Le migliori cuffie
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Le migliori cuffie

Abbiamo testato 48 cuffie Hi-Fi e le migliori per un impianto domestico sono le Beyerdynamic DT 1990 Pro. Sono di ottima qualità, comode e regalano un sound imbattibile in questa fascia di prezzo. Tra le cuffie portatili, le nostre preferite sono le ATH-MSR7b dell’Audio-Technica.

Thomas Johannsen
Thomas Johannsen
durante la formazione come tecnico radiotelevisivo, ha scoperto la sua passione per i test, che scrive ormai da più di 20 anni. Scrive per diverse riviste online di tecnologia, come hifitest.de, av-magazin.de, Heimkino, HIFI.DE e d-pixx.
Eleonora Cuccuru
Eleonora Cuccuru
laureata in Traduzione Specialistica, è traduttrice e ha lavorato come sottotitolatrice e adattatrice di film e documentari. Ama le lingue e i processi linguistici, sperimentare nuove ricette e ha un debole per la cucina italiana e internazionale.
Ultimo aggiornamento: 4. Gennaio 2023

Le Beyerdynamic DT 1990 Pro conquistano ora il podio per le migliori cuffie Hi-Fi per uso domestico.

Aggiornamento informazioni

Testiamo in continuazione nuovi prodotti e revisioniamo i nostri consigli con regolarità. Vi informeremo non appena questo articolo sarà stato aggiornato.

Per tutti coloro che vogliono godersi la musica con un’altissima qualità del suono, le cuffie Hi-Fi rimangono sicuramente la migliore soluzione. Dal momento che sono sempre di più le persone che tengono la propria libreria musicale sullo smartphone o altri lettori, abbiamo suddiviso le cuffie del test in due categorie: le migliori per l’impianto Hi-Fi domestico e le migliori per i dispositivi mobili.

Le cuffie presentano delle caratteristiche tecniche così diverse che non possono essere sottoposte a un confronto diretto. Pertanto abbiamo deciso di trattarle separatamente e per ogni categoria illustreremo le migliori. Per trovare le migliori cuffie ne abbiamo testato 27 per l’impianto Hi-Fi domestico e 21 per dispositivi portatili.

Impedenza, sensibilità e simmetria

Questo test non prende in considerazione cuffie bluetooth o cuffie con cancellazione attiva del rumore, perché entrambe sacrificano la qualità del suono per assicurare altri comfort. Potete trovare dei test appositi per i due tipi di cuffie.

L’impedenza è la resistenza elettrica al passaggio di corrente alternata. Insieme al dispositivo fonte, ha ripercussioni sul volume e sul suono.

Le cuffie da studio di alta qualità hanno un’impedenza di circa 300 Ohm, e a volte anche maggiore. I dispositivi mobili come i lettori mp3 o smartphone, a causa della limitata potenza dell’amplificatore, si abbinano meglio a cuffie con un’impedenza di circa 30 Ohm. I dispositivi Hi-Fi con jack per le cuffie richiedono un’impedenza di cica 100 Ohm, ma possono far fronte anche a numeri più elevati.

La sensibilità invece indica quanta pressione sonora le cuffie possano produrre con una potenza massima di un milliwatt e quale volume possa essere raggiunto.

Nei cavi comuni del design asimmetrico, il canale destro e sinistro condividono la schermatura, spesso utilizzata anche anche per il ritorno del segnale. Nel caso di cavi simmetrici, ogni canale ha la propria linea di uscita e di ritorno e la propria schermatura. Se la sorgente, cioè l’amplificatore, è simmetrica, la separazione dei canali è migliore e questi non possono più interferire tra loro.

La scelta delle cuffie

Chiuse, aperte o semiaperte? Questo è il dilemma. Infatti, le cuffie, a seconda della tipologia e della forma dei cuscinetti, si distinguono in diversi formati.

Il formato influenza anche il sound

Le cuffie aperte offrono un suono particolarmente fine ed equilibrato ma non garantiscono un elevato tasso di isolamento, mentre quelle chiuse tendono a enfatizzare le basse frequenze e, al contempo, le distorsioni musicali. Queste ultime però riescono a offrire un buon grado di isolamento del suono.

Le migliori cuffie
A sinistra le cuffie aperte Sennheiser HD 600, a destra le cuffie chiuse della Fostex TH900 MK2.

Un’altra differenza ha più a che fare con la comodità. Sia tra quelle chiuse sia tra quelle aperte ci sono modelli con cuscinetti che avvolgono l’orecchio e poggiano contro la testa, le cosiddette cuffie over-ear.

Gli altri modelli poggiano i cuscinetti direttamente sulle orecchie e vengono di conseguenza definite on-ear. Alcuni produttori propongono entrambe le versioni e noi le abbiamo testate entrambe per vedere eventuali differenze di suono oltre alla vestibilità.

Il trasduttore: una questione di principio

Oltre a diversi formati, esistono anche diversi tipi di trasduttore.

Da una parte troviamo i trasduttori dinamici, probabilmente i più rappresentativi del test. La bobina qui è collegata alla membrana ed è immersa in un vuoto magnetico, muovendosi a ritmo di musica. Tale movimento viene trasferito alla membrana che trasmetterà il suono all’orecchio.

I trasduttori magnetici utilizzano un campo magnetico statico, alternato da un flusso di corrente elettrica che raggiunge la membrana, perfettamente immersa nel campo. Questa membrana è tesa tra due magneti e si muove non appena gli elettroni musicali scorrono attraverso la bobina.

I trasduttori magnetici offrono il migliore sound

La membrana dei trasduttori magnetici è più leggera rispetto ai sistemi dinamici e ricopre tutta la superficie, seguendo tutti gli input della bobina. È praticamente priva di vibrazioni parziali non contenute nella musica.

Tuttavia, costruire un trasduttore magnetico risulta molto spesso una sfida non così economica.

Le migliori cuffie

Le migliori cuffie per uso domestico

Nelle cuffie progettate per un uso stazionario non si tratta di escludere l’ambiente circostante ma di avere una qualità del suono che non trovi compromessi.

Non importa il formato della cuffia, l’unica cosa fondamentale è una riproduzione impeccabile della musica. In questo caso impedenza e sensibilità entrano in gioco solo se, in alcune circostanze, dobbiamo impostare il lettore. Anche in questa categoria troviamo modelli che risultano più compatibili con smartphone o altri dispositivo mobili. Come spesso succede, la distinzione non è mai netta.

I nostri consigli in breve

Le migliori

Beyerdynamic DT 1990 Pro

Test Le migliori cuffie: Beyerdynamic DT 1990 Pro
Le DT 1990 Pro della Beyerdynamic rientrano tra le migliori cuffie aperte e sono anche particolarmente economiche.

Le DT 1990 Pro di Beyerdynamic tornano sul podio. Un significativo calo di prezzo ha permesso a queste eccezionali cuffie di superare ancora una volta la concorrenza. Queste cuffie made in Germany offrono un suono davvero eccezionale e una qualità unica.

Se i soldi non contano

Sennheiser HD 800 S

Le migliori cuffie
Le HD 800 S sono sicuramente delle cuffie costose ma capaci di offrire tanto.

Le Sennheiser HD 800 S sono la nuova versione delle tanto amate HD 800. Con qualche miglioria e una particolare attenzione alle recensioni di chi già possedeva il vecchio modello, ora abbiamo davanti un vero gioiellino che permette di immergersi nella musica fin da subito. Ovviamente ci sono cuffie molto più costose di queste, ma l’esperienza musicale è migliore solo per poche sfumature, quindi è bene investire i soldi risparmiati in un software appropriato e godersi le HD 800 S.

