Molti di noi hanno adoperato il sottovuoto ben prima che prendesse piede la cottura sottovuoto. Non solo il sottovuoto esalta il gusto di ciò che stiamo cucinando, ma permette una maggiore conservazione anche al di fuori del frigorifero.
Abbiamo testato diverse macchine sottovuoto e una macchina sigillatrice ad uso domestico. Di seguito i nostri consigli in breve.
I nostri consigli in breve
Grazie alla doppia saldatura, la Caso VC300 Pro offre un’enorme sicurezza e comfort rispetto ai modelli più economici dello stesso produttore. Ha una taglierina integrata e sigilla rapidamente i sacchetti in otto secondi. Grazie alla vasca raccogli-gocce non dovete fare avanti e indietro dal lavandino.
La VRH 490 Advanced di Caso può essere utilizzata rapidamente con una sola mano ed è attrezzato per ogni evenienza. In modalità manuale, il sottovuoto per gli alimenti più delicati può essere regolato con precisione. Il tasto asciutto/umido prolunga il tempo di sigillatura e i liquidi nella saldatura evaporano.
La Rommelsbacher VAC 485 mette in ombra anche il nostro migliore prodotto in gara quando si tratta di facilità d’uso e come lui è caratterizzato da una doppia saldatura. Tuttavia questo modello ha bisogno di ben diciotto secondi per sigillare un alimento, cosa che non farà piacere a tutti. D’altra parte, con la sua portata di 15 litri al minuto, è uno dei dispositivi più veloci. Ha inoltre un vano estraibile per portarotoli e taglierina. Avete così una postazione accessoriata e non dovete armeggiare con le forbici.
La Leifheit Vacu Power 300 è acquistabile per un basso prezzo ed è adatto a un’aspirazione veloce. Ha una saldatura singola ma opera in soli sei secondi e non in 15/20 come nei modelli a doppia saldatura. La saldatura è inoltre a prova di umidità.
Il Fresko V1 è un modello compatto senza coperchio. Il sacchetto viene semplicemente inserito nella fessura dalla parte anteriore. A voi basterà premere un pulsante per attivare l’elemento riscaldante. La piastra con la vasca di raccolta per i liquidi può essere rimossa e lavata in lavastoviglie.
Tabella di confronto
- Veloce
- Doppia saldatura
- Taglierina integrata
- Vasca estraibile
- Compatta con portasacchetti a parte
- Costoso
- Uso con una mano sola
- Sottovuoto manuale
- Alimenti asciutti/umidi
- Antiscivolo
- Design accattivante
- Tubo di collegamento per contenitori sottovuoto
- No taglierina integrata
- Doppia saldatura
- Taglierina integrata con portasacchetti
- Uso con una mano sola
- Tasto di aspirazione manuale: perfetto per alimenti morbidi
- Processo controllato di lavorazione
- Tempi di saldatura: 18 secondi
- Ingombrante
- Saldatura in soli 6 secondi
- Contenitori sottovuoto
- Bottoni touch opachi
- Buona saldatura anche con liquidi
- Saldatura singola
- Tubo di collegamento non incluso
- Compatta
- Vasca di raccolta estraibile
- Anello luminoso per tempo rimanente
- Tubo di collegamento per contenitori sottovuoto
- No sottovuoto manuale
- Parte anteriore e posteriore lucida
- Comfort d'uso elevato
- Durata saldatura potenza di Sottovuoto
- Funzione marinatura
- Indicatore tempo rimanente
- Taglierina nell'unità
- Doppia saldatura
- Tempi di saldatura lunghi: 20 Secondi
- Ingombrante
- Costoso
- Uso con una mano sola
- Tasto di aspirazione manuale: Perfetto per alimenti morbidi
- Saldatura ampia
- Vano per taglierina e camera
- Visualizzazione avanzamento lavori
- Ingombrante
- Buona saldatura anche con i liquidi
- Contenitori sottovuoto con tubo
- Il coperchio si chiude da solo
- Qualità inferiore
- Tastiera touch non perfetta
- Led non visibili alla luce del sole
- Tubo di collegamento per contenitori sottovuoto
