisione del 100%
- Elevata potenza di aspirazione fino a 12000 Pa
- Aspirazione e lavaggio simultanei
- Mappatura zone sensibili
- Ideale per peli di animali
- Rumoroso
- Ronzio
- Lavaggio non soddisfacente
- Altezza di 10 cm con torretta
- No valvola di ritorno nel serbatoio
- Pulizia mirata e precisa
- Mappatura intelligente
- Aspirazione e lavaggio simultanei
- Supera ostacoli fino a 20 millimetri di altezza
- Funzione solo aspirazione
- Lavaggio abbastanza rumoroso
- (ventola al minimo)
- Lavaggio senza aspirazione non possibile(Bug nell'app)
- Altezza di 9,4 cm non ottimale, la torre a laser a volte si blocca
- Precisione del 90%
- aspirazione e lavaggio simultanei
- Unità piatta senza torre
- Silenzioso
- No pianificazione stanze e zone sensibili
- Insufficiente intensità di lavaggio
- Un serbatoio non sufficiente
- No valvola di ritorno nel serbatoio
- Serbatoio per l'acqua capiente
- Buoni risultati di pulizia
- Facile da svuotare, riempire e pulire
- Mapping intelligente
- 87 minuti di autonomia
- Si riporta alla base di ricarica
- Rilascia troppa acqua sul pavimento
- Problemi con componenti corrosi
- Il serbatoio della polvere è capiente e si svuota con facilità
- 7,6 cm
- Telecomando con tasto turbo
- Aspira e lava allo stesso tempo
- Buona pulizia grazie alla vibrazione
- Pulizia veloce ma non precisa
- Base troppo leggera, si sposta
- Mappatura solo come reporting
- Si deve aprire il filtro
- Silenzioso durante il lavaggio
- Svuotamento rapido del serbatoio
- Sparge lo sporco
- Giuntura delle piastrelle non pulita
- La torre laser rimane incastrata sotto i mobili
- Installazione app non riuscita per mancanza di WiFi
- Rimuove la polvere secca nel serbatoio
- Telecomando pratico
- Feedback verbale
- Grande portata e autonomia
- Prezzo accessibile
- Risultato di pulizia non eccellente
- In modalità auto dimentica delle stanze
- Base troppo leggera
- App mediocre
- Svuotamento non facile
- Aspirazione e lavaggio simultanei
- Forma piatta
- Preciso sulle superfici
- Serbatoio per polvere e serbatoio 2 in 1
- Risultato lavaggio non eccellente
- Volume d'acqua non controllabile
- Scivola causa base troppo leggera
- Rumoroso durante il lavaggio
- Giunture delle piastrelle non pulite
- Serbatoio 2 in 1
- Mappatura con zone sensibili
- Volume d'acqua regolabile
- Risultati mediocri
- Serbatoio piccolo, altezza elevata
- No pianificazione programmata
- Precisione sull'intero piano
- Lavaggio a umido intenso
- Aspirazione e lavaggio in due fasi
- Il panno non ha sempre la stessa pressione
- No sporco ostinato, pulizia superficiale
- 7,6 cm
- Panno vibrante
- Serbatoio capiente
- Compatibile con Alexa e Google Home
- In modalità normale non efficace
- Precisione insufficiente
- Connessione al WiFi fallita
- Ottima mappatura fino a 3 piani
- Lavora velocemente
- Silenzioso a richiesta
- Riconoscimento tappeto
- Guida lenta e mirata
- Funziona al buio
- Lavaggio poco intenso
- Sparge sporco
- Scatola troppo piccola
- Impreciso
- Torre laser molto alta
- Lavaggio più preciso dei robot 2 in 1
- Molto silenzioso
- Pochi incidenti (no spazzole)
- Deve essere riportato alla base di ricarica
- Non trova tutti gli angoli
- Serbatoio minuscolo, riempimento continuo
- Pulizia su più piani solo con i NorthStar-Cubes
- 8 cm
- Copre l'intero piano
- Molto preciso, anche tra le giunture
- Serbatoio piccolo
- Svuotamento faticoso
- Unico timer
- Funzione lavaggio mediocre
- Pericolo pozze in caso di danni
- Perde il serbatoio dell'acqua se colpisce ostacolo
- Molto piatto
- Aspirazione e lavaggio simultanei
- Vera pompa per l'acqua
- No rulli a spazzola, no pericolo attorcigliamento
- Unità di lavaggio rimovibile
- Serbatoio polvere piccolo
- Se troppo pieno, rilascia sporco
- Instabile
- Non adatto per i tappeti
- No sporco ostinato, solo pulizia superficiale
Quel che c’è da sapere sui robot lavapavimenti
I robot lavapavimenti sono solitamente robot aspirapolvere in cui viene integrata la funzione di lavaggio. Esistono però robot destinati soltanto a lavare pavimenti. I dispositivi 2 in 1 con la funzione lavaggio, rispetto a un normale robot aspirapolvere, possiedono un serbatoio per liquidi e una base dedicata al lavaggio. Si tratta semplicemente di un disco piatto su cui viene disposto un panno per pulire. L’acqua fuoriesce dal serbatoio autonomamente o viene indotta mano a mano con una pompa sullo straccio.
Una terza possibilità sono gli ugelli spruzzanti, che appunto spargono dell’acqua sul pavimento ogni tot secondi. L’iRobot Braava Jet M6 e il Medion MD18379 operano in questo modo. Lo straccio trainante sparge l’acqua e il rullo pulitore la raccoglie. Solitamente il serbatoio di questo tipo di robot è estraibile, in modo tale da poterlo riempire senza problemi dal lavandino. Raramente è fissato nell’unità.
Come sono i risultati?
Mentre i suoi simili aspirano polvere, sabbia e capelli, il robot aspirapolvere lavapavimenti si occupa della superficie del pavimento: attraverso la pulizia a umido viene catturata la polvere restante e il pavimento rimane splendente.