Le inattacabili

Neumann NDH 20

Le migliori cuffie: Neumann Ndh 20
Le NDH 20 sono nate come cuffie per la registrazione in studio.

La Neumann è famosa da tempo per i suoi straordinari microfoni da studio. Negli ultimi decenni si sono aggiunti anche altoparlanti da studio e adesso anche le cuffie. E le NDH 20 sono il debutto in questo settore del produttore berlinese. Sono già un grande successo perché offrono un’altissima qualità del suono a un prezzo ancora accessibile nonostate vengano sviluppate e prodotte in Germania.

Le migliori chiuse

Beyerdynamic T5

Test Le migliori cuffie: Beyerdynamic T5
Der T5 della Beyerdynamic unisce i lati positivi delle cuffie aperte e chiuse.

La terza generazione della Beyerdynamic T5 è il nostro consiglio d’acquisto per quanto riguarda delle cuffie dal formato chiuso. Con un prezzo di quasi mille euro non rientrano certamente tra le cuffie più economiche, ma offrono dei materiali di ottima qualità, combinando le migliori caratteristiche sonore dei sistemi chiusi e aperti.

Philips Fidelio X3

Test Le migliori cuffie: Philips Fidelio X3
Le Fidelio X3 della terza generazione regalano un sound migliore del modello precedente.

Con le Fidelio X3, la Philips porta un grande classico alla terza generazione. A distanza di sei anni, le differenze visive tra questo modello e quello precedente sono evidenti; sono rimaste invariate la qualità dei materiali e la comodità nell’indossarle. In termini di suono, invece, le X3 hanno fatto dei grandi passi avanti.

Tabella di confronto

Le miglioriBeyerdynamic DT 1990 Pro
Se i soldi non contanoSennheiser HD 800 S
Le inattacabiliNeumann NDH 20
Le migliori chiuseBeyerdynamic T5
Philips Fidelio X3
ConvenientiSennheiser HD 560S
Dan Clark Audio AEON Flow 2
Sennheiser HD 600
Fostex TH900 Mk2
SendyAudio Aiva
Beyerdynamic T1
Hifiman Ananda
Beyerdynamic DT 900 Pro X
Mackie MC-100
Mackie MC-450
AKG K712 Pro
Shure SRH1440
Sennheiser HD 660 S
Fostex T50RP MK3
Philips Fidelio X2
AKG K702
Test Le migliori cuffie: Beyerdynamic DT 1990 Pro
  • Sound eccezionale
  • 2 imbottiture incluse
  • Ottima qualità
  • Custodia rigida inclusa
Le migliori cuffie
  • Sound eccezionale
  • Spazialità sonora
  • Molto comode
  • Costose
Le migliori cuffie: Neumann Ndh 20
  • Sound eccezionale e tonalità medie precise
  • Ottima vestibilità
  • Ottima qualità
  • Molto pesanti
Test Le migliori cuffie: Beyerdynamic T5
  • Sound eccezionale e dinamico
  • Ottima qualità
Test Le migliori cuffie: Philips Fidelio X3
  • Sound eccezionale
  • Comode
  • Ben equipaggiate
Test Le migliori cuffie: Sennheiser HD 560S
  • Buon sound
  • Comode
  • Buona qualità
  • Economiche
  • Poco equipaggiate
Le migliori cuffie
  • Sound naturale con possibilità di sintonizzazione al dettaglio
  • Comode
  • Ottima qualità
  • Hanno bisogno di un amplificatore potente
Test Le migliori cuffie: Sennheiser HD 600
  • Sound dinamico e bilanciato
  • Molto comode
  • Il cavo si inserisce su entrambi i lati
  • Poco equipaggiate
Test Le migliori cuffie: Fostex TH900 Mk2
  • Boun sound
  • Molto comode
  • Ottima qualità
  • Ben equipaggiate
  • Supporto porta cuffie
Test Le migliori cuffie: Fostex TH900 Mk2
  • Ottimo sound
  • Ottima qualità
  • Economiche
  • Molto pesanti
Test Le migliori cuffie: Beyerdynamic T1
  • Ottimo sound
  • Spazialità sonora
  • Ottima qualità
Test Le migliori cuffie: Hifiman Ananda
  • Sound eccezionale con ottima spazialità
  • Imbottiture comode
  • Qualità non ottimale
Test Le migliori cuffie: Beyerdynamic DT 900 Pro X
  • Ottimo sound
  • Alta qualità
  • Ben equipaggiate
Test Le migliori cuffie: Mackie MC-100
  • Boun sound
  • Qualità buona
  • Molto economiche
Test Le migliori cuffie: Mackie MC-450
  • Sintonizzazione dinamica
  • Ben equipaggiate
  • Economiche
  • Suoni sibilanti fastidiosi
Test Le migliori cuffie: AKG K712 Pro
  • Toni medi ad alta risoluzione
  • Leggere e comode
  • Non per gli amanti dei bassi
Test Le migliori cuffie: Shure SRH1440
  • Ottimo sound aperto
  • Il cavo si connette su entrambi i lati
  • In dotazione cavo e imbottitura di ricambio
Test Le migliori cuffie: Sennheiser HD 660 S
  • Buon sound
  • Comode
  • Sintonizzazione non perfetta
Test Le migliori cuffie: Fostex T50RP MK3
  • Sound equilibrato
  • Ben equipaggiate
  • Poca intensità
Test Le migliori cuffie: Philips Fidelio X2
  • Sound dettagliato
  • Riproduzione bassi moderna
Test Le migliori cuffie: AKG K702
  • Gamma di alte e medie frequenze precisa
  • Imbottitura comoda
  • Gamma di bassi non ottimale
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Le migliori cuffie

Le migliori: Beyerdynamic DT 1990 Pro

Il prezzo delle DT 1990 Pro è ora sceso significativamente, ciò significa che queste cuffie guadagnano maggiori punti rispetto alla concorrenza. Hanno preso il posto delle Fidelio X3, che descriveremo in seguito.

Le migliori
Beyerdynamic DT 1990 Pro
Test Le migliori cuffie: Beyerdynamic DT 1990 Pro
Le DT 1990 Pro della Beyerdynamic rientrano tra le migliori cuffie aperte e sono anche particolarmente economiche.

Le DT 1990 sono delle cuffie aperte che, a differenza dei modelli di fascia alta, prevedono il cavo di collegamento in un solo padiglione, il sinistro. Il che ha a che fare con la sua vocazione professionale: in un ambiente di lavoro, come può essere uno studio di registrazione, di certo non si vuole rimanere impigliati nei cavi.

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Le migliori cuffie
Le Beyerdynamic DT 1990 Pro, progettate per lo studio, fanno la loro belle figura anche con l'impianto Hi-Fi domestico.
Le migliori cuffie
Le imbottitura è inserita e fissata nell'incavo.
Le migliori cuffie
I diversi cuscinetti danno al suono un carattere diverso: quelli a sinistra offrono un suono più dettagliato, quelli a destra un suono più equilibrato con più bassi e alti contenuti.
Le migliori cuffie
La custodia rigida contiene i due cavi e un secondo set di cuscinetti.

In dotazione  troverete due cavi collegamento, uno a spirale e uno liscio. Il cavo a spirale risulta particolarmente comodo perché mantiene il collegamento sempre in tensione, a differenza di quello liscio che può essere vittima delle rotelle di una sedia.

La produzione made in Germany offre una garanzia di lunga durata ed è altamente sostenibile, da molto prima che questo aggettivo fosse sulla bocca di tutti.