- Piccola e maneggevole
- Abbastanza lenta
- Doppia saldatura
- Vasca di raccolta estraibile
- Sacchetti facili da inserire
- Non così ermetico con i liquidi
- Doppia saldatura
- Vasca di raccolta estraibile
- Scolo
- Tempi di saldatura: 16 secondi
- Guarnizione di ricambio
- Istruzioni esaustive
- Non così ermetico con i liquidi
- No contenitori sottovuoto
- Doppia saldatura
- Guarnizione di ricambio
- Sacchetti facili da inserire
- Tubo di collegamento per Contenitori sottovuoto
- Istruzioni esaustive
- Tubo di collegamento per contenitori sottovuoto
- Saldatura singola ampia
- Istruzioni esaustive
- Telaio solido
- Non così ermetico con i liquidi
- Aggancio del tubo sotto il coperchio
- Solido: acciaio inox e plastica
- Lavorazione lenta ideale per alimenti delicati
- Istruzioni imprecise
- Tempi di saldatura lunghi
- Non così ermetico con i liquidi
- Creazione sacchetti di diverse misure
- Ideale per alimenti delicati e liquidi
- Accessori economici
- Funziona anche con la pellicola da imballaggio
- No sottovuoto, solo aspirazione aria
- Qualità inferiore
- Saldatura in soli 6 secondi
- Modalità secco/umido
- Saldatura singola
- Non adatto a liquidi
- No contenitori sottovuoto
- Saldatura sottile
- Attacco per contenitori sottovuoto interno
- Risposta al touch lenta
- Saldatura non sempre precisa
- Tempi di saldatura lunghi
- No tubo di collegamento per contenitori sottovuoto
Perché gli alimenti sottovuoto si conservano di più?
Nel processo del sottovuoto l’aria viene aspirata da un contenitore ermetico o da un sacchetto attraverso una pompa a pistone. Il risultato è un vuoto quasi completamente privo di ossigeno. Questo fa sì che gli alimenti sottovuoto non subiscano alcun processo di ossidazione e decomposizione. Rimangono quindi freschi più a lungo, indipendentemente dal fatto che vengano riposti in frigorifero o nel congelatore.
La cottura sous vide è un’altra ragione per ricorrere al sottovuoto. Per procedere con questa tecnica bisogna dapprima mettere sottovuoto verdura, carne, pesce o frutta (già conditi). Non essendoci più aria si può procedere alla cottura di tali alimenti in acqua a temperatura controllata. In questo modo vengono preservati i minerali e le vitamine, che non vengono lavati via dall’acqua di cottura.
Solo con la cottura sottovuoto è possibile cucinare alla perfezione pesce, carne o verdure senza essere un esperto di cucina. Non dovete più preoccuparvi dei tempi di cottura, poiché la temperatura è impostata al grado esatto e non c’è il rischio di stracuocere la cena.
La cottura sottovuoto funziona solo con i sacchetti sottovuoto, ma si possono utilizzare anche contenitori specifici e con tappi specifici. Questi sono costruiti con materiali resistenti in modo tale che non collassino sotto la pressione atmosferica. Un sacchetto assicura una maggiore aderenza al contenuto.
Sul mercato ci sono ormai numerosi contenuti o tappi sottovuoto come quelli per le bottiglie in vetro, ecco che il succo d’arancia rimane fresco molto più a lungo.
Il sottovuoto aiuta lo stoccaggio
Il sottovuoto è anche utile per quando si vogliono conservare le scorte di cibo: possiamo comprare grandi quantità di alimenti e congelarli in porzioni più piccole o metterle in frigo. Se poi la condiamo già possiamo portare la porzione dal frigo direttamente alla pentola.
Per procedere al sottovuoto c’è bisogno di sacchetti specifici. In questo senso quelli lisci non sono adatti perché le due pareti del sacchetto si sigillerebbero, impedendo così l’aspirazione dell’aria. I sacchetti per il sottovuoto sono disponibili in varie dimensioni o in veri e propri rotoli, in cui siamo noi a scegliere la misura.