Non dovreste aspettarvi di più: né un robot 2 in 1 né un vero e proprio robot lavapavimenti (come il Braava Jet M6) sono in grado di rimuovere macchie di grasso, appiccicose o asciutte. Si richiede infatti una forza meccanica maggiore, che un dispositivo di tre/quattro chili non dispone.
Il modello lavora meccanicamente sullo sporco ostinato con il suo rullo rotante, ma non ottiene dei risultati perfetti a causa della mancanza di tempo di ammollo sufficiente e di precisione di pulizia.
In sostanza il robot si presta bene per un uso quotidiano. Per una pulizia più profonda, nelle fessure e sotto i mobili, dovete affidarvi al vostro buon vecchio mocio.
E i tappeti?
Alcuni robot passano anche sopra i tappeti, altri no. Dipende da come vengono progettati: il Braava 390t poggia tutto il suo peso sul panno e si trascina su piastrelle, parquet o linoleum. In questo modo viene assicurato un livello di pulizia efficace.
Le superfici tessili, anche se piatte, risultano ostacoli insormontabili. Il modello prova a salirci sopra ma si rende conto che la superficie è troppo alta. Anche l’iRobot Braava Jet M6 reagisce allo stesso modo. I robot 2 in 1 d’altra parte funzionano su pavimenti rivestiti o moquette.
Materiali, manutenzione e danni
I robot aspirapolvere lavapavimenti puliscono utilizzando panni umidi in microfibra (nel caso dell’iRobot Braava Jet M6 e altri) o anche rulli (Medion MD18379), che vanno comprati appositamente per il modello. Rulli e panni riutilizzabili possono essere lavati a mano o in lavatrice e utilizzati per diversi mesi. Prima o poi vanno comunque sostituiti, quindi calcolate una piccola spesa annuale.
In più dovete mettere in conto la sostituzione (almeno una volta l’anno) delle spazzole laterali e dei filtri Hepa.
Vi consigliamo di stimare la spesa totale prima dell’acquisto.
Come nei semplici robot aspirapolvere, anche in questo caso le spazzole laterali e le spazzole a rullo devono essere ripulite da capelli attorcigliati e cose simili.
I robot aspirapolvere lavapavimenti dispongono di un serbatoio con una capienza dai 120 agli 850 ml, troppo pochi per allagare l’appartamento.
Tuttavia: in situazioni più sfavorevoli, per esempio se le spazzole laterali si aggrovigliano in un cavo sottile, il robot può rimanere bloccato con lo straccio bagnato sul pavimento per ore. Il che non creerà danni su piastrelle o rivestimenti in gomma, ma potrebbe provocare danni permanenti su assi di legno vero o sinteticho. Lo stesso succede se ritorna alla base di ricarica con lo straccio fradicio o rimane fermo sul pavimenti in legno dopo aver finito il suo lavoro.
Per evitare che questo accada, si dovrebbe posizionare la base di ricarica su piastrelle o materiali resistenti all’acqua. Se il robot è in funzione, si dovrebbe essere in casa per liberarlo in caso di incidenti o per rimuovere il panno umido.
Per evitare questi problemi con il bagnato, alcuni produttori hanno rinunciato ai timer programmabili. In questo caso i robot si attivano manualmente, come ad esempio il Braava 90t e il Meedion MD 18379.
Altri invece possono essere programmati e ritornano da soli alla base di ricarica, come nel caso dell’iRobot Braav jet M6, Ecovacs Deebot Ozmo T8 AIVI, Proscenic M6 Pro o lo Yeedi 2 Hybrid.
Il migliore: Roborock S7 Pro Ultra
L’abbiamo provato per una settimana ed è già il miglior robot lavapavimenti. Roborock offre ciò che da anni chiediamo dalla fascia di lusso: assicura pavimenti puliti giorno dopo giorno, anche su diverse stanze situate sullo stesso livello.
Tutto questo grazie a una base intelligente, anche se enorme, che ci toglie gran parte del lavoro. In questo caso la base può anche pulire il mop riutilizzabile e pompare acqua pulita nel robot. La comodità è ai massimi livelli ed è per questo che il Roborock, nonostante il prezzo elevato, è il miglior robot lavapavimenti sul mercato.
Con la sua stazione di svuotamento e ricarica, l’S7 Pro Ultra solleva l’utente da compiti noiosi: pulire il mop, riempire l’acqua e svuotare il contenitore della polvere, compresi i residui di polvere dal filtro HEPA.
Certo, anche qui con il Roborock bisogna riempire il serbatoio con acqua pulita, ma può passare un’intera settimana prima che i tre litri del serbatoio vengano esauriti. L’autonomia dell’acqua dipende anche dalla cadenza di pulizia del mop. Il robot è impostato sui 20 minuti, al termine dei quali interrompe la pulizia e ritorna alla base per pulire lo straccio. Qui preleva anche acqua pulita, che poi finirà nel serbatoio dell’acqua sporca.
L’utente può modificare l’intervallo come desidera o addirittura disattivarlo. Tuttavia non consigliamo di spegnerlo, perché il grande punto di forza dell’S7 Pro Ultra è il fatto che utilizza un panno sempre pulito.
L’effetto pulente della piastra inferiore “Vibra-Rise” è buono, ma non eccezionale. Solo la parte più interna oscilla davvero. Ogni area viene comunque sottoposta a vibrazione perché il robot viaggia per file sovrapposte.
La piastra è fissata in modo permanente e non può essere rimossa. Non si rimuove nemmeno quando si desidera semplicemente aspirare, poiché si rialza autonomamente di 5 mm.
Il robot riconosce i tappeti e aumenta automaticamente la potenza di aspirazione. Tramite l’app potete impostare il robot in modo tale che eviti di passare sui tappeti. Il rullo a lamelle evita qualsiasi groviglio.
Manutenzione settimanale
Non è che questo robot non abbia bisogno di manutenzione, semplicemente ne richiede meno di altri modelli senza base. Questa è infatti in grado di aggiungere acqua pulita, svutare il serbatoio dell’acqua sporca, sciacquarlo e riempire il filtro dell’acqua sporca. Anche il rullo a lamelle ogni tanto va ripulito da eventuali capelli aggrovigliati.