Praticità e resistenza

Come si addice a un modello professionale, le DT 1990 Pro vengono spedite in una custodia rigida e residente, dove, oltre alle stesse cuffie, c’è spazio per entrambi i cavi da 3,5 mm su cui è possibile avvitare l’adattatore da 6,35 mm. L’adattatore è incluso nella consegna, così come un secondo paio di padiglioni. Questi non sono da intendere come veri pezzi di ricambio ma impostano il suono in maniera diversa.

Comode e pratiche

Con un peso di poco inferiore ai 380 grammi, le DT 1990 Pro non sono particolarmente pesanti, ma non nemmeno propriamente leggere. Rimangoo saldamente in posizione anche quando la testa fa degli scatti veloci. L’imbottitura intorno agli auricolari e sui padiglioni garantisce un’ottima distribuzione del peso e della pressione, in modo che le cuffie non risultino ingombranti anche durante le sessioni più lunghe.

Test sonoro

I padiglioni EDT 1990VA offrono un suono più trasparente, mentre gli EDT 1990VB tendono a enfatizzare le basse frequenze. Il suono risulta qui più tranquillo, ma senza perdere di impulsitività.

Non c’è dubbio: le DT 1990 Pro sono un vero talento in questo campo, finora le cuffie che riproducono il suono più coerentemente. La loro forza sta nella capacità di assumere e riprodurre tutte le diverse strutture musicali più raffinite senza compromette l’immagine musicale generale.

Inoltre sono disponibili a un prezzo veramente interessante per tutto quello che offrono.

E i contro?

L’unica cosa che non abbiamo apprezzato è stata la sostituzione un po’ laboriosa dei cuscinetto. Altre cuffie, anche più economiche, funzionano con un meccanismo a clip o con un’elegante chiusura magnetica. Dopo un po’ di pratica, tuttavia, sarete in grado di sostituire i cuscinetti con rapidità.

Alternative

Dietro alle cuffie si cela un mercato vastissimo che vede l’entrata in gioco di nuovi giocatori accanto alle star più note. Ecco perché vi proponiamo alcune interessanti alternative, molto valide per quando riguarda le loro caratteristiche sonore e non.

Se i soldi non contano: Sennheiser HD 800 S

Le Sennheiser HD 800 S sono le cuffie di fascia alta per eccellenza, motivo per cui nei loro aggiornamenti hanno subito soltanto piccole modifiche. Se il modello precedente, le HD 800, aveva già fatto storia, le HD 800 S fanno anche qualcosa in più, il che ovviamente si riflette anche nel prezzo.

Se i soldi non contano
Sennheiser HD 800 S
Le migliori cuffie
Le HD 800 S sono sicuramente delle cuffie costose ma capaci di offrire tanto.

Giusto per ricordarvelo: per il prezzo delle HD 800 S potreste acquistare tre Fidelio X3, quindi dovrebbero proprio valersela questa spesa. Già dall’esterno comunque appare un prodotto di classe elevata.

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Le migliori cuffie
Le Sennheiser HD 800 S sono l'evoluzione delle HD 800.
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Le HD 800 S vengono consegnate in una scatola rivestita in tessuto, dove possono essere conservati anche i due cavi in dotazione.
Le migliori cuffie
Le cuffie sono più leggere di quanto non appaiano e, grazie ai grandi padiglioni, risultano molto comode.
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Insieme al cavo standard, è incluso anche un adattatore specifico per il collegamento bilanciato.

A differenza della concorrenza, anche rispetto ai modelli più economici, le HD 800 S non vengono spedite in una borsa o una custodia tradizionale, ma in una scatola in legno foderata in tessuto. Queste cuffie non sono di certo progettate per dispositivo mobili, infatti è presente solo un connettore jack da 6,35 mm e l’impedenza di 300 Ohm metterebbe in ginocchio la maggior parte degli smartphone.

Oltre all’uscita jack da 6,35 mm su ogni padiglione, ne esiste anche una per un audio bilanciato, principalmente destinata al collegamento con amplificatori della medesima qualità. Non è però incluso un adattatore per i dispositivi mobili.

I grandi e comodi padiglioni risultano molto ergonomici, e non solo per chi ha delle orecchie importanti. Sicuramente l’aspetto di queste cuffie attirerà l’attenzione intorno a noi.

Una volta indossate, la sensazione è quella di uno spazio non completamente chiuso in cui la musica si muove liberamente. Queste cuffie ci regalano un’esperienza musicale completa in cui noi siamo i protagonisti e non solo gli spettatori. Non tendono a enfatizzare i dettagli, ma li riproducono con trasparenza.

Similmente alle Fidelio X3, queste cuffie offrono dei buoni toni di base, dei bassi ricchi ma non esagerati e tutte le sfaccetturare della gamma medio-alta, senza mai risultare fastidiose. Le Sennheiser trasformano la musica in un’opera d’arte in cui i dettagli vengono scoperti man mano, integrandosi sempre con l’insieme.

Le inattacabili: Neumann NDH 20

Anche se pensate per lo studio e l’home recording, queste cuffie hanno una serie di qualità che dovrebbero andare bene anche per i più profani. Una di queste è sicuramente il comfort nell’indossarle, ma la più importante è la qualità sonora delle Neumann NDH 200.

Le inattacabili
Neumann NDH 20
Le migliori cuffie: Neumann Ndh 20
Le NDH 20 sono nate come cuffie per la registrazione in studio.

Di plastica ce n’è veramente poca, infatti le cuffie sono fatte quasi interamente in metallo, il che giustifica il peso di quasi 400 grammi. In compenso l’archetto è così ben imbottito e i cuscini avvolgono così bene le orecchie, che il peso risulta ben distribuito. I cuscinetti riescono a filtrare bene i rumori esterni, cosa molto importante soprattutto nel monitoraggio. I padiglioni sono in memory foam e si adattano quindi alla forma individuale della testa, garantendo un alto livello di comfort.

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Le migliori cuffie
Le NDH 20 sono usate soprattutto negli studi di registrazione.
Le migliori cuffie
Sono inclusi un cavo a spirale, uno liscio, un adattatore e una borsa per il trasporto.
Le migliori cuffie
Le giunture sono in metallo.
Le migliori cuffie
I padiglioni sono in memory foam.
Le migliori cuffie
Entrata per il cavo.

In dotazione vengono forniti due cavi plug-in: uno dritto e uno a spirale. Quest’ultimo viene spesso utilizzato quando la distanza della sorgente deve essere mantenuta variabile entro un certo intervallo, così da cedere quando ci si allontana dalla sorgente e stringersi (evita così di rimanere in mezzo ai piedi) quando ci si avvicina. Viene inoltre fornita una sacca, non pensata per il trasporto, ma in fondo nemmeno le cuffie lo sono.

La sintonizzazione delle NDH 20 è meno apparente di quanto il profano potrebbe immaginare leggendo la parola “studio”. Al primo ascolto ciò che stupisce di più è la riproduzione molto naturale delle voci, quasi molto intima. Lo stesso vale per gli strumenti acustici come pianoforte o chitarra.

Le alte frequenze non risultano sibilanti e i rimbombi dei bassi risultano appena percettibili e possono essere apprezzati nella loro profondità. Dove altre cuffie amano pompare il livello per mancanza di profondità, qua i bassi entrano direttamente nell’orecchio. In termini di spazialità musicale, le NDH 20 devono ammettere la sconfitta davanti a cuffie come le DT 1990 Pro o anche le HD 800 S, anche se le Sennheiser costano quasi il triplo.

Se volete godervi un sound professionale, una musica pura in tutte le sue sfaccettature, le NDH 20 sono sicuramente un’ottima scelta. Non costano uno sproposito e assicurano una lunga durata.