I sacchetti sottovuoto in genere sono universali. Se non si supera la larghezza di 30 cm, potete aspirare qualsiasi sacchetto con qualsiasi macchina. Questi sacchetti sono decisamente più resistenti delle classiche buste da freezer, in quanto hanno uno spessore maggiore di 0,16 mm.
Le macchine a uso domestico che abbiamo testato non sono adatte a sacchetti di più di 30 cm.
Due rotoli di sacchetti per sottovuoto 30×600 costano circa 15 euro; cinquanta sacchetti da 15×20 poco meno di 8 euro, mentre quelli più grandi 20×30 si trovano a 20 euro. Siccome le spese aggiuntive non sono poche, vi consigliamo di optare per i rotoli più economici.
In linea di principio i sacchetti sottovuoto possono essere lavati e riutilizzati, ma col tempo tendono a rimpicciolirsi perché bisogna sempre tagliare la saldatura.
Macchine sottovuoto o sigillatrici?
Le macchine sottovuoto adoperano una pompa a pistone per creare un vuoto fino a -0,8 bar per poi sigillare il sacchetto. Le sigillatrici, invece, non fanno altro che aspirare l’aria dal sacchetto con un compressore, in modo tale che aderisca meglio al contenuto.
La sigillatrice crea quindi dei comodi pacchetti per il congelatore, che però contengono ancora una grande quantità di aria. Le macchine sigillatrici funzionano, al contrario, anche con i sacchetti sottili ed economici, perché con quelli più rigidi non riuscirebbero a ridurre il volume d’aria.
Una macchina sigillatrice potrebbe essere di vostro interesse se siete soliti sigillare gli alimenti che poi andranno in freezer o se solo raramente usate la cottura sottovuoto. Per gli alimenti più delicati, come le fragole e il pane, le macchine sigillatrici risultano ideali perché non andranno a schiacciare troppo il contenuto. Un’eccezione è la Caso FastVac 500, che durante la funzione marinatura aspira soltanto l’aria e può essere usata quindi anche per liquidi o cibi delicati.
Le sigillatrici sono adatte per gli alimenti più delicati
Una macchina sottovuoto è la scelta migliore se l’uso principale è quello di cucinare sottovuoto. Infatti, i sacchetti più rigidi si prestano maggiormente alla cottura in acqua. La macchina sottovuoto è anche l’ideale se volete conservare più a lungo alimenti come frutta, formaggio, salumi o pesce in frigorifero, senza alterarne il sapore e le proprietà.
Struttura
Principalmente si distingue tra macchina sottovuoto con camera o senza camera. Nel caso della prima, l’intero sacchetto e il suo contenuto sono posti all’interno della macchina; nelle macchine a camera esterna invece soltanto il lembo del sacchetto si trova dentro la macchina.
Tutti i dispositivi che abbiamo testato sono senza camera. Quelli con camera interna sono progettati per un uso professionale e vengono venduti a un prezzo nettamente più alto, dai 600 euro in su.
Come già accennato, le macchine sottovuoto fanno uso di sacchetti speciali dai quali la pompa riesce a estrarre l’aria correttamente. In una macchina con camera, invece, i sacchetti possono essere anche lisci.
Non è così facile mettere sottovuoto i liquidi. Tutte le macchine tendono ad aspirare l’acqua e inondare il contenitore di raccolta. Si possono però mettere sottovuoto liquidi più densi, ad esempio se prepariamo la salsa olandes. Tuttavia bisogna essere rapidi e premere il pulsante di stop al momento giusto.
Niente acqua sottovuoto
Anche le macchine con la funzione per alimenti umidi non sono state in grado di accelerare i tempi, anche se dovrebbero poter controllare la velocità della pompa. Se non siete voi a premere il tasto stop, il liquido non farà che entrare nel contenitore fino a quasi traboccare.
In questo caso sarebbe meglio usare una macchina sigillatrice, che non andrà ad aspirare né acqua, né salse né marinature. Tuttavia, i sacchetti in questo caso non sono adatti alla cottura sottovuoto.