Il filtro Hepa del serbatoio della polvere può essere lavato sotto l’acqua corrente. Siamo rimasti colpiti da quanto rimanga pulito. Il sacchetto monouso per la polvere da 2,5 litri vi durerà per alcune settimane.
Meno frequente è la pulizia dei serbatoi, in particolare del serbatoio della polvere e della spazzola per il mop. Troverete maggiori informazioni sul manuale di istruzioni. Vi consigliamo di lavare il serbatoio con dell’aceto. Il robot è dotato di un serbatoio d’acqua che può essere rimosso per il lavaggio manuale o per essere riempito nuovamente.
Nel caso in cui il condotto dell’aria della base si intasi, è possibile aprire la base, una volta capovolta, allentando sei piccole viti.
Pulizia mirata
Roborock massimizza la mappatura intelligente. Il robot memorizza diversi piani e per ciascuno crea una mappa. Riconosce i livelli in base alle caratteristiche e può spostarsi più rapidamente verso determiante stanze. In ogni mappa è possibile delineare le zone da evitare o i muri virtuali per bloccare certe aree.
È inoltre possibile assegnare a ogni stanza delle diverse impostazioni di aspirazione e lavaggio,ad esempio un’aspirazione forte ma con poca acqua in soggiorno (pavimento in legno) e un’aspirazione silenziosa ma con molta acqua nello studio (piastrelle).
Un’app dalle impostazioni dettagliate
Molte delle impostazioni che abbiamo nominato possono essere modificate tramite l’app. Ad esempio, è possibile disattivare il riconoscimento tappeti oppure è possibile regolare per ogni stanza la potenza di aspirazione e il volume di acqua. Potete anche impostare l’orario di ricarica a seconda della fascia oraria a voi più conveniente.
Si tratta di una ricchezza di dettagli di cui sicuramente non tutti avranno bisogno. Fortunatamente è possibile utilizzare il Roborock anche senza app: con il pulsante di avvio inizia la pulizia automatica percorrendo a file aree da 1,5 m x 1,5 m.
E i contro?
Sono davvero pochi i contro di questo robot lavapavimenti. Nonostante il prezzo elevato, il Roborock fornisce in dotazione un solo panno riutilizzabile. Sono presenti inoltre solo due sacchetti monouso da 2,5 litri. Non troverete alcuna spazzola laterale di ricambio.
Il Roborock S7 Pro Ultra non è dotato di rilevamento di oggetti 3D. Non è quindi in grado di gestire scarpe, giocattoli, calzini e cinghie degli zaini come il Roborock S7 MaxV Ultra, dotato di una stazione di aspirazione e di riempimento identica, ma ancora più costoso.
Considerando la torretta laser il roborock arriva a circa 9,7 cm di altezza e potrebbe quindi non essere in grado di passare sotto ogni armadio o letto.
Alternative
Il Roborock S7 Pro Ultra è sicuramente il miglior robot lavapavimenti, ma a causa del suo prezzo non è alla portata di tutti. In seguito troverete delle valide alternative più economiche, capaci di offrire ottimi se non superiori risultati di pulizia.
Silenzioso: iRobot Braava Jet M6
Dovendo solo lavare a terra, l’iRobot Braava Jet M6 non è eccessivamente rumoroso e, non possedendo parti mobili, potete dire addio a cavi danneggiati ecc. Prima di utilizzarlo, dovete comunque azionare un robot aspirapolvere o passare voi l’aspirapolvere.
In una prova il robot doveva passare su assi e mattonelle. Il percorso di pulizia comprendeva un intero piano terra con un’area libera di circa 60 mq. Grazie ai suoi 9 cm di altezza è capace di passare sotto armadi, cassettiere e letti.
In modalità rapida, quindi sostando in maniera minore e con meno liquido, il serbatoio è tranquillamente bastato per i 60 mq. Invece, in modalità massima, è sufficiente per circa 30 mq. Non consigliamo questa modalità per superfici in legno non coperte, perché spesso si accumula dell’acqua, non comunque al punto tale da creare vere pozze.
In modalità automatica il robot passa su tutta la superficie rilevata. In modalità smart il robot provvederà automaticamente alla pulizia delle stanze vicine, per poi suggerire da solo altre stanze. In quel caso possiamo modificarle, approvarle o rinominarle.
Il prossimo passo sono le zone da evitare: proviamo a dire al robot di fare un ampio movimento circolare attorno a una ciotola. La programmazione è interessante. A ogni turno di pulizia impostiamo delle stanze: cucina e corridoio tutti i giorni, lo studio solo due volte a settimana. Nessun altro robot lavapavimenti offre una programmazione così precisa e solo pochi robot aspirapolvere ne sono capaci. Spesso viene disegnata una mappa dell’area operativa, ma serve solo come resoconto.
L’iRobot funziona anche in modalità continua, se necessario quindi torna alla base di ricarica per poi continuare il suo lavoro. Il Braava Jet M6 commenta ogni passaggio a voce, anche in italiano.
Un altro vantaggio dal punto di vista tecnico è che, essendo un robot prettamente lavapavimenti, non ha parti mobili se non le ruote, quindi raramente resterà impigliato nei lacci e nei cavi.
Ben riusciti sono il sistema di organizzazione dei cavi a la piastra di base, che evita che il robot con il panno umido rimanga a contatto con il pavimento durante la ricarica. Durante la pulizia il robot è piuttosto silenzioso, l’unico rumore percepibile proviene dalle ruote e dall’ugello di spruzzo.
Per orientarsi, il Braava Jet M6 si affida a delle telecamere. In futuro sarà addirittura possibile riconoscere ed evitare oggetti specifici, ad esempio escrementi di animali. Ad oggi però il sistema di telecamere non funziona bene con il buio. Se per pulire una superficie alla luce impiega circa 30 minuti, al buio il tempo impiegato si triplica. In più si aggiunge la paura di alcuni acquirenti di essere costantemente sorvegliati dalle telecamere del dispositivo.