Le migliori cuffie chiuse: Beyerdynamic T5

Le Beyerdynamic T5 entrano nella terza generazione. La serie T beneficia dei trasduttori Tesla di proprietà e le T5 le inglobano in un sistema chiuso. Nella stessa serie troviamo anche le Beyerdynamic T1, cuffie dal design aperto.

Le migliori chiuse
Beyerdynamic T5
Test Le migliori cuffie: Beyerdynamic T5
Der T5 della Beyerdynamic unisce i lati positivi delle cuffie aperte e chiuse.

Il design delle T5 segue quello delle altre cuffie prodotte in Germania dalla Beyerdynamic, troviamo infatti, ad esempio, lo stesso archetto in metallo. Le imbottiture di padiglioni e archette sono in finta pelle liscia, e gli auricolari sono rivestiti in memory foam. Il che assicura una buona vestibilità e un alto livello di filtraggio dei rumori esterni.

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Le migliori cuffie
Le T5 sono delle cuffie chiuse con un buon sound.
Le migliori cuffie
Con una leggera pressione il cavo si inserisce perfettamente nel jack.
Le migliori cuffie
Il cavo ha una presa doppia, e viene anche incluso un adattatore jack da 6,3 mm.
Le migliori cuffie
Le T5 sono delle cuffie di ottime qualità e vengono fornite in una solida custodia.

All’inizio le cuffie possono apparire aperte, ma quella che sembra essere un’apertura non è altro che un’incisione. Come si addice a delle cuffie Hi-Fi di alta qualità, il cavo di collegamento di 3 m è inserito nelle cuffie stesse. Nel caso delle T5, i padiglioni hanno un doppio ingresso separato, il che assicura la stessa lunghezza del cavo per entrambi i canali e di conseguenza le stesse condizioni di funzionamento.

All’estremità si trova uno spinotto jack da 3,5 mm e nella consegna è incluso un adattatore jack da 6,3 mm, comune nei dispositivi Hi-Fi. La custodia rigida, ricoperta in tessuto, permette di conservare sia le cuffie sia tutti i cavi necessari.

Durante il primo test sonoro, le Beyerdynamic T5 ci hanno parecchio sorpresi. Anche se certamente per il prezzo non ci aspettavamo un suono slegato, ma comunque siamo rimasti stupidi dal suono molto arioso. Non ci sono distorsioni, anzi queste cuffie offrono una perfetta spazialità della scena sonora e una gamma di trasmissione che esplora tutte le frequenze. Riescono a trasmettere una musica vivace nonostante l’attenzione a tutti i dettagli.

Inoltre le Beyerdynamic T5, a differenza del modello precedente Aeon Flow 2, risultano meno esigenti rispetto alla fonte di riproduzione. Esprimono il loro potenziale anche senza un amplificatore apposito, il che conferisce loro il premio come migliori cuffie chiuse.

Convenienti: Philips Fidelio X3

Quando cuffie come le Philips Fidelio X3 entrano nella terza generazione, il produttore ha già fatto un buon lavoro nelle prime due. Il che è confermato anche dal fatto che la terza generazione esca ben sette anni dopo il modello base. Ciò significa che le Fidelio sono quel tipo di cuffie che non fa altro che migliorare con gli aggiornamenti. Grazie a questa messa a punto, le Fidelio si sono aggiudicate il loro posto tra i modelli da noi consigliati.

Philips Fidelio X3
Test Le migliori cuffie: Philips Fidelio X3
Le Fidelio X3 della terza generazione regalano un sound migliore del modello precedente.

Queste cuffie presentano un archetto rigido che si adatta automaticamente alla forma della testa. Il retro degli auricolari è rivestito in tessuto prodotto dall’azienda danese Kvadrat, non sono solo di bell’aspetto ma anche dalle proprietà acustiche molto specifiche.

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Le migliori cuffie
Le Fidelio X3 sono delle cuffie aperte ricoperto con tessuto Kvadrat.
Le migliori cuffie
I cavi di collegamento si trovano elle estremità, è incluso anche un adattatore per la presa jack 6,3.
Le migliori cuffie
La custodia in tessuto protegge le cuffie dalla polvere e il secondo cavo ha una porta bilanciata da 2,5 mm.

Nelle Fidelio X3 entrambi i lati hanno un cavo adattatore. Per distinguere la destra dalla sinistra bisogna guardare molto da vicino perché le diciture sono parecchio discrete. L’imbottitura è facile da rimuovere nel caso aveste bisogno di sostituirla. Nel farlo abbiamo notato che i trasduttori sono montati leggermente verso l’orecchio. Tale design riduce il fenomeno del “suono in testa”, ma ne parleremo meglio nel paragrafo dedicato.

L’archetto in metallo in cui sono montate le cuffie fa sì che le Fidelio (meno di 330 grammi) siano di poco più leggere del nostro vecchio modello preferito, le Beyerdynamic DT 1990 PRO. L’archetto si adatta alla forma del testa senza dover regolare nulla e i padiglioni sono in memory foam. Il peso bilanciato assicura una comoda vestibilità.

Comfort e accessori

Le Fidelio X3 sono un prodotto solido, anche se la percentuale di metallo risulta inferiore rispetto, ad esempio, alle DT 1990 Pro, ma qui siamo davanti a un modello per professionisti. Purtroppo vengono spedite in una borsa di tela e non in una custodia rigida, ma possiamo chiudere un occhio visti gli altri extra che offre. Nella consegna viene incluso un secondo cavo, anch’esso di tre metri, ma con una porta bilanciata da 2,5 mm. Ciò permette alle cuffie di essere collegate anche a lettori di alta qualità, per lo più mobili, con un’elevata potenza in uscita.

Non siamo stati incuriositi solo dall’angolazione dei trasduttori. In fondo anche i modelli precedenti hanno svolto anni di onorato servizio. Le X3 superano completamente i difettucci del modello precedente, il quale tendeva ad aumentare basse e alte frequenze.

Regolazione del suono raffinata

Con le Fidelio X3 potete dire addio a queste caratteristiche. Non sono seguono le orme del modello precedente, ma anzi, sembrano calzare mezzo numero in più (per restare in linea con la metafora), almeno per quanto riguarda la riproduzione della gamma di frequenza. Il basso è qui più contenuto, ma riesce a raggiungere toni più profondi. Lo stesso vale per le alte frequenze, dove però viene pproposta maggiore trasparenza.

Anche la spazialità della scena sonora è incredibile, in grado di riprodurre quasi in tre dimensioni le diverse registrazioni, anche quelle dal vivo. Inseriscono, senza limitarsi, all’interno del palco virtuale artisti e strumenti. Il risultato è autentico e vivace, quindi assolutamente all’altezza del suo nome. Con la terza generazione, le Fidelio sono diventate un vero strumento dedicato al piacere musicale a un prezzo accessibile.

La concorrenza

Dan Clark Audio AEON Flow 2

Le Aeon Flow 2 sono al momento il modello più accessibile della casa statunitense Dan Clark, ma ovviamente la loro produzione ha il proprio prezzo. C’è da dire che le Aeon Flow 2 valgono ogni centesimo, perché oltre a regalare un buon sound, sono anche di ottima qualità e ampiamente accessoriate.

Non vogliamo negare il fatto che le Aeon abbiano bisogno di un potente amplificatore per evidenziare al meglio le qualità sonore. Il che può essere sia un dispositivo Hi-Fi con uscita per le cuffie regolabile o un amplificatore per cuffie separato. Le Aeon non sono quindi pensate per dispositivi mobili.

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Le migliori cuffie
Le Aeon Flow 2 sono il nuovo modello porposto da Dan Clark.
Le migliori cuffie
Il cavo termina da entrmbe le parti con un jack.
Le migliori cuffie
Oltre al cavo e all'adattatore, le Aeib Flow 2 vengono fornite con tre filtri per la regolazione del sound. Il tutto si conserva nella pratica custodia di trasporto.
Le migliori cuffie
I filtri sono molto veloci da inserire.