Un alimento come il pane ad esempio, che contiene molta aria, o le fragole, vengono schiacciati dal sottovuoto. Alcuni modelli hanno un pulsante che permette di ridurre la pressione durante il processo di sottovuoto.
Abbiamo fatto una prova con del pane fresco e delle fragole. Tuttavia, questo pulsante nella maggior parte dei casi non è servito a molto. Ciò che viene schiacciato in modalità normale viene schiacciato anche in modalità “delicati”. Giusto con le fragole ha funzionato un po’ di più.
Questo tasto dovrebbe impedire anche l’aspirazione di liquidi, ma tutti i dispositivi hanno fallito. In sostanza dipende molto da voi: dovete tenere d’occhio il lavoro per impedire che gli alimenti vengano danneggiati o i liquidi aspirati, ed essere pronti a premere stop al momento giusto e passare alla modalità manuale.
La migliore: Caso VC 300 Pro
La Caso VC 300 lavora velocemente e produce con efficacia sacchetti e un sottovuoto sicuro grazie alla doppia saldatura.
Il suo uso non dovrebbe crearvi problemi: l’apparecchio rimane saldo sul piano di lavoro grazie al suo peso di 1,8 kg e ai piedini in gomma. Potete srotolare il cavo secondo la lunghezza desiderata e attaccarlo.
La scatola di plastica con il coperchio è attaccata alla parte posteriore della VC300 Pro. Il rotolo di sacchetti si tira in avanti attraverso la cerniera e se si abbassa la taglierina è possibile tagliare il sacchetto all’altezza più appropriata.
A meno che non vogliate reinserire ogni volta i sacchetti, questi andranno a posizionarsi sui tasti. Il che non è un vero problema perché sono trasparenti e non esistono tasti touch.
La macchina sottovuoto si blocca tramite la classica pressione sui due angoli anteriori; le scanalature assicurano che la mano non scivoli in avanti per via dell’inclinazione della struttura.
La Caso ha un pulsante per l’aspirazione manuale, che risulta molto importante perché è possibile controllare il lavoro della pompa.
Non c’è bisogno quindi di premere un tasto Stop per arrestare rapidamente il processo, dovrete soltanto smettere di premere il pulsante di aspirazione manuale.
In altre macchine, invece, la pompa rimane in funzione finché non si preme il tasto Stop e questa sottile differenza fa guadagnare altri punti alla Caso. Ogni tasto qui ha un Led rosso che indica lo stato: si accende quando una determinata operazione è attiva, poi si spegne. Non esiste una barra che segnala il progresso né delle leve di bloccaggio per sacchetti all’interno dalla camera del vuoto, cosa per esempio presente nella Caso VC100.
Sotto la macchina c’è un avvolgicavo che permette di accorciare il cavo di alimentazione. La VC300 possiede inoltre una vasca di raccolta estraibile che si svuota comodamente nel lavandino.
Altre funzioni
La Caso VC300 permette anche di mettere sottovuoto i recipienti. Il tasto e l’apertura per il tubo di collegamento si trovano a sinistra del tastierino. In modo tale che il tubo non venga perso, nella parte inferiore della macchina, trovate un apposito scomparto dove poterlo riporre. Tutti gli accessori si trovano quindi dove devono essere, nella macchina stessa.
Con il pulsante “Cibo” è possibile scegliere tra la modalità cibo secco e umido. In quest’ultima la potenza della pompa viene ridotta. Durante il test, tuttavia, il pulsante non ha avuto però alcun effetto sull’aspirazione della marinatura o dell’olio.
Stabilità e qualità
Con i suoi 1,9 kg la VC300 Pro non è la macchina più pesante del test. La maggior parte ha un peso compreso tra 1,3 e 1,8 kg ma ci sono anche dispositivi che arrivano a 2,7 kg. Il peso è importante perché la macchina deve essere stabile sul piano di lavoro senza rischiare di scivolare.