Alla luce il robot si orienta perfettamente. Il Braava si destreggia bene nella stanza e solo raramente si gira intorno per orientarsi. È capace di pulire a file ordinate e di accerchiare con poca distanza piccoli ostacoli come le gambe delle sedie. Allo stesso modo si comporta in prossimità degli spigoli, lasciando raramente rimasugli di polvere. Di tanto in tanto può andare a sbattere contro gli ostacoli.
Spruzza soltanto quando la superficie davanti è libera, impossibile quindi che possa rovinare i mobili in legno pregiato. In compenso però, non spruzza in prossimità delle gambe delle sedie poiché non avrebbe lo spazio per arretrare. Infatti prima di ogni spruzzo indietreggia di circa mezzo metro.
Inclusa è una soluzione personalizzata per il lavaggio di pavimenti meno sensibili come mattonelle o superfici lisce. Per le assi in legno abbiamo usato dell’acqua con un goccio di aceto.
Nella guida il produttore avverte che soltanto con la soluzione specifica per Braava jet (o solo con acqua) il robot può funzionare in maniera sicura. Non potrebbero essere perciò utilizzati altri tipi di detergenti e non sappiamo se sia effettivamente così.
Altri produttori sostengono che non si possa usare acqua decalcificata o distillata, questo per via di alcuni collegamenti metallici che potrebbero corrodersi o di ugelli che potrebbero calcificarsi o fare reazione.
Oltre al detergente, troviamo inclusa anche una salvietta umida riutilizzabile e due monouso, così come un panno lavabile per la pulizia a secco e due monouso.
Il robot compatto iRobot Braava Jet M6 non cede in termini di qualità del materiale. Il telaio si presenta robusto all’esterno, e lo stesso vale per lo sportello sottostante con il serbatoio. Il serbatoio gocciola ma non crea danni perché il vano in cui si trova è come una vasca. Il serbatoio si fissa meccanicamente con un’impugnatura pieghevole, così da sigillare il flusso dell’acqua. In questo modo, anche se l’unità viene capovolta con il coperchio aperto, il serbatoio non rischia di cadere.
Nella parte anteriore è presente un paraurti rivestito da una plastica bianca che registra in maniera meccanica gli ostacoli. Il bordo del paraurti è delimitato da una striscia gommata. Sempre sul paraurti si trova l’ugello da cui il robot spruzza l’acqua davanti a sé.
Sulla parte superiore sono presenti tre tasti: uno per la pulizia di determinati punti, uno è il tasto di accensione e l’altro per il ritorno alla base di carica. Tali pulsanti permettono di utilizzare il robot indipendentemente dall’app o dal timer impostato.
Come abbiamo visto, il Braava può essere usato con panni monouso o riutilizzabili. Questi ultimi possono essere lavati a mano o in lavatrice. Tutti i panni dispongono di un supporto di plastica che li fissa al robot. Sicuramente non resisterà a più di dieci giri di lavatrice e quindi vi consigliamo il lavaggio a mano.
Una nota positiva è il pulsante di espulsione dei panni situato nella parte anteriore. In questo modo anche i più schizzinosi possono evitare di toccare le salviette sporche e gettarle direttamente nel cestino.
Alcuni panni per la pulizia a secco sono già inclusi nella scatola. Attraverso un codice il robot riconosce se si tratta di salviette umide o asciutte e attiva la modalità corrispondente con o senza acqua.
A proposito di acqua: il serbatoio riesce a contenere fino a 475 ml ed è bene che rimanga sempre pieno, anche durate la pulizia a secco, affinché ci sia peso a sufficienza sul panno.
Con i suoi 9 cm di altezza il robot è capace di muoversi più o meno ovunque: riconosce ed evita i tappeti. Individua la moquette permanente attraverso il maggiore attrito percepito e il paraurti inferiore riconosce i tappeti come ostacolo.
Ovviamente l’iRobot Braava Jet M6 non ha una forza meccanica tale da riuscire a rimuovere residui di cibo incrostato o macchie di grasso. E se vi si trova davanti, non è in grado di capirlo. Ogni zona della stanza viene pulita con la stessa intensità.
Il robot prima indietreggia, spruzza dell’acqua e procede poi avanti e dietro, per infine riprendere il percorso. In sostanza ripassa ogni zona per quattro volte. È il massimo che un robot 2 in 1 possa fare. I detriti e la polvere vengono completamente rimossi e il pavimento rimane splendente.
Una cosa è certa: il Braava Jet M6 si prende il suo tempo. Per pulire i nostri 50 mq scarsi ci mette un’ora/un’ora e mezza. Prosegue in orizzontale senza ripetere le stesse zone. Le prestazioni sono da soddisfacenti a buone e, a seconda dell’impostazione selezionata, anche molto buone per essere un modello a controllo automatico.
In modalità massima l’iRobot prosegue per file sovrapposte in maniera più intensa, spruzzando molto più liquido. Nella modalità rapida questa sovrapposizione è meno evidente e viene rilasciata molta meno acqua.
Pulisce le macchie meglio dei modelli ibridi. Macchie semplici e caffè vengono eliminate al primo passaggio, così come i residui di fango nel corridoio. Non aspettatevi però un risultato impeccabile, alcune chiazze rimangono comunque.
Sarebbe meglio rimuovere a mano macchie più grandi o residui grassi come senape e miele, perchè si rischia che il robot le sparga poi in giro, invece di pulirle.
Addio polvere: Yeedi Vac Station con Vac 2 Pro
La base di aspirazione Yeedi Vac Station, abbinata al robot Vac 2 Pro, è riuscita a convincerci davvero. Grazie alla stazione non dovrete più svuotare il serbatoio ogni due giorni. Il sacchetto da 2,5 litri vi durerà probabilmente qualche settimana. Inoltre, è presente un piatto mop oscillante con un effetto meccanico più forte sul pavimento grazie alle vibrazioni. La quantità di acqua è regolabile, perciò otterrette dei risultati di pulizia che vanno ben oltre il semplice strascico.
Comunque non pensate di non dover più pulire il filtro (anche con acqua). L’aspirazione della stazione non è ottima, ma sicuramente meglio di quella di altri modelli.