Ma ne vale comunque la pena: le Aeon infatti riescono a riprodurre l’intero spettro di frequenze senza evidenti preferenze, offrendo una riproduzione trasparente della gamma medio-alta e una spazialità musicale quasi tridimensionale.

Riescono a controllare perfettamente anche le basse frequenze, abbastanza similmente alle Neumann. Queste cuffie ci hanno convinto, e solo con un confronto diretto con le migliori in gara ci viene voglia di sperimentare con i filtri.

È facile distinguere i filtri da loro e ancora più facile è usarli. Bisogna però dedicarvi il tempo necessario: provare un filtro e ascoltare la musica per un po’, provare il secondo e sentire gli stessi pezzi e così via. Solo così possiamo capire qual è il nostro ideale di sintonizzazione.

È inoltre possibile sintonizzare le cuffie a seconda della musica o anche del proprio umore, queste cuffie offrono infatti delle possibilità quasi inimmaginabili.

Sennheiser HD 560S

Le Sennheiser HD 560S sono delle cuffie aperte di ottima qualità e dotate anche di cavo plug-in. Il suono ricorda molto quello dei compagni più costosi, ma il prezzo qui rimane abbastanza moderato.

Secondo noi le HD 560S sono le migliori cuffie della Sennheiser dopo le HD 660 S, un po’ fallimentari in realtà. Ovviamente in questa fascia di prezzo è piuttosto raro trovare un cavo che possa essere inserito in entrambe le estremità. Abbiamo apprezzato il fatto che le HD 560S abbiano un meccanismo di bloccaggio in modo che il cavo, una volta inserito, non possa essere semplicemente tirato fuori.

A proposito di cavi, a differenza della maggior parte dei produttori, Sennheiser adotta anche uno spinotto jack da 6,35 mm per il collegamento con il sistema Hi-Fi. Non è però incluso un adattatore per l’uso mobile o su piccoli dispositivi con jack da 3,5 mm. Le cuffie sono infatti pensate per l’uso con un impianto domestico. Tuttavia, le Beyerndynamic reggerebbero comunque anche l’uso con uno smartphone.

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Le migliori cuffie
Sennheiser ha portato con le HD 560S un paio di cuffie aperte a basso prezzo.
Le migliori cuffie
Il cavo si blocca in maniera sicura.
Le migliori cuffie
Sono inclusi uno spinotto jack e un piccolo adattatore da 3,5 mm.

Questo è tutto per quanto riguarda gli accessori, perché la confezione non contiene altro che cavo e adattatore. D’altra parte, la qualità è molto buona e, anche se è presente molta plastica, si tratta di plastica di qualità che contribuisce al peso leggero delle cuffie. Infatti le HD 560S risultano molto comode da indossare perché il peso è ben distribuito su testa e orecchie. Le imbottiture dei padiglioni possono essere facilmente rimosse per essere sostituite, qualora fosse necessario.

Rispetto alle sopracitate HD 660S, le HD 560S hanno una sintonizzazione più neutrale. Medie e alte frequenze vengono ben riprodotte senza mai risultare eccessive; i bassi vengono un pochino enfatizzati, ma non così tanto da sporcare la riproduzione di medi e alti o da produrre rimbombi.

Le Sennsheiser HD 560S sono quindi ben bilanciate e presentano una leggera spinta nelle basse frequenze, che assicura dei toni di base piacevolmente sonori. La qualità è molto buona, le vestibilità è perfetta anche per tempi lunghi e gli accessori sono adeguati per il prezzo.

Sennheiser HD 600

Le Sennheiser HD 600 sono sul mercato ormai da un po’, segno del fatto che gli sviluppatori hanno davvero fatto centro. Le cuffie risultano comode fin dall’inizio e dopo poco è come non averle più addosso. L’imbottitura in velluto coprono bene le orecchie e distribuiscono bene il peso dell’archetto. Il cavo termina con un jack in entrambe le estremità, impossibili da confondere.

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Le migliori cuffie
Le Sennheiser HD 600 sono sul mercato già da un po' ma dal 2019 hanno un nuovo design.
Le migliori cuffie
Il cavo si collega su entrambi i padiglioni.
Le migliori cuffie
Le migliori cuffie
Le HD 600 vengono spedite in una scatola rigida.
Le migliori cuffie
Jack da 35 mm e un adattatore da 6,35 mm.

Le HD 600 vengono consegnate in una scatola rigida ma non troverete un custodia per il trasporto quotidiano. Ma difatti le Sennheiser non sono destinate all’uso con dispositivi mobili, anche perché non riuscirebbero a leggere l’impedenza piuttosto alta di 300 Ohm. Le HD 600 dovrebbero essere pertanto collegate a un sistema Hi-Fi o un amplificatore a parte.

Ed è qui che esprimono veramente il loro potenziale: hanno un sound voluminoso e tredimensionale, capace di creare una spazialità della scena sonora molto ampia. Il suono viene riprodotto in maniera trasparente, che circorda un pochino quello delle HD 800 S.

È soprattutto un generale come la musica classica, soprattutto le orchestre, che riesce a rivelare la vera natura di un paio di cuffie. Molte cuffie, soprattutto quelle nella fascia di prezzo elevata, riescono a riprodurre i passaggi dell’orchestra all’unisono senza distorcerli. Le HD 600 permettono di sentire le sfumature intermedie e i diversi dettagli, e non come elementi separati, ma come parti integranti dell’opera musicale.

Ovviamente le HD 600 si adattano perfettamente anche ai generi musicali più moderni. Nonostante siano delle cuffie aperte, scendono in profondità nella gamma dei bassi, rimanendo fedeli alla musica.

La versione del 2019 con il suo nuovo design ci mostra che la Sennheiser sta al passo con i tempi e con i gusti. Il suono è comunque rimasto invariato. Il prezzo purtroppo non permette di classificarle come le migliori cuffie per il prezzo, anche se rimangono un buon investimento.

Le migliori cuffie

Le migliori cuffie mobili

Le cuffie mobili dovrebbero risultare più spesse sia per assicurare un alto livello di filtraggio, sia per evitare di disturbare il mondo esterno. Esistono anche modelli con cancellazione attiva del rumore, ma in questi vi è una significativa perditaa della qualità del suono.

Qua non ci occuperemo quindi di cuffie noise cancelling. In questo caso sarà il formato delle cuffie e dei padiglioni a definire la nostra intimità con la musica. Sicuramente è fondamentale un formato chiuso e abbiamo anche le mani legate per quanto riguarda impedenza e sensibilità: i dispositivi mobili non sono in grado di reggere impedenze troppo alte, quindi sarebbe meglio restare sulle due cifre. Inoltre un microfono, soprattutto durante le telefonate, sarebbe un grande vantaggio in questi modelli.

I nostri consigli in breve

Le migliori

Audio-Technica ATH-MSR7b

Test Le migliori cuffie: Audio-Technica ATH-MSR7b
Cuffie chiuse, sound raffinato e sintonizzazione naturale.

Le migliori cuffie Hi-Fi per dispositivi mobili sono a nostro avviso le ATH-MSR7b. Modello successivo alle ATH-MSR7, è riuscito a superare i vecchi punti critici, diventando anche più leggero e comodo. Il cavo si collega su entrambi i padiglioni e, invece di un cavo aggiuntivo con microfono, è incluso un cavo simmetrico per la connessione a lettori mobili di alta qualità.