Il coperchio rimane da solo in posizione aperta ma non esiste alcun sistema di bloccaggio. Non è scontato: in altri modelli ad esempio il coperchio si chiude involontariamente.
Prova di cucina
È davvero possibile mettere sottovuoto la carne marinata? O il liquido verrà assorbito? Abbiamo voluto trovate una risposta a queste domande e così abbiamo sottoposto tutte le macchine a una prova pratica intensiva. Per prima cosa abbiamo messo in un sacchetto del salmone rosso e del merluzzo d’Alaska insieme alla marinatura per procedere alla cottura sottovuoto.
Abbiamo fatto lo stesso con le verdure (broccoli, cavoletti di Bruxelles, zucchine e melanzane), sempre marinate. Per verificare invece, come le macchine sottovuoto se la cavano con gli alimenti delicati, abbiamo messo sottovuoto fragole, patatine e fette di pane.
Siamo rimasti soddisfatti del lavoro della Caso VC 300 durante l’intera prova. Il salmone è stato sigillato in maniera impeccabile. Tuttavia ci sono state alcune difficoltà con i liquidi, come anche per tutte le altre macchine sottovuoto: la macchina tende ad aspirare i liquidi nel sacchetto e la saldatura fatica a tenere l’ermeticità. In questi casi abbiamo dovuto sigillare il sacchetto un’altra volta.
È un problema che riguarda quasi tutte le macchine sottovuoto, chi più, chi meno. La Severin FS 3611 è un’eccezione in questo senso, ma non rientra nei nostri consigli per via dei suoi numerosi punti deboli.
Se la sigillatura non è ben fatta, è puramente una questione di fisica: il liquido sottrae calore alla barra saldante e non sussiste una temperatura sufficientemente alta per produrre una saldatura omogenea (non viene raggiunto il punto di fusione).
La Caso VC 300 riesce molto bene nella sigillatura degli alimenti delicati, come fragole e fette di pane, ma, attenzione, non perché riconosca un tipo di schiacciamento. È dovuto piuttosto al tasto “potenza del sottovuoto” che mette in moto la pompa a pistone solo quando vi si poggia il dito. Potete quindi decidere da soli quando fermare la macchina.
E i contro?
La Caso VC 300 ha un unico svantaggio. Come abbiamo visto, la presenza di liquidi all’interno del sacchetto impedisce una chiusura ermetica. Quindi è bene controllare la sigillatura e, se non sembra ermetica, bisogna saldare il sacchetto nuovamente.
Alternative
La Caso VC 300 è sì la miglior macchina sottovuoto, ma purtroppo anche la più costosa. Chi non vuole spendere così tanto e cerca anche una macchina più maneggevole, può dare un’occhiata ai nostri consigli.
Con una mano: CASO VRH 490 Advanced
La Caso VRH 490 Advanced viene bloccata da una grande leva centrale. In questo modo si ha sempre una mano libera per controllare il sacchetto rigonfio. Non è necessario premere a destra e a sinistra. Grazie alle elevate prestazioni, alle impostazioni dei tempi di sigillatura a secco/umido e al pulsante per il sottovuoto manuale, ogni vostro desiderio sarà esaudito.
Possiede anche un tubo di collegamento per i contenitori sottovuoto dello stesso marchio. Pesa 1.95 kg ed è munita di grandi piedini in gomma. Non c’è pericolo che scivoli nell’area di lavoro. L’apparecchio è di ottima qualità, in alluminio, ma purtroppo non proprio compatto.
Sotto il coperchio, accanto all’elemento riscaldante, si trova una vaschetta per i liquidi e l’attacco per i tubi di collegamento per i contenitori sottovuoto (di marca Caso). In questo modello non troverete né un portarotolo né una taglierina.
Il cavo si avvolge per bene sul fondo, il che assicura una postazione di lavoro sempre ordinata.
Consigliamo la macchina sottovuoto Caso VRH 490 Advanced a tutti colore che non usano i rotoli e desiderano lavorare con maggiore comodità.