A quanto ammontano le spese annuali? Considerando che un sacchetto costa circa due euro e dura più o meno tre settimane, la spesa annuale si aggirerebbe attorno ai 35 euro, decisamente non male visto il comfort offerto. Come per tutti i robot, le parti mobili e la batteria col tempo tendono a usurarsi. Per le spazzole laterali e il rullo spazzola si devono aggiungere altri 25 euro all’anno.
Tuttavia, il robot non è esente da manutenzione. Sulla spazzola laterale e sul rullo combinato composto da spazzole e lamelle tendono ad aggrovigliarsi capelli e peli di animale, quindi è necessario utilizzare lo strumento di pulizia in dotazione una volta alla settimana.
Il robot è in grado di pulire egregiamente sia le piastrelle sia i tappeti a pelo corto. A questo scopo, la sezione di aspirazione a rulli è oscillante, cioè si alza e si abbassa a seconda della superficie. Il tappeto viene mosso superficialmente, in modo da liberare una maggiore quantità di polvere. Inoltre, Yeedi è dotato della funzione carpet boost, aumenta cioè la potenza di aspirazione sulle superfici tessili.
Staccando il serbatoio dell’acqua sul retro il robot si comporta come un semplice robot aspirapolvere. Se si desidera che funga anche da lavapavimenti, è sufficiente riporre il serbatoio pieno e aggiungere il panno pulito nella parte inferiore. Tramite l’app potete impostare quanta acqua erogare. Il serbatoio contiene 0,24 litri d’acqua, sufficienti per un pavimento di 50 metri quadrati.
Durante il test la batteria è durata 121 minuti senza ricarica intermedia (modalità eco e lavaggio). La modalità di aspirazione silenziosa è appena più udibile del rumore delle ruote stesse, percepibile anche quando si vuole che il robot lavi e basta.
Il robot non naviga tramite laser, ma attraverso una telecamera. Ha sempre bisogno di una fonte di luce perché non è in grado di muoversi al buio. Grazie alla mappatura, il robot memorizza ogni piano ma non è capace di distinguere tra le stanze. Per poter mappare stanza per stanza e fare in modo che pulisca solo determinate zone è necessario posizionarlo esattamente nella stanza che si desidera pulire. Qualora non intendeste farlo, lo Yeedi mappa l’intero piano come unica stanza. Sicuramente la concorrenza ha risolto la questione con soluzioni migliori. Infine, il robot è in grado di superare gradini fino a due cm.
Attraverso l’app è possibile impostare le zone da evitare in ogni stanza. Purtroppo, durante il test, non siamo stati in grado di provarlo. Il produttore deve sicuramente pensare di aggiornare l’app.
Il robot è anche in grado di riconoscere i comandi vocali e può essere collegato anche ad Alexa e a Google Home.
Consigliamo il Vac 2 Pro a tutti coloro che cercano una soluzione all-in-one per aspirare e pulire con comodità.
Danni zero: Ecovacs Deebot Ozmo T8 AIVI
L’Ecovacs Deebot Ozmo T8 incorpora un aspirapolvere, un lavapavimenti e home monitoring. Queste caratteristiche dovrebbero giustificare il prezzo non proprio accessibile: grazie allo straccio oscillante, le sue performance di pulizia sono migliori rispetto ai modelli che trascinano semplicemente un panno umido nella parte inferiore. Il riconoscimento degli oggetti tramite la telecamera frontale evita i possibili danni, riconoscendo i lacci e i calzini come tali, evitandoli.
Dal punto di vista tecnico, l’aspirazione e il lavaggio sono separati. Il serbatoio della polvere e l’unità di aspirazione sono fissati nel robot e funzionano anche quando viene collegato il serbatoio per i liquidi. Quindi potete sia aspirare sia lavare, ma mai solo lavare.
L’ Ecovacs Deebot Ozmo T8 viene spedito con due tipi di serbatoio: uno con un disco oscillante (200 mm) e l’altro con una semplice pompetta e disco (250 mm). Se volete una pulizia rapida e superficiale usate il secondo modello. I risultati saranno più o meno simili a quelli di altri robot 2 in 1, ossia non un granché.
La questione si fa interessante con il serbatoio oscillante: non solo si muove a scatti, ma grazie a due modelli di pulizia (rapida o profonda) e quattro livelli di flusso dell’acqua, riesce a rimuovere anche le macchie di grasso più ostinate. Tuttavia si arrende anche lui davanti alle macchie appiccicose.
La telecamera frontale rileva gli oggetti e il tipo di superfici. Per esempio, davanti a moquette o superfici tessili attiva il massimo livello di aspirazione. Le piastrelle vengono pulite più intensamente rispetto ai pavimenti in legno, la moquette viene solo aspirata e non lavata, cavi e scarpe (pericolo di lacci) vengono evitati.
Tramite la app e la mappatura, il dispositivo indica tali punti di pericolo, li mostra graficamente e chiede se, una volta sistemati, devono essere puliti. Inoltre la mappatura può registrare aree limitate e una planimetria a più piani. In base alla struttura della stanza, il dispositivo sceglie il percorso migliore anche in presenza di aree limitate.
La telecamera può anche essere utilizzata come telecamera mobile, almeno in teoria. In pratica l’app non permette nemmeno di aprire il gestore video. Grazie ad altre recensioni sappiamo che il robot può essere comandato con i tasti freccia all’interno della casa e se si preme si avvia la registrazione. Non siamo stati in grado di capire se si possono programmare turni di sorveglianza. Oltre al gestore video non esistono opzioni simili.
L’ Ecovacs Deebot Ozmo T8 è anche abbastanza preciso: è riuscito a pulire 20 zone sporche su 26. Nei restanti sei o lo sporco è rimasto lì dove era o è stato sparso dalle spazzole laterali. Il robot lavapavimenti non ripete la pulizia e quindi dopo 31 minuti aveva già finito di aspirare e lavare a terra. Ovviamente dispone anche della modalità continua e dopo la carica riprende da dove si è interrotto. Siete voi a decidere il volume prodotto dal robot, attraverso quattro intensità diverse. Nella modalità normale il rumore è moderato, aumenta quando il robot entra in modalità turbo sopra i tappeti.