Da DJ

Pioneer HDJ-X10

Test Le migliori cuffie: Pioneer HDJ-X10
Pioneer equipaggia anche i DJ e le HDJ-X10 sono le cuffie ufficiali per questo lavoro.

Le Pioneer HDJ X10 non nascondono la loro vocazione. E non per la dicitura DJ sull’archetto, ma per il design pieghevole che rispecchia appunto le necessità di un DJ che allontana la cuffia per capire se il pubblico segue la musica. Le superfici sono gommate, il che facilita la presa e le rende resistenti al sudore. Il compagno perfetto per i professionisti o chi si sente tale.

Aperte e mobili

HifiMan HE400se

Test Le migliori cuffie: HifiMan HE400se
Strano ma vero: cuffie aperte per l'uso mobile.

Anche se le HiFiMAN HE400 sono delle cuffie aperte, sono progettate per un uso con dispositivi mobili e adattate di conseguenza. Il risultato è una cuffia che riesce a dispiegare il suo enorme potenziale una volta collegata allo smartphone.

Convenienti

Sennheiser HD 400S

Test Le migliori cuffie: Sennheiser HD 400S
Le HD 400S sono cuffie economiche che però non risparmiano sul sound.

Le Sennheiser HD 400S entrano nei nostri consigli grazie al loro prezzo limitato. Sono comode e offrono comunque una buona esperienza sonora. A dispetto del prezzo, il cavo con microfono integrato viene fornito in dotazione, così come una borsa per il trasporto.

Tabella di confronto

Le miglioriAudio-Technica ATH-MSR7b
Da DJPioneer HDJ-X10
Aperte e mobiliHifiMan HE400se
ConvenientiSennheiser HD 400S
AKG K371
Beyerdynamic DT 700 Pro X
Sony MDR-1AM2
Meze 99 Neo
Mackie MC-350
Beyerdynamic DT 240 Pro
Mackie MC-250
Mackie MC-150
Sennheiser Momentum 2.0
1More H1707
Sennheiser HD 200 PRO
Test Le migliori cuffie: Audio-Technica ATH-MSR7b
  • Suono naturale e di alta risoluzione
  • Comode
  • Ingresso cavo su entrambi i lati
  • Punch bassi assente
Test Le migliori cuffie: Pioneer HDJ-X10
  • Ottimo sound
  • Buona qualità
  • Ben equipaggiate
Test Le migliori cuffie: HifiMan HE400se
  • Sound spazioso
  • Hervorragender Tragekomfort
  • Ottima qualità
Test Le migliori cuffie: Sennheiser HD 400S
  • Buon sound
  • Cavo collegabile con microfono
  • Sacca per il trasporto
Test Le migliori cuffie: AKG K371
  • Ottimo sound con leggera tendenza al loudness
  • Leggere e comode
  • Caratteristiche da cuffie da DJ
Test Le migliori cuffie: Beyerdynamic DT 700 Pro X
  • Ottimo sound anche con gli smartphone più deboli
  • Molto comode
  • Ben equipaggiate
  • Senza meccanismo di chiusura
Test Le migliori cuffie: Sony MDR-1AM2
  • Buon sound bilanciato
  • Molto leggere e comode
  • Cavo con microfono
  • Molto costose
Test Le migliori cuffie: Meze 99 Neo
  • Ottime qualità sonore
  • Buona qualità
  • Sintonizzazione calda non ideale per tutti
Test Le migliori cuffie: Mackie MC-350
  • Sound vivace
  • Ben equipaggiate
  • Potrebbero essere più comode
Test Le migliori cuffie: Beyerdynamic DT 240 Pro
  • Buon sound
  • Cavo collegabile su entramb i lati
  • Robuste
  • Leggera tendenza al loudness
Test Le migliori cuffie: Mackie MC-250
  • Buon sound con bassi profondi
  • Ben equipaggiate
  • Comode
  • Leggera tendenza al loudness
Test Le migliori cuffie: Mackie MC-150
  • Boun sound con bassi enfatizzati
  • Comode
  • Ben equipaggiate
  • Forte tendenza al loudness
Test Le migliori cuffie: Sennheiser Momentum 2.0
  • Perfette per l'uso mobile
  • Bassi ben riprodotti
  • Design retrò potrebbe non piacere a tutti
Test Le migliori cuffie: 1More H1707
  • Suono bilanciato
  • Bassa impedenza
  • Buona qualità
  • Molto pesanti
  • Le imbottiture non sono adatte alle orecchie più grandi
Test Le migliori cuffie: Sennheiser HD 200 PRO
  • Bassa impedenza
  • Abbastanza economiche
  • Sound poco bilanciato
  • Cavo fissato
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Le migliori cuffie

Le migliori: Audio-Technica ATH-MSR7b

Le ATH-MSR7b offrono una sintonizzazione naturale, senza enfatizzare le basse frequenze, fornendo una buona base per l’intero spettro sonoro. Sono sicuramente più adatte, vista la bassa impedenza e l’alta sensibilità, a un uso con dispositivi mobili. Si possono richiudere in maniera compatta e trasportare nell’apposito sacchetto in dotazione.

Le migliori
Audio-Technica ATH-MSR7b
Test Le migliori cuffie: Audio-Technica ATH-MSR7b
Cuffie chiuse, sound raffinato e sintonizzazione naturale.

Un altro fattore che indica un uso mobile è il cavo standard da 3,5 mm. Bisogna comunque rinunciare a un microfono o un telecomando per smartphone.

Il secondo cavo in dotazione è da 4,4 mm, ha cinque poli invce di tre ed è cablato simmetricamente. Questo standard di connessione, chiamato Pentaconn, si trova normalmente su lettori mobili di altissima qualità e assicura una riproduzione musicale libera da interferenze. Con le ATH-MSR7b siete quindi in buone mani.

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Le migliori cuffie
Le Audio-Technica ATH-MSR7b sono un aggiornamento delle MSR7.
Le migliori cuffie
Il tutto viene fornito in questa custodia.
Le migliori cuffie
Ogni padiglione ha il proprio ingresso.
Le migliori cuffie
A sinitra il cavo Pentaconn per la connessione bilanciata a lettori di alta qualità

Tecnologia e qualità

A differenza del modello precedente, il cavo non si inserisce solo su un padiglione ma su entrambi. Il che significa che il percorso del segnale per i canali destro e sinitro è sicuramente lo stesso. I cavi non sono dei semplici jack, ma dei cavi coassiali da veri professionisti, sia il cavo di collegamento standard da 3,5 mm, sia il cavo lungo da 1,20 m con la connessione bilanciata Bantam. La custodia in neoprene offre spazio sia per conservare le cuffie stesse sia per i cavi.

Anche se la quantità di metallo in archetto e padiglioni non è diminuta, le nuove ATH-MSR7b pesano circa 50 grammi in meno del modello precedente, che già con i suoi 300 grammi non risultava particolarmente pesante. Il peso ridotto risulta inoltre ben distribuito tra l’imbottitura dei padiglioni e dell’archetto, così che le cuffie risultino comode anche nelle sessioni di ascolto musica più lunghe.

Comode e con una buona tecnologia

Oltre alle parti in metallo ben realizzate, c’è naturalmente anche qualche parte in plastica.  Solo guardando con attenzione, però, riusciamo a distinguere le applicazioni in metallo. Le ATH-MSR7b non sono disponibili sono nella versione nera con finiture blu, ma anche nella versione gun metal con finiture rosse, molto simile al modello precedente.

È possibile sostituire l’imbottitura dei padiglioni qualora questa dovesse consumarsi, ma non si può cambiare, almeno non con semplicità, l’imbottitura dell’archetto.