Ermetica: la Rommelsbacher VAC 485
Chiusura ermetica sì, ma anche lenta! La Rommelsbacher VAC 485 ha bisogno di ben 18 secondi per ogni lavoro di sigillatura. Un tempo piuttosto lungo rispetto al nostro preferito che lavora anche a doppia saldatura.
Consigliamo comunque la VAC 485 perché possiede tutti i punti di forza del VAC 285 e ne estende il comfort. La VAC 485 è una stazione pratica in cui potete tagliare i sacchetti in maniera ordinata e, ovviamente, metterli sottovuoto.
La VAC 485 possiede a questo scopo una taglierina integrata per dei tagli dritti. Il rullo si trova nel vano superiore quindi non c’è bisogno di tenerlo in mano. Possiamo tranquillamente concentrarci sul tirare, tagliare e sigillare.
Nel coperchio, la VAC 485 possiede anche un tubo di collegamento per i contenitori sottovuoto. Invece, il cavo di alimentazione può essere avvolto e fissato sul lato inferiore. In questo modo il vostro ripiano da lavoro rimane in ordine.
La Rommelsbacher ci ha convinto soprattutto per il modo in cui funziona: si aziona con una mano sola e grazie al suo peso 2,7 kg rimane fermo nella sua postazione. Risulta molto comodo soprattutto quando con l’altra mano stiamo mettendo il cibo marinato nel sacchetto.
Non succede comunque con tutte le macchine sottovuoto, con alcune l’apparecchio viene chiuso serrando entrambi i lati.
Un particolare molto utile è la finestra visiva attraverso la quale possiamo guardare all’interno della camera e fermare la macchina in tempo in presenza di liquidi. Due Led sono stati incorporati nella camera in modo da illuminarla bene. Nessun altro modello ha delle caratteristiche simili. Anche i due supporti per il rotolo non sono da sottovalutare, sono infatti un ottimo punto di fissaggio quando sistemiamo i sacchetti.
Come pochi altri modelli, la Rommelsbacher ha un Led che mostra il processo dell’operazione. Dispone inoltre di un pulsante per la modalità manuale, per cui l’aria viene aspirata solo quando si tiene premuto il tasto. Risulta molto utile quando vogliamo mettere sottovuoto alimenti delicati.
Consigliamo la Rommelsbacher VAC 485 a tutti coloro a cui non dispiace aspettare qualche secondo in più e che vogliono il comfort di una stazione sottovuoto completa.
Veloce: Leifheit Vacu Power 300
Sicuramente la Leifheit Vacu Power 300 è molto veloce. A differenza dei modelli a doppia saldatura, la Leifheit, a saldatura singola, sigilla in soli sei secondi, e non 15 o 20. Questi tempi rapidi fanno la differenza.
Vi dovete però accontentare di solo una saldatura, che in caso comunque potete anche raddoppiare. Durante la prova la saldatura non è saltata nemmeno in presenza di liquidi e con i suoi 110 Watt la macchina si è rivelata abbastanza potente.
L’aspirazione manuale è ben tarata, ossia, in presenza di liquidi, l’arresto di solito riesce prima che il liquido di marinatura entri nella camera del vuoto. Tuttavia, la Leifheit Vacu Power 300 non è ideale per la messa in sottovuoto di liquidi, poiché la forza del vuoto non può essere regolata.
La Leifheit è compatibile anche con i contenitori sottovuoto, ma l’attacco è nella camera di pressione e il tubo di collegamento deve essere acquistato a parte insieme ai tappi per le bottiglie. Abbiamo apprezzato il tastierino opaco e con i pulsanti touch e l’avvolgicavo.
La Leifheit Vacu Power 300 è la scelta giusta per tutti coloro attenti al portafoglio, che non hanno intenzione di usare la macchina quotidianamente e preferiscono utilizzare i sacchetti standard già pronti.
Senza coperchio: Fresko V1
La Fresko V1 è una macchina compatta e versatile per il funzionamento standard con alimenti secchi e semiumidi. Un anello luminoso attorno ai pulsanti dà un’indicazione visiva sul tempo residuo.