Il serbatoio della polvere si svuota premendo un pulsante, così da non sporcarsi le mani. Allo stesso modo deve essere rimosso il filtro che deve essere pulito ogni volta.
Sfortunatamente entrano in gioco anche piccoli lavori di manutenzione perché nel rullo a spazzola e lamelle si attorcigliano facilmente capelli e pelucchi, che devono essere rimossi con un piccolo strumento a taglio. Il rullo si rimuove in due semplici mosse.
Il serbatoio purtroppo non è a prova di perdita e il dispositivo non dispone di una maniglia che faccia capire da che parte vada sollevato. Se sollevato in maniera scorretta, ecco che la sabbia esce dall’apertura di aspirazione. Una valvola di non ritorno potrebbe evitare questo inconveniente.
Se volete una maggiore comodità potete investire e comprare la stazione per lo svuotamento automatico, che viene venduta anche in combinazione con il robot lavapavimenti. Questa va a sostituire la base ed è composta da un motore e un sacchetto di aspirazione. Il piccolo serbatoio dell’Ozmo si svuota automaticamente dopo essere entrato nella stazione. Ma viene pulito anche il minuscolo filtro Hepa nel serbatoio della polvere? Ne dubitiamo, nemmeno un robot riesce a evitarci questo spiacevole lavoro.
Il robot è dotato di superfici adatte all’uso quotidiano. Ruote, telaio e serbatoi sembrano costruite con materiali solidi. La base risulta sufficientemente pensate e antiscivolo, il cavo più spesso di alimentazione può essere accorciato avvolgendolo.
La concorrenza
Yeedi 2 Hybrid
Lo Yeedi 2 Hybrid è un dispositivo 2 in 1 con eccellenti risultati per quanto riguarda l’aspirazione e buoni rispetto al lavaggio. Quest’ultimo non è paragonabile alle prestazioni del primo in classifica o degli altri robot consigliati, in quanto la pressione meccanica e certi schemi di movimento sono completamente assenti.
Senz’altro è capace di assicurare una brillantezza superficiale, facendo sufficiente peso sul panno umido che trascina dietro di sé. L’accuratezza è comunque sorprendente: il robot infatti è riuscito a pulire tutte e 26 le aree del nostro test. E anche se non sono rimaste macchie, il robot passa comunque due volte nella stessa zona. Per la pulizia a umido di tutta la nostra superficie lo Yeedi 2 Hybrid ha impiegato 105 minuti, lavando completamente il pavimento. Un risultato non da tutti.
È silenzioso? Sta a voi deciderlo: esistono tre livelli di aspirazione e quattro di lavaggio. A un livello normale non risulta troppo rumoroso, mentre alla modalità silenziosa vi permette anche di leggervi un libro nel frattempo. Purtroppo la potenza di aspirazione su superfici tessili o fessure profonde non risulta così adeguata.
Non esiste un telecomando. Tutte le impostazioni (Potenza, flusso dell’acqua, mappatura) sono regolabili attraverso l’app. È facile da installare e si apre automaticamente sulle impostazioni di mappatura. I primi viaggi permettono una precisa mappatura della casa, e sarà l’app stessa a suggerire stanze da pulire separatamente in futuro. Questo risulta molto utile se per esempio il corridoio deve essere aspirato due volte al giorno, mentre il soggiorno no. È possibile anche indicare delle zone limitate.
I sistemi di aspirazione e lavaggio sono separati: l’aspiratore è infatti fissato nel dispositivo, mentre sul retro è attaccato un serbatoio d’acqua con un disco di supporto per il lavaggio. Quando volete attivare il lavaggio, non dovete far altro che agganciare il serbatoio pieno d’acqua, anche se l’unità è già in funzione.
Dopo la pulizia, bisogna rimuovere il disco per il lavaggio per evitare di danneggiare i pavimenti. Consigliamo di posizionare la base di ricarica su delle piastrelle. Il produttore raccomanda anche di svuotare il serbatoio dopo l’uso.
Il serbatoio della polvere è quasi a prova di perdite, il che significa che è possibile sollevare il robot e tenerlo in tutte le posizioni. Una piccola valvola di non ritorno impedisce alla sabbia di uscire nella maggior parte dei casi. C’è da dire che nessuno dei robot che abbiamo provato è a prova di perdite al 100%.
Da non dimenticare è la manutenzione, perché anche in questo caso capelli e pelucchi tendono ad attorcigliarsi attorno al rullo e devono essere rimossi con un piccolo strumento a taglio. Il rullo si rimuove facilmente in due passaggi.
Ruote, telaio, paraurti e serbatoi sembrano essere costruiti con materiali resistenti e adatti all’uso quotidiano. La base risulta troppo leggera, ma grazie al suo rivestimento in gomma rimane salda sulle superfici lisce. Il cavo può essere arrotolato e quindi sistemato facilmente. Non abbiamo apprezzato molto la superficie bianca del robot: si sporca facilmente e a seconda della luce solare può diventare gialla. Non proprio adatta all’uso quotidiano.
Zaco W450
Nessuno pulisce i pavimenti o rimuove le macchie ostinate come lo Zaco W450. Dispone di spazzole rotanti e di due serbatoi separati per acqua sporca e pulita, la quale viene spruzzata sulla superficie per poi essere di nuovo aspirata dopo che la spazzola ha finito il suo lavoro. Il che si traduce in superfici così pulite come in nessun altro robot lavapavimenti.
O meglio, quasi nessun altro. Infatti ciò che lo Zaco W450 riesce a fare, il Medion MD 18379 sapeva già farlo due anni fa. Al tempo, infatti, rientrava nei nostri consigli. Purtroppo però, dopo qualche mese, il Medion ha mostrato dei contatti corrosi, non potendo più essere utilizzato. Il modello di ricambio ha sofferto lo stesso problema dopo poche settimane e i consigli di riparazione a poco sono serviti. Siamo molto curiosi di sapere se la Zaco è intervenuta per migliorare questo difetto.