Test sonoro

Le ATH-MSR7b presentano una sintonizzazione più squillante rispetto ad esempio alle HD 600. In un confronto diretto mostrano un suono più fresco e più preciso nei toni medi. Nemmeno nei brani più insidiosi riscontriamo delle sibilanti troppo fastidiose.

Ma anche la sintonizzazione più squillante ha i suoi lati negativi, perché i bassi e la gamma superiore risultano abbastanza contenuti. Ciononostante, non si sente la mancanza dei bassi perché riescono a scendere bene in profondità e raggiungere l’orecchio con energia, più delle Sennheiser.

Sound bilanciato e enorme precisione

Le voci non sono così sonore come per la Sennheiser, ma in compenso le ATH-MSR7b regalano un buon scintillio di voce e percussioni. Le Audio-Technica sono maestre della precisione ma, se il materiale è appropriato, riescono a essere un interprete vivace, non arrivando mai (nemmeno a volume massimo) a distorcere il suono.

Ovviamente abbiamo messo alla prova le ATH-MSR7b con lo smartphone. Anche non avendo un lettore mobile che possa competere con il menzionato cablaggio simmetrico, il cavo standard è risultato adeguato. Grazie alla loro intensità e alla bassa impedenze, le Audio-Technica ci hanno convinto anche se collegate all’uscita relativamente debole dello smartphone. Nell’One Plus utilizzato, così come gli smartphone LG della serie V o gli ZenFone dell’Asus, il livello audio è abbastanza accettabile.

Le Audio-Technica ATH-MSR7b sono delle cuffie incredibilmente versatili e, grazie alla vasta gamma di accessori, sono adatte sia in casa sia in viaggio. Dal punto di vista sonor, offrono un suono abbastanza neutrale, con bassi ricchi ma non troppo alti.

Come sempre, nonostante l’eccellente performance dell’ATH-MSR7b, vi consigliamo di fare affidamento sulle vostre orecchie prima di investire in un nuovo paio di cuffie.

Alternative

Oltre alle piccole in-ear, anche se le cosiddette cuffie full-size sono sempre alla moda. Non sorprende quindi che ogni produttore abbia nella propria gamma anche un modello per l’uso mobile, sempre più gettonato. Abbiamo scovato per voi alcune perle che meritano uno sguardo più attento.

Cuffie da DJ: Pioneer HDJ-X10

Soltanto la linea DJ della Pioneer è stata risparmiata dalle turbolenze che hanno colpito il marchio negli ultimi anni. Questo vale anche per le cuffie da DJ, in cui le HDJ X10 rappresentano la fascia più alta. Esistono effettivamente delle cuffie da DJ, o almeno cuffie che vengono chiamate così. Tuttavia, non appena prendiamo in mano le HDJ X10, capiamo che definire altre cuffie così è una vera perdita di tempo.

Da DJ
Pioneer HDJ-X10
Test Le migliori cuffie: Pioneer HDJ-X10
Pioneer equipaggia anche i DJ e le HDJ-X10 sono le cuffie ufficiali per questo lavoro.

Invece la definizione calza perfettamente le HDJ X10 e tutto è al suo posto: la lavorazione delle giunture, particolarmente importanti per i DJ, e in generale delle cuffie stesse ci dà una vera sensazione di stabilità. Le giunture sono interamente in metallo e i punti di scatto sono di alta qualità. Alcune parti sono rivestite in gomma, soprattutto dove le persone tenderebbero a toccare, quindi attorno ai padiglioni sotto forma di anello. Perfette per non far scivolare via le mani sudate o per proteggere le cuffie da segni antiestetici.

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Le migliori cuffie
Le HDJ-X10 sono pensate come cuffie da DJ.
Le migliori cuffie
In dotazione vengono forniti un secondo cavo, un adattatore e una custodia rigida.
Le migliori cuffie
I cavi si inseriscono con un sistema professionale di bloccaggio.
Le migliori cuffie
Le cuffie risultano ben mobili grazie alle giunture in metallo.

In dotazione vengono forniti due cavi, uno semplice e uno a spirale, un piccolo adattatore per gli spinotti jack più grandi. Un particolare sistema di bloccaggio impedisce che i cavi vengano accidentalmente strappati via. Inclusa in dotazione vi è anche una custodia rigida.

Le HDJ X10 hanno un suono pulito ma non spettacolare, ma per una ragione: i bassi nitidi e potenti provenienti dai sistemi stereo che molte cuffie Hi-Fi portano ai limiti, qua vengono semplicemente riprodotti, senza se né ma.

Le Pioneer HDJ X10 sono la scelta giusta per tutti coloro che non vogliono rinunciare al sound da festa quando sono in giro o per chi davvero ama fare il DJ. Un vero investimento a lungo termine anche grazie alla sua qualità robusta.

Le migliori cuffie aperte: HiFiMAN HE400se

Le cuffie che utilizzano i trasduttori magnetici, come le HiFiMAN HE400se, sono conosciute per il sound particolarmente chiaro e arioso. Tuttavia, questa tecnologia di trasduttori non è esattamente economica e esige parecchio dall’amplificatore.

Aperte e mobili
HifiMan HE400se
Test Le migliori cuffie: HifiMan HE400se
Strano ma vero: cuffie aperte per l'uso mobile.

Ma in questo senso le HE400se rappresentano l’eccezione, perché non sono particolarmente costose e non sono troppo esigenti verso i dispositivi collegati. Infatti la compagnia cinese ha molti anni d’esperienza nei trasduttori magnetici, che si ritrova anche nei modelli più economici come le HE400se, oltre che su cuffie come le Ananda e le HE100.

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Le migliori cuffie
Le HiFiMAN HE 400se presentano una qualità maggiore rispetto al modello precedente.
Le migliori cuffie
Il cavo si collega su entrambi i padiglioni.
Le migliori cuffie
Il formato aperto è insolito per le cuffie mobili.
Le migliori cuffie
I padiglioni e le giunture sono soprattutto in metallo.
Le migliori cuffie
In dotazione vengono forniti un cavo di piccole dimensioni e un adattatore da 6,3 mm. Non è inclusa una custodia.
Le migliori cuffie
È possibile rimuovere le imbottiture e vedere i traduttori.

Le attuali HE400se presentano una qualità migliore rispetto al modello precedente, le HE400i, e, nonostante ciò, il prezzo è rimasto comunque contenuto.

Le HE400 pesano circa 380 grammi ma, anche dopo lunghe sessioni di ascolto, non ce ne accorgiamo davvero. I padiglioni sono in grado di ricoprire bene le orecchie e, grazie anche all’archetto, riescono a distribuire il peso in maniera bilanciata. In cavo in dotazione risulta abbastanza corto, il che assicura un certo ordine soprattutto quando si è collegati a un dispositivo mobile. Viene inoltre fornito un adatattore jack da 6,3 mm per il collegamento all’impianto stereo in casa.

Le HiFiMAN sono in grado di fornire una buona spazialità, rimanendo fedeli a tutta la gamma di frequenze, senza tralasciarne alcuna. Sono particolarmente adatte per ascoltare le registrazioni dei concerti dal vivo, trasportandoci in un vero palcoscenico. Smartphone o lettore multimediale, però, dovrebbero avere un’uscita per le cuffie abbastanza potente per garantire un buon livello di riproduzione.

Questa grande esperienza sonora viene intaccata dal formato delle cuffie, perché essendo aperte non riescono a filtrare in maniera ottimale il mondo esterno. Inoltre, non viene fornia una custodia o un sacchetto in cui conservare le HE400se. Ma, visto il prezzo, possiamo anche chiudere un occhio.