Il sacchetto viene spinto nella fessura anteriore. Non potrete controllare se esso si trova in posizione dritta o meno. Non è quindi possibile effettuare una saldatura esatta sul bordo della pellicola.
Purtroppo non è presente un pulsante per il sottovuoto manuale. Non dovrete, però, preoccuparvi troppo della pulizia: è possibile rimuovere la vasca raccogli liquidi insieme all’area di pressione e lavarle in lavastoviglie. Davvero molto pratico.
La finitura lucida ci è sembrata forse un po’ esagerata, in fondo, non siamo davanti a un pezzo d’arredamento.
Consigliamo la Fresko V1 a tutti coloro che usano la macchina sottovuoto di rado e hanno bisogno di un modello compatto.
La concorrenza
Rommelsbacher VAC 285
La Rommelsbacher VAC 285 è la sorella minore della VAC 485: sono infatti molto simili nell’aspetto e nel funzionamento. Tuttavia, la 285 ha una pompa per vuoto più debole, la cui potenza non si può nemmeno regolare, una saldatura a sigillatura unica, nessun portarotoli e nessuna finestra visiva illuminata nella camera del vuoto.
Purtroppo non dispone nemmeno di una vasca di raccolta estraibile, quindi bisogna portare l’intera macchina (2 kg) al lavandino per svuotare il canale di scolo. Non proprio comodissimo.
Il principio di funzionamento è identico a quello della VAC 485: con una grande maniglia bloccate il coperchio e sigillate così il nastro in teflon del sacchetto. Tramite l’attacco a destra del pannello di controllo potete mettere sottovuoto i contenitori. Inserire il tubo è particolarmente semplice grazie all’attacco in gomma dura.
Consigliamo il VAC 285 a tutti coloro che vogliono sigillare i sacchetti in comodità con una mano sola. Inoltre, a causa della sigillatura singola, risulta più veloce.
Severin FS 3611
La Severin FS 3611 non è sicuramente la migliore macchina sottovuoto in termini di maneggevolezza e qualità, ma possiede un grande punto di forza che altre macchine non hanno: è in grado di mettere sottovuoto qualsiasi cosa, sia cibi secchi sia liquidi. Questo perché sicuramente lavora a temperature più alte, cosa che sentiamo dal rumore di evaporazione durante la saldatura. In nessun altro modello abbiamo sentito questo processo.
Sfortunatamente, la Severin FS 6311 non è così facile da usare. Il coperchio tende a chiudersi da solo e abbiamo usato la tastiera touch di tanto in tanto senza accorgercene. Inoltre i Led non sono visibili alla luce del sole.
Può essere utilizzata anche con i contenitori sottovuoto, purtroppo l’attacco per il tubo non si trova nella parte superiore ma di lato e abbiamo dovuto faticare per inserirlo nella valvola. Non proprio la soluzione migliore.
Klarstein FoodLocker Slim
La Klarstein Foodlocker Slim ha tre punti di forza: è economica, è a doppia saldatura e ha una vasca di raccolta estraibile. Ha una struttura solida ma purtroppo deve essere usata con due mani e non ha la possibilità di aspirare i contenitori sottovuoto.
Caso FastVac 500
La Caso FastVac 500 ha praticamente tutte le caratteristiche che si immaginano in una macchina sottovuoto. Questo probabilmente è il motivo per cui viene pubblicizzato anche per uso professionale.
La FastVac 500 ha un telaio importante, poiché sia il portarotolo sia la taglierina sono integrati. Risulta quindi molto pratico quando si vogliono creare sacchetti di lunghezze diverse mantenendo il piano di lavoro ordinato.
Il tempo di saldatura può essere regolato in tre livelli, ad esempio l’ “extra long” viene adoperato quando durante il riempimento il sacchetto viene sporcato con dell’olio o la marinatura. Al livello normale la macchina lavora per 20 secondi, un tempo abbastanza lungo, ma le macchine a doppia saldatura non scendono mai sotto i 15 secondi. È possibile comunque visualizzare il tempo restante dell’operazione.