In ogni caso, il robot lavapavimenti presenta delle novità. Il design del serbatoio, dell’unità di base, della spazzola e della pompa sono comunque rimasti invariati. Nuova è la telecamera a 360 gradi per la navigazione e il controllo tramite app.
Perché un robot semiautomatico che ha bisogno di essere posizionato manualmente nella stanza da pulire e che non ha un timer ha bisogno di un’app? L’app ha certamente i suoi limiti e l’uso di Alexa è completamente inutile. Tuttavia, l’app è utile per la pulizia per zone, in cui si può definire un’area precisa in cui il robot deve lavare.
In questo caso la mappatura sarà limitata a quella zona e serve solo a controllare l’avanzamento della pulizia comodamente dal proprio divano. Tramite l’app è anche possibile controllare il getto d’acqua e il numero di ripetizioni, cosa comunque regolabile anche con il telecomando in dotazione. Se non volete usare l’app, i controlli del telecomando saranno più che sufficienti.
Potete benificiare della funzione specifica per tappeti se avete tappeti inferiori ai 6 o 7 millimetri, in modo tale che il robot ci possa guidare sopra senza problemi. Lo Zaco, infatti, è solo in grado di guidare suoi dislivelli più minimi e non può competere con gli altri robot in gara.
Bisogna posizionare il robot manualmente nella stazione di ricarica, cosa molto saggia visto il rullo a spazzola che giocciola. Per questo non troviamo sensato l’avvio tramite Alexa.
Mentre i robot 2 in 1 riescono a trasportare solo 0,2 o 0,3 litri d’acqua e persino il Braava Jet M6 solo 0,47 l, lo Zaco W450 ha un serbatoio di 0,85 litri. Ovviamente, i primi robot non hanno bisogno di una quantità maggiore d’acqua, perché serve solo per inumidire il pavimento o il mocio. Lo Zaco spruzza acqua e la aspira, insieme allo sporco, nel serbatoio apposito.
Un serbatoio più grande assicura un peso maggiore, e quindi più carico sulla spazzola. Una volta riempito il serbatoio dell’acqua sporca, il robot vi avverte che è l’ora di svuotarlo. Piccola pecca: dopo essere stato interrotto, il robot non riprende dal punto che aveva lasciato, ma inizia un nuovo ciclo. Ma, grazie al grande serbatoio, non dovrebbe capitare troppo spesso.
I programmi che userete di più saranno quelli per zone o intere stanza. Nella pulizia a zone, lo Zaco lava un’area rettangolare davanti a sé, ed è in grado di aggirare porte o altri ostacoli. La dimensione di quest’area può essere definita attraverso l’app.
Nella pulizia di un’intera stanza, è possibile posizionare il robot al centro della stanza e questo utilizzerà le pareti esterne per orientarsi.
Siamo rimasti molto soddisfatti dai risultati di pulizia: sia lo sporco appiccicoso, sia le macchie secche vengono rimosse! Tuttavia, il robot non guarda il pavimento, quindi pulisce tutta la superficie con la stessa intensità. Capita perciò che rimangano delle macchie, che il robot andrà poi a rimuovere con altre passate.
Lo Zaco non è in grado di arrivare fino agli angoli o, ad esempio, intorno alla gamba di una sedia, perché rimane a una distanza di sette centimetri.
Ha senso passare l’aspirapolvere prima di attivare questo robot lavapavimenti? Se c’è molto sporco, come sabbia o capelli, ha senso farlo, poiché questi ultimi andrebbero a incastrarsi nelle spazzole o a intasare il filtro del serbatoio. Se lo sporco non è eccessivo, potete anche evitare questa pulizia preliminare.
Lo svuotamento e il riempimento sono facili perché il serbatoio e l’unità del robot sono due parti separate. In sostanza dovete solo portare il serbatoio al lavandino ed è possibile immergerlo completamente perché non ha pezzi elettronici. In dotazione c’è anche una spazzola per pulire l’interno del serbatoio. Per evitare che i contatti si corrodano, si raccomanda si conservare il serbatoio aperto e svuotato.
Durante il test, lo Zaco ha pulito diverse stanze su due piani con una sola carica e un serbatoio d’acqua. In totale ha un’autonomia tra gli 80 e i 105 minuti.
Uno svantaggio di questo robot è sicuramente il fatto che sia semiautomatico e che non sia in grado di raggiungere gli angoli, inoltre risulta anche abbastanza rumoroso. Sicuramente in questo ambito non può competere con il silenziosissimo Braav Jet M6.
Consigliamo lo Zaco W450 a chiunque abbia grandi spazi aperti su più piani. Lo Zaco W450 non è un robot da lasciare solo in casa, ma un compagno di pulizia.
Proscenic 850T
Sono tre i punti di forza del Proscenic 850T: con i suoi 7,3 cm passa sotto quasi tutti i mobili, ha un serbatoio 2 in 1 per aspirare e lavare allo stesso momento attraverso panni riutilizzabili, e in modalità normale è addirittura silenzioso.
Un punto debole è invece la mappatura: disegna sì una mappa ma non è altro che un ausilio per un robot disorientato. Non esistono funzioni come la pianificazione delle stanze da pulire o delle zone da evitare. L’unico strumento per limitare il raggio di movimento in certe zone è una striscia metallica inclusa.
Il Proscenic 850T è accurato perché si prende il suo tempo e ripassa l’area di lavoro per due volte (60 minuti per 55 mq, quattro stanze). Le piccole spazzole laterali non spargono lo sporco perché non ruotano alla massima velocità. Tuttavia bisogna stare attenti a come si solleva o si trasporta: non esiste una valvola di non ritorno quindi lo sporco potrebbe fuoriuscire a seconda di come maneggiamo il robot.
Il lavaggio avviene attraverso il movimento di un panno bagnato. Rimuove quindi soltanto la polvere più grossolana, non riuscendo a combattere le macchie asciutte. Prima di proseguire al lavaggio, il robot dovrebbe aspirare il pavimento da asciutto, così che il panno bagnato non trascini e sparga troppa polvere al passaggio. Inoltre il Proscenic 850T non è in grado di riconoscere moquette o tappeti, vi ci trascina direttamente il panno sopra, a meno che non siano troppo alti.