Convenienti: Sennheiser HD 400S

Il nostro consiglio per il prezzo va alle Sennheiser HD 400S, anche se i materiali risultano di qualità inferiore. Una volta aperta la confezione, notiamo che l’archetto del nostro modello di prova sembra un po’ sbiadito. Fortunatamente, questo taglio dei costi non è percettibile in termini di qualità del suono.

Convenienti
Sennheiser HD 400S
Test Le migliori cuffie: Sennheiser HD 400S
Le HD 400S sono cuffie economiche che però non risparmiano sul sound.

Anche gli accessori sono interessanti: è inclusa una custodia per il trasporto e sul cavo è integrato un microfono in linea, perfetto per l’uso con il proprio smartphone. Il cavo plug-in è una cosa molto rara, se non impossibile da trovare in questa fascia di prezzo e risulta particolarmente comodo perché può essere facilmente sostituito in caso di difetti, oppure scambiato con un cavo senza microfono integrato.

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Le migliori cuffie
Le Sennheiser HD 400S sono leggere e comode.
Le migliori cuffie
Nonostante il budget ridotto, è inclusa anche una sacca.
Le migliori cuffie
Il cavo staccabile con microfono integrato.

Le HD 400S risultano particolarmente comode e, visto anche il prezzo, sono in grado di offrire una buona esperienza sonora, anche se collegate con lo smartphone più semplice. Soprattutto se non vi piacciono le cuffie incluse con gli smartphone sarete soddisfatti delle Sennheiser.

La concorrenza

AKG K371

Le AKG K371 sono un vero tuttofare: sono dei dispositivi mobili, si compattano perfettamente e possono anche essere usate come cuffie da DJ. Uno dei due padiglioni può infatti essere girato per seguire ciò che succede in pista. In dotazione vengono forniti tre cavi: uno più lungo da usare in casa, uno più corto da usare in giro e uno a spirale per avere sufficiente libertà di movimento se lavoriamo, ad esempio, come DJ. Le cuffie si ripiegano e compattano perfettamente per essere risposte nella sacca in dotazione, dove c’è spazio anche per cavi e adattatori.

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Le migliori cuffie
Le AKG K371 sono leggere e solide.
Le migliori cuffie
Un ottimo strumento di lavoro da DJ.
Le migliori cuffie
Ci sono tre cavi in dotazione, tra cui uno a spirale. Anche un adattatore viene fornito nella consegna,

I padiglioni sono ovali e le imbottiture morbide regalano molto comfort. È possibile regolare l’inclinazione degli auricolari e l’archetto può essere posizionato davanti, al centro o dietro la testa, un vantaggio da non sottovalutare.

La sintonizzazione è simile a quella delle ATH-MSR7b, ma con una leggera e piacevole tendenza al loudness. Le AKG hanno un suono impulsivo e veloce, ma possono perdere il controllo quando i bassi sono molto pronunciati.

Il punto di forza delle K371 è l’elevato comfort d’uso grazie alla grande mobilità dei padiglioni. Questo, insieme alla buona sintonizzazione, le rendono delle cuffie ideali per gli ascolti più prolungati.

Beyerdynamic DT 700 Pro X

Beyerdynamic classifica le DT 700 Pro X come cuffie da studio per il monitoraggio del sound ma, grazie alla formato chiuso e robusto, si prestano molto bene per il collegamento a dispositivi mobili.

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Le migliori cuffie
Le DT 700 Preo X sono la versione chiuse delle 900 Pro X.
Le migliori cuffie
Le migliori cuffie

È inoltre incluso un secondo cavo di collegamento più corto che si presta particolarmente bene all’uso con lo smartphone per evitare un inutile groviglio di cavi.

I cavi sono bloccati tramite un sistema su un lato, sull’altro ci sono piccoli ingressi da 3,5 mm. È incluso anche un adattatore da 6,35 mm. Il sacchetto in dotazione è abbastanza spazioso per conservare cuffie a accessori.

La sintonizzazione delle DT 700 Pro X è quella delle vere cuffie da studio, per cui non manca davvero niente, soprattutto per quanto riguarda la riproduzione delle voci. In questo dobbiamo sottolinare che non si tratta di cuffie per la musica in sottofondo, ma per chi intende concentrarsi su quello che ascolto.

Sony MDR-1AM2

Le Sony MDR 1AM2 sono delle cuffie di qualità, con padiglioni sottili e ovali, che tuttavia racchiudono bene le orecchie, capaci anche si compattarsi perfettamente per il trasporto. Rispetto alle migliori in gara, presentano una leggera tendenza al loudness, compromettendo leggermente le medie frequenze. Il che può essere però corretto posizionando correttamente i padiglioni sulle orecchie, tenendo l’archetto sulla parte anteriore della testa.

Il test passo per passo

Prima del vero testo sonoro proviamo le cuffie per un certo periodo, anche se crediamo che il rodaggio di diversi giorni o settimane sia abbastanza esagerato, già dopo poche ore il suono non cambia molto.

Al contrario, se crediamo che il rodaggio avvenga nel corso di giorni o settimane, dobbiamo anche pensare che questi dispositivi siano soggetti a un processo di invecchiamento rapido.

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Le migliori cuffie
Alcuni modelli in gara.
Le migliori cuffie
Alcuni modelli in gara.
Le migliori cuffie
Alcuni modelli in gara.
Le migliori cuffie
Alcuni modelli in gara.

Testiamo quindi tutti i modelli su un impianto stereo di alta qualità e un apposito amplificatore. Le cuffie apposite devono inoltre dimostrare il loro potenziale su un lettore musicale mobile e uno smartphone.

Poiché non tutte le cuffie Hi-Fi possono far fronte alla bassa impedenza dell’uscita dello smartphone, abbiamo escluso dall’uso mobile le cuffie con un impedenza sopra gli 100 Ohm. Lo stesso vale per le cuffie dal formato aperto, non in grado di offrire un’esperienza musicale lontana da rumori esterni. Tuttavia, il fatto che i lettori mobili vengano sempre più utilizzati in casa fa sì che anche le cuffie a bassa impedenza vengano collegate a stereo domestici. Oltre al sound, abbiamo anche tenuto conto della qualità e degli accessori.

In più aggiornamenti abbiamo testato un totale di 48 cuffie, di cui 36 sono ancora disponibili, suddivise tra cuffie per uso domestico e uso esterno. Effettuiamo un test sonoro con ogni genere musicale, lasciando da parte tutte le preferenze personali. Ci siamo soffermati su oggettive considerazioni per quanto riguarda la descrizione delle caratteristiche del suono.

Domande più frequenti

Quali sono le migliori cuffie?

Le migliori cuffie per gli impianti domestici sono le DT 1990 Pro di Beyerdynamic. Per quanto riguarda le cuffie da collegare a dispositivi mobili, vi consigliamo le Audio-Technica ATH-MSR7b.

Cosa vuol dire cuffie "aperte" o "chiuse"?

“Aperte” o “chiuse” si riferisce al formato delle cuffie, dove quelle chiuse filtrano meglio il mondo esterno e regalano die bassi più ricchi, ma tendono a sporcare un po’ il suono.

Cosa vuol dire cuffie "over-ear", "on-ear" o "in-ear"?

Le cuffie over-ear coprono l’orecchio interamente, le on-ear si poggiano semplicemente sulle orecchie, mentre le in-ear sono i classici auricolari che si infilano dentro.

Cosa vuol dire impedenza?

L’impedenza è la resistenza elettrica al passaggio di corrente alternata, la quale ha ripercussioni sul volume e sul suono. Le cuffie Hi-Fi di qualità alta per gli impianti domestici hanno un’impedenza superiore rispetto ai modelli mobili, i quali hanno una potenza di amplificazione molto più bassa e quindi un’impedenza inferiore.

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