È possibile regolare la potenza del sottovuoto tra la modalità normale e quella per alimenti delicati, ideale per le verdure.
La funzione di marinatura risolve il problema dei liquidi nella camera del vuoto: premendo il pulsante la FastVac 500 funziona come una normale macchina sigillatrice, per cui verrà soltanto estratta l’aria e non creato un vero vuoto. In questo modo la macchina sottovuoto si ferma prima che il liquido della marinatura entri nella camera.
Grazie al meccanismo a leva si può usare tranquillamente con una mano. Con i suoi 2,7 kg risulta abbastanza pesante e rimane salda sulla superficie di lavoro.
La Caso FastVac 500 è una macchina ricca di comfort adatta a coloro che non si fanno problemi a spendere qualche euro in più.
Temola TS20
La Temola TS20 è una macchina sottovuoto piccola e maneggevole che trova facilmente posto in cucina. Forse è un po’ troppo leggera per i nostri gusti. Il funzionamento è intuitivo, non avrete bisogno di aprire il manuale d’istruzioni.
Purtroppo, la funzione di arresto automatico incorporata ha reagito troppo tardi per alimenti delicati come le patatine, che si sono interamente sbriciolate. Anche il pane è risultato troppo schiacciato. In compenso, la macchina è silenziosa. Il tubo flessibile in dotazione consente di estrarre l’aria dai contenitori o dalle bottiglie di vino, davvero molto pratico. Il prezzo è decisamente ridotto.
Caso VC150
La Caso VC150 è una macchina sottovuoto a doppia saldatura che lavora in 16 secondi. Ha anche le due modalità per alimenti secchi e umidi. Purtroppo non ha una vasca di raccolta estraibile né una taglierina.
Il test passo per passo
Abbiamo testato 27 macchine sottovuoto ad uso domestico in una fascia di prezzo compresa tra i 30 e i 200 euro. L’unica eccezione è la sigillatrice Severin FS 3604 che ci ha però fatto ben capire la differenza con una macchina sottovuoto.
Come prima cosa abbiamo controllato la qualità e quali altri funzioni offrono. Ogni cosa è al suo posto? Quali materiali sono stati usati? Risulta facile da usare?
Poi siamo passati alla prova in cucina. La carne marinata si presta bene a una macchina sottovuoto? Viene aspirato anche il liquido? Abbiamo voluto dare una risposta a queste domande e quindi abbiamo sottoposto tutti i dispositivi a una prova pratica. Per prima cosa, come già accennato, abbiamo messo nel sacchetto sottovuoto il salmone rosso e il merluzzo dell’Alaska insieme alla marinatura.
A parte abbiamo inserito le varie verdure sempre con la loro marinatura. Infine, per capire se la macchina sottovuoto fosse adatta per gli alimenti delicati, abbiamo deciso di mettere sottovuoto fragole, patatine e fette di pane.
Domande più frequenti
Si possono mettere sottovuoto anche liquidi?
Dipende dal modello. Alcune macchine sottovuoto, come la migliore del test, sono in grado di mettere sottovuoto anche alimenti umidi o liquidi. Altre invece hanno vere e proprie difficoltà.
Che tipi di macchine sottovuoto esistono?
Alcune macchine forniscono una doppia saldatura, altre possono mettere sottovuoto anche i liquidi. Le macchine professionali possiedono una camera di sottovuoto in cui vengono riposti gli alimenti, queste risultano però troppo grandi per un uso domestico.
Qual è la differenza tra macchine sottovuoto e macchine sigillatrici?
Le macchine sigillatrici aspirano soltanto l’aria dal sacchetto, senza però creare il sottovuoto. Nelle macchine sigillatrici rimane quindi più aria rispetto alle macchine sottovuoto.
Può esse messo sottovuoto qualsiasi tipo di sacchetto?
Solitamente per la messa in sottovuoto si usano dei sacchetti particolari o delle pellicole a nido d’ape. Non è possibile utilizzare una pellicola liscia. I sacchetti appositi sono infatti molto più resistenti rispetto, per esempio, ai sacchetti da freezer.