La piccola base di ricarica deve essere posizionata sulle piastrelle, perché il disco rimane bagnato anche quando l’unità è spenta, ossia quando la piccola pompa non è attiva. Purtroppo la base risulta piccola, leggera e dotata di un sottile cavo di alimentazione e tende a essere spostata dal robot. Per evitare che questo accada il produttore include nella consegna un cuscinetto bioadesivo, non elegantissimo ma utile.
Consigliamo il Proscenic 850T a tutti coloro che cercano un robot 2 in 1 a un budget accessibile. È adatto a un perimetro facile da gestire, che deve essere pulito in un solo passaggio, concentrandosi più che altro nell’aspirazione.
Medion MD 18379
Se cercate un modello con rullo rotante per una pulizia eccelsa, il Medion MD 18379 è la soluzione per voi. Purtroppo non ottiene gli stessi risultati lungo i bordi e gli angoli. Si tratta tuttavia di un modello obsoleto: niente app da collegare, niente avvio automatico, niente ritorno automatico alla base di ricarica, niente timer programmabile. Possiede una buona autonomia (87 minuti durante il nostro test) ma non riesce a pulire intorno agli ostacoli (rimanendo a una distanza di 7 cm) e non è in grado di superare ostacoli come tappeti o le semplici giunture che dividono due tipi di pavimento. Può inoltre essere riempito solo con acqua dolce per evitare danni di natura tecnica.
Rowenta X-Plorer Series 95 Total Care RR7987
L’effetto meccanico del Rowenta X-Plorer Series 95 indebolisce parecchio i risultati di pulizia e, insieme al prezzo elevato e l’emissione acustica, gli fa perdere parecchi punti. Tuttavia il robot dispone di una mappatura eccezionale, dove si possono indicare zone da evitare e zone in cui si vuole o solo aspirare o solo passare lo straccio (serbatoio 2 in 1). Le spazzole laterali non spargono lo sporco e risultano molto utili per chi ha animali in casa.
Zaco A9sPro
Rispetto all’A9s, il Zaco A9sPro dispone di una mappatura aggiornata, capace di registrare fino a tre piani e segnalare zone limite o singole stanze. Purtroppo non abbiamo potuto confermarlo perché la connessione al router non funziona con altri dispositivi collegati. Dopo diversi viaggi in modalità automatica (in cui diverse aree sono state semplicemente ignorate) il robot ha smesso di funzionare. Per la funzione lavaggio bisogna sostituire il serbatoio della polvere (relativamente piccolo) con quello dell’acqua e il robot procederà alla pulizia attraverso uno straccio vibrante che assicura comunque dei buoni risultati.
Il test passo per passo
Per eseguire i test ci siamo procurati in diverse fasi un totale di 23 robot aspirapolvere lavapavimenti e li abbiamo messi a confronto. La questione principale era: com’è il rapporto costi/benefici? Si ottimizzano i tempi e le prestazioni di pulizia?
Per rispondere a queste domande ci siamo occupati di ogni singolo modello nel dettaglio. In sostanza, li abbiamo provati a casa nostra per trovare una risposta ai seguenti quesiti:
- Qual è lo sforzo necessario per far funzionare il robot? Senza il robot, contando il tempo per riempire il secchio e sistemare tutto, ci mettiamo circa mezz’ora per lavare il pavimento. Ovviamente il robot impiega più tempo con una minore precisione. Non entra negli angoli e non sposta le sedie, bisognerebbe quindi prima sistemare le sedie e preparare la stanza al suo passaggio. Cosa che si fa anche se passiamo lo straccio, ma non con lo stesso rigore. Il robot va posizionato a mano prima che inizi il lavoro e va anche riposto nella colonnina, a meno che non torni automaticamente alla sua base di ricarica.
- Quanti programmi ci sono e come si impostano? In generale i modelli dispongono di vari programmi che possono essere regolati tramite tasti, telecomando o app. Per noi sono risultati più comodi i tasti sopra l’unità e il telecomando, perché nessuno ha voglia di armeggiare con lo smartphone mentre si pulisce. I modelli dovrebbero offrire almeno una pulizia a zone, sulle diverse superfici e una specifica per angoli e bordi.
- Ogni quanto bisogna riempire il serbatoio? Alcuni robot dispongono di minuscoli serbatoi che vanno riempiti dopo ogni lavaggio. Altri segnalano quando il serbatoio è vuoto.
- Quanto tempo impiega la pulizia di serbatoi e panni? Anche se viene inserita solo acqua pulita il serbatoio deve essere lavato ogni due mesi circa con detergente o aceto. Se il serbatoio contiene acqua sporca dovrebbe essere pulito dopo ogni giro e ogni due/tre settimane con detergente. I panni possono essere lavati a mano o in lavatrice.
I robot si sono dovuti mettere alla prova su piastrelle e parquet. Abbiamo provato la pulizia di precisione su delle piastrelle su cui avevamo spalmato ricotta o cioccolato, per poter vedere se fossero in grado di pulire macchie asciutte e grasse.
Domande più frequenti
I robot lavapavimenti aspirano anche la polvere?
Esistono sia robot dedicati esclusivamente al lavaggio sia robot 2 in 1, capaci di fare entrambe le cose. Questi ultimi dispongono di un serbatoio per la polvere e uno per l’acqua.
I robot lavapavimenti sono efficaci come lo straccio?
I robot lavapavimenti combattono la polvere e assicurano una superficie splendente. Tuttavia la maggior parte non è capace di rimuovere lo sporco ostinato di macchie più appiccicose. I robot lavapavimenti sono quindi più adatti a una pulizia superficiale.
I robot lavapavimenti comportano spese aggiuntive?
Gli stracci e i panni inclusi nella consegna possono essere lavati a mano o in lavatrice. Tuttavia devono essere sostituiti dopo un paio di mesi.